29 April, 2024
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Dopo quelle di Elvira Usai ed Erminio Meloni, è stata ufficializzata la terza candidatura a sindaco di San Giovanni Suergiu per le elezioni amministrative in programma il prossimo 5 giugno. E’ quella di Antonio Fanni, lavoratore dipendente ed ex consigliere provinciale, già segretario cittadino del Partito Democratico.

«Dopo diversi incontri con vari gruppi politici, dell’associazionismo e della società civile di San Giovanni Suergiu, è nata la lista civica “Progetto Comune” – si legge in una nota -. Fanno parte del patto infatti, liberi cittadini che insieme a diverse forze partitiche e dell’associazionismo hanno deciso di dedicarsi in modo attivo alle diverse problematiche aperte nel paese.

La lista è stata definita tenendo conto sia della giusta proporzione di rappresentanti tra centro e periferia (frazioni e medaus) sia promuovendo la partecipazione di una qualificata rappresentanza femminile.

I componenti e i sostenitori della Lista “Progetto Comune” si pongono l’obiettivo concreto, di affrontare e risolvere i diversi problemi del nostro Paese in modo serio e determinato.»

«Il programma sarà elaborato attraverso le diverse esperienze politiche, sociali e professionali dei componenti e dei sostenitori della lista – si legge ancora nella nota -, anche attraverso una puntuale analisi della realtà economica e sociale del nostro territorio e verrà diversificato in base alle esistenti ed urgenti questioni ormai in attesa di risposte da troppo tempo.

Il programma sarà elaborato in base ad una scala di priorità ed avrà l’ambizione della sua realizzazione ed attuazione, attraverso la sintesi di pochi punti riconosciuti però essenziali per un normale riavvio delle attività e della vita sociale nel paese.

Immediatamente l’amministrazione dovrà in modo assoluto affrontare e concentrare la sua attenzione alla soluzione del servizio per la Nettezza Urbana, al fine di riorganizzare un servizio adeguato ai bisogni della gente ed in particolare alla riduzione dei costi ai cittadini.

Nello stesso modo e con gli stessi obiettivi, attraverso una seria e puntuale politica di bilancio e con una necessaria rivisitazione di alcuni regolamenti, si procederà ad una riduzione della pressione fiscale per tutte le famiglie.»

«Con professionalità e coinvolgimento dei cittadini si affronteranno, le grandi tematiche sospese o trascurate, come il decoro e l’arredo urbano del paese senza tralasciare il PUC, il PIP, il Piano del traffico, l’ archeologia, l’attenzione sulle strutture sportive e le politiche giovanili. L’idea nasce – conclude la nota – dal desiderio di abbandonare gli usi e costumi di una politica poco incisiva, basata sui personalismi, per perseguire una nuova opportunità di rinnovamento, iniziando a proporre una politica di lavoro e studio continuo, per le esigenze della cittadinanza con un’apertura costante del dibattito con la popolazione.»

Antonio Fanni 2

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1

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Cresce la pattuglia dei candidati alla carica di sindaco per le elezioni amministrative del comune di San Giovanni Suergiu, in programma domenica 5 giugno. Dopo l’ufficializzazione della candidatura di Elvira Usai, ex vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali della Giunta guidata da Federico Palmas nei primi tre anni dell’ultima consiliatura, “cacciata” dal sindaco dopo la sua candidatura alle elezioni Regionali 2014 nella lista Comunidades, è ufficialmente naufragata la trattativa avviata da mesi dalle segreterie del Partito Democratico, di Sinistra Ecologia Libertà e del Partito Socialista. SEL e PSI, qualche giorno fa, hanno ufficializzato di aver siglato un’intesa elettorale che porterà alla presentazione della lista civica di Unità cittadina che avrà come candidato alla carica di sindaco il consigliere uscente Erminio Meloni, ex segretario provinciale del PSI, ex consigliere ed assessore provinciale della Viabilità, già candidato a sindaco alle elezioni 2011.

