16 April, 2024
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Alla fine del mese di maggio, le organizzazioni sindacali dei pensionati del Sulcis e della Sardegna Sud Occidentale, hanno terminato il lungo e proficuo viaggio, attraverso tutti i Comuni del territorio dove hanno incontrato gli amministratori con i quali hanno affrontato in modo costruttivo i problemi della sanità nel nostro territorio evidenziando le seguenti necessità:
• Potenziamento e adeguamento dei presidi ospedalieri, CTO, Sirai e Santa Barbara, per renderli più rispondenti alle esigenze di tutti i cittadini;
• Promuovere l’adeguamento e il potenziamento dei presidi sanitari territoriali dei distretti di Carbonia, Iglesias e delle Isole, realizzando una rete di servizi, con altre strutture, capace di coinvolgere una pluralità di soggetti socio sanitari in grado di offrire una serie di servizi alla comunità locale e soddisfare l’esigenza dell’assistenza domiciliare;
• Adeguare e potenziare la medicina territoriale nel rispetto del DGR n°9/15 del 5/03/2020, recependo altresì la deliberazione della Giunta regionale n° 57/14 del 18/11/2020, la
deliberazione della GRS n° 46/47 del 22/11/2020 sulle liste di attesa, nonché le missioni 5 e 6 del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Tutti i Sindaci hanno firmato il “Patto per la salute”, hanno espresso nel merito apprezzamento e condivisione, nella forma e nella sostanza, per l’iniziativa portata avanti dai sindacati dei pensionati e si sono impegnati a portare avanti, unitariamente alle forze sociali, il progetto d’intervento verso l’Azienda sanitaria locale, la Giunta regionale e l’ATS/ARES, che in questi anni hanno dimostrato scarsa attenzione e inerzia nei confronti dei bisogni delle popolazioni del Sulcis e non solo.

CGIL SPI SSO CISL FNP UIL UILP
R. Fadda, T. Arca, A. Caria, G. Speziga, G. Virdis

Il consigliere regionale Aldo Salaris, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, ha rilevato l’eredità del compianto Roberto Frongia alla guida dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici.
A 70 giorni dal suo insediamento, abbiamo rivolto alcune domande al neo assessore.
Quali le priorità dei Lavori pubblici in Sardegna?
«La rete viaria della Sardegna è certamente la priorità da affrontare. Dobbiamo garantire ai sardi di potersi muovere in sicurezza e agevolmente. La stagione invernale appena trascorsa ha creato gravi problemi che mi hanno toccato da vicino, e mi riferisco al tratto di SS 131 franato in prossimità di Bonorva. Stiamo lavorando per risolvere e a supporto di ciò, abbiamo da poco incontrato l’amministratore delegato di Anas, al quale ho chiesto di accelerare sull’esecuzione dei lavori, ed abbiamo fatto il punto della situazione.»
Quanto la pandemia sta condizionando il lavoro?
«La Sardegna, forse più di altre regioni italiane, sta soffrendo la crisi. Le aziende turistiche, più delle altre, hanno avuto grossi cali di fatturato, andando ad incidere, a catena, sui problemi dei lavoratori diretti e sull’indotto. Ad ogni modo, grazie al comportamento responsabile dei sardi, siamo riusciti a fronteggiare l’epidemia ed ora siamo pronti per la stagione turistica. Il protocollo “Sardegna Sicura” portato avanti dalla Giunta regionale ha garantito e sta garantendo ingressi controllati nell’Isola e contiamo di essere una destinazione scelta anche per questo motivo. Se lo scorso anno il Governo ci avesse ascoltato quando il presidente Christian Solinas aveva proposto il passaporto sanitario, forse le cose sarebbero andate diversamente. Ora bisogna pensare a lavorare.»
Le risorse a disposizione sono sufficienti?
«No, abbiamo bisogno di nuove risorse. Per questo, come Riformatori sardi, portiamo avanti quella che è la nostra grande battaglia sul riconoscimento dello stato di insularità. Non vogliamo elemosine, ma pari diritti e pari dignità.»
Recovery Plan: per la Sardegna, che possibilità concrete di sviluppo possono arrivare da questo strumento?
«È nostra volontà far ripartire la Sardegna. Tra i principali obiettivi la transizione energetica e la sostenibilità ambientale, con un occhio di riguardo alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, ai trasporti sostenibili con il completamento della rete ferroviaria. Il potenziamento della rete dei porti turistici e lo sviluppo della portualità commerciale, l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della pubblica amministrazione, con diffusione delle competenze digitali e completamento della rete in fibra ottica, sostegno alla competitività delle nostre filiere strategiche (agroalimentare, industria, patrimonio culturale, turistico e paesaggistico), formazione, ricerca e politiche attive del lavoro. Il tutto, con una particolare attenzione per giovani, donne e persone con disabilità.»
Quali sono le priorità del vostro gruppo politico?
«Abbiamo un patrimonio archeologico unico al mondo da valorizzare e far conoscere attraverso una forte azione di marketing capillare, e diffuso ancor di più nel momento in cui il patrimonio nuragico otterrà, come auspichiamo, il riconoscimento Unesco. Questa è la via maestra: identità e sviluppo della Sardegna all’unisono.»
Armando Cusa

