16 December, 2025
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Sono in arrivo nuovi arredi per le scuole dell’Istituto Comprensivo Statale “Sant’Antioco-Calasetta”. La Giunta comunale ha stanziato circa 10mila euro per l’acquisto di materiale ludico didattico per la scuola dell’infanzia, articoli e attrezzature sportive per tutte le palestre e supporti e ausili didattici per gli alunni diversamente abili. «Tra i nostri obiettivi di mandato – spiega il sindaco Ignazio Locci – c’è anche quello di provvedere al miglioramento delle scuole attraverso interventi tali da rendere gli edifici scolastici moderni, funzionali e al passo coi tempi. Nel rispetto di questa volontà, ci siamo impegnati sin da subito nel reperire risorse da dedicare alle strutture, al fine di ammodernarle e adeguarle alla normativa vigente. E grazie al proficuo rapporto di collaborazione con la Dirigenza Scolastica, abbiamo preso atto di una serie di carenze legate al materiale didattico di vario genere a disposizione delle scuole. Da qui lo stanziamento di questi fondi indispensabili per migliorare l’offerta degli istituti antiochensi».

Esprime soddisfazione l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosalba Cossu: «Con questo ulteriore stanziamento di fondi – commenta – diamo modo alle scuole di Sant’Antioco di assicurare un’offerta didattica sempre migliore, con lo scopo di non lasciare indietro nessuno dei nostri ragazzi. Non a caso una parte delle risorse verrà impegnata proprio per l’acquisto di supporti e ausili didattici per gli alunni diversamente abili. La scuola in quanto istituzione è per questa Amministrazione comunale una delle priorità sulla quale manteniamo sempre alta l’attenzione ».

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Incontri con educatori, insegnanti e cittadini. Corsi di formazione di base (e primo soccorso) per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Formazione per l’uso dei defibrillatori per insegnanti e alunni. Il comune di Sant’Antioco punta alla sensibilizzazione della comunità nei confronti della prevenzione primaria e secondaria sulle patologie legate al cuore e vara il progetto di cardioprotezione denominato “Il Cuore di Sant’Antioco”. Ogni anno migliaia di persone sono vittime di un arresto cardiaco, spesso improvviso e senza nessun sintomo o segno premonitore, che può colpire chiunque e può essere combattuto solo entro i primi minuti praticando la rianimazione cardiopolmonare ed utilizzando il defibrillatore.

«Con il progetto “Il Cuore di Sant’Antioco” – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosalba Cossu – ci impegniamo ad avviare campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria della morte cardiaca improvvisa, attraverso incontri e corsi nelle scuole, nelle associazioni e nella comunità. Oltre alle azioni di sensibilizzazione, in una seconda fase provvederemo all’installazione di defibrillatori nei punti strategici del territorio con maggiore densità abitativa e di più alta affluenza turistica, garantendo la presenza in loco di personale non sanitario addestrato all’uso di questo strumento salvavita.»

Il progetto promosso dalla Giunta verrà realizzato in collaborazione con l’Associazione Scientifica HSF Italia e nello specifico prevede un incontro con educatori e insegnanti e uno esteso ai cittadini; corsi di formazione di base (Basic Life Support e primo soccorso) per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per 120 alunni; formazione per l’uso dei defibrillatori per 27 insegnanti e 16 alunni; consulenza tecnica nell’acquisto dei DAE (defibrillatore automatico esterno); progettazione del piano di dislocazione dei DAE e pratiche relative al loro funzionamento; materiale didattico per l’informazione e la formazione.

«Siamo molto sensibili al problema – conclude l’assessore Rosalba Cossu – e per noi è importante dare avvio al progetto partendo dalle scolaresche al fine di sviluppare nei nostri giovani una cultura del primo soccorso, consapevoli che non si tratta solo di una tecnica ma anche di un atto di civiltà e di vicinanza al prossimo.»

