27 April, 2024
HomePosts Tagged "Daniela Garau" (Page 7)

[bing_translator]

Serata caldissima, in Consiglio comunale, a Carbonia, per un nuovo scontro tra la maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle e quasi tutta la minoranza. Al momento di fare l’appello per la verifica del numero legale, necessario ed indispensabile per dare corso alla seduta, nel gruppo di maggioranza erano assenti quattro consiglieri, uno in più di quelli consentiti per rendere la maggioranza autosufficiente (il gruppo del Movimento 5 Stelle è formato da 15 consiglieri più il sindaco, e la maggioranza su 25 componenti complessivi – 9 di minoranza – è di 13), e tutti i consiglieri di minoranza, tranne uno, Daniela Garau, eletta con il Patto Civico, hanno abbandonato l’Aula. L’appello disposto dal presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras, ha ratificato la presenza di 12 consiglieri più il sindaco e la seduta ha potuto avere inizio.

Nell’Aula, riempita da alcune decine di abitanti del quartiere “Carbonia 2”, accorsi per assistere al dibattito sull’interrogazione presentata proprio da Daniela Garau sui ritardi nel completamento dei lavori delle opere di urbanizzazione nel quartiere, il clima si è surriscaldato e quando Daniela Garau ha preso la parola, prima di spiegare le ragioni che l’hanno indotta a non abbandonare l’Aula con i colleghi della minoranza, ha detto di essere stata offesa da un cittadino presente in Aula. Ha poi spiegato di aver deciso di restare in Aula, proprio per poter esporre e non rinviare a data da destinarsi, la sua interrogazione sui ritardi delle opere di urbanizzazione a “Carbonia 2”, un problema di primaria importanza che sta creando gravi disagi ai cittadini residenti ed ha aggiunto che «mai bisogna pensare di agire in modo assolutamente funzionale all’interesse di qualcosa o di qualcuno, ho valutato sempre con grande lucidità queste cose, mi dispiace questo atteggiamento, voglio sperare che sia solo un cittadino che non conosce cosa sia la democrazia». Daniela Garau ha poi ricevuto la solidarietà della presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras, e dal capogruppo di maggioranza Manolo Cossu.

I lavori sono iniziati con l’esame delle interrogazioni, tra le quali c’era quella sulle opere di urbanizzazione nel quartiere di “Carbonia 2”. Daniela Garau, nell’esporre l’interrogazione, ha ricostruito l’annoso problema che trae origine lontano nel tempo (1989), ed ha sollecitato la Giunta a trovare finalmente una soluzione definitiva. La vicenda ha avuto anche risvolti legali, tra i soci della cooperativa (autori della denuncia) e l’Amministrazione comunale (la precedente, quella guidata da Giuseppe Casti), poi risolta con un accordo che ha visto i proprietari delle abitazioni versare al comune di Carbonia una parte in danaro e cedere allo stesso, a titolo gratuito, alcune aree edificabili (poi poste in vendita dal Comune, alcune già vendute altre ancora in vendita), dalle quali poter ricavare la parte restante delle somme necessarie alla copertura del mutuo acceso dal comune di Carbonia, per la realizzazione delle opere di urbanizzazione.

Il vicesindaco Gian Luca Lai ha spiegato i passi compiuti dalla Giunta Massidda che ha ereditato la questione dalla Giunta Casti, e riguardo ai ritardi accumulati per il completamento dei lavori avviati, ha spiegato che si sono verificati dei problemi, ultimi le condizioni meteo avverse che, nelle ultime settimane, non hanno consentito la bitumazione delle strade. Gian Luca Lai ha concluso annunciando che, condizioni meteo permettendo, lunedì riprenderanno i lavori che dovrebbero essere portati a termine entro il 28 gennaio 2019 (mentre scrivo queste righe, su Carbonia ha ripreso a piovere copiosamente).

Daniela Garau ha replicato rimarcando che, purtroppo, anche quest’anno i residenti di “Carbonia 2” non potranno trascorrere le vacanze di Natale con le strade finalmente asfaltate, ed auspicando che il termine indicato dal vicesindaco Gian Luca Lai sia realmente quello definitivo.

Sul problema torneremo domani, con un servizio nel quartiere Carbonia 2.

           

 

 

[bing_translator]

Le elezioni dei comitati di quartiere del comune di Carbonia, in programma domenica 18 novembre,  sono state rinviate a causa dell’insufficiente numero di segretari e scrutatori.

