5 December, 2025
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L’Iglesias supera 2 a 1 il Villasimius e vola in finale di Coppa Italia, per la prima volta nella sua storia centenaria. La squadra di Giampaolo Murru (in gradinata perché squalificato) ha fatto sua sfida con la squadra di Antonio Prastaro con i goal di Stefano Crivellaro ed Antony Cancilieri, quello decisivo maturato al 77′ su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità (la partita di ritorno della semifinale si sarebbe dovuta giocare la settimana precedente, rinviata per impraticabilità di campo causata dalla pioggia che ieri è caduta insistentemente anche per tutto il primo tempo).

Come nel derby di campionato vinto contro il Carbonia (con l’identico punteggio di 2 a 1 e di sequenza dei goal, con vantaggio iniziale, pareggio avversario e goal partita nel finale), Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno di Fabrizio Frau e Fabrizio Alvarenga, mentre ha potuto disporre di Vincent Di Stefano che nel derby in campionato ha scontato una giornata di squalifica.

L’Iglesias ha iniziato la partita alla ricerca del goal del vantaggio. Al 14′ la prima conclusione interessante è stata di Alberto Piras, con pallone finito fuori di poco. Ci ha provato due volte Nicolas Capellino prima del goal che ha sbloccato il risultato, al 29′. Stefano Crivellaro ha assunto l’iniziativa a centrocampo, ha guadagnato campo saltando due avversai e, una volta arrivato all’altezza dei 25 metri, ha calciato un diagonale forte e preciso he si è infilato in rete alla destra del portiere ospite Matteo  Forzati.

Sull’onda dell’entusiasmo l’Iglesias è andata subito vicino al raddoppio con Joel Salvi Costa, ma al 34′ è stata gelata dal goal del pareggio ospite: lancio dell’ex Sandro Scioni da sinistra per la testa di Yoann Cuz (trequartista lussemburghese classe 2003 arrivato a Villasimius solo 24 ore prima dal mercato di riparazione, proveniente dal Magenta) che non ha lasciato scampo al pur ottimo Riccardo Daga. E 60 secondi dopo è proprio Riccardo Daga a negare allo stesso Yoann Cruz la gioia della doppietta, il goal che avrebbe determinato il sorpasso della squadra di Antonio Prastaro.

In avvio di ripresa, su un terreno di gioco ormai ridotto ad un pantano anche se la pioggia ha concesso una tregua, l’Iglesias ha cercato subito di riportarsi in vantaggio con Tomaso Arzu (il migliore in campo) e Joel Salvi Costa, ma il risultato resta a lungo in bilico, fino al 77′, quando Alberto Piras ha servito un pallone delizioso ad Antony Calcilieri, lasciato incredibilmente solo dai difensori del Villasimius che lo ritenevano in fuorigioco, e senza neanche saltare (è il più piccolo di statura della squadra rossoblù) ha appoggiato di testa il pallone alle spalle di Matteo Forzati.

Il Villasimius ha cercato disperatamente di riportarsi avanti alla ricerca del nuovo pareggio ma si è scoperto alle spalle e ha rischiato di subire il terzo goal quando Tomaso Arzu ha colpito la parte superiore della traversa e poi ancora con Joel Salvi Costa e Alberto Piras che all’ultimo minuto di recupero, con il portiere Matteo Forzati lontano dai pali per battere un calcio di punizione, anziché tentare la conclusione da lontanissimo, stanco, ha preferito cercare di servire un compagno alla sua sinistra, favorendo involontariamente il recupero di un difensore.

Dopo i cinque minuti di recupero è esplosa la gioia in casa rossoblù, per l’accesso in finale, contro il Tempio, qualificatosi con un perentorio 5 a 1 sull’Atletico Uri che aveva vinto in casa 1 a 0 con un Nicolas Ricci che s’è ripetuto ieri con il goal del temporaneo vantaggio, reso ininfluente dalla successiva valanga di goal della squadra gallurese allenata da Giuseppe Cantara.

