5 December, 2025
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A Sant’Antioco, è terminata venerdì 3 ottobre la parte antiochense della manifestazione “Noi Camminiamo in Sardegna 2025”. La kermesse, giunta ormai al quarto anno di vita, promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna con il coordinamento dell’associazione Terre di Mezzo, ha interessato 16 cammini sacri o di altra tipologia in tutta la regione che hanno coinvolto tantissimi giornalisti e specialisti del settore del turismo lento, in bicicletta o a piedi o esperti di marketing turistico, ogni percorso locale poi è convenuto a Pula dove, tra il pomeriggio di venerdì 3 e la mattina di sabato 4 ottobre, si è chiusa l’esperienza di questo anno.

A Sant’Antioco gli itinerari, su mandato della Fondazione Destinazioni Pellegrinaggio Sardegna, della Regione autonoma della Sardegna, sono stati predisposti dall’associazione Welcome to Sant’Antioco, e la guida per l’itinerario delle Saline è stata fornita da Gea Ambiente e Turismo, erano presenti, per la documentazione dell’esperienza antiochense, la referente di Terre di Mezzo, Corinne Barbieri, la fotografa e videomaker Francesca Corriga, che per conto della Regione ha seguito l’esperienza locale, gli ospiti erano Marida Grassi, di Bikes Plus Travel, l’operatrice locale Rosamaria Maggio, la giornalista del Corriere della Sera Lorenza Cerbini, e Veronica Spanu, del blog Yallers Italia che si occupa di turismo e viene dalla Moldavia, per l’Amministrazione comunale era presente l’assessora del Turismo Roberta Serrenti.

Alle 12,30, dopo l’accoglienza degli ospiti presso l’Hotel Muma, la comitiva ha avuto l’occasione di salire su una barca di quelle che effettuano Pescaturismo, condotta dal comandante pescatore Mario Sanna, con l’ausilio del suo equipaggio per un pranzo lungo la costa tra Maladroxia e Coacuaddus, viste anche le condizioni meteomarine, e poi una breve escursione sino a Turri. Al rientro è stato possibile visitare, accompagnati dalle consigliere comunali Rosalba Cossu e Salvatorina Iesu il centro storico con le sue peculiarità, da Sa Presonedda, monumento funebre di epoca romana, fino al castello, al Forte Sabaudo e alla zona archeologica vista dall’esterno e poi il rientro per le vie del villaggio ipogeo e il ritorno alla piazza De Gasperi con la vista della Basilica. L’indomani mattina, visita al Museo Archeologico Barreca con la guida, presidente della Coop Archeotur, Rita Lepori, che ha illustrato la nuova dotazione informatica per le visite e il ricco patrimonio di reperti dall’epoca prenuragica, passando per la cultura fenicia, cartaginese e romana. Quindi il gruppo si è trasferito presso le Saline dove il ciclo della raccolta del sale è stato illustrato dalla guida Gloria Gelmi, e si sono seguite le diverse fasi di produzione, dall’immissione delle acque dagli stagni di Porto Pino fino al riempimento delle vasche salanti che consentono una raccolta notevole con l’impiego di sole 15 persone, rispetto alle circa 180 impiegate al tempo della gestione dei Monopoli di Stato, poi pranzo a Maladroxia, presso il bar della spiaggia e lunga passeggiata, attraverso il sentiero di Serra IS Tres Portus, passando per Coacuaddus e fino a Turri, dove, insieme al segretario regionale di Italia Nostra, Graziano Bullegas, che ha narrato la storia dell’edificio, e potendo contare anche sulla presenza del sindaco Ignazio Locci, che ha portato il saluto della comunità, si è assistito ad una breve presentazione dei prodotti della Cantina Sociale Sardus Pater, per poi rientrare in paese, dove la cena si è svolta presso un ristorante, nei pressi del bivio della località Cannai.

