28 March, 2024
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Il partito Civica Popolare Lorenzin presenta il proprio programma elettorale e la lista dei candidati alla Camera ed al Senato alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. La conferenza stampa di presentazione si terrà venerdì 23 febbraio, alle ore 11.00, nei locali di via Manno 20 a Sassari. Interverranno il segretario regionale del partito Federico Ibba, capolista del plurinominale nel collegio n°1 sud Sardegna ed Alessandro Vozzo, capolista nel collegio n° 2 nord Sardegna. Saranno inoltre presenti i candidati del centro sinistra nei collegi uninominali di Camera e Senato Gianfranco Ganau e Silvio Lai.

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Domani, martedì 12 dicembre, alle ore 10,30, nella sala retablo al secondo piano del Municipio di Cagliari, si terrà una conferenza stampa per la presentazione di un ordine del giorno, primo firmatario Federico Ibba, consigliere comunale e vice presidente commissione Lavori pubblici. intitolato:Linee guida per l’individuazione degli operatori economici da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di lavori pubblici di importo inferiore a 1 milione di euro”.

Saranno presenti rappresentanti delle imprese dei professionisti e degli operatori del settore, ivi compresi i sindacati dei lavoratori. Durante la conferenza stampa, saranno diffusi i numeri aggiornati della crisi del comparto.

«Le imprese sarde – dice Federico Ibba – si trovano svantaggiate rispetto a quelle della penisola nell’aggiudicazione dei lavori pubblici degli enti locali, soprattutto alla luce del nuovo codice degli appalti e delle linee guida dell’ANAC. Questo ordine del giorno è volto a stabilire dei criteri oggettivi e nel rispetto delle normative al fine di garantire un’adeguata partecipazione delle imprese sarde nell’aggiudicazione degli appalti procedura negoziata dei lavori pubblici sotto la soglia del milione di euro. Questo provvedimento – conclude  Federico Ibba – tiene conto della grave crisi del comparto edile che ha attanagliato la Sardegna ed è volto a stabilire una “buona pratica” anche per gli altri comuni dell’Isola.»

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Parte alle ore 16,30, nella sala congressi del THotel di Cagliari, “La Sardegna in Marcia”.

Sarà un convegno a più voci, annuncia Federico Ibba, coordinatore regionale dei centristi per l’Europa, con ospiti del mondo dell’impresa della politica e del management nazionale. Tra le testimonianze: Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione Esteri, attualmente impegnato a tutela degli italoamericani coinvolti nella crisi democratica del Venezuela. Casini, oltre che di “Sardegna nel contesto euromediterraneo”, parlerà della posizione politica del movimento Centristi per l’Europa attualmente al governo con il ministro dell’Ambiente. Tra i giovani manager ci sarà l’ing. Gianluca Usai, 28 anni, manager di una prestigiosa cantina del GAVI nel Piemonte e consigliere comunale di Sestu  che parlerà di “Sardegna: un continente del vino“. Altro giovane ingegnere, Roberto Massa, Partner della The Net Value, incubatore certificato startup innovative – Cagliari che parlerà di “La Sardegna e l’innovazione: la fabbrica del cambiamento”. 

Spazio alla grande industria con Francesco Marini, presidente della Sarlux-Saras che parlerà di “Industria 4.0” e all’impresa con Alberto Scanu, presidente Confindustria. 

Non mancheranno gli interventi politici come quello di Davide Galantuomo, già sindaco di Quartu ed attualmente consigliere metropolitano. 

“La Sardegna in marcia” è ispirata al giovane nuovo presidente francese, Emanuel Macron.

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha espresso un giudizio assai critico sul governo dell’acqua in Sardegna. Nella nota inviata a Regione Sardegna, Egas S.p.A. ed Abbanoa S.p.A., il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Giovanni Pitruzzella evidenzia «le criticità concorrenziali derivanti da possibili problemi di legittimità dell’affidamento in house da parte di EGAS (Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale della Sardegna, in precedenza Autorità d’Ambito della Sardegna – AATO) alla società ABBANOA S.p.A., attuale gestore del Servizio Idrico Integrato nell’ambito territoriale unico comprendente l’intera Regione Sardegna».

