19 February, 2025
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La consigliera comunale di minoranza Daniela Garau (Fratelli d’Italia) ha presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel e al sindaco Pietro Morittu, con la quale chiede di evitare il trasferimento al CTO di Iglesias del reparto di emergenza/ urgenza della traumatologia e ortopedia dell’ospedale Sirai di Carbonia.

«In sede di conferenza socio sanitaria del Sulcis Iglesiente, tenutasi giovedì 13 febbraioscrive nella mozione Daniela Garau -, l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, avrebbe dichiarato il trasferimento al CTO di Iglesias del reparto di traumatologia e ortopedia, oggi incardinato presso l’ospedale Sirai di Carbonia, deputato, secondo quanto previsto dalla delibera della giunta regionale n.17/38 del 04.06.2023 all’emergenza/ urgenza; tant’è che nella premessa della predetta delibera si legge testualmente: “Si ritiene necessaria una puntuale verifica in ordine al persistere dei presupposti per il mantenimento delle due strutture di ortopedia, fermo restando che le discipline necessarie per l’attivazione del DEA di primo livello devono essere presenti nel P.O. Sirai”; cio’ comporta il fatto che l’atto aziendale, approvato con delibera di Giunta regionale, non accoglie l’ìistituzione, al CTO di Iglesias, di una seconda unità complessa di traumatologia, proprio perché il CTO è una struttura semplice e non complessa, come il Sirai di Carbonia.»

«Siffatta decisione risulterebbe irragionevole e in contraddizione con il predetto atto aziendale, che configura l’ospedale Sirai di Carbonia come Dea di primo livello deputato all’emergenza/ urgenza, mentre il Cto come presidio per le lungodegenze e il cosiddetto “programmato”, tant’è che al Sirai è anche presente il reparto di Rianimazione, essenziale ove siano previsti interventi chirurgici, mentre detto reparto di rianimazione non è presente al CTO; RITENUTO che il CTO svolge attività di week surgery, ossia l’attività si chiude il venerdì sera per riprendere il lunedì mattina, in quanto il CTO è stato deputato ad interventi chirurgici di bassa e media intensitàaggiunge Daniela Garaue comporterebbe il successivo trasferimento del paziente a Carbonia per la riabilitazione, con aggravio di costi di trasporto e personale, oltre i disagi ulteriori per i pazienti costretti a subirne le conseguenze.»

«Constatato che, in linea con l’atto aziendale, ad Iglesias è prevista una ‘casa di comunità’ e un ‘ospedale di comunità’ che dovrebbero garantire e potenziare la c.d “ medicina territoriale” e alleggerire così il carico dei reparti “Pronto soccorso” – sottolinea Daniela Garau -. Inoltre, la baricentricità dell’ospedale Sirai, rispetto alla popolazione del basso Sulcis che verrebbe, pertanto, penalizzata da siffatta decisione.»

Ritenuto che già in passato si sono attuate decisioni nefaste per il mantenimento degli standard qualitativi legati ai livelli essenziali di assistenza, si veda quanto accaduto per il reparto di Ginecologia e Ostetricia, trasferito da Carbonia ad Iglesias, quando ancora il numero dei parti era superiore a 500 parti annui, mentre attualmente, presso il CTO, è al di sotto dei 100 annui, inferiore ai parametri richiesti dal decreto ministeriale del 2015, tant’è che si è dovuta richiedere una deroga a quanto previsto dal decreto ministeriale, ciò nonostante in una nota del Ministero si chieda il trasferimento del reparto di ginecologia e ostetricia nuovamente a Carbonia, proprio perché trattasi di un presidio ospedaliero di emergenza/urgenza; tutto quanto premesso – la mozione prevede che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta «ad adottare qualsivoglia azione formale, volta a manifestare il dissenso di Codesta amministrazione rispetto a quanto emerge dalle notizie apprese dagli organi stampa e rappresentato nella parte espositiva della mozione, nonché ad evitare il trasferimento delle attività legate all’emergenza/ urgenza del reparto di Traumatologia e Ortopedia incardinate attualmente presso l’ospedale Sirai di Carbonia, per esempio interventi chirurgici, al CTO di Iglesias».

