14 December, 2025
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Quella di sabato 26 luglio a Carbonia per la terza giornata di eventi del Festival Carta Carbonia è stata una serata dove si è discusso sul palco e in platea di tradizione, economia, ecologia, e intelligenza artificiale. Un programma ricco che ha registrato un’ottima affluenza di pubblico e acceso riflessioni su temi attuali e trasversali. L’evento, promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu.

Ad aprire la serata, alle 19.30, è stato Giuseppe Corongiu, che ha presentato Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Un incontro denso di riferimenti culturali, che ha catturato l’attenzione del pubblico presente. A seguire, Maria Francesca Chiappe ha portato sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, il festival ha virato verso i temi dell’innovazione con l’atteso incontro con Massimo Cerofolini, protagonista di AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana. Un viaggio tra intelligenza artificiale, geopolitica e scenari digitali, che ha posto l’accento sulle opportunità e i rischi del nostro tempo con uno sguardo lucido e appassionato.

Gran finale con Mariangela Pira, che ha presentato Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in dialogo con Laura Fois. Un confronto illuminante su economia e vita quotidiana, che ha saputo coniugare divulgazione e profondità, rendendo accessibili concetti complessi e stimolando riflessioni sul nostro presente economico.

E questa sera, sabato 27 luglio, il gran finale della seconda edizione del festival Carta Carbonia con un programma ricco e con la presenza di ospiti d’eccezione.

Si chiude oggi, domenica 27 luglio, la seconda edizione di Carta Carbonia, il festival che per quattro giorni ha portato nel cuore del Sulcis incontri, letture e momenti di approfondimento sui grandi temi del nostro tempo. L’Arena Mirastelle ospiterà una giornata finale intensa e partecipata, che vedrà protagonisti giovani scrittori, autori affermati e voci autorevoli del giornalismo italiano.

Ad aprire il programma sarà la presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius, un momento speciale che restituisce al pubblico il lavoro creativo realizzato durante il laboratorio di scrittura condotto da Paolo Restuccia e dalle formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo.

A seguire, tre appuntamenti imperdibili con la narrativa e l’attualità. Alle ore 19.00 Gianni Caria presenterà Rosario va in pensione (Il Maestrale) in dialogo con Giovanni Follesa: una riflessione intima e ironica sulla fine del lavoro e l’inizio di nuove vite. Alle 19.45 sarà la volta di Daria Colombo, che con Il cielo su via Padova (Sperling & Kupfer), in conversazione con Marco Corrias, porterà sul palco una storia di impegno sociale e multiculturalità. Alle 20:30, spazio a uno dei momenti più attesi: Gad Lerner presenterà Gaza. Odio e amore per Israele (Feltrinelli), dialogando con Paolo Restuccia su conflitti, identità e scenari geopolitici complessi, in un confronto lucido e necessario.

Il gran finale del festival è previsto alle ore 21.30 con La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna, una performance poetico-musicale che unisce i testi di Flavio Soriga e la musica di Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab. Un viaggio tra parole e note che celebra la Sardegna, la memoria collettiva e la potenza dell’arte.

 

Prosegue questa sera, sabato 26 luglio, la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia, un evento Promosso dal Comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu. Dopo due giornate di grande successo, sabato 26 luglio si apre un nuovo capitolo del programma, all’insegna del confronto letterario, dell’innovazione tecnologica e della musica dal vivo.

Ad aprire la serata sarà Giuseppe Corongiu, giornalista e scrittore sardo, con la presentazione di Gherras (Janus, 2025). In dialogo con Nicola Merche, Corongiu esplorerà le tematiche della lingua, dell’identità e delle radici culturali sarde. Il romanzo, uscito a fine giugno, racconta una Sardegna sospesa tra presente e passato, tradizione e trasformazione, in un intreccio narrativo che restituisce voce a storie dimenticate e tensioni ancora vive. Un’occasione per riflettere sul valore della lingua come strumento di resistenza e rinascita.

Seguirà Maria Francesca Chiappe, firma autorevole del giornalismo sardo e autrice del romanzo Uguale per tutti (Castelvecchi, 2025), che sarà intervistata da Lorella Costa. L’opera, a metà tra cronaca giudiziaria e narrativa sociale, affronta temi come l’immigrazione, la violenza minorile e le disuguaglianze nella giustizia italiana. Un intreccio avvincente e attuale, ambientato in Sardegna, che mette in discussione il principio dell’uguaglianza davanti alla legge.

Alle 21.00 salirà sul palco dell’Arena Mirastelle Massimo Cerofolini, giornalista e conduttore Rai (Eta Beta, Codice), con AmazSing!, un talk che unisce giornalismo, tecnologia e storytelling. Attraverso storie reali ed esempi concreti, Massimo Cerofolini guiderà il pubblico alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale e del suo impatto sulla vita quotidiana, tra opportunità e dilemmi etici.

A chiudere la parte letteraria della serata sarà Mariangela Pira, una delle voci più autorevoli del giornalismo economico italiano. Con la moderazione di Laura Fois, presenterà Effetto domino (Chiarelettere), un saggio chiaro e accessibile che spiega come le dinamiche economiche globali influenzino direttamente le nostre vite. Dal costo della spesa alle guerre commerciali, dalla crisi climatica al lavoro che cambia: un viaggio tra eventi apparentemente lontani ma con ricadute concrete e quotidiane.

A chiudere la serata sarà il concerto live di Gabriele Loddo e Marco Morandini, due artisti capaci di fondere sonorità moderne, radici folk e contaminazioni contemporanee in un’esperienza musicale coinvolgente ed emozionante.

L’ultimo atto di Carta Carbonia 2025 è in programma, domani, domenica 27 luglio. La giornata finale sarà un mosaico di voci, condivisioni e suggestioni artistiche, a partire dalla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius a cura di Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2.