La decisione è stata assunta ieri sera dalla commissione elettorale alla presenza dell’assessore Valerio Piria, in qualità di presidente, e dei consiglieri comunali Eleonora Cera per la maggioranza e Daniela Garau per la minoranza.

La Commissione, preso atto che il numero delle domande presentate dai cittadini per ricoprire i ruoli di segretario e scrutatore è risultato inferiore rispetto alla cifra occorrente per la composizione dei seggi elettorali di tutti i quartieri previsti, non ha potuto quindi provvedere a nominare le persone preposte alla gestione delle operazioni di voto e di scrutinio. Stante l’insufficienza del numero di scrutatori e di segretari, infatti, non è possibile garantire lo svolgimento delle elezioni dei comitati di quartiere, inizialmente previste per domenica 18 novembre.

Il numero di scrutatori e segretari che hanno presentato domanda di partecipazione avrebbe teoricamente consentito la fattibilità delle consultazioni in 5 delle 8 zone previste. Tuttavia, la commissione elettorale, dato che il regolamento comunale dei comitati di quartiere, approvato dal Consiglio comunale nel mese di dicembre 2017, nulla stabilisce in merito, ha ritenuto all’unanimità che fosse doveroso rimettere la questione al presidente del Consiglio, che provvederà a convocare la conferenza dei capigruppo, al fine di interpretare il regolamento ed adottare i provvedimenti opportuni.

Ciò significa che eventuali modifiche e integrazioni nel regolamento dei comitati di quartiere, dovranno seguire le modalità canoniche, ovvero essere istruite dalle commissioni consiliari competenti, per poi essere approvate dal Consiglio comunale.

[bing_translator]

«Le strade di nessuno» è lo striscione nero su bianco esposto questo pomeriggio all’incrocio tra la strada statale 195 e la strada provinciale n° 73, all’altezza di Villarios, dai promotori dal coordinamento dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente, nel corso di un sit-in organizzato per denunciare la situazione delle strade e richiedere i necessari interventi. Hanno partecipato alla manifestazione il Movimento delle Partite Iva, con il presidente Elio Cancedda; il Partito sardo d’Azione, con Aurelio Fadda; i consiglieri comunali di Carbonia Michele Stivaletta e Daniela Garau.

Per alcune ore, sotto l’attenta osservazione dei carabinieri e degli agenti del commissariato di Polizia di Carbonia guidati dal dirigente Gabriella Comi, hanno distribuito volantini agli automobilisti di passaggio, nei quali sono state sintetizzate le motivazioni della protesta e le richieste avanzate alle amministrazioni competenti, provincia del Sud Sardegna e Regione Sardegna.

Su queste motivazioni abbiamo intervistato Peppino La Rosa, dirigente dei Riformatori Sardi, e Michele Stivaletta, consigliere comunale di minoranza di Carbonia.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216873768984437/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216873942908785/

 

        

[bing_translator]

    

La pioggia, questa mattina, non ha fermato il sit-in promosso dal circolo cittadino dei Riformatori sardi, d’intesa col coordinamento territoriale, davanti alla sede INPS, in via Trieste a Carbonia, per richiamare l’attenzione sul rischio di smantellamento della sede, dopo che non sono stati sostituiti i lavoratori cessati o spostati e dopo che non si effettua più da tempo il servizio per le imprese e i giorni di apertura sono stati ridotti da cinque a tre la settimana. Al sit-in, oltre ai dirigenti dei Riformatori sardi Peppino La Rosa e Roberto Gibillini, hanno partecipato, tra gli altri, il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Sasso Deidda, il capogruppo del Patto Civico in Consiglio comunale Daniela Garau, i presidenti del Movimento Partite Iva e del Comitato Artigiani e Commercianti Elio Cancedda ed Ivan Garau.

Durante il sit-in, abbiamo intervistato Roberto Gibillini, coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi; il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Sasso Deidda e Peppino La Rosa, dirigente regionale dei Riformatori sardi.

