29 April, 2024
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Il 23 dicembre la Giunta regionale ha deliberato sulla “Programmazione della riabilitazione globale a ciclo continuativo ad alta intensità”.

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Il 23 dicembre, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha deliberato sulla “Programmazione della riabilitazione globale a ciclo continuativo ad alta intensità”, assegnando alla Asl di Sanluri 46 posti così suddivisi: 20 posti di riabilitazione cardiologica e 26 posti di riabilitazione funzionale. Nella stessa delibera è stata rivisitata l’assegnazione dell’intera isola: 15 posti di riabilitazione cardiologica a Sassari, 10 posti di riabilitazione funzionale a Nuoro, 44 alla Asl di Oristano, di cui 14 assegnati alla struttura Santa Maria Bambina.

«Si tratta di un atto importante che rientra nell’ampio progetto di riforme che la Giunta Pigliaru e la sua maggioranza hanno avviato nel settore della sanità» dichiara Rossella Pinna, consigliere regionale del Partito democratico ed ex sindaco di Guspini.

«Con la delibera 66/21 si va a colmare l’assenza di posti letto per i post acuti, a creare un adeguato supporto all’attività ospedaliera per acuti e si contribuisce a ricondurre la dotazione dei posti letto ospedalieri ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, di cui 0,7 per la riabilitazione e lungodegenza post-acuzie. L’assegnazione di 46 posti letto per la riabilitazione ad alta intensità che segue l’avvio della costruzione del nuovo Ospedale è un ulteriore atto che attribuisce al Medio Campidano un ruolo strategico nella programmazione sanitaria regionale. Da troppi anni, infatti, rispetto ad altre zone della Sardegna, rappresentanti delle istituzioni, forze politiche e sindacali, denunciano un pesante squilibrio nell’offerta di assistenza ospedaliera e territoriale Oggi, finalmente, la Regione riconosce questo gap potenziando anche il percorso riabilitativo integrato ospedale-territorio per assicurare l’appropriatezza delle cure, implementare il processo di deospedalizzazione e nel contempo contenere i costi di produzione dei servizi.»

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