19 December, 2025
Home2025 (Page 4)

La Regione investe sulla valorizzazione del patrimonio culturale identitario rappresentato dalle Domus De Janas. La Giunta regionale, su proposta della assessora alla Cultura Ilaria Portas, infatti, ha approvato la ripartizione delle risorse pari a 15 milioni di euro di risorse FSC destinate alla Linea di azione “Arte e Architettura della Sardegna Preistorica. Le Domus De Janas. Interventi per candidatura UNESCO”, finanziata dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021–2027 nell’ambito dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Sardegna.

Inoltre, per finanziare interamente tutti i Comuni interessati dal percorso di riconoscimento, sono state stanziate ulteriori risorse regionali per 1milione 100 mila euro.

Le risorse saranno assegnate a tutti i 24 Comuni e i 28 siti inseriti nel sito tematico, individuati a seguito di un percorso condiviso con gli enti locali, le Soprintendenze competenti, il Ministero della Cultura e l’Ufficio UNESCO. L’intervento rientra nell’Area tematica Cultura – Patrimonio e paesaggio ed è finalizzato alla tutela, conservazione, messa in sicurezza, accessibilità e valorizzazione delle Domus De Janas, straordinario patrimonio archeologico che testimonia la storia più antica dell’isola.

«È stato un anno davvero fortunato e intenso per le domus de janas – spiega l’assessora Ilaria Portas il riconoscimento di Parigi (del sito seriale che comprende ben 18 monumenti) arriva dopo la prestigiosa presentazione delle domus all’Esposizione Universale di Osaka, dove abbiamo potuto raccontare al mondo la nostra storia più antica. Le domus de janas sono una testimonianza di valore inestimabile della Sardegna preistorica e devono essere valorizzate al massimo perché diventino un attrattore socioeconomico per l’intera isola. Con questo obiettivo il nostro Assessorato ha introdotto questo finanziamento che permetterà ai Comuni di realizzare interventi per garantire la messa in sicurezza, l’accessibilità e la piena fruibilità dei siti riconosciuti dall’UNESCO. Il potenziale di questi beni è enorme e noi intendiamo tramandarli nelle migliori condizioni in modo che anche in futuro continuino a raccontare la nostra storia alle nuove generazioni. Voglio sottolineare che questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro di tantissime persone, ma mi preme ringraziare in maniera particolare l’archeologa Giuseppa Tanda, la vera anima di questo progetto, che ha dedicato tantissimi anni di studio alla protostoria e ha creduto fortemente in questa candidatura. Senza di lei tutto questo oggi probabilmente non sarebbe realtà. La vera missione del mio assessorato è quella di creare le condizioni perché i beni culturali siano realmente fruibili dal pubblico. Il riconoscimento Unesco ha ufficialmente ricompreso solo 18 siti tra i 28 candidati, ma la Regione Sardegna e il CESIM intendono sostenere tutti i siti e tutti i Comuni che hanno partecipato a questo percorso virtuoso di sinergia e collaborazione iniziato nel 2017. Il nostro prossimo traguardoconclude Ilaria Portas è la verifica Unesco del 31 dicembre 2026.»

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, la programmazione delle risorse destinate al completamento e al rafforzamento della rete impiantistica regionale per la gestione dei rifiuti urbani, stanziando oltre 14 milioni di euro nel triennio 2025–2027. Il provvedimento dà attuazione all’assestamento di bilancio 2025 e si inserisce nel quadro del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, con l’obiettivo di rendere il sistema sardo sempre più efficiente, autosufficiente e capace di sostenere gli obiettivi di economia circolare, in particolare il 70% di recupero di materia, che passa in larga parte da una corretta gestione della frazione organica, la più rilevante per quantità in Sardegna.

«Stiamo investendo su infrastrutture concrete, indispensabili per superare fragilità storiche del sistema e garantire continuità del servizio ai cittadiniafferma l’assessora Rosanna Laconi -. La gestione dei rifiuti è una questione ambientale, ma anche di equità territoriale e di responsabilità istituzionale.»

