29 March, 2024
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Martedì 30 giugno 2020, dalle ore 17,00, a Casa Fenu, in via Santa Maria a Villamassargia, si svolgerà un dibattito sulla sanità, su un progetto per un nuovo ospedale d’eccellenza nel Sulcis Iglesiente. L’incontro, coordinato da Giampaolo Cirronis, sarà così strutturato: nella prima parte, il comune di Villamassargia presenterà la proposta sottoposta alla Regione Sardegna. A seguire, il confronto con le istanze dei sindacati e degli ordini professionali che potranno intervenire con un proprio contributo.

Hanno confermato la loro presenza: Raimondo Ibba, ex consigliere regionale e per diversi anni presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Cagliari; Angela Quaquero, presidente dell’Ordine degli psicologi della Sardegna; Graziano Lebiu, presidente dell’OPI di Carbonia Iglesias; Antonello Congiu (delegato da Michele Carrus), segretario della Camera del Lavoro CGIL della Sardegna Sud Occidentale; Gavino Carta, segretario generale della CISL sarda; Francesca Ticca, segretaria generale della UIL sarda; Maria Porru, presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari.

Nel rispetto delle norme per il contrasto al Covid-19, l’incontro si terrà in presenza con distanziamento fisico, senza pubblico e con trasmissione in diretta streaming per consentirne a tutti la visione.

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La Federazione Nazionale Diabete Giovanile ha inviato una lettera all’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, al direttore generale dell’assessorato Giuseppe Maria Sechi, al direttore generale della ASSL di Oristano Mariano Meloni, al presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Cagliari Raimondo Ibba, alle associazioni dei diabetici e ai servizi di diabetologia, sul contenuti del decreto assessoriale 28.12.2017 n. 38 “Aggiornamento parziale del Prontuario Terapeutico Regionale” di cui al DGR n. 56/94 del 29 dicembre 2009.

«Senza pretesa, vorrei esaminare alcuni aspetti legati  alla somministrazione dei farmaci ed ausili tecnici ai cittadini con diabete in considerazione della realtà attuale nella nostra Regione.

Consapevoli dei pro e dei contro di tutte le disposizioni che in questi anni ci hanno accompagnato, ci siamo augurati che sia sempre possibile che tutto cambi.

Molto è anomalo, il decreto in oggetto evidenzia che l’assistenza è basata su tariffe e risparmio, su competizione e mercato, sull’assenza di efficaci interventi di prevenzione e di supporto all’autocontrollo e alla cura dei diabetici.

Mancando una seria strategia di gestione sulla malattia diabetica, abbiamo constatato molta teoria e pochissima pratica per una sufficiente assistenza. I ridotti finanziamenti per la salute  contribuiscono ad accrescere le disuguaglianze nella Regione e nelle nostre ATS.

Il decreto, infatti, prevede per l’Insulina Glargine 300U/ml l’inserimento con nota limitativa “esclusivamente in pazienti con ipoglicemie notturne o in seguito a mancata efficacia nelle 24 ore dell’insulina basale utilizzata, documentate attraverso strumento di misurazione della glicemia”;

per il medicinale già in PTR Insulina Degludec l’inserimento PT e la nota limitativa “esclusivamente in pazienti con ipoglicemie notturne o in seguito a mancata efficacia nelle 24 ore dell’insulina basale utilizzata, documentate attraverso strumento di misurazione della glicemia”. 

Ci siamo chiesti come sarà possibile documentare le ipoglicemie quando tutti noi siamo proiettati e impegnati a evitarle, dunque, come fornirle al curante attraverso l’autogestione domiciliare notturna. E’ una pratica assai impegnativa per i diabetici e in particolar modo per i bambini, contraddittoria poiché da un lato ci viene chiesto di documentarle, dall’altro cerchiammo di evitarle.

Teniamo a dire che le ipoglicemie notturne evidenziano un paradosso trattandosi per la maggior parte delle volte di eventi asintomatici, proprio perché avvengono durante uno stato di sonno. Sono altrettanto gravi e pericolose quelle che possono avvenire durante il giorno. Ci si chiede perché quindi il criterio di inclusione comprenda solo quelle notturne e non quelle totali.

