5 December, 2025
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Al via la sedicesima edizione di ARTango&Jazz Festival, rassegna concertistica organizzata dall’associazione Anton Stadler ETS, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore. Il sipario sulla rassegna concertistica si alzerà sabato 2 agosto, a Gonnesa, presso il suggestivo scenario di Pozzo Baccarini. Alle 21.30, salirà sul palco il duo formato da Luisa Sello e Gianni Fassetta (flauto e fisarmonica), per un concerto dal titolo “Amarcord”. Sarà un viaggio musicale intenso tra ricordi, emozioni e atmosfere sospese nel tempo, un incontro tra due strumenti dalla voce intensa e poetica, il flauto e la fisarmonica, affidati alla maestria di due interpreti di caratura internazionale.

La rassegna concertistica proseguirà domenica 3 agosto nello scenografico Anfiteatro Passeggiata Sottotorre di Portoscuso. Alle 22.00 saliranno di nuovo sul palco Luisa Sello e Gianni Fassetta che col flauto e la fisarmonica incanteranno il pubblico con il concerto “Tristango”.

Il 10 agosto, invece, all’interno della rassegna concertistica “I Tramonti di Porto Flavia”, avrà luogo presso il panoramico scenario dello spazio antistante l’ingresso dell’ex Area mineraria di Masua, il concerto “A los maestros” del Duo Furia-Deiana: una formazione versatile e affascinante che amalgama il suono passionale del bandoneon di Fabio Furia al virtuosismo della chitarra di Alessandro Deiana. In “A los maestros”, titolo dell’omonimo cd firmato dai due musicisti, tutti i brani vengono incentrati sullo stile e sugli arrangiamenti di due “Duo” storici, quello di Osvaldo Montes e Anibal Arias e Julio Pane con Juanjo Dominguez. È un repertorio profondamente romantico, nostalgico, raffinato e coinvolgente che viene reinterpretato e unito al personale gusto musicale dei due artisti.

 

Anche quest’estate, uno degli angoli più suggestivi della Sardegna si trasforma in un palcoscenico naturale per accogliere emozioni, bellezza e cultura: dal 27 luglio al 17 agosto ritornano “I Tramonti di Porto Flavia”, anteprima estiva del Festival Internazionale di Musica da Camera (in programma ad autunno ad Iglesias). La manifestazione, organizzata dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore, avrà luogo nello spazio antistante l’ingresso dell’ex Area mineraria di Masua, dove i presenti saranno travolti, non solo dalla musica più raffinata, ma anche da un’esperienza che celebra la magia del sole che cala sul mare, incorniciato dalla maestosa falesia del Pan di Zucchero, lo scoglio più alto d’Europa, sul panorama costiero del Sulcis Iglesiente.

Giunto alla sua nona edizione, la rassegna concertistica offrirà al pubblico tre appuntamenti con inizio alle ore 20.30, in concomitanza col tramonto. Sarà un percorso multisensoriale dove natura e cultura si incontreranno: concerti acustici al tramontovisite guidate al sito minerario di Porto Flavia, degustazioni di prodotti locali e performance artistiche che valorizzeranno la storia e l’identità del territorio iglesiente.

«Portare la musica, l’arte e la poesia in questo scenario naturale significa ripristinare voce a una memoria collettiva, rendendo vivo il dialogo tra passato e presentedichiara il direttore artistico Fabio Furia -. L’obiettivo è quello di unire qualità artistica e valorizzazione del territorio, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza unica, intima e profonda.»

Il sipario sulla rassegna si alzerà domenica 27 luglio con il Duo La Bohème, composto da Giuseppe Zinchiri alla chitarra e Annamaria Carroni al flauto traverso, che proporranno il concerto “Danze dal mondo: da Bartók a Piazzolla”. Sarà un viaggio musicale tra le tradizioni popolari e le suggestioni del Novecento.

