5 December, 2025
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In occasione dell’undicesima edizione delle Giornate Internazionali de I Parchi Letterari, la Fondazione Giuseppe Dessì di Villacidro propone un appuntamento dedicato alla scoperta dei luoghi e delle parole di Giuseppe Dessì, per rinnovare il legame tra territorio e letteratura.

L’iniziativa si terrà sabato 19 ottobre a Villacidro e si articolerà in due momenti principali: una passeggiata letteraria nei luoghi emblematici dello scrittore e, a seguire, un incontro con Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo.

Alle 16.30 prenderà il via la passeggiata letteraria con partenza da Casa Dessì (ritrovo alle 16.00). L’iniziativa, a cura di Veronica Murgia, sarà arricchita dalle letture della scrittrice Melania Muscas, tratte dal romanzo Paese d’ombre.

Il percorso urbano, della lunghezza di circa 2,5 km, toccherà alcuni luoghi simbolo della Villacidro dessiana: Piazza Frontera, Piazza Zampillo, Lavatoio Storico. Durante ogni tappa, le narrazioni si intrecceranno alle letture, per restituire al pubblico l’atmosfera letteraria e umana del “Paese d’ombre”.

Al termine della passeggiata, alle 18.00, a Casa Dessì, si terrà l’incontro con Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo.

La quarantesima edizione del Premio letterario Giuseppe Dessì ha espresso i suoi verdetti: Angelo Carotenuto e Marco Corsi sono appena stati proclamati vincitori e premiati, durante la cerimonia tenuta a Villacidro, conclusasi alle 20,30.

Lo scrittore napoletano Angelo Carotenuto, in lizza con Laura Imai Messina e Luigi Manconi, ha ottenuto il riconoscimento per la sezione Narrativa con il romanzo Viva il lupo (Sellerio), e il poeta toscano Marco Corsi, giunto alla finale con Alessandro Canzian e Alessandra Corbetta, si è aggiudicato la palma per la sezione Poesia, con Nel dopo (Guanda).

Sono stati assegnati anche i due riconoscimenti annunciati: il Premio speciale della Giuria, che ogni anno rende omaggio all’impegno culturale di personaggi che si sono distinti nel panorama letterario e artistico, a Lella Costa, tra le figure più significative del teatro e della televisione italiana; mentre il Premio speciale della Fondazione di Sardegna, riservato a personalità che si sono distinte nel panorama artistico durante l’anno di riferimento, è andato a Marco Paolini, attore, regista e autore teatrale di lunga esperienza.

La serata, presentata da una vivace e spigliata Chiara Buratti, particolarmente a suo agio nel dialogare con i finalisti e gli ospiti sul palco, è stata inframezzata dagli interventi musicali del GnuQuartet che ha anche presentato in anteprima un brano dedicato allo scrittore di Paese d’ombre, intitolato “Dessì”, appositamente composto per l’occasione.

In Viva il lupo, Angelo Carotenuto racconta la crisi esistenziale di Gabriele Purotti, leader di una band rock e giudice di un talent show, che perde la voce dopo la tragica morte di Tete, una giovane concorrente da lui bocciata. Tra rimorsi e ricerca di redenzione, Puro indaga sul mondo spezzato di Tete e sulle conseguenze delle sue scelte, scoprendo fragilità e legami inaspettati. Un romanzo che esplora il disagio di una società divisa tra competizione e solitudine, dove adulti e adolescenti si specchiano nelle proprie fragilità.

Con la raccolta poetica Nel dopo, Marco Corsi esplora il dialogo tra passato e futuro, proiettando l’attualità in una dimensione visionaria e sospesa, dove il tempo si dilata e lo spazio diventa un unico ambiente instabile e onnicomprensivo. Con un lessico ricco e una scrittura autonoma dai modelli tradizionali, Corsi intreccia memoria, presente e presagi, riversando nella poesia la complessità di un’esistenza che abbraccia fossili ricordi e possibili futuri. Un’opera che conferma la sua maturità di autore, capace di costruire una narrazione globale e trascinante.

La scelta delle terne finaliste e l’individuazione dei vincitori sono il risultato del lavoro di una giuria di alto profilo, presieduta da Anna Dolfi, massima esperta dell’opera di Dessì, e composta da docenti universitari, critici letterari e scrittori: Duilio Caocci, Gino Ruozzi, Nicola Turi, Giuseppe Langella, Luigi Mascheroni, Francesca Serafini, Fabio Stassi e un rappresentante della Fondazione Dessì.