 

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Da martedì 4 a domenica 9 dicembre, a Sant’Antioco, torna il “Festival del cortometraggio mediterraneo Passaggi d’autore: intrecci mediterranei”. Giunto quest’anno alla XIV edizione, organizzato dal Circolo del cinema “Immagini” aderente alle Ficc, Passaggi d’autore: intrecci mediterranei è anche un momento di formazione cinematografica con i tre workshop dedicati alla Critica cinematografica, alla Realtà aumentata applicata al cinema, e alla Sand animation, con i bambini della quinta A dell’istituto comprensivo di Sant’Antioco – Calasetta.

Il denso programma della sei giorni del Festival di Sant’Antioco verrà presentato mercoledì 28 novembre, a partire dalle 10,30, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari. All’incontro con i giornalisti interverranno Luciano Cauli, presidente del Circolo del Cinema “Immagini” (aderente alla Ficc), Ado Hasanović, direttore artistico del Festival, Renata Corona, coordinatrice programma giovani Unicef Italia, l’assessore della Cultura del comune di Sant’Antioco, Rosalba Cossu. Partecipano inoltre Franco Sardi ed Antonello Cicatiello del Touring Club Italiano, che ogni anno oltre a dare il patrocinio promuove il borgo sulcitano ed il suo Festival del cortometraggio mediterraneo.

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Venerdì 23 novembre, nella sala consiliare di Sant’Antioco si terrà un convegno per la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne: appuntamento in aula consiliare venerdì 23 novembre alle 9.00. La mattinata di proiezioni, incontri e dibattiti si articolerà sulla base di un folto programma tutto incentrato su un tema di stretta attualità: la violenza ai danni delle donne, che in Italia sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Non a caso si inserisce nell’ambito degli appuntamenti rientranti nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite e per convenzione fissata il 25 novembre di ogni anno.

L’evento è organizzato dall’assessorato delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, con il patrocinio della Regione Sardegna, di “IV Cinema” e dell’associazione “Donne al traguardo onlus”. Apriranno i lavori i saluti del sindaco Ignazio Locci, cui seguiranno gli interventi degli assessori Eleonora Spiga (Politiche Sociali) e Rosalba Cossu (Pubblica Istruzione). Modererà la Dottoressa Katia Puddu, dell’assessorato alle Politiche Sociali. Successivamente verranno proiettati due video: “Violenza sulle donne”, con protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, al quale seguiranno gli interventi degli operatori del Centro antistalking del plus distretto di Carbonia, Maria Mameli e Annalisa Ballocco; “L’amore… tutta un’altra cosa”, del regista Ignazio Vacca, che sarà presente insieme agli attori Carla Calabrò e Saul Formentin. Presenterà il mediometraggio il giornalista Luca Gentile. Seguirà il dibattito. Ai ragazzi delle scuole medie superiori che parteciperanno verrà rilasciato un attestato valido per l’alternanza scuola/lavoro.

«Si tratta di un tema antico ma di forte attualità, che vede coinvolte donne di tutte le età e di diverse espressioni culturali e lavorative – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Eleonora Spiga -. È molto importante che nuove e vecchie generazioni, attraverso anche momenti di divulgazione come questo, riflettano sul rispetto di tutte le diversità, compresa quella di genere. Considerata l’importanza del tema, auspichiamo un’ampia partecipazione di pubblico.»

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Nuove tariffe per i servizi “Nido D’Infanzia” e “Primavera” del Generale Carlo Sanna. La Giunta comunale di Sant’Antioco, con la delibera n° 184 approvata oggi 5/10/2018, rimodula l’impegno di spesa del Comune per l’avvio dei servizi (ricalibrato non più su 50 bambini, bensì su un massimo di 30) e, soprattutto, le tariffe di accesso, che scendono da 300 a 250 euro per il tempo parziale e da 400 a 350 euro per il tempo pieno. L’impegno di spesa passa da 156mila ai 119mila euro attuali. «Abbiamo accolto le richieste delle famiglie giunte all’Amministrazione Comunale e in parte le giuste obiezioni dell’opposizione consiliare – commentano Eleonora Spiga e Rosalba Cossu, rispettivamente assessore dei Servizi Sociali e della Pubblica Istruzione – siamo certi di poter garantire un servizio adeguato e moderno, funzionale e all’altezza delle aspettative. Siamo felici di avere riportato a Sant’Antioco, a costi più accessibili, i servizi dedicati alla famiglia, in una struttura storica, profondamente rivisitata e a misura di bimbo».