A seguire, tre grandi protagonisti del panorama letterario e giornalistico italiano.

Gianni Caria, autore di Rosario va in pensione (Il Maestrale), dialogherà con Giovanni Follesa per raccontare con ironia e profondità una Sardegna insolita e sorprendente. Subito dopo sarà il turno di Daria Colombo, con Il cielo su via Padova (Sperling & Kupfer), che parlerà con Marco Corrias di periferie, memoria e impegno civile. Per ultimo Gad Lerner, salirà sul palco dell’Arena Mirastelle per presentare “Gaza. Odio e amore per Israele” (Feltrinelli), in un confronto intenso e attuale con Paolo Restuccia.

Il gran finale sarà invece affidato a “La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna”, una coinvolgente performance poetico-musicale che vedrà protagonisti Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab: un racconto in musica e parole che unisce memoria, identità e passione per la nostra terra.

Si è aperta ufficialmente ieri sera, giovedì 24 luglio, all’Arena Mirastelle, la seconda edizione di “Carta Carbonia”, il festival letterario che fino a domenica 27 animerà la città di Carbonia con incontri, spettacoli e laboratori. Una serata ricca di suggestioni, partecipata da un pubblico numeroso e attento, che ha confermato il forte legame tra la comunità e una manifestazione ormai tra le più rilevanti nel panorama culturale sardo.

Il festival, promosso dal comune di Carbonia con un finanziamento del PN “METRO Plus e Città Medie Sud” 2021-2027, il coordinamento dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e la collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, è stato inaugurato dalla scrittrice Francesca Spanu, che ha presentato il suo ultimo romanzo Il corpo sbagliato (Ed. Il Maestrale) in dialogo con il direttore artistico di Carta Carbonia Giovanni Follesa, A seguire, uno dei nomi di punta del noir italiano, Piergiorgio Pulixi, ha incantato il numeroso pubblico presente con la presentazione del suo nuovo libro “Se i gatti potessero parlare” (Marsilio), intervistato dalla stessa Francesca Spanu.

Il momento più atteso della serata è arrivato in chiusura, con “Alberi”, lo spettacolo che ha unito divulgazione scientifica e arte teatrale. Protagonisti sul palco Stefano Mancuso, botanico, neurobiologo vegetale e saggista italiano, noto a livello mondiale per i suoi studi sull’intelligenza e il comportamento delle piante, e Giovanni Storti, volto amatissimo del trio Aldo, Giovanni e Giacomo.

Giovanni Storti, con il suo approccio curioso e ironico, e Stefano Mancuso, con le sue conoscenze da esperto, hanno guidano il pubblico attraverso un’esperienza capace di unire intrattenimento e divulgazione scientifica. Lo spettacolo, che si avvale della regia di Arturo Brachetti, utilizza la narrazione per creare magia e suggestione, mostrando come arte e scienza possano dialogare per sensibilizzare il pubblico sul ruolo cruciale delle piante per la vita sulla Terra.

Le interviste con il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, l’assessora della Cultura, Giorgia Meli, e l’attore Giovanni Storti, poco prima dell’inizio dello spettacolo “Alberi” con Stefano Mancuso.

Gli appuntamenti in calendario per il festival Carta Carbonia proseguono venerdì 25 luglio, con gli incontri letterari di Barbara Serra (“Fascismo in famiglia”, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), in dialogo con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri.
A seguire, spazio all’emozione con lo spettacolo teatrale E ti vengo a cercare, un intenso omaggio a Battiato scritto e interpretato da Andrea Scanzi, con le musiche di Gianluca Di Febo. La serata si chiuderà con la performance musicale Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con Claudia Aru alla voce e Simone Sassu al pianoforte.

Sabato 26 luglio, la serata si apre alle 19:30 con Giuseppe Corongiu (Gherras, Janus), in dialogo con Nicola Merche, e prosegue con Maria Francesca Chiappe (“Uguale per tutti”, Castelvecchi), intervistata da Lorella Costa.
Alle 21:00 riflettori puntati sull’innovazione con il talk AmazSing! di Massimo Cerofolini, dedicato all’intelligenza artificiale e alla tecnologia. Alle 21:45 sarà la volta di Mariangela Pira, che presenterà Effetto domino (Chiarelettere) in dialogo con Laura Fois.
Gran finale alle 22:30 con un concerto dal vivo che vedrà protagonisti alcuni artisti locali, in un’atmosfera di festa e condivisione.

Domenica 27 luglio, giornata conclusiva del festival, si parte con la presentazione pubblica dei racconti nati dalla Scuola di Scrittura Genius. A seguire, gli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia.

 

E’ tutto pronto, a Carbonia, per la seconda edizione di “Carta Carbonia”, il festival letterario che dal 24 al 27 luglio animerà l’Arena Mirastelle con un programma fitto di incontri, spettacoli, presentazioni e laboratori. Un appuntamento che si conferma tra i più significativi del panorama culturale isolano, grazie alla presenza di autori, giornalisti, divulgatori e artisti di livello nazionale.

Sul palco si alterneranno voci autorevoli e amate dal grande pubblico: da Andrea Scanzi a Gad Lerner, da Barbara Serra a Marco Varvello, passando per Stefano Mancuso, Giovanni Storti, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo, Francesca Spanu, Piergiorgio Pulixi e molti altri.

Promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e Città Medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo  il festival è realizzato in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu. Carta Carbonia nasce come spazio pubblico di riflessione e dialogo, in grado di avvicinare alla cultura lettori di ogni età, a partire dalle nuove generazioni.

«Abbiamo scelto di investire sulla cultura come leva di coesione e crescita sociale, unendo memoria, innovazione e partecipazione attivaafferma il sindaco Pietro Morittu -. Carta Carbonia è un festival che racconta la nostra identità attraverso le storie, e che offre ai cittadini occasioni concrete per riscoprire il valore della parola, della narrazione e del confronto.»

