5 December, 2025
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«Accogliamo con favore le parole della Presidente del Consiglio sull’impegno del Governo verso le isole minori, ma chiediamo che a queste dichiarazioni seguano azioni concrete anche per le comunità insulari della Sardegna – da La Maddalena a Carloforte, fino a Sant’Antioco e San Pietro – che vivono condizioni di disagio strutturale in sanità, trasporti e lavoro.»
La segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru, commentando le parole della premier Giorgia Meloni in un videomessaggio agli Stati generali delle isole minori che sono iniziati oggi a Lipari.

Le isole minori sarde contano oltre 20mila residenti, concentrati soprattutto a La Maddalena (10.500 abitanti) e Carloforte (6.000), con realtà minori ma vitali a Sant’Antioco, Caprera e Tavolara.
In questi territori, la stagionalità del turismo, la mancanza di servizi sanitari e scolastici continuativi, e collegamenti marittimi irregolari rendono difficile vivere tutto l’anno.
«Durante l’estate la popolazione si moltiplica e i servizi vanno in crisi; d’inverno restano l’isolamento e l’incertezzaspiega Fulvia Murru -. È necessario garantire presidi sanitari stabili, trasporti sicuri, e politiche del lavoro che sostengano le attività tradizionali come la pesca, l’artigianato e il turismo sostenibile.»

La UIL Sardegna ricorda che la Costituzione italiana, con la modifica dell’articolo 119, ha introdotto il principio di insularità, impegnando lo Stato a rimuovere gli svantaggi derivanti da questa condizione.
«Quel principiosottolinea Fulvia Murrudeve tradursi in politiche permanenti di compensazione e in fondi dedicati alle comunità insulari, per garantire pari diritti ai cittadini che vivono lontani dai grandi centri.»

In Sardegna, questo percorso può e deve integrarsi con gli impegni del Protocollo regionale sulle politiche sociali e sanitarie, firmato lo scorso agosto con la presidente Alessandra Todde e le organizzazioni sindacali, che prevede interventi per rafforzare la sanità territoriale, sostenere la domiciliarità e potenziare i servizi nelle aree più fragili.

«La sfidaconclude Fulvia Murruè dare piena attuazione a questi principi, a livello nazionale e regionale. L’insularità non deve più essere un limite, ma un diritto riconosciuto e tutelato con risorse stabili e progetti concreti. Solo così si può garantire a chi vive nelle nostre isole – maggiori e minori – piena cittadinanza, pari diritti e reale uguaglianza delle opportunità.»

Con l’insediamento del Presidente Mauro Usai e dei dieci consiglieri eletti il 29 settembre scorso, è iniziato questo pomeriggio nella sala consiliare del comune di Iglesias il nuovo corso della Provincia del Sulcis Iglesiente che pone fine al commissariamento iniziato dopo il referendum abrogativo del 6 maggio 2012 e durato oltre tredici anni.

Alla prima seduta sono stati invitati tutti i sindaci dei Comuni della Provincia (5 dei 6 candidati sono stati eletti consiglieri), consiglieri e assessori regionali del territorio (presenti l’assessore dell’Industria Emanuele Cani e il consigliere Luca Pizzuto) le massime autorità militari e religiose (il vescovo, monsignor Mario Farci, impossibilitato a partecipare, ha delegato don Giorgio Fois). Grande partecipazione anche di altri amministratori comunali e cittadini.

I lavori sono stati aperti con l’appello del segretario generale del comune di Iglesias, il dottor Marco Marcello, affiancato dal direttore generale della provincia del Sulcis Iglesiente, la dottoressa Speranza Schirru, e la convalida degli eletti.

Il passaggio successivo è stato il giuramento del presidente Mauro Usai che ha poi ha tenuto il discorso inaugurale sulla nuova realtà della Provincia, il ruolo che sarà chiamata a svolgere per il rilancio del territorio in una fase particolarmente difficile della sua storia, rimandando l’approfondimento dei temi alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche, che avverrà nella prossima seduta.

Concluso l’intervento di Mauro Usai, è stato dato spazio agli interventi dei consiglieri e degli ospiti. Sono intervenuti la consigliera provinciale Maria Beatrice Collu, il consigliere provinciale (il più votato) Gianluigi Loru, l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, don Giorgio Fois, il consigliere regionale Luca Pizzuto, il sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Andrea Pisanu, il sindaco di Santadi Massimo Impera.

