4 May, 2024
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Importante nomina per Andrea Pala, docente di Storia dell’arte medievale al Dipartimento di Lettere, lingue e Beni culturali dell’Università di Cagliari, che è stato nominato dalla Direzione Generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Ministero della Cultura ispettore onorario per la città di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
Il professor Andrea Pala, noto storico dell’arte del patrimonio storico-artistico medievale dell’Isola, con interessi di ricerca che travalicano i confini nazionali e si spingono in tutta l’area del Mediterraneo, sottolinea che “si tratta di un importante riconoscimento che consolida un rapporto di grande collaborazione tra l’Ateneo di Cagliari e l’Istituto periferico del Ministero”.
Antonio Caria

Partirà lunedì 1 agosto il servizio di Salvamento a Mare del comune di Alghero. Il servizio, affidato per la somma di circa 20mila euro, sarà garantito tutti i giorni per tutto il mese di agosto fino a metà settembre. Due le postazioni previste: una nel litorale di Maria Pia e l’altra nel litorale di San Giovanni nell’area dove sono presenti i percorsi di accesso facilitato alla spiaggia.

Antonio Caria

Penny Market, nota catena di supermercati, assume 100 nuove figure da inserire presso i 386 punti vendita presenti sul territorio nazionale. La ricerca riguarda soprattutto Addetti alla Vendita, che dovranno garantire efficace svolgimento di tutte le attività quotidiane, supportare la clientela, esporre la merce, tenere pulito e in ordine il negozio e rifornire i banchi. Inoltre Penny Market offre molte opportunità di Stage per Addetti Vendita, che avranno la possibilità di avviare il proprio percorso professionale con un iniziale inserimento in stage di 6 mesi durante i quali dovranno affiancare il personale esperto, relazionarsi con i clienti, approfondire attività e responsabilità necessarie a lavorare in un negozio di una catena multinazionale. Le altre figure ricercate da Penny Market riguardano Assistenti al Direttore, che dovranno relazionarsi con la clientela, gestire ed esporre la merce nel punto vendita, gestire gli ordini della merce, tenere in ordine e pulito il punto vendita ed occuparsi di tutte le attività e della chiusura della cassa; Specialisti di Macelleria, che dovranno sanificare reparto e attrezzature di lavoro, allestire il banco in area vendita, conoscere la mondatura, il taglio e l’invaschettamento dei diversi tipi di carne, controllare le anomalie qualitative e quantitative e supportare la clientela. I candidati devono avere determinazione, una forte capacità di leadership, attitudine al problem solving, ottime capacità organizzative, proattività, voglia di fare, spirito di squadra, forte motivazione al lavoro per obiettivi e passione per la grande distribuzione. Il negozio Penny è il luogo dove ogni giorno è possibile trovare prodotti freschi e di qualità ad un prezzo conveniente, dove ogni singola referenza è selezionata ed esposta sullo scaffale per rendere la spesa più semplice. Penny Italia, che fa parte del gruppo REWE, uno dei gruppi commerciali leader sul mercato tedesco ed europeo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, nasce nel 1994 e segna un momento di straordinario cambiamento nel mondo del discount nazionale, dando inizio al rinnovo del settore grazie alla formula “assortimento di qualità, marca e prezzi bassi”. 

Per verificare le altre figure… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/penny_1.html .

Medea (Gruppo Italgas) ha messo in esercizio 28 km di rete di distribuzione del gas naturale a servizio del Comune di Sennori e un nuovo deposito criogenico di gas naturale liquefatto (GNL), dalla capacità di 110 metri cubi, a Sorso che alimenterà le reti di entrambi i Comuni (bacino 4), garantendo continuità del servizio, massima flessibilità di approvvigionamento ed elevati standard di sicurezza.
Sempre nel bacino 4, Medea ha in programma di mettere in esercizio entro l’estate anche le reti di Porto Torres e Stintino per le quali ha realizzato altri due depositi GNL dalla capacità rispettivamente di 110 e 20 metri cubi.
Con Sennori, diventano 76 i comuni sardi raggiunti dal gas naturale per i quali Medea ha realizzato un network di 63 depositi criogenici di gas naturale liquefatto. Nei primi sei mesi del 2022, la società ha distribuito sull’Isola oltre 1.200.000 metri cubi di gas, segno della crescente attenzione verso una fonte di energia sostenibile e continuativa.
“L’arrivo del gas naturale nel bacino 4ha commentato Francesca Zanninotti, amministratore delegato di Medea rappresenta un ulteriore impulso allo sviluppo di un territorio a forte vocazione turistica. In quest’ottica, stiamo lavorando per mettere in esercizio quanto prima le reti di Porto Torres e Stintino, due delle località dell’isola più rinomate. Abbiamo realizzato infrastrutture all’avanguardia che oggi ci consentono di portare il gas naturale nelle case dei cittadini sardi e, presto, permetteranno la distribuzione anche di gas rinnovabili, contribuendo alla costruzione di un futuro energetico sempre più sostenibile.”
Medea è presente in 18 dei 38 bacini in cui è suddivisa la Sardegna, compresi quelli in cui ricadono i principali capoluoghi. I suoi asset si compongono di circa 1.500 km di reti “native digitali” per il gas naturale, di cui oltre 1.400 km già in esercizio. A ciò si aggiungono circa 600 km di reti alimentate ad aria propanata nei Comuni di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano che saranno convertite a gas naturale nei prossimi anni.

