28 April, 2024
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Sarà l’AS Monaco la sfidante dei quarti della Basketball Champions League dei giganti. Per la prima volta la Dinamo Banco di Sardegna disputerà il match di andata a Monaco mentre il ritorno sarà nelle mura amiche del PalaSerradimigni. A breve la BCL comunicherà le date delle sfide: l’andata potrebbe disputarsi il 21 o 22 marzo mentre il ritorno il 28 o 29 marzo.

Come sottolineato dal CEO della Basketball Champions League, Patrick Comninos, la Dinamo è l’unica squadra arrivata quinta ancora in gara: un dato che riempie di orgoglio il club che ha scritto una nuova, importante, pagina della sua storia.

Ecco gli altri accoppiamenti: Iberostar Tenerife-Asvel Lyon-Villeurbanne, Umana Reyer Venezia- Pinar Karsiyaka, Ludwigsburg-Banvit Bandirma.

«Cercheremo di prepararci al migliore dei modi, siamo sopra l’élite della Champions e sapevamo che qualsiasi avversaria sarebbe stata di altissimo livello – ha commentato Federico Pasquini -. Ci sentiamo pronti anche per quello. Monaco è una squadra che in campionato ha 19 partite vinte su 21 giocate mentre in Champions è arrivata prima, perdendone solo 3: si tratta di un avversario dal roster chilometrico e dalla grande fisicità.»

Domenica sera, intanto, alle 20.45, il PalaSerradimigni vivrà un’altra grande serata di basket, con la sfida tra la Dinamo e l’Olimpia Milano, le due grandi rivali delle ultime stagioni, valida per la 7° giornata di ritorno della “regular season”.

«Domenica ci aspetta una partita dove io credo che la cosa più importante sarà l’uno contro uno perché è talmente alto il livello di qualità dei giocatori di entrambe le squadre che alla fine la piccola giocata, come nel 2° quarto di Rimini quando loro hanno messo quelle due bombe, poi diventa decisiva – ha detto alla vigilia il coach sassarese Federico Pasquini -. Quando vuoi vincere una partita così devi fare un lavoro extra di uno contro uno. Domenica si incontreranno due squadre dal sistema rodato sia in attacco sia in difesa, quindi la differenza si vedrà nei dettagli. Dovremo essere più bravi di loro; chi lo sarà nell’uno contro uno porterà a casa la partita.»

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Dusko Savanovic.

La Dinamo sbanca Le Mans, 68 a 66 (primo tempo 30 a 35) e vola nei quarti di finale della Champions League. La squadra sassarese ha disputato la partita perfetta che alla vigilia le aveva chiesto il suo coach Federico Pasquini ed ha scritto un’altra pagina della sua storia sportiva, dopo il triplete di due stagioni fa, le due vittorie consecutive nella Coppa Italia e la finale di Coppa Italia di quest’anno.

Il Le Mans le ha provate tutte per cercare di ribaltare il -16 (79 a 63) subito a Sassari, ma la Dinamo è stata sempre in partita, concedendo ai francesi un massimo vantaggio di 8 punti nel primo e nel secondo quarto, ma trascinata da un monumentale Dusko Savanovic, autore di 15 punti con 3 triple nel terzo quarto in una manciata di minuti, ha tenuto sempre il passo e nel finale, quando ormai la qualificazione l’aveva in tasca, s’è tolta anche la soddisfazione di violare la Antares di Le Mans, con il punteggio di 68 a 66. Ed ora la Dinamo, dopo un avvio di stagione assai incerto, sia in campionato sia in Champions League, con gli inserimenti in corsa di David Bell, Gani Lawal e David Lighty, è una squadra vera che fa paura un po’ a tutti, anche a quella Olimpia Milano che affronterà nel prossimo turno di campionato, in programma domenica 12 marzo, alle 20.45, al PalaSerradimigni di Sassari.

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Alle 18.30 la Dinamo Banco di Sardegna scende in campo, alla Antares di Le Mans, contro il Le Mans Sarthe di coach Alexandre Menard nel match di ritorno del Round of 16 della Champions League. La sfida con i francesi vale il biglietto per la qualificazione al prossimo turno dei playoff. I 16 punti di vantaggio conquistati all’andata non sono un alibi per abbassare la guardia, perché non costituiscono una garanzia assoluta, come insegna il turno precedente, contro il Nymburk, quando Savanovic e compagni sono riusciti a centrare la qualificazione solo nei secondi finali, per un solo punto, dopo aver vinto il match d’andata con 22 punti di margine. Questa sera la squadra di Federico Pasquini, per passare il turno, dovrà giocare la partita perfetta.

