29 April, 2024
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Il mercatino settimanale di San Giovanni Suergiu, a partire da mercoledì 19 febbraio, sarà ubicato in via Porto Botte, nello spazio adiacente all’aula consiliare.

«La nuova area individuata per il commercio ambulante settimanale – spiega il sindaco Elvira Usaigarantisce maggiore sicurezza agli esercenti e al pubblico ed ulteriore visibilità per chi transita nella via principale. Un tentativo di coniugare l’auspicato aumento dell’economia e il confort di una zona più accessibile sia a piedi che con le auto. Ci auguriamo – conclude Elvira Usai – che la soluzione studiata possa rilanciare un comparto da alcuni anni in crisi ma che rende un servizio importante per la nostra comunità.»

 

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La commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), ha ascoltato ieri pomeriggio i sindaci del Sulcis Iglesiente sulle problematiche di “area vasta”, nel quadro del lavoro istruttorio riguardante la nuova riforma degli Enti locali.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda ha sottolineato in apertura la ritrovata unità del territorio sulcitano nella rivendicazione di una nuova Provincia. Un ente, ha aggiunto, che ci consentirebbe di superare le “pesanti eredità” della riforma del 2013, della rete ospedaliera e di una collocazione nella provincia del Sud Sardegna (107 Comuni) frutto di una certa “fantasia” ma senza legami fra le comunità. La nuova “geografia” degli Enti locali, ha concluso, dovrà essere il frutto di un ragionamento complessivo basato sulle caratteristiche oggettive dei territori per non ripetere gli stessi errori.

Per Mauro Usai, sindaco di Iglesias, la presenza di un Ente intermedio favorisce il decentramento ed il buon governo. Per questo, ha sostenuto, riteniamo che il nuovo progetto di riforma degli Enti locali debba rappresentare la migliore sintesi fra le istanze dei territori e la presenza di una rete efficiente di servizi essenziali, a cominciare dalla sanità. Nel nostro caso, ha proseguito, c’è anche da tener conto della presenza della Città Metropolitana di Cagliari, che indubbiamente accentra molte risorse, e dei Comuni che attualmente ne fanno parte con i quali va aperto un confronto.

Successivamente hanno preso la parola i sindaci di Perdaxius Gianfranco Trullu, di Portoscuso Giorgio Alimonda, di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, di Sant’Antioco Ignazio Locci, di Santadi Elio Sundas, di Narcao Danilo Serra, di Sant’Anna Arresi Teresa Diana, e di Nuxis Pier Andrea Deias.

Per quanto riguarda i consiglieri regionali sono intervenuti Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo!), Michele Ennas (Lega), Massimo Zedda, Diego Loi e Giuseppe Piu (Progressisti), Angelo Cocciu (Forza Italia), Stefano Tunis (Misto) e Giovanni Satta del Psd’Az.

Nelle conclusioni, il presidente Pierluigi Saiu ha ricordato che la commissione, partendo dal contenuto delle audizioni dei costituzionalisti sardi, ha affrontato la questione della riforma degli Enti locali dal punto di vista dei principi. Da questa angolazione, ha precisato, è necessario trovare una buona sintesi fra la legge Delrio che indubbiamente rappresenta per certi aspetti un ostacolo, lo Statuto speciale che assegna alla Regione la competenza esclusiva in materia degli Enti locali e l’art. 5 della Costituzione che parla di “promozione” delle Autonomie locali.

L’apertura ai Sindaci, ha detto ancora il presidente, dimostra la volontà comune di fare una buona riforma, comprendente fra l’altro il principio dell’elezione diretta di presidenti e consigli provinciali, e non appena sarà disponibile un testo-base proseguiremo il confronto con gli amministratori locali sulle questioni di merito.

