Ignazio Locci (sindaco di Sant’Antioco): «Stagione turistica e sfalcio nelle strade provinciali, l’Ente intermedio acceleri le procedure»
«La gestione commissariale della provincia del Sulcis Iglesiente si dia una mossa e acceleri le procedure per l’avvio dello sfalcio di erbacce e arbusti che nel corso dell’anno sono cresciuti incontrollati nel ciglio delle strade di sua competenza, ovvero, per quanto riguarda l’isola di Sant’Antioco, la SP 76, Sant’Antioco – Fontana Cannai – Peonia Rosa.»
Il sindaco del comune di Sant’Antioco, Ignazio Locci, invita il Commissario della Provincia, Sergio Murgia, esponente politico di “Orizzonte Comune”, a dare corso agli impegni prioritari dell’ente intermedio: «Rendere i tratti di strada antiochensi della Provincia, arterie di collegamento alle principali spiagge, comprese le Bandiere Blu Maladroxia e Coa Cuaddus, decorose ma soprattutto sicure, con la stagione turistica ormai iniziata e le temperature che pian piano si stanno risollevando».
Il sindaco di Sant’Antioco il 30 aprile scorso, ha inviato una nota alla provincia del Sulcis Iglesiente sollecitando lo sfalcio delle erbacce, sia nella SP 76, sia nella pista ciclabile che dal ponte sull’istmo conduce a Carbonia (particolarmente battuta dai cicloturisti).
«Ma non abbiamo ottenuto riscontro – aggiunge il sindaco di Sant’Antiooco – né al protocollo sotto forma di lettera, né di fatto con i mezzi al lavoro. Il comune di Sant’Antioco, dal canto suo, è già al lavoro da tempo per il taglio nei tratti costieri di propria competenza. In collaborazione con la squadra tecnica e l’ufficio di riferimento, infatti, abbiamo provveduto a stilare un ordine di lavori che per il momento ha già effettuato lo sfalcio completo nel tratto che da Fontana Cannai conduce alla spiaggia di Cala Sapone e, ancora, in quello che da Fontana Cannai porta a Coa Cuaddus e a seguire all’ex Fazenda, estremo Sud dell’isola, Capo Sperone. Attualmente i mezzi sono al lavoro nel tratto comunale che da Maladroxia conduce all’incrocio con la SP 76 – conclude Ignazio Locci -. Concludo con un appello alla sensibilità del Commissario, chiedendo che vengano accelerate le procedure e che si dia priorità alle zone costiere, quelle che pian piano vedranno il volume di automobili crescere in maniera esponenziale sulle strade che portano alle località balneari.»



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