 

[bing_translator]

E’ scontro frontale tra maggioranza ed opposizione, nel Consiglio comunale di Carbonia, sui costi della politica e sulla cancellazione della stagione di prosa e danza. La seduta consiliare di ieri sera è stata occupata per la stragrande maggioranza del tempo – alcune ore – dall’accesissimo dibattito sulla decisione adottata dalla Giunta Massidda di non accogliere la programmazione teatrale proposta (come avveniva dal 1982) dal Cedac, il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo della Sardegna, e dalla questione sollevata dai consiglieri di opposizione circa un ricorso irregolare ai rimborsi per i viaggi degli assessori fuorisede («complessivamente sono 500 dall’inizio della consiliatura» ha denunciato il capogruppo del Partito dei Sardi Fabio Usai).

Riguardo alla prima contestazione, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, ha motivato la decisione adottata dalla Giunta, con la mancanza di un tempo adeguato per la valutazione della proposta del Cedac (già confezionata e non discutibile) e del ritorno che la stessa avrebbe avuto per la città. Questa motivazione ha trovato la forte contestazione dei consiglieri di minoranza che hanno sottolineato come la cancellazione della programmazione teatrale rappresenti un grave danno culturale e di immagine per la città che si vede privata di eventi di assoluto valore culturale che avrebbero portato in città anche quest’anno, con un impegno di spesa assai contenuto, grandissimi artisti del panorama nazionale di prosa e danza. Il teatro Centrale di Carbonia – è stato rimarcato negli interventi di Giuseppe Casti e Daniela Garau – si è distinto negli anni come il terzo, dopo quelli di Cagliari e Sassari, per partecipazione di pubblico, proveniente da tutto il Sulcis, risultando quasi sempre tutto esaurito (la capienza è di 330 posti a sedere). L’assessore della Cultura ha aggiunto che la Giunta sta valutando altre proposte, anche in vista dei festeggiamenti per l’80° anniversario della città che ricorreranno il prossimo anno.

Lo scontro tra maggioranza ed opposizione è stato ancora più acceso sui cosiddetti costi della politica. Motivo del contendere, sono stati i rimborsi richiesti da alcuni assessori residenti fuori Carbonia per raggiungere la città in occasione di vari eventi, tra i quali riunioni di maggioranza, feste, incontri con i cittadini, celebrazione di matrimoni e persino la partecipazione al funerale di Modesto Melis, regolarmente erogati dagli uffici e, secondo i consiglieri di minoranza, non dovuti, in quanto gli unici rimborsi riconosciuti dalle norme sono quelli relativi alla partecipazione a riunioni di Giunta e di Consiglio comunale. I consiglieri di minoranza hanno rimarcato con grande fermezza, come questo comportamento sia in clamoroso contrasto con quanto “sbandierato” dal Movimento 5 Stelle in campagna elettorale e con l’annunciata riduzione del 10% delle indennità al momento dell’insediamento dopo la grande vittoria elettorale di 16 mesi fa.

Il sindaco Paola Massidda (personalmente non ha mai richiesto alcun rimborso, come le è stato riconosciuto dal consigliere Fabio Usai), nel suo intervento, ha detto di non essersi mai interessata della materia ma che se errori sono stati commessi, verranno riconosciuti ed i rimborsi effettuati verranno cancellati, ma non ha mancato di sottolineare come sarebbe stato auspicabile che, al momento in cui hanno accertato l’utilizzo improprio dei rimborsi, i consiglieri di minoranza avrebbero fatto bene di segnalarlo, evitando di arrivare alla loro strumentalizzazione a fini politici. A questo riguardo, prima il consigliere Michele Stivaletta (gruppo Misto) il consigliere Fabio Usai (Partito dei Sardi), hanno detto che il problema è stato sollevato in commissione il 4 ottobre e, di conseguenza, la maggioranza del Movimento 5 Stelle ne era a conoscenza e avrebbe dovuto intervenire per porvi rimedio.

 

[bing_translator]