Dei circa 300 metri quadri che lo compongono, ogni singolo centimetro del Generale Carlo Sanna è stato concepito per soddisfare un solo principio: accogliere i piccoli e promuovere la loro crescita insieme alle famiglie. Sono presenti la “Stanza dei Sogni” per il riposino, gli spazi esterni dell’Orto “Montessori”, i giocattoli colorati e i piccoli arredi a misura di bambino. Non mancheranno attività laboratoriali innovative, giochi costruttivi ed esperienze coinvolgenti, nella consapevolezza che si tratta di un processo educativo destinato a rimanere per sempre nella memoria dei bimbi che frequenteranno l’Asilo Carlo Sanna. I piccoli alunni seguiranno un percorso con personale altamente qualificato, in un ambiente famigliare e accogliente. Nella retta sono compresi pasti, merende, prodotti per l’igiene quotidiana, panni, tassa di iscrizione, assicurazioni e attività di laboratorio innovative.

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Rosalba Cossu.

Bruno Tognolini.

Approda a Sant’Antioco il Festival di letteratura per ragazzi “TutteStorie – Voglio l’erba delle stelle, Racconti, visioni e libri dei Desideri”, giunto alla tredicesima edizione. Ideato e organizzato dalla Libreria per Ragazzi Tuttestorie e progettato in collaborazione con lo scrittore Bruno Tognolini, ha come presidente onorario lo scrittore David Grossman. Il Festival sarà dedicato al tema dei Desideri, che verrà declinato fra incontri, laboratori, spettacoli, narrazioni, performance, installazioni ed eventi speciali, in un intreccio fra diverse forme d’arte e discipline.

La biblioteca comunale di Sant’Antioco sarà al centro di incontri con gli scrittori e dibattiti rivolti agli istituti scolastici cittadini, dalla scuola dell’infanzia a quelle primaria e secondaria di primo grado. «Con entusiasmo abbiamo aderito a questo prestigioso Festival di letteratura – commenta l’assessore alla Pubblica istruzione Rosalba Cossu – consapevoli dell’importanza che riveste la lettura fin dalla prima infanzia. Il libro è prezioso compagno di giochi, fonte di idee, di emozioni, di svago, importante contributo alla crescita e allo sviluppo del pensiero di ciascuno. Leggere è aprire la mente, trasformare le parole in immagini e concetti. Gli scrittori scrivono storie, i bambini le vivono. Se poi la lettura, promossa e guidata dagli stessi scrittori, è esperienza condivisa, rende più preziosa la sua forza educatrice. Il confronto delle proprie impressioni, scaturite dal mondo fantastico dei sogni infantili e dalla variegata fantasia, renderà i nostri bambini e i nostri ragazzi protagonisti di una magica festa, sostenuta dalla collaborazione  degli insegnanti. Con l’augurio che si liberino i sogni, volino i desideri».

Venerdì 5 ottobre, alle 9.00, la biblioteca di Piazza De Gasperi aprirà le porte alle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, e ospiterà lo scrittore Manlio Castagna ed il suo libro “Petrademone”. Lunedì 8 ottobre sarà il turno delle quarte (ore 9.00) e delle quinte (ore 11.00) della scuola primaria. Ospite, Michele D’Ignazio, con “Storia di una matita”. Martedì 9 la pianista e compositrice Elisabetta Garilli illustrerà il suo testo “Tinotino Tinotina Tin Tin Tin” ai bambini della scuola dell’infanzia (ore 9.00) e alle prime della scuola primaria (ore 11.00). Per finire, mercoledì 10 ottobre, la scrittrice Sara Marconi presenterà il suo libro per ragazzi “Perceval, il ragazzo che voleva essere cavaliere”.

