5 December, 2025
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Il derby è dell’Iglesias grazie ad una doppietta del centravanti brasiliano Joel Salvi Costa ma il Carbonia è uscito dal campo a testa alta, dopo aver rimontato un goal e sperato anche di poterlo vincere nel finale di partita.

Le due squadre si sono presentate al confronto diretto distanziate di tre soli punti e con formazioni ampiamente rimaneggiate. Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno dello squalificato Vincent Di Stefano e degli infortunati Fabrizio Frau e Fabricio Alvarenga (quest’ultimo in panchina ma praticamente inutilizzabile); Graziano Mannu, non in panchina perché squalificato, da parte sua non ha potuto disporre di Hérnen Zazas squalificato e di Matteo Nannini che ha lasciato la squadra con una risoluzione del contratto originata da problemi familiari (non ancora sostituito nell’organico).

Sulle tribune circa 450 spettatori, con ampia rappresentanza della tifoseria del Carbonia.

L’avvio di partita ha visto il Carbonia subito ad un passo dal goal del vantaggio dopo una manciata di secondi: lanciato in verticale il 19enne attaccante Leonardo Boi è sfuggito alla marcatura di Stefano Crivellaro e, giunto davanti a Riccardo Daga I, ha calciato a botta sicura facendo gridare al goal i suoi tifosi ma il pallone calciato con l’interno del piede sinistro ha cambiato traiettoria e si è spento a pochi centimetri dal palo sinistro della porta rossoblù.

Tirato un sospiro di sollievo, l’Iglesias ha preso in mano le redini del gioco, senza creare problemi alla difesa del Carbonia che a metà tempo è andato nuovamente vicinissimo al goal del vantaggio, ancora con Leonardo Boi che, liberatosi questa volta sulla fascia destra ha calciato in diagonale trovando sulla sua strada Riccardo Daga I che è riuscito a evitare la capitolazione della sua squadra.

La partita ha vissuto una fase priva di emozioni, fino al 41′, quando Antony Cancilieri è andato a terra in uno scontro con l’ex Ayrton Hundt e il direttore di gara ha assegnato un calcio di rigore all’Iglesias. Sul dischetto s’è portato Joel Salvi Costa, Maurizio Floris ha intuito la direzione del pallone alla sua destra ma non è arrivato a fermarne la corsa e l’Iglesias s’è portata in vantaggio: 1 a 0 al riposo.

L’avvio della ripresa ha visto l’Iglesias cercare il goal della tranquillità più volte, soprattutto con Joel Salvi Costa, il Carbonia una reazione per riagganciare la parità, raggiunta al 77′ con una grandissima prodezza di un altro ex, Tomas Pavone. Il centravanti argentino ha ricevuto il pallone in area, lo ha controllato benissimo, si è allargato sulla sinistra e ha calciato un diagonale “chirurgico” che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga I.

A 13 minuti dalla fine l’inerzia della partita è sembrata invertita, il Carbonia ha pensato di poterla addirittura vincere ma ha commesso un errore fatale, perché è stata l’Iglesias ad approfittare dell’euforia avversaria, punendola con il secondo goal di Joel Salvi Costa, bravo a schiacciare di testa in rete un delizioso lancio di Nicolas Capellino.

L’Iglesias ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione diretta di Antony Cancilieri e nel finale, nonostante una reazione d’orgoglio del Carbonia, non è successo più niente.

Con i tre punti l’Iglesias sale a quota 21 punti, al quinto posto insieme al Lanusei, a un solo punto dalle tre seconde (Ilvamaddalena, Nuorese e Atletico Uri), a quattro dalla capolista Tempio; il Carbonia resta fermo a quota 15 punti, all’ottavo posto, insieme al Tortolì.

