27 April, 2024
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Sabato 1 agosto, alle ore 10.30, il gruppo consiliare del comune di Iglesias Cas@ Iglesias e i Riformatori Sardi terranno una conferenza stampa sullo stato della sanità iglesiente, con la presentazione di dati, cifre e scelte definite scellerate, nella saletta dell’Hotel Artu, a Iglesias.
«Il 30 giugno, il commissario Onnis, ha partecipato al Consiglio comunale di Iglesias, convocato per discutere di sanità in città – ha detto nel suo intervento Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias -. A domande precise sul punto nascita e sul reparto di chirurgia, formulate dalla sottoscritta, ha omesso importanti e decisive verità. Ha omesso di comunicare, all’intero Consiglio comunale riunito, che dal giorno 6 luglio, sarebbero cominciati i trasferimenti dei pazienti dal reparto di ostetricia e ginecologia del Santa Barbara all’ospedale Sirai di Carbonia, ultimati il giorno successivo con modalità alquanto discutibili. A tal proposito, ho conferito mandato ad uno studio legale, per predisporre un esposto circostanziato, narrando ciò che è accaduto in quei tragici momenti per i pazienti e l’intera sanità iglesiente. Riteniamo che le negligenze e lo sperpero di denari pubblici siano realmente eccessivi. Razionalmente inspiegabile la chiusura di un reparto come quello di ostetricia e ginecologia del Santa Barbara, a turno con quello di Carbonia. Inspiegabile per i costi sostenuti doppiamente. Irragionevoli le modalità tecniche con cui è avvenuto il trasferimento.»
«E’ sconcertante il silenzio della Giunta comunale su una vicenda che rischia di sancire la fine della sanità iglesiente – ha aggiunto Valentina Pistis -. E’ chiara, infatti, la volontà di un pezzo della dirigenza ASL di far diventare ospedale unico del territorio il Sirai di Carbonia.»
 «Visto che da tempo è stato annunciato, che per legge, non possono rimanere operativi due punti nascita – ha chiesto ancora il capogruppo di Cas@ Iglesias – vogliamo sapere che ne sarà dei due reparti di Iglesias e di Carbonia. Da settembre cosa accadrà? Chiuderà l’uno o l’altro? Resteranno aperti e per quanto? Quale di fatto verrà accorpato? Il CTO che fine farà?»
Ospedale Santa Barbara

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Acceso dibattito questa sera, a Carbonia, nell’incontro organizzato dal circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Zorba Il Gatto” di Carbonia, con l’assessore regionale dell’Igiene e Sanità, Luigi Arru, sul tema “Verso una nuova sanità nel Sulcis Iglesiente”, nella sala conferenze Ausi della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, con la partecipazione del consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto e del commissario straordinario della ASL 7, Antonio Onnis.
All’arrivo alla Grande Miniera, l’assessore della Sanità, reduce dalla presentazione della nuova Rete ospedaliera fatta ieri con il presidente Francesco Pigliaru, nella quale ha annunciato un piano di riduzione della spesa di 134 milioni di euro in tre anni, ha accettato di incontrare quattro malati di Sla e i loro familiari, protagonisti da alcune settimane di un aspro confronto con la direzione della Asl 7 che dal 1° luglio ha ridotto le prestazioni del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, con gravi ripercussioni sulla condizione di vita dei malati. L’assessore ha riconosciuto la legittimità delle argomentazioni esposte e si è impegnato ad assumere le decisioni utili al superamento dell’emergenza.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i rappresentanti di diverse associazioni, sofferenti psichici, donatori di sangue, diabetici, autistici, che hanno sollecitato maggiori attenzioni e sostegno e l’assessore Arru ha spiegato il lavoro svolto, tra le tante difficoltà determinate dai tagli nei trasferimenti statali e dal deficit lasciato dalla precedente Giunta regionale.
Il clima nella sala Ausi della Grande Miniera si è scaldato in modo particolare quando si è parlato di Assistenza Domiciliare Integrata. Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, ha spiegato le motivazioni che hanno originato l’attuale emergenza nel servizio Adi, con una ridotta disponibilità di medici rianimatori ed anestesisti (è in corso una selezione per la formazione di una graduatoria dalla quale attingere per l’assunzione a tempo determinato di medici di anestesia e rianimazione), quando ha detto che in diverse occasioni i medici e gli infermieri che si sono recati al domicilio di pazienti assistiti non sono stati accettati ed ha proposto di sedersi tutti intorno ad un tavolo per risolvere i problemi. Alcuni familiari dei pazienti presenti nella sala si sono scagliati contro il commissario Onnis, contestandolo platealmente e minacciando di andarsene e solo l’intervento dell’assessore Arru che ha invitato uno di loro a restare in sala e si è impegnato nuovamente, come già fatto prima dell’inizio del dibattito, ad affrontare l’emergenza e trovare la soluzione, ha consentito di evitare che la situazione degenerasse.
Il dibattito, moderato da Riccardo Cardia, è proseguito con gli ultimi interventi dei rappresentanti di sindacati ed associazioni, dell’assessore Luigi Arru e del commissario straordinario Antonio Onnis.