Domenica 10 agosto, invece, salirà sul palco il Duo Furia-Deiana, composto dal bandoneonista e compositore Fabio Furia, tra i più autorevoli interpreti europei del repertorio di Astor Piazzolla, accompagnato alla chitarra da Alessandro Deiana, apprezzato solista e camerista, per un concerto dal titolo “A los Maestros”; un omaggio intenso e raffinato ai grandi maestri del tango e della musica latino-americana.

Il sipario sui Tramonti di Porto Flavia calerà domenica 17 agosto con il Duo Pollice formato da Paolo e Aurelio Pollice, tra i più apprezzati ensemble pianistici italiani, che terrà il concerto finale dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni”. I presenti saranno condottieri in un emozionante viaggio musicale ispirato all’opera di Jules Verne.

Al termine di ogni spettacolo, il pubblico potrà partecipare ad una degustazione enogastronomica, inclusa nel costo del biglietto.

 

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Con un concerto dal titolo “El dìa que me quieras” oggi negli spazi della tonnara “Su Pranu” di Portoscuso, prende il via l’undicesima edizione di ArtAngo & Jazz festival, rassegna organizzata nel Sulcis Iglesiente dall’associazione Anton Stadler, per esplorare le innumerevoli potenzialità di uno strumento come il bandoneon.

L’appuntamento è alle 22.00, con il raffinato trio composto dal bandoneonista Fabio Furìa – che è anche direttore artistico della rassegna-, il chitarrista Alessandro Deiana ed il contrabbassista Giovanni Chiaramonte.

El dìa que me quieras è un concerto che esplora il tango in tutte le sue sfumature, raccontandolo attraverso un repertorio che ne ripercorre la storia dagli anni ’20 agli anni ’50. Un percorso che segna l’evoluzione di questo genere musicale così amato, partendo da quello tradizionale, fino alle avanguardie e alla sua più alta nobilitazione. Arrangiamenti originali di forte impatto emotivo per un’ora di grande musica.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento – già sold out – con ArtAngo & jazz festival è giovedì 20 agosto, alle 21.30, nel nuraghe Seruci di Gonnesa. Si esibirà l’Anna Tifu tango quartet, ensemble composto oltre che dalla famosa violinista anche da Fabio Furìa, Giovanni Chiaramonte e dal pianista Romeo Scaccia.  Nel concerto, intitolatoNext tango, passato, presente e futuro sono condensati in un unico e insolito viaggio nella storia del tango. Fusione e contaminazione tradizione ed innovazione, ma anche equilibrio, tecnica, immaginazione ed improvvisazione. Il risultato è un’interessante sintesi tra il mondo sonoro del Jazz e quello del Tango Nuevo.

Tutti gli appuntamenti sono organizzati nel rispetto delle norme imposte per il contenimento del Covid-19.

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Con un concerto dal titolo “El dìa que me quieras” domani (lunedì 17 agosto) nella Tonnara “Su Pranu” di Portoscuso prende il via l’undicesima edizione di ArtAngo & Jazz festival, rassegna organizzata nel Sulcis Iglesiente dall’associazione Anton Stadler per esplorare le innumerevoli potenzialità di uno strumento come il bandoneon.

L’appuntamento è alle 22.00, con il raffinato trio composto dal bandoneonista Fabio Furìa – che è anche direttore artistico della rassegna -, il chitarrista Alessandro Deiana ed il contrabbassista Giovanni Chiaramonte.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento – già sold out – con ArtAngo & jazz festival è giovedì 20 agosto, alle 21.30, nel nuraghe Seruci di Gonnesa. Si esibirà l’Anna Tifu tango quartet, ensemble composto oltre che dalla famosa violinista anche da Fabio Furìa, Giovanni Chiaramonte e dal pianista Romeo Scaccia.  Nel concerto, intitolato Next tango, passato, presente e futuro sono condensati in un unico ed insolito viaggio nella storia del tango. Fusione e contaminazione tradizione ed innovazione, ma anche equilibrio, tecnica, immaginazione ed improvvisazione. Il risultato è un’interessante sintesi tra il mondo sonoro del Jazz e quello del Tango Nuevo.

Tutti gli appuntamenti sono organizzati nel rispetto delle norme imposte per il contenimento del covid 19.