Iglesias: Riccardo Daga I, Crivellaro, Arzu, Leroux-Batte, Fidanza, Abbruzzi, A. Piras, E. Piras, Cancilieri, Salvi Costa, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Pintus, Corrias, Riccardo Daga II, Tiddia, Alvarenga. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Floris, Melis, Gurzeni (89′ Serra), Chidichimo (64′ Zonchello, 73′ Artese), Hundt, Andrea Mastino, Fabio Mastino (58′ Coulibaly), Ponzo, Pavone, Porcheddu, Boi. A disposizione: Saiu, Tatti, Massoni, Ollargiu, Carboni. Allenatore: Graziano Mannu (squalificato, in panchina Fabrizio Manca).

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Nicola Mascia e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 41′ Joel Salvi Costa (I) su calcio di rigore, 77′ Tomas Pavone, 86′ Joel Salvi Costa (I).

Ammoniti: Alberto Piras (I), Nicolas Capellino (I), Ayrton Hundt (C), Leonardo Boi (C).

Spettatori: 450.

Giampaolo Cirronis

C’è l’incognita maltempo, con la pioggia che cade incessantemente da tantissime ore su tutta la Sardegna, nel programma dell’undicesima giornata del campionato di Eccellenza regionale. Si rischia il rinvio di qualche partita e dove si giocherà, i campi saranno inevitabilmente molto pesanti.

L’Iglesias gioca al “Nino Manconi” di Tempio contro una delle due capolista, con una formazione largamente rimaneggiata per le assenze degli squalificati Vincent Di Stefano e Mirko Fidanza e degli infortunati Fabrizio Frau e Brian Mancini. Giampaolo Murru ha portato con sé solo 16 calciatori: Riccardo Daga I, Slavica, Leroux-Batte, Crivellaro, Arzu, Alberto Piras, Edoardo Piras, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Salvi Costa, Capellino, Riccardo Daga II, Tiddia, Corrias. Dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Augusto Giovanni Scanu di Sassari.

Il Carbonia ospita l’Ossese, una delle formazioni più ambiziose. Graziano Mannu recupera Ayrton Hundt ma deve fare ancora a meno di Fabio Mastino, il cui rientro dovrebbe avvenire nel derby di Iglesias di fine mese. I 20 convocati: Floris, Saiu, Coulibaly, Artese, Serra, Pavone, Boi, Mastino Fabio, Zonchello, Gurzeni, Mastino Andrea, Porcheddu, Nannini, Ponzo, Massoni, Chidichimo, Carboni, Melis, Hundt, Zazas. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Francesco Carta di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi, l’altra capolista Nuorese ospita il Taloro Gavoi; Ilvamaddalena gioca sul campo del San t’Elena, l’Atletico Uri a Tortolì, il Lanusei a Villasimius. Completano il programma della giornata il derby gallurese tra Santa Teresa e Calangianus e lo scontro di bassa classifica tra Buddusò a Ferrini.

 

Nella giornata che vede la capolista Tempio e la vicecapolista Nuorese impegnate in trasferte sulla carta assai impegnative, rispettivamente sui campo di Ilvamaddalena e Lanusei, l’Iglesias ospita il Buddusò e qualora riuscisse a centrare la quinta vittoria casalinga, potrebbe completare l’aggancio in vetta alla classifica del campionato di Eccellenza regionale.

Il Buddusò, va chiarito subito, non è un avversario facile, la sua classifica con soli 8 punti messi insieme in 9 partite giocate, non rispecchia quanto espresso sui campi, soprattutto in trasferta, dove è ancora all’asciutto di punti (cinque partite, cinque sconfitte).

