20 April, 2024
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Palazzo della Regione 2 copia

Aumentano i contributi della Regione per il trasporto scolastico a favore dei Comuni sardi e dell’Unione dei Comuni per il 2016-2017. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta, riunita questo pomeriggio a Villa Devoto sotto la direzione del vice presidente Raffaele Paci, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino. Il provvedimento va incontro alle esigenze manifestate dagli enti locali per sostenere i servizi di trasporto degli studenti pendolari. «Abbiamo deciso di incrementare del 40% le risorse rispetto ai fondi stanziati lo scorso anno scolastico – ha detto l’assessore Firino -. È un ulteriore segnale dell’interesse dell’assessorato nei confronti delle famiglie di studenti pendolari e dei Comuni. Anche quest’anno promuoviamo la collaborazione tra i territori con l’obiettivo di rafforzare la gestione sovracomunale dei servizi».

I fondi per il 2016 sono pari a 2 milioni e 600mila euro. Il 60% della somma (pari a 1 milione e 560mila euro) sarà assegnata a tutti i Comuni in cui non è presente la scuola primaria e/o secondaria di primo grado e/o dell’infanzia statale o paritaria. Il 12%, pari a 312mila euro, andrà invece agli enti locali in cui ci sono delle frazioni geografiche attualmente senza più scuola, i cui studenti frequentano comunque nel comune di residenza. Il 18% dei fondi, pari a 468mila euro, sarà assegnata a titolo di maggiorazione alle amministrazioni coinvolte negli ultimi dimensionamenti scolastici. Il restante 10%, infine, cioè 260mila euro, andrà a titolo di maggiorazione alle amministrazioni che gestiscono il servizio di trasporto scolastico in forma associata.

La Giunta regionale ha inoltre autorizzato l’agenzia regionale Area ad utilizzare le economie di vecchi finanziamenti pari a 180mila euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione nel Comune di Tortolì, in località Is Tanas, relative a 26 alloggi. Gli alloggi, già in fase di avanzata esecuzione, potranno così essere consegnati ai cittadini aventi titolo, da tempo in lista d’attesa. Approvate in via definitiva, dopo il parere della Quinta commissione consiliare, le direttive di attuazione della Legge regionale dell’11 maggio 2015, n. 11 in materia di agriturismo, ittiturismo, pesca turismo, fattoria didattica e sociale.

La Giunta si riunirà ancora domani, mercoledì 31 agosto, per proseguire i lavori sulle delibere all’ordine del giorno.

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In considerazione delle numerose prenotazioni ricevute la scorsa settimana, la Soc. Coop. Mediterranea giovedì 1 settembre ripropone “Arishat racconta” come secondo appuntamento dell’iniziativa “Monte Sirai al tramonto”. Il costo del biglietto è di 8 € e include la visita teatralizzata ed un aperitivo che potrete consumare nella terrazza del Parco Archeologico.

Per partecipare, è necessario prenotare al numero 0781 63512.

ARISHAT 1°SETTEMBRE

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Franca Masu (foto Francesco Truono) (m) Franca Masu (foto Marta Pich)

Spicca il nome di Franca Masu nel palinsesto di domani (mercoledì 31) a Nuoro Jazz. Alla cantante di Alghero, voce della cultura e della lingua catalana ancora vive nella sua cittadina, spetta infatti il compito di condurre in mattinata la masterclass che ogni edizione del Seminario Jazz nuorese dedica ai molteplici aspetti della musica popolare sarda. Franca Masu salirà dunque in cattedra alle 11.00, alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina), per testimoniare la canzone in algherese come patrimonio del panorama culturale tradizionale della Sardegna e la sua rinnovata produzione nei primi vent’anni di carriera artistica.

Poi, in serata, sarà al centro dei riflettori del Museo del Costume a partire dalle 21.15 per esibirsi in concerto nell’ambito della rassegna che affianca le attività didattiche del Seminario Nuoro Jazz: in programma “Azulejos”, un live in cui si coglie l’aspetto più intimo della sensibilità e della forza femminile dell’artista algherese che con il suo canto tiene stretto il legame con le sue radici, prima sarde e poi catalane, senza dimenticare di essere naturalmente italiana. Accompagnata da Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Alessandro Girotto alla chitarra, Salvatore Maltana al contrabbasso e Andrea Ruggeri alla batteria, con “Azulejos” Franca Masu torna ad addentrarsi in antiche e nuove melodie della sua Alghero, ma apportando anche alcuni tra i temi più noti in lingua sarda, portoghese e castigliana che fanno ormai parte del suo repertorio, per affrontare un viaggio su nuovi territori sonori vicini al jazz ma conservando il senso predominante della tradizione.

