8 May, 2024
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L’organico del Carbonia Calcio cambia ancora nel mercato dei calciatori svincolati. La società biancoblù ha svincolato due argentini, il portiere  Mauro Alcaraz e il centrale difensivo Santiago Brailly. Il vuoto lasciato dal 30enne portiere è stato coperto con il ritorno di Valerio Bigotti, classe 2022, in biancoblù nelle due stagioni in serie D, lo scorso anno in Eccellenza con la maglia dell’Iglesias. In ingresso c’è da registrare anche l’arrivo di un giovane difensore, Davide Saia, fuoriquota classe 2004, proveniente dal girone A dell’Eccellenza siciliana, già in campo con la nuova maglia a Ossi sabato 23 dicembre. L’organico necessita ancora di almeno due nuovi ingressi in difesa che potrebbero arrivare prima del ritorno in campo della squadra, previsto il 14 gennaio, alla seconda giornata del girone di ritorno (alla prima giornata il Carbonia riposa), al Comunale Carlo Zoboli, contro il Bari Sardo.

Diego Mingioni, tornato alla guida del Carbonia un mese fa al posto del dimissionario Maurizio Ollargiu, resta fiducioso in una reazione della squadra, reduce da una serie negativa di sette giornate, nel corso delle quali ha raccolto soli due punti, frutto di due pareggi e ben cinque sconfitte, che l’hanno fatta precipitare al terz’ultimo posto in classifica, a due punti dalla quota salvezza.

Allegata l’intervista a Diego Mingioni.

Tre pareggi, per Carbonia, Iglesias e Villacidrese, nella 14ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia non è riuscito a far suoi i 3 punti nell’incontro casalingo con il Calangianus, al Comunale di Villaperuccio, interrompendo la serie negativa di tre sconfitte consecutive con uno 0 a 0 che porta la squadra a quota 15 punti. Il pareggio è arrivata poche ore dopo le dimissioni del tecnico Maurizio Ollargiu, sostituito in panchina dall’allenatore della squadra Juniores Roberto Montano che ha dovuto fare a meno dello squalificato Santiago Brailly, degli infortunati Andrea Carta e Gabriele Dore, degli svincolati Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi. Ha esordito Jesus Prieto, tornato a vestire la maglia con la quale è stato protagonista nella scorsa stagione. Nell’undici iniziale tre fuoriquota: Danilo Cocco, Lorenzo Basciu e Francesco Pitanza.

La partita è terminata senza goal ma le occasioni per sbloccarla non sono mancate, soprattutto nel primo tempo, quando il portiere gallurese Matteo Forzati si è opposto alla grande alle conclusioni dei calciatori biancoblù. Jesus Prieto è andato ad un passo dal bagnare il ritorno al Carbonia con un grande goal dalla lunga distanza. La difesa del Carbonia non ha sofferto sui tentativi del Calangianus e fino al riposo Mauro Alcaraz è rimasto pressoché inoperoso. Nel secondo tempo ha esordito Nicola Mancini, tornato la scorsa settimana dopo la prima parte della stagione vissuta proprio a Calangianus.

Nel secondo tempo la partita è stata sostanzialmente equilibrata, con una grande occasione per parte, sulle quali sono stati bravi i due portieri. Alla fine il pareggio soddisfa più il Calangianus ma anche per il Carbonia il punto resta comunque prezioso, dopo una settimana complicata, culminata con le dimissioni dell’allenatore Maurizio Ollargiu e alla vigilia di una nuova settimana che dovrebbe portare il nuovo allenatore (il candidato è Diego Mingioni, presente in tribuna, molto vicino al ritorno sulla panchina che lo ha visto protagonista la scorsa stagione).