A causa dell’emergenza sanitaria i posti per i concerti sono limitati, è quindi indispensabile la prenotazione sul sito internet www.associazioneantonstadler.com o al numero 342.5805156

L’ingresso al concerto del 17 è gratuito. E’ sold out invece quello del 20.

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Il Festival Internazionale di Musica da Camera, con i suoi ventuno anni, è certamente tra le iniziative dedicate alla musica classica più longeve e qualificate della Sardegna e, con la direzione artistica del bandoneonista Fabio Furia, ogni edizione propone le più importanti formazioni specializzate nella musica da camera. Un genere, quest’ultimo, in origine eseguito nelle sale delle corti per il divertimento dei principi ma che dall’Ottocento identifica la musica eseguita da pochi strumenti e per poche voci. Il compositore che portò la musica da camera nella sala da concerto fu Ludwig van Beethoven.

Una ventunesima edizione di grandissimo livello, che si apre il 17 novembre, alle 19 al Teatro Electra di Iglesias, con Flautissimo, concerto che vedrà protagonisti la flautista Silvia Careddu ed il pianista israeliano Itamar Golan. Una carriera straordinaria quella di Lia Careddu, che ha suonato con tutte le più importanti orchestre europee, dove ha spesso ricoperto il ruolo di prima parte. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali è stata primo flauto della Konzerthausorchester di Berlino e dei Wiener Symphoniker dal 2015. Dal 2012 fa parte della Kammerakademie Potsdam e vanta collaborazioni con compagini orchestrali prestigiose come la Mahler Chamber Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Budapést Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e la Philharmonia Orchestra di Londra. Nel 2016 è membro dell’Alban Berg Ensemble Wien, sostenuto dalla Fondazione Alban Berg e residente presso il Musikverein di Vienna. Con lei sulla scena Itamar Golan, che ha iniziato la sua carriera come solista e musicista da camera negli Stati Uniti e in Israele. Ha anche suonato come solista con la Israel Philharmonic Orchestra e con la Filarmonica di Berlino sotto la direzione di Zubin Mehta. Dal 1991 al 1994 ha insegnato alla Manhattan School of Music di New York ed è attualmente professore di musica da camera al Conservatorio di Parigi.

I due musicisti proporranno un programma dedicato a Prokofiev, con la Sonata per flauto e pianoforte op. 94, e a Franck, con la Sonata per flauto e pianoforte in La Maggiore. Eleganza, purezza del suono e virtuosismo tecnico sono le parole d’ordine di questo programma, di cui il flauto e il pianoforte sono protagonisti indiscussi. Un continuo fluire di melodie dolci e soavi e di temi che si rincorrono tra armonie cangianti e ritmi incalzanti, in cui emerge il delicato equilibrio tra gli impasti timbrici del flauto e i colori del suono del pianoforte.

Si prosegue domenica 24 novembre, sempre al Teatro Electra con inizio alle 19, per un viaggio di quasi tre secoli nella grande musica classica di Bach, Beethoven e Dvorak, con Francesco Manara (violino), Francesco Mariozzi (violoncello) e Francesco De Zan (pianoforte). Fondatore del trio Johannes, Francesco Manara dal 1992 è primo violino dell’orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica, e dal 2001 è primo violino del Quartetto d’Archi della Scala. Suona un Guadagnini ”ex Buckemburg” del 1783. Francesco Mariozzi è stato primo violoncello presso il Teatro Massimo Bellini di Catania e spesso primo violoncello ospite presso il Teatro SanCarlo di Napoli, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il Teatro Regio di Parma e l’Orchestra sinfonica di Roma e del Lazio. Collabora con la attore Claudio Santamaria esibendosi in importanti festival teatrali. Il pianista Francesco De Zan tiene un’intensa attività concertistica con oltre 400 concerti. Nell’estate 2011 è stato invitato dal Festival dei Due Mondi di Spoleto a tenere la prima esecuzione assoluta del melologo “La Realtà” su testi di P.P. Pasolini e musica di F.E. Scogna con la partecipazione dell’attore Claudio Santamaria. I tre musicisti eseguiranno un itinerario ricco di sfaccettature in cui il rigore contrappuntistico bachiano (Sonata per viola da Gamba BWV 1028) si affianca da un lato alle atmosfere slave e al sapore del canto popolare rielaborato da Dvoràk (Dumky Trio n 4 op. 90, per violino, pianoforte e violoncello) e dall’altro all’estetica audace e innovativa  beethoveniana della Sonata “Primavera” n. 5 op 24 per violino e pianoforte.