Come già comunicato, a causa dei problemi alle corde vocali causati da un’infezione, il concerto di MAHMOOD presso lo stadio Monteponi di Iglesias previsto per domenica 31 luglio è stato riprogrammato in data giovedì 18 agosto 2022.

I biglietti precedentemente generati non saranno validi. 

Le nuove modalità di accreditamento all’evento verranno comunicate la settimana prossima sulle pagine Facebook e Instagram @Iglesiasturismo e Comune di Iglesias.

Nella serata di martedì 26 luglio, si è svolta, presso la Caserma Trieste di Iglesias, la toccante cerimonia per il “Giuramento solenne” e “Conferimento degli alamari” al 2° ciclo degli allievi del 140° corso formativo per carabinieri effettivi intitolato “alla memoria” del carabiniere Alberto La Rocca (nato a Sora il 30 gennaio 1924 e morto a Fiesole il 12 agosto 1944) caduto sotto i colpi di un plotone d’esecuzione tedesco per salvare dieci ostaggi in mano al nemico, medaglia d’oro al valor militare per questo grande gesto di altruismo.

Nella sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, ubicata all’interno della Caserma Trieste, alla presenza del Generale di Divisione Carlo Cerrina, Comandante della Legione allievi carabinieri di Roma, delle Autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose 344 allievi di cui 89 donne, hanno giurato fedeltà per il bene comune e la tutela dei cittadini…

«Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina e onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni.»

Sono state queste le parole recitate a gran voce di tutti gli allievi carabinieri, sostenuti, finalmente dopo la pausa forzata determinata dalla pandemia conseguente al covid 19, dalla presenza e dall’affetto dei loro familiari, a loro grati per l’impegno e la scelta di vita che intraprenderanno a difesa della Patria.

Nel corso della cerimonia, sono risuonate nell’aria le note dell’Inno di Mameli e della Brigata Sassari che hanno reso onore alla Bandiera e consacrato il più importante momento nella carriera di tutti questi giovani uomini e giovani donne che dopo sei mesi di corso di formazione avranno a breve la loro prima destinazione.

Fiero di tutti loro il Comandante Carlo Cerrina ha espresso la sua vicinanza ricordando il valore del Giuramento da onorare giorno dopo giorno mettendo al servizio la propria vita per la difesa della società civile.

Anche il Comandante della Scuola allievi di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, in procinto di assumere un nuovo incarico di comando in terra di Sicilia, profondamente orgoglioso per l’encomiabile spirito di servizio e la totale abnegazione degli allievi carabinieri. Con parole toccanti ha voluto augurare di mantenere sempre vivo l’entusiasmo provato in questo importante giorno in cui il “Giuramento solenne” diventa pietra miliare della carriera di ogni militare che, solo nella consapevolezza dell’importanza di un costante addestramento ed aggiornamento professionale, potrà acquisire quell’indispensabile capacità di porsi e saper procedere correttamente nel prestare servizio nella Comunità assegnatagli.

Le autorità presenti alla cerimonia hanno apposto personalmente gli alamari sul bavero della divisa ai primi cinque allievi classificati per profuso impegno nello studio e nell’addestramento militare svoltosi durante il corso.

A tutti gli altri allievi gli alamari sono stati apposti con grande emozione dai loro cari, nel rispetto delle normative sanitarie anti Covid-19, un’emozione che finalmente torna ad essere tangibile.

