18 April, 2024
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Dal 3 al 5 novembre sono in programma, a Cagliari, tavole rotonde, dibattiti, proiezioni e mostre, per celebrare i 130 anni di Legacoop. La Sardegna diventa protagonista con un programma ricco di iniziative in programma il 3, 4 e 5 novembre nella sede della Fondazione Sardegna, via San Salvatore da Horta. «Si tratta di un appuntamento molto importante per la cooperazione, la Sardegna e la cooperazione nell’isola – spiega Claudio Atzori, presidente regionale di Legacoop – e la nostra regione con le sue testimonianze, i suoi partecipanti e questa iniziativa, diventa protagonista di questa grande celebrazione». Ospiti di rilievo per tre giorni di discussioni e approfondimenti. Saranno presenti il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, il presidente nazionale di Unipol Pierluigi Stefanini, il presidente della Fondazione Sardegna Antonello Cabras, il presidente dell’Abi Sardegna Giuseppe Cuccurese, il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba, il magnifico rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, il presidente della Regione Francesco Pigliaru. 

Primo appuntamento giovedì 3, alle ore 11.00 inaugurazione mostre “130 anni di Legacoop” e “Le parole di Grazia”, omaggio di Legacoop a Grazia Deledda. Alle 15.00 apertura lavori con Roberto Negrini vice presidente Legacoop nazionale. Proiezione video celebrativi 130-Storia di un futuro possibile, Cooperare in Sardegna. Seguono i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e incontro dibattito su “Agroalimentare cooperativo tra innovazione e sostenibilità” modera Daniele Caddeo direttore Legacoop Sardegna, dialogo con Elisabetta Falchi assessore regionale Agricoltura. Interventi di Salvatore Palitta (Consorzio pecorino romano), Nino Siclari (Coop Santa Margherita terra e sole), Gabriele Chessa (responsabile regionale pesca Legacoop), Francesco Casula (3A Arborea), Renato Ilotto Coop Cao, Salvatore Pala (Coop Pastori Nurri), Roberto Spoletti (Granarolo).

Ore 17.00, Cooperare tra Welfare e cultura, avvia i lavori Giovanni Condorelli presidente Legacoop Sassari. Dialogo con Luigi Arru assessore regionale alla Sanità, Claudia Firino assessore regionale alla Cultura. Interventi di Enzo Porcu (responsabile Coopsociali), Jose Moica (Coop culturali), Susanna Naitza (Coop La memoria storica), Silvio Obinu, (Coop sociale Lariso). Ore 18.30 La cooperazione è unica. Dialogo con Claudio Atzori (presidente Legacoop Sardegna), Fabio Onnis (presidente Confcooperative Sardegna), Sergio Cardia (presidente Agci Sardegna).

Venerdì 4 novembre

– ore 10.00

130 anni cooperativi in Sardegna, Gianni Locci vice presidente Legacoop Sardegna dialoga con Aldo Accardo (Docente Unica), Maria Rosa Cardia (Docente Unica), Giorgio Caredda (Docente La Sapienza). Interventi di Carlo Salis (Mediacoop), Giampiero Meloni (Coop Lacesa), Marta Brasi (Coop allevatrici sarde), Gianni Usai (Cooperazione)

– Ore 11.30

La cooperazione nella nuova economia tra capitale umano e innovazione. Avvia i lavori Riccardo Barbieri (direttore generale Fidicoop), Claudio Atzori (presidente Legacoop), Mauro Lusetti (presidente nazionale Legacoop), Francesco Pigliaru (Presidente regione Sardegna), Maria Del Zompo (Rettore Unica), Antonello Cabras (Fondazione Sardegna), Emilio Floris (Senatore)

– Ore 15.00

Cooperare è dare credito all’Europa

Avvia i lavori Chicco Gregu, ad Efficienza 4.0. Dialoghi con Claudio Atzori (Legacoop), Luigi Bobba (Sottosegretario ministero del Lavoro), Renato Soru (Eurodeputato), Salvatore Cicu (Eurodeputato), Raffaele Paci (vice presidente della Regione Sardegna), Pierluigi Stefanini (Presidente Unipol), Alberto Scanu (Presidente Confindustria Sardegna), Giuseppe Cuccurese (Presidente Abi Sardegna), Giovanni Luppi presidente nazionale agroalimentare Legacoop.

– Ore 17.00

La cooperazione è lavoro giusto.