Le risorse sono destinate a interventi distribuiti nei principali poli impiantistici regionali, con una visione di equilibrio territoriale e di rafforzamento delle filiere strategiche:

  • 9 milioni di euro al Consorzio industriale Nord Est Sardegna-Gallura per la realizzazione della digestione anaerobica nell’impianto di Olbia, fondamentale per il trattamento dell’organico;
  • 1,46 milioni di euro al Consorzio industriale di Cagliari per la realizzazione di platee coperte nell’impianto di compostaggio di Carbonia;
  • 267 mila euro al Consorzio di Macomer per il ripristino funzionale dell’impianto di compostaggio;
  • 4,12 milioni di euro al Consorzio industriale di Cagliari per la riconversione a biostabilizzazione dell’impianto di Capoterra, così da garantire la continuità del servizio anche durante le fermate programmate del termovalorizzatore.

«Questi interventisottolinea ancora l’assessoraservono a chiudere il ciclo dei rifiuti in Sardegna, riducendo le emergenze, migliorando la qualità ambientale e rafforzando la fiducia dei cittadini in un sistema pubblico che deve funzionare sempre, anche nei momenti più delicati.»

 

Il comune di Carbonia ha attivato un percorso di tutoraggio e supporto digitale rivolto ai lavoratori in mobilità con l’obiettivo di accompagnarli nella fruizione dei corsi di formazione online obbligatori previsti dalla Regione Sardegna tramite la piattaforma sardegnalavoro.it.
L’iniziativa nasce in seguito alla recente messa in mobilità di oltre 400 lavoratori da parte di Alcoa e di altre aziende del comparto industriale di Portoscuso. Le nuove disposizioni regionali prevedono infatti l’obbligo di frequentare specifici corsi online, il cui mancato completamento può comportare la sospensione o la perdita dell’assegno di mobilità.
Molti dei lavoratori coinvolti, spesso prossimi alla pensione, presentano limitazioni nelle competenze digitali e, in alcuni casi, non dispongono di dispositivi informatici adeguati, con il concreto rischio di trovarsi esclusi dai percorsi formativi per difficoltà meramente tecnologiche.
Per prevenire situazioni di disagio economico e sociale, il comune di Carbonia mette a disposizione spazi comunali, attrezzature informatiche e un servizio di tutoraggio digitale di base. In particolare:
• sono disponibili circa 20 notebook presso la sala consiliare;
• le dotazioni multimediali della sala polifunzionale consentono l’organizzazione rapida di attività formative in presenza;
• il tutoraggio sarà curato dal dott. Alessandro Ferro informatico dipendente del comune di Carbonia nell’ambito delle attività di facilitazione digitale.
L’iniziativa non comporta alcun costo per il Comune e si inserisce nel quadro dell’accordo d’intesa sottoscritto tra i Comuni aderenti al progetto di facilitazione digitale e ASPAL. È inoltre realizzata in collaborazione con il Centro per l’Impiego, che supporta la raccolta delle adesioni e l’organizzazione degli incontri.
Il percorso coinvolge i lavoratori in mobilità, indipendentemente dal Comune di residenza, confermando la volontà dell’Amministrazione comunale di offrire un supporto concreto in una fase delicata per il territorio e per numerose famiglie.

L’Iglesias ospita il Lanusei per confermarsi al vertice, in zona playoff, il Carbonia cerca punti sul difficile campo dell’Atletico Uri. Sono impegni difficili ma possibili quelli che vedono protagoniste oggi le due squadre del Sulcis Iglesiente nella 14esima giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale.