Giampaolo Murru ha l’intero organico a disposizione, in attesa della riapertura dei termini per i tesseramenti, considerato che la società sembra intenzionata a operare alcuni innesti importanti. La squadra finora al Monteponi ha un percorso quasi immacolato, avendo collezionato 13 punti sui 15 a disposizione con 4 vittorie e 1 solo pareggio, 1o goal realizzati e 1 solo subito. L’obiettivo, ovviamente, è allungare la serie positiva con altir 3 punti. Questi i 20 convocati: Daga Riccardo I, Slavica, Leroux-Batte, Crivellaro, Arzu, Mancini, Fidanza, Di Stefano, Piras Alberto, Piras Edoardo, Frau, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Salvi Costa, Capellino, Daga Riccardo II, Tiddia, Corrias. Dirige Gabriele Mulas di Oristano, assistenti di Linea Andrea Orrù di Sassari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Il Carbonia di Graziano Mannu gioca al “Signora Chiara” di Calangianus, una partita che potrebbe segnare un passaggio importante nel suo campionato, dopo la netta vittoria sul Villasimius che l’ha portata al sesto posto in classifica. Il tecnico biancoblù è ancora alle prese con le condizioni fisiche incerte di Fabio Mastino, Ayrton Hundt e Matteo Nannini, che pure sono convocati, ma la squadra affronta questa partita con fiducia, cercando anche una conferma a quanto di buono fatto finora in trasferta, con le vittorie su Sant’Elena e Santa Teresa. Questi i 20 convocati: Floris, Saiu, Coulibaly, Artese, Serra, Pavone, Boi, Mastino Fabio, Zonchello, Zazas, Gurzeni, Mastino Andrea, Porcheddu, Nannini, Ponzo, Massoni, Chidichimo, Carboni, Melis, Hundt. Dirige Davide Nicotera di Aprilia, assistenti di linea Mario Canu di Olbia e Marco Navarra di Carbonia.

Sugli altri campi, oltre a Ilvamaddalena-Tempio e Lanusei-Nuorese, si giocano Atletico Uri-Sant’Elena, Ferrini-Santa Teresa, Ossese-Villasimius e Taloro Gavoi-Tortolì.

 

Il Carbonia ha festeggiato il ritorno al “Carlo Zoboli” con una larga e convincente vittoria sul Villasimius per 3 a 0. La squadra biancoblù è tornata a giocare sul prato verde di casa, oggi splendente come non lo si ricorda da decenni, a distanza di 209 giorni da quel 14 aprile che con la larga e convincente vittoria per 3 a 0 sulla Ferrini, valse la salvezza diretta al termine dello scorso campionato. Stesso risultato, stessa festa, per una partita e un’altra giornata da ricordare.

Carbonia e Villasimius si sono presentate in campo con formazioni fortemente rimaneggiate per le assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno di Ayrton Hundt e Fabio Mastino, e ha tenuto prudenzialmente in panchina Matteo Nannini. In difesa, con Hérnan Zazas, Costantino Chidichimo e Andrea Mastino, ha inserito Rosario Gurzeni. A centrocampo Fabricio Ponzo e Lorenzo Melis, Andrea Porcheddu dietro il tridente formato da Leonardo Boi, Tomas Pavone e Adama Coulibaly. Nel Villasimius, capitanato da Mauro Ragatzu (43 anni lo scorso 7 novembre), gli ex Lorenzo Isaia e Daniele Cannas, non in perfette condizioni fisiche, inizialmente sono state tenuti in panchina dal tecnico Antonio Prastaro.

Sulla tribuna una bella cornice di pubblico (circa 350 spettatori), il clima – non solo meteorologico – è apparso subito quello di una giornata di festa da ricordare per il ritorno a casa della squadra di Graziano Mannu, dopo il forzato esilio a Calasetta e Narcao, dove è stata ospitata con grande disponibilità da entrambe le amministrazioni comunali. Presente il sindaco Pietro Morittu con la Giunta comunale quasi al completo, ringraziata dalla società guidata dal presidente Andrea Meloni per gli interventi che hanno portato alla ristrutturazione degli spogliatoi e all’impianto del nuovo, bellissimo manto erboso.

