28 March, 2024
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E’ un bel Cagliari quello visto ieri sera nel posticipo dell’Olimpico contro la Roma. La sconfitta di misura, maturata con un goal molto discusso di Edin Dzeko, lascia tanto amaro in bocca ma Massimiliano Rastelli ha parecchie ragioni per ritenersi soddisfatto di quanto ha visto fare sul campo alla sua squadra, sulla falsariga di quanto è accaduto nella precedente trasferta di San Siro contro il Milan.

Il Cagliari arrendevole visto in molte occasioni quest’anno, con pesantissime sconfitte che ancora bruciano per le loro proporzioni, sembra uno sbiadito ricordo. Massimiliano Rastelli ha registrato la difesa e la squadra ha ritrovato piena coscienza dei propri mezzi. La classifica è assolutamente tranquilla, la salvezza è praticamente già acquisita, e la squadra rossoblu si trova nella condizione di esprimere il meglio di sé. Ieri sera se ne è avuta la conferma.

Nella prima parte della gara il Cagliari ha badato quasi esclusivamente a difendersi e Rastelli è riuscito ad imbrigliare le fonti di gioco della vicecapolista, al punto che Rafael ha dovuto una lavoro di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo Marco Borriello e compagni sono scesi in campo più spregiudicati ed hanno più volte creato problemi della Roma, prima del goal tanto contestato di Edin Dzeko, abile a liberarsi della marcatura di Murru con un movimento ai limiti del regolamento. Massimiliano Rastelli, a fine gara, ha commentato: «Bravo Dzeko ma credo che se l’arbitro avesse fischiato il suo fallo ed annullato il goal, non sarebbe stato uno scandalo. E, inoltre – ha aggiunto Rastelli – mi chiedo cosa sarebbe stato deciso a parti invertite».

Una volta sbloccato il risultato, per la Roma la strada si è fatta più agevole ma il Cagliari è rimasto in partita fino alla fine, con Rafael bravo a negare il secondo goal.

Il Cagliari è tornato a casa giustamente amareggiato per l’occasione mancata ma, al tempo stesso, felice di aver tenuto testa ad una delle grandi del campionato, ed ora può guardare con fiducia alla prossima partita casalinga, in programma domenica prossima, contro il Bologna. Massimiliano Rastelli dovrà fare a meno di Joao Pedro (espulso ieri nel finale di gara) e Nicolò Barella (ammonito e già diffidato) che verranno appiedati dal giudice sportivo, ma spera di recuperare Simone Padoin e Davide Di Gennaro.

 

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La Roma, vicecapolista del campionato, ha un ruolino di marcia casalingo senza pecche: 9 partite giocate, 9 vittorie, 27 reti segnate, 7 subite. E’ questo l’avversario che si troverà di fronte questa sera il Cagliari allo stadio Olimpico, inizio ore 20.45, nel posticipo della seconda giornata di ritorno del campionato. Una sfida “impossibile” che la squadra di Massimiliano Rastelli affronta con la serenità che le deriva dalla decima posizione in classifica e dai 26 punti conquistati nelle prime venti giornate. Certo, il rendimento esterno dei rossoblu non è di quelli che inducono all’ottimismo: 4 punti conquistati in 10 partite disputate, frutto di una vittoria (2 a 1 sull’Inter, a Milano, il 16 ottobre), un pareggio (1 a 1 a Pescara il 4 dicembre) e ben 8 sconfitte.

La Roma, nonostante l’assenza dell’egiziano Salah, impegnato con la sua Nazionale in Coppa d’Africa, ha un organico eccezionale, nel quale spiccano il bomber Edin Dzeko e l’ex Radja Nainggolan, autore di una prestazione maiuscola e di una splendida doppietta, in settimana, nel match di Coppa Italia con la Sampdoria.

Massimimilino Rastelli deve fare a meno di Simone Padoin e Davide Di Gennaro e a centrocampo si affida così all’ex Tachtsidis e al giovane Barella, oltre che a capitan Dessena. A disposizione anche il nuovo arrivato Faragò. In difesa rientra Bruno Alves.

All’andata, al Sant’Elia, finì 2 a 2, con Marco Borriello e Marco Sau in goal, dopo il doppio svantaggio firmato dal rigore di Perotti e Strootman.