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IMG_7059 Luigi Arru 2Antonio OnnisIMG_7044 IMG_7045 IMG_7055 IMG_7056 IMG_7043

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Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà Zorba Il Gatto di Carbonia ha organizzato un incontro pubblico con l’assessore regionale dell’Igiene e Sanità, Luigi Arru, dal titolo “Verso una nuova sanità nel Sulcis Iglesiente”, che si terrà giovedì 30 luglio, alle ore 16,30, nella sala conferenze Ausi della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia. E’ prevista la partecipazione del consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto e del commissario straordinario della ASL 7, Antonio Onnis.

incontroarru

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Venerdì 17 luglio l’Unità Operativa di Chirurgia Generale diretta dal dottor Tuveri ha ripreso l’attività specialistica nella sua sede originaria dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias. Ne ha dato comunicazione, con una breve nota, il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

«Per consentire i lavori di bonifica e ristrutturazione dei locali del reparto – ha comunicato Antonio Onnis – a seguito dell’incendio di fine dicembre 2014, infatti, l’attività era stata temporaneamente trasferita al Sirai di Carbonia. Attualmente è stato possibile ripristinare una parte dei locali danneggiati dall’incendio che consentono ai cittadini del Sulcis Iglesiente di usufruire delle prestazioni di Chirurgia Generale (ambulatoriale e day surgery) anche nello stabilimento di Iglesias del Santa Barbara.»

«In futuro – ha concluso Antonio Onnis -, con il completamento dei lavori dei nuovi locali del CTO di Iglesias, parte dell’attività chirurgica verrà svolta nel suddetto Presidio Ospedaliero.»

Ospedale Santa BarbaraAntonio Onnis 8

Nuovo durissimo attacco di Cas@ Iglesias al commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis..

«Il 30 giugno, il commissario Onnis, ha partecipato al Consiglio Comunale di Iglesias, convocato per discutere di sanità in città – scrive il capogruppo Valentina Pistis in una nota -. A domande precise sul punto nascita e sul reparto di chirurgia, ha omesso importanti e decisive verità. Ha omesso di comunicare, all’intero Consiglio comunale riunito, che dal giorno 6 luglio, sarebbero cominciati i trasferimenti dei pazienti dal reparto di ostetricia e ginecologia del Santa Barbara, all’ospedale Sirai di Carbonia, ultimati il giorno successivo con modalità al quanto discutibili.

Anche per questo motivo, in qualità di capogruppo, ho deciso di depositare un esposto, circostanziato, alla Procura della Repubblica, narrando ciò che è accaduto in quei tragici momenti per la sanità iglesiente. Riteniamo che le negligenze e lo sperpero di denari pubblici siano eccessivi.

Ricordo inoltre, che, qualche giorno prima, considerata la grave inerzia della Giunta comunale, abbiamo deciso di inviare, con posta elettronica certificata, una diffida al legale rappresentante pro tempore della ASL n. 7 di Carbonia, al fine di scongiurare la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Santa Barbara. Annunciando che la predetta chiusura avrebbe concretizzato un danno alla maternità e alla salute dei cittadini, privando la comunità Iglesiente di servizi pubblici essenziali ed indispensabili. Diffida, a cui il commissario Onnis non ha mai risposto.»

«Sottolineiamo come sia sconcertante il silenzio della Giunta comunale su una vicenda che rischia di sancire la fine della sanità iglesiente – aggiunge Valentina Pistis -. E’ chiara, infatti, la volontà di un pezzo della dirigenza ASL di far diventare ospedale unico del territorio il Sirai di Carbonia. La vicenda del reparto di chirurgia dell’Ospedale Santa Barbara, ancora oggi chiuso, unitamente alla diffusione di dati non corrispondenti alla realtà, svelano il disegno demolitore della sanità cittadina.