Avvia i lavori Totoni Sanna (Legacoop Nuoro), dialoghi con Ignazio Angioni (Senatore), Virginia Mura (Assessore regionale al Lavoro), Luigi Piano (Responsabile area lavoro Legacoop), Silvana Frau (Responsabile turismo Legacoop), Ignazio Ganga (segretario regionale Cisl ), Michele Orlandi (Conad), Tonino Tanda (Isolex).

Sabato 5 novembre

– Ore 10.00

Apprendimento cooperativo, avvia i lavori Daniela Schirru (Legacoop Cagliari). Partecipano Roberta Trovarelli (responsabile progetto Bellacopia), Francesco Feliziani (Direttore generale ufficio scolastico regionale), Luisa Zedda (Isforcoop), Stefano Curati (Cooperativa Infora), presidi scuole superiori Sardegna. 

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Domani, sabato 22 ottobre, presso la sala della Fondazione di Sardegna, via San Salvatore D’Horta, 2. Cagliari, si terrà il convegno: “Istruzione, sviluppo, crisi delle rappresentanze”. 

I lavori si apriranno alle ore 9.00 con i saluti del presidente della Fondazione di Sardegna on. Antonello Cabras. La presentazione sarà a cura dell’on. Giorgio Carta, Coordinatore della Sezione sarda dell’associazione degli ex parlamentari della Repubblica.

I relatori saranno: prof. Pietro Ciarlo, ordinario di Diritto Costituzionale; la prof.ssa Maria del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari; il dr.Francesco Feliziani, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale; prof. Gaetano Quagliariello, senatore; prof. Raffaele Paci, Vice Presidente della Giunta regionale.

Interverranno inoltre numerosi rappresentati delle istituzioni e delle forze politiche e sociali.

Il convegno è patrocinato dalla Fondazione di Sardegna e dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna

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L’attivazione della terza classe della prima media della scuola di Oliena è stata annunciata dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, nel corso dell’audizione nella Seconda commissione  che sul punto, aveva registrato in precedenza le rassicurazioni offerte in tal senso dall’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, intervenuta nel corso dei lavori del parlamentino presieduto da Gavino Manca (Pd). «Abbiamo ufficializzato nella giornata di ieri – ha dichiarato il direttore Usr – le risorse necessarie per attivare la terza classe della prima media della scuola di Oliena che potrà così contare su una classe al tempo prolungato e due al tempo ordinario».

Dovrà invece attendere il prossimo anno scolastico il comune di Segariu che nei giorni scorsi aveva ribadito alla commissione Pubblica Istruzione del Consiglio regionale la richiesta per la riapertura delle scuole elementari, soppresse in occasione del primo piano di dimensionamento scolastico (anno scolastico 2014-2015) e che a detta degli amministratori locali, presenterebbe i requisiti per la riapertura della scuola ponendo così fine all’accorpamento con quella ubicata nel comune di Furtei. Il problema a giudizio dell’assessore e di Francesco Feliziani è rappresentato dal ritardo con il quale sarebbe stata richiesta la riattivazione del punto di erogazione del servizio scolastico (Pes) di Segariu che non escluderebbe, in ogni caso, la formazione della cosiddette pluriclassi.

Nel corso dell’audizione dell’assessore Firino, la commissione ha inoltre affrontato il tema dei contributi straordinari ai Comuni, nei quali sono state soppresse le scuole, per la gestione del trasporto scolastico ed il cui parere alla relativa deliberazione di Giunta – come ha evidenziato il presidente della commissione consiliare – è stato richiesto in data successiva a quella dell’emanazione della determinazione dirigenziale che dava operatività alle disposizioni contenute nella delibera n. 47 del 30 agosto 2016. Il confronto con l’assessore si è sviluppato in maniera particolare sugli indirizzi stabiliti dall’esecutivo regionale per la ripartizione dei 2.600.000 euro destinati ai Comuni e alle Unioni dei Comuni.

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«Una sede fissa nella città di Cagliari per il Liceo artistico-musicale Foiso Fois», è l’auspicio formulato dal presidente della Seconda commissione, Gavino Manca (Pd), che a conclusione dell’audizione del dirigente scolastico, Ignazia Chessa e dei rappresentanti dei docenti, dei genitori e degli studenti, ha preannunciato una nota indirizzata all’assessore regionale della Pubblica istruzione e a quello degli Enti Locali, per rappresentare le difficoltà e i disagi dell’artistico, nonché la necessità di un intervento presso l’amministratore straordinario della Provincia di Cagliari al fine di favorire, in accordo con i vertici dell’istituto superiore,  la risoluzione dei problemi legati all’individuazione delle sede.