Il giorno successivo visita guidata alla Basilica con ingresso alle catacombe, poi passaggio dalla tessitrice, maestro del bisso Chiara Vigo, quindi camminata fino a raggiungere la Pro Loco dove si sono stati presentati i costumi locali con il rito della vestizione dei diversi abiti femminili che in genere sfilano durante le processioni per il Santo e Gabriella Floris ha illustrato, coadiuvata da altri membri dell’associazione che tutela la cultura locale, le diverse parti che compongono gli abiti e la complessità della vestizione delle differenti parti degli abiti. E le sorelle Pes hanno raccontato la storia del bisso. In seguito ci si è trasferiti al Muma per il pranzo, al termine del quale gli ospiti poi hanno preso il mezzo per trasferirsi a Pula per la conclusione dell’esperienza sarda.

Questi i commenti degli ospiti intervenuti a Sant’Antioco: «E’ stata una bella esperienzaha dichiarato Corinne Barbierii luoghi che abbiamo visitato sono tutti molto belli, il paese è affascinante, mi è sembrato di cogleire una certa vivacità tra i diversi operatori che abbiamo incontrato nel corso di questa esperienza, credo sia possibile valorizzare appieno un territorio ricchissimo di storia e di risorse naturali».

Entusiasta anche il commento di Marida Grassi: «Noi organizziamoha detto l’esperta bikervacanze per gruppi di cicloturisti e credo che questo sia un territorio molto idoneo alle visite di questo tipo, tra le saline e il resto del paesaggio, anche l’interno dell’isola per cui ho visto che sono stati tracciati dei percorsi proprio per il cicloturismo, mi pare molto interessante, senza dubbio un’esperienza da consigliare ai nostri clienti. L’accoglienza è stata molto buona e ho visto un paese ricco, gli operatori ci hanno trasmesso una sorta di lavoro corale per valorizzare le loro risorse, e questo è importante.»
Tra luci e ombre il commento di Veronica Spano: «Sono entusiasta di tuttoha confermato l’esperta del settore turistico se potessi suggerire un miglioramento, sarebbe quello di eliminare le auto dal centro storico, esistono altri luoghi in Italia e nel mondo dove la parte più integra del centro storico viene vietata alle auto, direi che anche in questo paese si potrebbe fare, ci sono scorci fantastici che le auto intaccano nella loro fruizione e bellezza. Per il resto bellissima natura, grande ricchezza culturale e si mangia molto bene.»

Articolato il discorso di Lorenza Cerbini: «L’accoglienza presso la struttura ricettiva è stata buona ha concluso la giornalista il livello della ristorazione è buono, chiaro non abbiamo le stelle Michelin ma il livello generale è comunque di qualità, direi che si cucina meglio il pesce della carne, mi ha molto colpito la vegetazione, la macchia mediterranea, con le sue specie e i suoi profumi, il paese quasi non sembra un paese di mare, molto belle le camminate, quella delle Saline, davvero affascinante tutto il ciclo del sale e quella da Maladroxia a Turri e la visita all’interno del paese, gli ipogei. Mi sarebbe piaciuto magari una visita all’interno dell’isola e all’intero territorio.ho trovato estremamente interessante la visita al museo archeologico, avete un patrimonio notevole e mi pare ben valorizzato, forse avremmo dovuto dedicarci più tempo, criticità, forse dovete scegliere su quale tipo di turismo puntare, chiaramente non è un paese da 5 stelle e mancano gli ormeggi per gli Yacht ma la ricchezza e la varietà del paesaggio e un clima che sicuramente vi aiuta per gran parte dell’anno suggeriscono di puntare proprio sul turismo lento, quello di persone che si fermano per conoscere meglio il territorio e le persone che ci vivono con i loro mestieri e le loro tradizioni.»

Carlo Floris

     

Una giornata all’insegna della condivisione, della progettualità e dell’identità lionistica ha segnato la visita ufficiale del Governatore del Distretto Lions 108 L, Graziella Puddu Loddo, alla Zona C della 6ª Circoscrizione, che riunisce i Club di Carbonia, Iglesias, Villacidro Medio Campidano, Carloforte e Monreale. L’incontro, ospitato dal Lions Club Carbonia presso le eleganti sale del Lu Hotel, ha visto la partecipazione attiva dei soci dei direttivi, impegnati in un dialogo costruttivo con il Governatore sulle attività di servizio già realizzate e sulle iniziative in programma. In un clima di autentica amicizia e collaborazione, è emersa la volontà condivisa di rafforzare l’impegno sul territorio, in piena sintonia con il motto internazionale “Noi serviamo!”.

