24 December, 2025
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Dal 29 novembre al 14 dicembre 2025 – tra miniere, vigneti e sapori autentici – comincia un viaggio a piedi tra paesaggi mozzafiato e profumi dell’Isola: nasce “Passi di Gusto”, l’iniziativa che unisce escursioni, enogastronomia e cultura lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, nel cuore del Sud-Ovest della Sardegna.
Cinque tappe in cinque giorni tra mare, vigneti e villaggi minerari per accogliere show cooking, degustazioni con prodotti locali e incontri con alcuni dei protagonisti più amati della cucina sarda e nazionale: Damiano Carrara, Luigi Pomata, Leonildo Contis, Manuele Fanutza, Nicola Paulis e Andrea Amadei, insieme ai produttori del territorio.
Ogni tappa sarà un racconto di identità e tradizione, tra pane e birra artigianale, carciofi spinosi del Sulcis e pecora nera di Arbus, tra un patrimonio secolare e siti minerari, che custodiscono l’anima più autentica dell’Isola.
Le tappe del gusto:
• 29 novembre: Nuxis → Santadi (Escursione alla scoperta del nuovo percorso da Rocce Pranedda a Barrancu Mannu passando per la Tomba dei giganti)
• 6 dicembre: Guspini → Montevecchio (escursione, degustazione, laboratori, masterclass e Show Cooking con Luigi Pomata e Leonildo Contis)
• 7 dicembre: Giba → Masainas (escursione, degustazione, laboratori, masterclass e Show Cooking con Manuele Fanutza)
• 13 dicembre: Su Portu de Su Trigu (Sant’Anna Arresi) → Candiani (Sant’Anna Arresi) – (escursione, degustazione, laboratori, masterclass con Andrea Amadei e Show Cooking con Nicola Paulis)
• 14 dicembre: Tratalias → Palmas (San Giovanni Suergiu) (escursione, degustazione, laboratori, masterclass, Show Cooking con Damiano Carrara e talk con Andrea Amadei)
«Con Passi di Gusto vogliamo raccontare la Sardegna partendo dai suoi territori più veri, dove la natura, il lavoro e la cultura si intrecciano da secoliha sottolineato Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara -. Il cibo diventa un linguaggio universale per parlare di identità, accoglienza e sostenibilità. È un modo per far scoprire la nostra storia non solo attraverso i luoghi, ma anche attraverso i sapori.»
Un’esperienza che unisce cammino, convivialità e scoperta, invitando i camminatori e non, a vivere la Sardegna con lentezza, seguendo il ritmo dei passi e la genuinità dei suoi prodotti.
«Il Cammino Minerario di Santa Barbara non è solo un itinerario da percorrere, ma un modo di vivere la Sardegna, per valorizzare le nostre comunità, le nostre biodiversità con la collaborazione dell’Agenzia regionale Laore, e i nostri produttori», ha aggiunto il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.
Il programma completo, con le modalità di acquisto dei ticket per gli eventi, è disponibile sul sito ufficiale www.camminominerario.it .

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Venerdì 5 e sabato 6 maggio, si è tenuta a Catania la fase finale delle Olimpiadi delle neuroscienze. L’evento, giunto all’ottava edizione, è strutturato come competizione internazionale a tre livelli che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori (dai 13 ai 19 anni) sul grado di conoscenza nel campo delle Neuroscienze. Le prove consistono su cruciverba, domande a scelta multipla, prove di memoria e di attenzione, quesiti a bruciapelo. Insomma, un confronto tra studenti dei cinque continenti utile a stabilire chi possiede le attitudini più avanzate su temi quali intelligenza, memoria, emozioni, stress, invecchiamento, sonno e malattie del sistema nervoso.

Dopo aver superato la prima fase regionale (213 studenti di otto tra istituti e licei in gara lo scorso febbraio) e il confronto finale (sfida fra 35 allievi, tenutasi in Cittadella universitaria a Monserrato) lo scorso fine settimana a Catania sono balzati alla ribalta, Luca Caffiero (liceo classico-scientifico “Euclide”) terzo classificato, Stefano Puligheddu (liceo scientifico “Pacinotti”) quarto classificato e Sean Luigi Termini (“Pacinotti”) giunto tredicesimo. «La rappresentativa della Sardegna non aveva mai raggiunto questi traguardi. Siamo particolarmente orgogliose sia delle performance individuali, sia dello sviluppo della manifestazione» hanno commentato le coordinatrici regionali delle Olimpiadi delle neuroscienze, Liana Fattore e Anna Lisa Muntoni. Le ricercatrici dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con il dipartimento di Scienze biomediche, seguono con particolare attenzione l’evento che persegue la diffusione e l’interesse fra le nuove generazioni per le Neuroscienze. «In particolare, il confronto favorisce l’accrescimento della loro consapevolezza nei confronti della parte più nobile del loro corpo, il cervello. Ma anche – spiegano le specialiste che collaborano anche con la sezione di Neuroscienze e farmacologia clinica dell’ateneo di Cagliari – la sensibilità alla propria salute nell’interesse della società in cui vivono e vivranno».

Alla finale dell’ottava edizione delle Olimpiadi delle neuroscienze – in Sicilia la Sardegna ha preso parte ai giochi per la quinta volta – hanno preso parte i tre migliori studenti di ogni competizione regionale. La vincitrice Bianca Slivinschi (Piemonte) ha ricevuto una borsa di studio per rappresentare l’Italia alla competizione “The international brain bee 2017” che si svolgerà a Washington (Stati Uniti) dal 3 al 6 agosto prossimi, per l’American Psychological Association’s Convention. La vincitrice è Bianca Slivinschi del Piemonte. Alla finale curata dall’Istituto di Scienze neurologiche del Cnr di Catania, gli altri finalisti sono stati Alessio Barchiesi (Marche) e Damiano Carrara (Lombardia). Le Olimpiadi delle neuroscienze sono nate nel 1998 negli Stati Uniti e coinvolgono oltre quaranta paesi. L’Italia partecipa alla competizione internazionale dal 2010: quest’anno hanno aderito all’evento 217 scuole e 5.400 studenti.