5 December, 2025
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Mikel Demiri ha vinto la seconda tappa del 26° Giro delle Miniere 26° Gran Fondo Delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra”. Un appuntamento ormai classico per gli appassionati delle due ruote, che fonde sport, paesaggio e memoria storica in un’esperienza unica nel suo genere. Il ciclista del Team Promotech succede così a Matteo Mascia, punta di diamante della SC Monteponi.
Il percorso. Con partenza ufficiosa e arrivo nello storico piazzale della Miniera di Monteponi a Iglesias, il tracciato è lungo circa 130 chilometri, immerso nei panorami suggestivi del sud-ovest sardo. Una gara che ha messo alla prova le gambe e il cuore dei ciclisti con un’altimetria variegata, fatta di saliscendi continui, tratti tecnici e discese veloci, attraversando Villamassargia, Siliqua, Vallermosa, Gonnosfanadiga, Arbus e Fluminimaggiore per poi fare ritorno ad Iglesias.
La gara. I primi 40 km sono stati caratterizzati da un grande equilibrio, con il tentativo di Fabio Gargiulo, Carlo Socciarelli e Francesco Banti di allungare su tutti gli altri ottenendo un vantaggio di circa 50 secondi. Vantaggio che è stato annullato nei successivi 30 km, rendendo l’epilogo più incerto che mai. Ma dall’ottantesimo chilometro Matteo Mascia, e Andrea Pisanu hanno acceso la competizione fino al momento del duello finale. Dal centesimo chilometro è stata lotta tra Eros Piras e Mikel Demiri, con quest’ultimo che ha avuto più forza nelle gambe per sopportare la fatica dell’ultima salita e conquistare la vittoria in 3h30’10’’683. Dietro di lui, il ciclista del Donori Bike Team si è dovuto accontentare del secondo posto con un distacco di 6’’.
«Percorso bellissimo, molto caldo… Meno male che l’organizzazione dava bottiglie d’acquaha dichiarato il vincitore prima delle premiazioni -. Ringrazio la squadra che mi ha dato una mano sulla salita più lunga. Se me l’aspettavo? Parto sempre con un po’ di stizza ma pensavo di far bene.»
Demiri è diventato il nuovo detentore della maglia bianca, strappata momentaneamente al belga Michel Heydens della ASD Sanetti Sport Grisù. Sembra invece che nessuno potrà toglierla ad Antigone Payne, che ad Iglesias ha bissato il successo ottenuto ieri nella Coppa Città di Villamassargia. La statunitense si è messa alle spalle il Gran Fondo delle Miniere in 3h47’44’’722, con un margine di 3’44’’ dalla seconda classificata Michela Gorini. Sul gradino più basso del podio ha trovato posto Olga Cappiello con un distacco di 14’24’’.
Verso la prossima tappa. Il 26° Giro delle Miniere va avanti domani con la sua terza tappa. I ciclisti dovranno misurarsi con il percorso della “Coppa Città di Pabillonis – Memorial Alessandro Diana”, giunta alla sua nona edizione.
Un circuito veloce lungo 19 km, da ripetere quattro volte. Ci attende una gara molto diversa da quella odierna, ma ancora una volta l’esito è tutt’altro che scontato.

Ordine d’arrivo

1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 3:30:10.683
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) + 00:00:06
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) + 00:00:55

4) Paolo Morbiato (C.C. Acido Lattico) + 00:01:06
5) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) + 00:01:13

Classifica generale maschile
1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 03:53:35,017
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) +00:00:28,773
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) +00:01:01,186
4) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) +00:02:27,480
5) Paolo Morbiato (C.C. Acido Lattico) +00:03:11,946

Classifica generale femminile
1) Antigone Payne (ASD Sanetti Sport Grisù) 04:12:13,981
2) Michela Gorini (Santini Squadra Corse) +00:07:15,967
3) Olga Cappiello (Santini Squadra Corse) +00:17:29,536
4) Kelly Sichi (ASD Cycling Team Zerosei) +00:29:35,380
5) Francesca Pibi (2000 Ricambi) +00:32:48,809

