28 March, 2024
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Iniziata il 1° luglio, si chiuderà sabato la prima edizione del concorso Teatrale “Giovane Teatro Diffuso”, con gli ultimi tre spettacoli previsti tra l’8 ed il 10 luglio.
Giovedì 8 luglio, alle 18.00, la compagnia Anfiteatro Sud presenta “Ciuffetto rosso”, scritto e diretto da Susanna Mameli, in scena Francesco Civile e Federica Zucca. Siamo in un bosco molto antico, con pochi sentieri battuti solo da cacciatori e taglialegna. Tutti temono
d’avventurarsi in quei sentieri perché un lupo enorme e dall’aspetto terrorizzante può presentarsi all’improvviso al viandante, così il bosco dorme incantato per secoli finchénon costruiranno lì accanto il mega maxi extra centro commerciale “Sette Berrette”
La compagnia teatrale Actores Alidos, venerdì 9 luglio sempre alle 18.00, partecipa al concorso con lo spettacolo “Buon viaggio”, regia di Valeria Pilia e con Michela Cogotti, Valeria Pilia e Roberta Locci. Tre omini beckettiani sono alle prese con un viaggio che non vuole mai iniziare. Tutto prende il via da una valigia abbandonata: cosa contiene? Di tutto e di più… e tanto basta per far nascere incredibili situazioni che s’intrecciano tra loro, si alternano, si inseguono facendo sognare e commuovere.
Chiude il cartellone, sabato 10 luglio, alle 18.00, uno spettacolo fuori concorso della compagnia organizzatrice Origamundi, “Racconti sotto l’albero – Esopo e le sue favole”, scritto e diretto da Ivano Cugia, coreografie di Cristina Orrù, in scena Ivano Cugia, Andrea Gandini, Cristina Orrù. Esopo, dallo spirito espressivo e geniale, compose numerose favole, spesso riferite agli animali, ma con trasparenti allusioni al mondo degli esseri umani. Nei brevi quadri messi in scena, con i linguaggi artistici della danza e del teatro, si percorreranno delle semplici storie di animali, coinvolti in vicende ispirate ad una morale comune e popolare.
Sempre il 10 luglio, alle 19.30, ci sarà la Cerimonia di premiazione del concorso “Giovane Teatro Diffuso”, nella quale saranno decretate le prime tre compagnie vincitrici.

 

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Domenica 1° dicembre, alle 17.30, il Teatro delle Saline (piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari) ospita lo spettacolo Cappuccetto bianco con gli stivali. Lo spettacolo, in calendario per la rassegna “Famiglie a teatro 2019″, curata dalla compagnia Akròama con la direzione artistica di Lelio Lecis.

Una pazza compagnia con attori trasformisti, dove tutto è sottosopra, un’insalata mista di favole, condita da una messinscena giovane e dinamica. Ma cos’è questo spettacolo? Un musical? Uno spettacolo di pupazzi? Uno spettacolo multimediale? Ebbene, è tutto questo assieme! Infatti va in scena una banda di strampalati personaggi delle favole: il Principe delle Rane, i tre Porcellini, il Gatto e la Volpe, il cacciatore, la nonna di Cappuccetto Rosso, Re Artù e la Strega Grimilde, e proprio lei, la cattivissima strega, compie un incantesimo. Fantabulus, il libro con le più famose fiabe, si sfalda; le pagine si mischiano tra loro, alcune vengono smarrite. Nel paese delle fiabe è il caos; nascono equivoci, i personaggi perdono la loro identità e si ritrovano in mondi a loro estranei… Tanti colpi di scena e divertenti fatti accadranno durante lo spettacolo. Ma alla fine, tutti vivranno felici e contenti!

Il cast. “Cappuccetto bianco con gli stivali” è scritto, diretto e interpretato da Ivano Cugia. In scena Michela L. Cogotti Valera e Andrea Gandini. Scenografie di Giacomo Sanna. Costumi di Anna Pinna e Gabriella Tosi.

