24 April, 2024
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E’ stato presentato oggi, a Perdasdefogu, il progetto di una fondazione regionale per custodire un tesoro di 230mila campioni biologici e favorire la ricerca sul patrimonio genetico della popolazione ogliastrina.

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Una fondazione regionale per custodire un tesoro di 230mila campioni biologici e favorire la ricerca sul patrimonio genetico della popolazione ogliastrina. L’iniziativa, al vaglio della Regione, è stata presentata oggi a Perdasdefogu, nel corso di un incontro pubblico a cui hanno partecipato diversi assessori della giunta Solinas, Mario Nieddu titolare della Sanità, Giorgio Todde dei Trasporti, Quirico Sanna degli Enti locali, e il presidente dell’Associazione identità Ogliastrina, Flavio Cabizza.

«L’Ogliastra – dice Giorgio Todde – è una delle zone blu, cinque in tutto il mondo, aree dove la concentrazione dei centenari è di interesse per l’intera comunità scientifica internazionale. Ogni azione rivolta alla ricerca sul patrimonio genetico e alla sua tutela non può che trovare il nostro favore.»

Sullo sviluppo del progetto alcune possibili strade sono state anticipate dall’assessore Mario Nieddu: «Gli studi sul patrimonio genetico ogliastrino rappresentano un’occasione per tutta la Sardegna. Il tema, dato il rilievo internazionale, merita il massimo impegno. Cercheremo il coinvolgimento delle università dell’isola e degli enti di ricerca. Nel progetto potrebbero, ad esempio, essere impiegate parte delle risorse per la ricerca frutto dell’accordo con il Mater Olbia, che ammontano 10 milioni di euro l’anno».
Sull’iniziativa l’assessore Quirico Sanna precisa: «Oggi è una giornata d’orgoglio per un popolo e tutta la Sardegna. Quella a tutela del Dna è stata una battaglia lunga e meritoria. La Regione, con l’istituzione della fondazione, vuole lanciare un messaggio forte. Nessuno può appropriarsi di un patrimonio che appartiene ai sardi».

 

Nuove ricerche e sca
L'Aou di Sassari ha

giampaolo.cirronis@gmail.com

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