24 April, 2024
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L’Oms riconosce all’Università di Cagliari la centralità nell’area mediterranea su tutela e diritti dei disabili psicosociali.

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Mauro Giovanni Carta quand'era sindaco di Fluminimaggiore (2006).

Mauro Giovanni Carta quand’era sindaco di Fluminimaggiore (2006).

Domani, giovedì 19 (dalle 15.00 alle 20.00) e venerdì 20 novembre (dalle 9.00 alle 19.00), la sala congressi “Aura e Libero Operti” (spina didattica, asse E – Cittadella universitaria, Monserrato), ospiterà il meeting internazionale sui temi della salute mentale e dei diritti delle persone con disabilità psicosociale nell’area mediterranea organizzato dal professor Mauro Giovanni Carta, direttore del Centro di psichiatria e di consultazione psicosomatica dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Cagliari. L’evento, intitolato Implementing WHO Quality Rights project in the Mediterranean Area, prevede seminari ad accesso libero con traduzione simultanea.

Ai lavori prenderanno parte i ministeri della Salute del Libano e dell’Albania, ricercatori provenienti da Austria, Canada, Francia, Italia, Svizzera, Tunisia e Stati Uniti. Durante i lavori saranno affrontate le problematiche che si incontrano nell’area mediterranea e i piani previsti con il Progetto QualityRights dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

«Tratteremo anche degli accordi sul ruolo della nostra Università e degli aspetti relativi ai rifugiati stranieri e ai diritti delle persone affette da disabilità psicosociale nei diversi Paesi. Mentre – dice il professor Carta – nella seconda giornata sarà inoltre dato particolare spazio alle esperienze condotte nel territorio isolano, con una speciale sessione sulle iniziative in corso condotte da associazioni, aziende sanitarie, strutture universitarie e professionisti del settore.» 

L’argomento è delicato e dibattuto. «In molti paesi i disabili psicosociali sono stigmatizzati, discriminati e soggetti a violazione dei diritti umani più basilari. La maggior parte dei servizi di salute mentale nel mondo non ha un approccio basato sul rispetto dei diritti umani e spesso – conclude il docente – agli utenti è negata l’opportunità di essere coinvolti nelle decisioni sul loro trattamento e su altri problemi che li riguardano».

Per implementare l’azione nell’area mediterranea la WHO ha siglato un accordo con l’Università di Cagliari. L’intesa coinvolge una serie di agenzie di vari paesi dell’area e pone come motore e attore del cambiamento una rete di servizi e agenzie del privato sociale italiano. Affianca il professor Carta da co-chairmen del progetto, Michelle Funk, Organizzazione Mondiale della Sanità, Ginevra.

Edoardo Tocco (FI):
Rotary e Lions di Ca

giampaolo.cirronis@gmail.com

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