27 April, 2024
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Shawn Jones.

Achille Polonara.

La Dinamo cade al PalaRuffini di Torino al termine di 40′ equilibrati dall’inizio alla fine, come conferma il risultato finale di 97 a 92 (primo tempo 43 a 41 per la Dinamo). L’Auxilium ha chiuso il primo quarto avanti di 6 lunghezze, 25 a 19, ma la reazione della Dinamo, guidata da un ottimo Marco Spissu (alla fine 13 punti per il talento sassarese) è stata molto efficace e con un parziale nel secondo quarto di 24 a 16, i biancoblu sono andati al riposo avanti di due punti: 43 a 41.

Al rientro in campo dall’intervallo lungo, un ispirato Achille Polonara (miglior realizzatore dell’incontro con 23 punti, 7 su 10 da due punti), ha trascinato la Dinamo ma l’Auxilium ha trovato percentuali importanti con Vujacic, Jones e Patterson ed ha chiuso il terzo quarto sul 70 a 66.

La partita si è decisa negli ultimi 10′, controllati dall’Auxilium con buona autorità, anche se sempre con un margine limitato, rimasto tale anche alla fine: 97 a 92.

Nella Dinamo, buon esordio per Scott Bamforth, rientrato dall’infortunio e al debutto nel campionato italiano (10 punti, 9 rimbalzi e 5 assist), bene a rimbalzo Shawn Jones (13), doppia cifra per Rok Stipcevic (14 punti e 5 assist) e Levi Randolph (14 punti, 3 rimbalzi e 2 assist).

Domani la squadra farà rientro in Sardegna: a partire da lunedì gli uomini di Federico Pasquini lavoreranno in vista del debutto in Basketball Champions League, in programma mercoledì sera, alle 20.30, contro il Pinar Karsiyaka, al PalaSerradimigni di Sassari.

«Credo che sia semplice leggere la partita di oggi, abbiamo girato l’inerzia con la zona nel secondo quarto facendo pensare di più Torino e siamo rientratida un divario importante – ha commentato coach Federico Pasquini -. Ma nel terzo e ultimo quarto è stata una partita maschia, fisica, ed è venuto fuori il talento di Torino mentre a noi sono mancate un paio di giocate per girarla in maniera definitiva. Sono convinto che abbiamo fatto un’ottima prestazione su un campo difficile e contro una squadra di talenti: abbiamo preso 56 punti nel secondo tempo, e questa è una cosa che non ci deve appartenere, contro una squadra che ha punito ogni nostro errore. C’è quindi molto da lavorare soprattutto nei meccanismi difensivi perché a livello offensivo non ci manca il talento e la capacità di sopperire a questo. Quello di oggi era un banco di prova importante contro una squadra di alto livello su un campo caldo, e credo si sia visto che ci siamo sia a livello di mentalità sia di presenza perché siamo sempre tornati dentro la partita. Complimenti a Torino – ha concluso Federico Pasquini – che ha giocato un ottimo match ottenendo qualcosa di importante da tutti i suoi giocatori chiave.»

Auxilium Torino 97 – Dinamo Sassari 92

25-19; 16-24; 29-23; 27-26.

Auxilium Torino. Garrett 13, Vujacic 21, Poeta, Stephens 2, Patterson 20, Washington 3, Okeke, Jones 18, Mazzola 2, Crusca, Mbakwe 13, Iannuzzi 5, Parente. All. Luca Banchi.

Dinamo Sassari. Spissu 13, Gallizzi, Bamforth 10, Planinic 5, Devecchi, Randolph 14, Pierre 4, Jones 9, Stipcevic 14, Polonara 23, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini

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La Dinamo Banco di Sardegna ha esordito brillantemente nel nuovo campionato di A1, travolgendo la Red October Cantù al PalaSerradimigni, con il punteggio di 94 a 80 (primo tempo 47 a 45). Gli uomini di coach Federico Pasquini, dopo un primo tempo equilibrato, al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, hanno trovato l’energia e la grinta per firmare il break che ha permesso loro di condurre il secondo tempo e conquistare i due punti in palio, senza patire le assenze di due die nuovi acquisti, Hatcher e Bamforth. I principali protagonisti del successo biancoblu sono stati uno stratosferico Shawn Jones, autore di 19 punti e ben 17 rimbalzi per un 28 totale di valutazione, e un super Levi Randolph, autore di 18 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Determinante anche l’apporto di Marco Spissu, partito in quintetto nel giorno del ritorno a casa e a referto con 11 punti e 4 assist, protagonista del break decisivo del terzo quarto. Doppia cifra a referto anche per Dyshawn Pierre (13 punti e 6 rimbalzi), Darko Planinic (10 punti), Rok Stipcevic (11 punti, 7 rimbalzi e 8 assist) e Achille Polonara (9 punti).