 

Più in alto di tutti: Matteo Mascia e Payne Antigone indossano fieri la maglia bianca del 25° Giro delle Miniere in cima al Monte Sirai, punto d’arrivo (ma anche di partenza) dell’ultima tappa valida per la classifica generale. I due ciclisti festeggiano al termine di una gara di grande fatica ma anche di intelligente gestione del proprio vantaggio, avendo sempre sott’occhio i rivali più pericolosi.
La prima “Coppa Città di Carbonia – Trofeo Monte Sirai” si rivela tanto faticosa quanto spettacolare, sfidando la forza e la resistenza dei partecipanti lungo un tracciato composto da strappi, discese impegnative e salite ripide, in mezzo all’azzurro del mare e al verde della montagna.
L’inizio ufficiale della gara è ai piedi del monte, quando i ciclisti sono liberi di dare sfogo alla loro velocità e lo fanno molto presto: infatti dopo soli tre chilometri il gruppo si divide e Mascia segue la testa, dando inizio ad una grande prova di forza, gestione ma soprattutto resistenza ai continui attacchi. Sempre davanti ai suoi rivali più vicini, l’atleta della SC Monteponi mantiene costantemente un grande ritmo senza inseguire il primo posto con troppa insistenza.
A sette chilometri dalla fine Eros Piras (Donori Bike Team) è in testa insieme a Dimitri Calabrese (4 Mori Bike), staccando il gruppo alle loro spalle di ben venti secondi, ma la coppia deve fare ancora i conti con la salita finale, quella che riporta in cima al Monte Sirai. È in quegli ultimi 1.500 metri che vengono fuori i due migliori corridori della tappa: Igor Zanetti (Domestic-NMD) taglia il traguardo prima di tutti con il tempo di 2h09’21’’692, dietro di lui si piazza un grande Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) con 26’’817 di ritardo e con in tasca il secondo posto nella classifica generale finale. Chiude il podio Orlando Pitzanti (Sestu Bike a +27’’317), ma la festa inizia quando all’arrivo si intravede il numero 21 di Mascia, che toglie ogni dubbio: il vincitore assoluto del 25° Giro delle Miniere è lui!
2 minuti e 57 secondi dopo arriva anche Erika Jesenko (Molini Dolo), che ancora una volta si dimostra fortissima nei percorsi più complicati. La sua gioia però è contenuta: passano altri quattordici secondi e chiude la gara anche Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme), che con il tempo complessivo di 06h02’29’’64 è la regina del Giro. Il distacco complessivo tra le due cicliste è di soli 32’’ ma la sensazione, eccetto nel Gran Fondo delle Miniere, è quella di un altro dominio della statunitense, che è campionessa per la seconda volta.
Il Giro delle Miniere 2024 però non è ancora terminato: il 9 giugno, con partenza e arrivo a Cortoghiana, la frazione di Carbonia che affascina per le sue ampie strade e piazze, ci sarà spazio per 2ª Coppa Città di Cortoghiana, gara valida come Campionato Italiano Strada per sole Donne (65 km). Il Trofeo del Minatore si articolerà su un percorso misto con lunghi tratti pianeggianti ed uno strappo di 2,7 Km al 4%, da ripetere 3 volte. Presente anche un finale di 300 mt. al 5%, a 2 km dall’arrivo.

