29 April, 2024
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«Il Distretto socio-sanitario di Guspini da diversi mesi sta subendo un progressivo e allarmante indebolimento, quasi fosse destinato ad una sorta di lenta messa in liquidazione.»

Lo denuncia la consigliera regionale Rossella Pinna in una lettera indirizzata alle autorità regionali e ai commissari di ATS e della ASSL.

«Le carenze di organico limitano in modo pesante il diritto dei cittadini all’assistenza e alla cura. La missiva prosegue elencando gli elementi di preoccupazione per una situazione che si è fatta, durante la pandemia, ancora più insopportabile per i cittadini: sono, infatti, ridotti i servizi per la riabilitazione nel poliambulatorio di Guspini e stessa situazione si registra per i medici distrettuali specialisti in oncologia di cui c’è tanto bisogno nelle cure domiciliari per la terapia del dolore e le cure palliative, entrambe le figure mai reintegrate; una situazione critica per le persone con limiti per l’autonomia ed estremamente grave per i pazienti oncologici, assistiti dai familiari, privati della possibilità di cure riabilitative, oncologiche, palliative e anche dell’Hospice territoriale che deve ancora nascere nella struttura Santa Maria Assunta di Guspini.»
«La situazione sinteticamente sopra descritta è decisamente seria e allarmante e il territorio, che ha un indice di vecchiaia molto elevato e con esso un bagaglio di malattie croniche, non può più sopportare un ridimensionamento inopportuno quanto rischioso per la salute dei cittadiniaggiunge Rossella Pinna -. La lezione che ci viene dalla pandemia è che oggi più che mai c’è bisogno di Distretto, per le molteplici funzioni che è chiamato a svolgere -in quanto articolazione territoriale dell’Area socio-sanitaria locale e il luogo proprio dell’integrazione tra assistenza sanitaria ed assistenza sociale- e che troppo a lungo sono rimaste insoddisfatte, con pesanti conseguenze per la salute della popolazione.»
«In una situazione nella quale sono le comunità, le persone più fragili e le famiglie – anche sul piano della cura e della tutela della salute – e gli anziani sempre più soli a viverne le conseguenze più gravi e a pagarne il prezzo più alto, appare irragionevole lo stato in cui versa attualmente il distretto sociosanitario di Guspiniconclude Rossella Pinna -. Considerata la situazione del territorio e per quanto sopra segnalato è indispensabile un intervento urgente affinché si provveda alla immediata sostituzione dei dirigenti mancanti e nonché all’individuazione del nuovo direttore del distretto al fine di ripristinare il diritto alla salute, all’accesso alle cure e all’assistenza territoriali anche per i cittadini del distretto sociosanitario di Guspini.»

Giovedì 17 giugno, alle ore 11.00, presso il Centro Direzionale del comune di Iglesias, in Via Isonzo 7, verrà presentato il progetto “Iglesias Ascolta”, a cura dell’assessorato delle Politiche Sociali, Giovanili e della Famiglia.
Con “Iglesias Ascolta”, l’Amministrazione comunale intende creare una comunità amica a sostegno del cittadino che versa in una situazione di fragilità, promuovendo soluzioni adeguate alle problematiche vissute nel quotidiano.
Il progetto verrà realizzato attraverso un lavoro di rete tra le associazioni che operano nel territorio.
Nello specifico “Alzheimer Cagliari”, si occuperà dell’ascolto degli anziani in condizioni di vulnerabilità, dovute a patologie degenerative, l’associazione “Consultiamoci”, con lo sportello “Contatto Donna” si occuperà di fornire informazioni sugli aspetti socio-sanitari, sul supporto per il rilascio di certificati, sull’accesso agli strumenti di sostegno alla maternità e sui vantaggi dell’allattamento al seno, l’ANFFAS Onlus Sardegna, si occuperà delle persone con disabilità e dei loro familiari, e l’Associazione “Donne al Traguardo ODV” proseguirà con lo sportello anti violenza e anti stalking.
Per l’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpa: «Abbiamo voluto dare una veste concreta all’art. 3 della nostra Costituzione, cercando di rimuovere gli ostacoli che ancora esistono nell’accesso alle informazioni necessarie per far valere i propri diritti».
«Si esprime in questo modo la sinergia tra le Istituzioni e il terzo settore ha proseguito il sindaco Mauro Usai incentivando la creazione di una comunità educante attenta ai bisogni di tutti.»