Della lista SEL-PSI faranno parte, tra gli altri, i consiglieri uscenti di SEL Laura Deidda e Alessio Caddeo, componenti della maggioranza che sosteneva Federico Palmas nei primi tre anni dell’ultima consiliatura, passati all’opposizione dopo le elezioni Regionali che videro anche il sindaco candidato nella lista dei Riformatori Sardi.

Il terzo candidato alla carica di sindaco, salvo sorprese, dovrebbe essere il segretario del circolo del Partito Democratico, Antonio Fanni. La segreteria provinciale del PD dovrebbe ufficializzare la presentazione della lista e la candidatura di Antonio Fanni, nei prossimi giorni, forse già nelle prossime ore.

Le elezioni amministrative, a San Giovanni Suergiu, arrivano dopo un lungo periodo di commissariamento, gestito dal dottor Mario Mossa, nominato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, a fine maggio 2015, dopo le dimissioni del sindaco Federico Palmas (finito in carcere nell’ambito delle indagini sulla cosiddetta “Sindacopoli”) e dell’intera Giunta.

Erminio Meloni 1

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Cristiano Erriu 1

La riforma degli Enti locali in Sardegna tra difficoltà e necessità di avviare un cambiamento che porti a snellire la macchina burocratica e rendere un migliore servizio ai cittadini salvaguardando le risorse economiche. Sono questi i punti fondamentali di cui si è discusso nel corso dell’iniziativa promossa dal Partito Democratico di San Giovanni Suergiu e dalla federazione provinciale per discutere della Riforma degli Enti locali proposta dalla Giunta regionale e a breve in discussione in Consiglio.

Antonio Fanni, segretario del PD di San Giovanni Suergiu. ha rimarcato le «difficoltà delle amministrazioni locali». E del ruolo dei comuni e degli Enti Locali ha parlato anche Roberto Cotza, componente della segreteria provinciale del Pd.

L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha spiegato l’obiettivo della riforma che potrà essere corretta ma ha un’ossatura valida. Emanuele Cani, deputato PD, ha rimarcato l’importanza della riforma. Dello stesso avviso anche Francesco Sanna che ha ricordato la presenza delle istituzioni locali inserite nella riforma. Per Pietro Cocco si tratta di una riforma importante.

Negli interventi che si sono succeduti il sindaci di Carbonia Giuseppe Casti ha precisato che il Consiglio delle autonomie locali, di cui è presidente, è al lavoro per esprimere un parere sulla proposta di legge. Interventi anche di Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias, che ha ricordato e rimarcato il ruolo dei Comuni. Per il segretario provinciale Daniele Reginali si tratta di un «momento politico particolarmente importante per una discussione che vuole essere proficua e che vede anche il coinvolgimento dei cittadini».

L’iniziativa di San Giovanni Suergiu fa parte del programma di incontri e manifestazioni promosse dal Partito Democratico di Carbonia Iglesias nel territorio. 

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Lunedì sera il salone Auser di via Bellini, a San Giovanni Suergiu, ospiterà un incontro organizzato dal Circolo PD di San Giovanni Suergiu e dal PD provinciale di Carbonia Iglesias, sui temi legati alla riforma degli Enti locali in Sardegna, in discussione nella commissione Autonomia del Consiglio regionale.

Dopo i saluti di Antonio Fanni, segretario del circolo PD di San Giovanni Suergiu, i lavori verranno introdotti da Daniele Reginali, segretario provinciale di Carbonia Iglesias.

Sono previsti gli interventi di Emanuele Cani, deputato PD; Pietro Cocco, capogruppo PD in Consiglio regionale; Francesco Sanna, deputato PD; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia e presidente del Consiglio delle autonomie locali; Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias.

Concluderà i lavori Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali.

I lavori saranno moderati da Roberto Cotza, responsabile Enti locali della segreteria provinciale del PD del Sulcis Iglesiente.

