29 April, 2024
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La Regione ha stanziato 4,5 milioni di euro per sistemi di videosorveglianza nei Comuni.

Nell’ambito di un piano di rafforzamento della legalità e della sicurezza nel territorio, la Regione ha stanziato 4,5 milioni di euro per sistemi di videosorveglianza nei Comuni. Entro il prossimo 26 novembre, i Comuni e le Unioni dei Comuni potranno presentare le manifestazioni d’interesse al bando “Reti per la Sicurezza del Cittadino e del Territorio”, cofinanziato con risorse del Programma operativo regionale Sardegna – Fesr 2007-2013 e predisposto dall’assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione. Ulteriori 800mila euro sono stanziati, invece, per le circa 100 caserme dell’Ente foreste. Il finanziamento, che si aggiunge alle iniziative già avviate dall’assessorato nell’ambito della modernizzazione dell’apparato giudiziario, interesserà anche i progetti di ammodernamento tecnologico per l’acquisizione di informazioni, dati, parametri o altri fattori rilevanti per la sicurezza delle comunità. 
«Un territorio meno aggredibile da fattispecie criminose o da altri fatti, atti o fenomeni che ne pregiudicano la vivibilità – ha detto l’assessore Mario Floris illustrando i contenuti dell’avviso pubblico – è un luogo che accresce le sue potenzialità di sviluppo economico, migliorando al contempo l’inclusione sociale e la civile convivenza. Le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni consentono, infatti, il perseguimento di migliori condizioni di sicurezza sia ai cittadini, sia alle imprese e alle istituzioni locali, soprattutto in quei contesti urbani caratterizzati da una maggiore incidenza di fenomeni delittuosi.»
Fin dall’inizio della legislatura, in materia di legalità, la Giunta Cappellacci ha investito nel settore “Giustizia” risorse pari a 2,7 milioni di euro per potenziare le dotazioni informatiche e le tecnologie delle comunicazioni telematiche negli uffici dell’amministrazione giudiziaria in Sardegna. 
In particolare:
– sono state installate le applicazioni per la gestione dei registri di cancelleria del processo civile, consentendo l’avvio del nuovo Processo telematico civile per tutta la Sardegna;
– sono stati digitalizzati gli Uffici Notifiche e Protesti (UNEP) che ora gestiscono per via telematica le notifiche giudiziarie;
– è stato attivato il progetto “Pass” che consente ai cittadini sardi di ottenere le certificazioni di legge del mondo della giustizia rivolgendosi direttamente agli uffici del Giudice di Pace più vicini evitando di recarsi presso gli uffici delle Procure presenti solo a Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Lanusei e Tempio Pausania;
– è stata realizzata un’ampia attività di formazione il personale tecnico ed amministrativo;
– è stato effettuato il cablaggio delle sedi di sezione tribunale di Sorgono e La Maddalena, sedi di Giudice di Pace e sedi UNEP, per un totale di 38 sedi;
– è stata realizzata la connessione alla RUG delle sedi di Sorgono e La Maddalena, delle sedi di Giudice di Pace e sedi UNEP non ancora collegate;
– sono state effettuate la fornitura, l’installazione e la configurazione degli apparati di rete per le sedi Cagliari, Carbonia e Sassari, degli hardware e software di base per le sale server di Sassari e Cagliari (CISIA) e la fornitura hardware e software di base con 870 PC e 153 stampanti, distribuiti nelle varie sedi;
– è stato realizzato un applicativo per la gestione degli usi civici e le informazioni sono state integrate con il Sistema Informativo Territoriale della Regione;
– sono stati creati un catalogo e una banca dati digitale dei documenti di interesse storico, compresa la competente geografica di perimetrazione delle aree soggette ad usi civici.
Mario Floris 1
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