29 March, 2024
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Bilancio positivo per la terza edizione di “Primavera Sulcitana” a Carbonia. «Sono state due giornate fantastiche con la città, le bellezze naturalistiche e i siti archeologici del territorio presi d’assalto da migliaia di visitatori e turisti – spiega  Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana – un risultato ottenuto grazie alla collaborazione di tutte la parti in gioco, dall’Amministrazione Comunale, alle associazioni coinvolte, dagli espositori agli sponsor e per finire a quanti in questo weekend, si sono riversati con entusiasmo nel territorio».

Migliaia di visitatori hanno affollato le vie del centro cittadino, per un successo di pubblico nel secondo fine settimana di maggio maturato anche grazie alla presenza, in contemporanea, della 14ª edizione di Monumenti Aperti.

«In queste due giornate Carbonia ha aperto porte ai suoi gioielli – ha sottolineato Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo deve diventare sempre più un punto di forza del nostro territorio.»

“Dai Nuragici ai giorni nostri” il tema del programma di Carbonia ha offerto un calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato della zona. Grande interesse ha riscosso nell’anfiteatro di Piazza Marmilla, lo spettacolo della “Fusione di lame nuragiche” messo in scena della cooperativa “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista ed attore del recente film Nuraghes). L’artista nella sua rappresentazione, ha fatto rivivere al pubblico momenti di vita quotidiana all’epoca della civiltà nuragica con le fasi della lavorazione dei bronzetti, di lame e utensili.

Sabato e domenica la cittadina mineraria si è trasformata in una grande vetrina a cielo aperto, con le numerose esposizioni delle specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati. Tra i piatti forti di questo fine settimana, la storia, la cultura locale ed i vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che contraddistinguono l’area di Carbonia.

«Per quanto ci riguarda – aggiunge l’assessore comunale delle Attività produttive del comune di Carbonia – siamo soddisfatti dell’evento e vorremmo riproporlo anche il prossimo anno. Abbiamo assistito a due giorni di festa che hanno portato in città numerosi visitatori, permettendo agli operatori del centro città, ma non solo, di lavorare. Abbiamo visto grande partecipazione di cittadini e in particolare delle associazioni, che hanno proposto “eventi nell’evento”. L’aver fatto coincidere Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti è stata la formula vincente, i turisti hanno avuto modo di apprezzare le bellezze dei monumenti, le degustazioni di piatti tipici del territorio e assistere a rappresentazioni di vita dell’epoca nuragica.»

La prossima tappa della rassegna, dal titolo “Dal Mare alla Montagna”, è in programma il 20 e 21 maggio a Teulada.

L’edizione 2017 di Primavera Sulcitana è organizzata dall’associazione culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e l’importante collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Ichnusa, Zedda & Piras.

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Seconda giornata, a Carbonia, per la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti, per la prima volta organizzate nelle stesse date.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

Ieri ha riscosso grande interesse e partecipazione lo spettacolo della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes) nell’anfiteatro di Piazza Marmilla (al quale si riferiscono molte delle fotografie allegate). Il noto artista ha fatto fare al folto pubblico un salto nel passato facendo rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste due giornate a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Monumenti aperti propone le visite di decine di monumenti a Carbonia e nelle frazioni, con numerose iniziative collegate. I monumenti saranno visitabili gratuitamente, fino alle ore 13,00 e, nel pomeriggio, dalle ore 16,00 alle ore 20,00.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

                                       

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala conferenze della Torre Civica, un fine settimana di cultura e tradizioni, a Carbonia, che comprende la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti. Hanno partecipato alla conferenza stampa, il sindaco Paola Massidda; gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca e della Cultura Emanuela Rubiu; il presidente ed il responsabile della comunicazione dell’associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa; e, infine, il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti, Massimiliano Messina. Presenti, inoltre, una ventina di alunni della scuola primaria che parteciperanno a Monumenti aperti come volontari, e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato coinvolti ugualmente nell’organizzazione di Monumenti aperti.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste 48 ore a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Questi gli eventi inseriti nella due giorni di Monumenti aperti.