Iglesias: Riccardo Daga I, Crivellaro, Arzu, Di Stefano, Fidanza, Abbruzzi, Alberto Piras, Edoardo Piras (81′ Leroux-Batte), Salvi Costa, Cancilieri, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Pintus, Corrias, Riccardo Daga II, Tiddia, Alvarenga. Allenatore Giampaolo Murru (squalificato, in panchina Maurizio Quaglieri).

Villasimius: Forzati, Zedda (74′ Saba), Scarpato, Sinha (68′ Caferri), Kiwobo, Garau, Magli, Scioni (81′ Loi), Isaia, Cannas, Cruz. A disposizione: Gonzales, Concas, Ragatzu, Dambros, Cogoni, Bulala. Allenatore Antonio Prastaro.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 29’ Crivellaro (I), 34’ Cruz (V), 77′ Cancilieri (I).

Ammoniti: Capellino (I), Sinha (V).

Spettatori: 100.

Giampaolo Cirronis

C’è l’incognita maltempo, con la pioggia che cade incessantemente da tantissime ore su tutta la Sardegna, nel programma dell’undicesima giornata del campionato di Eccellenza regionale. Si rischia il rinvio di qualche partita e dove si giocherà, i campi saranno inevitabilmente molto pesanti.

L’Iglesias gioca al “Nino Manconi” di Tempio contro una delle due capolista, con una formazione largamente rimaneggiata per le assenze degli squalificati Vincent Di Stefano e Mirko Fidanza e degli infortunati Fabrizio Frau e Brian Mancini. Giampaolo Murru ha portato con sé solo 16 calciatori: Riccardo Daga I, Slavica, Leroux-Batte, Crivellaro, Arzu, Alberto Piras, Edoardo Piras, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Salvi Costa, Capellino, Riccardo Daga II, Tiddia, Corrias. Dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Augusto Giovanni Scanu di Sassari.

Il Carbonia ospita l’Ossese, una delle formazioni più ambiziose. Graziano Mannu recupera Ayrton Hundt ma deve fare ancora a meno di Fabio Mastino, il cui rientro dovrebbe avvenire nel derby di Iglesias di fine mese. I 20 convocati: Floris, Saiu, Coulibaly, Artese, Serra, Pavone, Boi, Mastino Fabio, Zonchello, Gurzeni, Mastino Andrea, Porcheddu, Nannini, Ponzo, Massoni, Chidichimo, Carboni, Melis, Hundt, Zazas. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Francesco Carta di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi, l’altra capolista Nuorese ospita il Taloro Gavoi; Ilvamaddalena gioca sul campo del San t’Elena, l’Atletico Uri a Tortolì, il Lanusei a Villasimius. Completano il programma della giornata il derby gallurese tra Santa Teresa e Calangianus e lo scontro di bassa classifica tra Buddusò a Ferrini.

 

Il Buddusò ha imposto lo 0 a 0 all’Iglesias che ha fallito così l’aggancio alla vetta della classifica. Nella giornata che vedeva prima e seconda della classifica, Tempio e Nuorese, impegnate in difficili trasferte sui campi di Ilvamaddalena e Lanusei, la squadra di Giampaolo Murru aveva l’opportunità di insediarsi al primo posto ma contro la squadra di Ferruccio Terrosu ha giocato una partita opaca, non riuscendo così ad approfittare della sconfitta del Tempio e del pareggio della Nuorese.

 

Giampaolo Murru ha tenuto inizialmente in panchina Fabrizio Frau, non al meglio della condizione fisica, e ha confermato in mezzo al campo Alberto Piras dopo la partita di Coppa Italia a Villasimius.

