28 May, 2023
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Il Carbonia ospita la prima in classifica, il Sassari Calcio Latte Dolce, l’Iglesias l’ultima, l’Arbus, nella 15ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Carbonia-Sassari Calcio Latte Dolce è un classico delle ultime due giornate, con le due squadre protagoniste nelle ultime due stagioni nel girone G del campionato di serie D. I precedenti sono favorevoli al Carbonia che due stagioni fa in serie D vinse a Giba 3 a 2 e perse a Sassari con lo stesso punteggio di 3 a 2; lo scorso anno a Villamassargia la partita terminò in parità, 1 a 1, alla prima giornata, mentre nel ritorno, a Sassari, a prevalere furono i biancoblù di David Suazo, con il punteggio di 2 a 1. Lo stesso risultato di 2 a 1 è maturato quest’anno nella partita del girone d’andata in Eccellenza regionale, dove sono retrocesse entrambe al termine dello scorso campionato di serie D.

Carbonia e Sassari Calcio Latte Dolce affronta la sfida odierna con differenti interessi di classifica. Il Carbonia occupa l’ottava posizione di classifica con 46 punti, e punta ad un risultato di prestigio; il Sassari Calcio Latte Dolce guida la classifica insieme al Budoni con 72 punti e, a cinque giornate dal termine della stagione regolare, non può permettersi passi falsi, deve vincere.

Il Carbonia non avrà in panchina il suo tecnico, Diego Mingioni, e il giovanissimo bomber Nicola Muscas, entrambi squalificati. Dirigerà la partita Giacomo Pasquetto di Crema, assistenti di linea Marco Fara di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

L’Iglesias al Monteponi con l’Arbus, vincendo metterebbe probabilmente il sigillo definitivo alla pratica della salvezza, risolta con uno straordinario girone di ritorno, dopo una disastrosa serie di nove sconfitte consecutive nella seconda parte di quello di andata. L’Arbus se vuole continuare a coltivare ambizioni di salvezza non può perdere e anzi ha bisogno di un’impresa per riavvicinare le squadre cha la precedono in classifica.

Dirigerà Paul Aka Iheukwumere di L’Aquila, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Leonardo Tuligi di Tortolì.

Sugli altri campi, il Budoni gioca a Mulinu Becciu contro il Sant’Elena, contro una squadra assetata di punti per evitare di sprofondare ancora di più in una classifica assai precaria.

Sconrto tra squadre di alta classifica, dietro le due capolista, tra San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi, Ferrini e Bosa, Ghilarza e Ossese.

Completano il programma della giornata le partite Villacidrese-Calangianus, Kosmoto Monastir-Li Punti e Lanusei-Nuorese, tutte importanti nella lotta per la salvezza.

 

 

Il Carbonia non ha fatto 13, sul campo della Ferrini, nell’anticipo della seconda giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Diego Mingioni si è presentata all’ultima partita dell’anno con il morale alto per una lunga serie positiva iniziata all’ottava giornata, dopo la sconfitta del 25 settembre ad Ossi, che con 7 vittorie e 5 pareggi per 26 punti, l’ha vista salire in classifica fino al 5° posto. La Ferrini, dopo una lunga serie negativa, ha ripreso la sua marcia, risalendo a metà classifica con un bottino di 25 punti.

 

L’avvio della partita è stato equilibrato. Dopo due tentativi della Ferrini, al 7′ il Carbonia ha chiesto un calcio di rigore per un intervento dubbio con una mano di un difensore ma l’arbitro ha lasciato proseguire e sugli sviluppi dell’azione il capitano biancoblù Nicola Serra ha scaldato le mani all’ex Marco Manis con una conclusione dalla media distanza.

Al 17′ il Carbonia ha sbloccato il risultato con Andrea Porcheddu, all’ottavo centro in campionato, 11° con i tre goal messi a segno in Coppa Italia (bottino che potrebbe crescere nella finalissima in programma il 14 gennaio con il Budoni).