Una rassegna che avvicina e conquista. Anche quest’anno il Teatro Stabile di Innovazione e Ricerca Akròama ha una particolare attenzione a desideri ed esigenze dei più piccoli e dei loro familiari con una nuova stagione di spettacoli per famiglie. L’intento è quello di avvicinare il pubblico più giovane al linguaggio teatrale in modo piacevole, divertente, appassionante e coinvolgente. Porre le basi quindi per la formazione degli spettatori “di domani” che nel teatro potranno trovare stimoli e svago ma anche vere e proprie opportunità espressive e lavorative. Il progetto inoltre promuove e facilita l’aggregazione familiare in un contesto dove grandi e piccini possano condividere in modo costruttivo emozioni, momenti creativi e riflessioni. Storie e fiabe della tradizione, personaggi e vicende dell’immaginario collettivo, negli spettacoli vengono rivisti e corretti secondo le problematiche più attuali fornendo molteplici spunti di critica e analisi.

L’antico borgo di Desulo, a quasi 900 metri d’altezza, ricco di fascino della natura e di tradizioni secolari, circondato da boschi che si trasformano ad ogni stagione e che regala da sempre degli scorci immutati nel tempo, quest’anno ospiterà anche il I festival “Teatri della montagna” dal 19 al 25 agosto. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Desulo e dalla Comunità montana del Gennargentu-Mandrolisai e organizzata dalla compagnia teatrale Artisti Fuori Posto, porterà nell’affascinante borgo diverse iniziative tra spettacoli e laboratori gratuiti. Apriranno il festival proprio i percorsi di formazione dedicati ai più piccoli, “Palco giochi” laboratorio di teatro per i bambini fino ai 10 anni condotto sapientemente da Piero Murenu e Sergio Cugusi, e “Cinelab” un percorso di cinema dedicato agli adolescenti che si cimenteranno con la macchina da presa. Spazio anche agli adulti con “Play T” un workshop di teatro dove i partecipanti si cimenteranno in divertenti improvvisazioni. Dal 23 agosto sarà il turno degli spettacoli teatrali che andranno in scena nella suggestiva Piazza Sant’Antonio. Il 23 agosto alle 21.00 vedremo sul palco gli attori Alessandro Pani e Filippo Salaris con lo spettacolo di cabaret “Hard on – guida galattica per rimorchiare”. Il 24 agosto, sempre alle 21.00, saranno invece ospiti Francesca Saba e Matteo Sau con il loro spettacolo dedicato alle donne “Senza Zucchero”. Chiudono il festival il 25 agosto alle ore 19.00 gli attori Ivano Cugia, Andrea Gandini e Eliana Carrus con lo spettacolo per ragazzi “Alla ricerca dei nuragici” della compagnia Origamundi.

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Per la rassegna “Actor Giovane”, organizzata al Teatro delle Saline dalla Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari, sarà in scena domenica 30 giugno, alle 21.00, la compagnia Origamundi con Tanto pe’ Cantà”.

La rassegna “Actor Giovane” costituisce un momento di verifica all’interno della Scuola d’Arte Drammatica, ma anche una vera e propria festa che, iniziata l’ 8 giugno, terminerà il 7 luglio. Oltre ai saggi dei corsisti della Scuola sul palco salgono anche attori professionisti che collaborano come docenti, con spettacoli di compagnie ormai affermate e riconosciute.

Il regista Ivano Cugia mette in scena un “concerto teatralizzato”, che gioca in modo quasi irriverente e mai banale, con i più famosi brani della musica italiana, passando dall’Opera, alla canzone popolare per arrivare al pop moderno. Uno spettacolo per nostalgici del tempo ma anche per i più giovani, perché la Musica non ha età, un omaggio al nostro Paese, ricco di fascino, storia e sensazioni magiche. Ideazione e regia dello spettacolo sono di Ivano Cugia, in scena Andrea Gandini, Adriana Monteverde, Ivano Cugia; foto di Carla D’Alberto.

