26 April, 2024
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Tutto esaurito questa sera alla Sardegna Arena (fischio d’inizio alle 20.30, dirige Rosario Abisso di Palermo, assistenti di linea Costanzo di Orvieto e Bindoni di Venezia, 4° uomo Ghersini di Genova, addetti al Var Massa di Imperia e Di Iorio di Vico), per la grande sfida tra il Cagliari ed il Milan.

Le due squadre arrivano all’appuntamento in buone condizioni di forma. Il Cagliari, dopo il passo falso iniziale di Empoli, ha colto 4 punti in due partite, pareggiando con grande rammarico quella casalinga con il Sassuolo, raggiunto al 98′ su calcio di rigore, ed espugnando meritatamente il campo della quotata Atalanta di Giampiero Gasperini. Il Milan, dopo aver saltato la partita con il Genoa, rinviata dopo la tragedia di Genova, ha perso la prima a Napoli, dove ha sciupato un vantaggio iniziale di due reti, ed ha poi superato brillantenente la Roma.

Torna il campionato dopo la pausa dedicata all’attività internazionale. Una sosta arrivata forse nel momento sbagliato, per un Cagliari lanciatissimo. Archiviata la falsa partenza di Empoli, i rossoblù hanno dimostrato di che pasta sono fatti sfiorando la vittoria col Sassuolo e andando a vincere su un campo difficile come quello di Bergamo. 4 punti in 2 partite ma al di là dei risultati, non certo l’ultimo dei dettagli, si è vista una squadra ritrovata, tosta e sicura delle sue possibilità, decisa a lottare su ogni pallone. Un atteggiamento che ha ricordato quello dell’ultima fase del campionato scorso e che dovrà essere riproposto anche oggi per superare l’ostacolo Milan.

Nel Milan non ci sarà Patrick Cutrone e l’attacco sarà guidato da Gonzalo Higuain, l’uomo più temuto dal Cagliari che non dovrà trascurare i due esterni dell’attacco rossonero, Suso e Calhanoglu.

Rolando Maran ritrova Joao Pedro che ha terminato di scontare la squalifica per la positività al controllo antidopong e potrebbe giocare dall’inizio.

«Tornare a giocare in campionato dopo una sosta presenta sempre delle incognite – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Sicuramente eravamo in crescendo, dobbiamo dimostrare che la pausa non ha invertito il trend. Abbiamo lavorato con l’entusiasmo giusto, la palla passa ora all’unico giudice, il campo. C’è da valutare quanto abbiano speso i giocatori che sono stati fuori con le Nazionali, ma al momento stato non ho riscontrato problemi particolari.»

«Il Milan è una grande squadra – ha aggiunto il tecnico rossoblu – ma affrontarla non deve intimorirci, al contrario dobbiamo considerarla come una opportunità di crescita, qualcosa di stimolante che ci faccia dare ancora di più. I rossoneri dispongono di un potenziale offensivo devastante, cercano sempre la manovra e hanno degli esterni bravi nell’uno contro uno a creare superiorità numerica. Al centro dell’attacco c’è un grande finalizzatore. Il Milan è un avversario difficile che attraversa un ottimo momento, evidentemente in questo periodo ci toccano solo squadre in forma. Non dovremo giocare una gara passiva, ma essere bravi ad interrompere il loro palleggio e fare modo che siano loro a preoccuparsi di noi. Sarà una partita di sacrificio ma non solo quello: dovremo mostrare la nostra personalità, cercare di portare la partita dove vogliamo noi, anche con alcuni accorgimenti dettati dal momento. La nostra crescita passa anche attraverso questi dettagli.»

Rolando Maran ha concluso con un pensiero a Joao Pedro. «Si è sempre allenato nel migliore dei modi, gli manca solo la partita, così come mancava a Srna. Joao è un’arma in più, da trequartista ha caratteristiche diverse da quelle degli altri. Come si può ben immaginare, ha una gran voglia di scendere in campo. Sa unire giocate di qualità alla quantità, ci darà una grossa mano in questa stagione».