Neppure il tempo di organizzarsi per contenere la prevedibile reazione della Ferrini che il Carbonia è rimasto in 10: il portiere Adam Idrissi è uscito dall’area di rigore cercando di fermare gli attaccanti della Ferrini su un lancio di Alessio D’Agostino ed ha toccato il pallone con una mano. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che ha estratto il cartellino rosso e concesso il calcio di punizione dal limite dell’area alla Ferrini.

Diego Mingioni è corso ai ripari, ha inserito il portiere di riserva Alessio Billai, classe 2005, sacrificando il giovanissimo difensore Danilo Cocco, classe 2006. Il calcio di punizione battuto da Alberto Usai sembrava destinato in fondo alla rete ma Alessio Billai ha sfoderato un balzo prodigioso ed ha concesso alla Ferrini solo un calcio d’angolo.

 

Il Carbonia in inferiorità numerica si è riorganizzato e non ha concesso niente alla Ferrini per oltre 20 minuti, andando vicino al raddoppio al 41′: ennesima sgroppata di Mattia Pitzalis sulla fascia sinistra, traversone in area sul quale si è avventato Rafael Monteiro che ha spedito il pallone oltre la traversa.

 

Quando il Carbonia pensava di avere ormai raggiunto il riposo in vantaggio, al primo dei tre minuti di recupero concessi per il tempo perso in occasione dell’espulsione di Adam Idrissi e della successiva sostituzione di Danilo Cocco con Alessio Billai, è arrivato il goal del pareggio della squadra di Sebastiano Pinna: Andrea Sigismondo ha guadagnato un calcio di punizione dal limite dell’area, sul pallone si sono sistemati Alessio D’Agostino ed Alberto Usai e la battuta di quest’ultimo a mezza altezza, angolata ma non forte, s’è infilata a fil di palo, con Alessio Billai vanamente proteso in tuffo. Squadre al riposo sull’1 a 1. Tra il pubblico si è intravisto David Suazo, ex allenatore del Carbonia.

In avvio di ripresa il Carbonia s’è reso subito molto pericoloso con un colpo di testa dell’ottimo Ayrton Hundt, che ha spedito il pallone sulla parte esterna del palo.

Al 55′ la Ferrini s’è portata in vantaggio: Paolo Pisano ha centrato la traversa con un tiro dal limite dell’area, sul pallone si è lanciato Alberto Usai che ha colpito di testa una seconda volta la traversa e sugli sviluppi dell’azione lo stesso Alberto Usai ha trovato il varco giusto per la doppietta personale ed il vantaggio della Ferrini.

La partita è rimasta aperta perché il Carbonia ha reagito con grande orgoglio e lucidità ed al 18′ ha impegnato Marco Manis con un tiro dalla distanza di Nicola Muscas.

Diego Mingioni ha inserito un terzo attaccante, Niccolò Agostinelli, per il capitano Nicola Serra, già ammonito (uno dei tanti finito nel taccuino dell’arbitro) e subito dopo il Carbonia è rimasto in 9 uomini perché Andrea Mastino che aveva appena ricevuto la fascia di capitano da Nicola Serra, ha chiesto garbatamente quanto insistentemente all’arbitro le ragioni per le quali non avesse ammonito un calciatore della Ferrini che aveva commesso un fallo sanzionato con il calcio di punizione ed ha finito per ricevere lui il cartellino giallo che, sommato a quello precedente, ha fatto scattare il cartellino rosso.

Sul calcio di punizione battuto da Andrea Porcheddu, Ayrton Hundt è svettato più in alto di tutti e di testa ha sfiorato il palo ed il goal del 2 a 2 che avrebbe avuto del clamoroso in 9 contro 11.

Fiutato il pericolo, la Ferrini ha cercato e trovato il terzo goal al 69′ con Alessio D’Agostino, pronto a capitalizzare un assist su punizione di Alberto Usai.

