30 April, 2024
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E’ riesplosa stamane davanti al Palazzo della Regione la protesta dei lavoratori dello stabilimento Alcoa e delle imprese d’appalto (foto d’archivio).

A distanza di 48 ore dalla visita del Papa, nel corso della quale sono stati portati all’attenzione generale i gravissimi problemi determinati dalla crisi socio-econonica in cui versa il Sulcis Iglesiente, e che ha visto il Papa invitare i lavoratori a non farsi rubare la speranza, ad avere coraggio e a continuare a lottare, è riesplosa stamane la protesta dei lavoratori dello stabilimento Alcoa e delle imprese d’appalto, a Cagliari, davanti al Palazzo della Regione.

I lavoratori si sono ritrovari davanti ai cancelli chiusi dello stabilimento di Portovesme, dove hanno deciso di andare a Cagliari, a manifestare in via Trento. Sono partiti alle 8.30 con bandiere, giubbotti da lavoro e caschetti, rallentando il traffico sulla strada statale 130, alle porte di Cagliari.

Davanti al Palazzo della Regione sono stati vissuti momenti di grande tensione. Un gruppo di operai ha tentato di forzare il cordone di sicurezza formato dalle forze dell’ordine e ci sono stati alcuni scontri che hanno visto un ispettore della Digos ferito. Una volta ritornata la calma, una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dall’assessore dell’Industria, Antonello Liori, al quale hanno lamentato i gravi ritardi accumulati sia dal Governo sia dalla Regione nel processo avviato per la cessione dello stabilimento e la ripresa della produzione. Altri motivi di protesta sono stati la mancanza di continuità nell’erogazione della cassa integrazione ed il mancato avvio dei corsi di formazione previsti per i lavoratori delle imprese d’appalto.

Foto d'archivio.

Foto d’archivio.

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