Nel primo tempo è stato il Buddusò a tenere a lungo l’iniziativa, con una maggiore presenza in mezzo al campo basata sulla notevole prestanza fisica dei cuoi calciatori, ma solo una volta è riuscito a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Francois Gomis che ha costretto il portiere rossoblù Riccardo Daga e il difensore Stefano Crivellaro ad un intervento provvidenziale per impedire al pallone di infilarsi sotto la traversa. La manovra dell’Iglesias è apparsa inconsistente e il giovane portiere del Buddusò Filippo Faralli (classe 2007) ha svolto per l’intero tempo lavoro di ordinaria amministrazione.

Nella ripresa la “musica” non è cambiata fino al 67′, quando una distrazione della difesa gallurese ha consentito a Nicolas Capellino di liberarsi al tiro in perfetta solitudine in piena area, solo davanti a Filippo Faralli, che gli è uscito incontro e ha deviato miracolosamente il pallone in calcio d’angolo. L’occasione sciupata dal bomber rossoblù resterò l’unica costruita dall’Iglesias nell’intera partita.

Il finale ha visto gli animi surriscaldarsi, si è creata una mischia sulla trequarti di campo dell’Iglesias e il direttore di gara ha faticato a frenare un accenno di rissa. Negli scontri è finito a terra il capitano dell’Iglesias Edoardo Piras, colpito da Ablaye Faye che è stato spedito negli spogliatoi con un cartellino rosso diretto. L’Iglesias avrebbe avuto la possibilità di giocare gli ultimi 6′ oltre ai 6′ di recupero in superiorità numerica alla ricerca del goal della vittoria, ma gli animi hanno tardato a calmarsi e l’arbitro ha estratto un secondo cartellino rosso per Vincent Di Stefano, ristabilendo così la parità numerica, 10 contro 10.

 

Nei minuti di recupero l’Iglesias ha avuto una chance con un calcio di punizione dai Fabricio Alvarenga che non ha però centrato la porta dopo una lunga preparazione.

Al triplice fischio finale il Buddusò ha festeggiato ha festeggiato il primo punto esterno dopo cinque sconfitte, all’Iglesias resta il rammarico dell’occasione mancata di aggancio in vetta alla classifica ma anche la consapevolezza di aver disputato una brutta partita, dopo le due vittorie consecutive con Sant’Elena in casa e Tortolì in trasferta e il pari di Villasimius nell’andata della semifinale della Coppa Italia.

Iglesias: Daga Riccardo I, Crivellaro, Arzu, Fidanza, Di Stefano, Abbruzzi, Piras Alberto (69′ Frau), E. Piras, Salvi Costa, Alvarenga, Capellino. A disposizione: Slavica, Cancilieri, Pintus, Corrias, Leroux, Daga Riccardo II, Tiddia, Mancini. Allenatore Giampaolo Murru.

Buddusò: Faralli, Mane, Barilari, Cordoba, Umar, Sambiagio (94′ Fideli), Gomis, Etoh, Brailly (69′ Faye), Balde, Gassama. A disposizione: Ghisu,
Nieddu, Marrone, Sergio, Castelnoble, Scanu, Pisacreta. Allenatore Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.

Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Ammoniti: Fidanza (I), Crivellaro (I), Barilari (B), Mane (B), Abbruzzi (I), Arzu (I), Faye (B).

Espulsi: Ablaye Faye (B), Vincent Di Stefano (I).

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias a Tortolì ha superato il primo esame di maturità, centrando la prima vittoria esterna. La squadra di Giampaolo Murru si è presentata al Comunale Fra’ Locci di Tortolì con un classifica importante, costruita quasi interamente al Monteponi con 13 punti in 5 partite giocate, assai meno fuori casa, dove in 3 partite aveva messo insieme 1 solo punto. Era evidente che per coltivare sogni di primato, fosse necessario e indispensabile cambiare marcia lontano dal Monteponi. Detto, fatto! A Tortolì un goal realizzato dal centravanti brasiliano Joel Salvi Costa, ha dato all’Iglesias una meritata quanto preziosa vittoria e 3 punti che lanciano la squadra al terzo posto in classifica, a due sole lunghezze dalla capolista Tempio e ad una dalla vicecapolista Nuorese.