L’arbitro ha continuato a dispensare cartellini gialli e rossi, e anche il tecnico del Carbonia Diego Mingioni è finito anzitempo negli spogliatoi per proteste. Il Carbonia non s’è dato per vinto ed ha cercato di riaprire la partita, andando vicinissimo al 2 a 3 con Niccolò Agostinelli, e poi con due tentativi di Andrea Porcheddu e Rafael Monteiro. All’88’, a partita ormai decisa, l’arbitro ha completato la decimazione del Carbonia, espellendo Andrea Porcheddu, divenuto capitano dopo l’espulsione di Andrea Mastino, punito per aver cercato di liberarsi dell’opposizione fallosa di Nicola Atzei (punita con il cartellino giallo), azione ritenuta con discutibile severità, grave fallo di reazione.

Nei 6 minuti di recupero concessi (anche questi sono apparsi eccessivi visto il risultato, con il Carbonia ridotto in 8 uomini) non è accaduto più niente e al triplice fischio finale è esplosa la gioia dei calciatori della Ferrini, tra lo sconforto dei calciatori del Carbonia che in un pomeriggio iniziato bene e finito malissimo, hanno visto interrotta la loro lunghissima serie positiva. E quanto è accaduto lascerà un’eredità pesante perché alla ripresa del campionato, il 5 gennaio, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro la Villacidrese dell’ex Graziano Mannu, Diego Mingioni avrà un organico falcidiato dalle squalifiche.

Giampaolo Cirronis

Ferrini: Manis, Cogoni, Pisano (77′ Atzei), Sigismondo, Piselli, Mudu, Cuccu (77′ Rostand), Bonu, Camba (69′ Figos), Usai (88′ Mele), D’Agostino (83′ Murgia). A disposizione: Daga, Carta, Pinna, Argiolas. All. Sebastiano Pinna.

Carbonia: Idrissi, Porru (84′ Deluna), Pitzalis, Serra (64′ Agostinelli), Hundt, A. Mastino, Dore (77′ Prieto), Cocco (20’ Billai), Porcheddu, Monteiro (83′ Isaia), Muscas. A disposizione: Mastino Fabio, Orrù, Fidanza, Mancini. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.

Assistenti di linea: Michele Acciaro e Luca Nuvoli di Alghero.

Reti: 17’ Porcheddu (C), 46’ e 55′ Usai (F), 69′ D’Agostino (F).

Note: espulsi 19′ Idrissi (C), 65′ Mastino Andrea (C), 71′ Mingioni (all. C), 88′ Porcheddu (C).

L’occasione per chiudere il girone d’andata con un’altra vittoria, a quota 30 punti, era troppo ghiotta contro una Tharros arrivata a Sant’Antioco (la partita è stata giocata al Comunale antiochense per le condizioni precarie del terreno di gioco del Comunale “Carlo Zoboli”) in formazione largamente rimaneggiata, priva dei tre calciatori più rappresentativi, Alberto Atzori, Simone Calaresu (presente a referto ma indisponibile) ed Andrea Sanna, ed il Carbonia non se l’è lasciata sfuggire. 2 a 0 il risultato finale che, seppur ampiamente meritato, non è stato per niente di facile raggiungimento.
Diego Mingioni ha dovuto rinunciare al portiere titolare, Adam Idrissi, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, ed ha impiegato, come già ad Oristano in Coppa Italia, ma in quella occasione per scelta, il 17enne James Kirbi. Per il resto, ha inserito nell’undici iniziale Mattia Pitzalis, assente mercoledì con il Sant’Elena per squalifica, Gabriele Dore e la coppia d’attacco Rafael Monteiro – Nicola Muscas, con Jesus Prieto e Niccolò Agostinelli inizialmente in panchina.
Dopo soli 2 minuti di gioco il Carbonia è andato subito vicinissimo al goal del vantaggio con Mattia Pitzalis che, servito splendidamente in area da Andrea Porcheddu, solo davanti a Filippo Stevanato, lo ha graziato spedendo sul fondo alla sua sinistra.
 
Il Carbonia ha preso in mano il comando del gioco, con una manovra a largo respiro, ma priva della velocità necessaria per mettere in difficoltà la difesa oristanese e le occasioni per impensierire Filippo Stevanato sono state poche. Ci hanno provato nell’ordine Gabriele Dore, Rafael Monteiro e di Nicola Muscas.
 