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Il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu ha proceduto ieri sera alla surroga del consigliere di maggioranza dimissionario, Alessandro Massaiu, eletto con 154 preferenze il 5 giugno 2016 nella lista “Riprendiamo il filo” che ha vinto le elezioni con 2006 voti (55,18%), con il primo dei non eletti, Marco Lambroni (103 preferenze). La surroga tra Alessandro Massaiu e Marco Lambroni era già all’ordine del giorno della precedente seduta consiliare, tenutasi 48 ore prima, sciolta anzitempo per la mancanza del numero legale, determinata dall’assenza di tre assessori e del consigliere dimissionario e dall’abbandono dell’Aula da parte dei consiglieri di minoranza (il Consiglio è composto da 16 consiglieri più il sindaco e, a quel punto, in Aula erano rimasti 7 consiglieri più il sindaco, numero insufficiente a garantire il numero legale per lo svolgimento della seduta). Le assenze nelle file della maggioranza, in quella occasione, sono state rimarcate dai consiglieri di minoranza che hanno attaccato pesantemente il sindaco Elvira Usai.

Il clima anche ieri in Aula è stato molto acceso, con critiche particolarmente aspre da parte dei consiglieri della lista “Progetto Comune” e dell’unico consigliere della lista civica di Unità cittadina, Erminio Meloni, nei confronti della maggioranza e, soprattutto, del sindaco, Elvira Usai.

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Dure critiche del gruppo di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu “Progetto Comune”, alla maggioranza guidata dal sindaco Elvira Usai, sull’andamento della riunione consiliare svoltasi ieri, convocata per la surroga del consigliere dimissionario di maggioranza Alessandro Massaiu, conclusasi anzitempo per la mancanza del numero legale.

«Abbiamo abbandonato la seduta consiliare dopo aver constatato e preso atto dell’assenza di parte consistente dell’attuale maggioranza, che di fatto non ha consentito il raggiungimento del numero legale necessario per il corretto e legittimo svolgimento del Consiglio comunale – scrivono in una nota i consiglieri del gruppo “Progetto Comune” Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. Benché l’ordine del giorno avesse una portata strutturale per questa amministrazione, la nostra Sindaca si è presentata in aula con una maggioranza parziale, amputata di ben tre membri della Giunta Comunale, il vice sindaco Marco Zusa, l’assessore Giuseppe Pinna e l’assessore Camilla Melis, oltre ovviamente al consigliere Alessandro Massaiu. Nonostante le legittime giustificazioni degli assenti, mai state in contestazione, l’effetto prorompente è stato quello di decapitare l’attuale maggioranza rendendola di fatto numericamente soccombente. Arduo è stato peraltro, nonostante la banalità del calcolo, lo sforzo profuso da questo gruppo per persuadere la Sindaca sull’oggettività conclamata della mancanza del numero legale, in una discussione accesa in cui la sua reazione si è contraddistinta, alla presenza di tutti i consiglieri, per i toni supponenti ed arroganti con noi utilizzati. Ancor più gravi e da noi ritenute irricevibili, inammissibili se non anche oltraggiose, sono state le accuse, che la Sindaca ci ha rivolto, di scarsa responsabilità e solidarietà istituzionale, per avere noi LEGITTIMAMENTE svolto il ruolo che ci compete, segnalando la gravità di quanto accaduto e per questo aver deciso di abbandonare la seduta, in totale ed evidente spregio delle nostre prerogative istituzionali. Onestà intellettuale, anche in conformità al ruolo rivestito, imporrebbero alla Sindaca di assumersi totalmente la responsabilità di un tale fallimento, peraltro evitabile con una maggiore accuratezza nella verifica dei consiglieri di maggioranza ed assessori presenti. E’ onere della Sindaca dover garantire la sopravvivenza della propria maggioranza, assicurandosi l’autosufficienza nella realizzazione del programma di Governo, e non pretendere che sia la minoranza a colmare il vuoto di una tale incapacità – hanno concluso Elosie Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori – Rivolgiamo piena ed incondizionata solidarietà al candidato consigliere Marco Lambroni, preposto in luogo del dimissionario Alessandro Massaiu, per essere stato vittima incolpevole dell’inefficienza della maggioranza di cui farà parte.»