La consigliera di minoranza Daniela Garau (FdI) questa sera ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel e al sindaco Pietro Morittu per conoscere gli esiti dell’incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, tenutosi questa sera a Carbonia, nel corso della Conferenza sociosanitaria della Asl Sulcis Iglesiente.

Daniela Garau ha chiesto che l’interpellanza sia inserita nell’ordine del giorno ed alla stessa sia data risposta orale in occasione del Consiglio comunale prossimo venturo e, in ogni caso, vista l’urgenza, che il presidente del Consiglio voglia applicare il regolamento e, pertanto, ammettere l’interpellanza alla discussione della prossima Assemblea comunale. Si oppone ad una risposta scritta.

La consigliera Daniela Garau sottolinea che l’importanza della conferenza «alberga nell’estrema gravità della situazione socio sanitaria venutasi a creare nei presidi ospedalieri del Sulcis Iglesiente»; «constatata la chiusura di reparti ospedalieri, la cronica carenza di personale sanitario, le infinite liste d’attesa, il trasferimento continuo di pazienti in altri presidi ospedalieri, distanti da Carbonia e Iglesias, anche centinaia di chilometri, la giacenza di migliaia di pratiche per l’accertamento della invalidità civile e, più in generale, una costante negazione del diritto alla garanzia di livelli essenziali di assistenza»; interpella il sindaco Pietro Morittu e la Giunta affinché riferiscano in aula con urgenza e dettaglio, anche attraverso la consegna ai consiglieri comunali, di copia dei verbali della conferenza e quali siano stati gli esiti della conferenza socio sanitaria.

Si sono svolti questa mattina i congressi cittadini di Iglesias e Carbonia. In entrambi i centri sulcitani una grande partecipazione degli iscritti del partito ha eletto i coordinatori comunali ed il loro coordinamento. Per Iglesias è stato eletto Roberto Chirigu, mentre per Carbonia il congresso ha scelto come proprio coordinatore Daniela Garau.
Entrambi i congressi si sono svolti alla presenza del deputato Gianni Lampis e del consigliere regionale Gianluigi Rubiu, che hanno avuto modo, nei loro interventi, di raccontare tutte le azioni politiche portate avanti da Fratelli d’Italia sia a livello nazionale che a livello regionale.

La consigliera Daniela Garau ha presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel, e al sindaco Pietro Morittu, con la quale propone l’applicazione della tariffa puntuale sulla Tari.

La tariffa puntuale, secondo Daniela Garau, consentirebbe un miglioramento delle prestazioni ambientali del sistema di gestione dei rifiuti urbani, attraverso il contenimento della produzione dei rifiuti e la minimizzazione della produzione di residui indifferenziati da avviare allo smaltimento; l’implementazione dei livelli di intercettazione delle frazioni riciclabili, oltre a garantire che la loro qualità sia tale da essere effettivamente avviate al recupero; il perseguimento di una maggiore equità nella ripartizione degli oneri economici legati all’esecuzione del servizio, nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga”.

Daniela Garau sottolinea, inoltre, che se il comune di Carbonia dovesse adottare la tariffazione puntuale, così come previsto dalla normativa regionale, a partire già dal 2023, per i Comuni che si attestassero su un 70% di differenziata, lo sconto sarebbe del 50% (25% se non si applicasse); per chi arrivasse invece all’80%, la riduzione raggiungerebbe il 75% (50% se non si applicasse), mentre per i Comuni che decidessero di adeguarsi al nuovo regime, non usufruirebbero di alcuna premialità.

La mozione prevede che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta, ai fini di una migliore efficienza ed efficacia del sistema di raccolta e/o conferimento dei rifiuti per le utenze domestiche e non, nonché per garantire una migliore equità nella tariffazione del conferimento, di valutare l’opportunità di applicare, previa modifica del relativo regolamento, la cosiddetta “tariffa puntuale” per la disciplina del tributo sui rifiuti.