La squadra sta dimostrando di poter reggere il confronto con tutte le avversarie, nonostante un organico ancora “corto” che il presidente Giorgio Ciccu è intenzionato a completare alla riapertura dei termini per i tesseramenti, con almeno un paio di innesti di primissima scelta. Dopo il cambio del portiere titolare fatto due settimane fa con il ritorno di Riccardo Daga al posto di Vincenzo Riccio e l’inserimento del difensore francese Romain Leroux-Batte, definito dopo la partenza di Lorenzo Mechetti, tra i nuovi obiettivi potrebbe esserci un attaccante di peso in grado di capitalizzare la grande mole di gioco creata dalla squadra.

Nell’immediato, domenica prossima, quando si giocheranno le partite della decima giornata, un terzo del cammino, il calendario propone all’Iglesias una grande occasione per confermare se non addirittura migliorare l’attuale già brillante posizione di classifica. Al Monteponi, infatti, arriverà la matricola Buddusò, mentre la capolista Tempio giocherà sul campo dell’Ilvamaddalena, diretta concorrente per il salto di categoria, “arrabbiata” per un avvio di stagione inferiore alle attese e, soprattutto, per la sconfitta subita ieri a Gavoi. Il Tempio finora ha costruito il suo primato al “Nino Manconi”, dove ha fatto bottino pieno (15 punti su 15), mentre in trasferta non ha ancora vinto, pareggiando tutte le quattro partite giocate. La Nuorese, inoltre, giocherà sul difficile campo del Lanusei, finora inviolato.

Prima della decima di campionato, intanto, l’Iglesias mercoledì sarà di scena a Villasimius, nella gara d’andata della semifinale della Coppa Italia, contro la squadra di Antonio Prastaro, battuta ieri 3 a 0 al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Villasimius, contrariamente a quanto fin qui fatto in campionato da Tempio e Iglesias, pressoché insuperabili in casa, in campionato è la squadra che ha fatto meglio di tutte in trasferta, con 3 vittorie e 9 punti in 5 partite giocate, mentre in casa ha fin qui raccolto solo 4 punti in 4 partite giocate, con 1 vittoria, 1 pareggio e ben 2 sconfitte.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias in casa con il Sant’Elena, il Carbonia a Lanusei. L’ottava giornata del campionato di Eccellenza propone impegni ricchi di interessi per le due squadre del Sulcis Iglesiente. L’Iglesias, reduce dalla qualificazione alle semifinali della Coppa Italia e dalla sconfitta di misura subita a Uri, cerca il riscatto in campionato con la squadra quartese che in settimana ha cambiato allenatore, con Maurizio Rinino (un ritorno a distanza di due anni per lui), al posto di Antonio Madau, e cerca di reagire all’ultimo posto in classifica (3 punti messi insieme in 7 giornate). In settimana la società rossoblù ha cambiato portiere, con il rientrante Riccardo Daga (dal Monastir) al posto di Vincenzo Riccio e ha tesserato il difensore francese Romain Leroux-Batte, 21 anni, al primo anno in Italia dopo esperienze con le formazioni B di Ajaccio e Pau, oggi non ancora convocato. Questi i 19 convocati da Giampaolo Murru: Daga Riccardo I, Slavica, Crivellaro, Arzu, Mancini, Fidanza, Di Stefano, Piras Edoardo, Piras Alberto, Frau, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Costa, Capellino, Tiddia, Corrias, Daga Riccardo II, Tiddia, Corrias. Dirige Andrea Truocchio di Sassari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Il Carbonia si presenta a Lanusei con la rosa al completo, per la prima volta in stagione, dopo il pieno recupero di Ayrton Hundt e Hérnan Zazas e di Andrea Porcheddu che ha scontato una giornata di squalifica a Santa Teresa Gallura dopo l’espulsione per doppia amminizione subita nel finale della partita con la Nuorese. Graziano Mannu ha un piacevole imbarazzo delle scelte, sia in difesa sia in attacco. Dopo la bella vittoria di Santa Teresa Gallura, la squadra può affrontare l’impegno odierno serenamente, con la consapevolezza di essere in crescita e di poter affrontare senza timori tutti gli avversari, anche un Lanusei che pur reduce da una sconfitta di misura subita a Tempio Pausania, resta da matricola una rilevazione di questo avvio di stagione. I 20 convocati da Graziano Mannu: Floris, Mastino Fabio, Chidichimo, Mastino Andrea, Ponzo, Nannini, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra, Hundt, Porcheddu, Zazas. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi di giocano: Atletico Uri-Taloro Gavoi, Calangianus-Buddusò, Ferrini-Tempio, Ilvamaddalena-Tortolì, Ossese.Santa Teresa e Villasimius-Nuorese.