Le Mans è una squadra camaleontica e ostica, da affrontare con grande attenzione perché ha nel suo roster tanti giocatori pericolosi. Il più rappresentativo è Mickael Gelabale, draftato nel 2005, lungo atletico e versatile dalla grande esperienza. Giordan Watson è un piccolo, di ruolo e di taglia, dalle grandi potenzialità, con mani veloci e punti rapidi. Tra i giocatori da annoverare sotto un buon profilo atletico troviamo Wilfried Yeguete, ottimo saltatore che dà alla squadra energia e verticalità, eccellente rimbalzista, non un lungo tout court ma un undersize che gioca da 5, e Lahaou Konatè. Nel reparto lunghi hanno Petr Cornelie, buon rimbalzista e tiratore da fuori con mano educata che spesso lavora lontano dal canestro, Mouphtaou Yarou, il giocatore più fisico e muscolare. Occhi puntati, infine, su Olivier Hanlan, classe ‘92, seconda scelta al draft del 2015 dagli Utah Jazz: il classico giocatore che può fare la differenza nella gara secca, vera mina vagante. A chiudere il roster Ryan Pearson, giocatore versatile dalla lunga esperienza, e il veterano Pape Philippe Amagou guardia di esperienza pericoloso dall’arco. Il campo di Le Mans è un campo caldo per i parametri francesi, capace di fare la differenza nei match che contano.

Arbitreranno l’incontro i signori Srdan Dozai, Apostolos Kalpakas e Boris Krejic.

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La Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria in campionato, la Flexx Pistoia battuta 81 a 75  (primo tempo 40 a 42). Ben 6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, con Trevor Lacey (in costante crescita di rendimento) miglior realizzatore con 20 punti (4 su 4 da 2 punti, 2 su 3 da 3 punti, 6 su 8 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 1 assist, 25 di valutazione). 12 punti per Dusko Savanovic (10 su 10 ai tiri liberi), 11 punti a testa x David Bell e Rok Stipcevic, 10 punti a testa per David Lighty e Gani Lawal. Numeri che confermano come la Dinamo sia una vera squadra, nella quale tutti danno un contributo importante e, non a caso, Federico Pasquini alterna sistematicamente sul parquet dieci dei dodici uomini inseriti a referto.

La Dinamo è partita alla grande, chiudendo il primo quarto avanti di 9 punti, 21 a 12, ma ha subito il ritorno dei toscani che nel secondo quarto hanno imposto alla Dinamo un parziale di 30 a 19. Lacey e compagni hanno fatto la differenza nel terzo quarto, lasciando Pistoia solo 10 punti (parziale di 18 a 10) e nell’ultimo quarto ne hanno controllato tutti i tentativi di rientro, chiudendo il parziale in parità, 23 a 23, e la partita sull’81 a 75.

Federico Pasquini può essere soddisfatto, perché se anche la partita si è decisa con un margine contenuto, la squadra ha ben giocato, confermando che lo stop di Pesaro è stato determinato soprattutto dalla stanchezza accumulata nelle Final Height di Coppa Italia e nella successiva trasferta di Champions sul campo del Nymburk.

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Sabato sera, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari, contro The Flexx Pistoia, la Dinamo Banco di Sardegna è attesa al pronto riscatto dopo la sconfitta subita a Pesaro, per riprendere la rincorsa al terzo posto, oriko obiettivo in questo scorcio del girone di ritorno della “regular season”.

«Domani giochiamo contro una squadra che ha un’ottima classifica, frutto sicuramente di un ottimo ruolino di marcia in casa ma tanta intensità e tanta presenza anche fuori casa – ha detto coach Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -. E’ una squadra molto arcigna, molto brava a mischiare le carte, all’interno della stessa partita fa tante cose diverse. Dovremo essere bravi a recuperare dal punto di vista fisico e mentale dopo lo sforzo dell’altra sera, essere svegli e lucidi a fare la partita che vogliamo fare, senza andare a complicare le cose, giocando la pallacanestro che ci è più congeniale e ragionando su quelle che sono le difficoltà che l’avversaria ci può mettere davanti. Hanno un asse play-pivot molto importante con Moore e Crosariol, ma anche tanto dagli altri giocatori esterni, a partire da Boothe e continuando con Petteway e Roberts e con la pattuglia degli italiani. Sarà una gara sicuramente impegnativa, dobbiamo resettare e trovare la massima concentrazione.»