«Un elemento di criticità emerge con riguardo alla titolarità pubblica del capitale sociale – scrive tra l’altro il presidente l’Autorità Giovanni Pitruzzella -. Infatti, attualmente la maggioranza del capitale sociale di Abbanoa (oltre il 68%) è nelle mani della Regione Sardegna che non è né l’ente concedente, né il soggetto cui il servizio idrico viene fornito, né detiene competenze in materia di affidamento e/o gestione di tale servizio.» 
«Profili di criticità si riscontrano, poi, sempre in ragione della partecipazione di maggioranza della Regione Sardegna al capitale sociale di Abbanoa, anche con riguardo alla sussistenza del terzo requisito necessario per la legittimità dell’affidamento diretto in modalità in house providing: la sussistenza del “controllo analogo” – sottolinea il presidente dell’Autorità -. Sul punto, si ricorda che, da ultimo, il Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 cit., all’art. 2, comma 1, lettera c), definisce il “controllo analogo” quale una: “situazione in cui l’amministrazione esercita su una società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, esercitando un’influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della società controllata. Tale controllo può anche essere esercitato da una persona  giuridica diversa, a sua volta controllata allo stesso modo dall’amministrazione partecipante.»
Il presidente dell’Autorità ritiene che, «al fine di garantire la legittimità dell’affidamento del servizio idrico secondo la modalità di in house providing ad Abbanoa per l’ATO unico della Sardegna, sia necessario modificare l’art. 15 della legge regionale n. 4/2015 cit. nel senso di prevedere la cessione agli enti locali concedenti (i Comuni della Sardegna, rappresentati in EGAS) della totalità delle quote di partecipazione azionaria della Regione Sardegna nel capitale sociale di Abbanoa, e dotare, comunque, fin da subito, l’ente affidante (EGAS) di strumenti di controllo effettivo nei confronti della società di gestione, tra cui la possibilità di nominare i vertici direttivi e di controllo, in mancanza dei quali appare dubbia la sussistenza del requisito del “controllo analogo”. Entrambi tali interventi costituiscono presupposti indefettibili di regolarità della scelta di affidamento diretto, secondo il modello dell’in house providing, piuttosto che secondo quello dell’affidamento con gara.»

Durissimo il giudizio del deputato di Unidos Mauro Pili. «Il governo dell’acqua in Sardegna è fuori legge. La Regione ha 45 giorni per cedere le sue quote ai comuni e revocare le nomine gestionali e di controllo, dopodiché scatteranno le sanzioni e saranno pesantissime. La decisione dell’autorità della concorrenza rappresenta la conferma di una gestione scandalosa dell’acqua in Sardegna con Abbanoa che ha trasformato, con la regia della regione, la società idrica in un vero e proprio carrozzone politico. La sonora bocciatura di questa gestione emerge in tutta la sua gravità nel dispositivo appena pubblicato nella Gazzetta dell’autorità che mette nero su bianco un’indagine durata mesi e la relativa decisione. Secondo la decisione dell’autorità la partecipazione di maggioranza della Regione Sardegna con il 68% al capitale sociale di Abbanoa è fuori legge e “determina una situazione in cui l’ente affidante (EGAS), pur avendo astrattamente i poteri per effettuare un controllo pervasivo sull’attività svolta da Abbanoa, non dispone, di fatto, della possibilità di nominare persone di propria fiducia che gli garantiscano l’effettività di tale controllo.»

Federico Ibba, coordinatore regionale dei Centristi per la Sardegna e consigliere comunale di Cagliari, in una nota scrive che «la Regione Sardegna non poteva creare un mostro amministrativo in schiaffo alle amministrazioni locali detenendo il 68 % di una società unica affidataria della gestione del servizio idrico della Sardegna. Troppe disfunzioni, troppi errori marchiani a danno degli utenti di cui si è macchiata la società di Abbanoa nel corso di questi anni. La regione ora affidi subito ai comuni il controllo della totalità delle quote di partecipazione di Abbanoa».

 

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Il coordinatore regionale Centristi per la Sardegna e consigliere comunale di Cagliari, Federico Ibba, interviene sulla situazione di precarietà in cui si trovano i giovani medici neospecializzati di Cagliari, senza lavoro.

«Si vedono i primi effetti del passaggio dell’Asl unica a Sassari – scrive Federico Ibba in una nota – siamo già ad aprile e la Asl di Cagliari non pubblica ancora, termine scaduto il 31 dicembre scorso, le graduatorie definitive per le sostituzioni medici neo-specializzati, ma anche biologi, veterinari, psicologi. La Asl di Sassari invece è diventata brava e, anche se in ritardo, ha pubblicato la graduatoria entro il 31 gennaio.»