Torre Civica Sala 1° piano
Mostra cartografia storica del territorio di Carbonia precedente alla fondazione della città e Mostra progetti e modellini costruzioni tipiche di Carbonia, a cura dell’Istituto ITS “G.M. Angioy” .

Campanile Chiesa San Ponziano
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano.
Nel Campanile della Chiesa San Ponziano, al piano terra, verrà riaperto il “sacello” con all’interno un altare dedicato ai caduti sul lavoro, utilizzato fino ad una quarantina d’anni fa per il sacramento del battesimo. Sarà possibile vedere anche un antico tabernacolo ristrutturato con diverse reliquie.
Museo del Carbone: Sala Argani 2

Grande Miniera di Serbariu
Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio.
VI edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Ospedale Civile

Mostra fotografica permanente al piano terra dell’Ospedale Sirai.
All’interno del Servizio Psichiatrico visita alla mostra di fotografie e disegni dei pazienti.
Sabato alle 17.00
Rappresentazione teatrale del gruppo Teatro Albeschida.
“Anime inquiete… boh” a cura di Claudio Moica.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente di Anna Saba “Camera Obscura”
Falso similitudini pensate, cercate e create.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.
Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.
Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento

La Fabbrica del Cinema – Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera
Progetto EX-3DI’. Presentazione del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria, finalizzato al recupero ed alla conservazione della memoria storica attraverso le moderne tecnologie di modellazione digitale e Realtà Virtuale.

Mostra Macchine del Cinema (provenienti in parte dal fondo Oreste e Leandro Coni e in parte da donazioni di privati cittadini) costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, tra cui 3 lanterne magiche di inizio ‘900, una serie di proiettori cinematografici formato 8mm, Super 8mm e 16mm, alcune moviole e cineprese dagli anni ‘50 agli anni ‘70.

Mostra fotografica “Apparizioni” del fotografo Mimmo Caruso: un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.
Sezione di Storia locale SBIS – Grande Miniera di Serbariu

Mostra “Dal documento al libro”.
Il materiale documentario strumento per l’elaborazione di libri e tesi di laurea.
Bacu Abis – sede Circoscrizione

Mostra documentaria e cartografica “La centrale termica di Bacu Abis”.
Un progetto ambizioso a cura della Sezione di Storia locale SBIS
Museo del Carbone

Sala Docce (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra fotografica “Nero carbone” di Alessandro Spiga
Medau Sa Grutta (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau Sa Grutta verrà allestita l’esposizione “Due pesi e due misure: alla scoperta degli antichi strumenti di misura della nostra tradizione, de su strexu ‘e fenu ed altro ancora”.
A cura dell’Istituto Comprensivo “S. Satta”

  • I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Sarà disponibile, per raggiungere alcuni siti, il pulmino dell’Associazione “GIRASOLE”.
    Partenza da Piazza Roma presso il gazebo della stessa associazione, che fornirà tutte le informazioni utili

Ritornando a Primavera Sulcitana, uno spettacolo di sicura suggestione sarà quello della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes). Il noto artista ci farà fare un salto nel passato facendoci rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (Scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

Alla due giorni non potevano mancare anche le “Food” con un grande ristorante all’aperto con 200 posti a sedere e che porterà in tavola le specialità dello Chef Tony Porseo e il pesce fritto di Henry’s Friend.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

           

