15 December, 2025
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Domenica 23 novembre 2025, alle 18.45, presso la Chiesa San Giorgio Martire di Sestu l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas presenta il concerto “L’anima dei fiati in musica”, realizzato pure in concomitanza con l’undicesima edizione della manifestazione “Attobius, Festas e Traditzionis” (organizzata dall’Associazione Culturale TAM TAM in occasione delle celebrazioni dedicate a Santa Cecilia, patrona dei musicisti).

Il concerto sarà tenuto dal quintetto “Spiritus”, composto dalle prime parti dell’Orchestra dell’Ente Lirico di Cagliari: Lisa De Renzio (Flauto), Francesca Viero (Oboe), Pasquale Iriu (Clarinetto), Lorenzo Panebianco (Corno) e dalla giovane talentuosa Sonia Vargiu (Fagotto). La formazione offrirà un repertorio che spazierà tra composizioni di Mozart, Haydn, Verdi, Ibert e Puddu Petretto, creando un affascinante dialogo tra le sonorità classiche europee e le tradizioni musicali dell’Isola. Ospite d’eccezione sarà il Maestro Luigi Lai, leggenda vivente delle Launeddas. Il concerto dedicato a Santa Cecilia proporrà un percorso musicale articolato e suggestivo. L’apertura sarà affidata all’Ouverture de Il flauto magico di W.A. Mozart, scelta per introdurre il pubblico con un carattere brillante e immediatamente riconoscibile. Seguirà il Divertimento di F.J. Haydn, che offrirà un momento di equilibrio classico e di eleganza formale.

Il programma entrerà poi nel repertorio legato alla tradizione sarda con Is Launeddas di Puddu/Petretto e Sant’Efis di L. Lai e I. Perra, brani che porteranno in sala atmosfere identitarie e sonorità radicate nella cultura locale. Si passerà poi alla dimensione sinfonica con la Sinfonia dal Nabucco di G. Verdi. La serata si concluderà con le Trois pièces brèves di Jacques Ibert, tre movimenti vivaci e ricchi di colori timbrici, che chiuderanno il concerto con brillantezza.

La presenza del maestro Luigi Lai rappresenta un momento di grande importanza, poiché permette un’interazione di altissimo livello tra la musica colta e la tradizione sarda, in particolare attraverso l’arte delle launeddas, uno degli strumenti più rappresentativi dell’identità musicale dell’Isola.

Domenica 3 agosto 2025 la piazzetta Italo Diana di Sant’Antioco si è trasformata in un suggestivo palcoscenico sotto le stelle, accogliendo il pubblico accorso numeroso per un evento che ha saputo unire eleganza, tradizione e sperimentazione: il concerto “L’anima dei fiati in musica”, che ha visto protagonisti i musicisti del quintetto “Spiritus” (composto perlopiù dalle prime parti dell’Orchestra dell’Ente Lirico di Cagliari) insieme all’ospite d’onore, il Maestro Luigi Lai, leggenda vivente delle launeddas.

Organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Ennio Porrino” di Elmas con la direzione artistica del Maestro Ignazio Perra, e realizzato in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni” (diretta dal maestro Claudio Corrias) e il comune di Sant’Antioco, l’evento ha rappresentato una vera e propria fusione tra l’eccellenza della musica classica e la profondità arcaica delle tradizioni musicali sarde.

Il quintetto “Spiritus”, composto da Lisa De Renzio (flauto), Francesca Viero (oboe), Pasquale Iriu (clarinetto), Lorenzo Panebianco (corno) e Sonia Vargiu (fagotto), ha offerto un programma raffinato e coinvolgente, alternando brani di epoche e autori vari, passando da Mozart a Bizet e da Verdi ai brani della musica popolare e tradizionale sarda come “Is Launeddas” di Giovanni Puddu-Petretto, con arrangiamenti inediti che hanno esplorato le possibilità di interazione tra i fiati classici e la voce antica delle launeddas.

Il momento più atteso della serata è arrivato con l’ingresso del maestro Luigi Lai, che con la sua maestria ha emozionato il pubblico eseguendo il brano simbolo della musica tradizionale sarda: “Sant’Efis”, in una versione composta e rielaborata a quattro mani con il maestro Ignazio Perra. Il maestro Luigi Lai ha inoltre proposto, con le launeddas, in forma solistica alcune delle sue composizioni più rappresentative. L’incontro tra l’ensemble classico e le launeddas non è stato solo una sovrapposizione di stili, ma un autentico dialogo musicale in cui ogni voce ha trovato il proprio spazio e il proprio senso.

Non solo tecnica e precisione, ma anche un profondo rispetto per le radici culturali e per le emozioni che la musica può evocare. Determinanti, in questo equilibrio delicato, alcuni arrangiamenti firmati da Francesca Viero, che ha saputo valorizzare le potenzialità timbriche delle due tradizioni, facendo emergere una narrazione musicale molto suggestiva.

L’evento si inserisce nel più ampio progetto “Suoni e Voci per l’Isola”, volto alla valorizzazione della musica dal vivo in Sardegna nel 2025, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e con la compartecipazione della Scuola Civica di Musica e del comune di Sant’Antioco.

