28 March, 2023
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Dopo quasi nove anni di assenza dalle scene, Simona Molinari arriva in Sardegna forte di un riconoscimento prestigioso: il Premio Tenco come miglior interprete di canzoni per il suo nuovo album dal titolo “Petali”. Un album registrato per la BMG che segna un passaggio artistico molto significativo nella sua carriera: il caratteristico stile jazz-swing del passato si è trasformato in un ritmo pop elegante e decisamente più intimo.

Il garbo, la raffinatezza, la vocalità che da sempre contraddistinguono l’artista aquilana, saranno protagonisti della seconda serata dell’International Nora Jazz Festival prevista per giovedì 4 agosto (ore 21.30). A salire sul palco, assieme alla Molinari, anche la band formata da Claudio Filippini al pianoforte; Fabio Colella alla batteria; Nicola di Camillo al basso ed Egidio Marchitelli alla chitarra.

“Sono davvero soddisfatta ha commentato Simona Molinari -. Mi piacerebbe che in ogni canzone possiate trovare un abbraccio, una mano pronta a prendere la vostra, per fare insieme un tratto di strada.”

Pluripremiata e acclamata nei teatri e nei jazz club più importanti del mondo, Simona Molinari ha duettato con artisti di fama mondiale tra i quali Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni.

“Quello con Ornella Vanoni è stato un incontro molto speciale: è una donna iconica, sempre al servizio della musica e la sua passione è contagiosa. I veri grandi sono sempre umili.”

Ritornato finalmente nella cornice naturale del teatro romano antico, il Nora Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con il Comune di Pula, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione – Assessorato del Turismo, della Fondazione di Sardegna e il supporto della Fondazione Pula Cultura.

Prossimo appuntamento sabato 6 agosto, con la voce penetrante di China Moses, brillante artista soul&jazz in grado di swingare coi più grandi musicisti della scena. Chiusura al ritmo di fado, giovedì 11 agosto, con Cristina Branco, una delle più influenti artiste portoghesi degli ultimi decenni.

Riparte in grande la stagione 2022 della Forte Arena, il Teatro sotto le Stelle di Santa Margherita di Pula. Quattro appuntamenti in cartellone, e un totale di 5 spettacoli, in programma dal 23 luglio al 13 agosto.

23 luglio – FIORELLO PRESENTA: FIORELLO!

Ore 21.15
Dopo aver attraversato l’Italia a suon di sold out nei teatri, Rosario Fiorello approda alla Forte Arena con il suo spettacolo “Fiorello presenta: Fiorello!”. Improvvisazioni ed esperimenti scenici, invenzioni mimiche, interazione con il pubblico in sala, incursioni di ospiti a sorpresa e una scaletta musicale fluida: questi gli ingredienti di uno show irripetibile, in continua evoluzione, in cui non mancheranno ovviamente i riferimenti all’attualità, lo sguardo acuto e ironico dell’artista sull’Italia e gli italiani, sui cambiamenti degli usi e costumi, sempre all’insegna della leggerezza e del buonumore. Uno spettacolo attesissimo che ha riportato l’artista al calore del suo pubblico a distanza di 5 anni dalla sua ultima tournée.

30 luglio – MIKA

Ore 21.30
Direttamente dall’Eurovision Song Contest, dove è stato co-presentatore con Laura Pausini e Alessandro Cattelan, Mika arriva con un’unica data alla Forte Arena.

Il suo tour primaverile, la co-conduzione dell’Eurovision e l’annuncio del The Magic Piano Tour, hanno portato  la critica a definire il 2022 come il “suo” anno.
Il grande concerto alla Forte Arena vedrà Mika ripercorrere, con la sua band di quattro elementi, i brani e le hit che lo hanno portato a diventare l’icona della musica contemporanea che oggi rappresenta.

6 agosto – GREASE

Ore 21.00

Il musical tra i musical che ha fatto ballare tre generazioni e l’unico grande spettacolo di Broadway interamente composto su chitarra. In Italia, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey, prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, è un fenomeno che conta più di 1.800 repliche con 2.000.000 di spettatori a teatro. Una festa travolgente che dal 1997 accende le platee italiane e ha dato il via alla musical-mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume “pop”, un cult intergenerazionale che non è mai stato così attuale.