Sulla stessa linea l’assessora della Cultura Giorgia Meli, che sottolinea: «Quattro giornate all’insegna della qualità, con un programma ricco e articolato capace di coinvolgere tutto il territorio. La cultura torna protagonista a Carbonia e siamo certi che anche quest’anno il pubblico risponderà con entusiasmo».

Tra i momenti più attesi, la Scuola di Scrittura Geniu, diretta da Paolo Restuccia, storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Il laboratorio, già iniziato il 21 luglio, accompagnerà studenti e adulti nella scrittura di racconti originali ispirati al territorio, con la partecipazione delle formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei testi durante il festival.

Giovedì 24 luglio si apre ufficializzare la seconda edizione di Carta Carbonia  I riflettori si accendono sull’Arena Mirastelle con due importanti incontri letterari: la scrittrice Francesca Spanu presenta Il corpo sbagliato (Il Maestrale) in dialogo con il direttore artistico Giovanni Follesa, mentre a seguire sarà la volta di Piergiorgio Pulixi, tra le voci più autorevoli del noir italiano, che parlerà del suo ultimo libro Se i gatti sembrano parlare (Marsilio), intervistato dalla stessa Francesca Spanu. A chiudere la serata, uno degli appuntamenti più attesi della prima giornata: “Alberi”, uno spettacolo che unisce divulgazione scientifica e teatro, portando sul palco un dialogo visionario tra Stefano Mancuso, botanico di fama internazionale, e Giovanni Storti, attore amatissimo dal pubblico. La regia è firmata da Arturo Brachetti, icona mondiale del trasformismo e dell’arte scenica.

Venerdì 25 luglio, il festival prosegue con Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire, lo spettacolo teatrale E ti vengo a cercare, intenso omaggio a Franco Battiato scritto e interpretato da Andrea Scanzi con le musiche di Gianluca Di Febo, e la performance live Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con Claudia Aru e Simone Sassu al pianoforte.

Sabato 26 luglio, la serata si apre alle 19.30 con Giuseppe Corongiu (Gherras, Janus) in dialogo con Nicola Merche, e prosegue con Maria Francesca Chiappe (Uguale per tutti, Castelvecchi) intervistata da Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione con Massimo Cerofolini e il suo talk AmazSing! dedicato all’Intelligenza Artificiale e alla tecnologia. Alle 21.45, Mariangela Pira sarà protagonista dell’incontro Effetto domino (Chiarelettere), in dialogo con Laura Fois, mentre la serata si chiuderà alle 22.30, con un concerto dal vivo che vedrà coinvolti alcuni artisti locali in un’atmosfera di festa e condivisione.

Domenica 27 luglio, giornata conclusiva del festival, si parte con la presentazione pubblica dei racconti nati dalla Scuola di Scrittura Genius. A seguire, gli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia.

I grandi protagonisti della cultura tornano a Carbonia: da Mancuso a Gad Lerner, da Andrea Scanzi a Marco Varvello, passando per Giovanni Storti, Barbara Serra e Mariangela Pira. Dal 24 al 27 luglio l’Arena Mirastelle ospita la seconda edizione di Carta Carbonia: quattro giorni di incontri, spettacoli e scrittura con alcune tra le voci più autorevoli del panorama nazionale. Una seconda edizione che si preannuncia ricchissima di contenuti e ospiti di prestigio. Sul palco dell’Arena Mirastelle, dal 24 al 27 luglio, si alterneranno personalità di primo piano come Andrea Scanzi, Barbara Serra, Marco Varvello, Stefano Mancuso e Giovanni Storti, Gad Lerner, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo e molti altri, per un festival che intreccia pensiero critico e racconto del presente. Un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, dove il territorio si mette in dialogo con le grandi voci della scena nazionale.

Promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, “Carta Carbonia” rinnova per il secondo anno consecutivo il proprio impegno nel coinvolgere attivamente scuole, studenti e cittadinanza, offrendo spazi di dialogo, approfondimento e creatività.“Siamo pronti per la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia.

«Questo festivaldichiara il sindaco di Carbonia, Pietro Moritturappresenta un tassello fondamentale all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale, finanziato con fondi del PON Coesione attraverso il programma PON Metro. Abbiamo scelto di investire sulla cultura, sulla valorizzazione dell’identità del nostro territorio e sull’inclusione, offrendo opportunità concrete soprattutto alle nuove generazioni, ma anche a tutti i cittadini, per conoscere la storia di Carbonia e far emergere le capacità e le professionalità che la nostra comunità esprime ogni giorno.»

Soddisfazione espressa anche dall’assessora della Cultura e allo Spettacolo Giulia Meli: «Per essere riusciti a confermare la presenza del Festival Letterario a Carbonia. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un importante traguardo: un programma cresciuto non solo nella durata, ma anche nella qualità e nella profondità dei contenuti e degli spettacoli proposti. Per quattro giorni, Carbonia si animerà con un clima ricco di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri di questo risultato e convinti che quest’anno la partecipazione dei cittadini e del territorio iglesiente potrà godere di un’offerta culturale capace di incontrare il gusto di tutti. Confidiamo che anche questa edizione possa confermare la qualità e lo spessore dell’evento, contribuendo a rendere l’estate carboniense ancora più viva e significativa, sotto il segno della cultura».

Tra i momenti più attesi c’è la Scuola di Scrittura Genius, in programma dal 21 al 27 luglio: un laboratorio intensivo e gratuito di scrittura, pensato per offrire a studenti e adulti un’occasione formativa di alto livello. L’obiettivo è ambizioso e coinvolgente: accompagnare ogni partecipante nella scrittura di un racconto originale ispirato a un luogo significativo della propria vita, con particolare attenzione a Carbonia e al suo territorio. Per stimolare l’immaginazione, verranno proposti spunti e suggestioni tratte da testi letterari, film, musica e arte, trasformando ogni incontro in un viaggio tra esperienze e linguaggi.