«Qual è il problema? – aggiunge Federico Ibba – nel nuovo accordo collettivo nazionale, per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali, veterinari e professioni sanitarie nell’articolo 17 commi 10 e 11 viene spiegata la modalità e i tempi della pubblicazione della graduatoria, nell’articolo 34 le modalità delle sostituzioni. Prima di questo nuovo accordo, chi si specializzava, poteva essere chiamato per eventuali sostituzioni, dalla Asl o dal titolare, ora gli specialisti per poter essere chiamati, devono essere presenti nella graduatoria definitiva che pubblica la Asl di appartenenza. Per essere inseriti nella graduatoria, bisogna presentare domanda entro il 31 gennaio dell’anno precedente, e la graduatoria dev’essere pubblicata entro il 31 dicembre di ciascun anno. Nelle Asl di altre regioni la graduatoria definitiva è stata pubblicata rispettando i tempi dell’accordo collettivo. A Cagliari questo non succede perché se la Asl non pubblica la graduatoria, centinaia di neo specializzati medici, veterinari e delle professioni sanitarie che speravano nelle sostituzioni in attesa dei tanto annunciati concorsi pubblici,  staranno a spasso – conclude Federico Ibba, con amarezza -: a Cagliari, no graduatoria, no party!»

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I “Centristi per la Sardegna” preparano l’appuntamento elettorale amministrativo di Primavera.
Con le adesioni nei consigli comunali di Cagliari, Quartu, l’ex sindaco della terza città della Sardegna, Davide Galantuomo, Sestu, il giovane consigliere Gianluca Usai e della Città metropolitana, si inizia a radicare nel territorio il movimento politico “Centristi per la Sardegna”, emanazione del progetto nazionale “Centristi per l’Europa”, promosso da Pier Ferdinando Casini e guidato dal ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti e dal presidente della Bicamerale per gli affari Regionali ed ex ministro della funzione pubblica, Gianpiero D’Alia.

Federico Ibba, consigliere comunale del capoluogo, nominato negli scorsi mesi coordinatore regionale del movimento, annuncia oggi la presenza di liste e di candidati a sindaco nei principali centri che andranno al voto in primavera come Selargius, popoloso comune dell’area metropolitana di Cagliari ed il capoluogo di provincia di Oristano. «L’obiettivo – spiega Ibba – è quello di creare le condizioni di riaggregare gli elettori moderati e gli amministratori che credono nei valori del popolarismo europeo contribuendo a costruire una casa non preconfezionata a Roma o a Bruxelles ma che sia espressione di movimenti civici dai quali cresca una nuova classe dirigente».

«Nessuna alleanza precostituita con partiti o coalizioni che ricalcano quella del governo nazionale – aggiunge Federico Ibba -, valutiamo caso per caso il nostro sostegno privilegiando i movimenti e partiti che fanno parte della famiglia dei popolari europei ma ad una sola condizione: liste e sindaci con un forte segno di rinnovamento e discontinuità col passato.»

Federico Ibba.

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Domani, venerdì 3 marzo, alle ore 10.30, nella sala Vivanet del Municipio di Cagliari, si terrà una conferenza stampa dei Centristi per la Sardegna su “emergenza sanitaria e riordino della rete ospedaliera cagliaritana”.

Federico Ibba, capogruppo in Consiglio comunale dei Popolari e coordinatore regionale dei Centristi per la Sardegna, il nuovo movimento politico nazionale promosso dal presidente Pier Ferdinando Casini, illustrerà ai giornalisti l’ordine del giorno, firmato da tutta l’opposizione, sul riordino della rete ospedaliera cagliaritana e le gravi disfunzioni e disagi causati alla popolazione ed al personale sanitario. L’iniziativa prevede la richiesta di dibattito in aula alla presenza dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru.

Durante la conferenza stampa, interverranno tra gli altri esponenti centristi: Davide Galantuomo, consigliere della città metropolitana di Cagliari ed ex sindaco di Quartu; Gianluca Usai, capogruppo del comune di Sestu; Alice Carta, consigliera della Municipalità di Pirri e diversi esponenti ed amministratori locali dell’area metropolitana di Cagliari.