Un altro momento musicale scandisce la giornata di domani (mercoledì 31) a Nuoro Jazz: al Museo Ciusa, da poco riaperto, suona il duo di Bebo Ferra e Paolino Dalla Porta. È un sodalizio artistico quasi ventennale quello del chitarrista cagliaritano e il contrabbassista mantovano (il debutto risale infatti al 1997), che nel corso del tempo hanno affinato un’intesa perfetta, apprezzabile anche attraverso le tracce di dischi come “Bagatelle” (2002) e “Aria” (2006). La ricerca e lo scambio di ruoli fra i due strumenti sono gli elementi portanti di un’idea musicale che cerca di trasformare la dimensione cameristica del duo acustico in una proposta ricca di soluzioni ritmiche. I due musicisti, entrambi docenti al Seminario jazz di Nuoro, condividono esperienze anche con altri gruppi e progetti, in particolare il Devil Quartet di Paolo Fresu.

Alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” proseguono intanto le attività didattiche anche in vista del concerto-saggio finale di venerdì sera (2 settembre) a Oliena (con inizio previsto alle 19.00) che suggellerà questa edizione numero ventotto del Seminario Nuoro Jazz. Oltre alle lezioni teoriche e strumentali, le prove aperte di gruppo e le classi di musica d’insieme, il programma della giornata di domani (mercoledì 31) prevede alle 15.45 il terzo dei “Quattro passi nel jazz”, la serie di conferenze aperte al pubblico del musicista e musicologo Enrico Merlin, che si completerà l’indomani (stessa ora) con il quarto e ultimo incontro. Giovedì sera (1 settembre) ultimo appuntamento anche per la rassegna di concerti al Museo del Costume: protagonista Attilio Zanchi, che torna a Nuoro dopo essere stato parte del corpo docente dei Seminari di jazz per venticinque edizioni. Il contrabbassista milanese sarà alla testa di un quintetto che schiera un’altra vecchia conoscenza dei corsi nuoresi, il sassofonista Tino Tracanna, Max De Aloe alla fisarmonica e all’armonica, Massimo Colombo al pianoforte e Tommy Bradascio alla batteria.

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Venerdì 9 settembre, a partire dalle ore 21.30, gli spazi di S’Olivariu, a Gonnesa, ospiteranno la presentazione e l’anteprima del film “Another Sun”.

Il lungometraggio musicale, scritto e diretto da Roberto Casti, giovane artista e compositore originario di Gonnesa, è stato prodotto su soggetto di Roberto Casti e Andrea Sanarelli, con Andrea Sanarelli e Giorgia Ghibaudo.

“Another Sun” nasce come album musicale di “The Boys and Kifer”, progetto visivo e sonoro di Roberto Casti. The Boys and Kifer è una band immaginaria che lavora attraverso i convenzionali metodi di diffusione musicale (album, video, concerti, ecc.) ma, oltre alle performance sempre diverse, propone strade alternative per la fruizione della musica avvicinandosi alle arti visive. Queste strade hanno portato Roberto Casti a dirigere un film ripercorrendo la storia di “Another Sun” che, di fatto, è un concept album.

Il risultato è un lungometraggio musicale caratterizzato da una traduzione in immagini dei testi e della musica dell’album. Il film apre una finestra sulla vita e sulla mente di un ragazzo che ha da sempre vissuto da solo in un mondo completamente spopolato, ma con segni ricorrenti del passaggio umano.

La sua concezione di vita cambia quando, all’improvviso, entra in contatto con altre persone e, sopratutto, con una ragazza che lo aiuterà a comprendere le dinamiche di un nuovo mondo totalmente estraneo.

«Ho immaginato un mondo abitato da una sola persona – spiega Roberto Casti -. Lo vedo come una realtà in cui ci sono solo i segni fisici del passaggio di qualcun altro, ma questo non ne presuppone una passata esistenza. Mi pare un mondo in cui il protagonista vive come uno sciamano a contatto con la natura ma anche come un intruso in mezzo a relitti di un tempo che forse non c’è mai stato. Cosa succederebbe quindi se un personaggio del genere riuscisse in qualche maniera a intravedere negli occhi di una persona, all’improvviso, un passaggio per un mondo che non ha mai vissuto, ma che noi conosciamo bene? Comincerebbe a viverlo o lo ripudierebbe dopo un primo impatto?»

«Another Sun è probabilmente un inno alla solitudine, non quella negativa da cui molti vogliono fuggire, ma quella volta al risveglio del nostro volere: quella che ci permette di conoscere le nostre potenzialità e i nostri limiti: quella che ci aiuta a costruire un nostro mondo attraverso ciò di cui abbiamo bisogno, surreale o autentico che sia.»

«Questo film – aggiunge Roberto Casti – ha rappresentato da subito una sfida personale. Affrontare un simile progetto senza una produzione e con i pochi mezzi disponibili è stata senza dubbio un’impresa difficile. Ma dopotutto non poteva essere altrimenti: “Another Sun” parla dell’essere soli ed è tratto dalle musiche di una persona che solitamente lavora da sola. Il protagonista vive in un mondo in cui ha importanza solamente la propria concezione di quel mondo. Attraversa piccoli paesini, è sempre accompagnato dalla luce del sole e contempla bellissimi paesaggi.»

«Ma quando incontra delle altre persone, quasi come se avesse varcato un passaggio dimensionale, la sua concezione del mondo crolla. Ciò che vede non è più accompagnato dalla luce solare ma, piuttosto, dal grigiore delle nuvole o dalle luci artificiali. Si scontra con la folla, con la vita metropolitana e con le migliaia di possibilità che essa offre. L’unica possibilità per farsi strada in questo nuovo mondo, è l’appoggio di qualcuno. Quando incontra la ragazza, il protagonista capisce di aver bisogno d’aiuto. Lei è la chiave per l’equilibrio, per non ricadere nell’uno o nell’altro mondo. La soluzione è costruire una nuova vita insieme con la speranza che tutto vada per il meglio. Si possono pensare molte cose guardando “Another Sun”. Questo perché tante sono le intenzioni che l’hanno mosso. In qualche modo – conclude Roberto Casti – il film ha cercato di mettere insieme, attraverso un senso di dualità sempre presente, le percezioni di due mondi vicini ma completamente differenti. In questo si rispecchia la scelta di girare le scene sia in Sardegna, nella zona del Sulcis Iglesiente (ma passando anche per le dune di Piscinas), che a Milano.»

Scheda tecnica

Regista; Roberto Casti

Soggetto: Roberto Casti e Andrea Sanarelli

Fotografia: Roberto Casti

Montaggio: Roberto Casti

Musica: The Boys and Kifer

Produzione: Roberto Casti e Andrea Sanarelli

Paese di produzione: Italia

Lingua originale del film: Italiano

Lingua dei sottotitoli: Italiano

Formato di ripresa: 16:9

Durata: 77’’

Interpreti principali: Andrea Sanarelli, Giorgia Ghibaudo, Davide Porcedda.

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Giovedì 1° settembre prende il via la dodicesima edizione del Cabudanne de sos poetas organizzato dall’associazione Perda Sonadora. Il festival di poesia più importante della Sardegna vedrà tra le strette vie, le piazze, i bar e il vecchio frantoio di Seneghe oltre trenta appuntamenti sotto la volta stellata del Montiferru, articolati dalla mattina fino a tarda notte. Poesia “A voce alta” come il titolo che contraddistingue questa edizione la cui direzione artistica è affidata stavolta a Roberto Magnani, nato e cresciuto dentro il Teatro delle Albe di Ravenna, e da nove anni regista a Seneghe della non-scuola, una pratica teatral-pedagogica centrata sul gioco del teatro e sulla forza incendiaria dell’adolescente, fondata dal regista e drammaturgo Marco Martinelli e Ermanna Montanari delle Albe. «A voce alta – spiega Roberto Magnani – vuole indicare la forza della poesia letta in pubblico quando riesce a creare quel momento colmo di grazia e silenzio, quando le orecchie si drizzano e la mente si abbandona alla musica delle parole, quando il tempo sembra fermarsi e le parole fissate sulla carta si infiammano nella voce del poeta, messaggero di forze divine antiche e misteriose.»