La Tharros, ordinata e per niente intimorita è sembrata non risentire psicologicamente della pesante batosta subita in Coppa Italia sul proprio campo, sconfitta 5 a 2 ed eliminata, e poco oltre la mezz’ora s’è fatta viva dalle parti di James Kirbi, con una conclusione di Marco Lonis, terminata sul fondo.
Squadre al riposo sullo 0 a 0.
Il Carbonia, evidentemente ben istruito da Diego Mingioni nello spogliatoio, è tornato in campo determinato a sbloccare il risultato ed ha creato tante occasioni. Mattia Pitzalis, dopo una conclusione di Andrea Mastino, ha trovato la via del goal da pochi passi ma l’arbitro, Rosanna Barabino (ottima la sua direzione), l’ha annullato per fuorigioco.
La pressione del Carbonia è andata via via crescendo sempre più e ci ha provato Ayrton Hundt, autore del goal partita mercoledì a Mulinu Becciu con il Sant’Elena al 93′ con un perentorio colpo di testa, questa volta con un destro terminato di poco alto. Appena oltre l’ora di gioco Fabio Porru ha affondato sulla fascia sinistra, traversone al centro sul quale Nicola Muscas è arrivato con una frazione di secondo di ritardo.
Al 62′ Diego Mingioni ha gettato nella mischia Nicola Mancini per Nicola Muscas e Niccolò Agostinelli per Fabio Porru, ed il 21enne attaccante di Carbonia ha impegnato subito Filippo Stevanato, disimpegnatosi in calcio d’angolo. Il goal del vantaggio a quel punto è sembrato maturo e puntuale è arrivato al 65′, autore Gabriele Dore: azione avviata da Fabio Mastino, proseguita da Nicola Mancini, pallone in area sul quale si è avventato Gabriele Dore che ha battuto imparabilmente Filippo Stevanato: 1 a 0!
La Tharros ha reagito orgogliosamente e in un paio di occasioni si è resa pericolosa dalle parti di James Kirbi, su una di queste il giovanissimo portiere biancoblù si è disimpegnato in due tempi su un calcio di punizione di Antonino Lai.
    
Diego Mingioni ha effettuato altri due cambi, Prieto per capitan Serra, ammonito fin dai minuti iniziali, e  Lorenzo Isaia (appena arrivato dall’Ilvamaddalena) per Gabriele Dore. Lorenzo Isaia, classe 2002, centrocampista adattabile anche a coprire il ruolo di centrale difensivo, ritorna a Carbonia per la seconda volta. Arrivò alla corte di Marco Mariotti nell’estate del 2020 in serie D, all’inizio della scorsa stagione si accasò al Rimini ma a metà stagione decise di tornare a Carbonia, con David Suazo, rendendosi protagonista di una buona stagione. Passato alla neopromossa in serie D Ilvamaddalena la scorsa estate, ha trovato poco spazio e, nonostante la categoria inferiore, non ci ha pensato su neppure un istante quando il Carbonia gli ha proposto un nuovo ritorno.
Fiutato il pericolo, il Carbonia si è riproposto in avanti e a 6′ dal 90′ Fabio Mastino ha impegnato Filippo Stevanato, sugli sviluppi dell’azione Mattia Pitzalis ha trovato la via del goal ma l’arbitro ha annullato anche questo per fuorigioco.
Anche in questa fase il secondo goal era nell’aria e puntuale è arrivato all’89’: incursione di Niccolò Agostinelli sulla fascia sinistra, superato il diretto avversario l’attaccante biancoblù ha calciato con forza in diagonale, Filippo Stevanato ha respinto come ha potuto ma per sua sfortuna sul pallone s’è avventato come un falco Andrea Porcheddu che ha firmato il 2 a 0, settimo goal personale in campionato, decimo in stagione con i tre realizzati in Coppa Italia.
A quel punto, la partita non ha avuto più storia come i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, ed è esplosa la gioia dei calciatori che sono andati a ringraziare il gruppo dei tifosi Carbonia ultras che hanno accompagnato la squadra con i loro cori ed il loro entusiasmo, dall’inizio alla fine.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Pitzalis, Serra (dal 70′ Prieto), Hundt, Mastino Andrea, Dore (dal 75′ Isaia), Porru (dal 62′ Agostinelli), Porcheddu, Monteiro, Muscas (dal 62′ Mancini). A disposizione: Billai, Fontana, Deluna, Sartini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Sardo, Enna, Lai Antonino, Boi, Spiga, Fadda, Foddis, Usai, Sanna Cristian. A disposizione: Lai Massimiliano, Peterle, Sergi, Lonis, Calaresu, Grinbaum, Uliana, Matta. All. Maurizio Nulchis (squalificato).
Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.
Assistenti di linea: Nicola Graziano Sechi di Sassari e Cristian Puddu di Ozieri.
Marcatori: 65′ Dore (C), 89′ Porcheddu (C).
Giampaolo Cirronis
Intervista a Federico Cocco, collaboratore tecnico di Diego Mingioni