12-13 agosto – NOTRE DAME DE PARIS

Ore 21.00

L’opera popolare moderna più famosa al mondo e spettacolo tra i più imponenti mai realizzati, Notre Dame de Paris celebra quest’anno il ventennale dall’esordio sulle scene italiane. In occasione di un anniversario così importante, solo ed esclusivamente per il 2022, lo show avrà come protagonista l’intero cast originale del debutto, con il grande ritorno di Lola Ponce nei panni di Esmeralda. Insieme a lei, sul palco ci saranno Giò Di Tonno – Quasimodo, Vittorio Matteucci – Frollo, Leonardo Di Minno – Clopin, Matteo Setti – Gringoire, Graziano Galatone – Febo, Tania Tuccinardi – Fiordaliso. Impossibile perderlo!

I biglietti per tutti gli show sono disponibili su Box Office Sardegna e Ticketone e in tutti i punti vendita autorizzati

Forte Arena

Un vero e proprio anfiteatro naturale a Santa Margherita di Pula, a meno di 40 minuti da Cagliari, inaugurato nel 2016 dal Forte Village Resort per ospitare fino a 5.000 persone. Uno spazio unico nel suo genere, dove le infrastrutture di supporto – palco e aree tecniche – sono state realizzate applicando i più avanzati principi della bio-edilizia nel totale rispetto dell’ambiente circostante, che negli anni ha ospitato star di fama internazionale come Sting, Andrea Bocelli, Anastacia e Roberto Bolle per citarne solo alcuni. Aperta al pubblico esterno, la Forte Area nasce con l’obiettivo di inserire a pieno titolo cultura e spettacolo tra gli elementi chiave dell’offerta turistica isolana.

LOCANDINA FIORELLO PRESENTA FIORELLO

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Gran finale della XII edizione di culturefestival, il festival internazionale di jazz organizzato dall’associazione Sardinia Pro Arte fondata e diretta dal musicista Simone Pittau, con la Presidenza onoraria del Premio Oscar Ennio Morricone.

Il grande chitarrista e compositore statunitense Pat Metheny domani non sarà solo sul palco: insieme a lui, infatti, i 60 artisti dell’Orchestra da Camera della Sardegna, sotto la direzione di Simone Pittau.

Questa la scaletta prevista per il gran finale di festival: Our final hourRain riverAlways and foreverPrecious jewelMap of the world/the moon is a harsh mi stressLast train homeFarmer’s trustThe callingTell her you saw meInterval waltzLove may take a whileSong for BilbaoLiving is easy with eyes closed/make peaceFirst song.

Insegnante fin da giovanissimo all’Università di Miami e alla Boston’s Berklee College of Music, Patrick Bruce Metheny, per tutti Pat Metheny, dall’esordio nella musica col suo primo album nel ’75 ad oggi ha collezionato un crescendo di consensi da parte della critica e del pubblico che lo hanno portato a essere definito una delle icone indiscusse del jazz e del free jazz mondiale. La sua produzione non si limita ai lavori da solista: vanta numerosi duetti e altre partecipazioni, oltre alla paternità del Pat Metheny Group di cui è fondatore e leader. Complessivamente ha collezionato 3 dischi d’oro e 20 Grammy Award.

Insieme a lui, domani sera sul palco di Mogoro si esibiranno gli elementi dell’ensemble fondato da Simone Pittau, ovvero l’Orchestra da Camera della Sardegna (OCS), un progetto nato nel 2004 col duplice intento di valorizzare gli studenti dei Conservatori e delle Scuole Europee di Musica e di riunire i musicisti sardi che esercitano con grande successo l’arte della musica in Italia e all’Estero. Il suo repertorio musicale spazia dal ‘600 all’800, oltre che esplorare altri generi quali il jazz, la musica popolare e da film, e ha la caratteristica di esibirsi nei luoghi più rappresentativi della cultura sarda, come chiese, ville, case patronali, siti archeologici e musei: non è un caso se l’OCS ha sede al Castello medievale Eleonora d’Arborea a Sanluri. L’intensa attività concertistica vanta la collaborazione di numerose personalità illustri del panorama internazionale come il Premio Oscar Luis Bacalov, Romeo Scaccia, Daniele Di Bonaventura, Andrea Morricone, Anna Tifu, Paolo Fresu, Andrew McNeill, Gilda Buttà, Marcello Peghin, Lutsia Ibragimova, Alexander Zemtsov, Eldar Nebolsin, Anton Barakhovsky, l’Amphion String Quartet, il Concilium Musicum de Galicia, l’Academy of St. Matthew’s, l’Orchestra Accademia della Sardegna e i musicisti della London Symphony Orchestra Andrew Marriner, Roman Simovic, Rinat Ibragimov, Thomas Martin, Colin Paris, Tim Hugh, Rebecca Gulliver, Jonathan Lipton, Neil Percy e Rachel Leach.