Ecco perché abbiamo bisogno di queste insuline e delle nuove tecnologie. Evidenziamo e sottolineiamo inoltre l’assenza di specifica nota nel Piano terapeutico relativa ai bambini con diabete.

Sono erogabili gli strumenti per il controllo in continuo della glicemia, ma il nostro Assessorato manca di attenzione perché anche questi sono concedibili in forma limitativa e alcuni non lo sono affatto. Stiamo assistendo a un modello di governabilità che ha il solo compito di vigilare e sorvegliare a posteriori sul risparmio e non sull’efficacia dei medicinali.

Il decreto limita la prescrizione da parte dei diabetologi per l’accesso alle migliori terapie oggi sul mercato che limitano le ipoglicemie e alla nuova tecnologia.

Ci sono ancora delle limitazioni alla continuità assistenziale, viene meno la continuità terapeutica garantita dall’Assessorato a parole, ma non nei fatti tra i prescrittori privati convenzionati e gli erogatori pubblici (Oristano), i diabetici attendono a lungo la consegna degli strumenti per l’erogazione dell’insulina in continuo e dei lettori in continuo della glicemia.»

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Si è svolto sabato 3 febbraio, a Cagliari, presso l’hotel Sardegna, il convegno “Eventi avversi e responsabilità in sanità: linee guida e percorsi assistenziali nella gestione del rischio e nella prevenzione dell’errore”.

L’evento, organizzato dall’associazione HCRM (Hospital & Clinical Risk Managers), ha avuto come moderatori il dottor Sergio Pili, dirigente ospedaliero nonché referente regionale HCRM ed il professore di igiene dell’Università di Palermo, nonché presidente HCRM, Alberto Firenze.

I vari punti del programma sono stati affrontati dalle voci autorevoli di Guido Manca Bitti, avvocato penalista esperto in colpa medica e responsabilità sanitaria: Carlo Diana, avvocato dirigente del servizio legale dell’ATS Sardegna; Francesco Paribello, professore di medicina legale dell’Università di Cagliari, Risk Manager AOU CA; Raimondo Ibba, presidente dell’ordine dei medici di Cagliari; Pierpaolo Pateri, direttore del servizio SPS Sanluri e presidente del collegio IPASVI di Cagliari; Paolo Serra, farmacista AOB e presidente regionale Società Italiana Farmacisti Ospedalieri; Pierpaolo Vargiu, medico, deputato, già presidente della commissione Affari sociali della Camera dei Deputati.

Durante i lavori sono state evidenziate luci e ombre della Legge Gelli, dal nome del suo relatore alla Camera dei Deputati, entrata in vigore il primo febbraio 2018.

Una legge che arriva a colmare alcuni vuoti della Legge Balduzzi. Con questa legge si introducono delle sensibili innovazioni inerenti la responsabilità degli operatori sanitari sia sul piano civile, sia su quello penale.

Qualora uno sfortunato evento si verifichi a causa di imperizia, se sono state seguite le linee guida, o in mancanza di queste, le buone pratiche clinico assistenziali “Best Practice”, viene esclusa la punibilità, sempre che le linee guida siano state calate nel caso in esame, quindi declinate localmente e coniugate nella specificità.

Le linee guida non sono però in grado di coprire tutti gli ambiti, non possono essere esaustive in tutti passaggi, da qui la necessità di intraprendere il comportamento più adatto che non si discosti dalla migliore prassi, ma che dimostri di aver preso in considerazione scelte alternative nella diagnosi o nella terapia.

Il perché delle scelte fatte deve essere sempre chiaro, facilmente ricostruibile dal punto di vista clinico-tecnico-scientifico. Deve poter permettere a chi deve valutare, di capire quale ragionamento è stato seguito e comprendere se il percorso diagnostico scelto è stato quello più appropriato.

Da qui l’importanza che, nei casi di responsabilità medica, a fianco del  giudice, ci sia, oltre al medico legale, un tecnico consulente del ramo medico in oggetto, che possa valutare la colpa e di conseguenza avere e dare delle certezze.

Quotidianamente gli operatori si ritrovano a doversi misurare con situazioni sopra descritte, difficili da decodificare in modo rigido e predefinito, un problema molto serio che, dati europei alla mano, mostra “errori medici” e “eventi avversi” presenti durante un ricovero ospedaliero stimato tra l’8 e il 10%.

Una cornice alquanto complicata se poi a questo, si aggiunge il problema delle politiche sanitarie puntate sul risparmio e la non accettabilità di organici amputati, che devono funzionare al meglio, nonostante l’inadeguatezza del numero del personale sanitario.

Tutto questo dà origine ad un sistema sanitario che risente della non sostenibilità attuale.

Di fondamentale importanza, alla luce di questi fatti, il ruolo di associazioni che approfondiscano il tema della gestione del rischio, improntando una sorta di rete multi-professionale che possa agire nella sicurezza del paziente e nella tutela dell’operatore sanitario, che ogni giorno si misura con una varietà di malati che pur soggetti della stessa malattia, restano pur sempre un caso diverso dall’altro e come tali devono essere trattati nella loro specificità.

Nadia Pische

         

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Domani, venerdì 19, e sabato 20 maggio, dalle 8.30, si apre all’Hotel Regina Margherita (Cagliari) il congresso internazionale “PEDIATRIC AND YOUNG ADULTS BLADDER & BOWEL DAYS”. I lavori sono presieduti da Giuseppe Masnata (Azienda Brotzu, presidente regionale Società italiana pediatria) e Giovanni Mosiello (Ospedale Bambino Gesù, presidente Commissione pediatrica Ics).

«Il corso fornisce una panoramica sulla disfunzione neurogena vescicale e intestinale e uno sguardo approfondito sulle tendenze attuali nella gestione di vescica e intestino nei bambini e nei giovani adulti affetti da spina bifida e lesioni del midollo spinale» spiega il dottor Masnata. Il corso – previsti 13 crediti Ecm per medici, infermiere professionale e pediatrico, terapista della riabilitazione – dà un aggiornamento nella cura medica e chirurgica della continenza e si soffermerà sull’importanza dell’irrigazione trans anale e sulla gestione farmacologica dell’iperattività neurogena del muscolo detrusore. Il gruppo target è composto principalmente da pediatri, urologi pediatrici, chirurghi pediatrici, urologi, fisiatri, infermieri, terapisti e l’insieme delle figure sanitarie professionali coinvolte nella cura dei pazienti con vescica e intestino neurogeno. Il corso dà anche l’opportunità ai professionisti e alle famiglie di confrontarsi sul rapporto cure/qualità di vita.

Nutrita e qualificata la presenza dei principali specialisti isolani. Tra questi, Luigi Mascia, Maurizio Zanda, Ambra Iuculano, Mauro Frongia, Vassilios Fanos, Antonello Pani, Michele Boero, Grazia Bitti, Pietro Braina, Giangiorgio Crisponi. Provengono d’oltre Tirreno Alam Shumyle (New York), Francesco Battaglino (Vicenza), Antonella Biroli (Torino), Nicola Busata (Varese), Roberto Carone (Torino), Paolo Di Benedetto (Udine), Flavio Giordano (Firenze), Carmen D’Aleo (Caltanisetta), Michele Spinelli (Milano). Mario De Gennaro (presidente Fondazione italiana continenza).

Ai lavori sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Maria Del Zompo (rettore Università di Cagliari), Luigi Arru (assessore regionale Sanità), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Raimondo Ibba (presidente Ordine medici, Cagliari), Graziella Pintus (direttore generale Brotzu), Maria Cristina Dieci (presidente Associazione spina bifida Italia), Enrico Finazzi Agrò (presidente Società italiana urodinamica), Vinicio Atzeni (direttore sanitario Azienda Brotzu), Carla Verpoorten (International Federation Spina Bifida& Hydrocephalus), Alberto Villani (presidente Società italiana pediatria).