«Attraverso molteplici e discutibili dichiarazioni tanto alla stampa che attraverso blog e social network, il sovrintendente per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, Fausto Martino, assume un atteggiamento considerato da tanti inappropriato per un alto funzionario dello Stato nei confronti dell’istituzione regionale, esprimendo pareri di merito sulle scelte politiche dell’attuale Giunta». Lo sostiene l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu, in una lettera inviata al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
L’esponente della Giunta Pigliaru nella missiva ricorda le ultime dichiarazioni del soprintendente successive all’impugnazione da parte del Governo di alcuni articoli della legge n. 11 del 2017 «con le quali ha espresso giudizi sulle scelte politiche contenute nel disegno di legge sul governo del territorio attualmente in discussione in Consiglio regionale, scelte sulle quali la Regione ha competenza primaria, anticipando una posizione censoria delle decisioni che nell’assemblea verranno democraticamente assunte». 
«L’atteggiamento critico e irrituale tenuto dal Soprintendente – aggiunge Cristiano Erriu – si accompagna a una estenuante difficoltà di interlocuzione con gli uffici locali del ministero dei Beni e delle Attività culturali sin dal momento dell’insediamento dell’attuale Governo regionale.» 
L’assessore regionale dell’Urbanistica segnala al ministro Franceschini che «la Regione ha incessantemente cercato una fattiva collaborazione con il Mibact e i suoi organi locali per riprendere le attività di verifica e adeguamento del Piano Paesaggistico, ai sensi dell’articolo 156 del Codice del Paesaggio, che si erano interrotte negli ultimi mesi della scorsa legislatura. Siamo davanti – osserva l’assessore – a una storia infinita di solleciti e mancati riscontri».
«Non certo alla Giunta – si legge nella lettera indirizzata a Franceschini – può essere addebitata la responsabilità di affrontare in solitudine questioni così delicate. Tutte le proposte di dialogo e confronto che abbiamo avanzato non hanno prodotto risultati concreti. Ciò rende dubbia la praticabilità di prossime interlocuzioni con il Soprintendente che pare mosso da posizioni pregiudiziali, irrispettose dei ruoli e dell’autonomia regionale sarda.»

«Ci rendiamo comunque disponibili – conclude l’assessore Erriu – per affrontare al più alto livello istituzionale le diverse questioni, con l’obiettivo di riportare il rapporto su un piano di ragionevolezza e di lealtà istituzionale.»
Ieri sera, intanto, l’assessore Cristiano Erriu ha partecipato ad un convegno svoltosi nel salone parrocchiale della Chiesa di San Ponziano, a Carbonia, organizzato dall’Associazione per lo sviluppo socio economico del Sulcis Iglesiente, sul tema “Verso l’approvazione della legge urbanistica, quali opportunità per lo sviluppo economico e sociale del Sulcis Iglesiente?”, coordinato da Manolo Mureddu, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il parroco, don Amilcare Gambella, il segretario regionale Cisl edili Giovanni Matta; l’imprenditore Ninetto Deriu; il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci; il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo; il sindaco di Gonnesa Hansel Cabiddu.
Nel corso del dibattito si è parlato, inevitabilmente, dell’impugnazione della delibera della legge della Regione Sardegna n. 11 del 3/07/2017, recante “Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia”, deliberata qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri. Si è parlato a lungo della necessità di dotare la Sardegna di una nuova legge Urbanistica in grado di superare il Piano Paesaggistico regionale, e di garantire alla nostra Isola le attese occasioni di sviluppo, sempre nel rispetto dell’ambiente. L’imprenditore Ninetto Deriu ha parlato del progetto delle terme di Coquaddus, presentato alcuni anni fa e finora bloccato proprio dai rigidissimi vincoli imposti dal PPR. Giovanni Matta ha evidenziato le sofferenze del settore dell’edilizia, rimarcando l’importanza delle novità introdotte dalla legge approvata dal Consiglio regionale, oggi al centro del contrasto con il Consiglio dei ministri. Motivo di confronto è stato anche il ritardo da parte della stragrande maggioranza dei Comuni nell’approvazione dei PUC nel rispetto del PPR (solo 15 sono i Comuni sardi che hanno finora provveduto).

Nel dibattito seguito agli interventi dei relatori, sono intervenuti: Daniela Garau, consigliere comunale di Carbonia; Gianluigi Rubiu, capogruppo UDC in Consiglio regionale; Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente; Luciano La Mantia, titolare di Gamma Radio Luna e imprenditore turistico; Armando Ciosci, sindacalista dell’USB; Elio Camcedda, presidente del Movimento partite Iva; Alfredo Mussetti, imprenditore.

Vediamo ora uno stralcio dell’intervento dell’assessore regionale Cristiano Erriu, che ha sottolineato, tra l’altro, il grande squilibrio esistente tra le diverse aree della Sardegna nella distribuzione delle strutture ricettive e quindi dei posti letto, e della necessità di consentire alle aree oggi più svantaggiate che puntano sul turismo per diversificare il loro modello di sviluppo, di recuperare almeno in parte questo gap che tanto le penalizza.
        