Presenti alla cerimonia tra i numerosi rappresentanti delle istituzioni, anche l’assessora regionale alla Cultura, Ilaria Portas, e i consiglieri regionali Emanuele Matta e Gigi Piano.

La presidente della Fondazione Dessì, Debora Aru, nel suo intervento introduttivo, ha ricordato come la quarantesima edizione del Premio sia anche un momento di bilancio, sottolineando che l’attività della Fondazione non è circoscritta solo al Premio letterario, ma costituisce un laboratorio permanente con oltre 40 incontri proposti durante l’intero corso dell’anno.

Il sindaco di Villacidro Federico Sollai, durante la premiazione, ha voluto proporre una riflessione che andasse oltre il contesto della serata, esprimendo vicinanza al popolo palestinese e ricordando che «la cultura e i libri hanno oggi più che mai un ruolo fondamentale: ci aiutano a crescere come comunità, ad abbattere i muri dell’odio e a costruire un futuro più giusto e più empatico».

Oggi, domenica 5 ottobre, chiude il sipario dell’edizione 2025 del Premio l’appuntamento conviviale Caffè con l’autore, a partire dalle 10,30, nel cortile di Casa Dessì: il pubblico avrà l’opportunità di incontrare i finalisti, i due premi speciali e i componenti della giuria del Premio Dessì 2025.

 

Saranno svelati sabato 4 ottobre i nomi dei vincitori della XL edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì. Con inizio alle 18.00, a Villacidro, nella Palestra di via Stazione, si terrà la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori e la consegna dei Premi speciali.

I finalisti. Ad ambire al premio per la sezione Narrativa sarà la terna composta da: Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio); Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi); Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti); mentre per la sezione Poesia si contenderanno il riconoscimento: Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea); Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore); Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda). Ai vincitori vincitrici andrà un premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, a ciascuno degli altri finalisti) oltre all’onore di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio Letterario Dessì.

I premi speciali. Il Premio Speciale della Giuria, che ogni anno riconosce l’impegno culturale di personaggi che si sono distinti nel panorama letterario e artistico, è stato assegnato a Lella Costa e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, riservato a personalità che si sono distinte nel panorama artistico durante l’anno di riferimento, va a Marco Paolini.

Lella Costa, tra le attrici più rinomate del panorama teatrale italiano, ha costruito una carriera ricca di successi, spaziando dal monologo al teatro-cabaret, dalla radio alla televisione. Autrice e interprete di spettacoli indimenticabili come Adlib, Coincidenze, Stanca di guerra e Ferite a morte, ha affrontato temi di forte impatto sociale, tra cui la violenza di genere e le questioni femminili. La sua versatilità l’ha vista collaborare con artisti come Alessandro Baricco, Gabriele Vacis e Stefano Bollani, e impegnarsi in progetti televisivi come Mariangela! (Rai Cultura) e La tv delle ragazze. Nel 2019 è stata insignita dell’Ambrogino d’oro, massima onorificenza del comune di Milano.

Marco Paolini, attore, autore e regista, è una delle voci più originali del teatro italiano contemporaneo. Con i suoi “Album” e narrazioni di forte impatto civile – come Il racconto del Vajont, I-TIGI e Bhopal – ha saputo raccontare la storia e i mutamenti della società, unendo dialetti, poesia e paesaggio. Tra i suoi progetti più recenti, la trilogia #Madre Incerta e spettacoli come SANI! Teatro fra Parentesi e Antenati e altre storie. Fondatore di Jolefilm, ha prodotto spettacoli, documentari e dirette televisive seguite da un vasto pubblico.

La giuria. La selezione delle terne dei finalisti, dopo un’attenta valutazione delle delle numerosissime opere di alta qualità iscritte al concorso, è stata affidata a una giuria di alto profilo, presieduta da Anna Dolfi, massima esperta dell’opera di Dessì, e composta da docenti universitari, critici letterari e scrittori: Duilio Caocci, Gino Ruozzi, Nicola Turi, Giuseppe Langella, Luigi Mascheroni, Francesca Serafini, Fabio Stassi e un rappresentante della Fondazione Dessì.