Merito delle intuizioni e della dedizione del violinista e direttore d’orchestra Simone Pittau che, formatosi al Conservatorio di Cagliari, ha poi collaborato con le più grandi istituzioni internazionali, a partire dal debutto con la London Symphony Orchestra nel 2001, su invito del grande Maestro sir Colin Davis, alla assidua collaborazione come violinista con il Premio Oscar Ennio Morricone.

Sin dagli studi in Conservatorio, ha svolto un’intensa attività concertistica come violinista in formazioni da camera, sinfoniche, operistiche, esplorando oltre alla classica diversi generi musicali, in tutta l’Europa, in Corea, Cina, Giappone, Cile, Brasile e Messico collaborando con musicisti quali Roger Waters, Dulce Pontes, Gianni Ferrio, Luis Bacalov, Riz Ortolani, Franco Piersanti, Nicola Piovani, Markus Stockhausen, Daniele Di Bonaventura, Enrico Rava, Danilo Rea, Maurizio Giammarco, Franco D’Andrea e con i musicisti del panorama pop Claudio Baglioni, Gino Paoli, Noah, Renato Zero, Celentano, Ron, Fiorella Mannoia, Cesare Cremonini, Alexia, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Andrea Bocelli, Mario Biondi e Pino Daniele.

Si chiude così la XII edizione di culturefestival, la rassegna di jazz internazionale partita il 31 agosto da Sanluri e passata anche per Sardara attraverso un cartellone che ha contemplato alcune delle più influenti star del jazz, del soul e del funky di tutto il mondo.

La rassegna viene realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, il comune di Sanluri, il comune di Mogoro, la Fondazione di Sardegna, dagli sponsor “Sardegna Termale Hotel”, “Gruppo Acentro”, “Bresca Dorada”, “Comochi” ed altri.

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Sarà Simona Molinari la madrina del 14° Premio Bianca d’Aponte, l’unico concorso in Italia dedicato alla canzone d’autore femminile, che si terrà ad Aversa il 26 e il 27 ottobre 2018.

L’annuncio è stato dato nel corso della serata romana del “Premio Bianca d’Aponte in tour”, un trittico di appuntamenti per presentare il nuovo bando di concorso del Premio. Iniziato a Milano il 7 marzo, il piccolo tour si concluderà il 9 aprile a Napoli con un evento speciale al teatro Piccolo Bellini, dove verrà anche annunciato il nome del nuovo direttore artistico dopo la scomparsa, un anno fa, di Fausto Mesolella che ha diretto il Premio sin dalla sua nascita.

Simona Molinari, napoletana di nascita, è una cantante e compositrice di grande rilievo della scena jazz e elettro-swing italiana. Due volte al Festival di Sanremo, vanta numerose collaborazioni con artisti di calibro internazionale come Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Lelio Luttazzi, Fabrizio Bosso e Danny Diaz. Ha appena pubblicato il nuovo singolo ‘Maldamore’.

Il suo nome si aggiunge a quello delle altre prestigiose madrine del d’Aponte, come Paola Turci, Irene Grandi, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Nada, Elena Ledda, Petra Magoni, Rachele Bastreghi, Andrea Mirò, Rossana Casale, Mariella Nava, Fausta Vetere e Brunella Selo.