Sono 22 i nuovi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 in Sardegna, su 2.749 test eseguiti (0,8%). Salgono a 57.061 casi dall’inizio dell’emergenza.

Non si registrano nuovi decessi (1.484 in tutto). Sono 73 (-10) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, mentre resta invariato il numero dei pazienti (6) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.788 e i guariti sono complessivamente 43.710 (+127).

Sul territorio, dei 57.061 casi positivi complessivamente accertati, 14.935 (+2) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.674 (+7) nel Sud Sardegna, 5.163 a Oristano, 10.955 (+6) a Nuoro, 17.320 (+7) a Sassari.

In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue, che si celebra il 14
giugno, Avis San Gavino Monreale OdV ha illuminato di rosso la facciata del palazzo
comunale. Nella serata di domenica 13, inoltre, l’artista sangavinese Sara Perra si è
esibita nella piazza del Municipio in una suggestiva e toccante coreografia.
«Anche quest’anno, per i motivi legati all’emergenza sanitaria, siamo stati costretti a
rinunciare a iniziative che coinvolgessero tutti i nostri donatori e donatrici. Ci
tenevamo però a ringraziarli per l’impegno e la costanza con cui rispondono presente
quando c’è bisogno di loro, sempre pronti a compiere un gesto fondamentale a
beneficio di tutta comunità – ha dichiarato il presidente Diego Cotza -. Rinnoviamo
l’invito a donare periodicamente, perché in Sardegna il fabbisogno di sangue è
maggiore rispetto a quanto si riesca a raccogliere e questo ci porta a dipendere dalle
altre regioni.»
Inoltre, ieri pomeriggio, Eloisa Abis – vicepresidente vicaria di Avis Provinciale Medio
Campidano – è intervenuta nel corso del programma di Rai 1 “Oggi è un altro giorno”,
in collegamento da Piazza Salerno a Roma, per portare la sua testimonianza di
ricevente e volontaria di Avis San Gavino: «Il sangue che ricevo periodicamente ha per
me un significato profondo, che è quello della vita che si rinnova. È grazie al gesto dei
donatori che posso condurre una vita normale ed è per questo che da sette anni mi
impegno nella mia Avis comunale per restituire un po’ di quel che ricevo, accogliendo i
donatori e facendo sensibilizzazione sull’importanza della donazione».

Prenderà il via martedì 22 giugno alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna “Cinema Sotto le Stelle 2021 a Carbonia” organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, insieme all’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con numerose realtà associative, tra cui l’ARCI, l’UCCA – Unione Circoli Cinematografici ARCI, la Federazione Italiana Circoli del Cinema, la Compagnia Teatrale “La Cernita”, l’Associazione “Albeschida” e il circolo ANSPI “Santa Vitalia”. Otto serate fino al 2 agosto nello scenario dell’Arena Mirastelle.
L’ingresso a questo e agli altri spettacoli in programma avrà un costo di € 4,00 per il biglietto intero e di € 3,00 per quello ridotto, a eccezione delle serate speciali del 29 giugno e del 26 e 27 luglio che saranno a ingresso gratuito previo ritiro di un tagliando e registrazione al botteghino.
Primo appuntamento in cartellone “Volevo Nascondermi” di Giorgio Diritti, film ispirato alla vita dell’artista Antonio Ligabue e fresco trionfatore ai David di Donatello dove ha vinto 7 premi, tra cui miglior regia, miglior film e migliore attore protagonista a Elio Germano.
Martedì 29 giugno subito un evento speciale, realizzato in collaborazione con la Compagnia Teatrale “La Cernita” e l’associazione “Albeschida”: una serata interamente dedicata al dramma del DC9 Itavia precipitato nel mare di Ustica il 27 giugno del 1980.
In collegamento da Bologna interverranno numerose ospiti tra cui presidentessa “Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica”, Ivonne Donegani del “Coordinamento Regione Emilia Romagna Teatro e Salute Mentale”, Daniela Micioni, regista del cortometraggio “…Ancora Polvere”.
Seguiranno le proiezioni del cortometraggio “…Ancora Polvere” e del film “Il Muro di Gomma” di Marco Risi, ispirato alle vicende della strage di Ustica.
Terzo appuntamento martedì 6 luglio con “Un divano a Tunisi” di Manele Labidi Labbé, film che, tra scene esilaranti e ritratti irresistibili, riflette su un paese in piena ricostruzione, mentre martedì 13 luglio sarà la volta di “Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani” di Max Barbakow, commedia arguta e contemporanea, che, ispirandosi ai ritmi slapstick, aggiorna il meccanismo narrativo del “loop temporale”.

