28 April, 2024
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La storia che ha preceduto la firma del Piano Sulcis è ampiamente conosciuta, un susseguirsi di vicende che ci ha consegnato il triste primato di provincia più povera d’Italia (allora e forse ancora oggi). Presidente della Regione Sardegna era Ugo Cappellacci e con il Piano voleva «salvaguardare le realtà esistenti e rendere competitivo territorio». Come? Con una commistione di interventi, molti provenienti dal passato, che sin da subito avevano fatto capire che si stava partendo con il piede sbagliato. Insomma un piano senza piano.

Per questo motivo fu duramente criticato dal Governo Monti che invece suggeriva l’indizione di un bando internazionale di idee per il Sulcis, per poi selezionare le migliori per raggiungere il vero obiettivo del Piano di Sviluppo per il Sulcis.

Tra i vari interventi sbandierati in pompa magna c’era il potenziamento delle infrastrutture viarie e portuali, con in testa la riqualificazione del porto di Sant’Antioco quale volano di sviluppo per la nautica d’eccellenza, la cantieristica e la ricettività.

L’invidiabile e strategica posizione al centro del Mediterraneo permette a questo porto di innescare una ripresa socio-economica senza uguali nella storia del nostro territorio. Il settore della nautica è in forte crescita, soprattutto ora che si aggiunge il settore green. Ricordiamo, inoltre, che questo settore lavora e fa lavorare l’indotto 12 mesi l’anno.

Cosa ha fatto il Piano Sulcis dopo 10 anni per viabilità e portualità? Zero riporto zero. Ad oggi ci sono ancora inutilizzati circa 50 milioni di euro recuperati dalla sonora bocciatura del famoso Nuovo Ponte di Sant’Antioco, inventato perché l’attuale stava per crollare (severissime prove di carico, ripetute più volte nel corso degli anni, hanno smentito le voci maligne).

Cosa c’è come progettazione per il porto di Sant’Antioco? Solo una pianificazione studiata 60 anni fa, ovviamente finalizzata al settore industriale e minerario dell’epoca. Nulla che si possa neppure avvicinare alle esigenze attuali. Progetti vecchi, pagati profumatamente con soldi nuovi. Per quanto riguarda la bonifica delle aree ex Sardamag attigue al porto, non si muove uno spillo e la pianificazione urbanistica va contro le aspettative del territorio. Se continua l’attuale indirizzo politico, in queste aree non potranno sorgere la ricettività ed i servizi per il nuovo porto.

L’aspetto positivo di tutta la vicenda è che è ancora tutto risolvibile. Sia chiaro, con la volontà politica di far del bene a questo territorio.

In conclusione, ringrazio di cuore i tre presidenti della Regione Sardegna che di anno in anno si sono fatti scivolare via le redini del Piano Sulcis.

Grazie Presidenti Ugo Cappellacci, Francesco Pigliaru, Christian Solinas e a scendere a tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno contribuito a questo clamoroso fallimento tripartisan.

Rolando Marroccu

Portavoce del Comitato Porto Solky – Sant’Antioco

Sono in programma tra oggi e domani le partite della settima giornata di qualificazione dei campionati di serie C Silver e serie D di basket maschile.

Una delle due capolista con 8 punti, il Basket Sant’Orsola, gioca in casa, sul campo di via D’Ottava in regione San Giovanni, oggi alle 18.30, il derby con il Cus Sassari, ultimo con 2 punti insieme al Basket Antonianum. L’altra capolista, la Sef Torres (8 punti e una sola sconfitta contro le due del Sant’Orsola) giocherà la partita sul campo della Manitech Elmas il prossimo 22 dicembre.

Basket Ferrini e Il Veliero Calasetta, prime inseguitrici con 6 punti in cinque partite giocate, giocano rispettivamente oggi alle 19.30 in casa con l’Olimpia Cagliari e domani alle 18.00 sul campo del Basket Uri. Riposa il Basket Antonianum.

Nel campionato di serie D, guidano la classifica in tre con 10 punti: Dinamo Academy Alghero (ancora imbattuta con cinque partite giocate), Dinamo Basket 2000 e Basket San Sperate. La Dinamo Basket 2000 gioca alle 18.00 con la VisionOttica Carbonia, quarta in classifica con 8 punti, insieme alla Innovyou Sennori e La Casa del Sorriso Su Planu. Il Basket San Sperate gioca domani alle 19.00 sul campo della Santa Croce Olbia. La partita Oristano Basket-Dinamo Academy Alghero si giocherà il 24 novembre alle 20.00.