La premiazione. La serata sarà guidata da Chiara Buratti, attrice, conduttrice e giornalista, che dialogherà con i finalisti e con i vincitori dei già annunciati premi speciali: Lella Costa e Marco Paolini. La cerimonia sarà impreziosita dagli interventi musicali del GnuQuartet, che presenterà anche un brano inedito dedicato a Giuseppe Dessì.

Il giorno dopo. Conclusa la cerimonia di premiazione, chiuderà la quarantesima edizione del Premio Dessì l’appuntamento conviviale Caffè con l’autore, che si terrà domenica 5 ottobre, a partire dalle 10,30, nel cortile di Casa Dessì, dove il pubblico avrà l’opportunità di incontrare i finalisti, i due premi speciali e i componenti della giuria del Premio Dessì 2025.

La quarantesima edizione del Premio letterario Giuseppe Dessì è promossa e organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì, con il contributo dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e Beni Cult

 

Settimana conclusiva per gli appuntamenti culturali che accompagnano il cammino della quarantesima edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì.

Ad aprire la settimana, giovedì 2 ottobre a Cagliari, sarà la presentazione del romanzo di Laura Pariani, Primamà (La nave di Teseo). L’appuntamento è alle 10.00, nell’Aula Magna Aresu dell’Università (via San Giorgio, 12), con la partecipazione della scrittrice e il contributo dei docenti universitari Irene Palladini e Duilio Caocci.

Laura Pariani è artista e scrittrice, già giurata e vincitrice del Premio Dessì è stata recentemente insignita del Campiello alla carriera. Dopo gli esordi nella pittura e nel fumetto ha privilegiato, dagli anni Novanta, l’attività di narratrice. Autrice di numerosi romanzi e opere teatrali, è stata premiata con riconoscimenti come il Grinzane Cavour, il Premio Chiara, il Premio Morante e il Mondello. Ha collaborato alla sceneggiatura del film di Gianni Amelio, Così ridevano (Leone d’oro 1998).

La programmazione prosegue a Villacidro, dove, alle 18.00, all’ex Mulino Cadoni, si terrà l’incontro Ricordando Gianni Filippini, storico direttore de L’Unione Sarda (1977-1986), successivamente editorialista e, dal Duemila, più volte direttore editoriale della testata. La serata, dedicata alla memoria del giornalista scomparso nel 2022, sarà condotta da due suoi compagni di strada: Lorenzo Paolini, attuale direttore editoriale e condirettore de L’Unione Sarda e la giornalista e scrittrice Maria Francesca Chiappe.

La giornata si chiuderà alle 21,30 con lo spettacolo teatrale Quando la neve cadde su Norbio, messo in scena dagli studenti del Liceo Piga di Villacidro, con la regia di Emanuele Bosu.

Venerdì 3 ottobre, a Casa Dessì, alle 18.00, si terrà l’incontro Giuseppe Dessì uno scrittore moderno: sarà un momento volto a raccontare e rileggere in chiave attuale l’opera dello scrittore villacidrese. Parteciperanno alla tavola rotonda gli scrittori Nicola Turi, Laura Pariani, Matteo Porru e Melania Muscas, con letture a cura degli studenti del Liceo Piga.

 

La Fondazione Giuseppe Dessì ha pubblicato due bandi per l’assunzione di nuove figure professionali: un operatore culturale e un responsabile amministrativo-contabile. Due profili diversi ma complementari, che rispondono all’esigenza di rafforzare l’ente sia sul piano dell’attività culturale e progettuale, sia per quanto riguarda la gestione amministrativa e organizzativa.

Con questa iniziativa la Fondazione conferma la volontà di consolidare il proprio percorso di rilancio, che investe sia il Premio letterario Giuseppe Dessì sia le altre finalità statutarie, rafforzando la sua presenza nell’orizzonte culturale sardo e nazionale e contribuendo al tempo stesso alla crescita occupazionale del territorio.

«La decisione assunta dal Consiglio direttivodichiara la presidente della Fondazione Dessì, Debora Aru rappresenta un passaggio concreto del nuovo corso intrapreso dalla Fondazione. Dopo un periodo di oggettive difficoltà, siamo riusciti a rilanciare con determinazione le nostre attività, facendole crescere in qualità e quantità. È proprio grazie a questo rilancio che oggi possiamo aprire nuove opportunità di lavoro, a sostegno della nostra missione prioritaria: contribuire allo sviluppo culturale del territorio.»