Studenti, genitori e docenti del Fois  hanno quindi ribadito alla commissione le ragioni della protesta che questa mattina si è conclusa davanti al palazzo del Consiglio regionale per affermare il diritto ad una sede fissa in città, considerato che la Provincia ha comunicato, nel giorno di apertura dell’anno scolastico, la sede del Besta a Monserrato in aggiunta a quelle di via Sant’Eusebio a Cagliari e di via Bixio a Pirri.

In precedenza la commissione aveva ascoltato il sindaco, gli amministratori comunali, i rappresentanti dei docenti e degli alunni dei Comuni di Segariu e Oliena. Nel paese del Campidano la protesta riguarda la mancata riattivazione delle elementari nonostante, così ha sostenuto il sindaco, Andrea Fenu, sussistano tutti i requisiti per l’apertura della scuola, ponendo così fine all’accorpamento, deciso nel 2015, con Furtei.

Ad Oliena il problema riguarda invece la mancata attivazione della terza classe della prima media che ha comportato la formazione di due classi, rispettivamente, da 27 alunni (tempo prolungato) e 24 alunni (tempo ordinario). Il sindaco del Comune del nuorese, Martino Salis, unitamente con gli amministratori, docenti e genitori ha rappresentato al parlamentino presieduto da Gavino Manca, le oggettive difficoltà riscontrate per garantire adeguati livelli di istruzione e, soprattutto, i rischi connessi ad una difficile situazione sociale che ha fatto registrare preoccupanti fenomeni di microcriminalità e bullismo.

A conclusione del breve dibattito che è seguito alle audizioni ed al quale hanno partecipato i consiglieri Rossella Pinna (Pd), Roberto Desini (Pds), Pietro Pittalis (FI), Luigi Crisponi (Riformatori), Paolo Zedda (Rossonori) e Mario Tendas (Pd), il presidente della commissione ha assunto l’impegno di portare all’attenzione dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino,  e del direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, convocati in due distinte audizioni in programma nella mattinata di giovedì 6 ottobre, i casi delle scuole di Oliena, Segariu e Goni (oggetto di un incontro con la conferenza dei capi gruppo nei giorni scorsi) perché siano individuate le opportune soluzioni.

Palazzo del Consiglio regionale A

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Promozione delle attività marittime, sostegno ai giovani e legame con il territorio: sono questi gli obiettivi del “Progetto ForMare”, iniziativa organizzata da Moby e Tirrenia in collaborazione con il MIUR e la Direzione Scolastica Regionale Sardegna, che prepara gli studenti sardi nel loro percorso professionale e all’ingresso nel mondo del lavoro.

Moby e Tirrenia proseguono, dunque, nelle iniziative di coinvolgimento dei giovani, facendo delle proprie navi vere e proprie scuole per i lavoratori del futuro, dando opportunità agli studenti sardi di scoprire il lavoro per mare.

Il “Progetto ForMare 2016”, giunto alla sua 4ª edizione, ha previsto l’imbarco di gruppi di stagisti frequentanti le classi quarte e quinte degli istituti scolastici sardi. Dalla reception al ponte di comando, passando per la sala macchine, i ragazzi sono stati protagonisti di uno stage a bordo delle navi per apprendere i mestieri del mare.

L’iniziativa “ForMare” si propone, da anni, di attivare e modulare un’offerta rivolta ai giovani sardi per far vivere il mare non come confine e barriera ma come apertura e opportunità per il futuro dei giovani. Per i ragazzi si è rivelato utile ed appassionante osservare i marittimi all’opera, imparando in questo modo il loro lavoro quotidiano.

Dal 2012 ad oggi c’è stato il coinvolgimento di oltre 2.400 ragazzi. Quella di quest’anno ha visto la partecipazione di 36 scuole, per un totale di oltre 700 ragazzi. Anche in questa edizione sono stati individuati i due ragazzi più meritevoli, per i quali è in programma un’esperienza lavorativa con un contratto a tempo determinato a bordo delle navi delle due Compagnie del Gruppo. Il riconoscimento è andato a una ragazza dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Tortolì e a un allievo dell’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo” di Carloforte.