«La seratadice il direttore artistico, maestro Ignazio Perraha lasciato un indelebile segno per la sua capacità di comunicare parlando al cuore del pubblico, celebrando l’incontro tra culture, generazioni e linguaggi musicali e incantando magicamente gli ascoltatori presenti.»

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Nuovo appuntamento giovedì 12 aprile nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari per “Fiati, il respiro della musica”, rassegna curata dal Dipartimento fiati dell’istituzione musicale cagliaritana.

Alle 18.00 è in programma “Due quintetti”, concerto che vedrà alternarsi sul palco due diverse formazioni a fiati composte in prevalenza dai migliori studenti del Conservatorio. Studenti che, da domani (martedì 10 aprile) e sino a giovedì, potranno ulteriormente approfondire la loro preparazione grazie alla masterclass sulla musica per fiati che vedrà ospite Giampaolo Pretto, primo flauto solista dell’Orchestra nazionale della Rai.

La serata di giovedì si apre nel segno di Franz Danzi e prosegue con brani di Jaques Ibert e Claude Debussy. Sul palco si saranno Giulia Lallai (flauto), Lia Scalas (oboe), Davide Melis (clarinetto), Sonia Vargiu (fagotto) e Miriam Picciau (corno).

La seconda parte del concerto, incentrata sulle note di Giuseppe Cambini e di Darius Milhoud, vedrà protagonisti il docente Andrea Mocci (sassofono solista nella Scaramouche di Milhoud) e gli studenti Marina Onidi (flauto), Laura Piras (oboe), Fabrizio Fadda (clarinetto), Theo Puddu (fagotto), Serena Flore (corno).

“Fiati, il respiro della musica” è una rassegna pensata accendere l’attenzione sul settore degli strumenti a fiato ripescando a piene mani da un repertorio che abbraccia tutta la storia della musica, dal barocco all’ottetto a fiato di Igor’ Fëdorovič Stravinskij. Protagonisti del ciclo di concerti sono soprattutto i migliori studenti del dipartimento Fiati che, affiancati dai loro insegnanti, in un’ideale spirito di condivisione, hanno la possibilità di vivere un’esperienza professionalizzante e di esprimersi nei più rappresentativi organici di strumenti a fiato.    

L’ingresso ai concerti è libero e gratuito.

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Con un concerto che vuole omaggiare il grande compositore Gioacchino Rossini nel 150° anniversario della morte giovedì 5 aprile, alle 18.00, nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari prende il via Fiati, il respiro della musica, rassegna concertistica curata dal Dipartimento Fiati dell’istituzione musicale cagliaritana.

Per cinque giovedì (sino al 10 maggio) l’appuntamento sarà con una manifestazione che punta a rianimare il settore degli strumenti a fiato ripescando a piene mani da un repertorio che abbraccia tutta la storia della musica, dal barocco all’ottetto a fiato di Stravinsky.

Protagonisti del ciclo di concerti saranno soprattutto i migliori studenti del dipartimento che, affiancati dai loro insegnanti, in un’ideale spirito di condivisione, avranno la possibilità di vivere un’esperienza professionalizzante e di esprimersi nei più rappresentativi organici di strumenti a fiato.  

Giovedì si parte con “Omaggio a Rossini – Doppio quintetto a fiato con contrabbasso”, una serata in cui saranno proposte alcune delle pagine più famose del grande compositore pesarese (1792-1868) che con la sua fresca e divertente musica ha valorizzato e impreziosito la personalità degli strumenti a fiato.

I brani in programma consistono in trascrizioni di famosi lavori orchestrali di Rossini a opera del compositore contemporaneo Michele Mangani: dal melodramma giocoso “La Cenerentola” a “L’italiana in Algeri” sino al “Barbiere di Siviglia”.

Sul palco ci saranno Sara Ligas, Marina Onidi (flauti), Mauro Frezzato, Laura Piras (Oboi), Egidio Fabi, Fabrizio Fadda (clarinetti) Alessandro Mura, Sonia Vargiu (fagotti), Efisio Lilliu, Miriam Picciau (corni) e Rinaldo Asuni (contrabbasso).

Il secondo appuntamento della rassegna è giovedì 12 aprile con “Due Quintetti- Quintetto a fiato”, serata costruita sulle note di Claude Debussy, Giuseppe Cambini, Darius Milhaud, e realizzata grazie al prezioso contributo di Giampaolo Pretto che di recente proprio nel Conservatorio cagliaritano ha tenuto una masterclass.

Giovedì 26 aprile si prosegue con “Colonne d’Harmonie- Ottetto e Nonetto di fiati”: musiche di Charles Gounod, Igor Stravinsky, Wolfang Amadeus Mozart.

Il 3 maggio arriva “Ottoni dal quintetto all’ensemble”, una serata che spazierà da Renato Soglia a Leonard Bernstein, da Duke Ellington a George Gershwin, sino ad Astor Piazzolla e Freddie Mercury.

L’ultimo appuntamento è per il 10 maggio, quando l’Orchestra di fiati del Conservatorio proporrà un programma che dalle trascrizioni operistiche dell’Ottocento italiano e francese porterà alla tradizione popolare sarda e ancora alla moderna orchestrazione per fiati.