28 March, 2024
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E’ stato un weekend carico di emozioni indimenticabili e grandi battaglie in pista, lo scorso fine settimana, al Round Tre del campionato FMI Aprilia Sport Production all’autodromo di Modena, grazie alla presenza di due ospiti di prestigio come Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing e Lorenzo Savadori, pilota e collaudatore Aprilia MotoGP. 

Tra i protagonisti si è distinto il giovane pilota di Carbonia Roberto Piras, partito alla grande, qualificato in 4ª posizione, a soli 2 decimi dal primo, già nelle prove ufficiali. 

In Gara 1 Roberto Piras è partito male per un errore di inserimento di una marcia (seconda al posto della prima) che ha causato un suo rallentamento e, di conseguenza, è stato rapidamente raggiunto e superato da 4 piloti che lo seguivano. Non si è perso d’animo e ha brillantemente ricucito in poche tornate, conquistando alla fine il 4° posto. 

In gara 2, Roberto Piras è stato in testa per un paio di giri, registrando il giro più veloce. Ha lottato per conquistare il gradino più alto del podio ma, a due giri dalla fine, la gara è stata interrotta dalla bandiera rossa, precludendogli la possibilità di una rimonta e di un eventuale primo posto. E’ volato, comunque, in seconda posizione e ha avuto la meglio su Matteo Turato. 

Una prova importante, quella superata dal giovane pilota sardo del team Officina Italiana con il supporto di Bierreti Racing, che in classifica SP2 sale al terzo posto con 84 punti. 

I protagonisti di FMI Aprilia SP sono alcuni tra i più promettenti piloti junior italiani che gareggiano in una sfida motociclistica impegnativa ed avvincente. Roberto Piras è un’importante conferma per il grande lavoro svolto in Sardegna dal Team Racing di Officina Italiana, in sinergia con gli sponsor che patrocinano giovani talenti come lui, per promuovere il motociclismo sportivo tra i giovani.

Il quarto round del Campionato FMI Sport Production è in programma il 6 e 7 agosto, sul circuito di Pomposa.

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«Gli immigrati sono una risorsa per l’economia sarda, offrono un apporto prezioso alla crescita delle comunità con positive ricadute sul prodotto interno lordo. Lo confermano i dati del Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione che abbiamo presentato oggi. Riflettere su dati oggettivi aiuta a capire il fenomeno migratorio e a liberare il campo da pregiudizi, intolleranza e paura.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu nel suo intervento all’incontro promosso dalla Regione e dedicato alla presentazione del Rapporto curato dalla Fondazione Leone Moressa, pubblicato dalla casa editrice Il Mulino.

«L’inclusione e l’integrazione degli immigrati regolari – ha aggiunto Filippo Spanu – è un obiettivo necessario e la Regione si muove da tempo in questa direzione con progetti concreti e attività di sensibilizzazione in vari ambiti a partire dalle scuole. L’inserimento nel tessuto sociale dei richiedenti asilo e di coloro che hanno ottenuto la protezione internazionale è una grande sfida, in grado far crescere la Sardegna e di favorire la sua apertura a mondi e culture differenti. Dobbiamo valorizzare gli aspetti positivi delle migrazioni e capire i grandi vantaggi che possono derivare dal dialogo e dal confronto.»

Il documento sull’economia dell’immigrazione è stato illustrato dalla ricercatrice Chiara Tronchin che ha messo in evidenza i dati più significativi. Gli stranieri regolari in Italia sono circa 5 milioni, l’8,5% della popolazione. Dal 1998 a oggi la crescita della popolazione in Italia è dovuta solo al fattore immigrazione. Attualmente la popolazione straniera residente nel nostro Paese è più giovane della popolazione autoctona con un’età di 33,6 anni contro i 45,4 degli italiani e un saldo naturale positivo. Ammonta a 131 miliardi il valore aggiunto prodotto dai 2,4 milioni lavoratori immigrati che versano contributi previdenziali per 11,9 miliardi.

Dopo la presentazione del Rapporto si è svolta la tavola rotonda sulla dimensione economica del fenomeno migratorio con una particolare attenzione per la situazione in Sardegna. Sono intervenuti Renato Mason, direttore della CGIA di Mestre, Stefano Proverbio e Roberto Lancellotti, rispettivamente direttore emerito e ricercatore di Mc Kinsey & Company, Roberto Piras, docente di Economia Politica all’Università di Cagliari, e Francesco Manca, responsabile Centro Studi Caritas.

Gli stranieri che risiedono nell’Isola sono 54.224, il 3,3% del totale dei residenti. Il 42% degli immigrati vive nella provincia di Sassari, il 29% in quella di Cagliari. Il 26% viene dalla Romania, Seguono Senegal (8,9) e Marocco (8%). Il 47,9% della popolazione straniera ha un’occupazione. I 26 mila occupati producono un valore aggiunto che ammonta a un miliardo di euro, pari al 3,2% del totale regionale. Sono 11mila gli imprenditori stranieri, il 5,9% del totale degli imprenditori che operano nell’Isola. Le imprese gestite da stranieri sono in crescita (più 9,6%) negli ultimi cinque anni a fronte della diminuzione di quelle condotte da sardi (meno 5,2). I contribuenti nati all’estero rappresentano il 3,6% del totale e hanno versato Irpef netta per 29 milioni di euro.