«Il Progetto ForMare di cui siamo promotori insieme al MIUR inizia a dare risposte alla Sardegna e ai giovani studenti degli istituti superiori sardi, che sono stati i principali protagonisti di un’esperienza a bordo delle navi del Gruppo sulle professioni del mare – ha dichiarato Pietro Manunta, presidente di Tirrenia CIN -. La Onorato Armatori proseguirà nel creare un rapporto sempre più stretto col territorio, investendo nella cultura e nella formazione professionale di giovani sardi che intendano intraprendere questi mestieri. Abbiamo bisogno di professionalità sempre più specializzate e siamo convinti che questa collaborazione darà sbocchi lavorativi importanti e qualificati.»

«Ringrazio Moby e Tirrenia per aver offerto un’occasione concreta ai ragazzi degli Istituti Tecnici e Professionali di affacciarsi al mondo del lavoro attraverso un’esperienza che li metterà di fronte a possibili scelte per il loro futuro – ha affermato il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Sardegna, Francesco Feliziani -. La collaborazione con importanti realtà armatoriali come Moby e Tirrenia, offre prospettive e motivazione e risulta fondamentale per combattere i drammatici problemi della dispersione scolastica, della disoccupazione e della difficoltà d’inserimento di tanti giovani nel tessuto produttivo.»

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Una fase del derby Carbonia - Monteponi 2 copia

Sarà presentato al Teatro delle Saline di Cagliari venerdì 27 maggio, dalle ore 9.00, “Sardegna terra di sport”. È questo il titolo scelto per la sesta edizione della Conferenza Regionale dello sport, appuntamento istituzionale importante e occasione di confronto e dialogo tra Regione, Coni, Federazioni e società sportive, Enti di promozione e suoi rappresentanti. Compito della Conferenza è, tra gli altri, l’elaborazione e l’attuazione del Piano triennale 2016-2018.

«L’isola è diventata in questi anni una grande vetrina per lo sport a livello locale, nazionale e internazionale. Il 2016 è un anno ricco di manifestazioni agonistiche, e questo non potrà che avere ricadute positive anche a livello turistico e culturale per la nostra terra. Inoltre, nell’ipotesi in cui le Olimpiadi 2024 si svolgessero a Roma – ha ricordato l’assessore Claudia Firino – la Sardegna potrebbe essere destinazione per gli sport velici. Ancora, Cagliari vanta la candidatura per l’elezione di Città europea dello sport per il 2017. La Regione tiene in maniera particolare inoltre all’attività motoria legata al mondo della scuola e in generale allo sport di base, oltre a quello agonistico, praticato a tutte le età come strumento di integrazione sociale e promozione di uno stile di vita sano».

L’assessore del Turismo, Francesco Morandi, ha precisato in merito che la Regione «investe con molta convinzione e sempre di più sullo sport, per fare diventare l’isola un punto di riferimento internazionale per il turismo attivo e la qualità della vita. La Sardegna è la terra ideale per ospitare eventi sportivi di altissimo livello – ha concluso Morandi – in grado di restituire un’immagine vincente e attrattiva del nostro territorio. Attraverso l’organizzazione delle grandi manifestazioni e la diffusione dello sport promuoviamo prodotti tematici e nuove motivazioni di viaggio, in grado di attrarre flussi turistici lungo tutto l’arco dell’anno e su tutto il territorio regionale».

La giornata di venerdì sarà occasione per premiare atleti sardi e società sportive che parteciperanno alle Olimpiadi e Paralimpiadi. Tra i tanti ospiti verrà premiata anche la squadra del Cagliari calcio per la promozione in serie A.

Il programma e gli ospiti. Al Teatro delle Saline, dalle ore 9.00, saranno registrati i partecipanti. Interverranno gli assessori Claudia Firino e Francesco Morandi dopo i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau.

Dalle ore 11.00, gli interventi del presidente Coni Sardegna, Gianfranco Fara; del direttore generale dell’assessorato dello Sport Antonina Scanu; del rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo; del direttore dell’Ufficio scolastico Regionale, Francesco Feliziani, e del presidente del Cip Sardegna Paolo Poddighe. Alle ore 15.00, verranno premiati atleti e società da parte della Regione e del Coni e alle ore 16.30 è prevista la conclusione dei lavori da parte dell’assessore Claudia Firino. Modera l’incontro il giornalista Mario Frongia.

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Venerdì 11 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria di Monserrato, ospita Unistem Day 2016. La Giornata, coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, ha per cornice “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”. Un percorso di qualità e prospettiva che ha tra le promotrici la scienziata,  senatore e cofondatore di Unistem, Elena Cattaneo.