Foro d’archivio risalente alla riunione d’insediamento del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

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Spesso pensiamo che l’Europa sia lontana e inaccessibile nelle sue mille pieghe economiche e sociali. In realtà ciò che offre è molto di più di ciò per cui viene denigrata. Il comune di San Giovanni Suergiu, dal 2018 ha aderito alla Rete Nazionale Eurodesk, attivando presso l’edificio comunale uno sportello che per 8 ore settimanali (lun/giov) informa e supporta i giovani che desiderano fare un’esperienza all’estero attraverso la professionalità della dott.ssa Isabella Parodo. Ad oggi #Eurodesk si interfaccia con 100 enti locali di tutta Italia e offre a questi la possibilità di creare opportunità di crescita personale e professionale per i giovani. «Attualmente il nostro comune è impegnato a realizzare 3 progetti – dice il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai –:
1. Dialogo strutturato: per favorire la partecipazione dei giovani alla vita politica del territorio, affinché propongano idee e progetti per politiche giovanili;
2. Progetto di solidarietà: per fornire la possibilità a un gruppo di giovani di creare con fondi europei un progetto a favore della nostra comunità;
3. Progetti di mobilità: per permettere ai giovani dai 18 ai 30 anni, residenti nel nostro comune, di fare esperienze all’estero, di studio e lavoro.
È importante far conoscere e condividere questi messaggi che ci consentono di coinvolgere il maggior numero di giovani. Qualche numero per farvi comprendere quanto noi sardi siamo già operativi in tal senso.
Per il progetto #DiscoverEU delle 27mila candidature per l’Italia, 667 provenivano dalla Sardegna e ben 54 nostri conterranei hanno vinto il titolo di viaggio! Un traguardo molto interessante se rapportato a tutti gli Stati membri UE che partecipano.»
«Questa è la direzione che vogliamo perseguire per la nostra comunità – conclude Elvira Usai – e ringraziamo tutte le persone che, a vario titolo, stanno lavorando per raggiungere questi obiettivi fortemente voluti dall’amministrazione comunale. Continuiamo a lavorare con determinazione per far sì che i nostri giovani comprendano sempre più il significato di cittadinanza e identità europea.»

La scorsa settimana è stato fatto il punto delle attività svolte, nella riunione annuale a Vicenza.

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Come ben sanno i cittadini di San Giovanni Suergiu e di tutto il nostro territorio, la sanità nel Sulcis Iglesiente non è più degna di un paese civilizzato. È di poche ore fa l’ennesimo grido di dolore da parte del caro Giuseppe Argiolas che, come tanti, mi scrive per sapere cosa stiamo facendo per risolvere le grandi emergenze che affliggono i nostri ospedali. Ricordo a tutti alcune tappe di questa lunga e calda estate. Il 1° luglio è venuta la commissione Sanità del Consiglio regionale in visita presso i nostri nosocomi. Il 30 luglio i sindaci si sono riuniti in conferenza sanitaria per organizzare e chiedere un incontro urgente all’assessore Mario Nieddu. A distanza di un mese tutto tace, in una vergognosa indifferenza, mentre si consumano gli ultimi drammi sanitari. Ho il timore che possa chiudere anche il reparto di Emodinamica dell’ospedale Sirai di Carbonia, visto che da alcune indiscrezioni, resta chiusa, pensate bene, a causa di uno strumento da aggiustare o sostituire per un costo di 40mila euro. Una spesa che l’azienda sanitaria può affrontare senza patemi d’animo, visto che si tratta della salute e della sicurezza di 130mila persone. Ma la potenziale definitiva chiusura del reparto di Emodinamica è solo l’ultimo degli avvenimenti negativi che stanno depauperando la sanità del Sulcis Iglesiente. Vorrei ricordare che la lotta dei sindaci non si è fermata, che sicuramente riprenderà con più vigore, perché non si può accettare che un territorio come il nostro sia depredato dei servizi vitali. Dobbiamo essere pronti anche a manifestazioni di piazza. Qui cambiano i governi regionali ma i discorsi sono sempre gli stessi. Sono stata eletta anche per difendere la salute dei miei cittadini e non mi fermerò fino a quando non ci saranno risposte certe.

Elvira Usai

Sindaco di San Giovanni Suergiu

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C’è una grande novità nel programma della XXXIV edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, il concerto del grande pianista Giovanni Allevi, 50enne di Ascoli Piceno, che salirà sul palco di piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi, il prossimo 2 settembre. Questa e le altre novità del festival sono state presentate questa mattina dall’associazione culturale Punta Giara, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella chiesetta di piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi.

La rassegna 2019, organizzata sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si svolgerà dal 30 agosto all’8 settembre prossimi.