Non solo opere in versi, ma anche musica, reading, incontri, libri, laboratori, proiezioni, teatro, profumi e sapori della tradizione, fino a domenica 4. Oltre quaranta gli ospiti: l’arte dell’improvvisazione poetica in “limba” si confronta con i poeti e gli autori in arrivo da diverse parti d’Italia e del mondo, con gli esperti di storia e cultura della Sardegna, traduttori, scrittori, attori, cantautori, editori, musicisti, compositori, esperti di musica, di lingue straniere, filologia romanza e linguistica sarda. E ancora, la poesia incontra i giovani artisti, grafici, fumettisti, programmatori informatici, fotografi, appassionati di astronomia, chiamati a raccolta per condurre i diversi laboratori dedicati ai più piccoli ma anche agli adulti, al fresco della prima brezza di fine estate. La poesia dialoga con le tante forme d’arte e sintonizza verso un ascolto intimo dei luoghi antichi e dell’espressione di un paese e di una comunità.

Come sempre l’inaugurazione di rito è alle 19.00 nel fiabesco Campo della Grande Quercia, con l’esito del laboratorio teatrale che vede oltre cinquanta giovanissimi seneghesi impegnati da un anno nell’allestimento teatrale della riscrittura del classico di Molière “Don Giovanni Maradittu”. Dopo nove anni di conduzione del laboratorio della non-scuola che inaugura ogni anno a Seneghe la festa del Cabudanne de sos poetas, il testimone della direzione passa in questa edizione a due giovani allievi che intrapresero appena undicenni il percorso laboratoriale sotto la guida di Roberto Magnani: Mariano Mastinu e Domenico Cubeddu. «Una scelta che pone l’accento sul potere epidemico del teatro – sottolinea il direttore artistico -, di come nel percorso di semina si possa godere della felicità della crescita, e azzardare e scommettere su nuovi inizi, su nuove sempre verdi generazioni.»

Subito dopo nell’antica Via Pippia alle ore 20.00 sarà la volta dell’esito del laboratorio musicale incentrato sulla tematica della voce condotto da Simone Marzocchi, trombettista, musicista e compositore, tra i talenti della scuola sperimentale dell’Orchestra Corelli di Ravenna di cui è prima tromba. Collabora con il Teatro delle Albe, e dallo scorso anno con il Cabudanne. “Orecchie dritte” è il titolo di questa installazione vivente per le vie di Seneghe: «Musica fantastica per bambini… o per la parte bambina degli adulti».

Alle 21.00, in Piazza dei Balli, la proiezione del film-documentario “Eresia della Felicità” di Alessandro Penta, il racconto dei due laboratori  esplosivi a cielo aperto che hanno visto riuniti oltre duecento ragazzi provenienti da Seneghe e dai vari laboratori d’Italia e del mondo recitare in coro e a voce alta. Ospite il primo, nel luglio 2011, all’interno del festival “Santarcangelo 41”, diretto da Ermanna Montanari, attrice del Teatro delle Albe; il secondo, nel luglio 2015 a Milano, all’interno della  rassegna “Da vicino nessuno è normale” dell’associazione Olinda e inserito all’interno delle manifestazioni EXPO 2015, nei fossati del Castello Sforzesco, sotto la direzione di Marco Martinelli, ispirata ai versi di Vladimir Majakovskij. Una bella avventura teatrale tradotta in immagini dal regista modenese esperto di documentario narrativo e utilizzo del video in contesti sociali. Autore di diversi documentari tra i quali Vialppocrate45 con cui ha raccontato la trasformazione dell’ex ospedale Paolo Pini di Milano, ed Effetto Thioro, il primo viaggio in Senegal di una bambina nata da una coppia mista.

Alle 22.30 in Piazza di Santa Maria la tradizionale gara poetica “sa Repentina” con la poesia improvvisata seneghese di Efisio Caddeo e Remo Orrù accompagnati dal noto fisarmonicista Mario Feurra. Un appuntamento organizzato in collaborazione con il Comitato per i festeggiamenti di San Raimondo.