Il Brotzu, il Motzo e il Levi di Quartu Sant’Elena, il Tommaseo, l’Euclide, il Michelangelo, il Buccari-Marconi e il Da Vinci-Besta di Cagliari, il Pitagora di Selargius, il Piga di Villacidro, il  Giua di Assemini e il Bacaredda di Capoterra prendono parte all’evento con 349 studenti. È questa la rappresentanza della grande famiglia made in Sardinia che coniuga voglia di conoscere, ricerca, competenze e attenzione per le dinamiche scientifiche di ambito internazionale. La Giornata della scienza delle staminali dedicata agli studenti delle scuole superiori è un evento utile per apprendere, scoprire e confrontarsi sui vasti e suggestivi scenari della ricerca sulle cellule staminali. Il tutto con riferimenti alle esperienze di laboratorio, le aspettative culturali legate alla ricerca, all’essere scienziato giorno dopo giorno e ai meccanismi di formazione e consolidamento della conoscenza.

All’ottava edizione dell’Unistem Day 2016 partecipano con l’Italia altri sette Paesi, oltre settanta atenei e centri di ricerca, sessanta città europee e decine di migliaia di studenti dei licei e degli istituti superiori. Previsto un collegamento con altri atenei e, nella pausa di metà mattina, la presenza di ospiti di caratura mondiale.

Alla Giornata Unistem prendono parte Maria Del Zompo (rettore Università Cagliari), Francesco Feliziani (Ufficio scolastico regionale) e gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Arianna Deidda  e Maria Elena Marongiu.

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Si è concluso stamane il confronto tra Regione e Usr per la definizione degli ambiti territoriali scolastici per la Sardegna. L’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, ha incontrato il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani nella sede dell’assessorato regionale, per discutere alcune criticità segnalate nei giorni scorsi durante gli incontri con sindacati e rappresentanti degli Enti locali (Anci e Ups). Tra i problemi riscontrati, e recepiti dall’Usr, l’appartenenza di alcuni territori ad ambiti che risultano poco funzionali per l’organizzazione dei servizi scolastici.

«L’auspicio in generale – ha detto l’assessore Firino – è che gli ambiti siano quanto più possibile coincidenti con il nuovo assetto istituzionale degli enti locali e con i distretti socio-sanitari.»

Claudia Firino ha inoltre ribadito durante la riunione che ci sarà massima collaborazione da parte della Regione nel momento in cui si andrà a disegnare la configurazione definitiva che «terrà conto – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione – degli elementi emersi in queste giornate di confronto».

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Gavino Manca

La Seconda Commissione “Lavoro e Cultura” esprimerà oggi il parere sul Piano di dimensionamento scolastico deliberato dalla Giunta regionale lo scorso 14 gennaio. Il parlamentino presieduto da Gavino Manca ha concluso nella tarda serata di ieri le audizioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani. Questa mattina saranno invece sentiti i rappresentanti di Anci, Associazione degli Enti locali e sindacati. Con il parere della Commissione, la Giunta potrà adottare la delibera definitiva che dovrà poi essere recepita dall’Ufficio scolastico regionale per procedere alla definizione della rete scolastica e dell’offerta formativa.

Sui contenuti del Piano, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani ha espresso alcune perplessità sulla riorganizzazione della rete scolastica. «A parte l’accorpamento delle scuole di Mamoiada e Fonni non si registrano altri interventi rilevanti – ha sottolineato Feliziani – si sarebbe potuto fare di più in termini di riduzione e razionalizzazione delle realtà sottodimensionate. In Sardegna rimangono ancora troppe le autonomie scolastiche». Francesco Feliziani ha auspicato interventi di respiro pluriennale che consentano una programmazione più efficace.

Per quanto riguarda invece l’offerta formativa, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale ha segnalato una proliferazione di indirizzi. «Probabilmente non c’è stata la giusta attenzione per evitare competizioni tra scuole limitrofe. In una regione dove diminuisce la popolazione scolastica (circa 2500 studenti in meno ogni anno) l’aumento degli indirizzi favorisce la polverizzazione delle iscrizioni». 

Subito dopo la Commissione ha sentito l’assessore Firino che ha illustrato i principi ispiratori del Piano. «Quest’anno la Regione ha dettato le linee guida e rinunciato ad esercitare il potere sostitutivo seguendo le indicazioni arrivate dai piani approvati dalle conferenze provinciali. Ciò ha portato a un ampliamento degli indirizzi che, se da un lato arricchisce l’offerta formativa, dall’altro rischia di creare un’ipertrofia degli indirizzi stessi. E’ un elemento su cui ragionare se si vuole raggiungere l’obiettivo di valorizzare le eccellenze». Il caso più eclatante, segnalato dal consigliere Pierfranco Zanchetta, è quello della Gallura dove la conferenza provinciale ha chiesto l’attivazione dell’indirizzo nautico presso l’Istituto “Deffenu” di Olbia pur essendo già presente nello storico Istituto Tecnico Nautico “Domenico Millelire” di La Maddalena.     