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Da martedì 25 a domenica 30 dicembre, sempre alle 18.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – va in scena – tutti i giorni consecutivamente – lo spettacolo della compagnia Akròama “La principessa sul pisello”. Per le feste natalizie un’occasione di sano divertimento e svago culturale. L’appuntamento adatto sia alle nuove generazioni, sia a un pubblico maturo, coglie lo spirito dei tempi e riadatta una fiaba con notevoli spunti artistici e scenografici. Un evento di brillante tecnica teatrale, a dirla tutta, imperdibile.

In un tempo molto, molto lontano c’era un regno ricco e prospero, ma su di esso incombeva una maledizione: se il principe ereditario non avesse trovato la sua futura sposa entro il compimento del suo venticinquesimo anno di età, sul regno sarebbe caduta l’oscurità. Il principe, però, non poteva sposarsi con chiunque, ma solo con una vera principessa. Come trovarla? La profezia indicava anche questo: soltanto colei che non riuscirà a dormire in un letto nel quale verranno nascosti sotto i materassi tre piselli magici, sarà quella giusta. Per il principe inizia un lungo e bizzarro viaggio attraverso tutte le lande del mondo delle favole, per trovare la sua  futura sposa; incontrerà Cenerentola maniaca delle pulizie, la narcolettica Aurora, la sirena Ariel ma nessuna sembra giusta per lui, sembra proprio impossibile trovare quella di cui innamorarsi. Ma un giorno…

Liberamente tratto da “La principessa sul pisello” di Hans Christian Andersen, lo spettacolo ha la regia di Ivano Cugia. Con Andrea Gandini, Claudia Giua, Eliana Carrus e Ivano Cugia. Tecnico audio e luci Eros Melis.

Biglietti in vendita esclusivamente al Teatro delle Saline.

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Domenica sera, al Teatro delle Saline, a Cagliari, per la rassegna “Famiglie a teatro”, andrà in scena “Jack e il fagiolo magico”, con il riadattamento teatrale firmato da Ivano Cugia.

La compagnia Akròama mette assieme da decenni un percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, studi e ricerche ad alto valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un insieme di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo, giovane e meno giovane. La rassegna è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna

Tratto dalla nota fiaba popolare, rivisitata nel testo e arricchita nella caratterizzazione dei personaggi. Luci, colori, magie e musiche catturano l’attenzione dei bambini, fortemente stimolati all’interazione con i personaggi della storia. Jack, bambino astuto e coraggioso, si avventura in un mondo a lui sconosciuto, imbattendosi nelle più stravaganti vicende, affrontando e sconfiggendo le sue paure in nome di importanti valori affettivi: famiglia e amicizia. La trama è semplice: Jack è un bambino orfano di padre e vive in una misera casa di campagna con la sua mamma e la loro mucca, unico mezzo di sussistenza. Un giorno l’amata mucca smette di produrre il latte e così si decide di venderla. Inizia qui l’avventura di Jack, che si imbatterà in personaggi stravaganti. L’urgenza della fame lo spinge a cercare una soluzione in un altro misterioso mondo, che si può raggiungere soltanto salendo lungo la pianta di fagioli, cresciuta magicamente nell’orto. Jack supera le prove, vince la paura dell’Orco e viene ricompensato generosamente. Nelle fiabe non c’è mai delusione: si è sempre esauditi. I desideri si avverano grazie ad una serie di azioni concrete che risolvono la situazione. Jack riconquista la fiducia della madre, grazie a lui non soffriranno più la fame. Forse è diventato adulto, certo non potrà più tornare nel mondo delle nuvole perché, oramai, la pianta non germoglierà più!

“Jack e il fagiolo magico” è stata riadattata da Ivano Cugia. In scena Eleonora Giua, Ivano Cugia, Andrea Gandini e Giovanni Trudu.

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Venerdì 4 e sabato 5 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena la prima nazionale di “Figure morte”. Scritto e diretto da Lelio Lecis, è il secondo spettacolo di“1 €uro festival” 2018, curato da Akròama.