L’Agenzia delle entrate ha annunciato di voler chiudere alcune sedi in Sardegna, tra le quali vi sono quelle di Alghero, Isili e Carbonia. Ad Alghero, contro il piano di tagli dell’Agenzia delle entrate ha preso una ferma posizione il sindaco Mario Conoci, per contrastare la chiusura della sede di Carbonia, questa sera ha preso posizione il consigliere regionale sardista Fabio Usai.

«Una decisione che preoccupa e lascia perplessi, e allo stesso tempo conferma un disegno politico ben preciso, poiché si inserisce in quella deleteria tendenza che oramai da molto tempo attraversa il nostro territorio e provoca il depotenziamento progressivo e generalizzato dei serviziscrive in una nota Fabio Usai -. In particolare sul fronte dello Stato centrale che progressivamente, nel tempo, si è DISIMPEGNATO dalla città di Carbonia e dal Sulcis Iglesiente: “indebolendo” e “smantellando” importanti presidi. L’Agenzia delle entrate è, a pieno titolo, uno di essi. Questo atteggiamento menefreghista e superficiale dello Stato, peraltro riscontrato anche in diversi altri ambiti come quelli economico-produttivi (vedasi Polo industriale di Portovesme), è una concausa reale della gravissime crisi sociale-demografica del nostro territorio. Dove le uniche opportunità rimaste per migliaia di giovani sono quelle dell’assistenzialismo fine a se stesso o dell’emigrazione.»

«Colgo, perciò, con positività l’appello degli amministratori e delle parti sociali a fare fronte comune per scongiurare questa e altre analoghe nefaste decisioniaggiunge Fabio Usai -. Ad esso voglio aggiungere il mio personale invito ai numerosi Parlamentari eletti in Sardegna (alcuni coi voti del nostro collegio), la maggioranza dei quali impegnata nel sostegno all’attuale Governo Draghi, affinché diano un segno tangibile della propria intraprendenza e si uniscano a questa sacrosanta rivendicazione. Soprattutto i deputati e senatori hanno, infatti, per ovvii motivi, la possibilità di interagire direttamente con il Governo nazionale e chiedere un energico intervento al Ministro titolare della materia, teso a scongiurare l’ennesimo smantellamento di importanti servizi nel nostro territorio e a garantirgli una maggiore attenzione.»

«Nondimeno, come sempre, per tutto ciò che potrò fareconclude Fabio Usai -, mi attiverò in ambito regionale per intraprendere e sostenere qualsiasi iniziativa utile per modificare questa situazione. E se fosse necessario, anche per andare direttamente a Roma, dove vengono concepite queste scellerate decisioni.»

Lunedì pomeriggio, a Carbonia, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa dai rappresentanti delle Università di Milano BICOCCA e IULM e TOR VERGATA di Roma, dal comune di Iglesias, dal comune di Carbonia, dalla Società Umanitaria, dalla Soprintendenza archivistica della Sardegna e dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, previsto per la realizzazione di un progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale triennale (2020-2023), finalizzato a ricostruire la genesi e lo sviluppo del “discorso ambientalista” in Italia veicolato dai media visuali, nella convinzione che le rappresentazioni visive rivestano un’importanza cruciale in una prospettiva storica e nell’articolata influenza sulle pratiche contemporanee di educazione e prassi sostenibili.

