15 December, 2025
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Prende il via domani la 22ª edizione del Girotonno, la kermesse dedicata alla valorizzazione del tonno rosso del Mediterraneo, risorsa preziosa di Carloforte, sull’isola di San Pietro. Da venerdì 23 a giovedì 29 maggio sono tanti gli appuntamenti in programma per “Aspettando il Girotonno”, l’anteprima della rassegna che celebra il suo clou dal 30 maggio al 2 giugno. Oggi, giovedì 22 maggio, alle 18.30, si inaugura la mostra “ Fili di seta e di luce ” dedicata all’antica arte del bisso, visitabile dal 23 al 28 maggio dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17.30 alle 20.30 all’Exmè, in via XX Settembre. L’esposizione presenta i manufatti di Marianna Pischedda, artigiana discreta e appassionata, che con umiltà e dedizione intreccia fili di bisso in creazioni delicate e preziose.

Venerdì 23 e sabato 24 maggio, alle ore 18.00, all’Exmè, gli appuntamenti con “ Buon compleanno Faber, non una cover non un omaggio e nemmeno un ricordo”, eventi della Federazione italiana dei Circoli del Cinema con la direzione artistica di Gerardo Ferrara. Venerdì 23 si presenta il libro di Fabio Fiori “L’abbraccio del mare”, cui seguirà la proiezione del film “Madre acqua”, un omaggio allo scrittore Sergio Atzeni, alla presenza del regista Daniele Atzeni; sabato 24 la proiezione dei corti “La luce dell’Isola”, alla presenza della regista Valeria Patanè, e “Raixe”, con il regista Andrea Mura. Domenica, al Cine teatro Cavallera, alle ore 11.00 e, alle ore 18.00, la proiezione di film e cortometraggi alla presenza degli autori; alle ore e 20.30 il concerto “….da quale parte del mare” del trio composto da Battista Dagnino, Gerardo Ferrara e Francesco Bachis.

Sabato 24 maggio, alle ore 10.30 all’Exmè il convegno dal titolo “ Le tonnare, patrimonio di cultura e tradizione millenaria: la candidatura Unesco” che intende valorizzare le tonnare come la più antica forma di attività industriale dell’uomo al mondo, promuovendo il riconoscimento Unesco di questo patrimonio unico. Previsti gli interventi di Stefano Rombi, sindaco di Carloforte, Antonio Di Natale, segretario generale della Fondazione Acquario di Genova, Pierantonio Addis, professore associato del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari, Sandro Chiriotti, consulente marketing per lo sviluppo territoriale e di prodotto, Giuliano Greco, Procuratore Generale della Carloforte Tonnare Piam e di Secondo Borghero, chef tabarchino.

Sabato 24 maggio, alle 21.30, sul palco di Corso Battellieri lo spettacolo, dal titolo “Storie Sconcertanti”, di Dario Vergassola, con il suo inconfondibile mix di satira tagliente e ironia pungente. Lo spettacolo intreccia battute e riflessioni in un viaggio comico e intelligente che si chiuderà con un bis tratto dal suo libro “Liguria, terra di mugugni e di bellezze”. L’ingresso è libero.

Da non perdere le “ Tuadde”, le tavolate conviviali tra i suggestivi caruggi di Carloforte a base di specialità di tonno preparate da chef e dalle signore locali, in abbinamento a vini ea racconti delle tradizioni gastronomiche dell’Iglesiente. Sabato alle ore 13 sarà protagonista la chef Barbara Ecca che, insieme ad un gruppo di signore tabarchine, abitanti dello storico “carruggiu” di via Magenta, proporranno un menù interamente dedicato al tonno; domenica alle 13 è il turno dello chef di Portoscuso Alberto Gai che cucinerà con un gruppo di signore del “carruggeto” di via Cagliari.

Degustazioni esclusive a bordo dei traghetti accolgono i visitatori tra piatti e storie sul tonno rosso da lunedì 26 a giovedì 29 maggio alle ore 19.05 sulla rotta Portovesme – Carloforte. Un benvenuto speciale che anticipa l’atmosfera ei sapori del Girotonno, realizzato in collaborazione con “Sa mesa nostra” – “Sorsi di Sud”, promosso da Confcommercio Sud Sardegna. Lunedì si comincia con Luigi Pomata, martedì è il turno di Luca Poma, mercoledì di Cristiano Rosso e giovedì si chiude con Secondo Borghero.