Il presidente dell’associazione Paolo Francesco Sodde ed il direttore artistico del festival, Basilio Sulis, hanno sottolineato non solo l’orgoglio di ospitare un artista del calibro di Giovanni Allevi ma anche e, soprattutto, il fatto che lo stesso Allevi porterà all’interno del suo spettacolo, alcuni pezzi rivisti in chiave jazz che richiamano anche il tema di fondo sul quale si svolgerà l’intero Festival. Sarà, pertanto, occasione di veder un inedito e quanto mai originale Giovanni Allevi. Il direttore Artistico ha poi fatto alcune riflessioni sulla storia del Festival e sul travagliato rapporto con le istituzioni del luogo e dell’intero Sulcis, territorio con il quale la manifestazione ha un intenso e legittimo legame e sul quale, per oltre trent’anni, ha diffuso cultura non solo musicale ed innovazione ma ha davvero contribuito a creare un senso di comunità con l’aiuto delle amministrazioni locali e la collaborazione con le associazioni locali, che a volte, probabilmente, sarebbe potuto essere più intenso.

Sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni che collaborano attivamente con il Festival: il vicesindaco di Sant’Anna Arresi, Claudio Mei; il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; il vice sindaco di Masainas, Ilaria Portas; il sindaco di Teulada, Daniele Serra. Teulada partecipa per la prima volta alla manifestazione. Tutti hanno portato i saluti delle rispettive amministrazioni ed hanno tenuto ad esprimere il loro orgoglio nel far parte del programma di una rassegna così importante che ha dato e darà lustro a tutti i loro territori. Tutti hanno sottolineato l’importanza della diffusione della cultura musicale, non solo nelle loro comunità ma anche tra quelle che sono le nuove generazioni, per le quali si è auspicata la nascita di nuova scuola civica di musica.

Sono intervenuti inoltre il parroco di Sant’ Anna Arresi, Pietro Piras, figura importante per la realizzazione del Festival non solo per il suo apporto morale ma anche per aver accolto sempre a braccia aperte la manifestazione, nella piazza dove ha sede anche la Parrocchia del paese; e l’artista Alberto Balia, che ha descritto il progetto che porterà al Festival in onore di Carlo Mariani e che vede un inedito progetto sul tema della manifestazione, creato per un’orchestra con la presenza anche di suonatori di launeddas, tra i i quali gli allievi dello stesso Carlo Mariani.

Enrica Lotta, segretario e responsabile comunicazioni dell’Associazione, infine, ha offerto una panoramica del tema del “Porgy and Bess” e dell’intero programma, nonché dei suoi eventi collaterali.

Il presidente dell’associazione culturale Punta Giara, Paolo Francesco Sodde, in conclusione, ha illustrato ai presenti anche un’altra importante iniziativa che si terrà nei giorni del Festival e che, per chi lo segue da sempre, sarà di sicuro interesse. Il fotografo Ziga Koritnik presenterà il suo nuovo libro fotografico, nel quale ha raccolto la sua intera e prestigiosa carriera, che non solo offrirà una presentazione della sua ultima fatica ma, consentirà a molti di ripercorrere la storia di “Ai Confini tra Sardegna e jazz”, attraverso le sue fotografie che da tanto tempo offrono un bel ritratto di questa storica manifestazione.

   

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Sapori e profumi dal mondo: anche quest’anno San Giovanni Suergiu ospita l’immancabile appuntamento dell’International Street Food, giunto alla sua terza edizione. L’11 agosto, a partire dalle ore 20.00, il centro sulcitano accoglierà ventuno stand (4 sardi e 17 stranieri) che proporranno i loro cibi tradizionali; 4 continenti e 3 rappresentanti della cucina sarda animeranno la piazza di San Giovanni Suergiu pronti a deliziare i palati con il tema dominante della serata: il pane. Dalle lontane terre del Sud America alle misteriose terre dell’Africa subsahariana passando per l’Europa Centrale, sino a giungere al lembo del continente asiatico nel segno del cibo, della convivialità e della scoperta di popoli lontani che uniscono saperi e sapori nei loro gesti e nei loro prodotti. Stand per la degustazione e vendita di cibi da strada provenienti da ogni angolo della terra: Cile, Brasile, Perù, Argentina, Colombia, Repubblica Dominicana, Cuba, Mozambico, Bosnia, Polonia, Ucraina, Grecia, Libano, Palestina, Marocco, India, Giappone, i paesi che si sfideranno nella kermesse gastronomica, presentando l’alimento principe, simbolo di vita e di rinascita, sotto forma di pirizki, choripan, zapiekanka, katsu burger, pita, onigiri, empanadas. Con loro, a rinsaldare il senso di fratellanza e ospitalità fra popoli, tre comunità sarde con i tradizionali pani indorau, pani cun cipudda e pani cottu, per non dimenticare che i valori fondanti dell’intera umanità risiedono nell’elemento basilare per eccellenza: il cibo.