Il progetto troverà il suo output principale nella configurazione di un cd “Atlante digitale” ambientale interattivo della transizione paesaggistica di diversi territori italiani tra i quali è stato inserito il territorio attraversato dal Cammino Minerario di Santa Barbara.

La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha accolto molto favorevolmente la richiesta di collaborazione delle tre Università e intende sostenere il progetto al fine della valorizzazione gli aspetti storici, culturale, ambientale, paesaggistico e religioso del suo itinerario. Con le stesse finalità hanno deciso di sostenere il progetto il comune di Iglesias, il comune di Carbonia, la Società Umanitaria e La Soprintendenza archivistica della Sardegna.

L’accoglienza dei docenti universitari e la presentazione del progetto si è svolta simbolicamente nell’ex “Centro di Accoglienza delle maestranze”, conosciuto anche come Ostello della gioventù e/o museo multimediale delle zone umide, recentemente affidato dalla Provincia alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara che ha già avviato gli interventi per l’allestimento della Posada di Carbonia, nella quale verranno ospitati i pellegrini/escursionisti del Cammino Minerario di Santa Barbara e per riattivare lo stesso museo multimediale delle zone umide.

Al termine, ho intervistato Giampiero Pinna, presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa

Barbara.

      

A poco meno di quattro mesi dalle elezioni amministrative, inizialmente in programma ad inizio giugno e rinviate a causa della pandemia da Coronavirus, partiti e movimenti civici sono al lavoro per preparare liste ed alleanze in 9 Comuni del Sulcis Iglesiente, 34 della provincia del Sud Sardegna, 102 dell’intera Sardegna.

A Carbonia, uno dei Comuni dove è più grande l’attesa, il Movimento 5 Stelle, al governo della città negli ultimi  cinque anni, ha rotto gli indugi ed ha annunciato il proprio candidato alla carica di sindaco, Gian Luca Lai, 49 anni, attualmente vicesindaco ed assessore dei Lavori pubblici e dell’Ambiente nella Giunta guidata da Paola Massidda che, da parte sua, ha deciso di non ricandidarsi.

Vediamo l’intervista con Gian Luca Lai.

«Leggiamo fantasiose ipotesi di nuove maggioranze in Consiglio regionale. Da queste ricostruzioni apprendiamo che il Pd potrebbe andare a sostenere l’esecutivo che  ha sempre contestato. Se queste ricostruzioni fossero vere il tutto sarebbe davvero inaccettabile. Però, e con grande delusione per chi grida già all’inciucio, siamo ben distanti dalla realtà. Al massimo possiamo collocare questo scenario e queste ricostruzioni in un contesto da favole estive da alternare a partite di calcetto e racconti sulle scie chimiche sotto pergole o ombrelloni. Leggerezze, appunto.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.

«Comunque, e a scanso di equivoci ribadiamo il concetto che il Partito democratico non ha in programma alcuna alleanza o accordo con il presidente della Regione Solinasconclude Emanuele Cani e non fa parte di alcun disegno per modificare la maggioranza che lo sostiene.»

 

«Se davvero il presidente Solinas si è avventurato ad immaginare scenari fantastici con il Pd che entra nella sua maggioranza e siede nella sua Giunta, meglio torni alla realtà e si metta il cuore in pace. Senza timore di smentita, posso assicurargli che il Pd sardo non condividerà con lui il governo della Sardegna, si tenga onori, oneri ed alleati. Noi siamo all’opposizione di questa Giunta in toto, siamo stati e restiamo alternativi a Solinas e a questa maggioranza a trazione leghista che sta ‘sgovernando’ la Sardegna e moltiplicando le poltrone.»
Lo ha detto la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), in merito a retroscena politici, in base ai quali, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, starebbe pensando a un cambio di maggioranza, sostituendo la Lega con il Pd.

Solo 3 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.152 test eseguiti (0,095%).