Sugli altri campi, si giocano Basket Coral Alghero-Masters Sassari oggi alle 19.00; Astro-C.G.P. Carloforte domani alle 19.00; A.S.D. Genneruxi-La Casa del Sorriso Su Planu oggi alle 18.00; Basket San Salvatore-Basket Assemini domani alle 20.00. Riposa la Innovyou Sennori.

 

Lunedì 14 novembre, alle 10,00, presso lo stabilimento della Portovesme srl, si terrà un confronto tra parlamentari sardi, consiglieri ed esponenti della Giunta regionale, rappresentanti delle imprese e del sindacato, sul tema: “Per non spegnere l’industria del Sulcis”, sulle misure urgenti ed i provvedimenti da varare per assicurare il mantenimento e la ripresa delle attività produttive della Portovesme srl e del relativo indotto.

Apriranno i lavori, alle 10.00, i saluti del presidente del Consiglio regionale Michele Pais, e del presidente di Confindustria Sardegna Meridionale Antonello Argiolas. Alle 10.20 interverrà l’ingegner Davide Garofalo, amministratore delegato della Portovesme srl. Seguiranno gli interventi di rappresentanti sindacali, di parlamentari e consiglieri regionali. Chiuderà i lavori, alle 12.45, l’intervento dell’assessore regionale dell’Industria Anita Pili.

L’incontro dibattito è stato organizzato dalla Confindustria Sardegna Meridionale – Cagliari, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano.

Lo stato di avanzamento del progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme è stato esaminato ieri nel corso di un incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e l’Azienda.

Ad oggi nello stabilimento sono impegnati 102 lavoratori fra GMS e SiderAlloys a cui vanno aggiunti altri 80 delle ditte esterne. Nei prossimi giorni è previsto l’inserimento di ulteriori unità lavorative legate all’investimento in quanto dal 5 al 15 dicembre arriveranno i primi cinesi, mentre gli altri dovrebbero arrivare alla fine di gennaio.

La settimana prossima verranno inseriti nell’organico ulteriori quattro lavoratori nella fonderia e nei servizi ausiliari.

«Nel corso dell’incontroha detto Rino Barca, rappresentante della segreteria FSM CISLabbiamo affrontato il problema dei potenziali aventi diritto all’accompagnamento alla pensione, tenuto conto che rimane un dato ipotetico, in quanto non si conoscono quelle che sono le direttive per poter applicare la norma. Si è fiduciosi che a breve venga riconvocato il tavolo all’assessorato del Lavoro dopo le dimissioni della dottoressa Alessandra Zedda che, purtroppo, per noi ha lasciato l’incarico. Stiamo cercando di poter attivare un incontro con la dottoressa Marina Elvira Calderone, nuovo ministro del lavoro – ha concluso Rino Barca -, per poter affrontare sia il problema della mobilità sia del possibile utilizzo del prepensionamento.»

 

«Ancora un rinvio che genera incertezze sull’arrivo del metano, con il rischio di travolgere quel che resta del sistema produttivo e minare ogni possibilità di nuove occasioni di sviluppo.»
Lo ha detto il segretario regionale Filctem Cgil Francesco Garau, che aveva già espresso assoluta contrarietà al primo ricorso della Regione contro il decreto energia, ribadendo oggi, dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato, un giudizio decisamente critico nei confronti della Giunta e del suo Presidente.
«I tempi di attuazione delle soluzioni infrastrutturali in vista della decarbonizzazione non sono indifferenti, in gioco c’è il futuro del sistema produttivo della Sardegna sottolinea Francesco Garau -. La Regione dovrebbe smetterla di perdere tempo con azioni sconsiderate contro un decreto sul quale era stata chiamata ad esprimere un parere ben prima che venisse approvato. Oltretutto, vanificare i contenuti del decreto energia significherebbe anche compromettere i lavori di dragaggio del porto di Portovesme, un’opera considerata indifferibile ed urgente proprio in quel decreto e, per questo, soggetta ad un iter autorizzativo semplificato.»

Si è tenuta giovedì 10 novembre, presso la sede dell’Associazione Iklos, nel Corso Vittorio Emanuele, l’assemblea del Centro Commerciale Naturale “Welcome to Sant’Antioco”.

E’ stata l’occasione per effettuare un briefing sul lavoro svolto nei primi cinque anni di attività dall’associazione di promozione turistica e commerciale isolana.