L’Iglesias ha pareggiato 1 a 1 al Monteponi contro il Villasimius. La squadra di Nicola Manunza s’è portata in vantaggio al 10′ del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d0’angolo causato da una deviazione del portiere Samuele Guddo su conclusione dell’ex Kassama Sariang, con un colpo di testa del centrocampista inglese Matthew Ben Savage. L’Iglesias ha reagito ma fino al riposo non è riuscito a creare grandi problemi alla difesa ospite. L’Iglesias è cresciuta e dopo alcuni tentativi, ha raggiunto il pareggio al 76′, con il giovane Anthony Cancilieri, entrato in campo due minuti prima al posto di Caverzan, al secondo goal personale dopo quello realizzato il 15 ottobre scorso nella vittoriosa partita interna con il Ghilarza. La squadra di Giampaolo Murru ha cercato la vittoria, che avrebbe anche meritato, è arrivata alla conclusione più volte con Edoardo Piras, Francesco Doneddu, Gianluigi Illario e Fabio Mastino (subentrato al 62′ a Mattia Pitzalis, per partecipare al derby contro il fratello Andrea), ma alla fine ha dovuto accontentarsi di un punto, secondo 1 a 1 consecutivo dopo quello di Villasor con la Villacidrese, quarto risultato utile consecutivo con le due precedenti vittorie con Calangianus e Bari Sardo. L’Iglesias sale a quota 14 in classifica, un punto dietro il Carbonia che ha già riposato.

La Villacidrese di Graziano Mannu ha colto a Cagliari, contro il Sant’Elena di Fabio Vignati, il secondo pareggio consecutivo, 0 a 0, terzo delle ultime quattro giornate. Non è arrivata ancora la prima vittoria, ma la squadra sta dando qualche segnale di reazione dopo un disastroso avvio di stagione. La Villacidrese non è per niente rassegnata e la società sta facendo grandi sforzi per mettere a disposizione del tecnico i rinforzi giusti per affrontare l’ultimo scorcio del girone d’andata e il girone di ritorno con prospettive diverse per costruire la grande rimonta verso la salvezza.

Allegato l’album fotografico della partita Carbonia-Calangianus

 

Alle 15.04 di ieri, sabato 2 dicembre, l’allenatore del Carbonia Maurizio Ollargiu s’è dimesso, alla vigilia della partita interna con il Calangianus. In panchina questo pomeriggio, al Comunale di Villaperuccio, ci sarà Roberto Montano, allenatore della squadra Juniores, che ricoprirà l’incarico fino a domani, quando potrebbe essere annunciato il nuovo tecnico che verrà scelto per guidare la prima squadra biancoblù nel proseguo del campionato.

Il Carbonia si presenta all’appuntamento odierno, reduce da tre sconfitte consecutive che hanno provocato un arretramento in classifica in piena zona play-out, con 14 punti. Roberto Montano non potrà disporre del centrale difensivo Santiago Brailly, squalificato per una giornata dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa a Ghilarza. In settimana, inoltre, sono stati svincolati l’attaccante Alessio Romanazzo e il centrocampista Luigi Cobuzzi, ed è maturato il ritorno di Jesus Prieto, protagonista con la maglia del Carbonia di un’ottima stagione 2022/2023.

L’Iglesias di Giampaolo Murru ospita al Monteponi il Villasimius di Nicola Manunza. La squadra rossoblù è in evidente crescita, reduce da due vittorie e un pareggio nelle ultime tre giornate, fermamente intenzionata ad allungare la serie positiva per uscire dalla zona play-out. Il Villasimius, non attraversa il periodo migliore dall’avvio di stagione, reduce da due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro giornate.

La Villacidrese di Graziano Mannu dopo il pareggio strappato in extremis nel confronto casalingo con l’Iglesias, affronta il Sant’Elena sul campo di Mulinu Becciu, a Cagliari. Sulla panchina della squadra quartese fa il suo esordio il neo tecnico Fabio Vignati, il capitano chiamato a sostituire il dimissionario Marco Piras.

Sugli altri campi, la capolista Ilvamaddalena ospita il Ghilarza, il Tempio ospita l’Ossese; il Bosa dopo la sconfitta subita con l’Ilvamaddalena e l’eliminazione dalla Coppa Italia, ospita il San Teodoro Porto Rotondo; il Li Punti ospita il Bari Sardo. Riposa la Tharros.

Nell’anticipo di ieri, la Ferrini ha espugnato il campo del Taloro Gavoi, con un goal di Sandro Scioni.