Il Governatore ha espresso profonda gratitudine per lo spirito di appartenenza e la capacità organizzativa dimostrata dai Club, assicurando il pieno supporto della squadra distrettuale. Ha inoltre ribadito il valore della solidarietà e della condivisione, pilastri dell’azione lionistica, particolarmente significativi in un periodo storico complesso come quello attuale. Momento di particolare intensità è stata la cerimonia solenne per l’ingresso nel Lions Club Carbonia della nuova socia Silvia Carmela Lai Settembrini. Presentata dal socio Marco Vinicio Grussu, che ha pronunciato la promessa. La nuova socia è stata accolta con calore e partecipazione da parte di tutti i presenti, tra cui autorità lionistiche, civili e militari. Un gesto che rinnova il senso di appartenenza e apre nuove prospettive di servizio.

La serata è proseguita con la conviviale, arricchita da intermezzi dedicati alla consegna di distintivi, allo scambio dei guidoncini tra Club e alla distribuzione di piccoli doni da parte del Governatore, simboli di riconoscenza e di amicizia. A conclusione dell’evento, il Governatore ha salutato i presenti con parole di stima e incoraggiamento, sottolineando l’atmosfera di armonia e collaborazione instaurata tra i Club della Zona 6 C e augurando a tutti un anno sociale ricco di gratificazioni, entusiasmo e attenzione verso gli altri.

 

La chiesa della parrocchia del Cuore Immacolato s’è riempita questo pomeriggio, a Iglesias, per la cerimonia funebre di Nino Falchi, icona del calcio iglesiente dalla seconda metà degli anni ’50, scomparso ieri all’età di 86 anni. Tanti ex calciatori, soprattutto suoi allievi nelle diverse squadre guidate (Iglesias, Cortoghiana, Fersulcis, Assemini, Decimoputzu e Villacidrese), ma anche tanti altri addetti ai lavori nel panorama calcistico provinciale e regionale, non sono voluti mancare all’ultimo appuntamento, per il passo d’addio, al fianco dei figli e degli altri familiari, ad uno sportivo che ha trasferito il suo talento sui campi prima da calciatore e poi da allenatore, ma anche fuori dai campi per la formazione dei giovani.

L’atleta, l’allenatore, il maestro di sport e di vita Nino Falchi, è stato raccontato nella sua omelia da don Salvatore Benizzi, suo grande amico ed estimatore, che ha voluto celebrare la messa nonostante quella del Cuore Immacolato non sia la sua parrocchia.

«Con profondo dolore la Città di Iglesias apprende della scomparsa di Nino Falchi, protagonista del calcio isolano e simbolo dello sport iglesiente, che con passione e dedizione ha onorato il campo prima come giocatore e poi come allenatore, diventando punto di riferimento per intere generazionisi legge nella pagina Facebook del comune di Iglesias -. Il Sindaco Mauro Usai e l’intera Amministrazione comunale esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato. Le tracce che ha lasciato nello sport e nella memoria della città resteranno vive nel cuore di tutti. Riposa in pace, Nino.»
«Nino Falchi è stato un mito, un iglesiente illustre che nessuno mai potrà dimenticare ha aggiunto oggi Mauro Usai -. Grazie di tutto.»

Per ricordare Nino Falchi, dopo il racconto del suo percorso calcistico pubblicato ieri, pubblichiamo il link dell’articolo pubblicato il 15 dicembre del 2018 in occasione dei festeggiamenti per il suo 80° compleanno e della presentazione del suo libro “Nino Falchi… Una vita per il calcio” tenutasi il giorno prima. e una breve intervista realizzata l’8 dicembre 2017 allo stadio Monteponi.

