24 April, 2024
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Dure critiche del gruppo di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu “Progetto Comune”, alla maggioranza guidata dal sindaco Elvira Usai, sull’andamento della riunione consiliare svoltasi ieri, convocata per la surroga del consigliere dimissionario di maggioranza Alessandro Massaiu, conclusasi anzitempo per la mancanza del numero legale.

«Abbiamo abbandonato la seduta consiliare dopo aver constatato e preso atto dell’assenza di parte consistente dell’attuale maggioranza, che di fatto non ha consentito il raggiungimento del numero legale necessario per il corretto e legittimo svolgimento del Consiglio comunale – scrivono in una nota i consiglieri del gruppo “Progetto Comune” Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. Benché l’ordine del giorno avesse una portata strutturale per questa amministrazione, la nostra Sindaca si è presentata in aula con una maggioranza parziale, amputata di ben tre membri della Giunta Comunale, il vice sindaco Marco Zusa, l’assessore Giuseppe Pinna e l’assessore Camilla Melis, oltre ovviamente al consigliere Alessandro Massaiu. Nonostante le legittime giustificazioni degli assenti, mai state in contestazione, l’effetto prorompente è stato quello di decapitare l’attuale maggioranza rendendola di fatto numericamente soccombente. Arduo è stato peraltro, nonostante la banalità del calcolo, lo sforzo profuso da questo gruppo per persuadere la Sindaca sull’oggettività conclamata della mancanza del numero legale, in una discussione accesa in cui la sua reazione si è contraddistinta, alla presenza di tutti i consiglieri, per i toni supponenti ed arroganti con noi utilizzati. Ancor più gravi e da noi ritenute irricevibili, inammissibili se non anche oltraggiose, sono state le accuse, che la Sindaca ci ha rivolto, di scarsa responsabilità e solidarietà istituzionale, per avere noi LEGITTIMAMENTE svolto il ruolo che ci compete, segnalando la gravità di quanto accaduto e per questo aver deciso di abbandonare la seduta, in totale ed evidente spregio delle nostre prerogative istituzionali. Onestà intellettuale, anche in conformità al ruolo rivestito, imporrebbero alla Sindaca di assumersi totalmente la responsabilità di un tale fallimento, peraltro evitabile con una maggiore accuratezza nella verifica dei consiglieri di maggioranza ed assessori presenti. E’ onere della Sindaca dover garantire la sopravvivenza della propria maggioranza, assicurandosi l’autosufficienza nella realizzazione del programma di Governo, e non pretendere che sia la minoranza a colmare il vuoto di una tale incapacità – hanno concluso Elosie Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori – Rivolgiamo piena ed incondizionata solidarietà al candidato consigliere Marco Lambroni, preposto in luogo del dimissionario Alessandro Massaiu, per essere stato vittima incolpevole dell’inefficienza della maggioranza di cui farà parte.»

Foro d’archivio risalente alla riunione d’insediamento del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

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Il gruppo consiliare di minoranza “Progetto Comune” di San Giovanni Suergiu, ha diffuso una nota nella quale esprime forte indignazione e profonda inquietudine per la «totale e manifesta indifferenza mostrata dagli enti competenti sulla necessità di porre in sicurezza la strada provinciale n° 75, una delle più trafficate del Sulcis».

«La situazione di grande degrado ed abbandono per la mancanza di interventi di manutenzione in cui versa la strada provinciale n° 75, oltre a creare una situazione di grave pericolo, determina altresì disagi per gli utenti che ogni giorno la percorrono – aggiungono o quattro consiglieri del gruppo “Progetto Comune”, Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. La strada provinciale n° 75, infatti, è un’arteria fondamentale per chi ogni giorno si reca al polo industriale di Portovesme, o per coloro che si dirigono nella zona costiera, come i tanti pescatori o i turisti che visitano il nostro territorio. Ancora una volta la politica dimentica il Sulcis.»

«Questo atteggiamento è indice dell’isolamento in cui versa il nostro comprensorio e rende sempre più attuale il dibattito sulla mancanza di infrastrutture necessarie per garantire e coniugare sicurezza e sviluppo in un territorio che ha dimostrato di possedere grandi risorse e vitalità. Per di più, limitare a 50 km/h la percorrenza di quella strada provinciale, oltre a palesare l’intenzione di non voler intervenire, determina la traslazione del rischio dall’ente proprietario e gestore della strada ai singoli utenti, posto che, oltre al manto stradale insidioso, la stessa conformazione del percorso stradale favorisce l’incidentalità. Assistiamo inermi ad incidenti stradali ormai quotidianamente, alcuni di assoluta gravità per le persone coinvolte. Considerando poi che quel tratto dio strada viene percorso ogni giorno anche dallo scuolabus, maggiore devono essere l’impegno e l’interesse necessari affinché vengano presi provvedimenti urgenti e tempestivi finalizzati alla messa in sicurezza della strada provinciale n° 75 – concludono i consiglieri di minoranza Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. Al riguardo, laddove necessario, ed in caso di assoluta indifferenza mostrata dagli organi preposti, sarà nostra cura, come gruppo di minoranza, segnalare tali vicende al Prefetto, affinché intervenga, per porre fine a questa drammatica sequela di sinistri stradali.»