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Il Cagliari ha centrato ieri pomeriggio la seconda vittoria consecutiva, mettendo il Crotone ko al Sant’Elia: 2 a 1. La vittoria è maturata con una prova convincente, prima per la qualità del gioco e nel finale per il carattere, quando la squadra calabrese ha dimezzato lo svantaggio scaturito con i goal di Davide Di Gennaro e Simone Padoin ed ha tentato con la forza della disperazione di riagganciare il pareggio. La squadra di Massimo Rastelli ha confermato di essere molto competitiva al Sant’Elia (da dove sono uscite sconfitte, nell’ordine, Atalanta, Sampdoria e Crotone, tre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza), anche a dispetto della sfortuna e delle numerose assenze, da quelle di Diego Farias e Artur Ionita a quelle più recenti di Marco Storari e Joao Pedro.

Tutti i giocatori impiegati dal tecnico si sono espressi sopra la sufficienza, con note di merito speciali per gli uomini del centrocampo, da Davide Di Gennaro, autore dello splendido goal che ha sbloccato il risultato nel finale del primo tempo, a Panagiotis Tachtsidis e Simone Paodin, e ancora ai difensori Nicola Murru e Luca Ceppitelli.

Il campionato ora si ferma, per la seconda sosta riservata alla Nazionale di Giampiero Ventura. Alla ripresa, il 16 ottobre, i rossoblu renderanno visita all’Inter, al Giuseppe Mezza di Milano.

Massimo Rastelli 2 bis

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Ieri sera, dalle 16.30 alle 23.00, in via Università – con la strada chiusa al traffico – nel chiostro interno e nell’aula magna del rettorato, nell’atrio della Biblioteca universitaria si è sviluppata la seconda giornata curata dall’ateneo per la Notte dei ricercatori, evento incluso nella Settimana europea della scienza. «Lavoriamo all’integrazione e alla contaminazione reciproca con i cittadini, le scuole e il contesto urbano – ha rilanciato Maria Del Zompo -. Una bellissima festa con un intento principale: avvicinare la società civile all’Università per far capire che la ricerca e la scienza sono al centro della quotidianità di chiunque. I nostri ragazzi – ha detto Micaela Morelli, pro rettore per la Ricerca – devono avere, e saper cogliere, le massime opportunità di formazione per farsi strada nella vita». Per Annalisa Bonfiglio, pro rettore all’Innovazione, «la Settimana della scienza rafforza la nostra mission: accentuare l’intesa con il tessuto produttivo e promuovere al meglio le potenzialità, i progetti e le idee dei nostri allievi».

Il rettore, grande appassionata di calcio, ha poi incontrato Simone Padoin e Bartosz Salamon, mezzala e difensore del Cagliari. «Vi faccio un in bocca al lupo di cuore per la partita contro il Crotone. La vostra presenza testimonia attenzioni verso il nostro lavoro, la città e i giovani. Siamo grati a voi e alla società per la sensibilità e l’attenzione agli eventi del mondo universitario». Su input del presidente Giulini e con il coordinamento del marketing guidato da Mario Passetti, i due rossoblù hanno toccato con mano il mondo accademico, più vicino alla città e alle nuove generazioni. Padoin e Salamon, tra foto, selfie e autografi, hanno incontrato anche i pro rettori alla Ricerca e all’Innovazione, Morelli e Bonfiglio, gli assessore regionali alla Programmazione e ai Trasporti, Raffaele Paci e Massimo Deiana. Tra i gazebo divulgativi, Café scienza, seminari e tavole rotonde centrocampista e difensore hanno risposto ai quesiti dei tifosi-studenti e posato con laureandi di Scienze della comunicazione e della formazione. Cultura e sport, binomio che piace. «L’università? Non avessi fatto il calciatore mi sarei iscritto a Scienze motorie – ha detto Salamon -. Ho fatto lo Scientifico e mi sono iscritto in Lingue» ha aggiunto Padoin. Inevitabile il tema campionato. «La salvezza rimane il nostro principale obiettivo. Cercheremo di raggiungerla quanto prima, poi ci leveremo altre soddisfazioni. Il Crotone? Match complicato ma stiamo bene e abbiamo preparato nei dettagli la partita. Saremo agguerriti, vogliamo fare punti per un altro passo avanti». Padoin ha ribadito: «Il supporto del pubblico è fondamentale: spero che il Sant’Elia domenica sia al completo».