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InvitaS 2016 parte con il botto. L’edizione bis dell’evento che racchiude tutte le unicità della Sardegna, dal food all’artigianato, dalle tradizioni ai saperi, riempie il lungomare del porto di Cagliari. Migliaia di persone, tantissime famiglie e una buona fetta di turisti –sciamano tra gli stand e si fanno letteralmente rapire dall’atmosfera del “villaggio sardo” imbastito dall’organizzazione Primavera Sulcitana.Il taglio del nastro è un continuo omaggio all’Isola: le Fruste del Campidano, i tamburi e gli sbandieratori di Iglesias, uomini e donne in costumi tipici, rappresentazioni della vita in miniera e produttori locali danno vita a uno spettacolo mozzafiato. Con la ciliegina finale del dono di dolcetti, in pieno stile “su cumbidu” da parte di donne vestite in costume tipico e il lancio di tanti palloncini bianchi, che “litigano” amichevolmente con il blu del cielo, limpido, che fa da tetto al capoluogo sardo. Tante le autorità presenti, che con i loro interventi rimarcano l’importanza dell’evento che si snoda fino al prossimo due novembre.

«Il porto che si apre sempre più verso la città, le navi da crociera che nei prossimi giorni attraccano a Cagliari e trovano un’accoglienza davvero speciale, oltre alla possibilità per tutti di poter godere di un simile panorama», questo il succo del discorso di Roberto Farci, delegato dell’Autorità portuale. Cristiano Erriu, assessore regionale agli Enti locali, punta il mirino sulla necessità di una Sardegna da vivere tutto l’anno: «La nostra Isola possiede una grande ricchezza, data dal valore che i singoli territori sono capaci di offrire a un mercato attento e sofisticato. Prodotti tipi e di nicchia, produzioni di eccellenza che si rivelano interessantissime. InvitaS è un evento da consolidare, sviluppare e aiutare a crescere sempre di più». Un plauso totale arriva anche da Emanuele Cani, deputato Pd e membro della commissione delle Attività produttive alla Camera: «Turismo, tradizione, folklore. È un cocktail vincente, ciò che si deve fare è unire tradizione e valorizzazione dei nostri prodotti e metterli a disposizione. Così è possibile la promozione da parte dei produttori locali in un palcoscenico di prestigio quale quello di Cagliari».

Tanti gli eventi in programma fino al 2 novembre prossimo: lo sport nuragico di Daniele Manca, i bronzetti nuragici di Andrea Loddo, i canti e i cori di Teulada, le maschere tipiche barbaricine, la sfilata delle “Donne di Sardegna” dell’associazione Libera, la musica dal vivo di Nicola Agus. Ancora, le lavorazioni dei cibi tipici sardi, “Is Animeddas e su mortu mortu” nelle giornate del 31 ottobre e 1 novembre. Il tutto col contorno gustoso delle 7 aree food, dove è possibile perdersi tra i sapori, ricercati ed esclusivi, della Sardegna.

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Non è necessario mettersi in viaggio per scoprire la Sardegna, nel ponte di inizio novembre. Anche perché, a Cagliari, sono ben 5 le giornate dedicate alle ricette e all’artigianato della millenaria tradizione sarda. Dal 29 ottobre al 2 novembre c’è il bis di InvitaS, il porto di Cagliari si trasforma in un’imponente “galleria dell’Isola” all’aperto. Oltre 700 persone impegnate nell’organizzazione, 150 gli espositori da tutte le Province e ben 7 aree food con cucina a vista e 500 posti a sedere. Dal pane ai dolci, passando per piatti di mare, funghi, carne e formaggio arrosto del “re dei funghi” del Letizia di Nuxis, Manuele Fanutza. C’è spazio per le preferenze alimentari di tutti, inclusi i vegani. Sono già particolarità della cucina sarda, alle quali si aggiungono di diritto su mazzamurru con porchettone a cura di Damiano Basciu, il pilau di Calasetta dello chef Tony Porseo e il pesce fritto di Angelo Ibba e Gianfranco Piras, la purpuzza alla barbarcina, su pani lentu e il pecorino arrosto di Mario Dessolis, oltre all’olio, il miele e i croccantini della sposa, il cascà di Carloforte e le birre artigianali.