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Venerdì 11 novembre, dalle 9.00 alle 18.30, l’aula magna “Alberto Boscolo – Cittadella universitaria”, a Monserrato, ospiterà l’evento Ecm sul tema “Vaccini e Vaccino-vigilanza”. Organizzato dal Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna, il corso è gratuito, garantisce 12 crediti, è rivolto a medici, farmacisti e infermieri (massimo 100), studenti e specializzandi delle Università di Cagliari e Sassari. Prevista l’iscrizione on line (http//providerecm.sardegnasalute.it/) e registrazioni dalle 8.15 alle 8.45. All’apertura dei lavori intervengono anche il rettore dell’ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo, e il presidente dell’Ordine dei medici, Raimondo Ibba.

I lavori (curati da Maria Erminia Stochino, responsabile scientifico Centro regionale farmacovigilanza – Farmacologia Clinica, San Giovanni di Dio-Aou Cagliari) prevedono interventi degli specialisti Arianna Deidda (“La nuova piattaforma della segnalazione online delle reazioni avverse: vigi-farmaco”), Paolo Castiglia (“Vaccini: efficacia e sicurezza”), Giuseppe Masnata (“I falsi miti sui vaccini”), Maria Vittoria Sanna (“Comunicazione e formazione in farmacovigilanza”), Giorgio Steri (“Rifiuto vaccinale e reazioni avverse: il burden sulle coperture vaccinali”), Alessandra Pani (“La rivoluzione dei vaccini: come abbiamo sconfitto le grandi epidemie”) e Donatella Garau. La dottoressa Stochino dibatteràdi “Vaccinovigilanza in Sardegna: lo stato dell’arte”.

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Alle 16.00, nell’aula magna “Maria Lai” della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’Università di Cagliari – via Nicolodi, viale Sant’Ignazio – si tiene la cerimonia inaugurale di “Sui generis 2016 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. I lavori proseguono domani, venerdì 9 (9.30-13.30 e 15.00-19.00) e sabato 10 (9.30-13.30).

Il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, il presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Stefano Usai, il sindaco Massimo Zedda, l’assessore comunale Marzia Cillocu, i presidenti degli Ordini dei medici, degli avvocati e degli psicologi, Raimondo Ibba, Rita Dedola e Angela Quaquero, il presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, Daniela Latti, aprono la quinta edizione di “Sui Generis”. Tra i temi trattati, migrazione, diritti, accoglienza, disabilità, cittadinanza, matrimoni e unioni civili, stepchild adoption, scuola, università e sport. La tre giorni pone particolare attenzione ai rapporti che legano gli argomenti trattati all’etica, all’inclusione e ai valori civici. I lavori sono patrocinati dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo.

Alle 16.00, alla tavola rotonda in sessione plenaria dal titolo “Al centro del Mediterraneo. Migrazione, diritti, cura e accoglienza”, coordinata da Francesco Caia, prendono parte gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, rappresentanti del Quartetto del dialogo in Tunisia (Premio Nobel per la pace 2015), il pro rettore Pietro Ciarlo, gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Fulvio Giardina e Pietro Bartolo: il medico di Lampedusa interviene in collegamento Skype. La tre giorni di “Sui Generis” verrà trasmessa in streaming sul sito www.omeca.it.

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Invito per conferenza stampa

Domani, martedì 6 settembre, alle 10.30, nella sala convegni dell’Ordine dei medici di Cagliari, in via dei Carroz n. 14, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Sui generis 2016 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. Tra i temi trattati, migrazione, diritti, accoglienza, disabilità, matrimoni e unioni civili, stepchild adoption, scuola, università e sport. La tre giorni pone particolare attenzione ai rapporti che legano gli argomenti trattati all’etica, all’inclusione e ai valori civici. Alla cerimonia inaugurale, giovedì alle 15.30, prenderanno parte, tra gli altri, il rettore Maria Del Zompo, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. I lavori sono patrocinati dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo di Cagliari.

Ai lavori, che si aprono giovedì 8 nell’aula “Maria Lai”, facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, e si chiudono sabato 10 settembre, interverranno i componenti del Quartetto del dialogo in Tunisia, gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, Premio Nobel per la pace 2015. Il convegno prevede relazioni e tavole rotonde con la partecipazione di un centinaio di esperti. Tra questi, i pro rettori Francesco Mola e Pietro Ciarlo, e gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Guido Alpa, Fulvio Giardina, Carmelo Addaris, Gianni Monni. La tre giorni di “Sui Generis” verrà trasmessa in streaming.