I due nuovi collaboratori lavoreranno in stretto coordinamento con il segretario generale della Fondazione. La figura dell’operatore culturale sarà impegnata nella progettazione, organizzazione e gestione di eventi culturali, educativi e formativi. Avrà un ruolo operativo nell’accoglienza del pubblico e nel supporto a laboratori e iniziative rivolte a scuole, famiglie e pubblico adulto. A ciò si affiancheranno compiti di comunicazione e promozione, con particolare attenzione ai canali digitali e social, nonché attività progettuali legate a bandi e collaborazioni con enti pubblici e privati.

Il responsabile amministrativo-contabile sarà invece chiamato a supervisionare le attività amministrative della Fondazione, coordinando la contabilità e supportando i professionisti esterni nella redazione del bilancio. Si occuperà della gestione delle risorse umane, della tesoreria e dei flussi economici, oltre alle attività di controllo di gestione. Un ruolo che comprende anche la predisposizione delle richieste di contributo e le rendicontazioni nei confronti di enti pubblici e soggetti privati.

Le candidature dovranno pervenire entro il 16 ottobre.

Cinema, giornalismo, musica e teatro protagonisti a Villacidro il 18 e il 19 settembre: cinque appuntamenti che proseguono il cartellone della XL edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, aperto a maggio.

A Villacidro prosegue il ricco programma culturale (aperto a maggio) che prevede incontri, presentazioni, concerti e spettacoli, che culminerà con la premiazione dei vincitori della XL edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì.

Il cartellone settembrino entra nella sua seconda settimana di appuntamenti con una due giorni che propone cinque variegati spunti. Si parte giovedì 18 settembre, alle 17.00, a Casa Dessì, con la presentazione degli esiti del Laboratorio Claymation di cinema di animazione condotto dalla regista Michela Anedda. L’incontro, dal titolo “Siamo noi i registi”, conclude il laboratorio dedicato al cinema di animazione che fa parte del progetto “Nuovi linguaggi per l’immaginario” organizzato dalla Fondazione Dessì grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna. Il laboratorio di Claymation di è svolto nella primavera del 2025 e ha coinvolto le classi medie dell’Istituto Comprensivo Loru-Dessì di Villacidro.

Alle 18.00, al Mulino Cadoni, si prosegue con l’incontro “Ricordando Gianni Filippini”, storico direttore de L’Unione Sarda (1977-1986), successivamente editorialista e, dal Duemila, più volte direttore editoriale della testata. La serata, dedicata alla memoria del giornalista scomparso nel 2022, sarà condotta da due suoi compagni di strada: Lorenzo Paolini, attuale direttore editoriale e condirettore de L’Unione Sarda e la giornalista e scrittrice Maria Francesca Chiappe.

Alle 21,30, nel cortile di Casa Dessì, spazio alla musica dal vivo, con il live set “Apnea” con Matteo Muntoni (basso elettrico/chitarra acustica), Matteo Leone (voce/chitarra elettrica/percussioni), Matteo Orani (chitarra elettrica) e Nicola Vacca (batteria e percussioni). Sul palco prenderà vita, riprodotto dal vivo, l’universo sonoro dell’ultimo lavoro di Muntoni, artista capace di intrecciare radici classiche e sperimentazione contemporanea. La sua musica nasce da un tradizionale approccio di studio e composizione, che si rinnova con l’apporto offerto dalle tecnologie digitali e dall’attitudine, dal sapore jazzistico, all’improvvisazione.

Venerdì 19 settembre al teatro Don Bosco, alle 18, andrà in scena “Il muro dell’orto”, l’incontro tra Giuseppe Dessì e la famiglia Mundula – Crespellani, reading di e con Teresa Porcella, Gianluca Medas (voce) e Gianni Cammilli (chitarra). Il lavoro prende spunto dal fitto dialogo umano e culturale che Giuseppe Dessì intrecciò con la famiglia Mundula-Crespellani, un legame di amicizia e di scambio intellettuale che segnò profondamente la vita letteraria e artistica del Novecento sardo e non solo. Una proposta che restituisce un ritratto inedito di Dessì: non solo uomo di lettere, ma anche amico ironico e vitale, come emerge dagli scambi epistolari e dalla memoria degli incontri villacidresi.