Alle 24.00 sempre in Piazza di Santa Maria chiusura della prima giornata con l’esplosiva miscela di blues, funky e soul in chiave acustica del chitarrista Francesco Piu, accompagnato alla batteria da Giovanni Gaias. Giovane bluesman sardo con quattro album all’attivo si è ritagliato negli ultimi anni uno spazio di rilievo nel panorama del blues nazionale ed internazionale. Ha avuto l’onore di partecipare a diversi festival prestigiosi aprendo i concerti di grandi artisti quali John Mayall, Larry Carlton e Robben Ford.

Nei giorni del festival il paese sarà animato dalle consuete coloratissime installazioni dei cartelli poetici multilingue e da alcune video-installazioni legate al concetto di identità del Cabudanne, realizzate dal giovane motiongrapher Gabriele Lo Piccolo. I laboratori, a cura della Biblioteca comunale di Seneghe, basati quest’anno su  temi diversi: Coding, condotto dal CoderDojo, un movimento aperto, libero e totalmente gratuito organizzato in centinaia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo, il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli; Astronomia, per ragazzi e adulti condotto dall’astrofilo danese Jens Jensen Bilgrav; Fumetto, curato dal disegnatore Sandru Dessì; Storie Piccine Picciò, appuntamento quotidiano di letture ad alta voce per i più piccoli. E, infine, fotografia, con la Summer School realizzata da Perda Sonadora in collaborazione con Osservatorio Fotografico, per promuovere l’attività di ricerca, di formazione e di rappresentazione dei luoghi e del paesaggio attraverso la fotografia. Docenti: Joachim Brohm e Valentina Seidel, (Germania, Leipzig).

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Diego Leone copia

Si terrà il prossimo 16 settembre, presso la sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, il passaggio di consegne tra il comandante, tenente di vascello Diego Leone e il nuovo comandante, tenente di vascello Maria Teresa Ostuni. La cerimonia avrà inizio alle ore 10.30.

Diego Leone, comandante pilota, è rimasto a Sant’Antioco un solo anno, mentre il mandato di norma ha una durata di tre anni.

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Il professor Antonello Sanna è il nuovo presidente onorario dell’associazione culturale S’Ischiglia Onlus, Università Popolare del Sulcis. Professore ordinario di Architettura Tecnica, Antonello Sanna è Direttore del Dipartimento di Architettura presso la Facoltà di Architettura di Cagliari. È docente di Architettura Tecnica e Laboratorio di Progettazione 1 nel Corso della Laurea in Architettura presso l’Università di Cagliari; insegna inoltre Caratteri costruttivi e distributivi degli edifici.

Il professor Antonello Sanna ha accolto con entusiasmo la proposta ricevuta dal presidente dell’associazione, Nino Dejosso, con una breve nota.

«Mi sento onorato di questa vostra proposta e, nei limiti di impegno che mi sono consentiti dal lavoro di direzione del mio Dipartimento (sempre più impegnativo… causa burocrazia) la accetto – ha scritto Antonello Sanna -. In questo modo mi sembra anche di costituirmi un impegno a ricominciare a frequentare Carbonia, per cui nutro sempre un profondo senso di appartenenza. Dio sa quanto la Sardegna abbia bisogno di iniziative come la vostra! Solo crescendo in cultura e consapevolezza possiamo sperare di non essere travolti nella sfida che la crisi e il cambiamento pongono a tutti noi. Buon lavoro e auguri. Cordialmente, Antonello Sanna.»