Convegno PD San Giovanni Suergiu

Dopo l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria che ha portato al suo arresto, ieri pomeriggio Federico Palmas si è dimesso da sindaco di San Giovanni Suergiu. La decisione del 41enne ingegnere, eletto sindaco il 15 maggio 2011 alla testa di una lista civica denominata “Meglio Giovani”, con 1.235 voti (30,30%), rappresenta il triste epilogo di una tormentata esperienza amministrativa.

L’elezione di Federico Palmas maturò a sorpresa, in una fase politica molto difficile per il comune del Sulcis, al termine dell’esperienza del dottor Enrico Piras. La coalizione che sosteneva Piras si spaccò negli ultimi mesi della consiliatura, non riuscendo a trovare un’intesa politica e un candidato condiviso per le nuove elezioni, favorendo così la nascita di nuove alleanze e, in particolare, di un’aggregazione di giovani di diversa estrazione politica che spaziava da destra a sinistra, in alcuni casi alla prima esperienza elettorale che sarebbe poi diventata anche amministrativa.

L’esperienza di Federico Palmas e della sua Giunta è andata avanti, tra tante difficoltà e polemiche politiche (con il passare del tempo è emersa sempre più evidente la contrapposizione tra alcuni assessori di area PD  e la componente ufficiale del PD che, dopo aver contrastato in campagna elettorale la lista “Meglio Giovani” e sostenuto la candidata a sindaco Valentina Cuccu, eleggendo in Consiglio la stessa Valentina Cuccu e l’ex assessore Antonio Giustiniano Sini, per due anni e mezzo quando, come da accordi pre-elettorali, ci sarebbe dovuta essere la staffetta tra gli assessori in Giunta e gli altri consiglieri di maggioranza. Federico Palmas ha ufficializzato la staffetta solo in tre assessorati ma, in un clima molto teso, la situazione si è ulteriormente ingarbugliata all’inizio del 2014, alla vigilia delle elezioni regionali.

Federico Palmas ha deciso, in piena autonomia, di candidarsi alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014, nella lista dei Riformatori sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci. Elvira Usai, eletta nella lista “Meglio Giovani” con 142 preferenze (è stata la più votata) vicesindaco e assessore dei Servizi sociali, si è candidata alle stesse elezioni regionali nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia.

Archiviato il discreto risultato elettorale individuale (Federico Palmas ha ottenuto 898 preferenze, Elvira Usai 566), pochi giorni dopo, il 25 febbraio, ha firmato il decreto n° 06/2014 di revoca delle deleghe di vicesindaco ed assessore comunale di Elvira Usai, motivando la sua decisione col fatto che «sono venuti a mancare i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca», «in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme», decreta che «è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

Il “licenziamento” di Elvira Usai, si è rivelato subito un grave errore politico, soprattutto per i tempi in cui è stato attuato, di Federico Palmas che, nel frattempo, ha deciso di non proseguire la propria esperienza politica con i Riformatori sardi. Inevitabilmente, ha provocato un vero e proprio terremoto in Consiglio comunale, dove la maggioranza ha perso alcuni pezzi ed è rimasta in piedi con un solo voto, essendo composta dal sindaco e da 8 consiglieri, i 4 rimasti nel gruppo “Meglio giovani” (Eliano Locci, Andrea Peddis, Francesco Piredda e Mauro Trullu) e i 4 confluiti nel nuovo gruppo “Impegno civico” (Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Roberto Pucci ed Enrico Pulisci). Sono diventati 8 anche i consiglieri di opposizione: Elvira Usai; Alessio Caddeo e Laura Deidda del gruppo “Sinistra Ecologia Libertà”; Valentina Cuccu e Antonio Sini del gruppo “Uniti per il futuro”; Marco Zusa di “Costruiamo insieme il nostro futuro”; Gianni Carboni di “Insieme per voltare pagina”; e, infine, Erminio Meloni di “Per cambiare”.