Saranno proprio queste ultime due le protagoniste, insieme ad alcune delle passate finaliste del Premio, della tappa partenopea del d’Aponte in tour, in programma il 9 aprile. Una serata tutta al femminile che vedrà sul palco anche Momo e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte nel 2009 e nel 2017), Fede ‘N’ Marlen (Premio della critica ‘Fausto Mesolella’ 2017), Lea, Katres e Alfina Scorza (tutte premiate negli anni scorsi). L’evento è realizzato da BeQuiet, un progetto nato nel 2012 da un’idea dell’artista Giovanni Block, che ha intercettato l’esigenza di creare attorno alla canzone d’autore partenopea un vero e proprio circuito, fatto non solo di pubblico, ma anche di addetti ai lavori e appassionati. 

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Il Coro di voci bianche del Conservatorio di Cagliari compie vent’anni. In occasione dell’importante traguardo, apre le selezioni per rinnovare i suoi organici, organizzando audizioni sia per il Coro di voci bianche, quello che accoglie ragazzi dai 9 ai 16 anni, sia per il Vivaio di voci bianche, rivolto a piccoli tra i 7 e i 10 anni.

Nato dall’eredità lasciata dal Teatro lirico di Cagliari, ed arricchitosi ben presto di nuovi elementi, il Coro di voci bianche del Conservatorio è diventato nel tempo una realtà autonoma, sviluppando un proprio repertorio e una propria attività artistica.

Dirette da Enrico di Maira, le voci bianche del Conservatorio affiancano anche il coro del Teatro Lirico di Cagliari nelle produzioni operistiche che ne prevedono l’impiego: nel corso del tempo ha partecipato a opere come Carmen (2000, 2011), Opricnik (trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio Tre nel 2003 e incisa per la casa discografica Dynamic), Otello (2003, 2013), La Bohème (nell’edizione del 1998, trasmessa in tutto il mondo, con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo, e nella produzione del 2003, e successivamente nel 2009 e nel 2016), Tosca (2001, 2010, 2014), Hans Heiling (trasmessa in diretta Euroradio nel 2004), I Pagliacci (2011), Lo Schiaccianoci (2004, 2010) e Turandot (2004, 2014. 2017).

In ambito concertistico hanno particolare rilevanza le interpretazioni della Spring Symphony di Britten diretta da Gérard Korsten e della Matthäus Passion di Bach, diretta da Peter Schreier. Esibizioni, queste, che hanno mostrato come nell’attività concertistica il Coro sia capace di spaziare dal repertorio sacro a quello profano.

Per le iscrizioni alle selezioni dei nuovi componenti c’è tempo per tutto il mese di novembre.

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Sabato 27 agosto la piazzetta Italo Diana di Sant’Antioco ha ospitato un evento commemorativo che ha visto protagonista il complesso musicale bandistico “Giuseppe Verdi” Città di Sant’Antioco, in occasione del 51/mo anno dalla morte del maestro Giuseppe (noto Geppino) Manservigi. Il concerto era inserito nella manifestazione musicale “Incontri musicali antiochensi”, che si sono svolti dal 25 al 31 agosto e che hanno visto come protagonisti allievi, docenti e professionisti della musica in corsi di alto perfezionamento e concerti di alto livello, oltre che rendere onore ad un suo grande maestro ha ripercorso la sua storia, dal 1872, anno della fondazione, fino ai nostri giorni.

«Commemorare uno dei più grandi musicisti che ha contribuito a forgiare il complesso bandistico subito dopo la seconda guerra mondiale e che ha lasciato una grande eredità anche come uomo e insegnante nella nostra cittadina – ha sottolineato la presidente della banda, Marcella Schirru – ha significato onorare la musica nel suo aspetto più alto nel rendere omaggio ad un maestro di musica e alla propria banda.»

La banda Giuseppe Verdi, oltre ad essere presente alle manifestazioni più importanti civili e religiose della propria città e del territorio, da sempre è protagonista di eventi culturali e musicali di prestigio. E’ stata una vera e propria “festa della musica”, con pezzi attinti dalla musica classica e pop eseguiti dai bandisti, con la collaborazione dei maestri dei corsi di alto perfezionamento. Alla serata hanno partecipato le autorità del paese e molte persone che hanno vissuto la storia della banda. Tra gli altri, i figli del maestro Giorgio e Laura, il genero Ireneo che ha cantato in suo onore alcuni pezzi di Andrea Bocelli, fino ai vecchi bandisti e maestri che lo hanno conosciuto o che hanno fatto parte del complesso in tutti questi anni, fra i quali il maestro Remigio Pili che, allievo del maestro Geppino, a sua volta ha diretto la banda per oltre vent’anni. E ancora il bandista Pinuccio Lai che, per tanti anni ,è stato parte integrante della vecchia banda musicale, sostenendola e dando il massimo per mantenerla sempre presente nella vita cittadina.