«La seconda edizione di Carta a Carboniadichiara invece il direttore artistico dell’evento Giovanni Follesa rappresenta una conferma importante. Testimonia il desiderio diffuso di interagire con gli autori e di ritrovarsi all’interno di una comunità viva e dinamica di lettrici e lettori. È l’avvio di un processo culturale che restituisce centralità ai libri e alle storie, ponendoli al centro della vita collettiva. Non è un caso che le giornate del Festival si siano arricchite con una scuola di scrittura, pensata e aperta a tutte le persone che vivono a Carbonia, segno concreto di un radicamento profondo nel territorio e di una volontà di crescita condivisa.»

Il laboratorio si articolerà in cinque incontri quotidiani, dal 21 al 26 luglio, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. A guidare il percorso sarà Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Con alle spalle pubblicazioni per editori come Fazi e Arkadia, traduzioni di manuali cult di Robert McKee e una lunga esperienza nella didattica della scrittura, Restuccia porterà a Carbonia competenza, visione e metodo. Al suo fianco, le autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo. La Scuola di Scrittura è stata presentata alle scuole del territorio il 17 maggio scorso e sarà seguita, tra settembre e dicembre, da una fase “off” dedicata agli studenti degli istituti scolastici di Carbonia che hanno aderito all’iniziativa, con una serie di attività laboratoriali. C’è tempo fino al 16 luglio per iscriversi gratuitamente.

Il programma degli appuntamenti pubblici del festival prenderà il via giovedì 24 luglio con gli incontri letterari dedicati a Il corpo sbagliato (Il Maestrale) di Francesca Spanu, in dialogo con Giovanni Follesa, e Se i gatti potessero parlare (Marsilio) di Piergiorgio Pulixi, intervistato dalla stessa Francesca Spanu. In chiusura, lo spettacolo Alberi, che unisce divulgazione e teatro, con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, per la regia visionaria di Arturo Brachetti.

Venerdì 25 luglio, saliranno sul palco Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire lo spettacolo teatrale “E ti vengo a cercare”, scritto e interpretato da Andrea Scanzi con Gianluca Di Febo. Chiuderà la giornata Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con la voce di Claudia Aru e il pianoforte di Simone Sassu.

Sabato 26 luglio, la serata prenderà il via alle 19.30 con Giuseppe Corongiu, che presenterà il suo Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Subito dopo, sarà la volta di Maria Francesca Chiappe, che porterà sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione e alla tecnologia con Massimo Cerofolini, protagonista dell’incontro AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana, dedicato all’Intelligenza Artificiale e ai nuovi scenari del digitale. A seguire, alle 21.45, Mariangela Pira presenterà “Effetto domino”. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in un confronto con Laura Fois sul legame tra economia globale e vita quotidiana.La giornata si concluderà alle 22.30 con un momento musicale dal vivo, che vedrà protagonisti alcuni artisti locali. Un finale suggestivo che accompagnerà il pubblico tra suoni e atmosfere in continuità con il dialogo culturale del festival.

Domenica 27 luglio, giornata conclusiva della seconda edizione di Carta Carbonia, sarà dedicata alla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura, e agli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia. Il gran finale sarà affidato a “La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna”, performance poetico-musicale con Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab.

 

Fervono i preparativi per il Festival Letterario di San Gavino Monreale, momento di grande rilevanza culturale per il territorio.

«Anche quest’anno siamo felici di annunciare una nuova edizione del Festival Letterario di San Gavino Monreale, giunto alla sua settima edizione – dice l’assessore della Cultura del comune di San Gavino Monreale, Riccardo Pinna -. Si comincia a luglio con un’unica data di anticipazione, pensata come assaggio di ciò che accadrà a settembre con l’intero programma del festival. In questa giornata sarà già possibile ammirare tre presentazioni di grande interesse, con autori e autrici di rilievo, a conferma del livello qualitativo raggiunto dal nostro evento. Il format della manifestazione è stato confermato, perché in questi anni si è rivelato vincente: ha saputo portare il nostro festival tra i più riconosciuti del panorama letterario sardo e nazionale, grazie alla forza delle idee, alla qualità delle proposte e alla passione di chi lo costruisce. Come sempre, sarà un’impresa collettiva che coinvolge tantissimi soggetti, volontari e realtà locali, per offrire alla comunità momenti di cultura e aggregazione autentica».

«Un festival in linea con le edizioni precedenti, ma con qualche innovazioneprecisa Riccardo Pinna -. Per l’edizione 2025 abbiamo in serbo anche alcune gustose novità, che renderanno l’esperienza ancora più ricca e coinvolgente. Ma non dimentichiamo mai lo scopo che ci guida: i festival letterari sono strumenti preziosi per avvicinare le persone alla lettura, per rendere la cultura del libro accessibile, viva, popolare.»

Come nelle precedenti edizioni la direzione artistica del Festival, che sarà ospitato nella corte di Casa Mereu, è affidata a Francesca Spanu e Giovanni Follesa.

La serata del 19 luglio inizierà alle 19.45 con Michela Capone, giudice minore del Tribunale di Cagliari e scrittrice, che porterà all’attenzione del pubblico “La madre certa” (Castelvecchi), un romanzo che si concentra su temi delicati quali l’adozione e le relazioni familiari. Al suo fianco ci sarà Francesca Spanu.

Alle 20.45 , si proseguirà con Giampaolo Cassitta e Pier Luigi Piredda, rispettivamente educatore penitenziario e giornalista, autori del saggio “Aria mossa” (Il Maestrale), in cui si ripercorrono i terribili fatti accaduti il 3 aprile 2000 nel carcere di San Sebastiano a Sassari in seguito a una protesta pacifica dei detenuti. Con gli autori dialogherà Francesco Capula.

