28 March, 2024
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Cinque litorali isolani hanno ottenuto le 5 Vele, nei primi dieci posti nella graduatoria della Guida blu. Al primo posto c’è Chia.

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Il mare più bello d’Italia è sempre quello della Sardegna. Cinque litorali isolani (su 21 totali in Italia) si sono meritati le 5 Vele e si piazzano nei primi dieci posti nella graduatoria della Guida blu, stilata in base ai dati raccolti da Legambiente e Touring club.

«È la strada giusta: costa e zone interne insieme, per dare ai turisti il modo di conoscere le bellezze di tutta la Sardegna – commenta il presidente della Regione, Francesco Pigliaru -. La Regione sta facendo la sua parte lavorando assieme ai territori, mettendo risorse e progettualità per coniugare la qualità ambientale con lo sviluppo e l’occupazione. Ma, soprattutto, portando avanti azioni condivise che abbracciano tutto il territorio regionale e contribuiscono alla lotta contro lo spopolamento delle zone interne. Lo dimostra il riconoscimento Unesco al Parco di Tepilora, Rio Posada e Montalbo e ne è ulteriore conferma il premio odierno di Legambiente e Touring club: una sinergia costruttiva e vincente.»

«Un’ulteriore conferma della validità del percorso intrapreso dalla Giunta regionale e dalle amministrazioni locali verso uno sviluppo turistico sostenibile che associa tutela ambientale e qualità dei servizi, oltre che puntare su strutturazione di prodotti innovativi e attraenti – afferma l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas -. E’ un riconoscimento autorevole, vista la fonte, e qualificante in quanto proviene direttamente dalle scelte dei viaggiatori, sempre più orientati verso luoghi e mete turistiche “ecofriendly”. Premia l’eccellenza naturalistica dei paesaggi costieri sardi, sempre più apprezzata in ambito nazionale e internazionale come testimoniano i flussi in netta crescita degli ultimi anni (e le previsioni per una nuova estate da record), e gratifica l’impegno della Regione, dei Comuni, degli operatori turistici e dei cittadini, compresi quelli delle piccole comunità, nella strenua salvaguardia dell’integrità dei litorali, tratto distintivo e punto di forza del nostro prodotto turistico.»

«La politica delle buone scelte premia territori e comunità e siamo felici che sia a sua volta premiata – dice l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -. Sappiamo di vivere in un contesto di grande bellezza e fragilità. Protezione, valorizzazione e sostenibilità sono le parole chiave del nostro lavoro quotidiano e la ricetta che offre alla nostra isola le migliori prospettive di sviluppo.»

Nella classifica dei comprensori costieri con 5 Vele blu, al primo posto assoluto c’è Chia (Domus de Maria); sul terzo gradino del podio sale la Baronìa col parco di Tepilora (nei territori di Posada e Siniscola), non a caso di recente premiato a Parigi con la qualifica di ‘riserva di biosfera’ nell’ambito del programma Mab (Man and Biosphere) dell’Unesco, assieme al Rio Posada e Montalbo; quarto litorale in Italia è Baunei, ottavo quello della Planargia (in particolare Bosa), chiude la top ten di Guida blu la Gallura col parco dell’arcipelago della Maddalena.

A Santa Teresa di Ga
Mercoledì 21 giugno

giampaolo.cirronis@gmail.com

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