L’avvio di partita, con il Villasimius schierato a favore del maestrale, è stato sostanzialmente equilibrato, ma nella prima mezz’ora è stata la squadra ospite, arrivata in gran forma dopo le due vittorie sulla Nuorese tra campionato (2 a 0 in casa) e Coppa Italia (2 a 1 a Nuoro, mercoledì affronterà nella prima semifinale, in casa, l’Iglesias di Giampaolo Murru), a mostrare un eccellente controllo del gioco, anche se una sola volta s’è resa pericolosa dalle parti di Maurizio Floris, con una conclusione di Sandro Scioni. Il Carbonia ha ribattuto colpo su colpo con una manovra avvolgente dalle fasce e al 39′ ha sbloccato il risultato: l’onnipresente Fabricio Ponzo s’è liberato sulla trequarti di sinistra, ha messo al centro dell’area un pallone invitante sul quale ha il centrale difensivo Hérnan Zazas – in licenza offensiva – senza neppure saltare, ha colpito di testa con una torsione, imprimendo al pallone una traiettoria non forte ma beffarda in pallonetto che ha scavalcato Matteo Forzati, infilandosi a fil di traversa alle sua spalle. 1 a 0 e tripudio in campo e in tribuna.

Le due squadre si sono recate negli spogliatoi per il riposo con il Carbonia avanti 1 a 0 e al ritorno in campo la partita ha cambiato volto. Ci si aspettava una reazione del Villasimius, alla ricerca del pareggio, ma i tentativi sono stati assai timidi, ed è stato il Carbonia a prendere in mano le redini del gioco e a cercare insistentemente i goal della sicurezza.

Il raddoppio è arrivato all’ora di gioco. L’azione è partita da una palla recuperata dal solito Fabricio Ponzo che ha servito Lorenzo Melis, lancio filtrante a sinistra per Tomas Pavone che al volo ha calciato di sinistro, superando imparabilmente Matteo Forzati: 2 a 0! Il secondo goal ha spento le ultime energie, fisiche e mentali, della squadra di Antonio Prastaro e il Carbonia ha continuato a imperversare nella metà campo avversari.

Al 69′, inevitabile, è arrivato il terzo goal del Carbonia: Andrea Porcheddu, instancabile, s’è liberato al tiro dalla media distanza, Matteo Forzati s’è opposto ma il pallone s’è impennato, finendo sulla faccia superiore della traversa e al ritorno in campo, a due passi dalla linea di porta, s’è avventato ancora Andrea Porcheddu che ha depositato il pallone nella porta incustodita il quinto goal personale in campionato, sesto con quello realizzato in Coppa Italia, una media addirittura superiore a quella che tre anni fa lo vide mettere a segno 17 goal (14 in campionato e 3 in Coppa Italia).

Nel finale girandola di cambi in entrambe le squadre, con il Villasimius rassegnato e il Carbonia vicino anche anche al quarto goal più volte, soprattutto con Leonardo Boi e Lorenzo Melis (tra i migliori). Il Carbonia sale a quota 14 punti, scavalcando il Villasimius, al sesto posto, a un solo punto dai play off. Per una squadra che ha iniziato la nuova stagione con la salvezza come obiettivo, è un bilancio superiore ad ogni aspettativa ma ampiamente meritato. Il Villasimius resta fermo a quota 13 punti e si interroga su un’evidente mancanza di continuità, pronto a tuffarsi nella Coppa Italia che come un anno fa lo vede protagonista in semifinale (nella scorsa stagione superò ai calcio di rigore il Carbonia e perse la finale con l’Ossese).