«Domani è la quarantunesima partita ufficiale più le 11 precampionato, tutto condensato da ottobre ai primi di marzo con tutti i viaggi e gli stress che sappiamo – ha aggiunto Pasquini -. Quindi diventa fondamentale una rotazione di tanti giocatori in cui tutti devono essere in grado di sentirsi pronti. E’ chiaro che la possibilità di farne ruotare 10 è sicuramente un vantaggio, ti permette di arrivare un po’ più fresco e di essere più aggressivo specie nel momento in cui l’avversaria può andare un poi’ in stanchezza.»

Il coach sassarese si è poi soffermato sull’inserimento di Lighty?

«Va molto bene, sono soddisfatto e i segnali sono molto buoni. E’ uno sveglio, capisce molto bene il gioco.»

La Dinamo, intanto, ha annunciato la risoluzione del contratto con l’atleta Gabriel Olaseni ed ha formulato centro britannico i migliori auguri per il suo percorso professionistico e per un futuro pieno di soddisfazioni e successi. Olaseni aveva ricevuto diverse richieste tra dicembre e gennaio (ci aveva provato anche Reggio Emilia), ma solo negli ultimi giorni il Banco di Sardegna aveva dato disponibilità a liberarlo; il giocatore non è comunque disposto a scendere in A2, da dove ha avuto molte offerte, e troverà collocazione all’estero con i francesi di Orleans in pole position. Dopo l’inserimento di David Lighty, che ha debuttato mercoledì in Champions League, Sassari valuterà invece eventuali proposte estere per Josh Carter (Assist Sports)che non rientra più nei piani tecnici del club.

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Una straordinaria Dinamo Banco di Sardegna ha travolto il Le Mans 79 a 63 nell’andata della doppia sfida di Champions League. La squadra di Federico Pasquini ha messo 16 punti tra sé e la squadra francese quasi interamente in un eccezionale ultimo quarto, concluso con un parziale di 27 a 12. Il match nei primi tre quarti era stato sempre in equilibrio: 16 a 14 il primo, 20 a 18 il secondo, 16 a 19 il terzo.

La Dinamo, come sempre, ha giocato di squadra, con diversi giocatori in bella evidenza: da Dusko Savanovic (13 punti) a Gani Lawal (19 punti), da David Bell (11 punti) a Trevor Lacey e ancora a Rok Stipcevic (10 punti) e al nuovo arrivato David Lighty.

 

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La Victoria Libertas Pesaro ha battuto la Dinamo Banco di Sardegna al termine di un incontro dai due volti. I ragazzi di Federico Pasquini hanno iniziato alla grande, scattando avanti di ben 18 punti sul 28 a 10, ma non hanno saputo gestire il vantaggio acquisito e già al 4′ del secondo tempo si sono fatti riprendere e sorpassare dai marchigiani. La seconda parte della partita è stata equilibrata ma nei momenti decisivi a Savanonic e compagni è mancata la freddezza decisiva e Pesaro, assetata di punti per raggiungere la salvezza, ha fatto suo il match, nel finale punto a punto, con due giocate determinanti di un super Thornton, miglior realizzatore dell’incontro, con ben 28 punti (6 su 10 da 2 punti, 2 su 6 da 3 punti, 10 su 12 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 palle recuperate, 8 falli subiti, 28 di valutazione).

Nella Dinamo, reduce dal tour de force delle 4 partite in 5 giorni, non ha esordito il nuovo acquisto David Lighty e sono andati in doppia cifra Dusko Savanovic e Josh Carter, 13 punti a testa: l’ala serba ha sfiora la doppia doppia con 9 rimbalzi a referto e 6 falli subiti. Bene Rok Stipcevic e David Bell, autori entrambi di 9 punti, importante apporto di Tau Lydeka (6 punti e 4 rimbalzi) e quello di Lollo D’Ercole dalla panchina, a segno con due triple importantissime.