Salgono a 57.088 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

Non si registrano nuovi decessi (1.485 in tutto). Sono 72 (+2) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, mentre resta invariato il numero dei pazienti (6) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.565 e i guariti sono complessivamente 43.960 (+124).

Il comune di Iglesias ha deciso di azzerare la TARI per bar, ristoranti e negozi costretti a sospendere le proprie attività a causa dell’emergenza Covid-19.
Il sindaco, Mauro Usai, e l’assessore del Bilancio e delle Attività produttive, Ubaldo Scanu, comunicano l’azzeramento per l’anno 2021 della tassa sui rifiuti per bar, ristoranti e negozi, costretti a sospendere le proprie attività a causa dell’emergenza Covid-19.
Il provvedimento vuole rappresentare una misura di sostegno per tutte quelle attività produttive che hanno subito limitazioni, chiusure e periodi di inattività.
Le agevolazioni TARI riguarderanno:
– L’abbattimento dell’80% della tassa sui rifiuti in caso di sospensione o chiusura dell’attività per un periodo compreso tra i 10 e i 20 giorni.
– L’abbattimento del 100% della TARI in caso di sospensione o chiusura delle attività per un periodo superiore ai 20 giorni.
I giorni, anche non consecutivi, nel corso dell’anno 2021, interessati dalla sola limitazione degli orari di esercizio, non sono da considerarsi come giorni di sospensione o chiusura.
Sono invece da conteggiarsi i periodi oggetto di sospensione o chiusura per l’intera giornata, anche se era stato consentito l’esercizio di alcune attività in via eccezionale o residuale (ad esempio danno luogo ad abbattimento: i periodi di sospensione dei servizi di ristorazione ai quali era stato consentito il solo asporto o la sola consegna a domicilio, oppure la sola vendita di articoli per bambini nei negozi di abbigliamento).
Per quanto riguarda le attività ricettive, si considerano giorni di sospensione o chiusura quelli oggetto di limitazioni agli spostamenti delle persone in entrata o in uscita dal territorio comunale (ad esempio i giorni in “zona arancione” e in “zona rossa”).
Nei prossimi giorni, verrà reso disponibile nel sito internet del comune di Iglesias e nei canali social istituzionali un apposito modulo di esenzione da presentare presso l’Ufficio Tributi del Comune di Iglesias per tramite dell’Ufficio Protocollo o mediante pec all’indirizzo: protocollo.comune.iglesias@pec.it, al fine di poter usufruire delle agevolazioni o delle complete esenzioni.
“Una scelta politica chiara per venire incontro alle attività penalizzate dall’emergenza sanitaria”, ha spiegato il sindaco, Mauro Usai, mentre l’assessore delle Attività produttive, Ubaldo Scanu, precisa che “in questi giorni, stanno arrivando agli esercenti le cartelle TARI. Invito i commercianti e i titolari di bar e ristoranti, che abbiano diritto alle agevolazioni, ad attendere e a presentare il modulo per ottenere gli sgravi. Verrà pertanto ricalcolato l’importo eventualmente dovuto e inviato nuovamente l’avviso di versamento”.

I carabinieri dell’aliquota radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato a piede libero un 36enne del luogo, indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Durante la notte appena trascorsa, i militari sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, dove era stata segnalata sul numero di pronto intervento 112 una lite in famiglia. Nel corso del sopralluogo, dopo aver identificato la compagna convivente dell’interessato e aver accertato che si era trattato una banale lite intercorsa nella coppia, scaturita da futili motivi, i militari hanno percepito un forte, pungente, inconfondibile odore di hashish proveniente da un pensile della cucina. La successiva perquisizione locale ha permesso così di rinvenire un panetto di hashish del peso di 43,63 grammi e un bilancino di precisione che sono stati sottoposti a sequestro, assunti in carico e custoditi in idoneo locale, in attesa di essere conferiti per le necessarie analisi di laboratorio ai RIS di Cagliari. Il quantitativo della sostanza e la presenza del bilancino hanno orientato gli uomini dell’Arma a ritenere che la sostanza stupefacente non fosse destinata semplicemente ad un uso personale.