Ancora oggi la banda Giuseppe Verdi è parte integrante della comunità, presente nella vita musicale, culturale e rappresentativa del paese.

Tito Siddi

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Approda nel suggestivo scorcio di Tharros il Festival Dromos per accogliere una virtuosa esponente del jazz, della bossa nova e della musica leggera italiana. Domani (martedì 9 agosto), alle 21.30, nell’arena allestita nell’area archeologica fenicio-punica nei pressi di Cabras, è di scena Simona Molinari. Il concerto (c0n ingresso a quindici euro) è il secondo evento del festival nell’ambito di Musica nella terra dei giganti, la stagione musicale firmata dalla Rete dei Festival (European Jazz Expo, Sardegna Concerti, Rocce Rosse & Blues, Abbabula e, appunto Dromos). L’appuntamento rientra nelle “Notti di Tharros”.

La cantante (napoletana di nascita e aquilana d’adozione) – affiancata da Gian Piero Lo Piccolo al sax e clarinetto, Claudio Filippini al pianoforte, Fabrizio Pierleoni al contrabbasso e Fabio Colella alla batteria – propone “Loving Ella”, un omaggio all’artista che ha più influenzato i suoi studi e la sua formazione: la “First Lady of Song” Ella Fitzgerald. Il concerto si snoda in un viaggio narrativo con le canzoni che hanno caratterizzato la carriera della grande cantante statunitense e alcuni aneddoti biografici della sua controversa vita privata: gli inizi, gli amori, le passioni, la malattia. In scaletta anche alcuni dei brani più significativi di Simona Molinari, in modo da mostrare in che modo la musica di Ella ha contribuito al suo odierno amore per lo swing e per il jazz . Non mancano nello spettacolo le canzoni che hanno portato al successo la cantante partenopeo-abruzzese.

Nota al grande pubblico per due partecipazioni al Festival di Sanremo (nel 2009 nella categoria Giovani con il brano “Egocentrica”, e nel 2013 nella categoria Campioni in coppia con il jazzista newyorkese Peter Cincotti con il brano “La Felicità”, Disco d’Oro nel 2014), Simona Molinari conta collaborazioni con artisti del calibro di Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, tra gli altri, e apparizioni su palchi prestigiosi come il Blue Note di New York, il Teatro Estrada di Mosca, il Premio Tenco ed Umbria Jazz.

L’indomani (mercoledì 10 agosto) il Festival Dromos fa tappa a Neoneli per un incontro con il jazz raffinato e swingante di Sarah McKenzie in concerto alle 21.30 (con ingresso libero) alla Casa Cherchi. Accompagnano la cantante e pianista australiana Alex Freiman alla chitarra,  al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria. A margine della serata varie iniziative collaterali: per la quinta edizione del festival internazionale di fotografia Meno31 si inaugura alle 19.00, nelle vie del centro storico, una personale di Andrea Alfano; al Salone di Corrale, alle 20.00, spazio invece a una degustazione guidata dei vini del territorio con Attilia Medda, delegata AIS (e prima donna ad avere ricevuto il riconoscimento del Prix au sommelier); in piazza Italia, infine, un angolo dedicato allo street food. 

Simona Molinari (2m)Simona Molinari (1m)

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Anna Tifu.

Anna Tifu.

La cantante israeliana Noa al festival "Appetitosamente" di Siddi il 2 agosto 2014.

La cantante israeliana Noa al festival “Appetitosamente” di Siddi il 2 agosto 2014.

Anna Tifu.

Anna Tifu.

Sabato 27 agosto, alle 18.30, per “Speciale Appetitosamente”, a Sa Domu de s’Orcu di Siddi, la talentuosa sarda del violino Anna Tifu e il virtuoso francese del pianoforte Julien Quentin daranno vita ad un evento musicale unico, intenso, coinvolgente.