Uno dei principali punti all’ordine del giorno è stato quello sulle elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo.
L’assemblea si è espressa per la conferma del presidente Giovanni Esu e delle consigliere Giovanna Loddo ed Alessandra Tore con l’ingresso dei consiglieri Mauro Muntoni e Marcello Garau.

Tra gli obiettivi imminenti fissati dall’associazione, si riscontrano l’ingresso nel RUNTS, la sollecitazione alla Regione Sardegna per la pubblicazione del bando annuale sui Centri Commerciali Naturali e la pianificazione di iniziative di sostegno al commercio per il periodo natalizio.

«Abbiamo intrapreso un percorso per difendere a tutti i costi la nostra autonomia energetica e continueremo a farlo, forti delle nostre ragioni che oggi vengono ascoltate e riconosciute anche dai giudici di appello.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato così l’ordinanza del Consiglio di Stato che riforma la sentenza del Tar del 26 settembre scorso e sospende gli effetti del Decreto energia del Governo Draghi, fissando per il 23 febbraio del 2023 l’udienza per la discussione dell’appello nel merito.

«La nostra posizione è chiara – ha aggiunto il presidente Christian Solinas ed è stata più volte espressa in tutte le sedi istituzionali e poi davanti ai giudici amministrativi. Il decreto non tiene minimamente conto degli svantaggi strutturali che derivano alla Sardegna dalle condizioni insulari e, in palese violazione del principio di uguaglianza, con una evidente disparità di trattamento tra i Sardi e gli altri italiani, ci obbliga a sostenere costi dell’energia in media più alti del 30% rispetto al resto del Paese.»

«Su questi principi, recentemente riconosciuti anche nella Carta Costituzionale, abbiamo fondato i nostri motivi di impugnazione contro un provvedimento unilaterale, piovuto dall’alto, che non ha consentito alla Regione di avere voce in capitolo. Il pronunciamento del Consiglio di Stato ci dà modo di poter discutere la questione nel merito e di far valere le ragioni dei sardi, nella speranza di trovare con il nuovo Governo in carica spunti di riflessione comune e di intesa che non potranno comunque prescindere dai diritti irrinunciabili dei Sardi», ha concluso il presidente Christian Solinas.

Sono 614 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.693 tamponi eseguiti, 33 diagnosticati da molecolare, 581 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 6.

I pazienti ricoverati in area medica sono 103 (+3).

Sono 8.037 le persone in isolamento domiciliare (+147).

Si registra un decesso nella ASL di Sassari.

Le prospettive del porto industriale, alla luce della crisi economica, le incertezze legate agli elevatissimi costi energetici e delle scelte da fare per il medio e lungo termine, sono state al centro della tavola rotonda svoltasi ieri pomeriggio nei locali della tonnara Su Pranu, a Portoscuso, organizzata dalla FIOM CGIL della Sardegna Sud Occidentale.

Su questi temi si sono confrontati il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori; il presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias avvocato Massimo Melis; il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana; il docente universitario Pierpaolo Manca; il direttore generale della Confindustria Marco Santoru, i segretari regionale nazionale FIOM CGIL Roberto Forresu e Gianni Venturi. Al centro di tutto è emersa ancora una volta la problematica del dragaggio del porto, con un’attenzione particolare al progetto SNAM che prevede la collocazione di una FSRU da 140.000 metri cubi sulla banchina est.

Allegate le interviste con Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna; Roberto Forresu, segretario regionale della FIOM CGIL; Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso.

E’ stato sottoscritto l’accordo tra organizzazioni sindacali e l’azienda Ceramica Mediterranea di Guspini per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale per n. 100 lavoratori dipendenti. La società, che esercita attività di produzione di piastrelle, ha avviato un piano di interventi per 10 milioni di euro allo scopo di valorizzare e rendere l’azienda più competitiva sul mercato. 

«Riteniamo, che in uno scenario regionale segnato da molteplici interventi di strumenti di integrazione salariale per crisi aziendale, l’attivazione della CIGS per riorganizzazione, sia un segnale importante e significativo – hanno commentato i segretari territoriali di categoria Madeddu, Mallica e Dejas -. L’introduzione di nuovi macchinari e il complesso degli investimenti avrà, infatti, ripercussioni positive oltre che sull’aumento produttività, sulla diversificazione dei prodotti e riduzione dei consumi energetici, anche sulle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori. Pur se accogliamo positivamente l’impegno di chi continua ad investire nella nostra isola e garantisce occupazione, non possiamo non richiamare il dovere delle istituzioni e la responsabilità che sono chiamate ad assumersi rispetto al tema dell’energia.»