Anche l’occhio vuole la sua parte: l’associazione Primavera Sulcitana lo sa bene, ecco perché nella porta-cartolina di Cagliari stanno già scaldando i motori molti progagonisti della Sardegna, pronti a far trionfare il folklore. Nicola Agus e le sue launeddas, lo sport nuragico di Daniele Manca, i bronzetti di Andrea Loddo. Ancora: i mamuthones e issohadores di Mamoiada e i boes e merdules di Ottana, tutte unicità sarde pronte a stregare i tantissimi visitatori attesi. Le sfilate di abiti tipici, grazie all’impegno dell’associazione Sant’Efis e Le Fruste del Campidano, entrambe di Monserrato. Le minatrici, le janas e le tessitrici a cura dell’associazione Libera, le rappresentazioni sul Rinascimento con in prima linea il Marchesato di Villasor. Lungo tutte le 5 giornate garantita anche la musica dal vivo e le dimostrazioni, negli stand, della lavorazione di pane, pasta, fomaggio e ricotta, oltre all’impagliatura delle sedie e lo sconfinato artigianato sardo.

Ogni giorno è una festa continua, al porto di Cagliari.Lo start, in grande stile, è sabato 29 ottobre, alle 11.00, con la parata composta da una rappresentanza di ogni settore presente a InvitaS. Dopo il discorso delle autorità, spazio a “su cumbidu”, con l’offerta di dolcetti a tutti i presenti. Per gli eventi speciali, proprio in  occasione della festa-ricordo dei morti, “Is Animeddas e su mortu mortu”: il 31 ottobre e 1 novembre festa per bambini – aperta a tutti – con dolcetti, noci, melograni e mandarini offerti per onorare quella che è una tra le tante tradizioni della terra dei 4 mori. Il “villaggio sardo” chiude i battenti la sera del 2 novembre.

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Dopo il successo della prima edizione presso la Fiera della Sardegna, dal 29 ottobre al 2 novembre 2016 ritorna Invitas, con un’edizione più lunga e ricca di iniziative e contenuti.

L’evento Invitas sarà a carattere regionale e rappresenterà i territori della Sardegna (Sulcis, Barbagia, Ogliastra, etc.) dal punto di vista delle tradizioni, usi, storia, attrazioni, enogastronomico, turismo attivo e culturale. E’ l’invito che ogni territorio, comune, azienda, associazione rivolge al visitatore presentandosi nella 5 giorni a Cagliari, con il suo materiale, le sue esibizioni, i suoi laboratori, i suoi prodotti alimentari, affinché il visitatore scopra e conosca quella parte del territorio.

Invitas vuole raccontare la storia e la cultura della Sardegna attraverso le rappresentazioni ed esibizioni storiche:
a) la sfilata delle maschere della Barbagia, con lo staff del “Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada”.
b) la rappresentazione storica dei minatori del Sulcis Iglesiente
c) la rappresentazione del Medioevo in Sardegna
e tanto altro ancora…
Verrà definita un’area archeologica con esibizioni sulla creazione dei bronzetti (Andrea Loddo), e sullo sport praticato in quell’epoca (Daniele Manca), con i protagonisti vestiti da nuragici.

Invitas vuole far vivere le tradizioni e gli usi dei vari territori attraverso le esibizioni dei bambini dei giogus antigus di Gonnesa, l’impagliatura delle sedie, l’arte del ricamo, la lavorazione del telaio antico, la lavorazione della pasta, del pane e del formaggio, ecc.

A Invitas, inoltre, saranno presenti
a) espositori di prodotti agroalimentari, vinicoli ma non solo, anche istituzioni, musei e strutture ricettive

b) Food Village: con prodotti e ricette tipiche di tutta la Sardegna

c) Area dolci: dalle sebadas barbaricine ai ravioli fritti, ad ogni tipo di dolce tipico sardo

Invitas, il fascino e il gusto di millenni di tradizione.