Figure femminili della classicità. Un insieme di personaggi “figure” della classicità rivivono solo sul palcoscenico le vicissitudini della propria vita, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e Caronte “si prenda cura di loro”. La classicità e alcuni suoi personaggi femminili in uno spettacolo in cui il pubblico prenderà confidenza con alcune delle figure principali della cultura e dalla tradizione classica che hanno segnato il nostro modo di vivere e di pensare, donne che hanno reso grande la letteratura e il teatro divenendo esse stesse icone immortali della nostra cultura. Il pubblico avrà modo di prendere confidenza con personaggi quali Nausicaa, Calipso, Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena. «Un insieme di donne, che sono al centro di molti archetipi ormai propri della nostra civiltà, prenderanno vita sul palcoscenico con le vicissitudini che hanno caratterizzato la loro esistenza, prima che la morte fissi le loro caratteristiche per l’eternità e che Caronte si prenda cura di loro. Una rappresentazione – spiega Lelio Lecis – carica di fascino moderno ma con uno sguardo lucido e attento ai canoni della classicità».

Personaggi ed interpreti: Caronte – Andrea Gandini, Taltibio – Juan Ignacio Jesus Alarcon Militello, Nausicaa – Francesca Ena, Calipso – Tiziana Martucci, Ecuba – Valentina Picciau, Andromaca – Eleonora Giua, Cassandra – Erika Carta, Elena – Julia Pirchl, voce Ulisse – Simeone Latini. Spazio scenico Lelio Lecis, costumi Salvatore Aresu, assistente costumista Noemi Tronza, assistente regia Erika Carta, direzione tecnica Lele Dentoni, assistente direzione tecnica Nicola Pisano. con la collaborazione di Elisabetta Podda, foto Marina Patteri.

I testi sono originali riscritti da Lelio Lecis sulla base dell’Odissea (Nausicaa e Calipso) e delle troiane di Euripide (Ecuba, Andromaca, Cassandra ed Elena). Nella riscrittura c’è un occhio attento per ciò che questi personaggi rappresentano nella modernità. Conservano inalterato il fascino e gli argomenti dei testi classici ma sono immersi in un mondo contemporaneo che meglio può comunicare, soprattutto con le nuove generazioni. Un mondo senza tempo dove Elena può essere una donna di facili costumi dei nostri giorni, Andromaca una madre a cui vogliono sottrarre il figlio in un’ottica di sterminio etnico. Nausicaa un’adolescente che vuole fuggire da un mondo privo di stimoli sognando che un uomo venga dal mare e la porti via con sé in luoghi migliori. La storia è semplice, Caronte irrompe nello spazio (un cimitero?) con la sua barca per fare un carico di donne morte e portarle nell’Averno. Ad ognuna di loro darà la possibilità di dire le cose che maggiormente hanno segnato la loro vita e poi le porterà via con sé.

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Domani, sabato 13, e domenica 14 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – Asmed-Balletto di Sardegna, nell’ambito della rassegna “1 €uro festival”, presenta “MY ITALY”.

Fascino, storia, sensazioni magiche. Lo spettacolo offre uno scenario in cui si fondono teatro e danza. Di fatto, un omaggio al grande passato dell’Italia, intesa quale culla dell’arte e della cultura. In sostanza, un percorso intrigante quello firmato con “My Italy” dalla compagnia Asmed-Balletto di Sardegna. Lo spettatore può immergersi in una suggestione onirica, quasi Felliniana, fatta di sonorità, immagini, coreografie, canto e situazioni di un’Italia che non c’è più, ma che fa parte della nostra cultura e della nostra storia. La Compagnia Asmed-Balletto di Sardegna, fondata da Paola Leoni nel 1982 è diretta da Massimiliano Leoni. Prima compagnia di danza della Sardegna riconosciuta ufficialmente dalle istituzioni. Le produzioni creano un repertorio originale puntando sempre sulla qualità e sulla diversificazione delle proposte, avvalendosi di coreografi e danzatori illustri della scena italiana e internazionale.

Il cast. “MY ITALY: ideazione e regia di  Ivano Cugia. Con Ivano Cugia, Andrea Gandini, Adriana Monteverde e Michele Brandinu (pianista). Musica di autori vari. Coreografie di Cristina Locci. Danzatori Matteo Corso e Federica Innocente. Costumi di Stefania Dessì, Anna Pinna e Lilli Usai. Organizzazione di Karim Galici. Direzione artistica di Massimiliano Leoni.