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias in casa con il Sant’Elena, il Carbonia a Lanusei. L’ottava giornata del campionato di Eccellenza propone impegni ricchi di interessi per le due squadre del Sulcis Iglesiente. L’Iglesias, reduce dalla qualificazione alle semifinali della Coppa Italia e dalla sconfitta di misura subita a Uri, cerca il riscatto in campionato con la squadra quartese che in settimana ha cambiato allenatore, con Maurizio Rinino (un ritorno a distanza di due anni per lui), al posto di Antonio Madau, e cerca di reagire all’ultimo posto in classifica (3 punti messi insieme in 7 giornate). In settimana la società rossoblù ha cambiato portiere, con il rientrante Riccardo Daga (dal Monastir) al posto di Vincenzo Riccio e ha tesserato il difensore francese Romain Leroux-Batte, 21 anni, al primo anno in Italia dopo esperienze con le formazioni B di Ajaccio e Pau, oggi non ancora convocato. Questi i 19 convocati da Giampaolo Murru: Daga Riccardo I, Slavica, Crivellaro, Arzu, Mancini, Fidanza, Di Stefano, Piras Edoardo, Piras Alberto, Frau, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Costa, Capellino, Tiddia, Corrias, Daga Riccardo II, Tiddia, Corrias. Dirige Andrea Truocchio di Sassari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Il Carbonia si presenta a Lanusei con la rosa al completo, per la prima volta in stagione, dopo il pieno recupero di Ayrton Hundt e Hérnan Zazas e di Andrea Porcheddu che ha scontato una giornata di squalifica a Santa Teresa Gallura dopo l’espulsione per doppia amminizione subita nel finale della partita con la Nuorese. Graziano Mannu ha un piacevole imbarazzo delle scelte, sia in difesa sia in attacco. Dopo la bella vittoria di Santa Teresa Gallura, la squadra può affrontare l’impegno odierno serenamente, con la consapevolezza di essere in crescita e di poter affrontare senza timori tutti gli avversari, anche un Lanusei che pur reduce da una sconfitta di misura subita a Tempio Pausania, resta da matricola una rilevazione di questo avvio di stagione. I 20 convocati da Graziano Mannu: Floris, Mastino Fabio, Chidichimo, Mastino Andrea, Ponzo, Nannini, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra, Hundt, Porcheddu, Zazas. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi di giocano: Atletico Uri-Taloro Gavoi, Calangianus-Buddusò, Ferrini-Tempio, Ilvamaddalena-Tortolì, Ossese.Santa Teresa e Villasimius-Nuorese.

 

Si avvicina il ritorno del Carbonia Calcio al Comunale “Carlo Zoboli”. I lavori per la ristrutturazione degli spogliatoi sono quasi terminati, anche la sistemazione del manto erboso è a buon punto e, salvo imprevisti, tutto dovrebbe essere pronto per la prossima partita casalinga in programma domenica 9 novembre, contro il Villasimius, per la nona giornata del girone d’andata.

I lavori sul terreno di gioco sono stati affidati dall’Amministrazione comunale ad una ditta specializzata e le fotografie allegate mostrano un manto erboso rigoglioso come non si ricorda da tanto tempo (forse, come non lo è mai stato dagli anni della serie C2). La squadra di Graziano Mannu in questo avvio di stagione ha affrontato grandi sacrifici, viaggiando prima a Calasetta per la prima parte della preparazione precampionato, poi al Comunale di Narcao per gli allenamenti e le partite ufficiali di Coppa Italia e campionato. Nonostante tutto, i risultati non sono mancati, il Carbonia ha disputato in casa tre partite, con una vittoria (con il Buddusò) e due pareggi (con il Taloro Gavoi e la capolista Nuorese).

Domenica, intanto, il Carbonia sarà impegnato per la quinta volta in trasferta, a Lanusei, dove cercherà di confermare quanto di buono fatto a Santa Teresa Gallura, dove ha centrato la seconda vittoria esterna in quattro partite disputate (dopo quella sul campo del Sant’Elena, a Settimo San Pietro). Per la prima volta Graziano Mannu dovrebbe avere tutti a disposizione, con il rientro di Andrea Porcheddu che a Santa Teresa Gallura non ha giocato perché squalificato, e il pieno recupero dei centrali difensivi Ayrton Hundt e Hérnan Zazas.

Giampaolo Cirronis

 

Carbonia-Nuorese è una classica del calcio sardo e anche questa volta non ha mancato di offrire goal ed emozioni, con un pareggio finale che appare giusto per quanto s’è visto sul terreno di gioco del Comunale di Narcao per 97 minuti.