Sabato 24 maggio (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30) e domenica 25 (dalle 10.00 alle 13.00) la possibilità di conoscere meglio Carloforte con l’iniziativa dei monumenti aperti, ad ingresso libero. I visitatori saranno accompagnati dagli studenti dell’Istituto globale Carloforte, che faranno da “Ciceroni”. Sarà possibile visitare, tra gli altri, l’Osservatorio astronomico, la Chiesa dei Novelli Innocenti, le Necropoli di largo Giacomo Parodo e il Museo civico Casa del Duca.

 

Quest’anno l’evento più importante Carloforte si allunga con “Aspettando il Girotonno”, una settimana di appuntamenti imperdibili che, dal 23 al 29 maggio, si snoderanno tra cultura, arte e gastronomia, scaldando i motori per i giorni clou del festival, dal 30 maggio al 2 giugno. Si comincia giovedì 22 maggio alle 18.30 con l’inaugurazione della mostra “Fili di seta e di luce” dedicata all’antica arte del bisso, visitabile dal 23 al 28 maggio dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17.30 alle 20.30 all’Exmè, in via XX Settembre. L’esposizione presenta i manufatti di Marianna Pischedda, artigiana discreta e appassionata, che con umiltà e dedizione intreccia fili di bisso in creazioni delicate e preziose.

«Siamo entusiasti di annunciareha detto il sindaco di Carloforte, Stefano Rombiche quest’anno il Girotonno si arricchisce di una grande novità: l’iniziativa ‘Aspettando il Girotonno’, in programma dal 23 al 29 maggio. Un’intera settimana di eventi, cultura, gastronomia e spettacolo che anticiperà la manifestazione principale, rendendo ancora più speciale questo appuntamento ormai simbolo della nostra isola. È un’occasione straordinaria per valorizzare il territorio, accogliere i visitatori e far vivere ancora più intensamente la magia del Girotonno. Invitiamo tutti a partecipare e a scoprire il fascino di Carloforte in ogni sua sfumatura.»

Venerdì 23 e sabato 24 maggio, alle ore 18.00, all’Exmè, gli appuntamenti con “Buon compleanno Faber, non una cover non un omaggio e nemmeno un ricordo”, eventi della Federazione italiana dei Circoli del Cinema con la direzione artistica di Gerardo Ferrara. Venerdì 23 si presenta il libro di Fabio Fiori “L’abbraccio del mare”, cui seguirà la proiezione del film “Madre acqua”, un omaggio allo scrittore Sergio Atzeni, alla presenza del regista Daniele Atzeni; sabato 24 la proiezione dei corti “La luce dell’Isola”, alla presenza della regista Valeria Patanè, e “Raixe”, con il regista Andrea Mura. Domenica, al Cine teatro Cavallera, alle ore 11.00 e alle ore 18.00 la proiezione di film e cortometraggi alla presenza degli autori; alle ore 20.30 il concerto “….da quale parte del mare” del trio composto da Battista Dagnino, Gerardo Ferrara e Francesco Bachis.

Sabato 24 maggio, alle ore 10.30, all’Exmè il convegno dal titolo “Le tonnare, patrimonio di cultura e tradizione millenaria: la candidatura Unesco” che intende valorizzare le tonnare come la più antica forma di attività industriale dell’uomo al mondo, promuovendo il riconoscimento Unesco di questo patrimonio unico. Previsti gli interventi di Stefano Rombi, sindaco di Carloforte; Antonio Di Natale, segretario generale della Fondazione Acquario di Genova, Pierantonio Addis, professore Associato del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari, Sandro Chiriotti, consulente marketing per lo sviluppo territoriale e di prodotto, Giuliano Greco, Procuratore Generale della Carloforte Tonnare Piam e di Secondo Borghero, chef tabarchino.

Sabato 24 maggio, alle 21.30, sul palco di Corso Battellieri lo spettacolo, dal titolo “Storie Sconcertanti”, di Dario Vergassola, con il suo inconfondibile mix di satira tagliente e ironia pungente. Lo spettacolo intreccia battute e riflessioni in un viaggio comico e intelligente che si chiuderà con un bis tratto dal suo libro “Liguria, terra di mugugni e di bellezze”. L’ingresso è libero.

Da non perdere le “Tuadde”, le tavolate conviviali tra i suggestivi caruggi di Carloforte a base di specialità di tonno preparate da chef e dalle signore locali, in abbinamento a vini e a racconti delle tradizioni gastronomiche dell’Iglesiente. Sabato alle ore 13.00 sarà protagonista la chef Barbara Ecca che, insieme ad un gruppo di signore tabarchine, abitanti dello storico “carruggiu” di via Magenta, proporranno un menù interamente dedicato al tonno; domenica alle 13.00 è il turno dello chef di Portoscuso Alberto Gai che cucinerà con un gruppo di signore del “carruggeto” di via Cagliari.