Dinamo Banco di Sardegna 94 – Pallacanestro Cantù 80

21-22; 26-23; 28-16; 19-19

Banco di Sardegna. Spissu 11, Gallizzi, Bamforth, Planinic 10, Devecchi 3, Randolph 18, Pierre 13, Jones 19, Stipcevic 11, Polonara 9, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Cantù.  Smith 22, Culpepper 11 Cournooh 5, Parrillo 4, Tassone, Crosariol 4, Maspero, Raucci, Chappell 10, Burns 15, Thomas 9. All. Kirill Bolshakov.

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La Dinamo Banco di Sardegna e l’Auxilium Torino sono le finaliste dell’International Basketball Tournament “City of Cagliari” 2017. La squadra di Federico Pasquini ha superato i francesi dell’Asvel Villeurbane dell’ex David Lighty con il punteggio di 88 a 80 (primo tempo 48 a 43), mentre quella di Luca Banchi ha avuto la meglio sul Buducnost di Podgorica per 94 a 91 dopo un tempo supplementare (primo tempo 32 a 39, secondo tempo 81 a 81).

Federico Pasquini inizialmente ha schierato un quintetto con due italiani, il sassarese Marco Spissu e Achille Polonara, Levi Randolph, Shawn Jones e William Hatcher. Il coach francese JD Jackson ha risposto con Roberson, Kahudi, Lang, Noua e Watkins. In avvio la Dinamo ha preso un largo vantaggio, trascinata da Levi Randolph, che ha realizzato 12 punti in 7’, prima di uscire per un leggero infortunio ad un braccio. 24 a 12 per la Dinamo al termine del primo quarto, ma in avvio di seconda frazione è arrivata la reazione francese con un parziale di 6 a 0. Immediata la replica sassarese, con due “bombe” da 3 punti di Rok Stipcevic e una di capitan Jack Devecchi, appena entrato. Nuova reazione francese con 9 punti di Kahoudi, respinta indietro dal ritrovato Levi Randolph e da Rok Stipcevic. Le due squadre sono andate al riposo per l’intervallo lungo con la Dinamo avanti di cinque lunghezze: 48 a 43.

In avvio di terzo quarto, l’Asvel si è portata ad un solo punto, 48 a 47, ma la Dinamo ha ripreso a bombardare dalla lunga distanza con Levi Randolph, William Hatcher e Jack Devecchi, ai quali si è aggiunto Shawn Jones, con la Dinamo nuovamente avanti di dieci lunghezze. Finale di parziale ancora molto combattuto e Dinamo avanti di 6 al 30’: 71 a 65.

Risultato ancora in bilico nelle battute iniziali dell’ultimo quarto (71 a 69) ma poi prima i tiri pesanti, poi due schiacciate di Jones innescato da Stipcevic hanno determinato un nuovo perentorio allungo della Dinamo sul +11, 86 a 75, che in pratica ha spezzato la resistenza francese, prima dell’88 a 80 finale.

In finale, come sottolineato all’inizio, la Dinamo si troverà di fronte l’Auxilium Torino, sabato 16 settembre, alle 20.30. Alle 18.00 Buducnost Podgorica ed Asvel Villeurbanne scenderanno in campo nella finale per il terzo e quarto posto.

Dinamo Sassari 88 – Asvel Villeurbanne 80

Dinamo Sassari. Spissu, Gallizzi, Bamforth, Planinic 5, Devecchi 9, Randolph 18, Pierre 4, Jones 14, Stipcevic 24, Hatcher 18, Polonara 6, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Asvel Villeurbanne. Roberson 23, Kahudi 14, Kaba 4, Lang, Noua 4, Lighty 9, Harper 12, Briki 2, Cazalon, Alexis, Nelson 10, Watkins 2. All. JD Jackson.