Il reparto di chirurgia pediatrica, dell’ospedale CTO di Iglesias, trasferito in due stanze del reparto di pediatria-medicina, con tutti i rischi del caso. Ricordo che il reparto di medicina non offre certamente standard di sicurezza necessari per ospitare un reparto come quello di chirurgia pediatrica. Si rischia di avere pazienti operati affianco a pazienti con malattie infettive, pertanto contagiose.»

«Per tutti questi motivi, unitamente alla protesta delle coraggiose mamme, di qualche giorno fa, abbiamo deciso di raccogliere le firme per chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale, già formalizzata diversi giorni fa, ma non ancora definita. Le firme, ad oggi, hanno superato la quota 500, in poco meno di quarantotto ore – conclude Valentina Pistis -. Continueremo a vigilare.»

Ospedale Santa BarbaraValentina Pistis copiaAntonio Onnis 2

Centro direzionale ASL 7

«L’assessore regionale della Sanità e il commissario straordinario della Asl 7 di Carbonia riferiscano in Commissione Sanità sulla vicenda Adi del Sulcis.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, c0nsigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«A seguito delle modifiche apportate dalla Dirigenza dell’Azienda sanitaria locale al sistema di assistenza domiciliare integrata – aggiunge Ignazio Locci -, per i 47 pazienti cronici del Sulcis è iniziato un vero e proprio calvario, culminato con la protesta di ieri mattina sotto la sede dell’Asl in via Dalmazia a Carbonia. Una situazione indecente, inaccettabile, sulla quale è urgente fare chiarezza nella speranza si ripristini un servizio che, prima dell’arrivo del nuovo Commissario, aveva sempre funzionato alla perfezione. Per questo ho avanzato una richiesta di audizione in commissione Sanità dell’assessore Luigi Arru e del commissario Antonio Onnis.»

«Anziché ascoltare le legittime richieste delle associazioni che raggruppano i pazienti Adi del Sulcis, il Commissario e il Direttore sanitario sono andati dritti per la loro strada rivoluzionando l’assistenza domiciliare integrata. Risultato: disagi ai pazienti, sciopero delle prestazioni infermieristiche (con conseguente intervento dei Carabinieri) e, qualora la situazione non dovesse cambiare, sciopero della fame degli assistiti. Tutto questo per assecondare la logica dei tagli generalizzati alle risorse che caratterizza l’operato della Giunta di Francesco Pigliaru e, in questo caso, della Asl 7, che ne è diretta emanazione. Non possiamo accettare passivamente che i pazienti del Sulcis, messi all’angolo tanto da dover protestare in maniera clamorosa e annunciare persino lo sciopero della fame, subiscano una situazione di cui non hanno alcuna colpa. Meritano le massime attenzioni e, soprattutto, un’assistenza professionale e dignitosa. Quella che, purtroppo, – conclude Locci – non garantisce il nuovo sistema dell’Adi.»

Giuseppe Casti 34 copia

Le nostre scelte amministrative e politiche hanno sempre avuto come punto di partenza e di arrivo il benessere dei cittadini e la volontà di migliorare i servizi  disponibili nel territorio, compresi quelli ospedalieri.

Il Punto Nascita è un servizio fondamentale per le mamme e i neonati.

La sua dislocazione è parte di un progetto complessivo di riordino del sistema sanitario locale (ospedaliero e territoriale) che il Comune di Carbonia ha richiesto più volte e con forza.

Ci aspettiamo che questo progetto di riforma rispetti due principi fondamentali: la tutela del diritto alla salute e la sicurezza dei cittadini. Queste devono essere le linee guida di qualsiasi decisione e non i giochi di forza politici o le esigenze personali dei dipendenti dell’Azienda sanitaria.

Ricordiamo che il Precedente Piano Sanitario aveva previsto la tematizzazione dei Presidi ospedalieri. L’Ospedale Sirai di Carbonia doveva diventare il Presidio delle emergenze e urgenze, offrendo servizi come la rianimazione e la cardiologia; il Cto di Iglesias doveva diventare Presidio dei servizi programmati, mentre il Santa Barbara, sempre di Iglesias, sarebbe diventato Presidio di lunga degenza e riabilitazione.

Queste scelte erano state condivise anche dalla Conferenza dei Sindaci.

Nel nuovo Piano Sanitario, lo stesso Commissario della Asl 7, Antonio Onnis, aveva scritto che, per ragioni di sicurezza, il Punto Nascita sarebbe dovuto essere collocato preferibilmente presso il Presidio delle emergenze e urgenze.

Non capiamo e ci pare molto grave il cambiamento di prospettiva, che vedrebbe il Punto Nascita e il Presidio di emergenza – urgenza prendere due strade diverse a discapito della sicurezza e della salute delle donne e dei bambini. Un parto, infatti, può avere necessità di interventi urgenti e di emergenza, per salvare la vita di mamma e neonato, che soltanto un Presidio attrezzato può garantire.

Attendiamo una proposta complessiva di riordino, da parte della ASL, che, partendo dalla tematizzazione dei Presidi ospedalieri, abbiamo come unico principio la salute e la sicurezza delle persone e la tutela dei più deboli, in questo caso i pazienti.

Siamo disponibili a qualunque discussione che parta però da queste basi e riteniamo che le scelte vadano affrontate sulla base delle valutazioni cliniche sul benessere delle persone, e non sulla base di altre valutazioni personalistiche.

Non accettiamo che un argomento così delicato e importante, per tante mamme, bambini e famiglie del Sulcis iglesiente, sia semplicemente annunciato durante un convegno, senza una discussione seria con le Amministrazioni coinvolte.

Deve essere chiaro che, per il bene della nostra Comunità, non accettiamo fughe in avanti da parte di alcuno, mentre nessuno è abilitato a mettere punti finali chiudendo la discussione.

Per questo continueremo a lottare e prendere posizione.

Giuseppe Casti

Sindaco di Carbonia

Il commissario straordinario, Antonio Onnis, ha pubblicato oggi nel sito internet aziendale il Piano estivo 2015 della Asl 7.

«Il Direttore del Dipartimento Chirurgico – scrive Antonio Onnis – è incaricato di dare esecuzione ai provvedimenti di ri-assegnazione del personale coerenti col programma stabilito con la consulenza del Direttore del Servizio SPS.
Il piano è stato adottato in considerazione della riduzione della domanda assistenziale osservata anche negli scorsi anni durante il periodo estivo, della conseguente redistribuzione dei servizi ospedalieri sui tre stabilimenti ospedalieri del S. Barbara, CTO e Sirai.
Nella fase di stesura, che è stata condivisa e presentata alla Conferenza dei Sindaci e alle OO.SS., si è tenuto conto degli obiettivi di massima sicurezza dei pazienti, della razionalizzazione delle risorse e della garanzia della fruizione delle ferie estive dovute al personale.
Si dispone, pertanto, il seguente calendario che opererà a partire dal prossimo lunedì 6 luglio e fino al 7 di settembre p.v.»

Piano Estivo 2015 ASL Carbonia

Le seguenti azioni riorganizzative, finalizzate alla redistribuzione dei servizi ospedalieri sui diversi PP.OO. del S. Barbara, CTO e Sirai, perseguono obiettivi di massima sicurezza dei pazienti, la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse, nonché la sperimentazione di percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali da applicarsi nella logica dell’unico presidio ospedaliero, anticipando nuovi modelli organizzativi che potranno essere attivati nel momento stesso della definizione dell’unico presidio ospedaliero suddiviso in più stabilimenti. La Direzione Aziendale, di concerto con il Collegio di Direzione, ha individuato i migliori percorsi finalizzati al perseguimento di tali obiettivi, anche in considerazione dell’esigenza di mantenere un adeguato equilibrio atto a garantire sufficiente presenza di competenze mediche ed assistenziali nei diversi stabilimenti ospedalieri prevedendo in particolare per l’ospedale CTO, la sperimentazione del modello della chirurgia a ciclo diurno erogabile in regime di day surgery e week surgery, con accorpamento delle UU.OO. di ORL e Oculistica, e il trasferimento della Chirurgia Pediatrica al S. Barbara e per la sede di Carbonia il consolidamento della chirurgia facendo confluire in tale sede tutte le attività chirurgiche erogabili in urgenza. La Direzione Aziendale, in linea con le indicazioni dell’Assessorato Igiene e Sanità e con la condivisione del Collegio dei sindaci e l’informazione delle OO.SS,, nel recepire le disposizioni di legge regionali, ha operato con la convinzione che le decisioni di seguito illustrate non comporteranno una riduzione delle prestazioni sanitarie rese alla popolazione, bensì un’utile attività di razionalizzazione, anche in considerazione di un aspetto di particolare rilevanza consistente nella grave criticità di personale (Medici, Ostetriche, CPS infermieri e OSS) che, nei tre ospedali, costringe il personale a turni particolarmente onerosi e stressanti e al rischio di non godimento delle ferie estive. Il nuovo modello organizzativo consentirà, in attesa delle nuove assunzioni, di ricostituire organici adeguati alle diverse necessità garantendo livelli assistenziali rapportati alle esigenze di una sempre più qualificata cura.

E’ del tutto evidente che la peculiarità e la complessità degli interventi, in cui si sostanzia l’intera manovra, richiede tempistiche diverse per ciascuno degli obiettivi del programma di riorganizzazione. Il crono programma rappresenta lo strumento attraverso il quale si pianificano gli obiettivi da realizzare e, pertanto, si riportano di seguito una serie di attività, nei quali si rappresentano le azioni ed i relativi tempi di esecuzione.

Le attività integrate nel P.O. Sirai

UU.OO. di Chirurgia Generale e Urologia

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Integrazione delle èquipes di cura (dirigenti medici) delle UU.OO. di Chirurgia Generale e Urologia con centralizzazione delle urgenze al Sirai e attività in elezione al S.Barbara e CTO. Ottimizzazione degli spazi con dislocazione delle due UU.OO. nell’ala centrale dell’attuale Chirurgia e unificazione delle èquipes assistenziali (infermieri e OSS).

L’attività delle UU.OO. di Ortopedia e Traumatologia del P.O. Sirai e CTO

UU.OO. di Ortopedia e Traumatologia

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Integrazione del personale medico e infermieristico afferente alle due UU.OO. con accentramento delle attività in urgenze e di ricovero ordinario al Sirai. Attività programmata a ciclo diurno 08-20, consistente in un ricovero o cicli di ricoveri programmati, ciascuno di durata inferiore ad una giornata, in day surgery e day service al CTO e utilizzo di personale medico e infermieristico a rotazione con il P.O. Sirai. Erogazione di attività di piccola traumatologia al P.O. S. Barbara, con allestimento di una sala gessi adiacente al Pronto Soccorso. Erogazione di consulenze ortopediche al Pronto soccorso del S.Barbara in fascia oraria 08-20 e in regime di pronta disponibilità notturna e festiva. Il personale infermieristico e di supporto eccedente verrà distribuito in unità operative di altri presidi per facilitare a tutti la fruizione delle ferie.

L’attività della Chirurgia Pediatrica

Chirurgia Pediatrica

Start 08.07.2015 End 07.09.2015

Trasferimento al P.O. S.Barbara in integrazione con la Pediatria e unificazione delle èquipes di cura e di assistenza. Le stanze identificate dovranno ospitare, per ogni camera, due bambini con le rispettive mamme.

L’attività di ORL e Oculistica nel P.O. CTO

ORL

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Sospensione ricoveri ordinari e dell’attività d’urgenza (eventuale ricorso al trasporto secondario, in caso di urgenze, presso centri Hub cagliaritani)). Attività programmata a ciclo diurno 08-20, consistente in un ricovero o cicli di ricoveri programmati, ciascuno di durata inferiore ad una giornata, in day surgery e day service . Erogazione di consulenze al Pronto soccorso del P.O. S. Barbara e Sirai in fascia oraria 08-20 e in regime di pronta disponibilità notturna e festiva. Il personale infermieristico e di supporto eccedente verrà distribuito in unità operative di altri presidi per facilitare a tutti la fruizione delle ferie

Oculistica

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Attività a ciclo diurno con ricorso a due sedute operatorie / settimana in regime di day service e day surgery. Ricoveri diurni con UU.OO. cd polmone presso l’Ortopedia/ORL. Attività ambulatoriale al CTO in fascia oraria 08-20 e reperibilità notturna e festiva per i Pronto-Soccorso.