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I consiglieri di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori, in riferimento alla delibera N. 15 del 29/07/2016, chiedono che venga temporaneamente sospesa l’attività di accertamento dei pagamenti ICI 2011, per poter dar mandato agli uffici di aggiornare i dati in loro possesso, evitando forti disagi ai cittadini ed inutili sprechi per il Comune.

«In merito a tale delibera – scrivono i 4 consiglieri di minoranza in una nota -, abbiamo riscontrato numerose lamentele da parte di cittadini che si sono visti recapitare un avviso di pagamento del 2011, nella maggior parte dei casi già pagato. Sottolineando il fatto che non viene messo in discussione il principio con cui il Comune effettua l’accertamento sui tributi, ma viene contestata la modalità con cui questi accertamenti vengono effettuati, poiché è chiaro che dalle richieste di annullamento del versamento dovuto, effettuate dai cittadini, i dati sugli utenti del data base del Comune non sono aggiornati.»

«Ciò però, come già sottolineato, sta creando notevoli disagi ai cittadini, agli anziani residenti nelle frazioni costretti ad un inutile viaggio oltre che a dover fare ore di fila per certificare il pagamento già effettuato – aggiungono i 4 consiglieri di minoranza -. In alcuni casi invece, ci si ritrova obbligati a dover pagare una seconda volta, in caso di smarrimento della ricevuta dell’avvenuto pagamento.»

«Da sottolineare – concludono Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori – l’inutile spesa di raccomandate che il Comune, già con le casse vuote, sostiene per spedire senza criterio gli accertamenti suddetti.»

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Camilla Melis

Tra cinque giorni, giovedì 23 giugno, si insedierà il nuovo Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, eletto lo scorso 5 giugno. Elvira Usai, candidata della lista“Riprendiamo il filo”, come è noto, è stata eletta con 2.006 voti, il 55,18%, precedendo nettamente, oltre ogni previsione, Antonio Fanni, candidato della lista civica di centrosinistra “Progetto Comune”, fermatosi a 1.113 voti, il 30,61%, ed Erminio Meloni, candidato sindaco della lista civica “Unità cittadina”, che ha ottenuto 516 voti, il 14,19%. Il nuovo Consiglio comunale che si insedierà giovedì 23 giugno, è composto da 11 consiglieri della lista civica del sindaco Elvira Usai, 4 della lista civica “Progetto Comune” e 1 della lista civica “Unione Cittadina”.

Tra gli eletti della lista “Riprendiamo il filo” che ha stravinto le elezioni, ci sono molti esordienti e ben cinque donne, con un’età media molto bassa.

La candidata più votata è Camilla Melis, 25 anni, laureata in Scienze dell’architettura all’Università di Cagliari e specializzanda in restauro, residente nella frazione di Palmas, premiata dagli elettori con ben 353 preferenze e scelta da Elvira Usai per ricoprire l’incarico di assessore del Turismo e dell’Ambiente.

«Ho deciso di far parte di questo progetto, in cui credo, costituito da un bellissimo gruppo di persone che ha raggiunto il risultato con un grande lavoro di squadra, e di mettere a disposizione di tutti le mie conoscenze e le mie capacità – dice molto emozionata Camilla Melis – per contribuire alla crescita del nostro paese. Faccio parte del mondo dell’associazionismo, che mi ha insegnato quanto sia importante la collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo comune e, proprio con le associazioni, vorrei lavorare per poter “riprendere il filo” e ricucire pian piano un territorio fortemente frammentato.»

«Sono giovane e ho tanta voglia di crescere e imparare – aggiunge Camilla Melis – quindi da domani lavorerò a testa bassa per onorare la fiducia di ogni mio elettore e far cambiare idea a tutti quelli che non hanno avuto occasione di conoscermi.»

«Vorrei abbracciare una per una  le 353 persone che mi hanno dato fiducia e cercherò di farlo – conclude Camilla Melis -, ma sono sicura che il miglior ringraziamento sarà dimostrare, con il mio lavoro, giorno dopo giorno nei prossimi cinque anni, che hanno votato la lista e le persona giuste.»

Elvira Usai, prima donna sindaco, Camilla Melis, candidata più votata e le altre sei donne elette in Consiglio comunale (4 nella lista di maggioranza “Riprendiamo il filo”Barbara Forresu, Nadia Piras, Romina Amasio ed Alessandra Manca; 2 nella lista di minoranza “Progetto Comune”Eloise Carboni e Valentina Cuccu), complessivamente otto donne su 17 eletti (sindaco e 16 consiglieri), segnano un cambiamento “Rosa” nell’amministrazione del comune di San Giovanni Suergiu.