[bing_translator]

Giorgio Santoru è il nuovo presidente della IV commissione consiliare permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della casa, Patrimonio) del comune di Carbonia. Giorgio Santoru, consigliere comunale di maggioranza, subentra a Daniela Marras, eletta il 26 giugno presidente del Consiglio comunale di Carbonia. Il nuovo vicepresidente è Adolfo Lebiu.

La IV commissione è composta dai consiglieri Giorgio Santoru (presidente), Adolfo Lebiu (vicepresidente), Massimo Usai, Ivonne Fraternale, Daniela Garau.

 

[bing_translator]

La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

Prima le dimissioni dell’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo il suo insediamento (sostituita da Loredana La Barbera); poi quelle del presidente della commissione Lavori pubblici (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); ora quelle dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017.

I primi mesi di vita della Giunta a 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda, come era abbastanza prevedibile, vista la quasi totale mancanza di esperienza di tutti i consiglieri eletti e degli assessori (eletti consiglieri o tecnici), sono stati caratterizzati da non pochi “inciampi”, ma sul piano politico il caso più clamoroso è quello verificatosi la sera del 31 gennaio nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale, che ha preceduto le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu.

Intorno alle 23.40, assente l’assessore Riccardo Cireddu, il vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Randagismo (animali), Patrimonio Gian Luca Lai, si è alzato per esporre il contenuto del punto 13, ultimo dell’ordine del giorno, “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T” e mentre parlava, tutti i consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle, uno ad uno, hanno abbandonato l’Aula.

Inevitabilmente, si sono scatenati i consiglieri di opposizione, con Ugo Piano, della lista Carbonia Possibile, che ha chiesto «se l’accaduto fosse da ritenere un atto di sfiducia nei confronti della Giunta».

«Non ho mai visto cose del genere – ha aggiunto l’ex sindaco Giuseppe Casti, del Partito democratico – non c’è neanche il concetto di cosa siano le istituzioni.»

«E’ disarmante quello che sta accadendo – ha detto da parte sua Daniela Garau, del Patto Civico – mi farebbe piacere che i consiglieri del Movimento 5 Stelle rientrassero per capire la gravità e l’importanza di un gesto di questo tipo, perché secondo me non lo hanno capito. Si può votare contro, è legittimo se non si è d’accordo, ma abbandonare l’aula laddove una Giunta sta proponendo una deliberazione, è gravissimo, per quanto mi riguarda, dal punto di vista politico. Abbandonare l’Aula è un atto di delegittimazione della vostra Giunta.»

«Voglio rimarcare – ha aggiunto Giuseppe Casti – che se io fossi in quei banchi, prenderei atto che la Giunta sta presentando un atto di pianificazione urbanistica importante per la città, il vicesindaco che ha assunto l’onere di illustrare il punto viene lasciato lì, in piedi, mentre illustra questo atto importante, e vengono abbandonati i banchi, se questo è amministrare la città, fate la cortesia, date le dimissioni e andatevene nel più breve tempo possibile, perché non siete in grado di amministrare la città, perché avete un gruppo consiliare che non sa amministrare la città. Signor sindaco, ne prenda atto, domani mattina dia le dimissioni, E’ ridicolo, non ho mai visto una cosa del genere in 25 anni che sono in quest’Aula, mi vergogno per voi, mi vergogno per la mia città. Prendete atto che non siete in grado di amministrare la città, togliete il disturbo, perché stiamo diventando la barzelletta di tutta la Sardegna, ci ridono dietro. State facendo fare alla città una figura che non merita. Il gruppo di maggioranza che governa la città non è degno di amministrare questa città.»

Il vicesindaco Gian Luca Lai ha complicato ancora di più la posizione della maggioranza, quando è intervenuto per spiegare che «forse questa scelta è frutto anche di un’azione sbagliata in commissione, perché quando si chiedono dei documenti, quando si vuole avere il tempo di valutare i documenti nel merito e il tempo volente o nolente non è stato dato o comunque non è stato trovato, su una cosa che tra l’altro è piovuta nel giro di tre giorni, va valutata e non presa come oro colato».

Daniela Garau ha prontamente ribattuto: «Siete voi che scrivete i punti all’ordine del giorno, state delegittimando la vostra stessa attività, la vostra maggioranza, vi rendete conto della gravità di un’azione di questo tipo? Non avreste dovuto portare l’atto in Aula o magari anche votare contro».