L’ultimo incontro della serata sarà alle 21.30 e vedrà protagonista l’attore pluripremiato Alessio Boni , che vanta una lunga carriera nel cinema, in televisione ea teatro. A San Gavino Monreale porterà il libro autobiografico “Mordere la nebbia” (Solferino), in cui racconta al proprio figlio il suo percorso da persona di umili natali che ha lottato per costruire il proprio destino. Con Boni converseranno Francesca Spanu e Giovanni Follesa.

 

I grandi protagonisti della cultura tornano a Carbonia: da Mancuso a Gad Lerner, da Scanzi a Marco Varvello passando per Giovanni Storti, Barbara Serra e Mariangela Pira. Dal 24 al 27 luglio l’Arena Mirastelle ospita la seconda edizione di Carta Carbonia: quattro giorni di incontri, spettacoli e scrittura con alcune tra le voci più autorevoli del panorama nazionale. Una seconda edizione che si preannuncia ricchissima di contenuti e ospiti di prestigio. Sul palco dell’Arena Mirastelle, dal 24 al 27 luglio, si alterneranno personalità di primo piano come Andrea Scanzi, Barbara Serra, Marco Varvello, Stefano Mancuso e Giovanni Storti, Gad Lerner, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo e molti altri, per un festival che intreccia pensiero critico e racconto del presente. Un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, dove il territorio si mette in dialogo con le grandi voci della scena nazionale. Promosso dal Comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, Carta Carbonia rinnova per il secondo anno consecutivo il proprio impegno nel coinvolgere attivamente scuole, studenti e cittadinanza, offrendo spazi di dialogo, approfondimento e creatività.“Siamo pronti per la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia.

«Questo festivaldichiara il sindaco di Carbonia Pietro Moritturappresenta un tassello fondamentale all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale, finanziato con fondi del PON Coesione attraverso il programma PON Metro. Abbiamo scelto di investire sulla cultura, sulla valorizzazione dell’identità del nostro territorio e sull’inclusione, offrendo opportunità concrete, soprattutto, alle nuove generazioni, ma anche a tutti i cittadini, per conoscere la storia di Carbonia e far emergere le capacità e le professionalità che la nostra comunità esprime ogni giorno.»

Soddisfazione espressa anche dall’assessora alla Cultura e allo Spettacolo Giorgia Meli: «Per essere riusciti a confermare la presenza del Festival Letterario a Carbonia. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un importante traguardo: un programma cresciuto non solo nella durata, ma anche nella qualità e nella profondità dei contenuti e degli spettacoli proposti. Per quattro giorni, Carbonia si animerà con un clima ricco di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri di questo risultato e convinti che quest’anno la partecipazione dei cittadini e del territorio iglesiente potrà godere di un’offerta culturale capace di incontrare il gusto di tutti. Confidiamo che anche questa edizione possa confermare la qualità e lo spessore dell’evento, contribuendo a rendere l’estate carboniense ancora più viva e significativa, sotto il segno della cultura».

Tra i momenti più attesi c’è la Scuola di Scrittura Genius, in programma dal 21 al 27 luglio: un laboratorio intensivo e gratuito di scrittura, pensato per offrire a studenti e adulti un’occasione formativa di alto livello. L’obiettivo è ambizioso e coinvolgente: accompagnare ogni partecipante nella scrittura di un racconto originale ispirato a un luogo significativo della propria vita, con particolare attenzione a Carbonia e al suo territorio. Per stimolare l’immaginazione, verranno proposti spunti e suggestioni tratte da testi letterari, film, musica e arte, trasformando ogni incontro in un viaggio tra esperienze e linguaggi.

«La seconda edizione di Carta a Carboniadichiara invece il direttore artistico dell’evento Giovanni Follesarappresenta una conferma importante. Testimonia il desiderio diffuso di interagire con gli autori e di ritrovarsi all’interno di una comunità viva e dinamica di lettrici e lettori. È l’avvio di un processo culturale che restituisce centralità ai libri e alle storie, ponendoli al centro della vita collettiva. Non è un caso che le giornate del Festival si siano arricchite con una scuola di scrittura, pensata e aperta a tutte le persone che vivono a Carbonia, segno concreto di un radicamento profondo nel territorio e di una volontà di crescita condivisa.»

Il laboratorio si articolerà in cinque incontri quotidiani, dal 21 al 26 luglio, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. A guidare il percorso sarà Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Con alle spalle pubblicazioni per editori come Fazi e Arkadia, traduzioni di manuali cult di Robert McKee e una lunga esperienza nella didattica della scrittura, Paolo Restuccia porterà a Carbonia competenza, visione e metodo. Al suo fianco, le autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo. La Scuola di Scrittura è stata presentata alle scuole del territorio il 17 maggio scorso e sarà seguita, tra settembre e dicembre, da una fase “off” dedicata agli studenti degli istituti scolastici di Carbonia che hanno aderito all’iniziativa, con una serie di attività laboratoriali. C’è tempo fino al 16 luglio per iscriversi gratuitamente. Il programma degli appuntamenti pubblici del festival prenderà il via giovedì 24 luglio con gli incontri letterari dedicati a Il corpo sbagliato (Il Maestrale) di Francesca Spanu, in dialogo con Giovanni Follesa, e Se i gatti potessero parlare (Marsilio) di Piergiorgio Pulixi, intervistato dalla stessa Francesca Spanu. In chiusura, lo spettacolo Alberi, che unisce divulgazione e teatro, con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, per la regia visionaria di Arturo Brachetti. Venerdì 25 luglio, saliranno sul palco Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire lo spettacolo teatrale E ti vengo a cercare, scritto e interpretato da Andrea Scanzi con Gianluca Di Febo. Chiuderà la giornata Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con la voce di Claudia Aru e il pianoforte di Simone Sassu. Sabato 26 luglio, la serata prenderà il via alle 19.30 con Giuseppe Corongiu, che presenterà il suo Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Subito dopo, sarà la volta di Maria Francesca Chiappe, che porterà sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione e alla tecnologia con Massimo Cerofolini, protagonista dell’incontro AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana, dedicato all’Intelligenza Artificiale e ai nuovi scenari del digitale.