Alla conferenza di presentazione del convegno alle testate giornalistiche prendono parte Pietro Ciarlo, rettore Università di Cagliari, il presidente e il consigliere dell’Ordine dei medici di Cagliari, Raimondo Ibba e Anna Rita Ecca, Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli avvocati), Angela Quaquero (Ordine psicologi Sardegna), Susanna Pisano (avvocato, componente della segreteria scientifica “Sui Generis”), Elisabetta Dettori (presidente della Commissione pari opportunità del comune di Cagliari), Rosanna Mura (avvocato, componente del comitato scientifico) e Daniela Latti (avvocato, presidente del Comitato pari opportunità).

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Domani, martedì 15 settembre, alle 10.30, la sala convegni dell’Ordine dei medici di Cagliari – via dei Carroz n. 14 – ospita la conferenza stampa di presentazione della terza edizione di “Sui generis 2015 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. I diritti delle donne (maternità, ricerca, cultura e lavoro), la violenza (autori, nell’adolescenza), con particolare attenzione ai rapporti che li legano all’etica, sono al centro dei lavori.

I lavori si aprono giovedì 17 nell’aula “Maria Lai” – facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche – e si chiudono sabato 13 settembre. Il convegno tratta, tra l’altro, di Violenza, diritti, genere e professioni. In scaletta relazioni, interventi, tavole rotonde con la partecipazione di un centinaio di specialisti. Tra questi, il rettore Maria Del Zompo, gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Gian Luigi Gessa, Guido Alpa, Fulvio Giardina, Claudia Romanelli, Marisa Marrosu, Roberto Pirastu, Gianni Monni, gli assessori regionali Luigi Arru, Claudia Firino e Virginia Mura. La tre giorni di “Sui Generis” viene trasmessa in streaming.

Alla conferenza di presentazione del convegno alle testate giornalistiche prenderanno parte Francesco Mola, pro rettore vicario Università di Cagliari, il presidente e il consigliere dell’Ordine dei medici di Cagliari, Raimondo Ibba e Anna Rita Ecca, Rita Dedola (presidente Ordine avvocati), Angela Quaquero (Ordine psicologi Sardegna), Susanna Pisano (avvocato, segreteria scientifica Sui Generis), Elisabetta Dettori (presidente Commissione pari opportunità, Comune di Cagliari) e Rosanna Mura (avvocato, Comitato pari opportunità).

Venerdì all’Exmà di Cagliari verrà inaugurata la mostra fotografica di Roberto Murgia dal titolo “Malattie senza dignità”. Da Cagliari parte così una campagna nazionale di comunicazione sociale tesa alla sensibilizzazione sulle problematiche legate alle malattie reumatiche, ancora oggi poco conosciute e che, contrariamente a ciò che si pensa, colpiscono la popolazione giovane molto più rispetto a quella di età avanzata.

Organizzata dal Collegio Reumatologi Ospedalieri Italiani, con l’allestimento curato dall’associazione culturale Puntila, l’esposizione presenta  50 scatti realizzati da Murgia (reumatologo e fondatore nel 2011 del gruppo internazionale FB Hipstamatic Sardinia) con tecnica fotografica non convenzionale, cioè utilizzando l’app esclusiva per iPhone Hipstamatic, fra le più premiate degli ultimi anni.

Attraverso sette sezioni (Sofferenza, Malinconia, Abbandono e poi Energia, Ottimismo, Fiducia e Senso di futuro) che ripercorrono idealmente le diverse fasi emozionali con cui il paziente vive la malattia reumatica, il visitatore viene preso per mano verso la conoscenza del vissuto delle persone affette da queste patologie, fatto spesso di sofferenza, isolamento, incomprensione e mancato riconoscimento. Quasi fossero malattie “senza dignità”.