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L’importante patrimonio archeologico di età nuragica raccolto in “Ritratto di Nuraghe, eredità di un’isola”, è in programma da sabato 22 settembre (inaugurazione con vernissage alle 19.00) al 14 ottobre al Mab, al Museo archeologico Ferruccio Barreca, per rendere omaggio all’illustre cittadino antiochense dotato di autentica passione per la cultura e la storia dell’isola, Francesco Rombi, professore di Italiano e Latino e tra coloro che si impegnarono per ottenere l’autonomia scolastica dello storico liceo antiochense “Emilio Lussu”.

Le immagini scattate al principio degli anni Sessanta da Francesco Rombi, nell’ambito della sua tesi di laurea in archeologia discussa con il prof. Giovanni Lilliu, immortalano le monumentali costruzioni di pietra dell’isola regalandoci un reportage in bianco e nero di panorami mozzafiato, scorci e importanti dettagli dei numerosi monumenti dell’isola, in alcuni casi oggi non più visibili. Pioniere delle ricerche archeologiche in aree extra-urbana, a lui si deve un primo censimento delle strutture nuragiche dell’intera isola di Sant’Antioco, solo parzialmente aggiornato nel corso dei successivi decenni. Gli scatti storici consentiranno di immergerci in un affascinante itinerario archeologico dell’isola, arricchito dalle immagini contemporanee provenienti dall’ultimo censimento delle evidenze archeologiche presenti nel territorio di Sant’Antioco.

Curata dall’archeologa Sara Muscuso, l’esposizione raccoglie oltre sessanta ingrandimenti degli scatti storici uniti ad immagini contemporanee delle torri di pietra. Il percorso, inoltre, sarà arricchito dalla videoproiezione di ulteriori scatti: «Questa mostra – commenta Sara Muscuso –  vuole essere un’occasione per recuperare le conoscenze dell’importante patrimonio archeologico nuragico del territorio, meravigliarsi davanti all’opera monumentale dell’uomo e trasmettere queste informazioni ad un vasto pubblico».

Grazie alla generosità della famiglia Rombi, a distanza di settant’anni le immagini del professore torneranno a raccontare la storia e la cultura millenaria dell’isola di Sant’Antioco. L’assessore alla cultura Rosalba Cossu ha voluto ricordare il prof. Francesco Rombi con queste parole: «Rendere omaggio al caro Professor Rombi è un contributo dovuto nei confronti di chi, nella vita professionale, si è distinto per le competenze, la passione, l’empatia con cui ha guidato i suoi allievi. E’ stato per noi maestro di vita, non solo di disciplina. Le torri di pietra delle sue preziose foto, suggestive testimonianze della nostra storia, oggi si confrontano con immagini contemporanee e ci consegnano l’eco, mai spenta, della sua presenza».

Il vernissage della mostra è fissato per le 19.00 di sabato 22 settembre presso il MAB. Si fa presente che durante le Giornate Europee del Patrimonio 2018 l’ingresso al museo e alle aree archeologiche sarà gratuito.

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Sant’Antioco e Calasetta fanno rete all’insegna della promozione culturale e del potenziamento dell’offerta turistica. Nasce il “Biglietto unico”, un innovativo sistema di bigliettazione integrata che, con un solo ticket al costo di 10 Euro, consentirà al visitatore di accedere al MAB – Museo Archeologico Ferruccio Barreca – e al Tofet di Sant’Antioco, nonché al MACC – Museo d’arte contemporanea – e alla Torre sabauda di Calasetta. Un’offerta variegata, dunque, che spazia dalle ricchezze archeologiche presenti nel Comune di Sant’Antioco, all’arte contemporanea del museo calasettano, senza dimenticare la Torre sabauda che domina sulla cittadina dai toni bianchi e celesti. La presidente della Fondazione MACC di Calasetta, Maricarla Armeni, spiega le finalità del progetto: «La Direzione della Fondazione MACC, insieme alla Direzione del Museo MAB, hanno trovato un accordo per proporre ai visitatori un biglietto integrato per i Musei dell’Isola di Sant’Antioco, che non è solo un’opportunità di riduzione dei costi che diamo ai visitatori, ma anche  un’occasione che scegliamo di darci come territorio».