«È stata una partita che ha avuto un approccio a nostro favore – ha commentato Federico Pasquini -, poi sul 10-28 non siamo stati capaci di fare le giocate che avrebbero steso Pesaro. Complimenti a Pesaro che ha fatto una partita di grande presenza, intensità non ha mai mollato. Son tornati sotto all’intervallo. Poi dall’intervallo in poi è diventata un’altra partita dove la loro aggressività ci ha tolto profondità a livello offensivo, abbiamo fatto poco canestro da due punti. Alla fine la partita si è fatta sugli episodi e sui dettagli: complimenti a Thortnon che ha fatto una grande partita, ha messo una bomba a poco meno di 2’ dalla fine allo scadere dei 24’’. Complimenti a Pesaro – ha concluso il coach sassarese – che ha giocato una partita di grande aggressività, noi siamo stati ingenui perché siamo andati nel loro territorio dopo essere partiti nel nostro.»

Domani la squadra farà rientro in Sardegna, dove si metterà subito al lavoro in vista del match del Round of 16 di Basketball Champions League contro Le Mans Sarthe in programma mercoledì al PalaSerradimigni.

Consultivest Pesaro 76 – Dinamo Sassari 71

Parziali: 10-23; 20-11; 22-21; 24-16.

Progressivi: 10-23; 30-34; 52-55; 76-71.

Consultivest Pesaro. Crescenzi, Gazzotti 5, Cassese, Thornton 28, Jasaitis 4, Ceron 3, Jones 17, Nnoko 6, Zavackas, Harrow 10, Hazell 3. Coach: Piero Bucchi.

Dinamo Sassari. Pompianu, Bell 9, Lacey 5, Devecchi, D’Ercole 6, Sacchetti 5, Lydeka 6, Savanovic 13, Carter 13, Stipcevic 9, Lawal 5, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

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Alle 18.15 la Dinamo Banco Ia Sardegna affronta la Consultinvest Pesaro, per la quinta giornata del girone di ritorno della regular season. Nella squadra di Federico Pasquini farà il suo esordio il nuovo play David Lighty, arrivato in settimana da Trento.

Dopo le Final Eight di Coppa Italia, conclusa in la finale con l’Olimpia Milano, e la sfida del turno preliminare di Basketball Champions League contro il Nymburk che, nonostante la netta sconfitta nel ritorno in Repubblica ceca, si è conclusa con la qualificazione per un punto alla fase successiva, Jack Devecchi e compagni si concentrano sul campionato. La sfida con la squadra allenata da coach Piero Bucchi, si annuncia ostica: i marchigiani sono in lotta per la salvezza e cercheranno di sfruttare al massimo il fattore campo, forti del riposo per la pausa della Final Eight. Questa sera inoltre, farà il suo esordio l’ultimo arrivato nella squadra marchigiana: la guardia Jeremy Hazell, già visto a Bologna nella stagione 2014/2015.

«Giochiamo su un campo che è conosciuto per il suo calore e la capacità di essere un fattore, arriviamo in un momento delicato per loro e sappiamo che quando si è in lotta per la salvezza è vietato sbagliare le partite casalinghe – ha detto il coach sassarese Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -. Mi aspetto grande energia. Hanno inserito un giocatore come Hazell, un grande realizzatore, uno che sono certo faciliterà il compito dei propri compagni e alzerà il livello tecnico della squadra. Ho grande rispetto per una squadra che ha sempre lottato e che ha un’identità difensiva forte. Noi dobbiamo preparaci bene ed essere in grado di arrivare lì con energia, sfruttando le 4 partite in 5 giorni come energia positiva, utilizzandola in positivo e non come alibi per sederci e non avere il fuoco dentro. In questi due giorni – ha concluso Federico Pasquini – dovremo fare un lavoro più psicologico che fisico.»

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Ci sarà anche la guardia-ala statunitense David Lighty nella Dinamo che domenica scenderà in campo a Pesaro per la quinta giornata di ritorno della “regular season” della A1 di basket maschile.

David Lighty, ultimo acquisto in vista dei play-off scudetto, è nato a Cleveland il 27 maggio 1988, la guardia-ala statunitense, 195 centimetri per 98 chilogrammi, elemento di notevole fisicità e di eccellente attitudine difensiva.

In questa prima parte di stagione, disputata  in forze all’Aquila Basket Trento, ha giocato 15 partite con un impiego medio di 30.5 minuti, totalizzando una media di 13.1 punti, il 54.5% da due, 2.4 rimbalzi, 2.4 assist. Il suo high stagionale è stato contro la Openjobmetis Varese, gara in cui  è andato a referto con 34 punti, 5 rimbalzi, 4/5 da tre e 36 di valutazione nei suoi 35 minuti di impiego.