A seguire, alle 21.45, Mariangela Pira presenterà Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in un confronto con Laura Fois sul legame tra economia globale e vita quotidiana.La giornata si concluderà alle 22.30 con un momento musicale dal vivo, che vedrà protagonisti alcuni artisti locali. Un finale suggestivo che accompagnerà il pubblico tra suoni e atmosfere in continuità con il dialogo culturale del festival. Domenica 27 luglio, giornata conclusiva della seconda edizione di Carta Carbonia, sarà dedicata alla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura, e agli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia. Il gran finale sarà affidato a La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna, performance poetico-musicale con Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab.

 

Tanto pubblico, interesse per i temi portati dagli autori con le loro opere, momenti di socializzazione e grandi emozioni. Si è conclusa ieri sera con un bilancio molto positivo, nel suggestivo scenario dell’Arena Mirastelle, la 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

La manifestazione, che ha avuto la direzione artistica di Giovanni Follesa, ha proposto un programma eterogeneo fra letteratura, presentazioni, reading, momenti di intrattenimento musicale e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali.

«È stata una scommessa vinta – ha dichiarato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu , un punto di partenza per le prossime stagioni. Abbiamo preannunciato che l’anno prossimo, nelle stesse giornate di quest’anno, prevediamo di realizzare il Festival numero due, che poi sarà il numero uno, visto che questo del 2024 l’abbiamo identificato un po’ come il numero zero.

Anticiperemo di una settimana una scuola di scrittura, e proveremo a costruire come contorno finale un lavoro fatto con le professionalità della città finalizzato alla realizzazione di audiolibri e podcast, così da poterlo rendere ancora più inclusivo di quest’edizione. La sollecitazione è emersa anche dalla presenza nelle serate di cittadini non vedenti che hanno manifestato contentezza per l’appuntamento, molto apprezzato per i temi proposti.

Da parte mia, dell’assessora della Cultura Giorgia Meli e di tutta l’amministrazione ci teniamo a ringraziare tutte le professionalità che hanno contribuito a realizzare al meglio questa edizione zero nonostante il pochissimo tempo a disposizione, quindi sia l’Associazione enti locali per le attività culturali e di spettacolo, sia i singoli professionisti che hanno collaborato per la buona riuscita del Festival.»

La terza e conclusiva serata della 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia è stata aperta, come le precedenti, dal momento aperitivo, con le bontà culinarie e i drink del servizio catering curato da “Il nuovo caffè del portico”, disponibili per il pubblico al costo di 15 euro. L’animazione è stata affidata alla bella voce di Martina Garau, che ha scaldato il pubblico esibendosi accompagnata alla chitarra da Gianluca Tozzi.

Il primo ospite letterario della serata è stato Valerio La Martire, con il suo romanzo “Stranizza”, edito da Rizzoli – collana BUR. Il giovane scrittore romano, dialogando con Marco Corrias, ha portato sul palco, con la sua trasposizione letteraria del delitto di Giarre, il tema dei diritti LGBT. Attraverso la sua sensibilità e le sue doti comunicative, l’autore è riuscito a coinvolgere il pubblico trasmettendo emozioni e suscitando grande interesse per la tematica trattata.

Dopo di lui è toccato a Caterina Bonvicini presentare il suo romanzo autobiografico “Molto molto tanto bene”, edito da Einaudi. La scrittrice, dialogando anche lei con Marco Corrias, ha affrontato il tema del dramma dell’emigrazione. Il libro nasce, infatti, da una storia vera a bordo di una nave Ong.

Un altro momento particolarmente coinvolgente della serata, che ha regalato emozioni al pubblico, è stato quello del reading letterario conclusivo “Sette bambine ebree”. La lettura, tratta dai testi di Caryl Churchill, pluripremiata drammaturga inglese, è stata curata da Agnese Fois con le musiche di Luca Spanu e ha affrontato il tema caldissimo della Shoa e della situazione arabo-israeliana.

 

Ieri sera, nel suggestivo scenario dell’Arena Mirastelle è stata inaugurata la 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

Davanti ad un pubblico numeroso, introdotti dal direttore artistico del Festival, Giovanni Follesa, si sono alternati sul grande palco allestito sotto al maxischermo gli autori Paolo Restuccia con l’avvincente thriller “Il sorriso di chi ha vinto” (edito da Arkadia) e, Federico Palmaroli con l’irriverenza e la satira sferzante de “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” – #lepiùbellefrasidiosho (edito da Rizzoli). Entrambi hanno dialogato con Andrea Fulgheri.

A chiudere la prima serata del Festival è stato un momento particolarmente emozionante, il reading “Difficili gli amori”, una lettura scenica musicata dedicata a Italo Calvino. Michela Atzeni, voce recitante, e Francesca Viero, che ha suonato oboe e corno inglese, hanno guidato il pubblico a scoprire pagine poco note del celebre scrittore, che rivelano, fra gli altri aspetti, la sua grande ironia.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e presentato la manifestazione: «Carta Carbonia, il primo Festival letterario della città di Carbonia, nasce ufficialmente oggi 26 luglio 2024 – ha dichiarato – e proseguirà il 27 e il 28.  Saranno tre serate ricche di eventi, di autori, di presentazioni di libri, ma anche di tanti emozioni. La nostra città è ricca di autori ma soprattutto di lettori, di librerie e ha un sistema bibliotecario molto importante e opere di educazione alla lettura rivolte alle piccole e nuove generazioni».

«Quindi creare un momento che sia ben definito nel corso dell’anno, della stagione estiva, quando ritornano tanti carboniesi da fuori, quando arrivano le turiste e i turisti a visitare la nostra città, credo sia un momento di aggregazione sociale importante», ha aggiunto il primo cittadino.