La “Notte dei ricercatori” ha avuto vasta eco e consensi diffusi. I giovani hanno assediato i gazebo divulgativi allestiti in via Università. Particolarmente intenso lo scambio e la richiesta di informazioni e materiale divuklgativo sui vari corsi di laurea. Café scienza, seminari, tavole rotonde hanno esplorato un vasto campionario di argomenti. Da “Coccodrilli, squali e tartarughe: fossili nell’area urbana di Cagliari” a “Nanotecnologie per l’acqua potabile”, “Digital media”, “La collaborazione Università-Imprese”, “Sardegna oltremare”, “L’esistenza degli dei”, “Il Ballu tundu fa bene al cuore”, “Infinito, arte filosofia e matematica”, “Identità a confronto: il linguaggio delle donne sarde e iraniane”, “Sai cosa mangi? Cibo e scienza si incontrano”, “Musica e identità in Sardegna”, “La comunicazione utile”, “Domus de janas e tecnologia Ict”, “Psicologia della disabilità”, “La scienza e il restauro”, “La letteratura salva la vita”, “Abissi ultima frontiera”, “Pensare, comunicare, interpretare”, “Unica in blue: un mare di ricerche”, “Le regole della Rue Morgue”, “Le nuove sfide del mondo contemporaneo: Medio Oriente e Cina”, “La ricerca degli antibiotici del futuro”, “La memoria dell’Università di Cagliari”. In breve, una serata di forte interesse, con dimostrazioni, incontri ed esperimenti affascinanti. Apprezzata anche la degustazione di prodotti dell’agroalimentare isolano. Numerosi i visitatori della Collezione Piloni e dell’Archivio storico. L’Università per la “Notte” ha avuto il supporto di Fondazione di Sardegna e Comune di Cagliari.

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Un clamoroso errore del portiere Emiliano Viviano ha deciso la sfida tra Cagliari e Sampdoria in piena “Zona Cesarini”, allo stadio Sant’Elia, due minuti dopo che Bruno Fernandes aveva pareggiato per la squadra dell’ex Marco Giampaolo, il goal messo a segno da Joao Pedro nel finale del primo tempo. Per la squadra rossoblu è la seconda vittoria interna stagionale che vale il sorpasso in classifica sulla stessa Sampdoria, a quota 7 punti. Per la Sampdoria, viceversa, è la quarta sconfitta consecutiva, dopo le due vittorie iniziali, e la panchina di Giampaolo non è più tanto tranquilla.

La vittoria del Cagliari, pasticciaccio di Emiliano Viviano a parte, comunque, è sostanzialmente meritata per quanto si è visto in campo nell’arco dei 101′, tanto è durata la partita, con i 5′ di recupero concessi dall’arbitro Claudio Gavillucci di Latina nel primo e i 6′ nel secondo tempo. Il Cagliari è passato in vantaggio al 37′ del primo tempo con Joao Pedro, su assist di Simone Padoin. Quattro minuti prima Massimo Rastelli era stato costretto a sostituire Marco Storari, infortunato, con Rafael.

Nel secondo tempo, la Sampdoria ha cercato di reagire per riacciuffare il pareggio, ed è riuscita a trovare il goal a 4′ dalla fine con Bruno Fernandes, ex Udinese, entrato in campo 6 minuti prima al posto di Dennis Praet, bravo a sfruttare un’azione di contropiede. Tutto deciso per l’1 a 1? Neanche il tempo di darsi una risposta che il portiere della Sampdoria ha “cucinato” l’indigesta frittata a 2′ dal 90′, lisciando un comodo disimpegno sul rossoblu Federico Melchiorri, subentrato un quarto d’ora prima a Marco Sau e incredulo per l’inaspettato regalo. Tocco facile facile e goal del 2 a 1 che vale 3 punti pesantissimi per la classifica e, in prospettiva, per la salvezza finale, anche perché il calendario dà ora una grossa mano al Cagliari, atteso da una seconda partita casalinga, domenica prossima, contro il neopromosso Crotone, fanalino di coda della classifica, travolto ieri per 3 a 1 (3 a 0 già al termine del primo tempo) dall’Atalanta nel match disputato sul campo neutro dell’Adriatico di Pescara.