La nuova Giunta è risultata così composta. Sindaco: Federico Palmas. Vice sindaco e assessore dei Servizi sociali: Mauro Trullu. Assessore dei Lavori pubblici e viabilità: Roberto Pucci. Assessore dei Servizi tecnologici, Attività produttive, Bilancio e Programmazione: Enrico Pulisci. Assessore della Pubblica istruzione e Cultura: Valentina Solinas. Assessore dell’Ambiente, Turismo, Sport, Spettacolo e Tempo libero: Sandro Madeddu. Assessore dell’Agricoltura e dei rapporti con le frazioni: Francesco Piredda.

L’ultimo anno di vita consiliare e amministrativa del comune di San Giovanni Suergiu è stata a dir poco tormentata. Il Consiglio comunale è stato coinvolto sempre meno, inevitabili le dure rimostranze delle minoranze e a più riprese, l’ultima volta all’inizio di marzo, il Circolo del PD di San Giovanni Suergiu ha chiesto le dimissioni del sindaco Federico Palmas.

«La maggioranza è assente, da quattro mesi non viene convocato il Consiglio comunale – ha attaccato Antonio Fanni, segretario del Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. E’ dal mese di novembre che l’Amministrazione comunale, insensibile alle problematiche del Paese e irrispettosa delle numerose interrogazioni fatte dalla Minoranza, non convoca il Consiglio comunale, quattro mesi quindi, relegando a qualche riunione di Giunta le molteplici problematiche del Paese. Il Circolo ritiene questo comportamento, segno tangibile di incapacità amministrativa e timore al confronto con l’opposizione, che puntualmente, tramite le interrogazioni pone all’attenzione i vari problemi che attanagliano il nostro territorio.»

«La Giunta ci costa circa 80.000,00 euro all’anno, inoperosa e immobile, sta lasciando al completo abbandono le frazioni, gli impianti sportivi, il manto stradale, l’illuminazione pubblica e tanti altri problemi di cui non si ha il coraggio neanche di discutere – aggiunge Fanni -. La maggioranza “vivacchia” grazie a un voto in più. Ancora un anno di sofferenza per i nostri cittadini prima delle elezioni, sempre che non si rendano conto della loro incapacità e diano l’opportunità al paese di andare alle urne il prima possibile.»

Due giorni fa, l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Oristano che ha portato all’arresto di 21 persone, tra le quali 5 sindaci, 2 vicesindaci e dirigenti di uffici tecnici comunali e progettisti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla spartizione di incarichi professionali, turbativa d’asta e corruzione. Tra loro Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, e Beniamino Pilia, responsabile dei settori Lavori Pubblici, Servizi Tecnologici, Urbanistica ed Edilizia privata del comune di San Giovanni Suergiu. Ieri pomeriggio, le dimissioni di Federico Palmas, con le quali, di fatto, in Consiglio comunale non dovrebbe esserci più una maggioranza in grado di amministrare il paese. La conclusione della consiliatura dovrebbe essere ormai alle porte, con il conseguente commissariamento del Comune per oltre un anno, fino alla Primavera 2016, quando i cittadini di San Giovanni Suergiu saranno chiamati (come peraltro era già previsto per fine naturale della consiliatura) ad eleggere il nuovo Sindaco e il Consiglio comunale.

Federico Palmas 1 copia

Il Circolo del PD di San Giovanni Suergiu rinnova la richiesta di dimissioni al sindaco Federico Palmas.

«La maggioranza è assente, da quattro mesi non viene convocato il Consiglio comunale – attacca Antonio Fanni, segretario del Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. E’ dal mese di novembre che l’Amministrazione comunale, insensibile alle problematiche del Paese e irrispettosa delle numerose interrogazioni fatte dalla Minoranza, non convoca il Consiglio comunale, quattro mesi quindi, relegando a qualche riunione di Giunta le molteplici problematiche del Paese. Il Circolo ritiene questo comportamento, segno tangibile di incapacità amministrativa e timore al confronto con l’opposizione, che puntualmente, tramite le interrogazioni pone all’attenzione i vari problemi che attanagliano il nostro territorio.»