«In un Paese che invecchia – ha sottolineato Chiara Tronchin – diminuisce la popolazione in età lavorativa. L’immigrazione è in grado di rallentare questo processo anche se oggi gli immigrati svolgono lavori meno qualificati che, se da una parte riducono la concorrenza con gli italiani, dall’altra hanno una minore produttività e impatto fiscale.»

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Fare il punto sulla dimensione economica, sociale e demografica e sugli sviluppi futuri del fenomeno migratorio in Sardegna. E’ l’obiettivo dell’incontro promosso dalla Regione in programma oggi a Cagliari, con inizio alle 15.30, nella sala della Biblioteca regionale (viale Trieste, 137). Nell’occasione verrà presentato il Rapporto annuale sull’economia dell’Immigrazione in Italia. Interviene l’assessore degli Affari Generali, con delega sui flussi migratori, Filippo Spanu, che si soffermerà sulle caratteristiche del fenomeno migratorio nell’Isola e su ciò che la Regione sta facendo per favorire inclusione e integrazione.

In apertura dei lavori Chiara Troncin, responsabile della Fondazione Leone Moressa, presenta il Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione. A seguire la tavola rotonda, moderata dal giornalista del quotidiano “L’Unione Sarda” Giuseppe Meloni, a cui partecipano Renato Mason, direttore della CGIA di Mestre, Stefano Proverbio e Roberto Lancellotti, rispettivamente direttore emerito e ricercatore di Mc Kinsey & Company, Roberto Piras, docente di Economia Politica all’Università di Cagliari, Annalisa Camilli, giornalista che lavora a “Internazionale”, e Francesco Manca, responsabile Centro Studi Caritas diocesana di Cagliari. Le conclusioni sono affidate all’assessore Fillippo Spanu.

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Fare il punto sulla dimensione economica, sociale e demografica e sugli sviluppi futuri del fenomeno migratorio in Sardegna.  E’ l’obiettivo dell’incontro promosso dalla Regione in programma a Cagliari, venerdì 14 dicembre, con inizio alle 15.30, nella sala della Biblioteca regionale (viale Trieste, 137). Nell’occasione verrà presentato il Rapporto annuale sull’economia dell’Immigrazione in Italia. Interviene l’assessore degli Affari Generali, con delega sui flussi migratori, Filippo Spanu, che si soffermerà sulle caratteristiche del fenomeno migratorio nell’Isola e su ciò che la Regione sta facendo per favorire inclusione e integrazione.

In apertura dei lavori Chiara Troncin, responsabile della Fondazione Leone Moressa, presenta il Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione. A seguire la tavola rotonda, moderata dal giornalista del quotidiano “L’Unione Sarda” Giuseppe Meloni, a cui partecipano Renato Mason, direttore della CGIA di Mestre, Stefano Proverbio e Roberto Lancellotti, rispettivamente direttore emerito e ricercatore di Mc Kinsey & Company, Roberto Piras, docente di Economia Politica all’Università di Cagliari, Annalisa Camilli, giornalista che lavora a “Internazionale”, e Francesco Manca, responsabile Centro Studi Caritas diocesana di Cagliari. Le conclusioni sono affidate all’assessore Filippo Spanu.

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9 - Minimoto 2 9 - Minimoto 1

Ha preso il via domenica 13 marzo sulla pista Jolly Park di Budoni, la selezione sarda del campionato nazionale di velocità su pista 2016 by motoasi.it , conosciute an-che come minimoto. La prova d’esordio era prevista in calendario domenica 28 febbraio ma è slittata di due settimane a causa del maltempo.

Al via, attesissimi, anche due giovanissimi piloti sulcitani: Roberto Piras, 8 anni, di Carbonia, nella categoria “Ohvale Gp-0 110 mono marcia junior”; Luca Rombi, 14 anni, di Portoscuso, nella categoria “Ohvale Gp-0 190 Daytona”. Entrambi fanno parte del Team Officina Italiana, guidato da Alessandro Amisani, presidente del Moto club e Team manager della squadra corse.

Classifiche.

Ohvale: 1) Roberto Ferrara, 2) Fabio Fois, 3) Luca Rombi.

Pit Bike Light: 1) Manuel Pirina, 2) Federico Sarti, 3) Valentina Vatieri.

Pit Bike Havy: 1) Alessandro Acciaro, 2) Piero Solinas, 3) Mario Di Turco.

Supermotard: 1) Nicola Baccanti (Yam), 2) Paolo Soddu (Kaw), 3) Giovanni Fadda (Kaw).

Quad: 1) Gian Franco Soro, 2) Claudio Schirru, 3) Gian Piero Maccioni.

Le prove della selezione Sardegna sono cinque. Le altre quattro si svolgeranno il 20 marzo sulla pista Is Arenadas di Girasole, il 3 aprile sulla pista di Tramatza, l8 maggio sulla pista dei campioni di Baia Sardinia e, infine, il 9 ottobre sulla pista del Corallo ad Alghero.