Il giovanissimo centrocampista della Costa Orientale Sarda Alberto Piras, classe 2005, è stato convocato nella Nazionale dilettanti Under 18 del campionato di serie D. Dopo gli inizi alla Karol (Pulcini) con Riccardo Erriu ed alla Polisportiva Rosmarino (Esordienti) con Giorgio Melis, ha vestito la maglia del Carbonia, due stagioni con i Giovanissimi di Floriano Congiu (come il pari età Nicola Muscas, attaccante del Carbonia, convocato nella Nazionale dilettanti Under 18 del campionato di Eccellenza), poi una stagione con gli Allievi di Roberto Montano, ed è stato inserito nella rosa della prima squadra con David Suazo nel campionato di serie D 2021/2022 e la scorsa estate è stato tesserato dalla Costa Orientale Sarda, nelle cui file si sta ritagliando uno spazio importante. Questa convocazione arriva a premiare i progressi fatti negli ultimi mesi e anche la sua nuova società.

Il difensore centrale Tamirr Berman (ex Carbonia e San Luca) è un nuovo calciatore del Giugliano, neopromossa in Lega Pro, girone C. Nato a Rafaela, in Argentina, il 20 febbraio 2001, è cresciuto nel settore giovanile del Club Atlético Newell’s Old Boys Jugend e si è trasferito in Italia ad inizio 2020, tesserato dal Benevento per l’Under 19. Nell’estate 2020 è arrivato al Carbonia, neopromosso in serie D, sotto la guida di Marco Mariotti. Molto dotato fisicamente, alto 195 centimetri, in maglia biancoblù si è fatto apprezzare ma non ha trovato molto spazio, chiuso dalla coppia Bagaglini-Cestaro. A fine stagione, comunque, è rimasto volentieri a Carbonia, in una squadra molto giovane, sotto la guida di David Suazo, arrivato a Carbonia dopo le dimissioni di Marco Mariotti. Ha collezionato qualche presenza in più ma ad inizio gennaio ha preferito tentare una nuova avventura, al San Luca, girone I della serie D, chiudendo così l’esperienza di 18 mesi a Carbonia con un bilancio di 17 presenze.

Al San Luca ha trovato maggiore continuità d’impiego, ancora fuoriquota, con 20 presenze e 2 goal all’attivo. Il 30 giugno, alla scadenza del contratto, si è svincolato ed ora affronta una nuova esperienza, sicuramente la più importante della sua ancora giovane carriera, in una categoria superiore, la Lega Pro, con la maglia del neopromosso Giugliano. A fine mattinata è stato lui stesso ad annunciare la novità, con un post su Facebook, nel quale si è dichiarato «Felice per questa nuova opportunità. Grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile».

Tantissimi auguri Tamirr.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia calcio riparte da Diego Mingioni. Sarà lui a guidare la squadra biancoblù nel prossimo campionato di Eccellenza regionale 2022/2023. Nuorese, 31 anni, laureato in Scienze motorie, torna a Carbonia a distanza di poco più di un anno, avendo ricoperto l’incarico di preparatore atletico nella stagione 2020/2021, in serie D, al fianco di Marco Mariotti prima e David Suazo poi. In precedenza aveva maturato analoga esperienza all’Olbia, per quattro stagioni consecutive, dopo Carbonia ha vissuto un’esperienza alla Torres, al fianco di Alfonso Greco, con Andrea Colombino direttore sportivo. E’ alla prima esperienza da allenatore responsabile della prima squadra.