Con lui era presente anche l’assessora alla Cultura, Giorgia Meli«Oggi mettiamo in pratica quello che è il nostro obiettivo perseguito sin dai primi giorni del nostro mandato, ovvero dare alla nostra programmazione quell’elemento culturale del quale si aveva bisogno – ha sottolineato – Insieme alla trattazione dei libri e agli aspetti culturali vi sarà anche la trattazione di tematiche sociali importanti quali quelle relative ai diritti umani e all’omosessualità».

Per la vendita dei libri e i firma copie era presente, come lo sarà anche stasera e domani, la libreria Lilith.

La serata è stata aperta dall’aperitivo culturale, con le bontà culinarie e i drink del servizio catering curato da “Il nuovo caffè del portico” disponibili per il pubblico al costo di 15 euro, e la presenza di Roberto Ziranu, che ha allestito per l’occasione una piccola mostra delle sue opere in ferro. L’artista ha dialogato con il pubblico e parlato del libro autobiografico “Anima ferrosa”, che racconta 50 anni della sua vita, del suo lavoro e delle sue mostre e dialogherà con il pubblico.

Il programma del Festival letterario Carta Carbonia prosegue questa sera alle 20.30 con il momento aperitivo animato dal Dj set e percussioni “Origins” di Ricky Em feat Andrea Tuveri. Alle 21.00 sarà una delle legali della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, in dialogo con Francesca Spanu, a presentare “Cercando Emanuela”, edito da Rizzoli. Il libro è un viaggio alla ricerca di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, al fianco del fratello Pietro, che vuole andare fino in fondo per trovare delle risposte. L’autrice svela nell’opera verità nascoste e analizza le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.

Alle 21.45 Tiziana Ferrario dialogherà con Aurora Cacciapuoti e parlerà del suo romanzo “Cenere”, edito da Fuoriscena, e ambientato nella Milano del 1898. L’autrice, attraverso le vicende di due bambine, Giovannina e Mariuccia, racconta la storia del capoluogo lombardo negli anni della rivoluzione industriale e dell’ascesa del socialismo.

La seconda serata del Festival proseguirà, a partire dalle 22.30, con un momento musicale,, “Sulle onde di Marconi”, un progetto sviluppato dal sassofonista nuorese Gavino Murgia che si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del Paese.

Ad ispirare il musicista è la figura di Guglielmo Marconi e la sua inventiva unica che trasformò per sempre il modo di comunicare. Tutti i brani sono inediti e composti ed arrangiati da Gavino Murgia (sassofoni). Con lui ci saranno Fabio Giachino (piano e tastiere), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Daniele Russo (batteria). La voce narrante sarà quella di Marco Spiga.

 

L’Arena Mirastelle è pronta ad accogliere venerdì sera la prima delle tre serate della 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Il programma del 26 luglio sarà aperto alle 20.30 dall’aperitivo culturale, che caratterizzerà tutte le serate. Il servizio catering sarà curato da “Il nuovo caffè del portico”: il pubblico potrà avere un aperitivo con finger food e calice di vino/bibita al costo di 15 euro.

Durante la prima serata il momento aperitivo sarà arricchito dalla presenza di Roberto Ziranu, che allestirà una piccola mostra delle sue opere. L’artista presenterà il libro autobiografico “Anima ferrosa”, che racconta 50 anni della sua vita, del suo lavoro e delle sue mostre e dialogherà con il pubblico.

Alle 21 seguirà Paolo Restuccia, che farà un po’ da apripista al Festival e, dialogando con Andrea Fulgheri, presenterà il suo ultimo romanzo, il thriller “Il sorriso di chi ha vinto”, edito da Arkadia. La filmaker Greta Scacchi e Tommaso Del Re, un dirigente di polizia sospeso dall’incarico che collabora con il canale televisivo Crime Net, indagano sulla scomparsa misteriosa di due giovani ragazze, Daria Gentile e Carla Ferrara, e di un giovane attore, Casemiro Rocco. La trama è ricca di colpi di scena, dinamica e incalzante come se ci si trovasse di fronte alle sequenze di un film.

Alle 21.45 il programma proseguirà con Federico Palmaroli, che, sempre in un dialogo con Andrea Fulgheri, presenterà “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” – #lepiùbellefrasidiosho, edito da Rizzoli. L’autore con irriverenza e toni politicamente scorretti colpisce senza distinzione tutte le forze politiche, cogliendo le contraddizioni e le stravaganze della politica contemporanea, sempre più distante dai bisogni reali delle persone.

La prima serata si chiuderà con il reading “Difficili gli amori”, una lettura scenica musicata dedicata a Italo Calvino. Protagoniste Michela Atzeni, che sarà la voce recitante, e Francesca Viero, che suonerà oboe e corno inglese. Le pagine scelte per questo suggestivo viaggio nell’universo letterario spaziano tra alcune delle sue opere più celebri come “Gli amori difficili”“Il cavaliere inesistente”“Palomar”“Le città invisibili”“Lezioni americane”“Marcovaldo”,etc.

Attraverso i contributi testuali tratti da questi capolavori, lo spettacolo invita il pubblico a esplorare i labirinti dell’esistenza umana, scoprendo le sfumature più profonde e coinvolgenti della produzione di Italo Calvino, non ultima la sua grande ironia. La scelta musicale, che spazia da un repertorio settecentesco a brani contemporanei, è stata selezionata in dialogo con le opere, creando un filo conduttore che lega in un unicum parola e musica.

Sabato 27 luglio il momento aperitivo alle 20.30 sarà animato dal Dj set e percussioni “Origins” di Ricky Em feat Andrea Tuveri. Alle 21.00 sarà una delle legali della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, in dialogo con Francesca Spanu, a presentare “Cercando Emanuela”, edito da Rizzoli. Il libro è un viaggio alla ricerca di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, al fianco del fratello Pietro, che vuole andare fino in fondo per trovare delle risposte. L’autrice svela nell’opera verità nascoste e analizza le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.