Un evento curato dal comune di Siddi e dalla cooperativa Villa Silli, con la collaborazione della Pro Loco, della Compagnia barracellare e dei cittadini di Siddi, e patrocinato dalla Regione Sardegna. L’organizzazione generale e la direzione artistica è affidata al comune di Siddi e alla cooperativa Villa Silli.

Un concerto imperdibile, in un contesto speciale. Il costo del biglietto è di 12,00 euro

L’incasso di tutte le attività a pagamento di “Appetitosamente” contribuiscono a sostenere i costi del Festival, che richiede un gravoso impegno economico ed un enorme sforzoorganizzativo.

Nell’area del concerto, per via di divieti imposti e per rispetto del monumento, non potranno essere presenti né palco né sedie. Il contesto sarà, dunque, simile ai concerti degli anni precedenti.

Appetitosamente 2016, in programma il 26.27.28 agosto, è una tre giorni dedicata alle produzioni di qualità con gli incontri, le proiezioni, le mostre d’arte, i concerti, i laboratori, la mostra mercato, le degustazioni, i percorsi e i convivi.

Tra gli ospiti del Festival, in linea con il tema scelto quest’anno (cibo e viaggio), domenica 28 agosto, alle 19.00, sul sagrato chiesa San Michele, il velista Andrea Mura sarà protagonista dell’appuntamento “Un velista tra i Primi. Riflessioni sul viaggio, sulla vita, sul cibo”.

Previsti come ogni anno concerti imperdibili e a tanti incontri culturali in una dimensione raccolta e contemplativa.

Anna Tifu, vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucarest, è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione. Suona il violino Antonio Stradivari “Marèchal Berthier” 1716 ex Napoleone della Fondazione Canale di Milano.

Ha collaborato con artisti come Maxim Vengerov, Alexander Romanovsky, Boris Andrianov, Giuseppe Andaloro, Pekka Kuusisto, con l’attore statunitense John Malkovich e con Andrea Bocelli, il quale nel 2011 ha invitato Anna come solista in numerosi concerti in Italia e all’estero.

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«Volere è potere: l’Esposizione Universale è la dimostrazione che quando gli italiani credono fermamente in ciò che fanno, nelle loro qualità, sono in grado di dar vita ad eventi di grande successo». Andrea Bocelli, Ambassador Extraordinary di Expo Milano 2015, ha espresso un giudizio lusinghiero sull’evento “tutto italiano”.

In visita per partecipare ad una giornata di studio organizzata dall’Andrea Bocelli Foundation e dal MIT (Massachussetts Institute Tecnhology) – al quale ha partecipato anche il professor Antonio Zichichi – il Maestro ha incontrato il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, con il quale ha partecipato ad un incontro pubblico organizzato da Unitalsi.

«La solidarietà e il lavoro intenso di migliaia di italiani sono le forze propulsive dell’ottima riuscita dell’Esposizione Universale – ha detto Sala -; il mio auspicio è che nel futuro dell’area vi sia un progetto che includa strutture e servizi per persone con disabilità. Un impegno di grande civiltà.»

Simpatico fuori programma, al termine dell’incontro, quando Andrea Bocelli ha intonato tra gli applausi l’inno d’Italia. In mattinata il Maestro ha fatto tappa a Palazzo Italia, dove ha anche firmato la Carta di Milano.

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«L’inaugurazione dell’Esposizione Universale è stata molto positiva: ieri ho visto persone entusiaste dei padiglioni. Sono certo che tale interesse crescerà nei prossimi mesi come testimonia anche il numero dei biglietti venduti: ad oggi sono 11 milioni». Questo il commento alla prima giornata di Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi al Media Centre.

All’incontro ha partecipato Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali: «Expo ha vinto la sua sfida iniziale: aprire bene e far capire la potenza straordinaria del messaggio racchiuso nel tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Visitare Expo è quindi un importante momento di dibattito e consapevolezza».

A confermare la curiosità suscitata dall’Esposizione Universale, anche i dati sugli ascolti televisivi. Il 30 aprile, la diretta del concerto di Andrea Bocelli in Piazza Duomo ha registrato più di 6 milioni di telespettatori, con il 27% di share, mentre la giornata inaugurale è stata seguita da oltre 4 milioni di persone, con il 32% di share.

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