La società biancoblù ha annunciato stamane di essere al lavoro per la conferma dello staff della scorsa stagione, con Manuel Contu, Matteo Crobeddu, il tecnico delle riabilitazioni Alessandro Massaiu, il fisioterapista Fabrizio Manca ed il massaggiatore Stelio Pusceddu.

Ufficializzata la scelta del nuovo tecnico, la società è già al lavoro per la formazione della nuova rosa. Potrebbero esserci alcune conferme e, probabilmente, anche dei ritorni. Il primo potrebbe essere quello di Marco Piredda, 28 anni, talentuoso centrocampista rimasto nei cuori dei tifosi biancoblù dopo l’esperienza maturata due stagioni fa in serie D con Marco Mariotti e David Suazo, anche da capitano in alternanza con Matteo Bagaglini. Trasferitosi nella scorsa stagione alla Torres, ha vissuto una nuova esperienza senza molta fortuna, sfociata in una conclusione anticipata con la rescissione consensuale del contratto, svincolato dal 17 marzo 2022.

Giampaolo Cirronis

 

A poche ore dal triplice fischio del signor Stefano Peletti di Crema che ha posto fine allo spareggio di Monterotondo Scalo con l’Insieme Formia ed ufficializzato la retrocessione della squadra biancoblù in Eccellenza regionale, il presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu ha pubblicato su Facebook un post nel quale ricostruisce l’intera stagione, che riportiamo integralmente.
«Le sconfitte insegnano, nella vita così come nello sport, a rialzarsi per saper affrontare meglio il futuro.
Oggi siamo tutti amareggiati e tristi perché ritorniamo in Eccellenza regionale dopo 2 anni in serie D.
Ora dobbiamo rialzarci!
In quest’ultima stagione abbiamo affrontato tantissime difficoltà. Non è un segreto che abbiamo rischiato di non iscriverci perché privi di campo e per una coda di impegni economico finanziari da affrontare.
Ciò nonostante abbiamo deciso che il blasone del Carbonia calcio non meritava di scomparire.
Eravamo consapevoli che il campionato di serie D sarebbe stato difficilissimo.
Insieme al mister Suazo col suo staff abbiamo “osato” sapendo che con risorse risicate avremmo incontrato difficoltà.
E così è stato.
Squadra giovanissima, tecnicamente valida ma inesperta, che giocava bene ma non raccoglieva risultati positivi.
Poi a dicembre grazie alla nuova Amministrazione comunale, siamo finalmente rientrati a casa, dopo 14 mesi di pellegrinaggio in tanti campi del territorio.
Abbiamo sentito una nuova fiducia che ci ha indotto ad immettere nuovi capitali utilizzati per sistemare lo stadio e rinforzare la squadra.
E così nel girone di ritorno ha collezionato 23 punti, in piena media salvezza. Non è bastato.
È stato necessario lo spareggio che purtroppo ci ha visto sconfitti.
Potevano fare di più, certamente, ma il campo è sempre l’unico giudice inappellabile.
Gli episodi di una stagione vanno comunque messi nel ripostiglio delle esperienze maturate.
Voglio ringraziare tutti i ragazzi, quelli che c’erano dall’inizio e quelli che hanno concluso la stagione. Hanno dato tutto, ne sono certissimo.
Ringrazio quanti ci hanno seguito e sostenuto in questa stagione, al nuovo gruppo Carbonia Ultras e ai tanti tifosi che sopratutto nei social hanno manifestato la loro vicinanza.
Nonostante la retrocessione che amareggia i tifosi, la società, la città, siamo determinati a ridare forza al progetto, tenendo alto il blasone bianco blu.
Non dimentichiamoci che a breve la nuova amministrazione comunale inizierà i lavori di riqualificazione dello stadio Zoboli, ammodernandolo.
Stessa sorte toccherà al campo sportivo di Is Gannaus e forse a quello di Serbariu, dove ritroverà casa il nostro nutrito settore giovanile.