La Nuorese è arrivata a Narcao da capolista solitaria, autentica rivelazione del primo scorcio di campionato. Il Carbonia le si è opposto senza paura, con una formazione ancora rimaneggiata in difesa per l’assenza dell’infortunato Hérnan Zazas e il recupero parziale di Ayrton Hundt, rientrato in gruppo ma non impiegato.

L’avvio di partita è stato shockante. Al 6′ la Nuorese ha tentato un’incursione in area sulla fascia destra, l’azione è sembrata destinata a terminare con una rimessa da fondo campo ma il Carbonia ha fatto un pasticcio e Adama Coulibaly nel tentativo di rimediare ad un suo errore ha provocato un calcio di rigore che Massimiliano Manca ha trasformato spiazzando Maurizio Floris.

 

La Nuorese ha cercato di approfittare dello sbandamento del Carbonia, imponendo la sua qualità di gioco, orchestrato con maestria dai due “vecchietti terribili”, il capitano Fabio Cocco (classe 1988), costantemente largo sulla fascia sinistra, e il vicecapitano Alessandro Cadau (classe 1984), onnipresente in mezzo al campo, ma Maurizio Floris nella prima metà del tempo ha svolto lavoro di ordinaria amministrazione.

Il Carbonia con il passare dei minuti s’è svegliato dal torpore iniziale e nella seconda metà del tempo ha cambiato marcia ed effettuato meritatamente il sorpasso. Il pareggio al 26′: fallo laterale dalla destra, Adama Coulibaly lo ha battuto come se fosse un calcio d’angolo, i difensori della Nuorese hanno sbagliato la marcatura su Tomas Pavone ed Andrea Porcheddu e quest’ultimo s’è avventato sul pallone vagante e lo ha messo alle spalle di Stefano Mascia.

 

Il Carbonia non pago del pareggio ritrovato, ha continuato a spingere sull’acceleratore e al 38′ s’è portato in vantaggio: Adama Coulibaly si è lanciato sulla fascia sinistra, è apparso in ritardo sulla marcatura di Filippo Carraro ma poi a ridosso dell’area di rigore ha recuperato, s’è liberato con grande vigoria fisica e ha messo il pallone in mezzo all’area, dove è arrivato puntuale Tomas Pavone che s’è liberato sul destro e ha infilato la porta nuorese con un diagonale preciso che ha terminato la sua traiettoria all’angolino basso alla destra di Stefano Mascia. 2 a 1, risultato capovolto.

La Nuorese ha accusato il colpo e prima del riposo ha rischiato di subire altri due goal, prima con Adama Coulibaly, poi ancora con Tomas Pavone, autore di una grande conclusione dalla lunga distanza, sventata da Stefano Mascia con un parata acrobatica in calcio d’angolo.

In avvio di secondo tempo il Carbonia ha difeso il vantaggio senza affanno, al 17′ Graziano Mannu ha deciso di rafforzare il centrocampo sostituendo uno dei due attaccanti, Tomas Pavone, con un centrocampista di qualità e sostanza, Matteo Nannini, scelta risultata poco fortunata. Al 24′, infatti, Adama Coulibaly ha avuto sul piede destro il pallone del 3 a 1, ma è stato decentrato dalla chiusura di un difensore e ha spedito il pallone sul fondo a fil di palo, restando anche infortunato. Nonostante l’attaccante biancoblù fosse rimasto a terra, il gioco è ripreso e la Nuorese sul capovolgimento di fronte ha approfittato sia del vantaggio numerico sia di una grave distrazione della difesa del Carbonia, per riportarsi in parità sul 2 a 2 con un goal del 19enne fuoriquota Marco Caggiu.

  

Adama Coulibaly non è riuscito a recuperare e al 77′ Graziano Mannu è stato costretto a sostituirlo con il 17enne Thomas Serra, rimanendo praticamente senza attaccanti ruolo in un finale che ha visto entrambe le squadra andare alla ricerca del goal della vittoria.