Uno schieramento suggestivo, con tanti giovani cuori che battevano all’unisono, giovani che conserveranno per sempre, nei loro ricordi, questo indimenticabile momento di festa e di scelta di vita al servizio dello Stato.

Auguri a tutti gli allievi per questo traguardo che fissa l’inizio di un lungo cammino a tutela della legalità.

Nadia Pische

Nel video, il giuramento della 1ª classificata e degli altri 343 allievi del 140° Corso formativo.

Un totale di circa 8mila pazienti, il 70 per cento sono positivi all’Hcv (epatite C) mentre il restante 30 per cento è affetto da epatiti di altra natura come quelle virali di tipo B e A, epatotropi minori, e ancora epatiti metaboliche, tossiche da alcool e farmaci quindi autoimmune. È questo il quadro reso noto dagli ambulatori dell’Aou di Sassari dedicati alle malattie del fegato.
«Potenzialmentedichiara il dottor Giuliano Alagna tutti i tipi di epatite possono mettere a repentaglio la vita del paziente nell’immediato o dopo anni con una evoluzione della malattia verso la cirrosi e il tumore primitivo del fegato.»
«Grazie ai nuovi farmaci antivirali aggiunge il dottor Alagna – l’epatite C oggi può essere curata con estrema facilità, tanto che l’Oms, incentivando le nazioni a programmi di screening, ha posto come obiettivo l’eradicazione entro il 2030. Se riguardo l’epatite B i farmaci disponibili evitano la progressione della malattia e nelle forme autoimmuni gli immunosoppressori spengono nella maggior parte dei casi l’infiammazione, un discorso a parte va fatto per le epatiti metaboliche. Per questoconcludeoltre alla correzione dei fattori di rischio come alcool, ipercolesterolemia, sovrappeso/obesità, diabete, sedentarietà, abbiamo a disposizione pochi trattamenti. Ultimamente, però, hanno dato degli ottimi risultati una classe specifica di farmaci per il diabete.»
Antonio Caria

I sindaci del Sulcis Iglesiente sono in campo per contrastare la drammatica situazione sanitaria del territorio.
«In qualità di rappresentanti della popolazione del territoriosi legge in una nota diffusa questa sera -, ci troviamo ancora una volta costretti a dover prendere posizione sulla drammatica situazione sanitaria in atto.
Non passa giorno senza che i nostri concittadini lamentino con noi gravi disservizi nelle strutture sanitarie alle quali si rivolgono. Appare superfluo anche solo stilare una lista delle criticità che coinvolgono i Presidi Ospedalieri Sirai e CTO nonché le Case della Salute poiché ci vorrebbe un elenco smisurato.»
«Noi siamo abituati a trovare soluzioni per i problemi che riguardano la nostra attività di Sindaci, mentre ci troviamo in forte disagio anche solo a provare a giustificare cosa non abbia e cosa non stia funzionando nel sistema sanitario regionaleaggiungono i sindaci del Sulcis Iglesiente -. Pur essendo designati dalla legge come responsabili della materia sanitaria nei nostri comuni e dunque titolati in prima persona a pretendere che i servizi erogati siano efficienti e puntuali, il settore “Sanità” è interamente ascrivibile alla responsabilità e al lavoro dell’assessore di competenza della Regione Sardegna (per quanto attiene alla programmazione) e della Direzione Sanitaria Territoriale (per gli aspetti gestionali).»
«Ebbene, facendoci portatori dello stato d’animo esacerbato dei nostri concittadini, chiediamo al dottor Mario Nieddu ed alla dottoressa Giuliana Campus di scendere in piazza a spiegare ai malati e a coloro che necessitano di prestazioni sanitarie quotidiane, il perché non si riesca a trovare almeno UNA soluzione ai molteplici problemi che affliggono la Sanità del nostro territorio. Non è più tempo di scaricare la responsabilità su chi ha amministrato in passato! È invece il caso di adoperarsi, ma con palpabile costrutto, a risolvere l’attuale situazione di NEGATA SANITA’ – concludono i sindaci del Sulcis Iglesiente -. Siamo quindi vicini – non solo fisicamente – ai Sindacati, alle associazioni e ai semplici cittadini che in questi giorni stanno manifestando tutto il loro disappunto per un’emergenza sanitaria che rischia di mettere a repentaglio la salute di tutti noi.»