Quella di Cagliari (che si affianca al convegno “Real Life Rheumatologists”, organizzato per venerdì dal Croi sempre negli spazi di via San Lucifero 71) è la prima tappa di un percorso che vedrà la mostra viaggiare in diverse città italiane in occasione dei convegni di sensibilizzazione sulla malattia reumatica organizzati dal Croi per gli anni 2015 e 2016.

Un’anteprima dell’esposizione (che ospita anche alcuni contributi dei co-fondatori di Hipstamatic Sardinia, Maria Columbu e Simone Muresu e degli hipstafotografi Nicola Casamassima, Adelino Marques e Roberto Ursino) è stata presentata la scorsa settimana a Roma, nella biblioteca del Senato della Repubblica in occasione dell’inaugurazione dell’EULAR, il congresso europeo della reumatologia.

“Malattie senza dignità” non è solo una mostra, ma anche un libro, edito da Auxiliatrix, che in 108 pagine raccoglie gli scatti di Murgia accompagnati da brevissimi testi curati dal presidente del Croi, Stefano Stisi.

Una pubblicazione il cui ricavato della vendita sarà destinato dal Croi all’acquisto di attrezzature diagnostiche e per sostenere ore di specialistica di reumatologia presso quelle ASL ed ospedali che – con un preciso progetto a favore dei malati reumatici – ne faranno richiesta.

Il libro e la mostra itinerante sono gli elementi attraverso cui raccontare tante storie per dare più dignità alla reumatologia, ai reumatologi, ai malati reumatici.

All’inaugurazione di venerdì, oltre all’autore delle foto, interverranno: Stefano Stisi (Presidente nazionale Croi), Luigi Arru (Assessore regionale alla Sanità), Raimondo Perra (Presidente commissione Sanità Regione Sardegna), Luigi Minerba (Assessore Politiche Sociali e della Salute comune di Cagliari), Ivo Picciau (Presidente Asmar) e Raimondo Ibba (Presidente Ordine dei medici della Provincia di Cagliari).

L’esposizione sarà visitabile sino al 5 luglio, tutti i giorni (escluso il lunedì), con orario continuato dalle 10.00 alle 20.00.

1-fiducia

1-futuro 1-sofferenza 2-energia 4-ottimismo 13-malinconia 16-abbandono

Giovedì 11 settembre, alle 15.00, nell’aula magna “Maria Lai” del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari – via Nicolodi n. 102 – si aprono i lavori della terza edizione di “Sui generis 2014 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. 

L’introduzione ai lavori è di straordinario profilo accademico e giurisprudenziale: il professor Giuseppe Tesauro, presidente della #Corte Costituzionale, avvia il convegno. L’intervento è il primo che il presidente della Consulta effettua lontano dalla capitale. Il convegno si aprirà giovedì e si chiuderà sabato 13 settembre.

«Di questi temi si parla sempre e c’è ancora tanto da fare. Occorrono linee guida dinamiche e operative», hanno detto i presidenti degli Ordini dei medici, degli psicologi e degli avvocati, Raimondo Ibba, Ettore Atzori e Angela Quaquero. Ai lavori – che trattano, tra l’altro, di Violenza, Diritti, Genere e professioni con relazioni, interventi e tavole rotonde interattive – sono iscritti 220 specialisti (100 avvocati, 60 medici e altrettanti psicologi). Sui temi sanità e violenza, immigrazione edintegrazione, adozioni, lobbies al femminile, donne in ospedale, all’unisono i commenti di Rosanna Mura (Commissione pari opportunità), Susanna Pisano (Consulta nazionale forense) e Anna Rita Ecca (consigliere Ordine dei medici): «Abbiamo scelto di allargare il dibattito alle diseguaglianze sociali e culturali. Questa delle pari opportunità è una battaglia per i diritti civili».

L’iniziativa è patrocinata da #Federazione nazionale ordine dei medici, #Ordine nazionale psicologi, #Comitato unico di garanzia e dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari, #Consiglio nazionale forense-Commissione pari opportunità. I lavori, supportati dal #Sole24Ore, vanno in diretta su #Radio Radicale e in streaming tv su www.omeca.it,  www.cnf.it e www.psy.it.