Si riprende domenica 1 dicembre, ancora alle 19 al Teatro Electra, quando il grande pianista Bruno Canino suonerà in duo con il giovane talentuoso violinista Riccardo Zamuner. Un programma straordinario che sfoglia le più belle pagine del repertorio per violino e pianoforte, ponendo a confronto due generazioni di virtuosi: Bruno Canino, pianista leggendario, tra i più grandi interpreti della letteratura cameristica del nostro tempo e Riccardo Zamuner, talentuoso violinista, giovane promessa dello scenario musicale contemporaneo. Un itinerario che propone un continuo alternarsi di episodi musicali che spaziano dall’intimismo romantico al lirismo, fino alla brillantezza di melodie pure e scattanti. Il cartellone della serata proporrà di Grieg la Sonata n. 3 in do minore per violino e pianoforte, op. 45, di Saint Saens Introduzione e Rondò capriccioso, di Tchaikowsky Meditation, per chiudere con la celeberrima Carmen Fantasy di Sarasate.

Attualmente docente di musica da camera con pianoforte alla Scuola di Musica di Fiesole, come solista e pianista da camera, Bruno Canino ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Russia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri strumentisti quali Accardo, Ughi, Amoyal, Perlman, Blacher. È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre come la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Tra le sue registrazioni più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier. Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito da Passigli ed è di prossima pubblicazione un nuovo “Senza Musica”.

Domenica 8 dicembre (alle 19.00 Teatro Electra) sarà la volta del Duo Schiavo-Marchegiani, apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni. Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. Per la tappa sarda il duo ha scelto un programma di grande impatto, con le Danze Ungheresi di Brahms, una collezione musicale di 21 danze per pianoforte a  quattro mani che testimonia l’amore del grande compositore tedesco per il canto popolare ungherese. Si tratta di brani brillanti e virtuosistici che raccolsero da subito un grandissimo successo di pubblico per la capacità di proporre accompagnamenti incalzanti, modulazioni impreviste, sincopi e controtempi, evocando le suggestioni delle atmosfere della tradizione musicale magiara. Il Duo ha tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo, suonando nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus di Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Mozerteum di Salisburgo, Laeiszhalle di Amburgo, Beethoven-Haus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, San Pietroburgo, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Solis a Montevideo, Teatro Petruzzelli di Bari e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Singapore. Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città del Messico e Madrid, la PragueChamber Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Stato dell’Azerbaijan e la Thailand Philharmonic Orchestra.

Il ciclo dei concerti al Teatro Electra si conclude domenica 15 dicembre, sempre a partire dalle 19, con il grandissimo violoncellista Mario Brunello in duo con il pianista Andrea Lucchesini. Un repertorio monumentale che propone alcuni dei più grandi capolavori della letteratura cameristica romantica, interpretati da due musicisti d’eccezione. La limpidezza delle melodie e la ricerca timbrica unita all’equilibrio delle forme scandiscono un dialogo continuo ed appassionato tra violoncello e pianoforte. In programma musiche di Janàček, Chopin, Hahn e Franck.

Mario Brunello nel 1986 vince il Primo Premio al Concorso Ciaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-WhunChung e SeijiOzawa. È direttore artistico dei festival Arte Sella e I Suoni delle Dolomiti. Ha pubblicato tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky, ed è Accademico di Santa Cecilia. Suona il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.

Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini s’impone all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” al Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose e i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa. Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio: in duo con il violoncellista Mario Brunello ha inciso l’integrale dell’opera beethoveniana, le Sonate di Brahms, e inoltre composizioni di Chopin, Schumann, Schubert e Lekeu. Recentissima è l’incisione live della Fantasia Corale di Beethoven, con Fabio Luisi alla testa di Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.