«La Giunta ci costa circa 80.000,00 euro all’anno, inoperosa e immobile, sta lasciando al completo abbandono le frazioni, gli impianti sportivi, il manto stradale, l’illuminazione pubblica e tanti altri problemi di cui non si ha il coraggio neanche di discutere – aggiunge Fanni -. La maggioranza “vivacchia” grazie a un voto in più. Ancora un anno di sofferenza per i nostri cittadini prima delle elezioni, sempre che non si rendano conto della loro incapacità e diano l’opportunità al paese di andare alle urne il prima possibile.»

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1Consiglio comunale San Giovanni Suergiu

A San Giovanni Suergiu non si placano le polemiche sul tesseramento di nuovi iscritti del Partito Democratico. Ieri abbiamo registrato prima l’intervento del segretario del circolo cittadino, Antonio Fanni, che in una nota ha smentito la presenza di tesserati del Partito Democratico nella maggioranza consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, facendo riferimento alla dichiarazione fatta dall’assessore Pulisci durante l’ultimo Consiglio comunale, «il quale dichiarava di essere tesserato con il Partito Democratico». Antonio Fanni ha aggiunto che «gli assessori Pulisci, Madeddu e Solinas, appartenenti al gruppo consiliare Impegno Civico, erano, sono e saranno, insieme agli altri componenti dell’attuale maggioranza, nostri avversari politici, in quanto responsabili del disastro amministrativo della Giunta Palmas, alla quale noi, insieme ad altri gruppi politici locali, stiamo lavorando per costruire un’alternativa seria e competente che possa risollevare le sorti del nostro paese.»; poi la replica di Sandro Madeddu, assessore dell’Ambiente, Turismo, Sport, Spettacolo e Tempo libero del comune di San Giovanni Suergiu, che in un post sul proprio profilo facebook ha pubblicato la sua tessera del Partito Democratico, circolo di San Giovanni Suergiu, struttura territoriale di Carbonia Iglesias, firmata dal segretario nazionale Matteo Renzi, commentando: «Bugiardi… Questa è la mia tessera…  Ancora una volta sostituite le chiacchiere alle cose concrete… Il treno con certi manovratori non ci interessa…»

Oggi, sulla vicenda, interviene il neo segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali.

«La fase congressuale – ha scritto Reginali in una nota – in questi mesi ha impegnato il PD in tutto il territorio della provincia registrando una grande partecipazione e, tra gli adempimenti, provvedendo al rinnovo degli organismi dirigenti. In tutti i circoli durante i dibattiti molti iscritti hanno manifestato la volontà di partecipare attivamente alla vita del PD. Ad oggi non risultano nuove richieste di iscrizione, oltretutto non so quale idea di partito e di società abbiano queste persone dal momento in cui non hanno preso parte al congresso del circolo.»

«La realtà di San Giovanni Suergiu è un punto di riferimento della federazione, in quanto in questi anni ha lavorato con determinazione per valorizzare le politiche del partito. Per questo motivo continueremo con gli iscritti e il gruppo dirigente locale a lavorare per rafforzare il ruolo del circolo di San Giovanni all’interno delle istituzioni e tra i cittadini, costruendo un’alternativa a questa maggioranza. Siamo disponibili – ha concluso il neo segretario – al confronto con le persone che vogliono condividere questo percorso.»

Dalle diverse posizioni emerge chiaramente una distanza notevolissima tra l’attuale dirigenza locale del partito ed alcuni esponenti della maggioranza che amministra il comune di San Giovanni Suergiu. Daniele Reginali ha confermato che non ci sono nuove richieste di iscrizione ma la tessera di Sandro Madeddu, rilasciata dalla segreteria nazionale e non controfirmata dal segretario del circolo di San Giovanni Suergiu, evidenzia una mancanza di sintonia tra i due livelli del partito. Il problema non è di poco conto e dovrà essere affrontato e risolto, perché diversamente andrebbero ad acuirsi ulteriormente le contrapposizioni interne.