Non è più possibile fare calcio lontano da Carbonia.
Siamo certi che sarà operativa anche una nuova organizzazione societaria, con nuovi dirigenti che daranno quella giusta spinta per ripartire con nuovi propositi.
Un ringraziamento al Mister David Suazo, al Preparatore atletico Mister Massimiliano Pusceddu, al Mach Analyst Mister Manuel Contu, al preparatore dei portieri Mister Matteo Crobeddu, allo staff medico, Dr Giuseppe Locci, al tecnico delle riabilitazioni Alessandro Massaiu, al fisioterapista Fabrizio Manca, al massaggiatore Stelio Pusceddu, ai dirigenti ufficiali di gara Paolo Pinna, Sandro Piras, ai magazzinieri Peppino Carta e Giovanni Sabiu, al team Manager Stefano Marroccu, all’addetto stampa Alberto Pedini, a Laura Piras, Melissa Piras, al responsabile marketing Mirco Brai, a Paolo Corona, Gianni Mannai, mister Antonello Murroni, mister Simone Sotgiu, mister Luca Boi, Chicco Caria, mister Roberto Montano, Davide Usai, Lillo Garau, mister Antonio Mannai, mister Alessio Mastrogirolamo, Mattia Corona, avvocato Mauro Garau.
A Christian Figus, Damiano Basciu e Sergio Vacca.
Tutte persone di uno spessore umano straordinario.
Voglio ringraziare i miei due compagni di viaggio, Federico e Ferruccio. Un giorno, chissà, potremmo sorridere per quanto vissuto in questi 2 anni faticosi e provanti.
Grazie anche ai nostri main sponsor: Ajo energia, main sponsor prima squadra e Alice surgelati, main sponsor settore giovanile
E poi ancora a tutti gli altri sponsor: Baby Shop di Luca Floris, Hermes Group di Giuseppe Durzu, Fap di Carlo Foti, Centro Studi Petrarca, Immobiliare Ibba, L.A.I. Srl amianto, Moro servizi ecologici, Progetto verde Sardegna, Studio medico dentistico del Dr Floris e del Dr Masala, Bona Die Carbonia, Edil Style Carbonia, Autocarrozzeria Riccardo Sanna, Veri Conglomerati Carbonia, Asso Ricambi Carbonia, Bigo’s Solutions, Tabacchino n.3 Conad Carbonia, Mythos Cagliari, Ireos Genova, Logo Italia Carbonia, Ecologica Service, Fideuram Cagliari, Fondazione di Sardegna, De Vizia Carbonia, impresa edile di Umberto Stivaletta, Hop Us Est Carbonia, Greco Ecology, Soc Arco Cagliari.
Nella prossima stagione, al momento, siamo destinati alla “serie A dei dilettanti regionali”, il campionato di Eccellenza
Se ci dovessero essere le condizioni per essere ripescati in serie D non ci tireremo indietro.»
Il Presidente Stefano Canu

Non è facile ricostruire in tre minuti, tutto ciò che ha caratterizzato il cammino del Carbonia Calcio nel girone G del campionato di serie D 2021/2022, concluso con la sconfitta di misura nello spareggio di ieri pomeriggio con l’Insieme Formia e l’amara retrocessione in Eccellenza regionale.

Tutto iniziò poco meno di un anno fa, con il rifiuto della domanda di iscrizione, determinato dall’indisponibilità dello stadio Carlo Zoboli ed il ricorso, accolto in extremis grazie alla disponibilità del Comunale di Siliqua, sul quale poi il Carbonia non ha mai giocato una partita ufficiale perché privo di omologazione per la serie D.

La società, guidata dal presidente Stefano Canu, ha affidato la guida della squadra, costruita in tutta fretta con risorse assai limitate e tanti giovani, a David Suazo. L’avvio, tra mille problemi logistici e tecnici, è stato assai complicato, poi è arrivata la penalizzazione di 1 punto, per la vertenza economica con l’ex tecnico Marco Mariotti, che alla fine si è rivelata decisiva, perché sul campo la squadra ha messo insieme 30 punti ed ha conseguito il quart’ultimo posto, con quel punto avrebbe evitato lo spareggio con l’Insieme Formia ed affrontato direttamente l’Atletico Uri nel play out salvezza.