Degustazioni esclusive a bordo dei traghetti accolgono i visitatori tra piatti e storie sul tonno rosso da lunedì 26 a giovedì 29 maggio alle ore 19.05 sulla rotta Portovesme-Carloforte. Un benvenuto speciale che anticipa l’atmosfera e i sapori del Girotonno, realizzato in collaborazione con “Sa mesa nostra” – “Sorsi di Sud”, promosso da Confcommercio Sud Sardegna. Lunedì si comincia con Luigi Pomata, martedì è il turno di Luca Poma, mercoledì di Cristiano Rosso e giovedì si chiude con Secondo Borghero.

Sabato 24 maggio (dalle 1.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30) e domenica 25 (dalle 10.00 alle 13.00) la possibilità di conoscere meglio Carloforte con l’iniziativa dei monumenti aperti, ad ingresso libero. I visitatori saranno accompagnati dagli studenti dell’Istituto globale Carloforte, che faranno da “Ciceroni”. Sarà possibile visitare, tra gli altri, l’Osservatorio astronomico, la Chiesa dei Novelli Innocenti, le Necropoli di largo Giacomo Parodo e il Museo civico Casa del Duca.

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Mercoledì 18 settembre 2019 alle ore 19.00 presso la libreria Ubik di Via Sonnino 186/A a Cagliari, sarà presentata al pubblico la  nuova raccolta di poesie inedite di Antonello Verachi dal titolo “L’uomo coi baffi di vetro” edita da Ensemble. Un evento, alla presenza dell’autore, coordinato dal giornalista Fabio Marcello con la partecipazione dell’eclettico Gerardo Ferrara (voce) e del cantautore Andrea Andrillo (musiche).

Si tratta di un evento che, in maniera amichevole ed estemporanea, dona forma e suggestioni alla poetica dello scrittore. Una raccolta di versi che frantuma ogni codice e metrica per raggiungere in modo inespugnabile il cuore dei lettori. Poesie che trattengono il pianto di città devastate, sotto l’occhio vigile e positivo di speranze per un futuro desiderato di condivisione ed uguaglianza, leggerezza e creatività rivoluzionaria. Parole che attingono a visioni diurne, in cui l’emozione si fonde con l’esistenza stessa, in un paesaggio umano in cui ogni personaggio è portavoce astratto di attese, pienezza nei sentimenti, vicende da dipanare in una continua ricerca di nuovi porti per salpare altrove. Poesie quindi dove il punto o le virgole sono solo piccole tappe dove respirare profondamente… per continuare l’imprevedibile viaggio dell’esistenza, a volte battuto dal sole, altre dal freddo dell’inquietudine, altre ancora dall’euforia di purezze ritrovate.

La scrittura di Antonello Verachi si muove a rimbalzo dal personale al collettivo, in una sala di specchi dove chiunque può riconoscere qualcosa di se, oltre ogni giudizio. “L’uomo coi baffi di vetro” è un piccolo puzzle senza incastri, un gioco aperto per il lettore, un ottimo compagno di viaggio per sondare l’alchimia dell’anima. Tra visioni, squarci realistici, surrealismo, grande ironia ed insolita comicità, la raccolta di poesie sboccia nel campo dell’editoria nazionale come un fiore di loto,  che già custodisce nel frutto i semi per nuove nascite sul filo della parola.

Antonello Verachi è nato a Nuoro nel 1970 e attualmente risiede a Cagliari. Dopo studi umanistici e filosofici presso l’università Cattolica di Milano, da anni studia con passione la produzione letteraria e musicale contemporanea. Ha partecipato a diversi eventi teatrali, reading, rassegne e trasmissioni televisive dedicate alla letteratura e performing art ed è vicepresidente dell’Associazione Culturale NudiCrudi impegnata sul fronte dello spettacolo dal vivo.

Dal 1999 ha pubblicato:

Preghiera alla Natura, Libroitaliano, Ragusa 1999

Tutto scorre – il delirio della Fenice,  Libroitaliano, Ragusa 2002

Risate dal cavo scoperto, Tipografia artigiana Musanti 2006

Argomenti – rassegna antologica del linguaggio poetico contemporaneo, ISMECA, Bologna 2007

Vetroresina ed altri materiali, Editoria & Stampa 2008

Dopo la stagione delle piogge,  Giemme Edizioni 2009

L’Uomo Coi Baffi Di Vetro , Ensemble Edizioni 2019

La presentazione sarà introdotta da un breve video realizzato da Dafne Turillazzi, che accosta estratti delle poesie di Antonello Verachi ad immagini dirette da David Lynch. Un tributo sentito e pieno di gratitudine ad un regista che in modo sublime destruttura la narrazione per condurci nell’irregolarità dei sogni e dell’inconscio.

Al termine sarà offerto un aperitivo cruelty free.

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Il Circolo Soci Euralcoop presenta, nei locali di Piazza Marmilla, a Carbonia, venerdì 23 novembre, alle 21.00 “Facciamo finta che….” chistu è Pippinu, un omaggio a Peppino Impastato, il giovane attivista siciliano assassinato a Cinisi il 9 maggio 1978.

Dalla irriverente, sarcastica e geniale scelta di un brano “normalizzante e rassicurante” (che cantava Ombretta Colli) come sigla di Onda Pazza dalle frequenze antimafiose (o antimafiopoli) di Radio Aut, inizia un percorso intorno ai temi e alla figura di Peppino Impastato a 40 anni dal suo massacro che prende spunto dal libro “Peppino Impastato, un giullare contro la mafia” (edizioni Becco giallo), di cui vengono proiettate alcune tavole a fumetti e che si evolve con un percorso musicale declinato da Gerardo Ferrara (voce e percussioni) e dal maestro Tonino Macis (chitarra e mandoloncello) in cui si incrociano sonorità e canti “innestati” in una sorta di “ragionamento” sulle condizioni avverse e antidemocratiche che stiamo vivendo, oggi, nel nostro paese. 

“Facciamo finta che tutto va ben….”, perché la mafia è una stato d’animo, è uno stato dell’essere, è vivere in uno Stato comafioso.

Il lavoro è impreziosito da una testimonianza video su Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato di Cinisi, realizzata da Salvatore Bandinu dell’Ass. Antimafia Peppino Impastato di Cagliari.

“Facciamo finta che….” È una produzione Street Books e Circolo dei lettori Mieleamaro di Cagliari e di Radio Brada.

Il pubblico avrà inoltre la possibilità di visitare la Mostra fotografica “In Bianco e Colore” del fotografo Alessandro Spiga che sarà esposta nei locali del Circolo fino a sabato 1° dicembre.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217727345483316/

Seconda giornata, a Carloforte, di “Carloforte racconta il mare”, rassegna di arte, storia e cultura mediterranea, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Carloforte, del Parco Geominerario, dell’Ente concerti città di Iglesias, della sezione di Carloforte della Lega Navale e dell’Up Eventi.

La rassegna ha preso il via ieri pomeriggio all’Ex-me, con l’inaugurazione di “Approdi mediterranei” – Lungo la rotta dal Golfo degli Angeli a Carloforte nel 280° anniversario della fondazione – Mostra fotografica di Marina Patteri e della libreria del mare, a cura di Andrea Luxoro.

Alle 17.30, al cineteatro Mutua, è stato proiettato il film “Il presagio del ragno”, del regista Giuseppe Casu, nell’ambito di “Carloforte, uomini e tonnare, un’avventura senza tempo”. E’ seguito un intermezzo musicale con Lello Grosso, Emanuele Borghero, Barbara Concas e Gloria Cau.

Alle 18.45 “Una città e il suo mare”, immagini cinematografiche raccontate dal professor Antonio Luccarini, docente della facoltà di ingegneria politecnica delle Marche. Sono seguiti un secondo intermezzo musicale, con Claudio Grosso, Francesco Pascale e Giulio Cimmino; “Visioni di un’isola”… documentario su Carloforte, attraverso l’obiettivo di Salvatore Sardu; e, infine, “Umbre de muri, muri de mainè, in viaggio con il pescatore Faber“, spettacolo musicale con Battista Dagnino, Gerardo Ferrara e Tonino Macis.

Oggi la rassegna riparte all’Ex-me alle 10.00, con l’emissione e l’annullo del folder celebrativo per il 280° anniversario della fondazione di Carloforte, edito da Poste italiane e saranno ancora visitabili la mostra fotografica di Marina Patteri e la libreria del mare di Andrea Luxoro.

Alle 11.00, al cineteatro Mutua, “L’Isola di San Pietro nel contesto del Parco Geominerario”, con l’intervento del presidente del Parco Geominerario Stoico Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus; alle 12.15, dopo una breve pausa-aperitivo, “Le origini degli studi nautici in Sardegna”, con l’intervento del professor Giancarlo Della Corte, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Nautico “Buccari” di Cagliari.