 

Il Carbonia di Diego Mingioni continua a stupire, dopo le due vittorie consecutive in campionato, vince anche in Coppa Italia e questa volta lo fa sul campo del Monastir, una delle grandi dell’Eccellenza 2024/2025. La vittoria è maturata al termine di una partita giocata alla grande, con un’autorità inusuale per un gruppo tanto giovane. Neppure un goal “regalato” al 12′ da un’ingenuità del 18enne portiere Davide Doneddu, che anziché effettuare un rinvio ha cercato di dribblare l’attaccante del Monastir Andrea Manca, perdendo il pallone, depositato facilmente in rete da quest’ultimo, ha abbattuto capitan Costantino Chidichimo e compagni, che hanno reagito subito, riequilibrando il risultato in soli 8′.

Le due squadre sono scese in campo con diverse novità rispetto alle formazioni base. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Andrea Cocco, Andrea Feola, Sergio Nurchi e Carlos Naguel, subito in campo il nuovo arrivato Andrea Sanna; Diego Mingioni, ha fatto altrettanto, nonostante il suo organico sia meno attrezzato: in panchina Nicolas Garcia in difesa, sostituito da Stefano Atzeni, Nicola Mancini (al suo posto Leonardo Tocco), e la coppia d’attacco Lorenzo Sartini – Federico Moreno (in campo Samuele Mastropietro e Nicolas Ricci.
Il Carbonia s’è mostrato subito aggressivo ed è andato alla conclusione prima con Leonardo Tocco poi con Lorenzo Isaia, senza creare problemi al portiere Riccardo Daga. La replica del Monastir non s’è fatta attendere. Al 10′ Andrea Sanna ha mostrato le sue qualità in area avversaria, liberandosi alla conclusione e solo il palo interno ha salvato la difesa del Carbonia. Immediata la risposta del Carbonia, con l’intraprendente Leonardo Tocco che su assist di Samuele Ricci ha sfiorato un palo.
Un minuto dopo il Monastir s’è portato in vantaggio: Davide Doneddu ha ricevuto un pallone nella sua area, anziché rinviare velocemente sul disturbo di Andrea Manca, ha cercato ingenuamente di evitarlo in dribbling, s’è fatto sottrarre il pallone dallo stesso Andrea Manca che lo ha depositato in rete senza problemi: 1 a 0.
Il Carbonia ha incassato il colpo ma ha reagito subito e al 17′ ha portato alla conclusione Samuele Mastropietro che da buona posizione non ha centrato lo specchio della porta.
Tre minuti più tardi è il Carbonia ha rimesso il punteggio in equilibrio: discesa di Danilo Cocco sulla fascia destra, bello scambio con Wellinton Caverzan, entrato in area il giovane difensore ha scagliato un destro potente in diagonale sul quale s’è opposto con un braccio largo l’ex Tristan Ganzerli: Calcio di rigore! Sul dischetto s’è portato Wellinton Caverzan che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga, come aveva fatto jn. Coppa Italia con l’Iglesias sia all’andata sia al ritorno.
Il Carbonia è cresciuto a vista d’occhio e in 120 secondi, tra il 24′ e il 26′, è andato due volte vicinissimo al goal del vantaggio, con Nicolas Ricci.
Al 35′ Marcello Angheleddu ha perso Andrea Sanna, vittima di un infortunio, e lo ha sostituito con Sergio Nurchi.
Ancora due occasioni per il Carbonia prima del riposo, prima con una bella azione sulla fascia sinistra, sventata in angolo dalla difesa di Monastir; poi con Leonardo Tocco che ben servito da Lorenzo Isaia, non ha trovato la precisione davanti a Riccardo Daga.
   