 

 

Sanità sempre più in agonia. All’ospedale Sirai e al CTO manca un Direttore di presidio ospedaliero. Dopo il trasferimento della dottoressa Giovanna Gregu è stato bandito da Ares, tempo fa, un concorso mai espletato.
Tutto ciò comporta disagi e ritardi in un ambito, quello sanitario, già in profonda crisi per la qualità dei servizi resi alla popolazione:
– ritardi nel pagamento delle fatture ai fornitori;
– mancata implementazione di importanti regolamenti, come quello sulle sale operatorie e sui trasporti urgenti che risulterebbero non formalizzati;
Oggi ho presentato una mozione volta a sollecitare con urgenza la Regione Sardegna e Ares ad espletare il concorso, già bandito mesi fa, ma non portato a termine.

Daniela Garau

Consigliera comunale di Carbonia di Fratelli d’Italia

Ieri mattina vi sono state interlocuzioni tra il comune di Carbonia e la direzione di Abbanoa al fine di risolvere l’annoso problema della perdita fognaria nella via Gramsci. Criticità che i nostri concittadini hanno giustamente e, più volte, doverosamente segnalato e per la quale l’Amministrazione comunale di Carbonia – in una nota – si scusa con residenti e attività commerciali per il disagio e per gli odori nauseabondi ivi pervenuti.
Abbanoa ha comunicato che in questi giorni si provvederà alla sistemazione tramite un mezzo autospurgo e la prossima settimana si interverrà per le attività di potenziamento dell’impianto, così come concordato con l’Amministrazione comunale.
L’emergenza ieri era stata portata all’attenzione dell’Amministrazione comunale, con un’interpellanza urgente, dalla consigliera di Fratelli d’Italia Daniela Garau.

«L’incendio avvenuto ieri in città ha interessato una vasta area prossima al centro abitato e a diversi insediamenti agro pastorali. Allo stato attuale, trascorse 24 ore dall’accaduto, non risulta alcuna comunicazione ufficiale da parte della nostra amministrazione, nessuna informazione in merito alla eventuale attualità o meno del rischio in atto, utile soprattutto a chi vive e opera nelle zone interessate dall’incendio. Né tantomeno si hanno notizie ufficiali sull’estensione e natura dell’incendio, sui danni riportati da persone, animali e cose di proprietà privata e/o pubblica e su una loro stima, né sulle procedure adottate per neutralizzare il pericolo. Nulla di tutto questo è accaduto, se non per voce di chi ha operato incessantemente per evitare il peggio.»
Lo scrive, in una nota, Daniela Garau, consigliera comunale di Fratelli d’Italia.
«Ho appena depositato un’interpellanza per sollecitare l’amministrazione comunale a fornire risposte tempestive e concrete anche in merito alle azioni di prevenzione degli incendi con bonifiche e pulizia di aree incolte e discariche abusive sia di competenza comunale o di altri enti ai quali si chiede, per il tramite della nostra amministrazione comunale, immediato intervento», conclude Daniela Garau.

La consigliera comunale Daniela Garau (FdI) ha presentato un’interpellanza al sindaco di Carbonia Pietro Morittu e alla sua Giunta affinché riferiscano in aula con sollecitudine quali iniziative e azioni concrete l’assessore dell’igiene e della Sanità della Regione Sardegna ha dichiarato, durante l’incontro svoltosi al teatro Electra di Iglesias, di voler adottare per porre rimedio alle criticità del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente e, in particolare modo, dell’ospedale Sirai di Carbonia e secondo quali tempistiche; se si intenda intervenire e con quali azioni, in merito all’inoperatività delle Commissioni mediche per l’invalidità civile. Si chiede, altresì, se Codesta amministrazione comunale abbia invitato a Carbonia ad un incontro pubblico l’assessore della Sanità della Regione Sardegna e, in ipotesi diversa, che sia formalizzata con urgenza una richiesta di incontro aperto, oltre al personale di settore, alle rappresentanze politiche, sindacali e ai cittadini.

 

È con soddisfazione che venerdì il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mia mozione sui “passi carrabili” che potrebbe condurci finalmente ad una soluzione equa e rispettosa dei diritti dei nostri concittadini, vessati da qualche anno dalla richiesta di pagamento di un tributo che, sin dall’inizio ebbi modo di contestare, perché carente, nella maggior parte dei casi, dei presupposti di fatto e diritto per poter essere considerato legittimo.
È stato questo l’obiettivo perseguito con l’atto discusso venerdì in consiglio comunale; atto che ha ottenuto il voto favorevole di 6 consiglieri, l’astensione dei 14 consiglieri di maggioranza e il voto contrario del solo Sindaco.
Una questione incresciosa che negli ultimi 2 anni ha interessato più di 4.000 concittadini, assoggettati ad un tributo per un “servizio a domanda individuale’, non richiesto dalla maggior parte di loro e mancante, in molteplici casi, dei presupposti normativi per essere imposto.
La notifica di migliaia di avvisi per il pagamento di importi variabili, relativi all’annualità 2022 e, negli ultimi giorni, di quelli degli anni 2018 e 2019, ci deve vedere uniti e determinati nel pretendere la riscossione solo nei casi in cui ne sussistano i legittimi presupposti.
Non è legittimo, né corretto, né equo introdurre “orpelli” tributari per fare cassa ai danni dei cittadini e l’apertura, pur con una semplice astensione, da parte dei colleghi della maggioranza, mi induce a ritenere che la strada sia quella giusta; ciò per evitare anche eventuali danni erariali all’amministrazione comunale che, secondo quanto appreso nel corso della discussione, risulterebbe convenuta in giudizio da alcuni cittadini che avrebbero deciso di presentare ricorso giudiziario.
Tralascio ogni considerazione sui contrasti in seno alla maggioranza, sempre più evidenti nella trattazione anche di tanti altri atti, contrasti, peraltro, per volermi concentrare solo sull’obiettivo: ossia, un invito accorato a tutti i colleghi consiglieri, soprattutto di maggioranza, affinché siano conseguenti sino in fondo e mantengano l’impegno deliberato in Consiglio comunale, per quella che deve essere considerata un’azione politica di giustizia ed equità che ci consenta di giungere, previa sospensione dei predetti avvisi, ad un censimento corretto dei “passi carrabili” e alla relativa richiesta di pagamento, solo se e ove dovuta.
È un diritto dei nostri concittadini.
Un grazie infinito ai Colleghi che hanno consentito l’approvazione della mozione.
Daniela Garau
Fratelli d’Italia

La consigliera comunale di Fratelli d’Italia Daniela Garau ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, perché il Visitor center è stato aperto a Cagliari e non a Carbonia?

«Ritenuto che il Visitor center – Info point multimediale costituisce uno spazio di promozione turistica e culturale della nostra città con peculiarità e caratteristiche tecnologiche avanzate di cui Carbonia, allo stato attuale, è priva e valutato che risultano ignote le ragioni per cui si sia ritenuto di inaugurare una struttura di questo tipo nella città di Cagliari, in un edificio che non è certo un crocevia obbligato per i transiti turistici e non, privilegiare, invece, la nostra città, in un periodo storico di grave crisi economica e sociale, caratterizzato dalla chiusura di circa il 50% delle attività commerciali e non insistenti nel centro matricesottolinea Daniela Garau -. Ritenuto inoltre che una scelta diversa, ossia l’apertura di detta struttura a Carbonia e non a Cagliari, avrebbe contribuito ad accrescere i flussi turistici in città e il conseguente incremento dell’indotto economico con ricadute importanti sul piano commerciale, culturale e sociale – conclude Daniela Garau ho interpellato il sindaco Pietro Morittu e la Giunta affinché riferiscano in aula con sollecitudine quali siano le ragioni per cui si sia ritenuto di privilegiare l’apertura di detta struttura a Cagliari anziché a Carbonia, quale organo abbia adottato detta decisione, quale sia il costo del Visitor center- info point città di Carbonia, con quali somme sia stato finanziato e se sia intenzione di detta amministrazione comunale programmare a breve termine l’apertura di analoga struttura nella nostra città.»