Questo pomeriggio, gli incontri riprenderanno alle 17.30, con “Carloforte nel sistema difensivo storico del Mediterraneo“, interverranno il presidente della Sezione Sardegna dell’istituto italiano dei castelli, un rappresentante dell’Università degli studi di Cagliari, dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura, ed un rappresentante del Servizio Osservatorio del Paesaggio e del Territorio della Regione autonoma della Sardegna; alle 19.00, intermezzo musicale, con il complesso “Ondalunga”, con Salvatore Garau, Nino Porcu, Antonio Viglietti, Pier Arricchiello, Paolo Napoli e Carlo Cipollina; alle 19.30, verrà presentato il volume “1738-2018 – Un viaggio nei secoli”, edito dalla Pro Loco di Carloforte, Carloforte festeggia il suo 280° compleanno, testimonianze, immagini, personaggio, musiche e poesie della storia passata e recente di Carloforte, con l’intervento dell’Amministrazione comunale, folder filatelico, commemorazione delle vittime dell’incursione tedesca nel porto di Carloforte avvenuta il 29 aprile 1918. Alle 21.30, dopo una pausa-buffet, “Stansie de magge, tramme de corde”, spettacolo musicale con Gerardo Ferrara, Raoul Moretti, Tonino Macis, Battista Dagnino e Jali M Suso.

Domani mattina, dalle 10.00 alle 13.00, sarà ancora possibile visitare la mostra fotografica di Marina Patteri e la libreria del mare curata da Andrea Luxoro.

          

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Prende il via alle 17.00, a Carloforte, “Carloforte Racconta il mare”, rassegna di arte, storia e cultura mediterranea, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Carloforte, del Parco Geominerario, dell’Ente concerti città di Iglesias, della sezione di Carloforte della Lega Navale e dell’Up Eventi.

All’Ex-me, è in programma dalle 17.00 alle 20.30 “Approdi mediterranei” – Lungo la rotta dal Golfo degli Angeli a Carloforte nel 280° anniversario della fondazione – Mostra fotografica di Marina Patteri. Verrà aperta la libreria del mare, a cura di Andrea Luxoro.

Alle 17.30, al Teatro Mutua, “Carloforte, uomini e tonnare, un’avventura senza tempo”, incontro con il regista Giuseppe Casu e proiezione del film “Il presagio del ragno”. Seguirà un intermezzo musicale con Lello Grosso, Emanuele Borghero, Barbara Concas e Gloria Cau.

Alle 18.45 “Una città e il suo mare”, immagini cinematografiche raccontate dal professor Antonio Luccarini, docente della facoltà di ingegneria politecnica delle Marche. Seguiranno un secondo intermezzo musicale, con Claudio Grosso, Francesco Pascale e Giulio Cimmino; “Visioni di un’isola”… documentario su Carloforte, attraverso l’obiettivo di Salvatore Sardu; e, infine, “Umbre de muri, muri de mainè, in viaggio con il pescatore Faber“, spettacolo musicale con Battista Dagnino, Gerardo Ferrara e Tonino Macis.

Il programma di domani e domenica, è riportato nel manifesto allegato.

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Si è concluso domenica 7 ottobre lo step di Portoscuso della rassegna “Sud Ovest Teatro 2018”, organizzata dalla compagnia “La Cernita Teatro” con la direzione artistica di Monica Porcedda e con la partnership e la collaborazione della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport)  e dell’Amministrazione comunale.

A mettere il cappello al trittico di successi è stato lo spettacolo “La gran follia”Rileggere il “Furioso”. Riscrivere l’Amore, una produzione La Cernita Teatro, di e con Andrea Rosas e per la regia di Monica Porcedda, realizzato all’interno della Sala Corpus della Tonara Su Pranu. L’interpretazione magistrale portata in scena da Andrea Rosas ha portato fuori dalle aule uno dei pilastri della letteratura classica, incantando il pubblico presente e riuscendo ad affascinare anche i tanti giovani studenti presenti. La rilettura del capolavoro di Ludovico Ariosto è stata l’occasione per affrontare un tema sempre verde come l’amore e il ruolo delle donne nella società contemporanea.

“La gran follia” è stata preceduta da altri due appuntamenti portati in scena nella cittadina sulcitana. Il giorno settembre presso la Tonnara di Su Pranu è stato portato in scena “ArRaund Casteddu”, dai racconti di Sergio Atzeni, di e con Giovanni Carroni, mentre due giorni più tardi, nella suggestiva spiaggia della Caletta, è stata la volta di “Dell’amore e di altre storie” scritto e interpretato da Monica Porcedda e accompagnato dai ritmi e dalle sonorità del Cilento, eseguiti dal vivo dal musicista Gerardo Ferrara.

Anche la tappa di Portoscuso, così come quella precedente di Sant’Anna Arresi, ha portato alla ribalta uno punti fermi delle scelte artistiche e sociali della compagnia “La Cernita Teatro”, ossia quella di abitare luoghi simbolo dei paesi del territorio, trasformandoli in meravigliosi palcoscenici e dando al teatro il ruolo di Cicerone nella loro riscoperta. Anche le tematiche scelte rientrano nel DNA artistico della Compagnia, che utilizza il teatro come strumento per non far addormentare e anzi risvegliare le coscienze di tutte e tutti. Il numeroso pubblico che ha partecipato a tutti gli appuntamenti, dimostra che le scelte sono in linea con il grande desiderio di cultura e riflessione degli abitanti del territorio e dei turisti.

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La comunità di Sant’Anna Arresi e tutto il territorio sulcitano hanno dimostrato ancora una volta di gradire la proposta artistica del Festival “Sant’Anna Teatro”. Nelle date del 5 e 6 agosto la chiesetta di Sant’Anna e l’aria adiacente il Nuraghe Arresi, sono stati letteralmente occupati da tantissimi spettatori che non hanno voluto saltare nessun appuntamento con “Dell’amore e di altre storie”. Ideato dalla compagnia “La Cernità Teatro”, con la direzione artistica di Monica Porcedda.

Diversi minuti di applausi hanno salutato domenica sera lo spettacolo “Cammelli a Barbiana” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con Luigi D’Elia. L’attore e narratore pugliese ha portato in scena un monologo sulla vita di Don Lorenzo Milani, riuscendo a trascinare il pubblico alla scoperta dei tratti salienti degli insegnamenti del “Priore di Barbiana”.

Il giorno successivo il pubblico ha, in un primo momento, concentrato il suo sguardo sulle immagini che componevano la mostra fotografica “Nicaragua, dalla strada alla vita”, di Franco Montis e a cura dell’Associazione Los Quinchos di Cagliari. La mostra, allestita nella chiesetta di Sant’Anna, ha messo davanti al pubblico la vita dei ragazzi di strada nicaraguensi, risvegliando le coscienze su un tema, purtroppo, sempre attuale. Dopo essersi soffermati a dialogare e degustare i piatti offerti dalla compagnia “La Cernita Teatro”, i presenti si sono spostati ai piedi del Nuraghe, dove hanno potuto assistere all’ultima produzione della compagnia teatrale di Carbonia. Monica Porcedda e Gerardo Ferrara hanno portato in scena “Dell’amore e di altre storie” opera tratta dai testi di Silvestro Montanaro, con adattamento teatrale a cura di Monica Porcedda. Lo spettacolo, ispirato al libro di Silvestro Montanaro “Col cuore coperto di neve. 1. dell’Amore e altre storie”, è riuscito a coinvolgere i presenti su un tema, quella del turismo sessuale, non semplice da tradurre in una narrazione teatrale. I due attori sono riusciti a far emergere il lato più disumano dell’uomo, portando il pubblico ad una riflessione attenta e ad una condanna senza repliche.

A seguire è stata la volta di Silvestro Montanaro, che partendo da alcuni suoi documentari, ha parlato delle condizioni di giogo e sfruttamento in cui il “mondo buono” ha rinchiuso il continente africano.

La due giorni è quindi riuscita, grazie alla proposizione di ottimi spettacoli, a provocare le coscienze umane, rimandando il pubblico a casa con la voglia conoscere e informarsi su tematiche spesso dimenticate.

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Si terrà domenica 5 e lunedì 6 agosto l’edizione 2018 Sant’Anna Arresi Teatro – “Dell’amore e di altre storie”, il Festival organizzato dalla compagnia “La Cernita Teatro” con la direzione artistica di Monica Porcedda, giunta alla sua settima edizione e diventata un appuntamento atteso dalla comunità arresina e dall’intero territorio. Per questo motivo  l’Amministrazione comunale ha deciso di riproporla prendendo atto del valore culturale del progetto e del gradimento di un vasto pubblico. L’edizione 2018 di Sant’Anna Arresi teatro è organizzata con la partnership e collaborazione di Regione Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport), Comune di Sant’Anna Arresi, Pro Loco di Sant’Anna Arresi, Associazione Candiani Porto Pino, Raiawadunia Cittadini del Mondo, Asce Sardegna (Associazione Sarda contro l’emarginazione), Los Quinchos Cagliari, Associazione Punta Giara “Ai confini tra Sardegna e Jazz” e R.U.A.S. (Rete Unitaria Antifascista del Sulcis Iglesiente). Quest’anno il Festival rientra all’interno del progetto “Sud Ovest Teatro” che farà tappa a Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Carbonia.

La scelta artistica di quest’anno, in linea con la funzione sociale che da anni contraddistingue l’operato della Compagnia la Cernita, verte su temi di strettissima attualità: in particolare al centro della due giorni di spettacoli c’è l’attenzione verso gli ultimi, indagata nelle sue diverse forme.

Il primo giorno, domenica 5 agosto, alle ore 21.30, presso il Nuraghe Arresi, andrà in scena “Cammelli a Barbiana”, di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con Luigi D’Elia per la regia di Fabrizio Saccomanno. Il pubblico verrà posto di fronte alla storia di Lorenzo Milani, prete, maestro e uomo, di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste. Il racconto di D’Elia e Niccolini segue passo passo la vita e l’impresa di Don Milani, nei suoi momenti salienti, sino alla stesura della famosa “Lettera a una professoressa” e alla morte prematura. Come sempre il segno distintivo della narrazione di D’Elia è la semplicità e la naturalezza sommessa. E’ solo la sua voce, corredata da qualche musica che ne amplifica l’emozione, a narrarci quella splendida avventura. Attraverso lo spettacolo si vuole far conoscere la caparbietà di un insegnamento, quello del “priore di Barbiana” che partiva dal basso, dai veri bisogni della gente che non aveva mai avuto niente, con la consapevolezza che nessuno dovesse trovarsi indietro. Ed il messaggio arriva diretto agli spettatori, in questo modo anch’essi, guardando in cielo, possono vedere le nuvole trasformarsi in cammelli.

Lunedì 6 agosto si proseguirà sullo stesso tema, gli ultimi e il tentativo della loro inclusione sociale, volgendo lo sguardo ad un panorama più ampio ed internazionale.

Alle ore 20.00, presso la Chiesetta di Sant’Anna, verrà inaugurata la mostra fotografica “Nicaragua, dalla strada alla vita”, mostra fotografica di Franco Montis e a cura dell’Associazione Los Quinchos di Cagliari di cui il fotografo è stato a lungo presidente. La mostra, attraverso le foto, racconterà i tanti anni di impegno con il progetto Los Quinchos per sostenere ed aiutare i bambini di strada. La mostra metterà davanti agli occhi e alla coscienza degli spettatori  coloro che dalla vita hanno ricevuto veramente poco, ma che con quel poco cercano di costruire e far vivere la loro dignità.

Alle 21.00 sarà offerto un buffet per poi trasferirsi alle 21.30 presso il Nuraghe Arresi, dove si inizierà con lo spettacolo, produzione La Cernita Teatro, “Dell’amore e di altre storie” dai testi di Silvestro Montanaro, con adattamento teatrale a cura di Monica Porcedda, con Monica Porcedda e Gerardo Ferrara. Lo spettacolo è tratto dal libro di Silvestro Montanaro “Col cuore coperto di neve. 1. dell’Amore e altre storie” che ci fa conoscere le mille storie “del nuovo medioevo” dove l’amore muore sotto i colpi crudeli della pedofilia, del turismo sessuale e dei traffici di carne umana.

Al termine dello spettacolo sarà la volta di “Buongiorno Africa”, incontro con il giornalista Silvestro Montanaro e con l’intervento di Asce Sardegna e Los Quinchos. Silvestro Montanaro ha caratterizzato la sua “mission” professionale con una netta scelta di campo: ha sempre scelto di fare inchieste su tutte le discriminazioni presenti nel mondo, con particolare attenzione ai paesi poveri e sfruttati.

Silvestro Montanaro è conosciuto in particolare per il programma “C’era una volta” in onda su Rai Tre. E’ un’Africa profondamente diversa quella che raccontano le telecamere di “C’era una volta”: artisti, economisti, politici, la parte migliore del continente dimenticato, fanno il punto su passato e presente e guardano al futuro del loro mondo. E se su passato e presente pesano le ombre del razzismo, del colonialismo e della rapina delle grandi risorse di questa straordinaria terra, per il futuro l’Africa vuol far da sola, stanca di false promesse ed aiuti interessati.