Giampaolo Cirronis

 

“Cittadini al centro” è il nuovo gruppo costituito nella maggioranza del Consiglio comunale di Carbonia dal presidente dell’assemblea, Federico Fantinel, e dalla consigliera Alessia Cadoni che ricoprirà anche l’incarico di capogruppo. Federico Fantinel, 43 anni, e Alessia Cadoni, 42 anni, il 10 e 11 ottobre 2021 sono stati eletti consiglieri nella lista “Carbonia Avanti”, con altri tre consiglieri (gruppo di maggioranza relativa), rispettivamente con 494 e 253 preferenze (primo e terza degli eletti del gruppo). Il gruppo “Carbonia Avanti” è ora formato da due consiglieri, Gianluca Arru e Giacomo Floris, ed è rappresentato in Giunta dagli assessori dei Lavori pubblici e dell’Ambiente Manolo Mureddu e degli Affari generali, Servizi Demografici, Elettorali e Cimiteriali Giovanni Spanu. Alessia Cadoni farà parte di tutte e cinque le commissioni consiliari. Recentemente è stato costituito anche un altro gruppo, “Carbonia Civica”, formato dai consiglieri Monica Atzori e Gianluigi Fiori.

«Il nostro gruppo nasce dalla volontà di poter contribuire in modo libero e costruttivo al miglioramento della nostra città, delle sue frazioni e periferie, e con l’idea di continuare ad ascoltare e contribuire a risolvere i problemi quotidiani dei cittadini, nasce il gruppo consiliare “Cittadini al centro”spiegano i consiglieri Federico Fantinel e Alessia Cadoni -. Faremo sentire la nostra voce chiara, libera e costruttiva in Consiglio Comunale.»
«La scelta del nome identifica un impegno politico rivolto all’ascolto, all’informazione, alla spiegazione trasparente e alla ricerca di soluzioni alle problematiche cittadine con un confronto costante con il Sindaco, la Giunta e gli altri gruppi consiliariaggiungono i due consiglieri -. Inoltre, daremo il nostro contributo sulle tematiche di sviluppo del territorio, dove Carbonia deve tornare ad essere leader trainante. Il gruppo sarà rappresentato in tutte le commissioni consiliari e questo consentirà di poter dare un maggiore contributo a pieno titolo su tutti i settori dell’amministrazione della Città di Carbonia.»
«Sgomberiamo il campo da dubbi e ci presentiamo con chiarezza: il nostro nuovo gruppo consiliare intende mantenere la collaborazione con il nostro gruppo di provenienza, Carbonia Avanti, e continua a rappresentare, sempre meglio e con più forza, la maggioranza a sostegno del Sindaco Pietro Morittu», concludono Federico Fantinel e Alessia Cadoni.

 

Questa sera, alle ore 18.30, presso la Sala Remo Branca di Piazza Municipio, a Iglesias, Francesco Abate – scrittore e giornalista amatissimo dal pubblico sardo – presenta il suo nuovo romanzo “Gli Indegni” (Einaudi Editore), storia d’amore di due anime ribelli che si rincorrono attraverso gli irriverenti, adrenalinici, dolorosi anni Ottanta.
In dialogo con l’autore, ci sarà lo scrittore Ciro Auriemma.
L’evento è parte della FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2025, con il patrocinio del comune di Iglesias.

S’è spento oggi, all’età di 86 anni, Nino Falchi, bandiera del calcio iglesiente prima da calciatore poi da allenatore. Lascia la moglie Anna, i figli Roberto, Roberta con Paolo, Riccardo con Manuela, Giancarlo con Sabrina. La cerimonia funebre si terrà lunedì 27 ottobre, alle 15.30, nella chiesa della parrocchia del Cuore Immacolato, a Iglesias.

«Nino Falchi, una delle icone del calcio rossoblu dell’Iglesias e sardo per quasi mezzo secolo. Iniziò a giocare nella Monteponi ragazzi di Angelino Salis. Dopo la trafila nelle giovanili fece l’esordio in prima squadra nel campionato di IV serie 1957/1958 con l’allenatore Norberto Piccione. Con lo scioglimento della Monteponi passò al Cagliari di Stefano Perati per il campionato di B 1959/1960, dove bagnò il suo esordio con il Verona. Si dice che alla fine della stagione 1958/1959, prima del suo passaggio al Cagliari, il mitico Fulvio Bernardini allenatore della Lazio, lo avesse adocchiato per le sue qualità, ma la fine non si fece nulla.