Lunedì 19 luglio una serata per grandi e piccini: “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti, tratto dall’omonimo racconto per ragazzi di Dino Buzzati e presentato al Festival di Cannes 2019 nella sezione “Un Certain Regard”, è un film di animazione adatto a tutte le età.
Lunedì 26 luglio e martedì 27 luglio doppio appuntamento speciale con la proiezione di una nuova produzione targata Fabbrica del Cinema: “Pani Antigu” di Simone Antonio Manca, prodotto insieme all’associazione ANSPI “Santa Vitalia”, attraverso una fiction di stile documentaristico racconta, in un’alternanza fra passato e presente, la storia delle fasi di lavorazione della filiera del pane che s’intrecciano con le vicende della comunità del Medau de su de Is Urigus. In una coralità di sguardi e personaggi, uno spaccato di vita agropastorale degli anni 50/60 per un cinema contemporaneo capace di guardare al “reale” in tutta la sua interezza.
Chiusura della rassegna lunedì 2 agosto con “I Predatori” di Pietro Castellitto, un debutto caustico e ironico, sospeso tra i toni del surreale e del grottesco che si misura con i migliori registi della “commedia all’italiana”.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30. Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

«Ritengo ci siano le condizioni perché nel dibattito parlamentare si possa giungere a una mediazione, che potrebbe essere il blocco selettivo dei licenziamenti, proposto dal gruppo del Pd. Ci sono territori e settori produttivi che presentano alti rischi, in particolare quelli ad alto contenuto di manodopera e poco propensi all’innovazione.»
Lo ha detto oggi la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura, nel corso del digital debate «il futuro del mercato del lavoro tra innovazione, tutela e welfare» organizzato dal fondo interprofessionale Fonarcom e da Consenso Europa.

Parlando degli ammortizzatori sociali, Mura ha spiegato che «l’accesso dev’essere universale per abbattere in maniera definitiva la barriera tra lavoratori garantiti e non garantiti, come autonomi e partite Iva».
«Sulle politiche attive ha aggiunto la parlamentare del Pdsi tratta di inserire nel nostro ordinamento il principio della formazione a vita. Dobbiamo mettere i lavoratori in condizione di acquisire competenze e reggere la transizione passando in altri settori produttivi.»
Romina Mura, infine, ha definito «ingiusti ed ipocriti gli attacchi di chi dice che i ragazzi preferiscono stare sul divano e percepire il reddito di cittadinanza piuttosto che fare gli stagionali: spesso è un lavoro sottopagato e non rispetta i minimi diritti».

Sono 31 i nuovi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.160 test eseguiti (2.59%).

Salgono a 57.039 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.340.983 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi (1.484 in tutto). Sono 83 (-4) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, 6 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.883 e i guariti sono complessivamente 43.583 (+110).

Sul territorio, dei 57.039 casi positivi complessivamente accertati, 14.933 (+10) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.667 nel Sud Sardegna, 5.163 (+2) a Oristano, 10.949 (+1) a Nuoro, 17.313 (+18) a Sassari.

L’assessorato dell’Ambiente del comune di Iglesias comunica che gli utenti di tutte le zone che ancora non lo hanno fatto, potranno ritirare il kit delle buste per la raccolta differenziata dei rifiuti:

– il mercoledì ed il sabato, dalle ore 8.00 alle ore 12.00, presso il cantiere San Germano Iren in viale Villa di Chiesa

– lunedì 28 giugno, gli utenti della frazione di Nebida, dalle ore 8.00 alle ore 12.00 presso l’ex circoscrizione, in via Pertini.