Il festival propone anche due concerti con ingresso gratuito che si terranno nell’Aula Consiliare del Municipio di Gonnesa. Il primo, sabato 30 novembre, con inizio alle 19.30, proporrà un cartellone dedicato ai grandi personaggi femminili nel melodramma con il soprano Silvia Martinelli, accompagnata al pianoforte da Andrea Trovato. Un omaggio che ripercorre le più belle melodie delle più celebri arie d’opera: da “Le Nozze di Figaro” a “La Traviata”, fino a “La Sonnambula”, “Il Barbiere di Siviglia”, “Norma”. Un salto nei secoli, in una passeggiata tra teatri e belcanto, storie d’amore e intrighi di palazzo.

Dal melodramma al tango. Sabato 7 dicembre, sempre con inizio alle 19.30, il direttore artistico del festival Fabio Furia al bandoneon ed Alessandro Deiana alla chitarra terranno un concerto dal titolo Eldiasque me quieras. Il suono passionale del bandoneon ed il virtuosismo della chitarra si amalgamano per raccontare il tango attraverso un repertorio che ripercorre la storia dagli anni ’20 agli anni ’50. Un percorso che segna l’evoluzione di questo genere musicale così amato, partendo da quello tradizionale fino alle avanguardie e alla sua più alta nobilitazione.

Per tutta la durata del festival sono in programma degustazioni, visite guidate, mostre e conferenze.

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Domani, sabato 21 luglio, nel Macc (Museo d’arte contemporanea di Calasetta) ritorna “Colori e note”, l’attesa rassegna che unisce musica e arti figurative, curata dall’associazione culturale Anton Stadler.

Ospiti del primo appuntamento saranno l’enfant prodige, asso dell’oboe, Carlo Cesaraccio, e l’Ensemble Ellipsis (formato da Alessandro Puggioni e Alessio Manca al violino, Gioele Lumbau alla viola, Francesco Abis al violoncello, Alessandro Deiana alla chitarra barocca e basso continuo), da anni attivo nella diffusione della musica, e di quella antica in particolare.

Proprio al tredicenne Carlo Ceseraccio spetterà il compito di aprire la serata, con il “Concerto per oboe e archi in Do maggiore RV 447“di Antonio Vivaldi. Sarà poi la volta dell’ensemble Ellipsis che proporrà, ancora di Antonio Vivaldi, il “Concerto per archi in Sol minore RV 157”, prima di passare al Quartetto per archi n. 8 in Fa maggiore KV 168 di Wolfang Amadeus Mozart.

La seconda parte della serata si apre di nuovo con Carlo Cesaraccio che delizierà il pubblico con il Concerto per oboe e archi in Re minore di Alessandro Marcello, seguito dall’ensemble Ellipsis che con il Quartetto per archi in Fa minore op. 95 “Serioso”, chiuderà il sipario su questo primo appuntamento della mini rassegna.

Dopo la serata di sabato 21, “Colori e Note” torna il 28 luglio sotto il suggestivo scenario della Torre Sabauda per l’ultimo appuntamento: Platero, melologo tratto da testi del Premio Nobel Juan Ramòn Jiménez, che avrà come protagonisti l’amatissima attrice Vanessa Gravina e il chitarrista Claudio Piastra.

“Colori e note” è organizzata dietro la direzione artistica del compositore e bandoneonista Fabio Furìa. La manifestazione è un’anticipazione del XX Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno nel Teatro Electra di Iglesias.

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Sabato 21 luglio al Macc, Museo d’arte contemporanea di Calasetta, ritorna “Colori e note”, l’attesa rassegna che unisce musica ed arti figurative, curata dall’associazione culturale Anton Stadler.

Ospiti del primo appuntamento saranno l’enfant prodige, asso dell’oboe, Carlo Cesaraccio, e l’Ensemble Ellipsis (formato da Alessandro Puggioni ed Alessio Manca al violino, Gioele Lumbau alla viola, Francesco Abis al violoncello, Alessandro Deiana alla chitarra barocca e basso continuo), da anni attivo nella diffusione della musica, e di quella antica in particolare.