Vediamo ora un’intervista con Monica Porcedda, direttrice artistica della VII edizione del Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2018

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Il noir di Sara Bilotti, il cinema d’animazione di Bepi Vigna, la letteratura per ragazzi in musica con Gianfranco Liori e Renzo Cugis. E ancora, il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri, la musica travolgente de “I Begli Elementi” e le tante rubriche che fanno delle serate del festival Street Books di Dolianova una esperienza ricca e coinvolgente. Appuntamento giovedì 12 venerdì 13 luglio a Villa de Villa con la manifestazione organizzata organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.

Giovedì 12 luglio si parte alle 19.00, con Gianfranco Liori e Renzo Cugis protagonisti di “Filastrocche’n roll 3”, un concerto per tutti con il duo musicale più amato dai nostri bambini, che propone vecchi e nuovi successi tra impegno sociale (Mutanda Blues e Cha cha cha dell’aglio), ribellione (Ninna nanna per non dormire) con in più un nuovo repertorio che parla di vacanze e surf da onda, scarafaggi e coccodrilli, bambini pasticcioni e persino di racconti del terrore.  

Dopo il Racconto DiVino dedicato a Dolì (Vino frizzante delle Cantine di Dolianova), alle 21.00, il palco sarà per una delle ospiti più attese della terza edizione del festival Street Books. Intervistata da Renato Troffa, la scrittrice Sara Bilotti presenterà il suo ultimo libro “I giorni dell’ombra”. Con una scrittura elegante e una capacità rara di esplorare e mettere in scena le ferite più profonde, quelle che ognuno porta nell’anima, Sara Bilotti accompagna i lettori in una vera e propria discesa agli inferi, e costruisce un romanzo nerissimo, carico di suspense, con una protagonista fragile e disturbata, dolce e inquietante, degna delle grandi eroine di Alfred Hitchcock. E con un finale che spiazza.

La pillola di letteratura dedicata da Dario Cosseddu, alle 22.15, a Edward Bunker, precederà la proiezione alle 22.30 di “Nausicaa, l’altra Odissea”, un film d’animazione del regista Bepi Vigna che sarà impreziosito dalla colonna sonora suonata dal vivo da Matteo Martis. Proposta come evento speciale al Festival del Cinema di Venezia del 2017, questa breve opera racconta di una giovane principessa desiderosa di conoscere il mondo, la quale incontra Ulisse e resta affascinata dai suoi racconti. Dopo averla sedotta, l’uomo l’abbandona. Nausicaa decide allora di cercarlo ripercorrendo i luoghi del suo peregrinare, scoprendo le verità spesso meschine, nascoste nelle sue incredibili storie. Il suo viaggio si trasforma così in un percorso di formazione, durante il quale diventerà finalmente donna.

Si intitola invece “La cercatrice di corallo” ed è il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri che la scrittrice cagliaritana, intervistata da Elisabetta Frau, presenterà venerdì 13 luglio alle 21.00, a Villa de Villa. La storia è ambientata in Sardegna, dove Achille e Regina si incontrano la prima volta nell’estate del 1919, si perdono di vista e si ritrovano qualche anno dopo, proprio quando le loro famiglie sono impegnate a combattersi in una crudele faida alimentata da vecchi rancori e ferite insanabili. Il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri è una storia di passioni capace di emozionare il lettore con la sua scrittura intensa ed evocativa.

La Sardegna è protagonista anche alle 22.15 della rubrica curata da Dario Cosseddu e che racconterà l’Emilio Lussu segreto.

La serata si concluderà alle 22.30 con il recital del gruppo “I Begli Elementi”, con Giuseppe Boy alla voce poetante e chitarra, Marco Maxia alla chitarra, Stefano Sibiriu alle percussioni e Luigi Lai alla fisarmonica. I Begli Elementi accolgono e rileggono canzoni e poesie, si spostano tra i sud e i nord del mondo, ridisegnano incontri, solleticano letture diverse, amalgamano suoni e parole in maniera originale in uno spettacolo fra il serio e il faceto, dove si possono incontrare e mescolare fra di loro Ugo Foscolo e Fred Buscaglione, Ungaretti e Tom Waits, Pablo Neruda e la musica cubana e poi Stefano Rosso, Enzo Jannacci, la canzone popolare uruguaiana e i chansonnier francesi, la poesia sarda e quella americana. 

Anche la giornata di venerdì si aprirà con un laboratorio creativo e di lettura rivolto ai più piccoli (alle 19.00 “I ragazzi della via Pal”) e proseguirà alle 20.45 con il Racconto DiVino, dedicato a Caralis (uno spumante Brut Chardonnay delle Cantine di Dolianova).

Nei due giorni sarà attivo il servizio Bibliositting, così come non mancheranno l’Intervallo(con le foto edite e inedite di Dolianova), l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda a cura di Video Vision.