Incontri, talk food, esposizioni, animazioni, musica, suggestioni culturali e percorsi gastronomici: questi gli ingredienti per il terzo appuntamento dell’International Street Food che offrirà inoltre spettacoli di danza e musica dal mondo; un ponte tra oriente e occidente a sfiorare le profonde radici dei canti e dei balli tradizionali con Eva Aiollart Mediterranee. Lasciatevi affascinare da un viaggio intorno al mondo, fatto di colori, sapori e profumi, tutti concentrati in un piccolo paese al centro del Sulcis, che per una notte apre le porte al melting pot. Il cibo contribuisce alla costruzione di un’identità condivisa, all’accettazione dello straniero, alla scoperta del diverso e dell’ignoto. Chi ha fame di cibo, ha anche fame di cultura e conoscenza.


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A San Giovanni Suergiu è stato avviato stamane il cantiere Lavoras. 10 disoccupati del comune sulcitano per 8 mesi lavoreranno come operai ed amministrativi per l’ente pubblico, andando a rimpinguare la scarsità di personale di cui si soffre da anni. Un’occasione per queste risorse umane che potranno lavorare a beneficio del loro paese ed una grossa opportunità per l’ente che, con maggior forza lavoro, potrà garantire più servizi ai cittadini e decoro urbano al territorio.

«Nella riunione di accoglienza – ha spiegato il sindaco Elvira Usai – li ho visti motivati e determinati. Ci fa piacere che 10 famiglie della nostra comunità abbiano la possibilità di trarre una boccata d’ossigeno da questi 8 mesi lavorativi.»

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La commissione Salute e Politiche sociali del Consiglio regionale, ha iniziato questa mattina il sopralluogo programmato nei tre ospedali del Sulcis Iglesiente e nell’ospedale di San Gavino Monreale. Il “Viaggio” all’interno della Sanità del “Sud Ovest Sardo”, ha avuto come prima tappa, alle 10.30, all’ospedale Sirai di Carbonia, dove ad accogliere la Commissione guidata dal presidente Domenico Gallus e dal vicepresidente Daniele Secondo Cocco, c’erano il direttore della ASSL di Carbonia, Maria Maddalena Giua, ed alcuni sindaci, guidati dal sindaco di Paola Massidda, presidente della conferenza socio-sanitaria, ed i colleghi di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, di Villamassargia, Debora Porrà, e di Piscinas, Mariano Cogotti. Con loro alcuni dirigenti medici e funzionari della stessa ASSL di Carbonia. Presenti anche altri due consiglieri regionali del territorio, Michele Ennas e Carla Cuccu.

Nella saletta riunioni del Sirai si è svolto un breve incontro, coordinato prima dal presidente Domenico Gallus, poi dal consigliere regionale Fabio Usai, nel corso del quale sono intervenuti il direttore della ASSL Maria Maddalena Giua, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’ex assessore regionale della Sanità Giorgio Oppi ed il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione Tiziana Serci. E’ seguita una breve visita al reparto di Radiologia.

La commissione ha lasciato il Sirai intorno a mezzogiorno, per recarsi a Iglesias, per il sopralluogo al CTO e al Santa Barbara. Il sopralluogo si concluderà nel pomeriggio, all’ospedale “Nostra Signora di Bonaria” di San Gavino Monreale.

Domani pubblicheremo gli interventi registrati al Sirai, dell’on. Fabio Usai, della dottoressa Maria Maddalena Giua, del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, dell’on. Giorgio Oppi e della dottoressa Tiziana Serci, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione.