18 July, 2025
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Venerdì 30 maggio, presso la miniera di Monteponi, si sono riunite le associazioni e gli operatori impegnati nella tutela ambientale e nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Sardegna, preoccupati per la grave situazione di stallo che affligge il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

La nota spedita alla Regione e al Governo a seguito dell’assemblea del 15 aprile ultimo scorso, non ha sortito alcun effetto se non quello di far scorrere infruttuosamente il nono mese dalla scadenza del mandato dell’ultima commissaria, dott.ssa Elisabetta Castelli, avvenuta nel mese di agosto 2024.
La Giunta regionale ha nel frattempo nominato i due revisori di sua spettanza ma il collegio non è ancora operativo per la mancata nomina del presidente da parte del Ministro dell’Ambiente.
I soggetti firmatari sottolineano, ancora una volta, come questa situazione abbia conseguenze dirette e gravi sul territorio e sulle comunità locali. Ancor più grave appare l’inerzia di chi, in assenza di auspicabili soluzioni d’ordine politico condivise, non abbia garantito almeno la continuità dell’attività istituzionale mediante la proroga del commissario straordinario scaduto nell’agosto del 2024 o con la nomina di un successore.
In particolare, si evidenzia che:
1. la mancanza di una governance aƫva ha bloccato tutte le iniziative e i progetti in corso, compromettendo la gestione e la valorizzazione del patrimonio geominerario;
2. Il personale del Parco, pagato con fondi pubblici, si trova nell’impossibilità di operare, generando un danno economico significativo. È inaccettabile che risorse pubbliche vengano sprecate in questo modo, senza che ci sia un ritorno per la comunità nonostante i 12 milioni di euro giacenti inutilizzati nelle casse del Parco;
3. la paralisi del Parco ha ripercussioni dirette sullo sviluppo economico e sociale delle aree circostante, minando le opportunità di crescita e di valorizzazione delle risorse locali.
Tutto ciò premesso, le associazioni firmatarie si impegnano a sollevare il livello di attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica mediante le seguenti azioni:
– iniziative pubbliche e di sensibilizzazione degli organi di stampa;
– missive indirizzate direttamente ai consiglieri regionali e ai parlamentari sardi;
– costituzione formale della consulta delle associazioni e delle imprese così da superare la fase delle autoconvocazioni spontanee e dotarsi di un organo ufficiale
Sollecitano la Regione Sardegna e il Ministero dell’Ambiente a trovare un accordo in tempi rapidi per superare questa inaccettabile situazione di impasse. È fondamentale procedere con urgenza alla nomina degli organi del Parco, garantendo che le persone scelte abbiano le competenze necessarie e una visione chiara sul futuro del Parco.
Come sempre le associazioni e tutta la società civile sono pronte a collaborare con le istituzioni per garantire un futuro migliore al Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e alle comunità che da esso dipendono.

Associazione A.N.C.R. Sez. Iglesias
Associazione Ass. Fort. Sardegna – Cagliari
Associazione Erminio Ferraris – Iglesias
Associazione Giardini della Biodiversità – Iglesias
Associazione Minatori e Memoria – Iglesias
Associazione Mineraria Sarda
Associazione Periti Minerari della Sardegna
Associazione Pozzo Sella OdV – Iglesias
Associazione Rimeƫamo Radici – Buggerru
Associazione Sa Mena – Guspini
Associazione Su Zurfuru Mine – Fluminimaggiore
Associazione Verde Azzurro – Nebida
Associazione Villaggio Normann OdV – Gonnesa
Associazione Zampa Verde – Arbus
C.A.I. (Club Alpino Italiano) comitato scientifico – Cagliari
Associazione C.I.C. Arci – Iglesias
Associazione Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici
Consorzio Natura Viva – Domusnovas
Escursioni Janas – Gonnesa
Federazione Speleologica Sarda
Gruppo Territorio Ambiente – Arbus
Legambiente Sardegna – Cagliari
Pozzo Baccarini – Gonnesa

Sito Sa Marchesa – Nuxis
Soc. Ajoò Dive – Portoscuso
Soc. Coop. Lugori – Cagliari
Soc. Villaggio Minerario Asproni – Iglesias
Speleo Club – Nuxis
Speleo Club – Villamassargia
Speleo Club Domusnovas
Su Zurfuru Mine – Fluminimaggiore

Il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ripropone la propria candidatura nella Rete “Global Geoparks” dell’UNESCO (Global Geoparks Network – GGN) e si impegna a promuovere le aree di interesse del territorio del Parco Geominerario.

A tal fine, il Commissario straordinario Elisabetta Castelli – con deliberazione n. 34 del 12 ottobre scorso – ha approvato la bozza di convenzione da sottoscrivere con i singoli Comuni, tra i quali saranno individuati i capofila per la realizzazione di iniziative volte alla tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio geominerario e culturale rientrante all’interno dei confini del Parco Geominerario, tese alla candidatura nella Rete “Global Geoparks” UNESCO.

Le sinergie tra Comuni e Parco Geominerario sono essenziali per la realizzazione di un progetto comune che, perseguendo l’interesse pubblico, consenta di spianare la strada per rientrare nella Rete “Global Geoparks” UNESCO.

Il 28 e 29 maggio 2022, in occasione della XIV edizione della Giornata Nazionale delle Miniere, si svolgerà un weekend ricco di eventi e di storia mineraria nei siti di interesse del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, per promuovere e diffondere il valore e il significato culturale del turismo legato al patrimonio minerario.
«Seguiranno le iniziative – durante l’anno – di Open Your Mine/Miniere Aperte 2022 come momenti di confronto, fruizione e conoscenza della storia mineraria, anche attraverso il coinvolgimento di bambini e associazioni», dichiara la Commissaria Elisabetta Castelli.
Ingresso gratuito per le molteplici iniziative patrocinate e co-organizzate dal Parco Geominerario, insieme ad associazioni ed enti gestori di siti regionali ad alto interesse storico-minerario, naturalistico e culturale.
Si parte il 28 maggio dall’antico sito minerario di Su Zurfuru a Fluminimaggiore, insieme al Tempio di Antas, la Grotta di Su Mannau ed il Museo Etnografico Antico mulino ad acqua Licheri, e poi la Grotta di San Giovanni a Domusnovas, le Miniere Rosas di Narcao e la Miniera di Sa Marchesa a Nuxis. Sempre aperti, nei due giorni di Open Your Mine, il Villaggio Normann di Gonnesa, la sede dell’associazione minatori a Nebida ed il CEAS Ingurtosu presso Pozzo Gal ad Arbus. Si continua il 29 maggio con l’apertura del Museo dell’Ossidiana a Pau, il Geo Museo Monte Arci “Stefano Incani”, il Museo di Storia Naturale Aquilegia a Masullas ed il Museo del Carbone a Carbonia.