Ordine d’arrivo
1) Igor Zanetti (Domestic-NMD) 2h09’21’’692
2) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +26’’817
3) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +27’’317
4) Bruno Sanetti (Sanetti – System Cars – Stefan) +30’’746
5) Matteo Mascia (SC Monteponi) +38’’316

Classifica generale finale maschile
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) 07h38’43’’44
2) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +02’01’’67
3) Igor Zanetti (Domestic-NMD) +02’06’’79
4) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +02’25’’38
5) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) + 2’35’’78

Classifica generale finale femminile
1) Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) 06h02’29’’64
2) Erika Jesenko (Molini Dolo) +32’’54
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +11’28’’31
4) Rasa Rumsaite (Cycling Team Zerosei) +15’20’’64
5) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +15’49’’76

La cronometro delle Miniere regala un’altra grande giornata agli appassionati di ciclismo sulcitani e non solo. Sotto l’arco rosso delle premiazioni indossano la maglia bianca Matteo Mascia e Payne Antigone: il primo accontentandosi di un buon quinto posto, la seconda con un altro successo, lasciando soltanto le briciole alle sue rivali.
La terza tappa del Giro, valida anche come Prova di Campionato Italiano FCI Cronometro, coincide con il ritorno nella manifestazione (ad undici anni di distanza dall’ultima volta) di Buggerru e Fluminimaggiore, per quella che è stata nominata “Coppa Città di Buggerru – Cronometro delle Miniere – Memorial Salvatore Meloni”.
Una scelta vincente quella della SC Monteponi, che riesce ad affascinare tutti i corridori aggiungendo all’adrenalina della competizione la magia della scenografia naturale isolana, con un percorso immerso nel verde che contraddistingue la strada che collega i due comuni, prima dell’ultimo tratto lungo la spiaggia San Nicolò di Buggerru. Pronti via alle 9.45, presso la piazza Gramsci di Fluminimaggiore, con la partenza di Sergio Melis (atleta della società organizzatrice), per poi essere seguito con intervalli di 60 secondi dai restanti 142 partecipanti.
Il più veloce di tutti è stato Tommaso Donei (El Coridor Team), che completa il percorso in 18’05’’373, quasi un minuto più veloce del suo primo inseguitore, Ivan Bufalino (Sanetti – System Cars), che chiude invece con il tempo di 19’04’’426. Sul gradino più basso del podio si posiziona Matteo Bertani (Team De Rosa Santini), con un ritardo di 1’03’’188. Può sorridere Matteo Mascia (SC Monteponi), a cui basta il quinto miglior tempo per riappropriarsi della maglia bianca ai danni di Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team).

Tra le donne sembra non esserci storia, Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme)si dimostra anche oggi la più forte terminando la gara in 21’02’’471, un super tempo che le permette di diventare la nuova leader della classifica generale femminile scavalcando Erika Jesenko (New Molini Dolo), più lenta di 1’41’’808’’’ e anche
stavolta sul gradino più basso del podio. Al secondo posto invece c’è Antonella Incristi (Pol Trivium) con il tempo di
22’36’’424.
Domani si deciderà tutto con il 1° Trofeo Monte Sirai Coppa Città di Carbonia, che sarà antipasto dell’ultimo confronto valido per un titolo nazionale. L’inedito arrivo della Medio Fondo avverrà sul sito archeologico del Monte Sirai, con una pendenza vicina al 12% e ben 80 km su percorso misto ondulato con lunghi tratti pianeggianti, ma anche uno strappo finale in salita di 1400 metri da aggredire con le ultime energie rimaste prima dei festeggiamenti.

Ordine d’arrivo:
1) Tommaso Donei (El Coridor Team) 18’05’’373
2) Ivan Bufalino (Sanetti – System Cars – Stefan) +59’’053
3) Matteo Bertani (Team De Rosa Santini) +1’03’’188
4) Diego Venturi (Alé Cipollini) +1’17’’299
5) Matteo Mascia (SC Monteponi) +1’23’’655

Classifica generale maschile
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) 05h28’43’’44
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +01’11’’67
3) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) +01’15’’86
4) Matteo Bertani (Team De Rosa Santini) +01’41’’88
5) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +02’13’’17

Classifica generale femminile
1) Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) 03h49’18’’41
2) Erika Jesenko (Molini Dolo) +46’’61
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +04’32’’43
4) Rasa Rumsaite (Cycling Team Zerosei) +08’52’’18
5) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +08’57’’13