Alle 21.45 Tiziana Ferrario dialogherà con Aurora Cacciapuoti e parlerà del suo romanzo “Cenere”, edito da Fuoriscena, e ambientato nella Milano del 1898. L’autrice, attraverso le vicende di due bambine, Giovannina e Mariuccia, racconta la storia del capoluogo lombardo negli anni della rivoluzione industriale e dell’ascesa del socialismo.

La seconda serata del Festival proseguirà, a partire dalle 22.30, con un momento musicale,, “Sulle onde di Marconi”, un progetto sviluppato dal sassofonista nuorese Gavino Murgia che si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del Paese.

Ad ispirare il musicista è la figura di Guglielmo Marconi e la sua inventiva unica che trasformò per sempre il modo di comunicare. Tutti i brani sono inediti e composti ed arrangiati da Gavino Murgia (sassofoni). Con lui ci saranno Fabio Giachino (piano e tastiere), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Daniele Russo (batteria). La voce narrante sarà quella di Marco Spiga.

L’ultima serata della 1ª edizione del Festival Carta Carbonia, domenica 28 luglio, partirà alle 20.30 con l’aperitivo culturale animato dalla voce di Martina Garau e dalla chitarra di Gianluca Tozzi. Alle 21 lo scrittore romano Valerio La Martire dialogherà con Marco Corrias e presenterà la novità editoriale Stranizza.

Il romanzo, edito da Rizzoli, affronta il tema dei diritti LGBT. Tratto da una storia vera, racconta l’amicizia di due ragazzi siciliani, figli di due famiglie totalmente diverse ma molto conosciute, che sfocerà in una relazione amorosa e darà luogo a scandalo e omofobia, fino all’assassinio dei due protagonisti. Il titolo del romanzo prende spunto dal brano di Battiato “Stranizza d’amuri”, cantato dai due ragazzi nei loro incontri in un Ape scassato.

La serata proseguirà alle 21.45 con la scrittrice bolognese Caterina Bonvicini, che, sempre in dialogo con Marco Corrias, porterà all’Arena Mirastelle il suo romanzo autobiografico Molto molto tanto bene, pubblicato da Rizzoli. Il libro affronta il tema del dramma dell’emigrazione e nasce da una storia vera su una nave Ong.

Il titolo è l’espressione tenerissima e sgrammaticata che una bambina ivoriana di cinque anni, Amy, imparerà a dire a Caterina, che non è altro che l’autrice, durante un difficile salvataggio a trenta miglia a nord di Zawiya. Amy era sul gommone insieme alla giovanissima madre Chantal (22 anni), originari della Costa d’Avorio, provenienti dalla Libia. Mentre la madre sviene per la paura, Amy, seduta davanti a Caterina, la prima ad incrociare il suo sguardo, accoglie e ricambia sorrisi.

La terza e conclusiva serata del Festival terminerà, a partire dalle 22.30, con il reading Sette bambine ebree. La lettura, curata da Agnese Fois con le musiche di Luca Spanu, è tratta dai testi di Caryl Churchill, pluripremiata drammaturga inglese. Il testo è composto da sette brani, sette canti, sette brevi composizioni, che raccontano il tema caldissimo della Shoah e della situazione arabo israeliana, mettendole a confronto, con durezza, verità disarmanti.

All’Arena Mirastelle sarà presente in tutte le tre serate del Festival anche la libreria Lilith per la vendita dei libri e i firma copie.

«Stiamo investendo sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi. Con Carta Carbonia ambiamo creare un vero e proprio circuito culturale anche a beneficio del settore ricettivo e turistico locale – ha detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu –. Benché questa sia solo la prima edizione siamo certi che Carta Carbonia arricchirà l’offerta culturale a livello regionale a beneficio di tutto il settore. Il nome Carta Carbonia nasce dal fatto che con l’amministrazione comunale stiamo costruendo un percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle Leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara, di partire dalla prima carta, dalla prima pietra di Carbonia, all’interno di un processo di valorizzazione culturale più ampio della città, ci è sembrato un bel modo per valorizzare la nostra identità. Dando anche il significato che attraverso la lettura, la riscoperta della storia locale, assieme alla Cooperativa Lilith.»

«Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti a programmare quest’anno un importante festival letterario a Carbonia, con la presenza di altrettanto importanti ospiti – ha aggiunto Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia – L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che lo rendono maggiormente attrattivo anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Vogliamo provare così ad avvicinare alla cultura anche quelle persone che in questo momento la vedono distante dai propri interessi. Carta Carbonia sarà il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva.»

«L’aspetto più significativo per me, a livello personale, è far parte del gruppo che ha fatto nascere l’edizione numero zero di questo festival – ha sottolineato Giovanni Follesa, direttore artistico Carta Carbonia -. Da subito si è creato un clima di piena collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti. Un altro aspetto rilevante per la collettività è incontrarsi di nuovo in piazza, come veniva in passato nella nostra regione e non solo, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza. Nel programma c’è un po’ di tutto. Al di là dei nomi importanti, quello che ho cercato di privilegiare in questa edizione numero zero sono le storie, che in qualche modo hanno un’attinenza con la realtà e con la cronaca. Questo lo ritroviamo ad esempio nell’incontro con Federico Palmaroli e lepiùbellefrasidiosho, ma ancora con Laura Sgrò, una delle legali della famiglia Orlandi. Tiziana Ferrario ci porta nel mondo delle donne e del lavoro con un libro appena uscito, così come domenica c’è un doppio appuntamento: Valerio La Martire ha dato le parole, con Stranizza, al delitto di Giarre, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie e dal paese, che verranno uccisi, e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare.»