In pieno recupero il Carbonia è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Andrea Porcheddu che, già ammonito, ha ricevuto un secondo cartellino giallo – discutibile – dal direttore di gara, e ha preceduto di due minuti compagni e avversari negli spogliatoi.

Alla fine, il risultato di parità è stato accettato sia dalle squadre protagoniste in campo, sia dalle due tifoserie, i cui ultras sono stati protagonisti come i calciatori dal primo minuto all’ultimo di recupero.

Con il punto conquistato, la Nuorese ha conservato il primato solitario in classifica con 14 punti, 2 punti di vantaggio su Tempio e Lanusei; il Carbonia è rimasto imbattuto in casa (una vittoria e due pareggi) e con 8 punti occupa con l’Ossese l’ottavo posto in classifica, in perfetta media salvezza, alla vigilia delle due consecutive trasferte di Santa Teresa di Gallura e Lanusei.

Carbonia: Floris Maurizio, Mastino Fabio, Gurzeni, Chidichimo, Mastino Andrea, Ponzo, Coulibaly (77′ Serra), Pavone, Porcheddu, Melis. A disposizione: Saiu, Hundt, Zonchello, Tatti, Carboni, Massoni. Allenatore: Graziano Mannu.

Nuorese: Mascia, Puddu, Catte (59′ Floris Alessio), Carraro, Dessolis, Tanda, Todde, Cadau, Caggiu, Cocco (78′ Cossu), Manca (85′ Demurtas). A disposizione: Ruggiu, Pitirra, Filia, Argiolas, Barracca, Rosa. Allenatore: Claudio Bonomi.

Arbitro: Carmine Laudadio di Matera.

Assistenti di linea: Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 6′ Manca (N) su calcio di rigore; 26′ Porcheddu (C), 38′ Pavone (C), 69′ Caggiu (N).

Spettatori: 200.

Ammoniti: Cadau (N), Porcheddu (C).

Espulsi: Porcheddu (C) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

Il Carbonia è tornato da Tempio Pausania a mani vuote dopo aver disputato una buona partita, battuta da un goal realizzato da Samuele Spano a 13′ dal 90′. La squadra di Graziano Mannu ha tenuto testa alla pari alla squadra di Giuseppe Cantara nei primi 45′, senza mai subire conclusioni a rete pericolose e costruendo una splendida occasione con Leonardo Boi, la cui gran conclusione è stata neutralizzata con un intervento prodigioso dal portiere del Tempio, l’ex Adam Idrissi. Al 39′ il tecnico biancoblù è stato costretto a sostituire Hérnan Zazas, uscito malconcio da uno scontro con un  avversario (ha riportato una doppia frattura al setto nasale), e lo ha sostituito con un centrocampista, Matteo Nannini, tenuto inizialmente in panchina per un leggero problema muscolare alla coscia destra.

Nel secondo tempo il Tempio ha cercato con insistenza il goal del vantaggio e il Carbonia, riportato Costantino Chidichimo al centro della difesa (inizialmente impiegato in mezzo al campo), ha badato principalmente a difendersi, con Maurizio Floris puntuale nell’opporsi ad una conclusione di Stefan Dimitrijević. Graziano Mannu ha fiuntato la possibilità di fare il colpaccio, inserendo un attaccante fresco, per colpire in contropiede, e al 64′ ha inserito Adama Coulibaly al posto di Lorenzo Melis ma il cambio non ha dato i risultati sperati. A metà ripresa Bruno Mauricio Lemiechevsky ha colto una traversa e al 32′ il Tempio è passato in vantaggio con un goal di Samuele Spano che su azione da calcio d’angolo è arrivato per primo su un pallone rasoterra e ha battuto Maurizio Floris con una deviazione precisa.

Trovato il vantaggio, il Tempio lo ha gestito, il Carbonia non ha avuto la forza per riequilibrare il risultato e fino al 6′ di recupero non è accaduto praticamente più niente di rilevante.