Sandro Madeddu tessera PDSandro Madeddu 6 copiaDaniele Reginali 2 copia

Sandro Madeddu tessera PD

«Bugiardi… Questa è la mia tessera…
Ancora una volta sostituite le chiacchiere alle cose concrete…
Il treno con certi manovratori non ci interessa…»

Sandro Madeddu, assessore dell’Ambiente, Turismo, Sport, Spettacolo e Tempo Libero del comune di San Giovanni Suergiu, replica così, esibendo la sua tessera del Partito Democratico, circolo di San Giovanni Suergiu, struttura territoriale di Carbonia Iglesias, firmata dal segretario nazionale Matteo Renzi, alla nota del segretario del circolo Antonio Fanni che qualche ora fa aveva smentito la presenza di tesserati PD nella maggioranza consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, che faceva riferimento alla dichiarazione fatta dall’assessore Pulisci durante l’ultimo Consiglio comunale, «il quale dichiarava di essere tesserato con il Partito Democratico». «Gli assessori Pulisci, Madeddu e Solinas appartenenti al gruppo consiliare, Impegno Civico – aveva aggiunto Antonio Fanni -, erano, sono e saranno, insieme agli altri componenti dell’attuale maggioranza, nostri avversari politici, in quanto responsabili del disastro amministrativo della Giunta Palmas, alla quale noi, insieme ad altri gruppi politici locali, stiamo lavorando per costruire un’alternativa seria e competente che possa risollevare le sorti del nostro paese.»

Sandro Madeddu 4 copia

Il segretario del Circolo del PD di San Giovanni Suergiu, Antonio Fanni, smentisce la presenza di tesserati PD nella maggioranza consiliare.

«Smentisco la dichiarazione fatta dall’assessore Pulisci durante l’ultimo Consiglio comunale, il quale dichiarava di essere tesserato con il Partito Democratico – dice Antonio Fanni -. Ad oggi nessun componente dell’attuale maggioranza risulta tesserato al nostro partito. L’assessore Pulisci, insieme ai colleghi Madeddu e Solinas, i quali hanno espresso la volontà di iscriversi al partito, non possono essere inseriti nel registro degli  iscritti poiché in totale contrasto con l’articolo 2.9 dello  Statuto del Partito Democratico, il quale vieta le persone appartenenti a movimenti politici o a gruppi consiliari, diversi da quello del Partito Democratico, di tesserarsi al Pd. Inoltre appartengono ad una maggioranza, espressione della lista “Meglio Giovani”, in totale contrasto con la lista ufficiale del Partito Democratico presentatasi alle scorse elezioni comunali.»

«Gli assessori Pulisci, Madeddu e Solinas appartenenti al gruppo consiliare, Impegno Civico, erano, sono e saranno, insieme agli altri componenti dell’attuale maggioranza, nostri avversari politici, in quanto responsabili del disastro amministrativo della Giunta Palmas, alla quale noi, insieme ad altri gruppi politici locali, stiamo lavorando per costruire un’alternativa seria e competente che possa risollevare le sorti del nostro paese. Intendiamo inoltre “zittire” la voce, messa ad arte in Paese, che vedrebbe il primo cittadino Palmas tesserato pure lui al Partito Democratico. Tale voce è falsa ed infondata, creata appositamente per permettere al sindaco di rifarsi una “verginità politica”, persa con il pessimo risultato delle regionali nelle fila dei Riformatori sardi a sostegno di Ugo Cappellacci. Sindaco e assessori – conclude Antonio Fanni – si mettano pure l’anima in pace, ma il Circolo Pd di San Giovanni Suergiu non è un tram su cui salire a poco più di un anno dalle prossime elezioni comunali per pura opportunità politica!»

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1