Se il Gran Fondo delle Miniere ci aveva fatto divertire, non è stata certamente da meno l’ottava edizione della “Coppa Città di Pabillonis – Memorial Alessandro Diana” terminata con la vittoria in volata di Orlando Pitzanti della Sestu Bike ma che ha in Andrea Di Renzo e Payne Antigone i suoi grandi protagonisti.
Nel verde del Campidano i 140 partenti devono fare i conti con il vento, il grande nemico di questa tappa, in un percorso pianeggiante composto da quattro lunghi rettilinei, da ripetere quattro volte per un totale di 76 km, ai quali si aggiungono gli ultimi mille metri verso l’arrivo in via Ugo Foscolo.
La gara. Dopo un primo giro compatto, Bruno Sanetti (Sanetti – System cars – Stefan) guida il primo strappo della gara dividendo in due il gruppo. Nei successivi 30 km la testa è sempre più divisa fino al consolidamento della lotta a tre, durata fino all’ultimo metro. Supportandosi l’un l’altro, Orlando Pitzanti, Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) e Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) arrivano ruota a ruota all’ultimo rettilineo, con il ciclista classe 2000 che ha più forza nella volata finale terminando la gara in 1h48’13’’.
Ancora secondo posto per Di Renzo (con un ritardo di 251’’’), questa volta però è dolcissimo perché vale la maglia bianca, almeno per una sera, con quasi sette secondi di margine su Matteo Mascia (SC Monteponi), che ha chiuso quattordicesimo arrivando al traguardo con un ritardo di 41’’. Nel gradino più basso del podio invece si posiziona il neocampione italiano della categoria Master 7, dimostrandosi in grande forma dopo i primi due giorni di Giro delle Miniere.
Tra le donne brilla Payne Antigone, che con il tempo di 1h49’03’’ si prende di forza il successo di tappa dopo una gara corsa per lunghi tratti al passo degli uomini. La vincitrice del Gran Fondo delle Miniere Erika Jesenko (New Molini Dolo) si deve accontentare del terzo posto. In mezzo a loro si piazza Rasa Rumsaite (Cycling Team Zerosei), a soli 213’’’ dalla statunitense.
Domani a Buggerru la bandiera tricolore sventolerà nuovamente. Il rinomato centro balneare, conosciuto come la piccola Parigi isolana e sede della famosa Galleria Henry, sarà sede di arrivo della 1ª Coppa Città di Buggerru Campionato Italiano a Cronometro Fluminimaggiore-Buggerru (15km). Per entrambi i centri sarà un gradito ritorno, visto che il Giro mancava dal lontano 2011. Per i corridori impegnati nella gara in ricordo dello storico presidente regionale della FCI Sardegna Salvatore Meloni un percorso prevalentemente pianeggiante con finale vallonato.

Ordine d’arrivo:
1) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) 1h48’13’’
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +251’’’
3) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +2’’750’’’
4) Hanna Samir Adel Samir Abdel Malak B (Sanetti – System Cars – Stefan) +25’’536’’’

Classifica generale maschile
1) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) 5h09’07,68’’
2) Matteo Mascia (SC Monteponi) +06,74’’
3) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) +1’21,54’’
4) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +1’31,49’’

Classifica generale femminile
1) Erika Jesenko (Molini Dolo) 3h27’20,758’’
2) Payne Antigone (Cavugal Nice Sportr Cyclisme) +55,184’’
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +3’21,666’’
4) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +7’54,133’’
5) Morgana Grandonico (Ex- What? Cycling Team) +13’03,166s