In avvio di ripresa il canovaccio della partita non cambia, con il Carbonia ancora più pericoloso rispetto al Monastir.
Dopo una conclusione di Samuele Mastropietro, neutralizzata da Riccardo Daga, il Carbonia ha concretizzato la sua maggiore qualità di gioco e le tante occasioni costruite, portandosi in vantaggio: Nicolas Ricci strappa un pallone agli avversari sulla fascia sinistra all’altezza della trequarti, ha cercato Samuele Mastropietro che s’è liberato della marcatura e con un sinistro preciso ha spedito il pallone all’angolino basso alla destra di Riccardo Daga: 1 a 2!
I due tecnici hanno effettuato diversi cambi. Marcello Angheleddu ha inserito Stefano Sarritzu, Carlos Naguel ed Andrea Feola; Diego Mingioni Nicoilas Garcia per capitan Costantino Chidichimo, Mauro Abbruzzi per Wellinton Caverzan e Federico Moreno per Samuele Mastropietro.
E proprio l’attaccante argentino al 75′ è arrivato alla conclusione al termine di una bella azione manovrata rifinita da Christian Mancini, ma ha trovato sulla sua strada il portiere del Monastir.
E
Il Monastir ha tentato gli ultimi colpi e al 78′ è arrivato ad un passo dal pareggio, cogliendo un palo con Carlos Naguel che ha centrato un palo a portiere battuto.
Nel finale Diego Mingioni ha concesso un ritaglio di partita anche a Lorenzo Sartini e a Giovanni Carboni, mentre Marcello Angheleddu ha perso anche Andrea Feola per un infortunio.
Dopo 6′ di recupero concessi dalla direttrice di gara Rosanna Barabino, il Carbonia ha festeggiato con il gruppo degli Ultras la meritata vittoria ed ora prepara un’altra sfida ricca di fascino, quella in programma domenica al Comunale “Carlo Zoboli” con la vicecapolista Tempio, per la quinta giornata del campionato.
Giampaolo Cirronis

All’87’ un calcio di rigore molto contestato ha deciso una partita equilibrata tra Iglesias e Monastir a favore della squadra di Marcello Angheleddu. L’episodio decisivo è arrivato quando ormai tutti attendevano il triplice fischio finale e le due squadre sembravano “rassegnate” a dividersi la posta in palio. Il direttore di gara è intervenuto a conclusione di un’azione nell’area di rigore rossoblù, su segnalazione del suo assistente di destra, e tra l’incredulità generale ha assegnato il calcio di rigore ed espulso il difensore Lorenzo Mechetti, ritenuto responsabile di un intervento falloso su un attaccante del Monastir. Sul dischetto s’è portato Andrea Cocco che ha battuto Adam Idrissi e dopo sette giorni ha riscattato anche la delusione per l’errore commesso sempre dagli undici metri nella partita d’esordio con il Taloro Gavoi, in pieno recupero, costata due punti alla sua squadra.