Giampaolo Murru, al Monteponi, ha a disposizione per la prima volta da diverse settimane l’organico al completo, in attesa dei rinforzi dal mercato che dovrebbero arrivare in settimana, dopo un’attenta selezione dei calciatori disponibili nel mercato autunnale. La squadra arriva da due brillanti vittorie consecutive e trascinata dal trio d’attacco Alvarenga-Costa-Capellino (il secondo uno dei capocannonieri con 7 reti, il terzo immediatamente alle sue spalle con 6), non vuole fermarsi. Dirige Ademir Hrlovic di Venezia, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Il Carbonia arriva a Uri reduce dalla belle vittorie sulla Ferrini che l’ha confermata all’ottavo posto in classifica, lontana dalla zona pericolosa della classifica dalla quale si propone fin da inizio stagione di stare fuori. Graziano Mannu non ha problemi di formazione e ha la possibilità di scegliere la formazione più adatta ad affrontare la squadra di Massimiliano Paba. Dopo l’esordio di domenica scorsa, l’ultimo arrivato Lautaro Maximiliano Benarrechea potrebbe avere la possibilità di mettere nelle gambe un maggiore minutaggio. Dirige Enrico Picca di Cagliari, assistenti di linea Mattia Capotosto di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Calangianus-Nuorese, Ferrini-Ossese, Ilvamaddalena-Villasimius, Sant’Elena-Tempio, Taloro Gavoi-Santa Teresa, Tortolì-Buddusò.

Il 14, 15, 18, 21 e 22 dicembre proiezioni cinematografiche, performance artistiche, teatro, musica, degustazioni e incontri con gli autori animano Sant’Anna Arresi con la rassegna Angolazioni 2025.

Prosegue anche nel mese di dicembre 2025 la Rassegna Angolazioni 2025, il progetto culturale che mette in dialogo cinema, formazione, musica, teatro e comunità, restituendo a Sant’Anna Arresi uno spazio vivo di incontro, partecipazione e riflessione. La seconda fase della rassegna rappresenta il naturale sviluppo del festival svoltosi il 12, 13 e 14 settembre 2025 a Sant’Anna Arresi.

«Con Angolazioni 2025 il Comune di Sant’Anna Arresi – dichiara l’assessore della Cultura Fabio Diana  conferma una visione della cultura come spazio pubblico di incontro, crescita e partecipazione, capace di vivere tutto l’anno e non solo nei momenti di maggiore afflusso. La fase invernale della rassegna rappresenta una scelta precisa: investire sulla qualità delle relazioni, sulla continuità dei processi culturali e su un’idea di comunità che si riconosce anche nei mesi più silenziosi. Il tema “Isole di Inverno” racconta bene questa direzione, perché parla di territori che rallentano, si ascoltano e ritrovano un tempo più autentico, senza perdere vitalità né capacità di accoglienza. Attraverso cinema, teatro, musica e momenti di condivisione, Angolazioni restituisce centralità ai luoghi e alle persone, valorizzando Sant’Anna Arresi come presidio culturale attivo, aperto al dialogo con la Sardegna e con il Mediterraneo. È un percorso che come Amministrazione sosteniamo con convinzione, perché rafforza il senso di appartenenza e rende la cultura uno strumento concreto di sviluppo sociale e territoriale.»

Angolazioni con questa seconda fase invernale si conferma come una proposta multidisciplinare e partecipata, capace di valorizzare autori sardi e voci del Mediterraneo, accompagnando le proiezioni cinematografiche con dialoghi guidati, performance artistiche e momenti di convivialità legati ai prodotti del territorio. Al centro della programmazione invernale della rassegna Angolazioni il tema “Isole di Inverno”, inteso non solo come dimensione geografica ma come spazio simbolico di appartenenza, relazione, resistenza e apertura.

«Le isole d’inverno sono luoghi che cambiano pelle dichiara il direttore artistico Stefano Obino – Non solo le isole geografiche, come la Sardegna, ma anche le isole interiori rappresentate dai nostri paesi. Sant’Anna Arresi è un esempio lampante: con la fine dell’estate si ridimensiona, rallenta, abbandona il ritmo frenetico della stagione turistica e si veste di un abito diverso, più calmo e più intimo. È un tempo in cui i luoghi tornano a parlarsi sottovoce, a rivelare una bellezza meno evidente ma profonda, fatta di relazioni, silenzi e quotidianità. Le isole d’inverno non sono meno affascinanti: sono semplicemente più vere, più vicine, più umane.»

Il programma invernale si apre domenica 14 dicembre con l’evento “Racconti attorno al focolare”, un momento di incontro e condivisione aperto alla comunità che recupera la dimensione del racconto orale, creando un clima intimo e partecipato.

Lunedì 15 dicembre, alle ore 20.00, la serata prende avvio con una degustazione e con lo spettacolo di poesia e musica “Il Paese che continua” di Camilla Vargiu, accompagnata dalle musiche originali di Alessandro Canè. Un viaggio emotivo tra memoria, identità e radici, in cui versi e suoni dialogano dando forma a un racconto intimo sulle isole interiori. A seguire, la proiezione del film “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, una commedia dolce-amara che riflette sul ruolo della scuola, sulla comunità e sul valore delle relazioni umane nei piccoli centri.

Giovedì 18 dicembre, alle ore 18.00, spazio alla performance “Parole per immagini – Donne” dell’artista Marta Proietti, un intervento che trasforma parole, gesti e immagini in visioni e suggestioni dedicate alla forza e alla complessità dell’essere donna. Dopo la degustazione, sarà proiettato “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, un’opera intensa che affronta con sensibilità i temi dell’emancipazione femminile, della famiglia e del cambiamento sociale.

Domenica 21 dicembre è dedicata a un evento extra che unisce teatro, inclusione e degustazione, portando al centro della scena storie e voci che utilizzano il teatro come strumento di espressione, socialità e partecipazione, valorizzando percorsi artistici e umani spesso marginali.

La rassegna si concluderà lunedì 22 dicembre, alle ore 20.00, con la proiezione del film “La vita va così” di Riccardo Milani, con Virginia Raffaele. Una commedia sociale ambientata in Sardegna che affronta il conflitto tra sviluppo economico e tutela ambientale attraverso la storia di un pastore deciso a difendere la propria terra. Un racconto tratto da una storia vera, capace di trasformare una vicenda personale in una riflessione universale sull’amore per le proprie radici. Ospiti della serata saranno gli attori Gabriele Cossu e Massimiliano Medda, protagonisti di un dialogo speciale tra cinema e territorio.

Nella foto di copertina Fabio Diana, assessore della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi

 

Il comune di Carbonia ha comunicato di aver rimandato l’iniziativa per la difesa della sanità pubblica dopo le nuove convocazioni regionali.
«Negli ultimi giorni sono intervenuti cambiamenti rilevanti nel quadro regionale legato alla riorganizzazione della sanitàsi legge in una nota diffusa oggi -. Le organizzazioni sindacali ci hanno comunicato la richiesta di posticipare l’iniziativa prevista per lunedì 15 dicembre, alla luce del vertice convocato dalla Presidente della Regione per il 16 dicembre. Anche il mondo della scuola, già la scorsa settimana, aveva chiesto di programmare la mobilitazione dopo il periodo natalizio, per garantire la piena partecipazione della comunità.»
«Il comune di Carbonia ha scelto di accogliere queste richieste, con senso di responsabilità e con l’obiettivo di consentire a tutte le componenti sociali del territorio di essere presenti nel momento in cui la nostra voce può avere maggiore impattosi legge ancora nella nota -. L’entusiasmo e la volontà di partecipare espressi in questi giorni non vengono dispersi. Al contrario, saranno valorizzati in una data che consenta al territorio di essere presente in modo ampio, coordinato ed efficace. L’obiettivo è creare le condizioni per una mobilitazione che rappresenti davvero tutta la comunità.»
«L’iniziativa non viene annullata, ma rinviata di alcune settimane per permettere di arrivare con una partecipazione ampia e consapevole, in un contesto istituzionale più chiaro. Comunicheremo la nuova data quanto prima, certi che il nostro territorio saprà ancora una volta dimostrare unità e determinazione nella difesa della sanità pubblicaconclude la nota del comune di Carbonia -. Invitiamo la cittadinanza a condividere questo aggiornamento, per garantire la massima informazione sul rinvio dell’iniziativa.»

 

I sindaci di Giba Andrea Pisanu e Piscinas Mariano Cogotti hanno chiesto alla direzione generale della ASL e, per conoscenza, all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, l’assegnazione di un nuovo medico di base o l’attivazione immediata di un ASCOT.

«Nonostante i ripetuti solleciti, ad oggi nessuna concreta soluzione è stata da Voi adottata per garantire la dovuta assistenza sanitaria ad oltre 1.500 pazientiscrivono Andrea Pisanu e Mariano Cogotti -. Durante l’incontro tenutosi martedì 18 novembre scorso presso la Vostra spettabile direzione, sono state fornite ampie rassicurazioni in merito all’immediata attivazione del presidio ASCOT (Assistenza Sanitaria di Continuità Territoriale) presso la Casa della Salute di Giba. A distanza di oltre venti giorni, il servizio non risulta ancora attivo.»

«Vi chiediamo di valutare l’opportunità di disporre un’indagine interna, al fine di determinare eventuali responsabilità in capo ai Funzionari incaricati di predisporre tutti gli atti che avrebbero dovuto già portare a conclusione il relativo procedimentoaggiungono Andrea Pisanu e Mariano Cogotti -. Considerata l’esasperazione dei numerosi cittadini coinvolti nella vicenda, non ci resta che augurare a ciascuno di Voi di trovarVi nella medesima situazione nella quale versano le persone anziane e fragili dei nostri Comuni.»

«Nel ricordarVi ancora una volta che l’assistenza sanitaria è un fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettivitàconcludono Andrea Pisanu e Mariano Cogotti -, rimaniamo in attesa di un Vostro concreto positivo segnale, che possa almeno in parte lenire la gravosa criticità venutasi a determinare.»

Ampia partecipazione questa mattina (giovedì 11/12) di bimbe e bimbi della Scuola Primaria dell’Istituto Globale di Sant’Antioco alla manifestazione “Piantiamo il futuro”, Festa dell’albero promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Sant’Antioco e realizzata grazie al contributo della squadra tecnica del Comune di Sant’Antioco, della Protezione Civile e dell’Istituto Globale, che ha garantito la presenza delle classi terze, quarte e quinte dei plessi “Maria Cristina Piras” di via Bologna e di via Manno.

Oltre cinquanta alberi, tra lecci, corbezzoli, lentisco e mirto, piante appartenenti alla macchia mediterranea, sono stati messi a dimora in un’area verde di via Matteotti, già oggetto in passato di rimboschimento. Grande partecipazione anche delle famiglie, che hanno assistito a questa bellissima iniziativa all’aria aperta all’insegna della natura e del futuro, con la fortuna di una bella giornata di sole e temperature gradevoli.

A tutti i piccoli studenti sono stati donati una sacchetta con all’interno un grembiule, guanti e paletta, utili per la piantumazione a cui hanno preso parte attivamente. All’evento hanno presenziato il sindaco Ignazio Locci, il vicesindaco Francesco Garau e l’assessore della Pubblica Istruzione Luca Mereu: «Sono grato all’Associazione Nazionale Carabinieri per avere proposto e organizzato la Festa dell’Albero – ha commentato il sindaco e ringrazio tutti coloro che vi hanno preso parte, dall’istituzione scolastica alla Protezione Civile, al Comando di Polizia Locale, oltre ai genitori e ai nonni. Coinvolgere i bambini in queste attività è un’esperienza altamente formativa che l’Amministrazione Comunale sostiene in tutte le forme possibili».

Cristina Caboni scrive come chi conosce il peso delle pietre. Ogni suo romanzo è una mappa di ritorni, una geografia sentimentale dove la Sardegna non è sfondo ma protagonista assoluta. Domenica 14 dicembre alle ore 18.30, all’Auditorium Santa Barbara di Villacidro, presenta La rotta delle stelle (Garzanti), e non è un caso che lo faccia qui, dove il Club di Jane Austen Sardegna è nato dodici anni fa da un femminicidio e dalla necessità di opporsi attraverso la letteratura.

La rotta delle stelle è un romanzo che parla di destini scritti nel cielo e riscritti sulla terra. Di donne che navigano a vista, che si perdono e si ritrovano, che scoprono che le stelle non indicano una direzione: la confermano. Cristina Caboni fa quello che sa fare meglio: intreccia storie di vite parallele, costruisce ponti tra passato e presente, usa la Sardegna come lingua madre. I suoi romanzi non raccontano l’isola: la incarnano.

A dialogare con lei, Giuditta Sireus, direttrice artistica del Club di Jane Austen Sardegna e custode di quella grammatica di resistenza che trasforma la letteratura in comunità. Perché leggere Cristina Caboni insieme significa riconoscersi, capire che certe ferite appartengono a tutte, che certe forze le abbiamo ereditate da chi è venuta prima.

C

Anche quest’anno il comune di Iglesias e la Caritas Diocesana promuovono il Miracolo di Natale, iniziativa solidale giunta alla sua undicesima edizione in città e dedicata alla raccolta di beni di prima necessità per le famiglie in difficoltà. Una tradizione che, anno dopo anno, vede la comunità rispondere con grande generosità, confermando il valore della solidarietà come elemento centrale della vita cittadina.

L’iniziativa è realizzata con il supporto dell’Emporio della Solidarietà Caritas di Iglesias, delle numerose associazioni coinvolte, delle forze dell’ordine e degli istituti scolastici, che contribuiscono in modo determinante alla buona riuscita della raccolta.

L’evento del Miracolo di Natale si terrà giovedì 18 dicembre, presso l’Emporio della Solidarietà della Caritas, nell’ex Mattatoio, dalle ore 9.00 alle ore 21.00.

Durante tutta la giornata sarà possibile donare generi alimentari e beni di prima necessità. Le donazioni sono già in corso grazie alle iniziative di pre-raccolta attivate nei supermercati cittadini, rese possibili dall’impegno dei volontari delle associazioni e di tanti singoli cittadini.

La serata del 18 dicembre sarà inoltre arricchita da momenti di intrattenimento e brevi esibizioni curate dalle associazioni partecipanti.

L’assessora della Cultura Carlotta Scema e il presidente del Consiglio Matteo Demartis sottolineano: «Questa iniziativa rappresenta un momento significativo per tutta la comunità. Vedere il lavoro instancabile dei volontari e dei tanti cittadini che si impegnano per il Miracolo di Natale è motivo di profonda gratitudine e orgoglio per tutti noi».

Sua Eccellenza Monsignor Mario Farci, vescovo di Iglesias, afferma: «Anche quest’anno il Miracolo di Natale ci sorprende con la sua forza silenziosa e concreta: persone, famiglie, associazioni e comunità si sono unite per sostenere chi vive la fatica della povertà, raccogliendo cibo e beni di prima necessità per i più fragili. In questo segno semplice e grande riconosciamo la luce del Vangelo che continua ad accendersi nella nostra terra. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutti coloro che, con generosità e discrezione, hanno scelto di farsi dono. Ogni gesto diventa una scintilla di speranza che scalda i cuori e rinnova la fiducia nel bene che abita la nostra comunità. Il Signore che viene ci trovi vigilanti, capaci di compassione e aperti all’incontro. Possa il Natale portare a ciascuno pace, gioia e la certezza che Dio cammina con noi».