Claudia Firino si è poi soffermata su alcuni casi di accorpamento di istituti che hanno creato malumore nei territori (Ghilarza, Budoni, Sant’Antonio di Gallura, Thiesi, Selargius, etc.). «Lavoriamo per creare le condizioni migliori. In alcuni casi si è trattato di errori materiali (accorpamento Sant’Antonio di Gallura con Calangianus ndr), in altri si è deciso di procedere agli accorpamenti anziché optare per istituti  globali perché questo avrebbe penalizzato le scuole superiori a vantaggio delle primarie dove si concentra un maggior numero di studenti. In ogni caso, si è cercato di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze avanzate dai singoli territori».

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I problemi dei malati dislessici sono stati affrontati questa mattina nel corso delle audizioni del Direttore scolastico regionale Francesco Feliziani e del presidente dell’Ordine degli Psicologi della Provincia di Cagliari Angela Quaquero, nella VI commissione del Consiglio regionale.

Francesco Feliziani ha sostenuto la necessità di introdurre nel mondo della scuola protocolli standard per l’individuazione del disturbo. «Questo non significa – ha detto Francesco Feliziani – un approccio uguale per tutte le situazioni perché, anzi, è un problema che nei ragazzi si può manifestare con modalità differenti, ma è utile inserire i protocolli nella pianificazione delle attività formative degli insegnanti».

Quanto all’incidenza della Dislessia nella popolazione scolastica della Regione non esistono dati precisi dal momento che, ha spiegato ancora Feliziani, «La differenza delle disabilità per la Dislessia non sono previsti insegnanti di sostegno ma piani di intervento personalizzati obbligatori per legge, cui partecipano insegnanti, operatori sanitari e famiglie». «La nuova legge – ha concluso il direttore scolastico regionale – può essere l’occasione sia per effettuare un censimento che per dare maggiore significato ad un modello di scuola più interattivo nel rapporto fra docente ed alunno, anche grazie alla diffusione dei supporti tecnologici, e più inclusivo nei confronti dei ragazzi che manifestano disturbi di apprendimento».

Successivamente hanno preso la parola il prof. Franco Mele a la prof.ssa Carla Atzeni, dell’ufficio scolastico regionale. Mele ha sottolineato in particolare che il mondo della scuola può fare molto per individuare (possibilmente in modo precoce) i soggetti potenzialmente a rischio dislessia. La prof.ssa Atzeni, invece, ha messo l’accento sul fatto che la Sardegna non parte da zero perché già la rete scolastica è strutturata su quattro “poli” (corrispondenti ad un istituto superiore per ciascuna delle vecchie aree provinciali) per dare sistematicità alle azioni sul territorio.

A nome degli psicologi la presidente dell’Ordine Angela Quaquero ha espresso apprezzamento sia per i contenuti della legge che per la decisione della commissione, «particolarmente significativa in materia di diritti della persona», di proporre al Consiglio un testo che unifica diverse proposte di legge. Nel merito ha poi auspicato uno stretto coordinamento fra gli assessorati della Pubblica istruzione e della Sanità che, a suo giudizio, «costituisce un presupposto essenziale per assicurare l’efficacia delle azioni comuni previste dalla nuova normativa».

Al termine degli interventi dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche e dell’Ordine degli psicologi hanno preso la parola i consiglieri regionali Lorenzo Cozzolino, Luigi Ruggeri e Rossella Pinna del Pd, Edoardo Tocco di Forza Italia ed Emilio Usula di Soberania-Indipendetzia.

Nella conclusioni il presidente della commissione Raimondo Perra ha dichiarato fra l’altro che «la legge nasce dalla necessità di riconoscere alcuni diritti fondamentali alle persone affette da questo disturbo ma, ovviamente, è rivolta anche alle famiglie». «L’obiettivo della Regione – ha continuato – è dare ai ragazzi dislessici, che comunque hanno piena capacità intellettiva, tutte le opportunità possibili per completare al meglio il loro percorso scolastico per poi inserirsi positivamente nella società e nel mondo del lavoro”.