Alle 21,30, nel cortile di Casa Dessì, chiuderà gli appuntamenti della settimana lo spettacolo teatrale “La Catena” tratto dall’opera di Emilio Lussu, nel cinquantenario della sua scomparsa. La drammaturgia è di Nicola Fano, con Andrea Bosca e le musiche di Johanees Schlosser. “La catena“ porta in scena l’attualità del pensiero e della lotta di Emilio Lussu, voce scomoda contro ogni dittatura; e un secolo dopo quegli accadimenti, traccia un potente ritratto di un uomo che, contro violenza e soprusi, non smise mai di credere nella libertà.

 

La divulgazione scientifica e il cinema di viaggio saranno i temi centrali del primo ciclo di appuntamenti che, a Villacidro, l’11 e il 12 settembre , riprendono il fitto programma di eventi culturali in preparazione della cerimonia di premiazione della quarantesima edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, prevista per il 4 ottobre.

Giovedì 11 settembre, alle 18.00, l’ex Mulino Cadoni ospiterà l’incontro con Guido Tonelli, fisico al CERN di Ginevra e docente all’Università di Pisa, tra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs. Nel corso dell’incontro, Guido Tonelli presenterà il suo libro L’eleganza del vuoto (Feltrinelli), in dialogo con Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia della scienza all’Università di Sassari.

In serata, alle 21,30, nella cornice di Casa Dessì, sarà la volta di Best of 2025. a cura dell’Andaras Traveling Film Festival, di Fluminimaggiore. Sarà proposta una selezione di cortometraggi scelti tra i 37 partecipanti, arrivati da tutto il mondo, ispirati al tema “Cyberlove, viaggio sentimentale ai tempi dell’AI”.

La programmazione proseguirà venerdì 12 settembre, alle 21,30, all’anfiteatro del parco centrale Giuseppe Dessì, con l’intervento di Vincenzo Schettini, noto al grande pubblico per il suo progetto di divulgazione scientifica La fisica che ci piace.

Il programma di presentazioni, concerti e spettacoli che accompagna la quarantesima edizione del Premio Dessì prosegue con una serie di appuntamenti per tutto il mese di settembre e fino al 4 ottobre, data della cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio), Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi), Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti); nella sezione Poesia Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea), Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore), Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda). Contestualmente saranno assegnati il Premio speciale della Giuria, a Lella Costa e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, a Marco Paolini.

Oltre duemila persone hanno preso parte ai primi appuntamenti del percorso culturale che accompagna il 40° Premio letterario Giuseppe Dessì: un ciclo di quattro proposte a Villacidro e una a Villasimius che hanno riscosso grande coinvolgimento, confermando il ruolo del Premio come motore culturale attivo e inclusivo nel territorio.

Gli eventi, tutti gratuiti, ospitati a Villacidro tra il 30 maggio e il 4 agosto, hanno spaziato tra letteratura, musica, attualità e divulgazione, confermando il Premio come presidio culturale attivo, accessibile e capace di coinvolgere pubblici eterogenei, per età e gusti culturali.

Ad inaugurare il cartellone è stata Roberta Bruzzone, protagonista di un partecipatissimo incontro alla Palestra di via Stazione, dopo di lei Lucio Caracciolo, che ha attratto un pubblico attento a Casa Dessì. Il terzo appuntamento ha visto salire sul palco Manuel Agnelli, capace di coinvolgere un migliaio di persone all’Anfiteatro di Villacidro e a chiudere il ciclo, l’incontro letterario con Helena Janeczek (ospite anche a Villasimius) e Alessandro De Roma, in un’atmosfera più intima di grande qualità, a Casa Dessì.

Complessivamente, circa duemila persone hanno preso parte agli appuntamenti, che si sono svolti tra Villacidro e Villasimius (grazie alla collaborazione con il Festival della Marina di Villasimius) dimostrando come il Premio Dessì continui a essere un punto di riferimento della Sardegna per la promozione culturale.