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Federico Ibba, giovane consigliere comunale di Cagliari e capogruppo dei Popolari, è il nuovo coordinatore per la Sardegna dei Centristi per l’Italia, il movimento politico ispirato da Pier Ferdinando Casini e guidato dall’ex ministro Gianpiero D’Alia.  

«Cogliamo il dovere morale e politico di dare ai sardi delle risposte su temi cruciali come l’ambiente, il turismo, i trasporti, lo sviluppo per le imprese e lotta alla disoccupazione – dice Federico Ibba -. Soluzioni che non siano i consueti slogan di cui si riempiono la bocca i leader populisti nazionali e le loro imitazioni mal riuscite in salsa locale.»

«I Centristi per l’Italia – aggiunge il neo coordinatore regionale – sono un movimento politico che si vuole organizzare sul territorio, ad iniziare dai grandi centri della Sardegna e che vuole rappresentare tutti i cittadini che rifuggono dal populismo e qualunquismo che sta generando, soprattutto nel governo della cosa pubblica, instabilità e conseguente mancanza di risposte concrete ai cittadini.»

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Il presidente del gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari, Federico Ibba, ed il movimento politico Popolari per la Sardegna hanno organizzato un dibattito su referendum e nuovo ruolo delle autonomie locali. L’appuntamento è fissato per lunedì 28 novembre, dalle 18.00, nella sala conferenze della Circoscrizione n. 4  in via Castiglione 1 (primo piano).

«In questo clima di grande confusione e slogan sul referendum – dice Federico Ibba -, proviamo a ragionare sul tema con un giurista di grande esperienza come prof. Francesco Sitzia che, con l’ausilio di dispense, proverà e chiarire alcuni aspetti della riforma e, soprattutto, risponderà, carte alla mano, ai dubbi dei presenti. Stiamo assistendo ad una campagna elettorale verbalmente accesa e, soprattutto nei social network, vengono diffuse anche notizie false sui contenuti o sulle conseguenze di questa riforma.»

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Sono state assegnate le presidenze delle dieci commissioni consiliari permanenti del comune di Cagliari. Ad eleggerli sono stati i componenti delle stesse commissioni riuniti nei giorni scorsi nel Palazzo Civico di via Roma per compiere il loro primo e formale adempimento. «Da questa settimana tutte le attività del Consiglio comunale potranno quindi riprendere “a pieno regime”, perché “il loro ruolo non è soltanto formale” – ha sottolineato il presidente Guido Portoghese – ma piuttosto di supporto concreto all’Aula”. E anche rispetto alla Giunta svolgono una “funzione propositiva”».

Nello specifico la lista dei consiglieri comunali che guideranno le nove commissioni è la seguente:
– Commissione Patrimonio, Politiche della casa e Mobilità: presidente Fabrizio Salvatore Marcello (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Alessio Mereu (gruppo Fratelli d’Italia).
– Commissione Personale e Affari generali: presidente Roberto Tramaloni (gruppo Casteddu pro s’indipendentzia), vicepresidente Peppino Calledda (gruppo Movimento 5 Stelle).
– Commissione Cultura e Verde pubblico: presidente Alessio Alias (gruppo Sinistra Ecologia Libertà), vicepresidente Loredana Lai (gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari).
– Commissione Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili: presidente Filippo Petrucci (gruppo Misto), vicepresidente Loredana Lai.
– Commissione Pianificazione strategica e urbanistica: presidente Matteo Lecis Cocco Ortu (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Giorgio Angius (gruppo Riformatori Sardi).
– Commissione Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano: presidente Francesco Stara (gruppo Partito Sardo d’Azione), vicepresidente Piergiorgio Massidda (gruppo #cagliari16).
– Commissione Politiche sociali e salute: presidente Rita Polo (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Alessandro Sorgia (gruppo Misto).
– Commissione Lavori pubblici: presidente Anna Puddu (gruppo Sinistra Ecologia Libertà), vicepresidente Federico Ibba (gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari).
– Commissione Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari Opportunità: presidente Gabriella Deidda (gruppo Partito Sardo d’Azione), vicepresidente Stefano Schirru (gruppo Forza Italia).
– Commissione Bilancio: presidente Davide Carta (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Maria Antonietta Martinez (gruppo Movimento 5 Stelle).
Municipio di Cagliari 1 copia