17 December, 2025
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Trentunesima Sagra delle Olive di Villamassargia al via oggi con una giornata che da dieci anni viene dedicata a bambini e ragazzi i quali hanno animato il polmone verde, seguendo numerose attività didattiche all’aria aperta. Domani, sabato 18 ottobre, si entra nel vivo: s’Ortu Mannu ospiterà “Oro verde, Primo Congresso Nazionale dei Paesaggi dell’Olio”. L’evento inedito dell’edizione del 2025 propone un programma di ampio respiro, frutto della collaborazione tra Comune di Villamassargia e l’associazione nazionale Città dell’Olio. «Il connubio tra economia e cultura è la strada maestra per valorizzare con consapevolezza il patrimonio inestimabile che s’Ortu Mannu rappresenta», ha dichiarato la sindaca Debora Porrà.
Al congresso di domani, i saluti istituzionali della prima cittadina saranno seguiti da quelli di Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di commercio di Cagliari-Oristano e Giovanni Sechi, vicepresidente Associazione nazionale Città dell’Olio. Ospite d’eccezione il sindaco di Calanda Alberto Herrero Bono, presente per condividere l’esperienza spagnola e siglare, domenica 19, il patto di gemellaggio col comune di Villamassargia.
La relazione di apertura, affidata al docente e presidente dell’associazione dei Paesaggi rurali di interesse storico Mauro Agnoletti, introdurrà due sessioni che approfondiranno temi specifici sul paesaggio olivicolo, inteso come patrimonio bioculturale, e sui paesaggi rurali di interesse storico, inseriti nel registro nazionale del Ministero dell’Agricoltura. Il simposio sarà animato da numerosi esperti: Pino Floris, agronomo del comune di Villamassargia che porterà all’attenzione il case History di s’Ortu Mannu; Matilde Schirru docente dell’università di Sassari; Eddo Rugini, vicepresidente dell’accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio e la ricercatrice presso il CNR-IBE istituto di Bioeconomia di Firenze Francesca Camilli, già presidente AIAF, associazione italiana di Agroforestazione.
Presente un ampio parterre di istituzioni tra Toscana, Lazio, Molise, Umbria, Puglia e Sardegna con Sebastiano Antioco Congiu, sindaco di Oliena; Francesco Manconi, sindaco di Bolotana; Vittoria Bichi Ruspoli Forteguerri, consigliera del comune di Pienza; Isabella Burganti assessora del Turismo del comune di Trevi; Franco de Cupis, assessore del comune di Sonnino; Ernesto Migliori della cooperativa “La Carboncella”; Fabio Iannucci, presidente Ente parco regionale storico agricolo dell’Olivo di Venafro; Patrizia Lusi, presidente della Asp “Vincenzo Zaccagnino”; Michele Lastilla, direttore Parco naturale regionale Dune Costiere e Gianluca Zedda di Agris Sardegna.
Intanto, stamane, all’ombra degli ulivi i protagonisti sono stati i più giovani con il festival di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, a cura del comune di Villamassargia con il CPT Ilaria Alpi. Con sei stand a tema, i bambini hanno ascoltato tante storie tra cui quella di ‘Dodo va al nido’. Grazie alla Biblioteca comunale e allo Sbis, al gruppo Folk Pilar, Auser, Gioiosa Guardia, agenzia Laore e associazione Elda Mazzocchi Scarzella, ampia l’offerta dei laboratori: dalla storia locale al ballo sardo, dalla preparazione dei malloreddus a quella dei cavallini fatti di canna per sviluppare manualità e creatività.
«Non è solo un elenco di attivitàsottolinea l’assessora della Pubblica Istruzione e Cultura Sara Cambula ma una scelta politica che stiamo perseguendo da anni e che mette al centro il bambino.»
 

La sindaca di Villamassargia Debora Porrà, insieme a una delegazione del Comune e del gruppo folk Pilar, è volata a Calanda, in Spagna, dove è stata accolta dal primo cittadino Alberto Herrero Bono e da tutta l’Amministrazione comunale. Un incontro istituzionale inteso come primo passaggio ufficiale per la sottoscrizione di un patto di amicizia.
Durante la cerimonia di benvenuto, la sindaca ha espresso il suo entusiasmo per essere a Calanda e ha assicurato che questo incontro rappresenta l’adempimento di una promessa elettorale: «Per noi non è solo una visita istituzionale, ma il culmine di un impegno che assumiamo con i nostri vicini. Stabilire relazioni con Calanda era nel nostro programma elettorale e oggi lo stiamo realizzando».
La sindaca ha inoltre sottolineato che questo primo incontro rappresenta l’inizio di una collaborazione a lungo termine, con la convinzione che questa relazione possa concretizzarsi in iniziative a beneficio di entrambe le comunità.
L’evento istituzionale si è tenuto nella sala plenaria del municipio, dove sono stati scambiati doni simbolici sullo scenario dei rispettivi gonfaloni comunali. «L’avvicinamento tra i due Comuni ha spiegato il sindaco Alberto Herrero Bono nasce con un obiettivo chiaro: creare solidi legami di amicizia e collaborazione, sia a livello sociale e culturale che economico e commerciale. Si tratta dell’inizio di un percorso comune che entrambe le località sperano di percorrere attraverso progetti concreti e azioni condivise.»
Durante il soggiorno, la delegazione massargese composta dal segretario comunale Concas, gli assessori Cambula e Osanna, la consigliera Pisano e alcuni componenti del gruppo folk Pilar guidati dal presidente Usai ha avuto l’opportunità di visitare i luoghi più emblematici di Calanda, per apprenderne la storia locale e il folklore.
Il sindaco di Calanda ha inoltre espresso gratitudine per la visita ricevuta: «È lusinghiero che un comune come Villamassargia mostri così tanto interesse a conoscerci e a esplorare la nostra storia». Questo ci riempie di orgoglio e rafforza la nostra vocazione all’apertura e alla collaborazione internazionale», ha affermato il primo cittadino spagnolo.
Herrero ha anche ricordato la proiezione internazionale di Calanda: «Una città conosciuta in tutto il mondo per figure come Luis Buñuel, per la pesca, le celebrazioni della Settimana Santa e, naturalmente, per la patrona, la Virgen del Pilar. In questo senso avere una località italiana gemellata che condivide così tante affinità spirituali e culturali è un regalo per il popolo».
Nonostante la distanza geografica che separa le due cittadine, i legami simbolici e culturali sono infatti sorprendenti, non solo per la forte identità culturale radicata nelle tradizioni secolari e un profondo rispetto per il patrimonio locale, ma anche per la devozione comune rivolta alla Madonna del Pilar. Una coincidenza che ha ulteriormente rafforzato il desiderio di avvicinarsi. Vi è inoltre la Madonna della Neve, un’altra figura religiosa che è oggetto di culto sia a Calanda sia a Villamassargia di cui è la patrona e per la quale si organizzano celebrazioni speciali in entrambi i Comuni, aspetto che ha generato un’atmosfera di vicinanza fino al primo momento.
La visita ha già dato frutto con una prima collaborazione: al comune di Villamassargia è stato messo a disposizione uno stand per la prossima edizione della fiera di San Miguel, uno degli eventi più significativi del calendario calandino. «Nei prossimi mesiha concluso la sindaca Debora Porrà si continuerà a lavorare per la sottoscrizione dell’atto finale di gemellaggio.»