L’attività di Anestesia e Rianimazione nei PP.OO. CTO e S. Barbara

Anestesia e Rianimazione

Start 06.07.2015 End 07.09.2015

Integrazione delle attività anestesia e rianimazione dei due presidi con unificazione e gestione delle reperibilità. Assicurazione dell’assistenza anestesiologica al CTO (lunedì, martedì, mercoledì e giovedì) dalle 8,30 alle 16,30. Conservazione dell’attività anestesiologico/rianimatoria nel P.O. S.Barbara e Sirai. I trasferimenti secondari urgenti È in fase di costituzione, previa autorizzazione del Comitato di Gestione della CO 118, una équipe formata da un medico, da un infermiere e da un autista del SET 118 per i trasferimenti diurni, con integrazione di un infermiere e autista del presidio ospedaliero di riferimento in caso di trasferimenti notturni e festivi. L’equipe è inoltre completata da un OSS del Presidio (Sirai e S.Barbara).

Guardie Mediche Turistiche e servizio di salvamento a mare

Presso le sedi a forte presenza turistica verranno garantiti i seguenti ambulatori di guardia turistica, attivi nelle 24 ore per tutto il periodo estivo.

Carloforte, Calasetta, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Buggerru

La ASL 7 assicurerà inoltre il servizio di salvamento a mare e provvederà a potenziare il programma di emergenza territoriale, coordinando le associazioni di volontariato operanti nel territorio che hanno aderito alla convenzione.

Antonio Onnis 10

Ospedale Santa Barbara

«In qualità di capogruppo della lista Cas@ Iglesias, considerata l’inerzia della Giunta Comunale, ho deciso di inviare, questa mattina, con posta elettronica certificata, una diffida al legale rappresentante pro tempore della ASL n. 7 di Carbonia, al fine di scongiurare la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Santa Barbara.»

Lo scrive, in una nota, la consigliera comunale di Iglesias Valentina Pistis.

«Detta chiusura – aggiunge il capogruppo di Cs@ Iglesias – concretizzerebbe un danno alla maternità e alla salute dei cittadini. Le determinazioni portate avanti dal Commissario della Asl, spostano le lancette dell’orologio della storia all’800, privando la comunità Iglesiente di servizi pubblici essenziali ed indispensabili. Inoltre abbiamo, contestualmente, conferito mandato ad uno studio legale affinché ponga in essere le azioni necessarie. Siamo pronti a promuovere e sostenere qualsiasi iniziativa a tutela della comunità.»

Layout 1

La decisione del Commissario Onnis di accorpare (per le ferie?) i due reparti di Ostetricia e Ginecologia prima a Carbonia da lunedì 6 luglio e poi in agosto ad Iglesias, propone numerose interpretazioni e attende risposte tempestive.

1) La scelta non ha per Iglesias alcun fondamento (medici, ostetriche e infermiere hanno testimoniato ai microfoni di Amici della Vita che non sussistono per il trimestre estivo 2015 problemi di ferie né carenze d’organico).

2) Una decisione tanto importante non comunicata davanti all’assemblea cittadina avantieri può essere il risultato di un incubo notturno o la meschinità di chi occulta le decisioni già assunte per evitare il confronto con la Comunità di cui è chiamato a difendere e promuovere il futuro sanitario.

3) Siamo davanti all’ultimo episodio di inaffidabilità dimostrato dal dott. Onnis, nessuna condivisione per poi come in questa occasione un ordine di servizio telefonico, nessun documento scritto e sindacabile, una telefonata per poi come in passato smentirla se l’energia e ormoni della cittadinanza mostrano i muscoli e, infine, accusare i tanti oppositori di “procurato allarme”. La misura e colma!!!

4) Il dott. Onnis per noi è inaffidabile, contraddittorio, opportunista (se gli fa comodo è decisionista, vedi le tante scelte il solitudine effettuate in questi mesi l’ultima, tragica, è stata l’ADI, se può è tanto Ponzio Pilato (decidano i Comuni sul punto nascite del Sulcis) e inadeguato a difendere e promuovere la salute della gente del Sulcis! Cagliaritani del centro-sinistra, reclutatelo immediatamente noi non sperimenteremo nostalgia alcuna.

5) Chiediamo alla Regione Sarda di revocare immediatamente l’attuale incarico di Commissario ASL 7 di Carbonia al dott. Onnis e confermargli le  precedenti responsabilità che in tanti apprezzavano e condividevano.

6) Chiediamo alle Amministrazioni Comunali, ai Sindacati, ai Partiti Politici e alle Associazioni del Sulcis un sussulto d’orgoglio: ribelliamoci all’arroganza sanitaria ieri del centro-destra oggi del centro-sinistra.

Giorgio Madeddu

AMICI della VITA Sulcis