Massimo Rastelli 2 bis

 

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E’ partita con il piede giusto la nuova stagione del Cagliari, nel terzo turno eliminatorio della Coppa Italia. La squadra di Massimo Rastelli ha travolto la Spal, neopromossa in serie B, con il punteggio di 5 a 1 (3 a 0 al termine del primo tempo). Protagonista assoluto della serata del Sant’Elia, il nuovo centravanti Marco Borriello, autore di un poker di goal e dell’assist per il goal di Marco Sau.

La partita è rimasta in equilibrio nella prima metà del primo tempo, che ha visto la Spal rendersi pericolosa in un paio di occasioni, in una delle quali ha colpito un palo con l’ex attaccante del Leeds Mirco Antenucci.

Al 24′ Marco Borriello ha sbloccato il risultato, finalizzando al meglio uno splendido lancio del compagno d’attacco Marco Sau. In quel momento la partita è cambiata, con il Cagliari padrone assoluti. Il raddoppio è maturato al 40′, quando Marco Borriello ha restituito l’assist a Marco Sau che ha realizzato da pochi passi. E ancora prima del riposo, al 43′, Marco Borriello ha concesso il bis personale, con uno splendido colpo di testa su cross di Simone Padoin.

La ripresa non ha avuto storia, con Marco Borriello sempre in grande evidenza, in goal altre due volte: al 20′, ancora di testa, su assist di Davide Di Gennaro; e, infine, al 38′, con uno straordinario tiro al volo di sinistro. Al 40′ il goal della bandiera della Spal, autore Mirco Antcnucci, bravo a sfruttare una distrazione della difesa rossoblu.

Il Cagliari passa al quarto turno della Coppa Italia ed ora punta il suo obiettivo sul campionato, al via già il prossimo fine settimana, al Marassi di Genova, contro il Genoa, proprio l’ex squadra di Marco Borriello.

Marco Borriello 1

 

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Dopo Marco Borriello, il Cagliari ha presentato oggi anche l’ultimo acquisto, il 28enne cileno Mauricio Isla, a distanza di poche ore dalla bella prestazione fornita dalla squadra nell’amichevole con l’Amburgo.

Mauricio Isla è stato presentato dal direttore sportivo Stefano Capozucca. Il giocatore ha ringraziato il presidente Tommaso Giulini, il direttore sportivo ed i compagni per l’accoglienza ricevuta, sottolineando di aver trovato un gruppo unito, nel quale ci sono gli amici, ex compagni di squadra alla Juventus, Marco Storari e Simone Padoin. «Conosco il significato di questa squadra che rappresenta un’intera Isola – ha detto Mauricio Isla –., nella quale voglio ritrovare l’allegria, dopo aver vinto la Coppa America con la Nazionale per il secondo anno di fila. Dobbiamo lavorare per ottenere una salvezza tranquilla».

Mauricio Isla ha concluso dicendo di essere disponibile a fare sia il terzino sia il centrocampista e di essere convinto che la sua nuova squadra possa fare bene.

Tribuna Stadio Sant'Elia copia

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Tribuna Stadio Sant'Elia copia

Il cileno Mauricio Isla, 28 anni, è un nuovo calciatore del Cagliari. Reduce dal trionfo nella Coppa America con la maglia della sua Nazionale, arriva a Cagliari a titolo definitivo, con un contratto triennale. Giocherà con il suo numero di maglia preferito, il 3.

Maurizio Isla è arrivato in Italia nel 2007 per vestire la maglia dell’Udinese. Con la squadra friulana ha giocato 127 partite in serie A, realizzando 6 reti. Nell’estate del 2012 è stato ceduto alla Juventus, vestendo la maglia dei Campioni d’Italia per due stagioni. Nel 2014 è passato in prestito al Queen’s Park Rangers, in Inghilterra (26 presenze in Premer League). Rientrato alla Juventus, è passato sempre in prestito all’Olympique Marsiglia (23 presenze e 2 gol).

Con la Juventus ha vinto tre scudetti, con la maglia della Nazionale cilena ha totalizzato 79 presenze con 3 gol realizzati ed ha vinto due volte di seguito la Coppa America, partecipando a due edizioni dei Mondiali. Nelle Coppe europee vanta complessivamente 36 presenze.

Con gli arrivi di Marco Borriello e Mauricio Isla, dopo quelli di Bruno Alves, Artur Ionita, Marko Pajac, Simone Padoin e Rafael de Andrade Bittencourt, si va definendo l’organico a disposizione di Massimo Rastelli che si presenta competitivo per puntare ad una salvezza tranquilla.