Partita equilibrata, con poche emozioni in zona goal. Nel primo tempo Andrea Cocco era riuscito a battere Adam Idrissi, anticipando di testa Lorenzo Mechetti, ma il goal gli è stato annullato su segnalazione dell’assistente di destra, per posizione di fuorigioco. L’Iglesias, priva dello squalificato Mauricio Bringas e del capitano Gianluigi Illario (l’uomo partita di San Teodoro), bloccato da un attacco febbrile, è scesa in campo con i nuovi Fabricio Alverenga e Lorenzo Mechetti che avevano già esordito nella vittoriosa trasferta d’esordio a San Teodoro, e con l’ultimo arrivato, il bomber russo Artur Damirovič Sagitov, in panchina. Marcello Angheleddu ha risposto con un attacco super formato da Andrea Cocco, Stefano Sarritzu e Sergio Nurchi e con gli ex Riccardo Daga e Fabio Porru.

Le due squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, risultato giusto, perché le due squadre si sono date battaglia ma i due portieri non hanno corso grandi pericoli.

Nella ripresa l’equilibrio non si è rotto, con tentativi da una parte e dall’altra, Giampaolo Murru ha gettato nella mischia Artur Damirovič Sagitov e la parata più impegnativa è stata fatta da Riccardo Daga, che ha risposto alla grande ad un tiro al volo di Fabrizio Alverenga a fil di palo.

Giampaolo Murru e Marcello Angheleddu hanno effettuato alcuni cambi ma la partita è proseguita in parità, fino all’87’, all’episodio già descritto del calcio di rigore che ha spezzato l’equilibrio. L’Iglesias ha contestato a lungo le decisioni arbitrali, poi ha cercato di reagire, provandoci fino all’ultimo dei 5′ di recupero, ma il risultato non è più cambiato. E, sbilanciata in avanti, ha rischiato di subire il secondo goal.

Il Monastir si porta via i 3 punti e sale a quota 4, a due lunghezze dalle capolista Ossese, Tempio e Budoni, alla vigilia dello scontro diretto con quest’ultima.

L’Iglesias perde l’occasione di cogliere il punto che avrebbe meritato, alla vigilia di una trasferta molto difficile, sul campo di un’altra capolista, l’Ossese.

Prima del fischio iniziale, l’arbitro ha fatto osservare un minuto di silenzio per ricordare Totò Schillaci, morto in settimana all’età di 59 anni.

Giampaolo Cirronis

                  

L’Iglesias travolge la Villacidrese 3 a 0 e spegne le ultime speranze salvezza della squadra di Renato Incani. Protagonista della giornata è stato il giovane attaccante rossoblù Antony Cancilieri, autore dei primi due goal, al 9′ del primo tempo e al 21′ della ripresa. Di Joaquin Castanares il terzo goal, al 32′ della ripresa.

La Villacidrese s’è presentata a Iglesias con l’obbligo di tentare il colpaccio per riaccendere l’ultima seppur flebile fiammella di speranza per un rientro sul treno dei playout. Le due squadre si sono già affrontate nel corso della stagione, nel doppio confronto del primo turno della Coppa Italia, quando si impose la squadra campidanese, con un pareggio interno senza goal a Pabillonis ed una vittoria al Monteponi con i goal di Michele Suella e Luca Muscas. La Villacidrese in campionato non ha confermato le buone impressioni iniziali e la classifica la relega all’ultimo posto in classifica. Oggi le speranze sono state “gelate” già al 9′, quando Ayrton Hundt ha confermato le doti balistiche (insospettabili fino a qualche mese fa) cogliendo la traversa con un calcio di punizione dai 25 metri leggermente deviato da Lorenzo Cocozza e Antony Cancilieri s’è avventato sul pallone vagante davanti alla linea di porta, firmando il vantaggio rossoblù. La Villacidrese ha accusato il colpo, anche perché ha perso subito Aime Felipe Gabriel, uno dei suoi uomini migliori, uscito da gomito fuori posto da uno scontro fortuito con un avversario, sostituito da Diego Pilleri.