La pioggia del primo mattino ha rapidamente lasciato spazio al sole, così che nulla potesse rovinare la prima tappa del 25° Giro delle Miniere. Un’edizione tanto importante non poteva che iniziare con la sua tappa più prestigiosa, ovvero la “Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra”, vinta in solitaria da Matteo Mascia della SC Monteponi, per la gioia di papà Gigi Mascia.
In 166 si sono presentati al punto di partenza del tracciato più lungo di tutto il Giro: 119 km di tragitto valido anche come prova del Campionato Italiano di Medio Fondo. Riuniti i concorrenti presso il sito minerario Monteponi di Iglesias, la partenza ufficiale della gara è stata nella zona industriale Sa Stola Iglesias. Da lì 60 km di pianura, diversi saliscendi con tre strappi da 1200-1700 m e con il primo Gran Premio della Montagna presso il Passo Bidderdi. All’80° km la discesa lunga 8,5 km, mentre all’uscita di Fluminimaggiore i corridori hanno dovuto affrontare una salita di 11mila metri prima di correre lungo il secondo Gran Premio della Montagna, situato sul Passo Genna Bogai. A questo punto il ritorno, in discesa, verso il centro abitato di Iglesias, strappo di 1,7 km con punta del 15% all’altezza della circonvallazione. Prima del rettilineo finale, lungo 300 mt, due strappi: il primo di 800 m e il secondo di 500 m.
La gara. Il gruppo rimane compatto fino al 9° km, quando Giacomo Nomellini (Cycling Team Zerosei), Roberto Pagnin (Velo Club Due Torri) e Pelanec Lubos (SC Monteponi) iniziano la loro fuga, durata quasi 50 km superando il minuto di distacco dagli inseguitori. Dal 55° km inizia però il contrattacco con l’entrata in scena di coloro che hanno poi lottato per la vittoria finale. All’altezza del 92° km Eros Piras (Donori Bike Team) sembrerebbe avere la gara tra le mani, ma negli ultimi 10 km Matteo Mascia riesce a superare il suo rivale e si lancia in solitaria verso il traguardo, tagliandolo in 3h20’19,247’’.
Alle sue spalle si piazza Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team), con un ritardo di 34,746’’. L’ultimo gradino del podio è proprio di Eros Piras, che chiude a +44,495’’. Tra le donne trionfa Erika Jesenko (New Molini Dolo) in 3h27’20,758’’; dietro di lei la notizia è il secondo posto di Payne Antigone (Cavigal Nice Sport Cyclisme, in ritardo di 55,184’’). Terza Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse), con il distacco di 3’21,666’’.

Domani è in programma la seconda tappa. Pabillonis ospiterà l’8ª Coppa Cittadina (77 km). Il Memorial Alessandro Diana sarà una Medio Fondo di 77 km con partenza e arrivo in paese. Tracciato completamente pianeggiante con lunghi rettilinei. Leggera ascesa solo per il rettilineo di 250 metri che precede l’arrivo.

ORDINE DI ARRIVO:
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) in 3h20’19,247’’
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +34,746’’
3) Eros Piras (Donori Bike Team) +44,495
4) Andrea Pisanu (Ciclo Club Antonio Manca) +51,744’’
5) Paolo Morbiato (Acido Lattico) +1’16,241’’
6) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) +1’18,797’’
7) Matteo Bertani (Team De Rosa Santini) +2’06,293’’
8) Igor Zanetti (Domestic NMD) +2’06,294’’
9) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +2’06,486’’
10) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +2’08,542’’

CLASSIFICA GENERALE MASCHILE
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) 3h20’19,247’’
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +34,746’’
3) Eros Piras (Donori Bike Team) +44,4954)
4) Andrea Pisanu (Ciclo Club Antonio Manca) +51,744’’
5) Paolo Morbiato (Acido Lattico) +1’16,241’’

CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE
1) Erika Jesenko (Molini Dolo) 3h27’20,758’’
2) Payne Antigone (Cavugal Nice Sportr Cyclisme) +55,184’’
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +3’21,666’’
4) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +7’54,133’’
5) Morgana Grandonico (Ex- What? Cycling Team) +13’03,166″