Antonello Sanna copia

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 Daniele Reginali 5

Lo stabilimento di alluminio primario di Portovesme deve riaprire. Per questo motivo il Partito Democratico della Provincia di Carbonia Iglesias ha deciso di sostenere la mobilitazione dei lavoratori che il 13 settembre (l’incontro, previsto inizialmente per il 5 settembre, è stato spostato di 8 giorni, n.d.r.) saranno a Roma. Puntare sull’alluminio primario significa puntare su uno di quelli che vengono definiti materiale del futuro. Il cosiddetto pacchetto di misure energetiche dei potenziali acquirenti non può che essere considerato un fatto positivo per un riavvio dello smelter. A questo punto è necessario che i dubbi vengano fugati e gli eventuali investitori, se sono davvero interessati devono andare avanti senza esitare né perdere tempo. Sui lavoratori incombe il problema della fine degli ammortizzatori sociali. È necessario che questo fatto venga scongiurato e che si proceda al più presto con tutte le iniziative necessarie all’ingresso di nuovi investitori e alla riapertura della fabbrica. Il Sulcis Iglesiente, nel tempo, è stato un esempio in quanto a tecnologia, competenza, capacità e professionalità. Un patrimonio che negli anni ha consentito il raggiungimento di un livello economico che oggi a fabbriche ferme non c’è più. Riavviare la fabbrica significa, non solo dare respiro economico a migliaia di persone e alle loro famiglie, ma salvaguardare, tutelare e valorizzare un patrimonio di conoscenze, competenze e professionalità che non hanno avuto eguali.

Per questo motivo il 13 settembre, assieme agli altri rappresentanti del Partito Democratico sarò a Roma con i lavoratori.

Daniele Reginali

Segretario Pd Carbonia Iglesias

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Julien BeaudimentJerome PernooCristian Marcia

Trio Wanderer Photo: Marco Borggreve

Quartetto Akilone-1

Cala il sipario domani, mercoledì 31 agosto, sulle Notti musicali, il festival che per due sere vede esibirsi sul palco del Teatro Lirico di Cagliari i grandi musicisti del panorama internazionale della classica, in questi giorni in città in qualità di docenti della XVI Accademia internazionale di musica.

Da Julien Beaudiment, considerato tra i più brillanti rappresentanti della scuola francese di flauto, a Florent Boffard, che la critica ha definito un pianista dall’impressionante virtuosismo, sino al grandissimo pianista Pavel Gililov, l’appuntamento si prefigura ancora una volta imperdibile. Si parte alle 21.00 con Julien Beaudiment e Florent Boffard che eseguiranno la Sonata per oboe e pianoforte, in un arrangiamento per flauto, di Francis Poulenc. Subito dopo saliranno sul palco sul palco l’eclettico violoncellista Jerome Pernoo e la formazione tutta al femminile Quartetto Akilone per proporre il Quintetto in do op. 163 di Franz Schubert, l’ultima della sua serie di composizioni.

Dopo una breve pausa si riprende sulle note delle Danze Slave op. 46 per pianoforte a quattro mani di Antonìn Dvořak, che vedrà impegnati sul palco la talentuosa Claire Desert e, ancora una volta, Florent Boffard. Ancora le note di Antonìn Dvořak per chiudere la serata: a salutare il pubblico saranno il grande pianista ucraino Pavel Gililov insieme al Quartetto Akilone che si misureranno con il Quintetto per pianoforte op. 81, il più noto tra i quintetti con pianoforte scritti dal compositore ceco.

La serata al Teatro Lirico sarà preceduta, alle 18.00, dall’ultimo appuntamento con “Venti di note. Dal mondo a Cagliari talenti e musica”, in programma nella terrazza del T- Hotel. Si tratta di un’occasione per ascoltare i migliori allievi dell’Accademia in un contesto informale.

Dopo quelli di domani, giovedì 1° settembre l’appuntamento è con il grande concerto finale dell’Accademia: negli spazi del Parco della musica adiacenti il Conservatorio di Cagliari si esibiranno i migliori studenti delle diverse classi dell’Accademia di musica, in una serata che ne saluterà l’edizione targata 2016.

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Marinai

Per il 2017 è indetto un bando di reclutamento nella Marina Militare di 1.980 volontari in ferma per 1 anno (VFP 1), di cui:

a) 980 per il Corpo Equipaggi Militari Marittimi (CEMM), così distribuiti:

845 per il settore d’impiego “navale”;

60 per il settore d’impiego “anfibi”;

30 per il settore d’impiego “incursori“;

15 per il settore d’impiego “palombari”;

15 per il settore d’impiego “sommergibilisti”;

15 per il settore d’impiego “Componente aeromobili”;

b) 1.000 per il Corpo delle Capitanerie di Porto (CP), così distribuiti:

994 per le varie categorie, specialità, abilitazioni;

6 per il settore d’impiego “Componente aeromobili”.

Il reclutamento è effettuato in un unico blocco, con quattro distinti incorporamenti.

Per partecipare è sufficiente il diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore)…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/concorso_marina.html .