L’Iglesias ha controllato agevolmente la reazione della Villacidrese ed al 26′ è andata ad un passo dal 2 a 0: Mauricio Bringas ha lanciato in profondità Nicolas Capellino, l’attaccante rossoblù ha saltato l’avversario diretto ma la sua conclusione è stata neutralizzata in calcio d’angolo 22enne portiere della Villacidrese Lorenzo Cocozza. Primo squillo della Villacidrese in chiusura di tempo, al 42′, con l’ex Michele Suella, sul quale s’è fatto trovare pronto il portiere dell’Iglesias Riccardo Daga.

In avvio di ripresa, al 49′, spettacolare rovesciata di Nicolas Capellino e splendida risposta di Lorenzo Cocozza in calcio d’angolo. Raddoppio rinviato al 66′, quando Nicolas Capellino ci riprova e sul rinvio di un difensore, s’è avventato nuovamente Antony Cancilieri che ha infilato il secondo pallone alle spalle di Lorenzo Cocozza con un diagonale “chirurgico”. Per la Villacidrese, è stato un colpo da ko.

L’Iglesias non s’è fermata e al 77′ ha firmato il tris, con Joaquin Castanares, bravo a trasformare in rete uno splendido assist di Lorenzo Isaia.

    

Non succede più niente e l’Iglesias festeggia il ritorno alla vittoria che la porta a quota 42 punti, salvezza matematica e nuovamente a 5 punti dai playoff, sogno sicuramente non ancora irrealizzabile. La Villacidrese resta ferma a quota 20 punti, a 8 punti dalla quota playout a 4 giornate dalla fine.

 

Iglesias: Daga, Zedda, Piras, Cavalieri (71′ Pavone), Hundt, Bringas, Porru, Isaia (79′ Aru), Doneddu, Capellino (82′ Atzeni), Caverzan (64′ Castanares). A disposizione: Guddo, Laplace, Carubini. Allenatore: Giampaolo Murru.

Villacidrese: Cocozza, Matteo Pinna (56′ Mattia Pinna), Aramu (46′ Vargiu), Carboni, Lamacchia, Bruno (64′ Figus), Lussu, Cirronis, Suella, Lilliu, Aime (9′ Pilleri, 56′ Zedda). A disposizione Sitzia, Follesa, Pittau, Pilloni. Allenatore: Renato Incani.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Francesco Meloni e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 9′ e 66′ Cancilieri (I), 77′ Castanares (I).

Ammoniti: Lamacchia (V) e Cirronis (V).

Archiviati i quattro anticipi che hanno registrato il pareggio 2 a 2 tra Carbonia e Villacidrese, le vittorie esterne di Ferrini e Villasimius a Ghilarza (1 a 0) e Oristano con la Tharros (2 a 1), e il successo interno della capolista Ilvamaddalena sul San Teodoro Porto Rotondo (2 a 0), si conclude questo pomeriggio la sedicesima e penultima giornata del campionato di Eccellenza regionale.

L’Iglesias di Giampaolo Murru gioca a Li Punti, dove cercherà di dare continuità ai risultati positivi conseguiti nelle ultime giornate e la giornata di riposo, forte anche degli innesti nell’organico portati a termine nelle ultime due settimane. Sono arrivati l’attaccante argentino Nicolas Capellino, 34 anni, a Iglesias già nella seconda parte della passata stagione, conclusa in anticipo a causa di un infortunio; il centrale di centrocampo argentino Leonel Laplace, 24 anni, in Italia da alcuni anni, protagonista di campionati di serie D ed Eccellenza; il portiere Riccardo Daga, 23 anni, cresciuto nelle Giovanili del Cagliari.

Sugli altri campi, si giocano Tempio-Bari Sardo, Taloro Gavoi-Calangianus e Bosa-Ossese.