25 April, 2024
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Sono state siglate ieri mattina le convenzioni tra la Regione e i Comuni per il quarto e quinto programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale.

Sono state siglate ieri mattina le convenzioni tra la Regione e i Comuni per il quarto e quinto programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale. Stamane a Cagliari l’assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, e i rappresentanti degli enti locali coinvolti hanno partecipato all’incontro per l’avvio degli interventi finanziati con 2,6 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture, per il tramite della Regione, e con 3 milioni di euro dai Comuni.
«Si tratta di un progetto nato per fronteggiare l’emergenza dell’incidentalità stradale che negli anni Novanta aveva assunto dimensioni preoccupanti – ha detto l’assessore – e oggi, a distanza di 12 anni dal primo intervento, possiamo dire di aver più che dimezzato il numero delle vittime.» Nel 2001 in Sardegna si contavano 212 morti nelle strade. Lo stesso dato, nel 2012, dopo un progressivo decremento, è sceso a 85.

«Siamo consapevoli che il fenomeno è ancora molto preoccupante soprattutto nei centri urbani dove avviene il 70 per cento degli incidenti – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici – per questo puntiamo molto sulle attività di prevenzione e informazione messe in campo con il Piano dell’assessorato in collaborazione con i Comuni.»

Il Piano nazionale della sicurezza stradale è stato istituito con la legge numero 144 del 17 maggio 1999 e in Sardegna è operativo dal 2002 quando è stato varato il primo programma di attuazione. Le azioni, che saranno portate avanti in seguito a un percorso di concertazione tra Regione ed Enti locali, riguardano soprattutto la tutela dei cosiddetti “utenti vulnerabili”, cioè pedoni e ciclisti, campagne di sensibilizzazione dedicate anche alle scuole, corsi di formazione e di guida sicura per neopatentati, interventi sulla segnaletica, percorsi ciclopedonali protetti. Complessivamente i progetti finanziati sono 23. Cinquantadue invece i Comuni coinvolti tra i quali, naturalmente, i centri che sopportano un costo sociale annuo causato dall’incidentalità stradale superiore ai 30 milioni di euro (Cagliari, Sassari, Olbia, Oristano e Nuoro) e quelli per i quali il costo sociale è compreso tra i 6 e i 30 milioni (Quartu Sant’Elena, Iglesias, Ozieri, Villacidro, Assemini, Monserrato, Siniscola, Carbonia, Sestu, Selargius e Tortolì). La popolazione dell’isola che complessivamente sarà raggiunta dalle attività del Piano è di 861.444 persone.

L’assessore Nonnis, infine, ha fatto sapere che l’anno prossimo sarà bandita la gara pubblica per la costituzione del Centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale dedicato allo studio e alla rilevazione dell’incidentalità e destinato al supporto per la pianificazione degli interventi e a gennaio sarà organizzato il primo convegno regionale sulla sicurezza stradale.

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