Sulla stessa linea la curatrice del MAB, Sara Muscuso: «Per valorizzare e promuovere l’offerta culturale del territorio è opportuno prevedere azioni specifiche che consentano una maggiore attrattività degli istituti culturali del luogo, attraverso l’avvio di collaborazioni intercomunali che favoriscano la creazione di una rete e la messa a sistema di un’offerta articolata e differenziata». 

Per l’assessore della Cultura e dei Beni archeologici di Sant’Antioco, Rosalba Cossu, «questo è solo il primo tassello di una proficua collaborazione tra i due comuni dell’isola di Sant’Antioco, finalizzata alla valorizzazione delle nostre rispettive ricchezze». Un primo passo, appunto, sui cui frutti certi pone l’accento Efisio Carbone, Direttore del MACC: «L’Isola di Sant’Antioco è un piccolo gioiello su cui si concentra una storia lunghissima e straordinaria: dall’archeologia all’arte contemporanea circondati da un mare cristallino. L’intesa tra la Fondazione MACC e il MAB segna una precisa direzione che, come tutte le cose belle, produrrà ottimi risultati».

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Con la benedizione del vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, e con la guida di Suor Teresa, responsabile della Pastorale Giovanile Diocesana, 36 giovani della Diocesi di Iglesias sono partiti ieri alle ore 16.30 dalla Cattedrale Madonna di Monserrat dell’antico borgo di Tratalias per il Cammino di fede che li condurrà fino a Roma, dove la sera dell’11 agosto, al Circo Massimo, incontreranno Papa Francesco.
Come comunicato da Suor Teresa, la Pastorale Giovanile della diocesi di Iglesias ha proposto di effettuare il pellegrinaggio lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara percorrendo per quasi 100 km le ultime tappe del Cammino  religioso del territorio.
Intorno alle ore 22.30, i giovani pellegrini sono arrivati nella basilica di Sant’Antioco, dove hanno ricevuto la benedizione dal parroco, don Mario Riu, ed il timbro della credenziale da parte dell’assessore comunale Rosalba Cossu.

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Nel fine settimana i siti archeologici e culturali di Sant’Antioco sono stati letteralmente presi d’assalto dai visitatori, per Monumenti aperti 2018, a testimonianza che la città può contare su un patrimonio culturale inestimabile capace di attrarre visitatori di tutte le età. Particolare successo hanno riscosso il Museo Archeologico Ferruccio Barreca (e lo storytelling degli alunni della V A della scuola di via Bologna, svoltosi sabato mattina al suo interno), che ha registrato circa 900 presenze, il Forte Sabaudo (oltre 600), e il faro di Porto Ponte romano, la grande novità dell’edizione 2018 (342 visitatori). Il faro del porto, attivo dal 1924, non era l’unica new-entry del circuito 2018: si segnalano, infatti, il trenino turistico, che per tutta la giornata di ieri (domenica 13 maggio) ha “traghettato” i partecipanti per le vie del centro antiochense, e le mostre del costume tradizionale sardo (“Bistimentas antigas”) e di scultura e pittura (“Aetherium”) dell’artista di fama internazionale Jacopo Scassellati. A ciò, si aggiungono la conferma di presenze nei siti “storici” che da sempre rientrano nel catalogo dei luoghi aperti al pubblico: tra i tanti, la Basilica di Sant’Antioco Martire e le Catacombe; la Necropoli e l’Acropoli; la Torre Canai e la Tomba dei Giganti; il Tofet e la Fonte Romana. Nel complesso, confrontando i numeri con quelli dell’edizione del 2017, si registra un incremento di quasi 500 presenze.

«Tutto questo – spiega l’assessore alla Cultura Rosalba Cossu – è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni cittadine e degli studenti, che hanno consentito la buona riuscita di Monumenti Aperti: sono oltre 600, infatti, i volontari, tra studenti e non, che hanno preso parte alla manifestazione collaborando attivamente. A tutti loro rivolgo, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità antiochense, i più sentiti ringraziamenti.»