Il girone d’andata è stato molto sofferto, nella parte finale sono arrivati i primi rinforzi ma al giro di boa la squadra era ultima con 8 punti, a 10 dalla salvezza diretta e a 5 dalla zona play out.

La società ha confermato sempre la fiducia a David Suazo, ha ritrovato casa allo stadio “Carlo Zoboli” con il superamento del contenzioso con l’Amministrazione comunale e con il nuovo organico la squadra è cresciuta, ha riagganciato la quota play out, ma ha continuato ad alternare alti e bassi e solo all’ultima giornata ha riacceso la speranza superando il Gladiator ed arrivando allo spareggio di ieri con l’Insieme Formia, squadra alla quale è legato uno dei più grandi rimpianti, il 3 a 3 casalingo maturato a Sant’Anna Arresi dopo l’iniziale vantaggio di tre goal.

Dopo due anni, dunque, il Carbonia fa un passo indietro e ritorna in Eccellenza. La serie D, ritrovata a distanza di 30 anni, sfuma con grandi rimpianti, perché nonostante tutti i limiti e gli errori commessi, era ancora chiaramente alla portata. Ora bisogna ripartire e non sarà certamente facile, perché il prossimo campionato di Eccellenza sarà molto competitivo, con squadre blasonate che hanno ritrovato la categoria (Tharros, Calangianus, Monteponi), altre retrocesse con il Carbonia dalla serie D, Lanusei e Latte Dolce; altre ancora rivelatesi assai competitive negli ultimi anni, Ossese, probabilmente Taloro Gavoi, Ferrini, Nuorese, Budoni, Villacidrese.

Il primo obiettivo deve essere la creazione di un assetto societario più robusto, base imprescindibile per la creazione di un progetto solido, su base pluriennale. Questo va fatto in tempi brevi, perché occorrerà poi mettere mano al progetto tecnico, con la scelta dell’allenatore e la composizione dell’organico.

Per concludere, va detto che il terz’ultimo posto consente al Carbonia di presentare domanda di ripescaggio, possibilità che al momento appare remota, ma non impossibile, in un movimento che, per motivi economici, è in grande difficoltà. 

L’Insieme Formia ha battuto 2 a 1 il Carbonia nella partita di spareggio disputata questo pomeriggio all’Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo e sfiderà l’Atletico Uri nel play out salvezza. Di Massimo Camilli al 9′ del primo tempo e di Ousmane Niang all’8 della ripresa i goal dell’Insieme Formia; di Cristian Padurariu al 19′ della ripresa, su calcio di punizione, il goal che ha riacceso le speranze della squadra di David Suazo che ci ha provato fino al 6′ di recupero ed ha sfiorato il pari al 92′ con Marco Russu.

Il Carbonia ritorna in Eccellenza regionale, al termine di una stagione molto complicata. E’ la terza squadra sarda che retrocede nel girone G dopo Sassari Calcio Latte Dolce e Lanusei. La retrocessione arriva alla seconda stagione in serie D, traguardo che era stato raggiunto nella primavera 2020 dopo ben 30 anni di assenza dal calcio nazionale.

 

E’ iniziata la trasferta del Carbonia per lo spareggio con l’Insieme Formia, in programma all’Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo, domani pomeriggio alle 15.30, valido, per l’accesso alla gara di play out sul campo dell’Atletico Uri che vale la permanenza nel girone G del campionato di serie D.

La squadra ha raggiunto la Penisola stamane e sta svolgendo una seduta di rifinitura al centro sportivo Leprignano di Capena (Roma).

La formula dello spareggio, in caso di parità al termine dei 90′ regolamentari, prevede eventuali tempi supplementari di 15 minuti ciascuno e, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore.

Ieri pomeriggio, al termine del penultimo allenamento al Comunale “Carlo Zoboli”, abbiamo intervistato il centrocampista Alessio Murgia.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/716914656299073