«Ho scelto di firmare a Sassari perché mi piace il percorso che sta facendo quest’anno e il suo progetto – ha detto al suo arrivo a Sassari il nuovo giocatore biancoblu, che vestirà la maglia  numero 35 – voglio dare anch’io il mio contributo ai grandi progressi della squadra e aiutarla a vincere il più possibile. Credo che per me questa sia anche  una buona opportunità, per giocare la Basketball Champions League e proseguire in campionato con una squadra che si trova in una buona situazione in ottica playoff.»

Soddisfatto, per il nuovo arrivo, il coach biancoblu Federico Pasquini.

«Sono felice dell’arrivo di David Lighty, un giocatore che siamo riusciti a firmare ieri al termine di una trattativa lampo – ha detto Federico Pasquini in conferenza stampa -. Un giocatore che abbiamo sempre seguito e che ha le caratteristiche che cercavamo, cioè la capacità di coprire più ruoli, un giocatore di squadra e un ottimo atleta. Per me era importante trovare qualcuno che avesse già esperienza europea e riducesse al minimo i tempi di inserimento: David ha giocato in Italia e Francia alto livello. È un giocatore di sistema e non ho dubbi che si inserirà velocemente; da parte mia c’è estrema soddisfazione nel poter lavorare con un ragazzo del genere.»

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94 a 72 per la Dinamo due settimane fa al PalaSerradimigni, 84 a 63 ieri sera per la squadra “ceca” alla Hala di Nymburk. Un punto di differenza ha deciso la qualificazione al Round of 16 di Basketball Champions League a favore della Dinamo Banco di Sardegna nel doppio confronto, grazie ad una vera e propria “magia” di Dusko Savanovic, con due tiri liberi, in un finale dalle grandissime emozioni.

I padroni di casa hanno affrontato la sfida freschi di vittoria della Coppa della Repubblica Ceca, la Dinamo due giorni dopo l’amara conclusione della finale di Coppa Italia, persa a Rimini contro l’EA7 Emporio Armani Milano, al termine di un confronto estremamente equilibrato deciso a favore della squadra campione d’Italia negli ultimi 3′.

Il Nymburk è partito estremamente deciso e dopo 25’ ha colmato il -22 subito a Sassari. Dopo aver toccato il -31, la Dinamo ha saputo reagire con grandissimo orgoglio e in un finale da brividi, sono stati i due tiri liberi realizzati da un grande Dusko Savanovic (14 punti alla fine per lui, secondo solo al solito Trevor Lacey – 3 su 5 da 2 punti, 2 su 3 da 3 punti, 5 su 5 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 5 assist, 1 stoppata, 21 di valutazione – di questo scorcio di stagione, autore di 17 punti) a decidere il passaggio del turno.

La Dinamo continua, dunque, la sua corsa europea e nel prossimo turno è attesa dai francesi del Le Mans, prima sfida al PalaSerradimigni il 1° marzo.

«Anzitutto mi voglio congratulare con Nymburk perché è una grande squadra, che ci ha dato grande filo da torcere in questi 80’ giocati contro di loro, e oggi ha fatto una partita tostissima – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. Parlando di noi era chiaro che non avevamo energie perché è la quarta partita in cinque giorni. Voglio ringraziare il mio staff perché ha preparato bene una partita che non era facile, ringraziare il preparatore fisico perché eravamo in condizione di giocare sebbene non avessimo riposato neanche un giorno. Voglio poi ringraziare i miei giocatori perché a un minuto dalla fine eravamo fuori dalla competizione e loro hanno trovato il cuore e le energie per mettere il naso avanti e passare il turno. I ragazzi hanno giocato un minuto incredibile, con grande difesa ed energia. È strano, perché non abbiamo mai giocato una partita senza energie come oggi, ma abbiamo centrato la nostra qualificazione. Ora abbiamo solo bisogno di riposarci e goderci questo risultato.»

Cez Nymburk 84 – Dinamo Sassari 63

Parziali: 17-11; 18-14; 30-17; 19-21.

Progressivi: 17-11; 35-25; 65-42; 84-63.

Cez Nymburk: Allen 18, Benda 6, Hruban 3, Welsch 2, Lawrence 16, Peterka, Holt 6, Simpson 18, Meier, Sant Roos 15, Kris. Coach: Ronen Ginzburg.

Dinamo Sassari: Bell 6, Lacey 17, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 5, Savanovic 14, Carter, Stipcevic 7, Lawal 9, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.