L’Auxilium Torino ha impiegato 45’ per la meglio sul Voli Buducnost Podgorica, al termine di un match molto combattuto e sempre in equilibrio. Buducnost Podgorica avanti a metà partita sul 39 a 32, reazione torinese nella seconda metà e finale punto a punto, fino all’81 a 81 che ha portato le due squadre all’extra time. L’equilibrio è ancora qualche minuto ma alla fine è stata l’Auxilium a spuntarla per 94 a 91.

Buducnost Podgorica 91 – Auxilium Torino 94

Buducnost. Ivanovic 20, Bojic, Barovic 11, Sehovic 4, Starovlah11, Gordic 7, Bacovic, Ilic 4, Nikolic 3, Gibson 15, Popovic 2, Nikolic 14. All. Aleksandar Dzikic.

Torino. Garrett, Vujacic 24, Poeta 9, Stephens 4, Patterson 21, Washington 12, Okeke, Jones 5, Mazzola 5, Crusca, Mbakwe 7, Iannuzzi 7. All. Luca Banchi.

 

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E’ stato presentato questa mattina, nella splendida cornice del GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il sesto anno consecutivo del ritiro biancoblu, il roster 2017/2018 della Dinamo Banco di Sardegna.

Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata e testate on line hanno conosciuto i 13 giganti che da quasi una settimana sono al lavoro perché la Dinamo formato 2017/2018 trovi la sua chimica.

I giocatori si sono presentati uno ad uno, accompagnati da una breve scheda che ha ricordato carriera, peculiarità tecnico tattiche e qualche curiosità. I 13 giganti hanno condiviso con la platea sogni, aspettative e sensazioni sulla nuova stagione: al tavolo anche il coach-general manager Federico Pasquini. Grande entusiasmo per la prima uscita ufficiale in maglia Dinamo dei nuovi arrivati: Levi Randolph, William Hatcher, Achille Polonara, Jonathan Tavernari, Marco Spissu, Andrea Picarelli, Shawn Jones, Scott Bamforth ed Erazem Lorbek.

Debutto davanti alla stampa per il giovanissimo Ezio Gallizzi, talento prodotto delle giovanili biancoblu aggregato alla prima squadra insieme a Simone Casula, al secondo anno di ritiro. A fare da padroni di casa i due veterani del gruppo: il capitano Jack Devecchi, alla stagione numero 12 in maglia Dinamo, e Rok Stipcevic, al suo terzo anno in Sardegna.

A chiudere la presentazione il coach Federico Pasquini: «Quando ho parlato con questi ragazzi durante la creazione della squadra ho percepito grande entusiasmo da parte di tutti, al di là delle età diverse e delle precedenti esperienze. Credo che questo sia un ottimo punto di partenza: abbiamo cambiato dieci giocatori su dodici quindi l’obiettivo prioritario è accelerare il processo di creazione del gruppo. Dobbiamo entrare ogni giorno in palestra con la voglia di lavorare al massimo e uscire con la convinzione di essere migliorati ma poter fare ancora di più. La voglia di lavorare e di crescere è ciò che realmente ti permette di diventare competitivo anche quando giochi tre partite a settimana: partiamo da qui».

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La Dinamo Banco di Sardegna ha raggiunto l’accordo con il centro statunitense di passaporto kosovaro Shawn Jones. Il giocatore, classe 1992, lo scorso aprile è approdato in Italia, alla Scandone Avellino, dopo aver iniziato la stagione all’Hapoel Gerusalemme sotto le direttive dell’ex ct della Nazionale Simone Pianigiani. E’ il quarto nuovo giocatore della Dinamp, dopo Scott Douglas Bamforth, Achille Polonara e Levi Randolph.

Shawn Jones, 203 centimetri per 107 kg di peso, è un centro dinamico, dal grande impatto fisico e atletico, di grande energia e qualità, caratteristiche che lo rendono un lungo molto produttivo sotto canestro in entrambe le metà campo. Con un’apertura alare di quasi 224 centimetri, Shawn è un rimbalzista d’élite e un ottimo intimidatorie in difesa, in attacco è capace di dare profondità e occupare il pitturato con movimenti rapidi e di forza.