Ala di ruolo, dotato di buona tecnica, dribbling e buona corsa, la sua caratteristica migliore era quella di involarsi sulla fascia puntando e superando il suo avversario al fine di pennellare palloni invitanti dal fondo per i suoi compagni in area di rigore. Dopo le tre stagioni di Cagliari, due delle quali in serie C, Nino varcò il mare per giocare prima con il Grosseto e poi con la Narnese, disputando con quelle squadre campionati di serie C e D. Alla fine dell’esperienza continentale, rientrò definitivamente in città per disputare con la squadra rossoblù dell’Iglesias il campionato dilettanti 1967/1968. Con i minerari di Iglesias disputò 6 campionati consecutivi, 2 dei quali in serie D, i quali sommati ai 2 precedenti giocati con la Monteponi, sono 8 in totale, per 176 presenze e 62 reti.

Alla fine del campionato di serie D 1972/1973, continuò a giocare come giocatore-allenatore, prima nel Domusnovas, poi nel San Giovanni Suergiu. Una volta appese le scarpette al fatidico chiodo, incominciò ad allenare nella stagione 1969/70, subentrando a Puppo Gorini alla guida dell’Iglesias, guidando l’Iglesias per 7 campionati non consecutivi e poi Cortoghiana, Fersulcis, Assemini, Decimoputzu e Villacidrese, vincendo tra l’altro molti campionati.

Nel 1998/1999, Nino Falchi lasciò definitivamente anche la panchina e da allora vive alla periferia di Iglesias da pensionato. Recentemente ha pubblicato il libro della sua storia ed ha festeggiato i suoi primi 80 anni.»

Brano tratto dal libro “80 anni di calcio rossoblù Monteponi Iglesias 1925 -2005”, di Franco Reina, Giampaolo Cirronis Editore.

 

E’ stata una giornata di grande festa a Nuxis, per l’inaugurazione della rinnovata piazza San Pietro. Un giorno atteso da 16 anni, da quando l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Roberto Lallai ottenne un contributo regionale destinato alla realizzazione dei lavori, iniziati 14 anni dopo, nel 2023, per celebrare il quale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Romeo Ghilleri ha coinvolto l’intero territorio e organizzato uno spettacolo con la partecipazione di diversi artisti, coordinati da Giuliano Marongiu e impreziosito dalla presenza della madrina Valentina Caruso.
La serata è iniziata con il taglio del nastro, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, ed è proseguita con un grande rinfresco nel salone del Centro di aggregazione sociale, per poi concludersi con lo spettacolo in piazza, iniziato alle 21.00.
Il sindaco, Romeo Ghilleri, ha ringraziato tutti i cittadini e le persone del territorio che hanno reso questa giornata indimenticabile e significativa per Nuxis e per tutto il Sulcis; il gruppo “Andiamo Avanti” guidato da Simone Secci, per l’impegno e il grande lavoro svolto; tutte le associazioni del paese: Pro Loco Nuxis, associazione Genitori, gruppo Speleo Club Nuxis, il gruppo Folk Sant’Elia Nuxis che ha animato la giornata con i meravigliosi abiti tradizionali e i balli popolari, portando in piazza cultura e identità locali; il parroco, don Gabriele Culurgioni, sempre disponibile e vicino alla comunità in queste occasioni importanti; le istituzioni presenti, i sindaci dei Comuni territorio; i rappresentanti della Regione Sardegna (l’assessora della Pubblica Istruzione Ilaria Portas e il consigliere regionale Alessandro Pilurzu) e della Provincia del Sulcis Iglesiente; le forze dell’ordine e i vertici militari per la loro partecipazione e per la costante vicinanza alla nostra comunità; il comune di Santadi per la collaborazione nella condivisione delle attrezzature importanti per l’evento; i dipendenti comunali, la cui collaborazione, dedizione e professionalità hanno reso possibile la perfetta riuscita di questo evento e di tutto il progetto; la Protezione Civile di Santadi; l’AVIS di Narcao, a tutte le attività commerciali del nostro paese e alle imprese del territorio che, con la loro collaborazione, hanno contribuito a rendere possibile questo bellissimo evento.
Vediamo l’intervista realizzata con il sindaco Romeo Ghilleri.