Proprio al tredicenne Carlo Ceseraccio spetterà il compito di aprire la serata, con il “Concerto per oboe e archi in Do maggiore RV 447″ di Antonio Vivaldi. Sarà poi la volta dell’ensemble Ellipsis che proporrà, ancora di Antonio Vivaldi, il “Concerto per archi in Sol minore RV 157”, prima di passare al “Quartetto per archi n. 8 in Fa maggiore KV 168″ di Wolfang Amadeus Mozart.

La seconda parte della serata si apre di nuovo con Carlo Cesaraccio che delizierà il pubblico con il Concerto per oboe e archi in Re minore di Alessandro Marcello, seguito dall’ensemble Ellipsis che con il “Quartetto per archi in Fa minore op. 95 Serioso””, chiuderà il sipario su questo primo appuntamento della mini rassegna.

Dopo la serata di sabato 21, “Colori e Note” torna il 28 luglio sotto il suggestivo scenario della Torre Sabauda per l’ultimo appuntamento: Platero, melologo tratto da testi del Premio Nobel Juan Ramòn Jiménez, che avrà come protagonisti l’amatissima attrice Vanessa Gravina ed il chitarrista Claudio Piastra.

Colori e note è organizzata dietro la direzione artistica del compositore e bandoneonista Fabio Furìa. La manifestazione è un’anticipazione del XX Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno nel Teatro Electra di Iglesias.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con: Fondazione di Sardegna, Regione autonoma della Sardegna – Assessorato Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, Comune di Calasetta.

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La Giunta, organo esecutivo della Camera di commercio di Nuoro, riunita nella sua prima seduta, ha provveduto ad effettuare le nomine di propria competenza e a deliberare diverse importanti attività riguardanti le imprese. Di seguito un breve riepilogo della riunione odierna.

È stato nominato il vice presidente dell’Ente camerale nella persona di Sara Marotto, componente del Comitato di Presidenza della CNA Nuoro (Confederazione Nazionale Artigianato). Sara Marotto è la prima donna a ricoprire questo importante incarico presso la CCIAA di Nuoro.

Si è proceduto alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Aspen (Azienda Speciale della CCIAA): è stato chiamato ad assumere l’incarico di presidente Roberto Cadeddu, operatore economico, attuale presidente dell’associazione Confesercenti provinciale. Gli altri consiglieri eletti sono: Nadia Secchi, Nicola Mascia, Vito Arra, Giuseppe Francesco Zizi, Francesco Piras, Mariangela Crabolu. Tra le altre attività, l’Aspen si occupa dell’organizzazione dei circuiti promozionali Autunno in Barbagia e Primavera nel cuore della Sardegna.

La Giunta camerale ha inoltre individuato il proprio rappresentante presso GEASAR (Società di gestione dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda) nella persona di Alessandro Deiana, segretario della CNA nuorese.

L’organo esecutivo della CCIAA nuorese ha proceduto all’approvazione di tre bandi per l’erogazione di contributi alle imprese, con un ammontare complessivo di 300.000 €. Gli avvisi, di prossima pubblicazione, riguarderanno i contributi per la realizzazione di attività promozionali, la partecipazione a fiere e mostre e le attività connesse al PID (Punto Impresa Digitale).

È stata inoltre deliberata l’organizzazione del Concorso Enologico BINU, giunto alla sua 7ª edizione, e sancita formalmente la collaborazione con LAORE (Agenzia per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale) e con i Consorzi di tutela dei formaggi ovini della Sardegna (Pecorino Romano, Pecorino sardo e Fiore Sardo) per l’organizzazione della prima edizione del Concorso internazionale formaggi ovini, che si terrà nel territorio nuorese nel 2019.

La Giunta, infine, ha definito gli indirizzi alla delegazione trattante per la contrattazione decentrata integrativa connessa ai contratti di lavoro del personale camerale, impegno già assunto dalla precedente Giunta e confermato oggi dai nuovi consiglieri.