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Domenica 4 e domenica 11 dicembre, alle 17.30, per la rassegna “Famiglie a Teatro”, il Teatro delle Saline, in piazzetta Billy Sechi, a Cagliari, ospita lo spettacolo “La strega dei bottoni – Una storia nella preistoria sarda”. L’appuntamento è tratto dalla fiaba di Roberto Pili e Regina Obino.

“La strega dei bottoni – Una storia nella preistoria sarda” narra la storia della malattia che Ardi si trova costretto ad affrontare, nonostante la sua tenera età, e su come questo evento stravolga non solo la sua vita, ma anche quella della famiglia. La strega ha all’interno della storia un ruolo contradditorio, simboleggia il male, la malattia, ma allo stesso tempo è il mezzo attraverso il quale la comunità si riunirà attorno ad Ardi e alla sua famiglia, dimostrando unione e condivisione. Paradossalmente il cattivo diventerà buono e la stessa malattia subirà un cambiamento, da fonte di stress e di disturbo, diventerà fonte di crescita post – traumatica. La collaborazione e l’affetto della comunità saranno d’aiuto per il piccolo Ardi che, miracolosamente, guarirà dalla malattia.

Il libro di Roberto Pili e Regina Obino, medico il primo e insegnante la seconda, narra l’universalità dell’esperienza di malattia, collocando gli eventi nel periodo nuragico ed accompagnando il lettore nel percorso di adattamento alla malattia da parte della famiglia e della comunità. Con delicatezza gli autori cesellano un quadro che integra l’esperienza del medico, che accompagna le persone nel cammino con la malattia, con l’esperienza dell’insegnante, che quotidianamente conduce i bambini negli apprendimenti della scuola e della vita.

Nella versione teatrale, scritta e diretta da Ivano Cugia, si vive un parallelismo tra la storia di Luca, un bambino dell’era moderna, e quella del giovane Ardi, protagonista della favola. Un avvenimento inatteso irrompe nella vita di Luca. La sua spensieratezza viene interrotta. Marco, il suo migliore amico, da alcuni giorni non sta tanto bene e per tal ragione non frequenta più la scuola. La situazione di Marco è grave, Luca non riesce a capire cosa possa essere successo al suo amico, con cui, fino a pochi giorni prima, condivideva corse, giochi, sport, divertimento e sorrisi. La madre, per rassicurarlo, gli racconterà la favola della Strega dei bottoni e della miracolosa guarigione del giovane Ardi. Il lieto fine di questa favola è un meraviglioso insegnamento che porta alla luce l’amore per se stessi e per il prossimo, in un antichissimo “rituale” di collaborazione e condivisione. La malattia, sconosciuta e misteriosa, viene neutralizzata e scompare grazie all’aiuto della gente, della comunità. Dalla malattia alla benattia: malattia, il cui nome denota qualcosa di “male” e di “negativo” viene tramutata in quella che potremmo chiamare “benattia”, ovvero un processo che rigenera il corpo e aiuta a crescere, dando un senso alla vita e alla malattia stessa e attivando un processo di autoguarigione, portando nella vita delle persone meravigliosi cambiamenti.

Interpretano “La strega dei bottoni“ Michela Laura Cogotti Valera, Ivano Cugia ed Andrea Gandini. I costumi sono di Stefania Dessì. Collaborazione tecnica di Daniele Pireddu.

“Famiglie a Teatro”, visto il grande successo e le numerose richieste, raddoppia l’offerta 2016 con due rassegne da ottobre a dicembre. Di fatto, si dà la possibilità di usufruire di momenti unici di aggregazione e divertimento per l’intera famiglia. Gli spettacoli si tengono la domenica alle 17.30 al Teatro delle Saline. Per le festività natalizie è prevista lo spettacolo cult “Alice nel paese delle meraviglie”, in scena dal 25 al 30 dicembre.

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