Michele Stivaletta, del gruppo misto, ha aggiunto: «Questa è una proposta di deliberazione della Giunta al Consiglio comunale, se la Giunta riteneva che l’atto non fosse pronto perché non opportunamente istruito, non avreste dovuto inserirlo all’ordine del giorno».

A mezzanotte la riunione è stata sciolta dopo un nuovo appello nominale che ha ufficializzato la mancanza del numero legale.

Poche ore dopo, mercoledì mattina, il sindaco Paola Massidda ha annunciato le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu.

«Oggi ho ricevuto e accettato le dimissioni dell’assessore Riccardo Cireddu – ha spiegato Paola Massidda -. Le parole, contenute nella lettera recapitatami nella mattinata di oggi, mi danno l’opportunità di fare una riflessione e di inquadrarle nel contesto più ampio del nostro lavoro quotidiano e della nostra azione amministrativa. Leggo, con dispiacere, nelle sue dimissioni, una giustificazione basata su un presunto allontanamento dal progetto iniziale che aveva animato l’esperienza del Movimento 5 Stelle. Ovviamente non condivido quanto affermato: competenza, abnegazione e consapevolezza delle difficoltà sarebbero dovute essere alla base della decisione di tutti noi ad impegnarci nell’amministrazione della nostra città. Duro lavoro in un contesto economico e sociale difficile e cercando di innestare la nostra idea di cambiamento e di innovazione politica in una comunità guidata da sempre secondo le vecchie logiche partitiche. Un cambiamento culturale, dunque, che richiede tempo, fatica e perseveranza. Continuiamo il nostro lavoro – ha concluso Paola Massidda – forti della fiducia ricevuta lo scorso giugno e che quotidianamente riceviamo dai cittadini che ci invitano ad andare avanti e a cambiare questa città.»
La situazione, come si può ben capire, è molto delicata. Il Movimento 5 Stelle si trova ad un bivio importante e forse decisivo della sua prima esperienza nell’amministrazione del comune di Carbonia, nella quale si è trovato dopo la travolgente vittoria nel ballottaggio del 19 giugno che con 9.219 voti, il 61,60%, ha capovolto il risultato del primo turno che aveva visto il sindaco uscente, Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ottenere 6.074 voti, il 36,15%, contro i 3.688 voti, il 21,95% di Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle.
Sarà interessante verificare come Paola Massidda supererà la nuova emergenza determinata dalle dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu e, soprattutto, capire quali sono le motivazioni che hanno portato l’intero gruppo consiliare di maggioranza la sera di martedì 31 dicembre, ad abbandonare l’Aula mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno riguardante “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

[bing_translator]

Ieri sera, presso la comunità di Via Marconi, a Carbonia, si è svolta una serata per raccogliere fondi a favore dell’omonima associazione che da anni porta avanti “progetti di vita” in favore di persone diversamente abili. L’evento è stato ideato da un affiatato gruppo di artisti: Salvatore Filia, Alfredo Mussetti, Paola Matta, Carlo Giancola e Daniela Matta.

Con un grande lavoro di squadra si è potuta organizzare una serata divertente, nella quale il pubblico si è sentito coinvolto in un’atmosfera di magiche emozioni.

Ad aprire la serata è stata la poetessa Barbara Loi che, con un mix di dolcezza e passione, ha recitato una delle sue poesie, vincitrice tra l’altro di un premio letterario. La simpatia di Suor Barbara e di don Massimiliano ha fatto sì che dalle loro chitarre si sprigionassero note che, accompagnate dalle loro voci, hanno trascinato tutti in un unico coro.

Ma le vere star dell’evento sono stati i concorrenti del gioco del “Musichiere”. Dieci in tutto, due per ogni categoria: per l’imprenditoria Caterina Tuveri e Jenni Mocci, per la cultura Rita Sirtoli e Salvatore Messina, per lo sport Giorgio Fois e Luciano Trebini, per la politica Paola Massidda e Daniela Garau e, infine, per l’informazione Antonella Secci e Giampaolo Cirronis.

Animati da un umorismo contagioso, hanno gareggiato sulle note musicali delle basi lanciate dalla bravissima Elisa Bove.

Ogni concorrente è stato omaggiato da prodotti offerti dalla dottoressa Rita Manca ed i vincitori hanno ricevuto una stampa dell’artista Salvatore Filia.

Oltre che dalla poesia e alla musica, il pubblico è stato deliziato da un breve spaccato teatrale che ha visto protagonisti Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, tutti frequentanti la scuola di teatro della compagnia La Cernita di Monica Porcedda.

Uno spazio importante durante la serata è stato riservato alla presentazione di un’ opera di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio: “Le 7 opere di Misericordia”. L’opera, proiettata su uno schermo, è stata presentata ed analizzata da Daniela Matta. Un capolavoro realizzato tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607, ancora oggi conservato presso il museo “Pio Monte della Misericordia a Napoli, è la rappresentazione delle “Sette opere di Misericordia corporali”.

 Nello specifico: “Seppellire i morti”, “Visitare i carcerati” e “Dar da mangiare agli affamati” in un unico episodio, “Vestire gli ignudi”, “Curare gli infermi”, “Visitare i carcerati”, “Ospitare i pellegrini”. Dopo l’attenta e precisa spiegazione da parte di Daniela Matta è poi seguito un divertente scherzo in cui il pubblico per un attimo ha temuto di essere coinvolto… si cercavano in sala modelli da ritrarre per realizzare una parte dell’opera in particolare. Compreso lo scherzo, risate e applausi hanno concluso il momento in allegria.

Una valletta d’eccezione, Elvira Loddo, mi ha affiancato elegantemente nella presentazione della serata che si è conclusa con l’esibizione di Elisa Bove che ha interpretato la canzone “Notturno” di Mia Martini.

Come presentatrice posso solo dire che è stata una bellissima avventura che ho avuto l’onore di condividere con un pubblico sorridente e pronto a mettersi in gioco.

Durante la serata, alcuni concorrenti hanno dedicato la vittoria ad una donna che per tanti anni ha portato avanti in maniera egregia la Comunità di via Marconi… l’instancabile Angela Borghero, presidente ed attivista di grande rilievo, da qualche anno sostituita da Vanda Sulas.

La speranza è che nel tempo possano ripetersi eventi di questo tipo, nei quali la forza del gruppo raggiunge mete di solidarietà che vanno a migliorare situazioni difficili e portano un alito di sollievo.

Alleghiamo i filmati delle tre canzoni interpretate da Don Massimiliano e Suor Barbara (“C’era un ragazzo” di Gianni Morandi, “La storia siamo noi” di Francesco De Gregori e “Spunta la luna dal monte” di Pierangelo Bertoli e i Tazenda), lo spaccato teatrale di Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, la canzone “Notturno” interpretata da Elisa Bove; e la canzone che ha chiuso la serata, interpretata da Elisa Bove, Nadia Pische e Suor Barbara.

Nadia Pische

[bing_translator]

Non si fermano le iniziative istituzionali per forzare la revoca delle delibere di aumento delle imposte sulle assicurazioni Rcauto, Tosap e Imposte provinciali di trascrizione dei veicoli. Aumenti disposti unilateralmente, dall’amministratore straordinario della Provincia Sud Sardegna, Giorgio Sanna.

I presidenti delle Unioni dei comuni Sulcis e Metalla e Mare hanno trasmesso alla Regione la mozione dell’Assemblea organizzata dal Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione Sna e svoltasi a San Giovanni Suergiu con i sindaci, le forze sociali, sindacali ed imprenditoriali, le associazioni dei consumatori e degli automobilisti del Sulcis.

«Si tratta di un atto dovuto alla popolazione del Sulcis Iglesiente» – questo il commento di Gianfranco Trullu e Ferdinando Pellegrini, presidenti dell’Unione dei Comuni del Sulcis e dell’Unione Metalla e Mare.

Nella missiva inviata alla regione i presidenti delle Unioni dei comuni pongono l’accento sugli «inammissibili e inspiegabili aumenti di tasse e tributi da parte del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna, che vanno in aggravio alla popolazione di un territorio già vessato sotto il profilo economico e sociale» ma anche sulle direttive impartite dall’on.le Matteo Renzi, non ultimo a Fertilia, ove ha ribadito la preclusione per gli Enti di vessare il cittadino con ulteriori gravi impositivi.

In conclusione della lettera, Trullu e Pellegrini inviano all’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, la richiesta di incontro urgente su quanto esposto nel documento dell’Assemblea di San Giovanni Suergiu e sui rimedi da adottarsi.