Si è tenuta lunedì 25 luglio l’Assemblea regionale di Articolo Uno per discutere della situazione politica nazionale determinata dalla crisi di governo. Articolo Uno Sardegna è profondamente preoccupata per la rottura della coalizione di centrosinistra tra PD, Leu e M5S.

«La nostra comunità politica lancia un appello affinché queste forze politiche facciano ogni sforzo possibile per ricomporre l’unica proposta politica in grado di competere con il centrodestra attraverso un programma progressista, ecologista, socialista, che affronti il grave periodo di crisi economica tutelando i ceti più fragilidice Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo Uno Sardegna -. Siamo altresì gravemente allarmati per le ripercussioni della rottura del centrosinistra in Sardegna. A livello regionale, attraverso incontri promossi dai capigruppo di opposizione in Consiglio regionale, sono stati fatti tanti sforzi per costruire questa alleanza. Essa rappresenta per noi l’unico argine contro le destre che oggi esprimono la giunta regionale artefice del peggior governo della storia dell’isola.»
«Crediamo che questi sforzi non debbano essere vanificati – aggiunge Luca Pizzuto -. Chiediamo perciò alle organizzazioni regionali impegnate nella costruzione di questa alleanza, con particolare riferimento a PD e M5S, di incontrarci al più presto per ribadire che questa sarà la coalizione che si presenterà alle prossime elezioni regionali, che in Sardegna non si faranno scelte di rotturaconclude il segretario regionale di Articolo Uno -, e che essa rappresenta l’unica offerta politica competitiva con le destre, sia in Sardegna che a Roma.»

Si è svolta questa mattina l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori diretti e indiretti della Portovesme srl con la presenza delle Segreterie Confederali CGIL, CISL e UIL e le Segreterie Territoriali di Categoria, nel corso della quale è emersa tutta la gravità della situazione che si è determinata con il caro energia (in questi giorni il prezzo ha superato abbondantemente i 500 euro/MWh).

Nell’incontro avvenuto nella sede della Confindustria lunedì 25, e a cui hanno partecipato le Confederazioni, Segreterie Regionali e Territoriali di Categoria e Rsu, l’amministratore delegato della Portovesme srl ha annunciato che in assenza di un cambio di tendenza del costo energetico entro ottobre, le attività aziendali verranno sospese al 90%. Una decisione che non potrà che comportare il ricorso agli ammortizzatori sociali per oltre mille persone tra diretti in diretti. Determinando, altresì, la fermata quasi totale della fabbrica.

L’assemblea, consapevole della gravità della situazione, ha confermato lo stato di agitazione e, respingendo questo possibile scenario, ha annunciato di essere pronta ad avviare tutte quelle iniziative necessarie e utili per contrastare le possibili decisioni dell’azienda e smuovere l’immobilismo della politica.

«Appare singolare il comunicato odierno della Regione Sardegna con cui si ricorda, in fretta e furia, che anche il tema relativo ai decreti attuativi è stato affrontato nell’incontro di ieri tra il ministro Roberto Cingolani e gli assessori sardi Anita Pili e Gianni Lampis si legge in un comunicato diffuso dall’assemblea dei lavoratori -. Peccato però che a leggere il comunicato ufficiale di ieri non si trovi proprio traccia di un argomento così importante, come quello legato al caro energia. Argomento che, sottolineiamo, rischia di far chiudere la Portovesme srl. Apprendiamo con favore che proprio stamattina la Camera dei Deputati ha approvato, in seconda e definitiva lettura, l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, per il quale la Sardegna si batteva da anni al fine di aggiungere all’articolo 119 un nuovo comma: “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.»

«Ora si tratta di capire in concreto come troverà attuazione questo principio costituzionale in temi particolarmente importanti come quello del caro energia; è stato infatti ricordato che se l’attività della Portovesme fosse in altra Regione avrebbe avuto un taglio per la bolletta per 50 milioni di euro. Per questo motivo la richiesta è quella di pari condizioni e non condizioni di favore. Non aiuti, ma pari opportunitàconclude il comunicato dell’assemblea dei lavoratori -. L’assemblea, convocata in modo permanente verificherà gli esiti dell’incontro, che si dovrebbe svolgere la settimana prossima, tra il ministro Roberto Cingolani e la Portovesme e sulla base degli esiti è pronta immediatamente a nuove e più drastiche iniziative da mettere in atto già dal mese di agosto. Perché le vertenze non vanno in ferie.»