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Il Cagliari torna sconfitto anche dal Giuseppe Meazza di Milano ma come è più di quanto è accaduto la scorsa settimana all’Allianz Stadium di Torino, con la consapevolezza di aver giocato una bella partita, al cospetto di un avversario che per larghi tratti ha subito l’iniziativa rossoblu. E le recriminazioni aumentano, pensando ad alcuni episodi più che dubbi verificatisi nell’area di rigore rossonera, sui quali il direttore di gara, Luca Pairetto, non ha ritenuto, incomprensibilmente, di fare ricorso alla VAR.

Dopo aver subito il goal del Milan, autore ancora una volta il giovane Patrick Cutrone, già al 10′, il Cagliari ha iniziato a macinare gioco e al 22′ Marco Sau ha fatto tremare il Milan, cogliendo un palo pieno con Gianluigi Donnarumma battuto. Il resto del primo tempo è stato quasi interamente di marca rossoblu, senza fortuna nelle conclusioni. Ma al 36′ il Cagliari ha protestato per una trattenuta di Leonardo Bonucci su Joao Pedro, lanciato a rete, sulla quale ha ritenuto di non dover chiedere l’intervento della VAR.

Al ritorno in campo dopo il riposo, il Cagliari ha continuato a macinare gioco e al 12′ ha riagguantato il pari, con una precisa conclusione di Joao Pedro, sugli sviluppi di un’azione innescata da un errato disimpegno di Franck Kessié.

A quel punto Vincenzo Montella ha tentato la carta Lucas Biglia, al rientro da un infortunio, inserito al posto di un evanescente Hakan Çalhanoğlu e di lì a poco il Milan s’è riportato in vantaggio, al 24′. Suso ha messo in crisi la difesa rossoblu con un’azione personale, Nicolò Barella lo ha fermato fallosamente al limite dell’area e l’esterno spagnolo (convocato in Nazionale per la decisa sfida per le qualificazioni mondiali di sabato prossimo contro l’Italia) ha scavalcato la barriera con una parabola micidiale che non ha lasciato scampo ad Alessio Cragno.

Cinque minuti dopo Joao Pedro è stato costretto a lasciare il campo dopo uno scontro con Leonardo Bonucci, sostituito da Duje Čop. Montella ha fatto esordire anche Nikola Kalinić, mandato in campo al posto di Patrick Cutrone, osannato dai suoi tifosi, e Massimo Rastelli ha inserito Paolo Faragò per Simone Padoin.
Il Cagliari non s’è arreso fino alla fine, l’arbitro ha concesso ben 9′ di recupero ed il tecnico rossoblu ha concesso cinque minuti anche ad Andrea Cossu al posto di Diego Farias. Il Cagliari ci ha provato ancora, prima con Marco Sau, servito da Andrea Cossu, poi con Paolo Faragò, imbeccato ancora da Andrea Cossu, ma il risultato non è più cambiato.

Il Cagliari torna  a casa a mani vuote dopo le trasferte di Torino e Milano, ma – come già sottolineato – con la consapevolezza di essere sulla strada giusta e fiducioso, in attesa dell’inserimento di Gregory van der Wiel e del nuovo centravanti, che dovrebbe essere Leonardo Pavoletti.

Il campionato ora si ferma per lasciare spazio al doppio impegno della Nazionale di Giampiero Ventura (sabato 2 agosto al Santiago Bernabéu di Madrid con la Spagna, martedì 5 agosto al Mapei Stadium-Città del Tricolore di Reggio Emilia, con Israele). Alla ripresa del campionato, il Cagliari affronterà il Crotone, primo avversario pienamente alla sua portata, una delle rivali dirette per la salvezza, quasi certamente nel nuovo stadio provvisorio, realizzato a tempo di record sul piazzale del vecchio stadio Sant’Elia che verrà quindi demolito per lasciare spazio alla nuova “Sardegna Arena” rossoblu.

Joao Pedro.