26 April, 2024
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Il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Gianfranco Trullu (sindaco di Perdaxius) e i sindaci di altri 14 Comuni (Calasetta – Antonio Vigo, Carbonia – Paola Massidda, Giba – Andrea Pisanu, Masainas – Ivo Melis, Narcao – Danilo Serra, Nuxis – Pier Andrea Deias, Perdaxius – Gianfranco Trullu, Piscinas – Mariano Cogotti, Portoscuso – Giorgio Alimonda, San Giovanni Suergiu – Elvira Usai, Santadi – Elio Sundas, Sant’Anna Arresi – Teresa Pintus, Sant’Antioco – Ignazio Locci, Tratalias – Marco Antonio Piras, Villaperuccio – Antonello Pirosu), hanno inviato una lettera al prefetto di Cagliari, Tiziana Giovanna Costantino, sul «grave stato di dissesto e di pericolo delle strade provinciali e statali del Sulcis».

«Illustrissimo sig. Prefetto – esordisce la nota – siamo ad illustrarLe il gravissimo stato di dissesto in cui versano le strade provinciali 77, 78 e 80, nonché la Strada Statale 293, che comporta la loro quasi impercorribilità. Vista la riunione svoltasi ieri 5/10/2017, presso l’assessorato dei Lavori pubblici della Regione Autonoma della Sardegna, dove la provincia del Sud Sardegna, nonostante l’invito, non ha partecipato alla riunione; l’ANAS, attraverso i suoi funzionari non ha assolutamente dato alcuna risposta sugli assi viari indicati; si chiede, pertanto, il Vostro immediato ed urgente intervento affinché, tramite un incontro presso la prefettura con la provincia del Sud Sardegna, l’ANAS ed anche con il coordinatore del Piano Sulcis, si possa addivenire ad un’immediata e non più procrastinabile messa i sicurezza dei tratti di strada che oggi, si ripete, sono impraticabili.»

«In difetto, tutte le Amministrazioni comunali – concludono i Sindaci – saranno costrette ad adottare atti che incidono sull’utilizzo delle dette strade, onde evitare la messa in pericolo di tutti i cittadini che le percorrono.»

  

 

          

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«E’ l’ennesimo schiaffo alle aziende agricole del Sulcis Iglesiente, costrette a subire l’interruzione dell’erogazione dell’acqua. Una decisione che mette a forte rischio le produzioni agricole e gli allevamenti del territorio.»

Così il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, mette l’accento sull’emergenza che si sta abbattendo nelle campagne tra Iglesias, Domusnovas e Villamassargia. Gianluigi Rubiu ha inviato una lettera urgente al prefetto Tiziana Giovanna Costantino e al presidente della Regione Francesco Pigliaru per denunciare la criticità della situazione e trovare soluzioni urgenti per scongiurare che le realtà produttive della zona restino prive di risorse idriche.

«L’ente acque della Sardegna – spiega nel documento Gianluigi Rubiu – ha deciso di bloccare la distribuzione dell’acqua alle aziende. Molte utenze rimangono a secco e impossibilitate ad effettuare il rifornimento. Un’emergenza che nasce dalla mancanza di piogge e dall’incapacità di gestione del bene acqua in Sardegna, problemi che si trascinano ormai da mesi. Come se non bastasse, è stata decretata la requisizione della diga di Punta Gennarta per scopi civili, come se le famiglie che risiedono in campagna e nelle periferie non fossero civili. Una condizione che si traduce in un rischio igienico e sanitario per animali e persone, con ricadute negative per l’ordine pubblico. E’ un’assurdità senza precedenti, perché il Sulcis Iglesiente è ricco di risorse alternative agli invasi di approvvigionamento. Le manifestazioni sono una logica conseguenza del malcontento per una decisione irresponsabile, che palesa l’inadeguatezza della Regione. E’ necessario provvedere immediatamente al ripristino della regolare erogazione del servizio – conclude Gianluigi Rubiu che ha presentato anche un’interrogazione urgente agli assessori ai lavori pubblici e all’agricoltura – assicurando alle aziende rurali un diritto inalienabile. Occorre adoperarsi per elaborare una pianificazione che elimini la necessità di interruzione o sospensione dell’erogazione.»

