24 April, 2024
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Si è svolta sotto gli occhi attenti del campionissimo Fabio Aru la prima edizione del Trofeo CX Fabio Aru Academy di ciclocross. I calorosi abbracci del cavaliere dei quattro mori hanno scaldato la giornata di rigido inverno, con vento gelido e una pioggia che non ha comunque scalfito la voglia di pedalare degli amanti della disciplina fuoristrada. Lungo il tracciato di 2,2 km ricavato nei pressi del Mercato Le Tre Terre, poco fuori Villacidro, il successo nella gara da 30’ è andato al portacolori della SC Monteponi Daniele Santamaria, giunto per primo al traguardo davanti ad Alessandro Santoru (Al2, Dueppi)
ed Emanuele Muscas (Al1, Fabio Aru Academy). Tra gli Juniores vittoria invece di Gabriele Carboni (Dueppi Cycling Project) davanti a Simone Satta (Ju, Ped. Siniscolese) e Mattia Solferino (Ju, Dueppi). Avvincente anche la gara da 60’. Qui la palma del vincitore è andata al solito Andrea Lovicu. Il Master 3 nuorese della Cicli Demurtas ha battuto la concorrenza di Eros Piras (M2, Donori Bike Team) e dell’Under 23 Mirko Pani, fresco portacolori della Fabio Aru Academy.
Gli altri vincitori: Esordienti 1° anno: Ettore Cabboi (Donori Bike Team). Esordienti 2° anno: Leonardo Onida (Fabio Aru Academy). Allievi 1° anno: Emanuele Muscas (Fabio Aru Academy). Allievi 2° anno: Daniele Santamaria. Juniores: Gabriele Carboni. Under 23: Mirko Pani (Aru Academy). M2: Eros Piras (Donori Bike Team). M3: Andrea Lovicu. M4: Alessandro Moi (Sestu Bike). M5: Alessio Saddi (Uc Guspini). M6: Stefano Pani (Monreal Bike ). M8: Giovanni Antonio Podda (Dueppi Cycling Project). ELMT: Alessio Mascia (Arkitano Mtb Club). W4: Daniela Ennas (Monreal Bike). Esordienti Donne: Soraya Cancedda (Monreal Bike). Allieve: Martina Canargiu (Arkitano MTB Club). Donne Juniores: Sara Murgia (Veloclub Sarroch).

Un grande dipinto murale di dimensioni 12×4 metri è stato realizzato all’ingresso della città di Iglesias, lungo la SS 126, in un tratto dell’attuale via Vivaldi, dall’artista di Orroli Stefano Pani, su incarico del desulese Sebastiano Chessa, operatore del settore agropastorale trasferitosi ad Iglesias a metà degli anni ’50 del secolo scorso e proprietario del muraglione sul quale è stato dipinto lo stesso murale.

Un omaggio alla storia familiare del proponente e a quella dei tantissimi desulesi che si sono trasferiti nella città mineraria nei secoli scorsi proprio a seguito della pratica storica della transumanza dando vita ad una grande comunità identitaria della cultura agropastorale che ha saputo integrarsi perfettamente con la comunità residente caratterizzata dell’identità culturale mineraria.

Una bella rappresentazione lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara di una pagina importante della storia del territorio minerario dell’iglesiente costruita negli ultimi secoli a seguito della pratica della transumanza che l’Unesco ha inserito nel 2019 nella lista del patrimonio culturale mondiale in accoglimento della candidatura multinazionale presentata dall’Italia, dall’Austria e dalla Grecia.

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A Capoterra, il Memorial Efisio Melis ha voluto fare le cose in grande per essere ancora uno degli appuntamenti clou del calendario regionale sardo del ciclocross in seno al Gran Prix Efisio Melis. La 19ª edizione è stata ripagata da un entusiastico riscontro di partecipanti e l’impeccabile dedizione nel dietro le quinte per il Velo Club Sarroch in cabina di regia con l’ospitalità sul campo gara della Società Cooperativa Poggio dei Pini.

Con la commemorazione alle vittime dell’alluvione 2008 in onore delle quali è sorto il parco interno al Poggio dei Pini, ad ottenere le migliori performances in ambito giovanile sono stati Simone Satta (Pedale Siniscolese), Francesco Mereu (Veloclub Sarroch) e Roberto Porcu (Pedale Siniscolese) tra i G6 uomini, Sara Murgia (Veloclub Sarroch) tra le G6 donne, Paolo Cherchi (SC Ozierese), Gabriele Melis (Arkitano Mtb Club) e Filippo Maccioni (Pol Bike Serramanna) tra gli esordienti secondo anno, Sara Pola tra le donne esordienti, Gabriele Pili (Veloclub Sarroch), Marco Salaris (SC Pattada) e Daniele Mereu (Veloclub Sarroch) tra gli allievi di primo anno, Mirko Pani (Mtb Piscina Irgas), Mattia Fabbrini (Mtb Piscina Irgas) e Matteo Sedda tra gli allievi secondo anno, Giorgia Secchi (Ossidiana Bike) e Maria Chiara Porcu (Veloclub Sarroch) tra le donne allieve, Gianluca Pontis (Mtb Piscina Irgas), Ahmed Kasroui (Nencini Sport Progetto Sardegna) tra gli under 23.

Obiettivo podio raggiunto nelle categorie amatoriali per Michael Francesco Giua (Fancello Cicli Terranova) e Nicolas Garau (SC Cagliari) tra gli élite sport, Eros Piras (Tecnobike), Andrea Pila (2000 Ricambi) e Bartolomeo Musi (Sa Vida Noa 2008) tra i master 1, Stefano Piras (Alghero bike) Paolo Massenti (Dimionos Bike Team) e Nicola Saddi (Ajo Cycling Team) tra i master 2, Andrea Lovicu (Biketeam Demurtas Nuoro) Cristian Melis (Sa Vida Noa 2008) e Pierpaolo Atzeni tra i master 3, Alessandro Saddi (Sa Vida Noa 2008), Adriano Testone (Team Progetto Sport) e Giovanni Usai (Cycling Team Gallura) tra i master 4, Massimiliano Cadelano (Sa Vida Noa 2008) Stefano Pani (Monreal bike), Gianluca Marini (Team Bicicenter Pistidda) tra i master 5, Walter Dessi (Extremebike), Renato Pani (SC Cagliari) e Piero Spada tra i master 6 over, Maria Girone (Velo Club Sarroch), Elisabetta Palermo (Explora Bike) e Maria Bianca Manca (Alghero Bike) tra le donne master.

Nonostante i capricci meccanici e una lunga rincorsa alle prime posizioni la fatica è stata il doppio per l’organizzatore in loco Cristian Melis sia come atleta che nei panni dell’organizzatore: «Ogni volta riesco a stupirmi dal successo e dall’affetto di chi partecipa alla nostra manifestazione. Il nostro obiettivo èche l’evento raggiunga, di anno in anno, l’importanza che meriti per essere il fiore all’occhiello di tutto il ciclocross nella regione Sardegna e già ci proiettiamo nel 2020 verso l’edizione del ventennale con un sentito ringraziamento alla Cooperativa Poggio dei Pini e a tutti gli sponsor che ci hanno affiancato».