Il Carbonia ha espugnato il campo del Santa Teresa con un goal di Leonardo Boi realizzato nel primo tempo e sale al quinto posto con 11 punti in classifica, alla pari con l’Iglesias (battuta 2 a 1 a Uri), l’Ossese (impostasi 1 a 0 sul campo del Sant’Elena) e il Tortolì (0 a 0 con il Calangianus). Per la squadra di Graziano Mannu, scesa in campo priva di Andrea Porcheddu, squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata sei giorni fa nel recupero della partita con la Nuorese, si tratta della terza vittoria in sette giornate, seconda in trasferta, alla vigilia di un’altra trasferta, in programma sul campo del Lanusei. Il Santa Teresa era reduce da una brillante vittoria in trasferta, ottenuta per 2 a 0 sul campo del Villasimius.

Giampaolo Cirronis

Le cinquanta Donne del Vino in Sardegna da giovedì 23 ottobre, provenienti da tutta Italia, guidate dalla presidente Daniela Mastroberardino, per un viaggio studio che intreccia cultura, ricerca scientifica e tradizioni enogastronomiche, ieri hanno fatto tappa nel Sulcis, per visitare la necropoli di Montessu e partecipare ad una masterclass nella Cantina Santadi, dove hanno potuto scoprire le diverse sfumature del carignano, vitigno coltivato ancora a piede franco su terreni sabbiosi che guadano il mare. La masterclass, guidata dal giornalista Ivan Paone, è stata incentrata su cinque vini Carignano prodotti da altrettante cantine.

Il viaggio formativo in Sardegna che si concluderà domani, domenica 26 ottobre, curato dalla consigliera Cristiana Cirielli, dalla vice delegata delle Donne del Vino della Sardegna Luisa Carcangiu Bayre e da Rossella Pisano maestro assaggiatore vino rappresenta una nuova tappa del percorso di formazione e condivisione dell’associazione Le Donne del Vino, che promuove la cultura del vino, la sostenibilità e il ruolo femminile nel mondo enologico italiano.

A Santa Teresa di Gallura il primo tempo tra Santa Teresa e Carbonia è terminato con la squadra di Graziano Mannu in vantaggio 1 a 0, goal di Leonardo Boi.

Il Carbonia è sceso in campo con la seguente formazione: Floris, Mastino Andrea, Zazas, Chidichimo, Mastino Fabio, Ponzo, Nannini, Melis, Boi, Pavone, Artese. A disposizione: Saiu, Hundt, Zonchello, Tatti, Gurzeni, Serra, Carboni, Massoni, Coulibaly. Allenatore Graziano Mannu.

Santa Teresa: Pedelacq, Aylal, Moussa, Sanna, Secci, Generoso, Zupel, Ziani, Ortiz, Djedje, Suamparelli. All. Celestino Ciarolu.

Dirige Nicola Mele di Sassari, assistenti di linea Nicola Deriu e Francesco Carta di Oristano.

L’Iglesias scende in campo alle 16.00 a Uri, contro l’Atletico Uri.

Le formazioni.

Iglesias: Riccio, Arzu, Di Stefano, Crivellaro, Abbruzzi, Alvarenga, Frau, Salvi Costa, Piras Edoardo, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Piras Alberto, Corrias, Tiddia, Cancilieri, Daga. Allenatore: Giampaolo Murru.

Atletico Uri: Cherchi, Ravot, Lintas, Canavessio, Brondani, Piga Carlo, Leomanni, Piga Giovanni, Campana, Scanu, Piga Federico. A disposizione: Atzeni, Dore, Virdis, Lubrano, Arnaudo, Lambroni, Scanu, Basciu, Monti. Allenatore: Massimiliano Paba.

Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Mattia Capotosto di Oristano e Mario Canu di Olbia.