 

Non ci saranno Santiago Brailly, Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi nel Carbonia che domenica affronterà il Calangianus. al Comunale di Villaperuccio, nella partita valida per la 14ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale, Il centrale argentino è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa sul campo del Ghilarza; l’attaccante ed il centrocampista pugliesi, viceversa, sono stati svincolati dalla società. Questi ultimi sono i primi movimenti in uscita del mercato di riparazione autunnale che promette di cambiare parzialmente volto all’organico a disposizione del tecnico Maurizio Ollargiu. Il primo ingresso è maturato la scorsa settimana, con il ritorno di Nicola Mancini,  che la scorsa estate aveva firmato per il Calangianus, squadra che domenica ritroverò da avversario. Altri movimenti, sia in ingresso, sia in uscita, dovrebbero essere ufficializzati nei prossimi giorni.

Un goal dell’ex Michele Suella al 90′ nega una meritata terza vittoria consecutiva all’Iglesias con la Villacidrese al Comunale di Villasor, il Carbonia in 10 per oltre un’ora perde con un goal subito al 70′ a Ghilarza.

La tredicesima giornata del campionato di Eccellenza è andata in archivio con risultati amari per l’Iglesias e il Carbonia, mentre il punticino strappato all’ultimo minuto è stato accolto positivamente dalla Villacidrese che, seppur il ritardo dalla quota salvezza sia di ben 12 punti, continua a credere nella salvezza, anche perché sono in arrivo alcuni nuovi calciatori dal mercato di riparazione.

L’Iglesias ha giocato decisamente meglio il derby con la Villacidrese a Villasor. Ha comandato a lungo il gioco e, soprattutto nel secondo tempo, ha costruito numerose occasioni da goal, ma ha confermato le ben note difficoltà a concretizzarle, trovando sulla sua strada anche il giovane portiere campidanese. Al 70′ è riuscita a realizzare il goal del vantaggio, con Lorenzo Isaia, al secondo goal personale consecutivo, ma poi non ha saputo mettere al sicuro il risultato e al 90′, un errato disimpegn ha consentito alla squadra di Graziano Mannu di pareggiare al 90′.

Il goal subito è stato un’autentica mazzata per l’Iglesias che per la quarta volta in 13 partite s’è vista sfuggire un prezioso risultato all’ultimo minuto o addirittura nei minuti di recupero. Domenica prossima Gianluigi Illario e compagni ospiteranno il Villasimius, probabilmente con i primi arrivi dal mercato autunnale.

Il Carbonia torna da Ghilarza con un risultato amaro, lo 0 a 1 maturato con un goal subito a 20 minuti dalla fine. La squadra di Maurizio Ollargiu (ancora non in panchina perché squalificato), al 32′ è rimasta in 10 uomini per l’espulsione di Santiago Brailly, finito negli spogliatoi per doppia ammonizione.

Nonostante l’inferiorità numerica la squadra biancoblù è rimasta in partita nella parte finale del primo tempo e nella prima metà del secondo, ma al 70′ ha subito il goal di Matteo Vinci, rivelatosi decisivo. In una giornata da dimenticare, due note positive arrivano al ritorno in campo di Gabriele Dore, subentrato a Nicola Giganti dopo il riposo, e il ritorno di Nicola Mancini (in panchina), rientrato da Calangianus, dove si era accasato l’estate scorsa.

Domenica prossima il Carbonia giocherà a Villaperuccio contro il Calangianus. Oltre a Nicola Mancini dal mercato di riparazione dovrebbero arrivare altre novità.

Allegate le fotografie del derby Villacidrese-Iglesias e le interviste ai due allenatori Graziano Mannu e Giampaolo Murru e a Lorenzo Isaia, autore del goal del temporaneo vantaggio per l’Iglesias.

 

 

Il Carbonia spaventa l’Ilvamaddalena con un gran goal di Ezequiel Cordoba ma la capolista reagisce e nella ripresa pareggia con un goal su punizione del nuovo entrato Bojan Gjurchinoski. Carbonia-Ilvamaddalena finisce 1 a 1, dopo 95′ di autentica battaglia. 

L’Ilvamaddalena s’è presentata al Comunale “Carlo Zoboli” decisa ad allungare la striscia vincente che l’ha portata ad isolarsi in testa alla classifica, contro un Carbonia che in casa ha vinto le quattro partite disputate e quattro giorni fa ha conquistato il primo risultato utile in trasferta, contro la vicecapolista Villasimius.

 

Carlo Cotroneo ha presentato la sua miglior formazione, con l’ex Nicola Serra, indisponibile il solo centrocampista Lucas Salas, mentre Maurizio Ollargiu (squalificato, sostituito in panchina da Fabrizio Caria), ha dovuto fare ancora a meno del capitano Gabriele Dore e ha tenuto inizialmente in panchina Costantino Chidichimo, in ripresa dopo aver saltato la partita di Villasimius.

L’avvio di partita è stato equilibrato, ci hanno provato in un paio di occasioni entrambe le squadre, senza riuscire a impensierire concretamente i due portieri. La partita s’è sbloccata al 24′ con una grande conclusione dalla lunga distanza di Ezequiel Cordoba che non ha lasciato scampo a Marco Ruzittu, vanamente proteso in tuffo alla sua sinistra.

 

L’Ilvamaddalena ha accusato il colpo e ha reagito con grande determinazione. Al 36′ gli ospiti hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di braccio di Santiago Brailly ma il direttore di gara ha lasciato proseguire l’azione e prima del riposo è stato Nicolas Madero a cercare la via della rete con un colpo di testa che ha spedito il pallone poco oltre la traversa, con Mauro Alcaraz vigile.

In avvio di ripresa l’Ilvamaddalena ha spinto sull’acceleratore alla ricerca del goal del pareggio, è cresciuto il nervosismo con tanti interventi fin troppo decisi che il direttore di gara ha fatto fatica a contenere e i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi. Mauro Alcaraz prima anticipa il nuovo entrato Bojan Gjurchinoski, che lo supera nell’azione successiva ma conclude sul palo esterno da posizione defilata. Il pareggio non ha tardato ad arrivare al 66′, autore lo stesso Bojan Gjurchinoski che ha calciato una punizione carica di effetto dalla sinistra, il pallone si è infilato tra le gambe di attaccanti e difensori ed ha beffato il portiere biancoblù. Il Carbonia ha protestato, perché l’azione che ha portato al calcio di punizione da cui è scaturito il goal, era iniziata da un fallo a centrocampo ai danni di un calciatore del Carbonia, non sanzionato dal direttore di gara che ha fatto proseguire il gioco.

 

Gli scontri sul terreno di gioco sonbo diventati sempre più accesi e ne ha fatto le spese proprio l’autore del goal del pareggio maddalenino, Bojan Gjurchinoski, che alla mezz’ora è finito anzitempo negli spogliatoi pewr un fallo su Santiago Brailly.

Ritrovatosi in superiorità numerica (com’era già avvenuto a Villasimius), il Carbonia ha provato a vincere la partita, Fabrizio Caria ha inserito prima Lorenzo Basciu per Francesco Pitanza e poi Luigi Cobuzzi per Danilo Cocco, ma il risultato non è cambiato, in un finale ancora più nervoso, che ha visto il direttore di gara allontanare dalla panchina con il cartellino rosso il calciatore del Carbonia Alessio Romanazzo, che aveva lasciato il campo sostituito da Costantino Chidichimo, e l’allenatore dell’Ilvamaddalena Carlo Cotroneo, per uno scambio verbale troppo acceso con la panchina del Carbonia.

Il pareggio alla fine ha accontentato tutti, anche se il Carbonia ha creduto di poter far sua l’intera posta, prima per il vantaggio tenuto per circa 45′, poi quando s’è ritrovato in superiorità numerica negli ultimi 20 minuti. L’Ilvamaddalena ha evitato la prima sconfitta stagionale, negando al Carbonia la possibilità di tenere il punteggio pieno sul proprio campo.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (dal 7′ s.t. Chidichimo), Pitanza (31′ s.t. Basciu), Giganti (19′ s.t. De Gradi), Ferrari, Cocco (38′ s.t. Cobuzzi). A disposizione: Caroli, Cinus, Falletto, Lecca, Sedda. Allenatore: Fabrizio Caria.

Ilvamaddalena: Ruzittu, Munua (dal 7’s.t. Lobrano), Sias, Kiwobo, Di Pietro, Madero, Serra, Dominguez, Maitini Facundo (48′ s.t.’ Daidola), Coschiera (7′ s.t. Gjurchinoski), Maitini Nicolas (34′ s.t. Piriottu). A disposizione: Sordini, Lena, Popescu, Arricca, Scarpitta. Allenatore: Carlo Cotroneo.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 24′ Cordoba (C), 66′ Gjurchinoski (I).

Ammoniti: Serra (I), Dominguez (I), Gjurchinoski (I), Wojcik (C), Brailly (C), Porcheddu (C), Basciu (C).

Espulsi: Romanazzo (C) dalla panchina dopo la sostituzione, Gjurchinoski (I), Cotroneo 8allenatore Ilvamaddalena).

Spettatori: 250.

Il Carbonia vince ancora in casa, 2 a 1 sul Bosa, e sale al settimo posto in classifica, nel campionato di Eccellenza regionale. Per la squadra di Maurizio Ollargiu è la quarta vittoria al Comunale “Carlo Zoboli”, su quattro partite giocate, un filotto che contrasta con quello negativo tenuto in trasferta, dove ha perso le partite giocate, pur non demeritando sui campi di Bari Sardo, Li Punti e Tempio.

Contro il Bosa di Salvatore Carboni il Carbonia, sceso in campo privo per la seconda partita consecutiva del capitano Gabriele Dore, ha sbloccato il risultato subito, al primo tentativo, con un grande goal di Alessio Romanazzo (al secondo centro stagionale), e ha raddoppiato in avvio di ripresa con un goal di Ezequiel Cordoba. Il Bosa ha reagito, impegnando in un paio di occasioni Mauro Alcaraz, ma il Carbonia è andato vicino al raddoppio già nel primo tempo, con Santiago Brailly e con capitan Andrea Porcheddu, la cui conclusione a portiere battuto s’è fermata su un palo.

Il Bosa è riuscito a dimezzare lo svantaggio nel secondo tempo con un goal del russo Artur Sagitov, ma il Carbonia è riuscito a respingere tutti i successivi tentativi di riequilirare il risultato, portando in porto una vittoria preziosissima, alla vigilia di altri due impegni importanti, la trasferta di mercoledì a Villasimius e la sfida con la capolista Ilvamaddalena in programma domenica 5 novembre al Comunale “Carlo Zoboli”.

Allegato un ricco album fotografico e le interviste realizzate da Nadia Pische con il tecnico del Bosa Salvatore Carboni, l’ex Adam Idrissi e i due calciatori del Carbonia andata a segno, Alessio Romanazzo ed Ezequiel Cordoba.

E’ il 95′ di una partita equilibrata, che il Carbonia ha aperto con un grandissimo goal del brasiliano Pedro Ferrari dopo soli 13′ ed il Sant’Elena ha ripreso meritatamente al 25′ della ripresa con un calcio di rigore trasformato da Luca Floris, il Carbonia tenta un ultimo assalto alla ricerca del goal della terza vittoria interna consecutiva. Il capitano Andrea Porcheddu guadagna un calcio di punizione nei pressi della bandierina del calcio d’angolo di destra, pennella una traiettoria perfetta per il centrale difensivo argentino Santiago Brailly che incorna con forza e precisione alle spalle dell’ex Antonio Fortuna!

 

Esplode l’entusiasmo dei calciatori del Carbonia, per un vantaggio ormai quasi insperato ma non è ancora finita, perché il Sant’Elena non si dà per vinto ed alla ripresa del gioco va vicinissimo al goal con una conclusione che termina di poco oltre la traversa. Al triplice fischio finale della signora Rosanna Barabino di Sassari il Comunale “Carlo Zoboli” tributa lunghi applausi ai calciatori del Carbonia, mentre i calciatori quartesi ed il loro tecnico Marco Piras (ex Carbonia da calciatore) guadagnano rapidamente la via degli spogliatoi, molto delusi per un risultato positivo che sembrava ormai acquisito, dopo aver creduto anche di vincerla la partita dopo il ritrovato pareggio.

Il Carbonia formato casalingo funziona sicuramente meglio di quello formato trasferta, almeno per i risultati, perché paradossalmente la qualità di gioco migliore Porcheddu e compagni l’hanno espressa lontano da casa, dove pure hanno perso tre volte su tre, a Bari Sardo, Li Punti e Tempio Pausania, realizzando un solo goal e subendone sette. Quello realizzato su calcio di rigore da Luca Floris domenica pomeriggio, viceversa, è il primo goal subito in tre partite giocate e vinte al Comunale “Carlo Zoboli”.

Maurizio Ollargiu nella formazione iniziale ha dovuto fare a meno dello squalificato Ezequiel Cordoba e del capitano Gabriele Dore, tenuto precauzionalmente in panchina per ujn leggero infortunio, al fine di evitare i rischi di un’assenza più lunga nelle prossime giornate, ad iniziare dalla partita casalinga con il Bosa.

L’equilibrio iniziale è stato spezzato al 13′ da un destro “velenoso”, forte e angolato che si è infilato alla destra di Antonio Fortuna, vanamente proteso in tuffo.

 

Il Sant’Elena ha reagito e al 35′ c’è voluta una super parata di Mauro Alcaraz, con un’uscita provvidenziale, per negare la gioia del goal del pareggio a Mihai Rotaru. Da lì al riposo non è accaduto più niente di rilevante nelle rispettive aree anche se i toni agonistici sono rimasti molto elevati.

   

L’intervallo è stato molto più lungo del previsto per la presenza dell’elisoccorso sul piazzale dietro la porta di destra, giunto per consegnare una persona bisognosa di cure all’ambulanza del 118, destinazione l’ospedale Sirai di Carbonia. La ripresa del gioco è avvenuta solo dopo il trasferimento dell’elisoccorso siul piazzale della Grande Miniera di Serbariu.

Nel secondo tempo il Sant’Elena ha tenuto a lungo il controllo del gioco, alla ricerca del goal del pareggio che ha raggiunto al 70′, quando la direttrice di gara ha fischiato un calcio di rigore per un fallo di mano di un difensore del Carbonia. Si è incaricato della battuta Luca Floris che ha calciato forte e angolato, rendendo vano il tutto di Mauro Alcaraz.

    

Ritrovata la parità, il Sant’Elena ha creduto di poter fare sua l’intera posta in palio ma al 75′ ha rischiato di andare nuovamente sotto nel punteggio, quando Alessio Romanazzo ha concluso di testa con precisione e, a portiere battuto, c’è voluto un intervento in acrobazia di Alessandro Ibba per spegnergli in gola l’urlo di gioia per un goal che sembrava fatto.

   

Scampato il pericolo, il Sant’Elena si è rifatto sotto, andando pericolosamente alla conclusione, con il pallone terminato alto, con Roberto Piroddi.

Gli ultimi minuti del tempo regolamentare e i primi dei sei di recupero, sono scivolati via senza occasioni né da una parte né dall’altra, in un clima di grande nervosismo, ma la sorpresa era nell’aria e puntuale è arrivata al 95′, nell’azione già descritta, con il goal di Santiago Brailly.

Con i 3 punti il Carbonia sale a quota 9 punti in classifica, al nono posto, con 6 partite giocate. Il Sant’Elena resta fermo a quota 8 punti, all’11° posto, con 7 partite giocate.

Carbonia: Alcaraz, Carta (65′ De Gradi), Chidichimo (75′ Cobuzzi), Brailly, Wojcik, Romanazzo, Porcheddu, Giganti (75′ Lambroni), Ferrari, Cocco, Pitanza. A disposizione: Caroli, Dore, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca. Allenatore: Maurizio Ollargiu.
Sant’Elena: Fortuna, Delogu, Ibba, Fadda, Vignati, Minerba, Pilleri, Rotaru, Porru (75′ Pedoni), Floris, Piroddi. A disposizione: Celli, Atzei, Pintus, Murgia, Melis, Mura, Onnisciente, Anedda. Allenatore: Marco Piras.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Cubeddu di Sassari e Andrea Tore di Oristano.

Marcatori: 13′ Ferrari (C), 70′ Floris su calcio di rigore (SE), 95′ Brailly (C).

Ammoniti: Chidichimo (C), Carta (C), Piroddi (SE), Fadda (SE), Vignati (SE), Minerba (SE).

Spettatori: 200.

Giampaolo Cirronis

Battuta d’arresto per il Carbonia al Nino Manconi di Tempio Pausania, nella sesta giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Maurizio Ollargiu ha perso la terza partita in trasferta, con il punteggio di 2 a 0, un goal per tempo: Alessio Virdis al 7′, alla seconda occasione per la squadra gallurese (la prima è stata neutralizzata da una belle parata di Mauro Alcaraz), che ha superato la marcatura di Santiago Brailly ed ha superato Mauro Alcaraz uscitogli incontro, con un preciso diagonale; Giovanni Bulla al 75′, quando il Carbonia era già in 10 uomini per l’espulsione di Ezequiel Cordoba, per doppia ammonizione (la seconda forse troppo severa per aver allontanato il pallone dopo un fischio arbitrale) e addirittura temporaneamente in 9 per un infortunio a Fabrizio De Gradi, a bordo campo per farsi soccorrere.
Nel finale del primo tempo Mauro Alcaraz ha negato con uno strepitoso intervento il raddoppio del Tempio, poi Gabriele Dore ha avuto la palla buona per pareggiare, ma ha trovato la deviazione di un difensore in calcio d’angolo.
La squadra biancoblù, scesa in campo per la prima volta a pieno organico con il rientro di Mauro Alcaraz e Santiago Brailly, è stata meno brillante rispetto alle ultime partite e, soprattutto, alle due precedenti trasferte.
Il calendario propone ora al Carbonia due partite interne consecutive, il 22 ottobre con il Sant’Elena, il 29 ottobre con il Bosa.

Lo stadio “Carlo Zoboli” ha vissuto un pomeriggio di festa con l’amichevole tra il Carbonia e il Cagliari. La tribuna si è riempita come non accadeva da anni ed eccezionalmente sono state aperte anche le porte della gradinata, dove sono stati sistemati i giovani calciatori di alcune società del territorio. L’amichevole, giocata a distanza di alcune settimane da quella disputata ad Asseminello, ha visto Claudio Ranieri tornare a Carbonia a distanza di oltre 33 anni, quel 15 febbraio 1990, quando il “suo” Cagliari che viaggiava verso la promozione in serie A, affrontò e superò di misura con un goal di Massimiliano Cappioli il Carbonia di Elvio Salvori che militava nel campionato Interregionale.

Per il Cagliari, privo di diversi titolari, è stata l’occasione per preparare il ritorno in campo, dopo la sosta determinata dagli impegni della Nazionale, in un avvio di stagione rivelatosi più complicato del prevedibile dopo la promozione, anche per un calendario molto difficile. Per il Carbonia di Maurizio Ollargiu, un’importante rifinitura in vista della trasferta in programma domenica pomeriggio a Tempio Pausania, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Claudio Ranieri ha presentato inizialmente un undici con Simone Scuffet tra i pali, Alessandro Di Pardo, Edoardo Goldaniga, Paulo Azzi, Tommaso Augello in difesa; Ibrahim Sulemana, Nicolas Viola, Antoine Makoumbou, Jakub Jankto a centrocampo; Eldor Shomurodov e Andrea Petagna in attacco.

Maurizio Ollargiu, da parte sua, rispetto alla partita vinta domenica scorsa con la Tharros, ha recuperato il portiere Mauro Alcaraz e il centrale difensivo Santiago Brailly che erano assenti per squalifica, e ha impiegato dall’inizio Nicola Giganti. Ancora a riposo il centrale difensivo Ernest Wojcik, che reduce da un infortunio, potrebbe fare il suo rientro in campo sabato a Tempio Pausania.

L’avvio di partita è stato equilibrato e il Cagliari ha sbloccato il risultato al 14′ con Andrea Petagna che su assist di Jakub Jankto ha superato Mauro Alcaraz. Immediata la reazione del Carbonia che al 18′ è andato vicinissimo al pareggio con Nicola Giganti, la cui conclusione da pochi passi è stata neutralizzata da Simone Scuffet. Al 25′, subito dopo il cooling break, Claudio Ranieri ha sostituito l’infortunato Ibrahim Sulemana con Jacopo Desogus.

Tra il 36′ e il 37′ una grande occasione per parte: prima Gabriele Dore ha sfiorato l’incrocio dei pali e il pareggio con un tiro dal limite dell’area, poi Mauro Alcaraz ha negato a Jakub Jankto il goal del raddoppio. E prima del riposo, il portiere biancoblù s’è ripetuto su una nuova conclusione di Jakub Jankto, al termine di un’azione avviata da Nicolas Viola e rifinita da Jacopo Desogus.

Nel corso dell’intervallo, l’assessora dello Sport Giorgia Meli, il vicesindaco Michele Stivaletta e il consigliere comunale Pino Giganti hanno consegnato una targa al tecnico del Cagliari Claudio Ranieri e al capitano Leonardo Pavoletti, che ha donato una sua maglia da gioco con il numero 30; una targa è stata consegnata anche al direttore sportivo Nereo Bonato.

Al ritorno in campo per la ripresa, Claudio Ranieri ha inserito Leonardo Pavoletti, Gabriele Zappa e Gaston Pereiro, al posto di Andrea Petagna, Eldor Shomurodov e Antoine Makoumbou; il giovane portiere della Primavera Antoni Roman Wodzicki (classe 2005) ha rilevato Simone Scuffet tra i pali. Al 50′ Maurizio Ollargiu ha inserito Andrea Carta per Danilo Cocco e Luigi Cobuzzi per Nicola Giganti.

Fino all’ora di gioco il Carbonia ha continuato a giocare con buona disinvoltura, tenendo il risultato sullo 0 a 1. Al 61’ è arrivato il raddoppio rossoblù, autore Nicolas Viola, bravo a concludere con un diagonale al volo scagliato entro l’area di rigore al termine di un’azione sviluppatasi sulla fascia sinistra. Al 66′ Maurizio Ollargiu ha inserito Jacopo Falletto per Costantino Chidichimo e Andrea Sedda per Santiago Brailly in difesa e subito dopo, al 69′ Leonardo Pavoletti ha sfiorato il terzo goal con un colpo di testa, la sua specialità. Subito dopo è stato il Carbonia ad andare vicinissimo al goal ancora con il capitano Gabriele Dore che ha trovato sulla sua strada Antoni Roman Wodzicki, bravo a negargli la gioia dell’ex (è cresciuto nelle giovanili del Cagliari, fino alla Primavera) con una deviazione all’incrocio dei pali.

Maurizio Ollargiu ha regalato la gioia di giocare contro il Cagliari a tutti i giovani della panchina: al 70′ Riccardo Lambroni per Ezequiel Cordona, Leonardo Lecca per Alessio Romanazzo e Fabrizio De Gradi per Francesco Pitanza; al 75′ Matteo Diomedi per Andrea Porcheddu, Mattia Caroli per Mauro Alcaraz, Mattia Salimbene per Gabriele Dore e Maurizio Cinus per Pedro Ferrari.

Nel finale sono arrivati altri tre goal. All’84’ a trovare il goal è stato Leonardo Pavoletti, su assist di Gabriele Zappa; all’86’ quarto goal del Cagliari con Jakub Jankto; all’88’, infine, goal del Carbonia con Fabrizio de Gradi, che dopo essere liberatosi in bello stile, ha infilato il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra di Antonio Roman Wodzicki.

Fischio finale del signor Giuseppe Collu di Cagliari e risultato finale con il 4 a 1 per il Cagliari, poi via alla pacifica invasione di campo di tanti giovanissimi e alle foto ricordo con la fila per farsi immortalare con Claudio Ranieri.

 

Carbonia: Alcaraz (30′ s.t. Caroli); Chidichimo (21’ s.t. Falletto), Brailly (21’ s.t. Sedda), Cordoba (25’ s.t. Lambroni), Romanazzo (25’ s.t. Lecca), Porcheddu (30′ s.t. Diomedi), Dore (30’ s.t. Salimbene), Giganti (5’ s.t. Cobuzzi), Ferrari (30 s.t. Cinus), Cocco (5’ s.t. Carta), Pitanza (25’ De Gradi). All. Ollargiu

Cagliari: Scuffet (1’ s.t Wodzicki); Di Pardo, Goldaniga, Azzi, Augello; Sulemana (25’ p.t. Desogus), Viola, Makoumbou (1’s.t. Zappa), Jankto; Shomurodov (1’ s.t. Pereiro). Petagna (1’ s.t. Pavoletti). All. Ranieri

Arbitro: Giuseppe Collu di Cagliari.

Assistenti di linea: Andrea Niedda di Ozieri e Khaled Bahri di Sassari.

Reti: 14’ Petagna (Cagliari); 61’ Viola (Cagliari), 84′ Pavoletti (Cagliari), 86′ Jankto (Cagliari), 88′ De Gradi (Carbonia).

Spettatori: 1.500.

Giampaolo Cirronis