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Prefetture, Regione e Vigili del Fuoco si sono confrontati questa mattina a Cagliari, nella sede della Prefettura del capoluogo, sulla gestione dell’antincendio in Sardegna. All’incontro, concordato con il prefetto Tiziana Giovanna Costantino, hanno partecipato i prefetti Carolina Bellantoni (Nuoro), Giuseppe Guetta (Oristano) e Giuseppe Marani (Sassari), l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, accompagnata dal comandante del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, Gavino Diana, dal direttore generale della Protezione civile, Graziano Nudda, e dal capo di Gabinetto, Franco Corosu, nonché i rappresentanti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Tutti hanno sottolineato l’importanza di affrontare la campagna antincendi in modo coordinato e sinergico, con spirito di collaborazione.

L’assessore Spano ha confermato la disponibilità a firmare al più presto la convenzione – da 600mila euro, a fronte dei 430mila stanziati in bilancio – e spiegato che nella prossima seduta di Giunta sarà approvato il disegno di legge di variazione di bilancio che consentirà di garantire la copertura anche dei restanti 170mila euro. Tutte le parti presenti hanno convenuto sulla necessità di arrivare prima possibile alla firma della convenzione.

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È stato presentato questa mattina nella sede della Prefettura a Palazzo Regio a Cagliari, il progetto Diamante Impresa attivato dall’assessorato regionale del Lavoro che prevede otto progetti di iniziativa d’impresa destinati a circa duecento immigrati, finanziati con fondi appositamente dedicati del Fondo Sociale Europeo 2014-2020. L’incontro è stato aperto dal prefetto Tiziana Giovanna Costantino, che ha ricordato i numeri e le problematiche dei fenomeni migratori che riguardano anche la Sardegna, dal vicesindaco della Città metropolitana di Cagliari Fabrizio Rodin e dall’assessora del Lavoro Virginia Mura. I lavori sono poi proseguiti con la presentazione delle iniziative selezionate per il progetto Diamante Impresa.
«Oggi è una giornata importante perché siamo riusciti a finanziare questa iniziativa dedicata a lavoratori immigrati che hanno una propensione imprenditoriale, tenuto conto che in Sardegna sei imprese su cento sono oramai portate avanti da imprenditori immigrati – ha detto l’assessore del Lavoro Virginia Mura -. Ricordo anche che la dotazione economica utilizzata per questa iniziativa proviene da risorse dedicate del Fondo Sociale Europeo. Per i cittadini sardi che vogliono diventare imprenditori, sono attive progetti analoghi a loro riservati, sempre nell’ambito del Programma Imprinting.» 

IFinanziato con poco più di 2 milioni di euro provenienti dal POR FSE 2014-2020 – (Asse prioritario 1 – Occupazione – Obiettivo specifico 8.4 “Accrescere l’occupazione degli immigrati” – Azione 8.4.3 “Percorsi per la creazione d’impresa”), l’avviso Diamante Impresa è parte del più vasto programma IMPR.INT.ING con cui l’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna intende offrire un pacchetto di servizi integrati per la promozione di nuova imprenditorialità. Nello specifico i destinatari di Diamante Impresa sono circa 200 immigrati, compresi richiedenti asilo e rifugiati, interessati ad integrarsi nel nostro tessuto economico e sociale attraverso l’avvio di un’iniziativa d’impresa. I destinatari devono essere maggiorenni, disoccupati e residenti o domiciliati in Sardegna da almeno sei mesi e almeno il 49% delle persone selezionate dovranno essere donne. Nella prima fase dell’avviso sono stati selezionati otto progetti di creazione di impresa (presentati da Isogea, Isfor Api, Uniform, Evolvere, Araform, Cospes, Equilibrium, Confartigianato Imprese Sud Sardegna), con una copertura omogenea del territorio regionale. Gli otto progetti andranno ad accogliere circa 200 immigrati, selezionati tra 600 candidati, per guidarli a diventare imprenditori. Alla fine del percorso si stima che saranno una quarantina i progetti di impresa che prenderanno concretamente avvio: essi potranno contare su una serie di supporti, da una linea di Microcredito all’assistenza legale e di marketing per i due anni successivi alla nascita dell’impresa, per accompagnare i primi passi delle nuove iniziative economiche.