Graziano Mannu, purtroppo, ha perso Hérnan Zazas per la prossima partita casalinga con la capolista Nuorese, che si giocherà ancora a Narcao (rischia di saltare almeno tre partite mentre dovrebbe ritornare disponibile, per l’esordio in campionato, Ayrton Hundt) prima del ritorno al Comunale “Carlo Zoboli” che dovrebbe avvenire alla successiva partita casalinga, il 9 novembre, alla nona giornata, contro il Villasimius.

 

Il Carbonia con il Buddusò cerca la prima vittoria casalinga, seconda consecutiva (stadio Comunale di Narcao, dirige Lorenzo Lena di Treviso, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Marco Fara di Oristano, fischio d’inizio ore 16.00).

Graziano Mannu recupera a tempo pieno Fabio Mastino ma deve rinunciare ancora ad Ayrton Hundt. A Settimo San Pietro, con il Sant’Elena, la squadra biancoblù ha mostrato confortanti segnali di crescita ed oggi è attesa ad un ulteriore step. L’avversario, nonostante la classifica possa far pensare il contrario con un solo punto messo insieme in tre partite giocate, non va assolutamente sottovalutato, perché pur essendo matricola, nelle partite disputate a Tempio e Nuoro, pur perdendo, ha giocato a testa alta, e in casa ha pareggiato 2 a 2 con il Sant’Elena.

I 20 convocati: Floris, Mastino Andrea, Zazas, Chidichimo, Mastino Fabio, Ponzo, Nannini, Porcheddu, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Tatti, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra.

Sugli altri campi, Tempio e Nuorese cercheranno il controsorpasso in vetta all’Iglesias, rispettivamente a Villasimius e Santa Teresa Gallura. La Ferrini cercano la prima vittoria rispettivamente in casa con l’Atletico Uri ed il Torolì. Completan0 il programma della quarta giornata le partite Lanusei-Sant’Elena e Calangianus-Taloro Gavoi.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias ospita la Ferrini, il Carbonia gioca sul campo del Sant’Elena, a Settimo San Pietro. La terza giornata del campionato di Eccellenza propone partite di grande interesse per le due squadre del Sulcis Iglesiente. La squadra di Giampaolo Murru tenta l’aggancio in vetta alla classifica, dove  si trova la matricola Tortolì, impegnata in casa con il Villasimius; quella di Graziano Mannu con il Sant’Elena cerca di riscattare la mancata vittoria con il Taloro Gavoi per assestarsi a centroclassifica. A Iglesias dirige Mattia Foresti di Bergamo, coadiuvato dagli assistenti di linea Francesco Carta e Giuseppe Puddu di Oristano; a Settimo San Pietro dirige Riccardo Mattu di Oristano, coadiuvato dagli assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.

L’Iglesias ha iniziato bene il nuovo campionato, superando nettamente il Calangianus in casa e pareggiando sul campo di una grande, l’Ossese. Questi i convocati per la partita con la Ferrini di Nicola Manunza: Riccio, Slavica, Arzu, Crivellaro, Daga, Di Stefano, Fidanza, Mancini. Mechetti, Abbruzzi, Frau, Pintus, Piras Alberto, Piras Edoardo, Pitzeri, Alvarenga, Cancilieri, Capellino, Corrias, Salvi Costa.

Graziano Mannu con il Sant’Elena recupera il portiere Maurizio Floris, il difensore Hérnan Zazas che ha scontato una giornata di squalifica, e porta Fabio Mastino in panchina. Ancora indisponibile Ayrton Hundt. I convocati: Floris, Mastino Andrea, Zazas, Chidichimo, Mastino Fabio, Ponzo, Nannini, Porcheddu, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Cocco, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra.

Sugli altri campi si giocano: Atletico Uri-Ossese, Ilvamaddalena-Calangianus, Nuorese-Buddusò, Taloro Gavoi-Lanusei, Tortolì-Villasimius e Tempio-Santa Teresa.