 

 

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Gli appuntamenti dell’Estate iglesiente di sabato 29, domenica 30 e lunedì 31 luglio.

Sabato 29 luglio

Cultura: L’i XX ARMATI DELLE VIGNE. Convegno: “Da Villa Ecclesiae e il Gremio Vignaiuoli a Oggi”, con Fabio Manuel Serra. Ore 18.00, Parco Villa Boldetti.

Musica: SUMMER IS MINE FESTIVAL. Quinta edizione. Dalle ore 19.00, Palestra N. 2.

Estate Medioevale Iglesiente: CHIAMATA DEI BALESTRIERI. Ore 21.00, Scalinata Piazza Sella.

Festa: UNA NOTTE AL CASTELLO. Spettacolo di marionette e giochi medioevali. Dalle ore 18.30, Castello Salvaterra.

Musica: ANDRE ANDRILLO in concerto. Ore 21.00 Teatro Electra.

Cinema sotto le stelle: LA BELLA E LA BESTIA, di Bill Condon. Ore 21.15, Giardino Biblioteca Comunale.

Cabaret: COSSU E ZARA. Ore 21.30, Pineta di Bindua.

Festa di Santa Barbara: Serata danzante con MARCO ORTU. Ore 21.30 San Benedetto.

Spettacolo: BELVEDERE FEST Memorial Piero Peddis, 5ª edizione. Ore 22.00, Piazza Rosa dei Venti, Nebida.

Domenica 30 luglio

Cultura: L’i XX ARMATI DELLE VIGNE – Rievocazione storica. Dalle ore 11.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00, Parco Villa Boldetti.

Musica: I TRAMONTI DI PORTO FLAVIA, Alessandro Deiana, chitarra, Fabio Furìa, bandoneon. Ore 20.30, Porto Flavia.

Cinema sotto le stelle: LA BELLA E LA BESTIA, di Bill Condon. Ore 21.15, Giardino Biblioteca Comunale.

Cultura: “COLORI, SUONI E SAPORI DI IGLESIAS”. Festival Internazionale del Folklore. Ore 21.30, Piazza Sella.

Festa di Santa Barbara: Cabaret con DANIELE CONTU e GIANNI DETTORI. Ore 21.30, San Benedetto.

Lunedì 31 luglio

Arte, musica e Sport: N2WEEK, V Edizione. Dalle ore 17.00, area esterna Palestra n.2

Bambini: SPETTACOLO Clown … Vola !!! a cura dell’Associazione “Un Chapiteau Parapluie”. Ore 20.00, Giardini Pubblici.

Festa di Santa Barbara: COMMEDIA in sardo a cura della Compagnia teatrale di Gonnosfanadiga. Ore 21.30, San Benedetto.

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Proseguono gli appuntamenti con “I tramonti di Porto Flavia”, i suggestivi concerti organizzati dall’associazione Anton Stadler nell’ex porto minerario con vista davanti al Pan di Zucchero, a Masua.

Domani, domenica 30 luglio alle 20,30, il duo composto da Fabio Furìa (bandoneon) e Alessandro Deiana (chitarra), sarà protagonista di un concerto dal titolo “La ultima curda”. La storia del tango dagli anni Venti agli anni Cinquanta, raccontata dal suono passionale del bandoneon di Fabio Furìa unito al virtuosismo della chitarra di Alessandro Deiana. Un itinerario eclettico e multiforme nel quale la forza poetica della musica si fonde con l’abilità tecnica degli artisti, guidando l’ascoltatore in un percorso emozionante e seducente attraverso il tango tradizionale e la sua evoluzione. Il programma della serata proporrà musiche, tra gli altri, di Juan Carlos Cobias, Astor Piazzolla, Angelo Villoldo.

Il concerto sarà preceduto, per chi lo desiderasse, da una visita guidata all’ex sito minerario proposta al pubblico della rassegna a prezzi scontati.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento con “I tramonti di Porto Flavia” è per mercoledì 2 agosto, quando con un concerto del pianista Junheen Ethan Kim calerà il sipario sulla rassegna.