Per ritirare il kit è necessario presentarsi muniti di tessera sanitaria e documento di identità.

Rinaldo Aste, 67 anni, originario di Carloforte, dal 1999 direttore di Struttura Complessa di Cardiologia e UTIC al Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia, è da qualche giorno in pensione.

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Cagliari nel 1981 con la tesi “Linfociti e Epatopatia alcolica” e la votazione di 110/110, nel 1985 si è specializzato in Malattie infettive e nel 1989 in Cardiologia.

Nel gennaio 1983 è stato assunto nel reparto di Medicina dell’ospedale Sirai di Carbonia, dall’anno successivo ha fatto parte integrante del Servizio di Cardiologia annesso al reparto. Nel 1988 ha iniziato ad impiantare pacemakers (ha al suo attivo oltre 2.500 impianti di pacemakers, defibrillatori e bi-ventricolari). Nel 1990, a seguito di concorso, è diventato Aiuto di Medicina generale Nel 1993, a seguito di concorso, è diventato Aiuto di Cardiologia. Nel 1996 ha fatto parte, in qualità di Aiuto anziano, dell’equipe che ha aperto l’Unità Coronarica all’ospedale Sirai di Carbonia. Nel gennaio 1997 è stato incaricato dal Direttore generale alle funzioni di dirigente di II livello di Cardiologia e ha diretto il Servizio di Cardiologia e Unità Coronarica del Sirai. Nel luglio del 1999, a seguito di concorso, è diventato Primario di Cardiologia.

A gennaio 2004 ha aperto l’Emodinamica, la quarta in Sardegna, la prima in un centro periferico. Nel corso della sua carriera, ha formato una quarantina di cardiologi neospecializzati, due emodinamisti e tre cardiologi cardiostimolatori.

A breve l’ATS affiderà il nuovo incarico di direttore della Struttura Complessa di Cardiologia e UTIC del Presidio ospedaliero Sirai.

In quest’intervista Rinaldo Aste ripercorre i 39 anni vissuti all’ospedale Sirai di Carbonia.

Le Università di Milano BICOCCA e IULM e TOR VERGATA di Roma sono impegnate nella realizzazione di un Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse
Nazionale triennale (2020-2023), dal titolo Greening the visual: an environmental Atlas of Italian landscapes – “GREENATLAS”, finalizzato a ricostruire la genesi e lo sviluppo del “discorso ambientalista” in Italia veicolato dai media visuali, nella convinzione che le rappresentazioni visive rivestano un’importanza cruciale in una prospettiva storica e nell’articolata influenza sulle pratiche contemporanee di educazione e prassi sostenibili.
Il Progetto troverà il suo output principale nella configurazione di un cd. “Atlante digitale” ambientale interattivo della transizione paesaggistica di diversi territori italiani tra i quali è stato inserito il territorio attraversato dal Cammino Minerario di Santa Barbara.
La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha accolto molto favorevolmente la richiesta di collaborazione delle tre Università e intende sostenere il progetto al fine della valorizzazione gli aspetti storici, culturale, ambientale, paesaggistico e religioso del suo itinerario.
Con le stesse finalità hanno deciso di sostenere il progetto il comune di Iglesias, il comune di Carbonia, la Società Umanitaria e La Soprintendenza archivistica della Sardegna.
Questo pomeriggio, alle ore 16.00, in Piazza Repubblica 13, a Carbonia, verrà sottoscritto il Protocollo di Intesa dai rappresentanti delle Università di Milano BICOCCA e IULM e TOR VERGATA di Roma, dal Comune di Iglesias, dal comune di Carbonia, dalla Società Umanitaria, dalla Soprintendenza archivistica della Sardegna e dalla Fondazione CMSB.
L’accoglienza dei docenti universitari e la presentazione del progetto avverrà simbolicamente nell’ex “Centro di Accoglienza delle maestranze”, conosciuto anche come Ostello della gioventù e/o museo multimediale delle zone umide, recentemente affidato dalla Provincia alla Fondazione CMSB che ha già avviato gli interventi per l’allestimento della Posada di Carbonia nella quale verranno ospitati i pellegrini/escursionisti del Cammino Minerario di Santa Barbara e per riattivare lo stesso museo multimediale delle zone umide.