14 December, 2025
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Con i canti antichi dell’apprezzato repertorio del Tenore Murales di Orgosolo che hanno risuonato in piazza Pilar, preludio della celebrazioni religiose della domenica di Pasqua, si è concluso il ricco programma di eventi organizzati dal Comune di Villamassargia con il finanziamento della Regione Sardegna.
«Con la collaborazione avviata con l’autore e regista Gianluca Medas, che ringraziamoha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porràabbiamo realizzato momenti artistici e culturali di qualità che hanno accompagnato i fedeli per tutta la Settimana Santa.»
Dopo la pièce teatrale Passio Christi a s’Ortu Mannu, il pubblico si è spostato negli spazi di casa Fenu che ha ospitato altre scene create dalla penna ispirata di Gianluca Medas per offrire suggestioni e riflessioni su quello che accadde in Palestina in un tempo che a tratti non sembra troppo lontano. Il dialogo delle donne, alle prese con le attività quotidiane, interpretate da alcune signore massargesi e dall’attrice Simonetta Piras nel ruolo della Madonna, ha inteso condividere il pensiero rivoluzionario di Gesù che capovolse il mondo col monito «Chi serve è più grande di chi è servito».
Nel giorno della deposizione del Cristo dalla croce, il lungo e raffinato monologo di Gianluca Medas sulla scena della crocifissione ha diffuso un messaggio di speranza e fede per cui la morte non è un confine, ma un ponte; un varco di luce irradiato anche nella notte del sabato Santo, prima della veglia nella parrocchia della Madonna della Neve, dalla superba bravura di Marta Proietti Orzella che, dismessi i panni di Satana nel “Tradimento di Cristo nell’orto degli ulivi”, ha interpretato con versatilità a casa Fenu “Il pianto di Maria”. Accompagnata dalla chitarra e dai suoni live di Nicola Agus che hanno creato un’atmosfera straziante e commuovente, la Madonna incarna il volto di tutte le madri del mondo che hanno perso il proprio figlio in guerra e prova a non piangere per infondere loro la forza.
Al centro della scena una donna addolorata e al contempo generatrice di perdono che ripercorre le ultime ore della vita del figlio non compreso dai più. Un messaggio sempre attuale che inverte le logiche terrene ed è rivolto all’umanità intera ancora in ricerca: «Vi amo nella vostra fame di senso e di luce», conclude Maria prima di allontanarsi silenziosa e ieratica, avvolta da uno scialle nero che non ne offusca la fede.
«Siamo molto soddisfatti della riuscita del programma che ha visto un coinvolgimento positivo da parte della comunità ed è nostra intenzione, sulla base delle possibilità finanziarie future, rinnovare questa proposta anche l’anno prossimo», ha aggiunto la sindaca Debora Porrà.

Libero arbitrio e fragilità umana, la fede che vacilla a ricordare che tutti noi possiamo essere Giuda tentato e disperato, ma anche temi di grande attualità come la guerra e la condizione delle donne ancora oggi lontane dalla parità. C’era tutto questo e molto altro nella pièce teatrale “Passio Christi, il tradimento di Cristo nell’orto degli ulivi” di Gianluca Medas, andata in scena ieri pomeriggio nell’affascinante location di s’Ortu Mannu a Villamassargia.

Lo spettacolo teatrale, inserito nel ricco programma di appuntamenti, proposti dal Comune con il finanziamento ottenuto dalla Regione, è slittato di un giorno a causa del maltempo, ma non ha tardato a regalare emozione e commozione al pubblico giunto al Monumento Naturale gemellato con il Getsemani.

«Come l’Orto degli ulivi di Gerusalemme, il nostro s’Ortu Mannu si apre al mondo per lasciare traccia nella storia e non fa solo da cornice ad eventi meravigliosi come questo, ma ne diventa protagonista e portatore di contenuti», ha dichiarato la sindaca Debora Porrà, soddisfatta insieme all’assessora alla Cultura Sara Cambula per il consenso ottenuto dallo spettacolo.

I testi inediti di Medas hanno dato continuità alla collaborazione iniziata l’anno scorso con il Comune e hanno permesso di far brillare ancora una volta ai piedi di Sa Reina il talento e la professionalità degli attori e attrici del cast. Intenso Francesco Civile nel ruolo di Gesù, affiancato dalla carismatica Marta Proietti Orzella nella parte di Satana che tenta Giuda interpretato da Luigi Pusceddu, espressivo e coinvolgente.

Accompagnata nei momenti più significativi dalla chitarra di Mauro Mibelli (live effect Nicola Agus), la new entry Chiara Porcu, convincente nel ruolo della voce narrante “Sa Reina”, supporta con dolcezza la Madonna dal volto impietrito e addolorato di Simonetta Piras a cui non è stato necessario esprimere alcuna parola per trasmettere la pietas e l’empatia universalmente riconosciute per la perdita del figlio che si è sacrificato per l’umanità intera.

Prossimi appuntamenti a casa Fenu con la rappresentazione de “La lavanda dei piedi” giovedì 17 alle ore 17; “La morte di Gesù Cristo” venerdì 18, alle 14,30; “Il Pianto di Maria” sabato 19, alle 20,30; infine “S’Incontru” domenica 20, alle 10.00, in piazza Pilar, con il Tenore Murales di Orgosolo.

A distanza di oltre 2.000 anni, la storia si ripete e l’arte propone in tutta la sua bellezza occasioni di riflessione e spiritualità.