Il percorso riprenderà dall’11 settembre al 5 ottobre, con una nuova serie di incontri, spettacoli e ospiti che celebreranno la letteratura e la cultura come strumenti di dialogo e crescita collettiva.La partecipazione agli eventi può essere prenotata sul sito della Fondazione, al link dedicato (www.fondazionedessi.it/elementor-2705).
Il 4 ottobre si terrà la cerimonia di premiazione della XL edizione del Premio Letterario.

 

Sabato 4 ottobre si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori del 40° “Premio letterario Giuseppe Dessì”. I finalisti sono: Angelo Carotenuto, Laura Imai Messina e Luigi Manconi per la Narrativa; Alessandra Corbetta, Alessandro Canzian e Marco Corsi per la Poesia. A Lella Costa il Premio speciale della Giuria; a Marco Paolini il Premio speciale della Fondazione di Sardegna.

La cerimonia di premiazione dei vincitori, condotta da Chiara Buratti, concluderà gli ultimi quattro fine settimana densi di appuntamenti culturali.

È l’edizione della maturità quella che celebra, a Villacidro, il quarantennale del Premio Letterario Giuseppe Dessì, che si concluderà il 4 ottobre con la premiazione dei vincitori, dopo un’intensa stagione di eventi culturali – spettacoli, concerti, presentazioni editoriali, incontri con gli autori e rappresentazioni teatrali – che proseguiranno fino alla cerimonia finale e anche nei giorni successivi.

Finalisti 2025

Sezione Narrativa: Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio); Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi);  Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti).

Sezione Poesia: Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore); Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea);  Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda).

I sei finalisti sono stati selezionati, tra gli autori delle numerosissime opere di alta qualità iscritte al concorso, dalla qualificata giuria presieduta dall’accademica Anna Dolfi, tra i maggiori studiosi dell’opera dessiana e composta dai docenti universitari Duilio Caocci, Gino Ruozzi e Nicola Turi, dal poeta e critico letterario Giuseppe Langella, dal giornalista Luigi Mascheroni, dalla linguista e scrittrice Francesca Serafini, dal romanziere e bibliotecario Fabio Stassi e da un rappresentante della Fondazione Dessì. Agli stessi giurati spetterà il compito di eleggere, per la cerimonia finale del 4 ottobre, i due vincitori, che riceveranno anche il premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, per ciascuno degli altri finalisti).

Il Premio Speciale della Giuria, riconoscimento tributato a un autore o a un’opera di vario genere culturale e letterario, è attribuito all’attrice, comica e doppiatrice Lella Costa, mentre il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, destinato a un personaggio del panorama culturale e artistico per l’attività svolta nell’annualità di riferimento, va all’attore, regista e autore teatrale Marco Paolini.

La presentazione della cerimonia di premiazione, in programma dalle 18.00, a Villacidro, in via Stazione, è affidata all’attrice e conduttrice Chiara Buratti, e impreziosita dagli interventi musicali degli Gnu Quartet.

Un variegato programma di spettacoli, incontri con gli autori e concerti (tutti aperti al pubblico gratuitamente) animerà le settimane precedenti alla cerimonia, completando così la proposta culturale che ruota attorno al Premio, aperta quest’anno fin dal 30 maggio.

Prosegue il calendario di appuntamenti culturali e di spettacolo promosso dalla Fondazione Giuseppe Dessì in occasione della quarantesima edizione del Premio Letterario intitolato allo scrittore villacidrese, vincitore del Premio Strega nel 1972 con il romanzo “Paese d’ombre”.

Arriva a Villacidro per una serata speciale che unisce musica, parola e riflessione Manuel Agnelli, protagonista di un incontro-intervista in dialogo con lo scrittore e regista teatrale Giacomo Casti. L’appuntamento è fissato per giovedì 31 luglio, alle 21.30, all’Anfiteatro del Parco Dessì.

Sarà un’occasione preziosa per accostarsi al carismatico frontman degli Afterhour, figura di riferimento del panorama musicale italiano degli ultimi trent’anni e non solo. Con l’approccio diretto e autentico che da sempre lo contraddistingue, Agnelli si racconterà al pubblico, ripercorrendo le esperienze che hanno segnato la sua carriera.

L’incontro, concepito come un dialogo aperto, sarà arricchito da momenti musicali in cui l’artista milanese proporrà alcuni dei suoi brani in versione acustica, accompagnandosi con la chitarra.