Al termine, il presidente Mauro Usai ha riunito i consiglieri e i sindaci, per portarli a conoscenza dell’esito di un incontro avuto ieri in Regione, all’assessorato della Pubblica Istruzione, sul dimensionamento scolastico.

Allegate le interviste al presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente, Mauro Usai, e al consigliere Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, co-capoluogo con Iglesias.

Giampaolo Cirronis

Anche quest’anno quasi 2.000 persone, tra studenti, docenti e volontari, hanno partecipato alla nuova edizione di “PULIAMO IL MONDO” tenutasi stamane in tutto il territorio comunale. L’iniziativa, promossa da Legambiente in ambito nazionale e dagli Assessorati comunali dell’Ambiente e dell’Istruzione con la collaborazione proattiva della società del servizio di igiene pubblica De Vizia e, anche per la parte logistica, dell’associazione di Protezione Civile Athena – arrivata oramai alla 33esima edizione – ha permesso la pulizia di numerosi edifici e aree della città nonché delle frazioni, grazie al sinergico lavoro dei partecipanti che, armati di guanti, pinze e buste per la raccolta, hanno dato il meglio di se stessi sia per offrire un concreto servizio alla comunità che per dare un forte esempio civico. I rifiuti raccolti e imbustati verranno successivamente smaltiti dalla società d’appalto del servizio di igiene pubblica.

All’evento hanno aderito, rispettivamente, quasi tutti gli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado e le associazioni di volontariato, Athena, Mare Vivo, Anmig, Coordinamento delle Associazioni Bacu Abis, Associazione della terza età di via Artiglieri e ovviamente Legambiente.

«L’impegno di così tante persone a sostegno della tutela dell’ambiente è fonte di orgoglio per tutta la nostra comunitàha detto l’assessore dell’Ambiente Manolo Mureddu –. L’iniziativa andata in scena stamattina, ha proseguito, è la dimostrazione di come ognuno possa, anche nel proprio piccolo, fare qualcosa di concreto per migliorare la nostra città e così contribuire a creare un mondo migliore per tutti, e al contempo, con l’esempio, aiutare a sensibilizzare il prossimo sulla tematica fondamentale del rispetto dell’ambiente.»

Il sindaco Pietro Morittu, in visita nei luoghi ove si è articolata la manifestazione, ricordando l’importanza della stessa e l’impegno dell’Amministrazione comunale per la sua riuscita, ha ringraziato tutti coloro – dalle associazioni, agli studenti, ai docenti e ai singoli cittadini – che con impegno e abnegazione si sono rimboccati le maniche a tutela del decoro della nostra città. «Un risultato straordinario ha detto -, reso possibile dalla collaborazione, dallo spirito di squadra e dalla nutrita partecipazione di associazioni, scuole e cittadini, animati e accomunati dall’amore per la città di Carbonia.»

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas per «una mattinata che le scuole, grandi protagoniste dell’iniziativa, hanno dedicato alla “caccia al rifiuto” e che ha visto grandi e piccini visitare e curiosare anche negli angoli più nascosti delle aree della nostra città. Ancora una volta si conferma, ha chiosato l’Assessora, il forte impegno dei docenti e quindi della scuola sul fronte educativo, finalizzato, tramite la promozione di valori positivi quali la tutela dell’ambiente, in generale delle buone pratiche, alla costruzione delle coscienze civiche dei giovani e quindi dei cittadini del domani».

 

Tra i progetti presentati la scorsa settimana dall’assessorato dei Lavori pubblici del comune di Carbonia, per i quali è stata presentata richiesta di finanziamento alla Regione Sardegna, c’è quello relativo a interventi urgenti di ampliamento e potenziamento delle opere di urbanizzazione e di viabilità interna del cimitero comunale pubblico di Carbonia, inclusa la realizzazione di nuovi posti salma e realizzazione di un sistema di mappatura. L’importo del progetto è di 300.000 euro, 200.00 richiesti alla Regione Sardegna, fondi della legge 12/25 art.7, e 100.000 euro di cofinanziamento comunale.

In attesa della valutazione della domanda di finanziamento (in caso di risposta negativa il comune di Carbonia s’è impegnato a percorrere una strada alternativa con totale finanziamento dal proprio bilancio), nel cimitero ci sono alcune emergenze, lamentate a più riprese dai cittadini. Una di queste riguarda lo stato di decadenza di uno dei pini di grandi dimensioni che si trovano sui bordi del viale di ingresso che porta alla chiesa (in condizioni di estrema precarietà e pericolosità proprio a causa della presenza dei pini e per questo al centro del progetto esecutivo presentato dal Comune in Regione) che sta crollando su una delle cappelle di famiglia (vedi fotografie allegate), mettendo a rischio la struttura e quella delle cappelle circostanti. Il problema è stato segnalato più volte al comune di Carbonia che per tagliare il pino cadente e superare l’emergenza, ha chiesto l’autorizzazione – prevista per legge – alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna – SABAP-CA, che non è ancora arrivata. Dalle fotografie emerge la pericolosità dello stato in cui si trova il pino, già adagiato su una cappella, che in caso di caduta definitiva provocherebbe ingenti danni alle strutture delle cappelle private e, in caso di presenza di persone, ne metterebbe a forte rischio l’incolumità.

Un altro problema lamentato da alcuni cittadini, è la sospensione del servizio di trasporto dei visitatori con navetta lungo i viali del cimitero, provocato da un guasto al mezzo, non ancora riparato. «Sono un paio di mesi che aspettiamoci ha detto una donnale persone con problemi motori sono impossibilitate a rendere visita ai propri cari, se non mettendo a rischio la loro incolumità, anche per le condizioni di estrema precarietà in cui si trovano i viali.»

   

Venerdì 10 ottobre, alle 16.00, si insedia a Iglesias, nella sala consiliare di piazza Municipio, il Consiglio provinciale eletto il 29 settembre 2025. All’ordine del giorno della prima seduta, convocata dal presidente eletto Mauro Usai, figurano quattro punti: 1) insediamento del Consiglio provinciale; 2) convalida degli eletti; 3) giuramento del Presidente; 4) varie ed eventuali.

Ricordiamo che con il presidente Mauro Usai, unico candidato, sono stati eletti dieci consiglieri: Gianluigi Loru, Sasha Sias, Pietro Morittu, Maria Beatrice Collu, Isangela Mascia, Pierangelo Rombi, Daniela Massa, Romeo Ghilleri, Sandro Mereu, Daniela Garau.

Lunedì 13 ottobre, alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare del comune di Carbonia, si terrà la cerimonia di premiazione dei campionati provinciali di calcio giovanile.

L’iniziativa, promossa dalla FIGC-LND Comitato Regionale Sardegna e organizzata dalla delegazione provinciale Carbonia Iglesias, ha l’obiettivo di premiare le società vincitrici dei campionati provinciali svolti nella stagione 2024/2025.

Lunedì 13 ottobre, alle ore 12.00, presso la sala polifunzionale di piazza Roma, verrà presentato l’evento “CARBONIA DESTINATION HUB – VALORIZZARE IL PRESENTE, COSTRUIRE IL FUTURO”.
Nel corso della conferenza stampa verranno illustrati tutti i dettagli dell’evento in programma venerdì 17 ottobre 2025 al Teatro Centrale di Carbonia, dedicato agli operatori turistici, alle imprese e agli stakeholder del Sud Ovest Sardegna e a tutti coloro i quali hanno in mente un investimento nel settore turistico e credono in un possibile sviluppo in chiave turistica del territorio.
Sarà un’occasione di confronto, ispirazione e networking per delineare insieme il futuro turistico di Carbonia.
Nella stessa giornata, venerdì 17 ottobre, alle ore 18.30, si terrà l’inaugurazione dell’Info Point turistico presso la Torre Civica.

Stamane la Cantina Santadi ha ospitato l’evento conclusivo del programma internazionale di alta formazione “Academy on Cultural and Natural Sites as Drivers of Sustainability and Global Citizenship – IX edition”, organizzato da Fondazione Santagata di Torino e dall’ufficio Unesco per la scienza e la cultura in Europa, con sede a Venezia, in collaborazione con il Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari.
Sono stati presentati i risultati dell’Academy alla presenza degli assessori regionali della Cultura Ilaria Portas e dell’Industria Emanuele Cani, del rappresentante dell’assessorato della Programmazione; il consigliere regionale Gianluigi Rubiu; sindaci, consiglieri comunali e provinciali, guidati dal sindaco di Santadi Massimo Impera; alti ufficiali dei carabinieri; il presidente e il direttore commerciale della Cantina Santadi Elvio Daniele Curreli e Massimo Podda; il presidente e la direttrice del Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari Luciano Cristoforo Piras e Nicoletta Piras; rappresentanti delle sedi Unesco di Venezia, Parigi, Londra e Hanoi.

L’Academy si è tenuta nel Sulcis da martedì 7 a giovedì 9 ottobre e ha ospitato una ventina tra professionisti e studiosi provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Malta, Romania, Ucraina, Vietnam. L’obiettivo principale è lo scambio di conoscenze e buone pratiche a livello internazionale sulla gestione dei siti culturali e naturali.
La 9ª edizione dell’Academy on Cultural and Natural Sites as Drivers of Sustainability and Global Citizenship è approdata per la prima volta in Sardegna grazie alla collaborazione avviata con il Gal Sulcis Iglesiente, il cui territorio è stato eletto a sede del workshop come «modello di integrazione tra paesaggi culturali, patrimonio immateriale, sostenibilità, partecipazione e impegno delle comunità».

Vediamo l’intervista realizzata con la direttrice del Gal, Nicoletta Piras.

 

 

«È inaccettabile che il Sulcis Iglesiente resti isolato per oltre due anni a causa dei lavori sulla linea ferroviaria per Cagliari, senza che la Regione predisponga un piano efficace per gestire i disagi e garantire la mobilità dei cittadini.»
Lo dichiara Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al presidente della Regione e all’assessore regionale dei Trasporti.

A partire dal 1° luglio 2025 e sino al 31 dicembre 2026, la tratta Decimomannu-Iglesias-Carbonia sarà completamente chiusa per consentire a Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) di realizzare il raddoppio della linea Decimomannu-Villamassargia, l’attrezzaggio del sistema di sicurezza ERTMS e altri lavori di miglioramento infrastrutturale, per un investimento complessivo di oltre 130 milioni di euro.

Durante tutto il periodo dei lavori, i collegamenti saranno assicurati soltanto da bus sostitutivi, con fermate intermedie obbligatorie a Villamassargia e Siliqua, determinando tempi di percorrenza molto più lunghi e notevoli disagi per pendolari, studenti e lavoratori.

«Parliamo di un territorio ampio e già penalizzato sul piano infrastrutturaleevidenzia Gian Luigi Rubiu -. È impensabile che chi dal Sulcis si sposta ogni giorno verso Cagliari debba sopportare viaggi interminabili e coincidenze difficili per oltre due anni. La Regione ha il dovere di intervenire, coordinandosi con RFI e FS, per garantire servizi sostitutivi efficienti e misure concrete di sostegno agli utenti.»

Con la sua interrogazione, Gianluigi Rubiu chiede alla Giunta regionale di chiarire:

  • se esista un piano dettagliato dei servizi sostitutivi e con quali modalità sarà gestito;
  • quali azioni di mitigazione si intendano adottare per studenti, pendolari e lavoratori;
  • quali garanzie la Regione abbia ottenuto da RFI sul rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori, spesso soggetti a proroghe nei grandi cantieri pubblici.

«Il Sulcis non può essere abbandonato ancora una voltaconclude Gianluigi Rubiu -. Serve un impegno immediato della Regione per assicurare che i collegamenti con Cagliari restino efficienti, sicuri e puntuali anche durante il periodo dei lavori.»

Nella foto di copertina il centro intermodale di Carbonia

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, l’ASL Sulcis Iglesiente organizza un convegno pubblico, nella Sala blu del Centro culturale di via Deledda, a Iglesias, per riflettere sull’importanza di garantire accesso ai servizi di salute mentale anche in situazioni di catastrofi ed emergenze, tema scelto quest’anno a livello internazionale.

L’evento, che vedrà il coinvolgimento di operatori sanitari, enti locali, servizi sociali e associazioni del territorio, sarà un’occasione per valorizzare il ruolo della rete territoriale nella presa in carico dei pazienti psichiatrici e nella riabilitazione psicosociale, sottolineando quanto la collaborazione tra le diverse realtà istituzionali e associative sia fondamentale per rispondere ai bisogni delle persone, in particolare nei momenti di crisi.

Al centro del dibattito, oltre alla gestione delle emergenze e dello stress post-traumatico, ci saranno anche le buone pratiche di integrazione sociosanitaria, con particolare attenzione all’esperienza maturata nel Sulcis Iglesiente grazie al lavoro congiunto tra servizi pubblici e organizzazioni del terzo settore.

Durante il convegno è previsto un collegamento con la piattaforma Agorai, dedicata al dialogo tra professionisti, utenti e familiari. Sarà inoltre proposta la visione dei bellissimi murales donati dall’associazione Casa Emmaus al Reparto di Psichiatria dell’Ospedale Sirai di Carbonia, un lavoro di grande pregio che ha visto impegnati artisti, volontari e pazienti della cooperativa la Carovana e del reparto e che richiama il valore terapeutico dell’arte e della bellezza nei luoghi di cura.